Roma potrebbe perdere i fondi per il prolungamento della Metro A
Purtroppo i nostri timori si sono rivelati fondati: il Comune di Roma potrebbe perdere i fondi destinati al prolungamento della metro A.
Purtroppo i nostri timori si sono rivelati fondati: il Comune di Roma potrebbe perdere i fondi destinati al prolungamento della metro A.
La Legge di Bilancio 2021 potrebbe essere una finanziaria epocale per la prosecuzione della Linea C e quindi per la mobilità della Capitale d’Italia.
Questa notte la Giunta Capitolina ha approvato la Delibera che autorizza la realizzazione della variante relativa alla prosecuzione delle gallerie della Tratta T3, fino alla stazione Venezia. Finalmente, quindi, si potrà procedere con la variazione di quadro economico conseguente la delibera CIPE 76/2019, che ha assegnato i 10 milioni di euro necessari al prolungamento.
Il prolungamento dello scavo delle talpe fino alla stazione Venezia è una possibilità sempre più concreta. Secondo quanto riportato dall’Agenzia DIRE, infatti, lunedì 9 dicembre il prolungamento delle talpe oltre i Fori Imperiali sarà all’ordine del giorno del cosiddetto “pre-CIPE”.
Secondo quanto reso noto dall’Agenzia Dire, la funivia Battistini-Casalotti otterrà il finanziamento da parte del ministero dei Trasporti. Il progetto era il più contestato tra i 7 presentati al MIT nel bando del 31/12/18, riportati in tabella.
Come abbiamo spiegato innumerevoli volte, è improbabile che il prolungamento della Linea B “Rebibbia-Casal Monastero” venga cantierizzato, essendo venute meno le condizioni poste alla base del contratto con il costruttore.
Positivo il bilancio del primo semestre del 2018 per l’esclusivo osservatorio dei lavori targato MetroXRoma! L’apertura di San Giovanni rappresenta un traguardo storico per la mobilità romana e per il futuro stesso della linea C. Una pioggia di finanziamenti per le metropolitane romane è arrivata con i decreti attuativi del Ministero. Si sbloccano i lavori per il nodo Pigneto e si consolida la necessità di una project review per la tratta Colosseo-Ottaviano della Linea C e per il prolungamento Rebibbia-Casal Monastero della Linea B. Rimangono ancora al palo gli interventi su Lido e Roma-Nord per mancanza di pagamenti da parte di Atac ma intanto parte la gara per un accordo quadro che nei prossimi 8 anni potrebbe portare fino a 38 nuovi treni sulle due ex-concesse.
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