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Ma quando apre San Giovanni?

Ancora nessuna notizia ufficiale. Se c’è ok dal ministero apertura plausibile tra il 28 aprile e il 6 maggio. Frequenze? 7 minuti San Giovanni-Alessandrino; 14 minuti Alessandrino-Pantano.




Linea C. Stop 9 e 10 settembre. Parte il pre esercizio su San Giovanni.

sabato 9 e domenica 10 settembre la Linea C rimarrà chiusa per permettere i test di circolazione dei treni sull’intera linea da San Giovanni a Pantano. Saranno in strada tutto il giorno le linee di bus MC2 (San Giovanni-Lodi-parco di Centocelle) e MC5 (San Giovanni-Lodi-via Casilina-Pantano), che tutte le sere (dalle 20,30 alle 23,30) dal 2 maggio scorso già sostituiscono i treni della metro C. Il blocco serale continuerà invece fino al 27 ottobre.




Scandite le tappe verso Lodi. Adesso basta ritardi

Le tappe per l’apertura della seconda tratta della Linea C da Centocelle e Lodi sono chiare e definite così come le responsabilità delle singole attività che si svolgeranno: basta giustificazioni e scuse; basta rimpalli di responsabilità ma soprattutto basta ritardi! Si deve aprire entro Luglio, che, tanto per non dimenticare, sono 8 mesi più tardi dell’ultima scadenza fissata e comunque 4 anni dopo le previsioni iniziali. Quasi esattamente il doppio del tempo stabilito nel contratto del 2006. LE TAPPE – Lunedì 2 Marzo è partita l’ultima fase di test sull’intero sistema, quello che viene impropriamente chiamato pre-esercizio del Contraente Generale. In realtà è una verifica di quelli che si chiamano “parametri di disponibilità del sistema”: un dato che esprime una sorta di garanzia di funzionamento del sistema che il Contraente Generale è tenuto a dimostrare prima della consegna delle opere.




Pre-esercizio linea C: prime valutazioni

Una Commissione Speciale MetroC, quella di venerdì scorso, tutta incentrata sull’ attività di pre-esercizio e gestione della prima tratta consegnata: da Pantano a Parco di Centocelle. Come tutti ricorderete il 15 dicembre scorso Atac ha preso in consegna la suddetta tratta e di conseguenza si è fatta carico, non solo di effettuare il pre-esercizio finalizzato all’ottenimento del nulla osta per l’apertura al pubblico, ma anche di tutti gli oneri che derivano dalla gestione dell’infrastruttura. Proprio quest’ultimo è il tasto dolente. Non a caso la commissione è stata convocata proprio in merito a un articolo apparso su Repubblica lo scorso 15 gennaio.