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Metro C. Penale monstre da 31 milioni. Usiamoli per la project review!

Un tesoretto da circa 31 milioni di Euro si nasconde nel quadro economico della Linea C. Si tratta delle penali applicate da Roma Metropolitane per i ritardi della tratta Parco di Centocelle-Lodi. Una somma considerevole su cui invitiamo gli enti finanziatori ad agire velocemente per renderla utilizzabile. La nostra proposta è finanziare la project review oltre Colosseo fino a Farnesina. Dai ritardi su San Giovanni potrebbero arrivare altri 33 milioni.




Atto Attuativo: c’era una volta…

Quando il 9 settembre 2013 veniva firmato l’Atto Attuativo tra Roma Metropolitane e Metro C, questo veniva presentato come la soluzione a tutti i mali. Si diceva che sarebbero stati garantite tempistiche sicure; che si sarebbe posto fine all’incontrollato aumento dei costi; che sono state poste le basi per evitare nuove riserve e contenziosi; e si diceva che sono state stabilite nuove penali e regole più stringenti per la loro applicazione. Oggi c’è da dire che, per molti versi, siamo alla situazione di partenza. Sembra che l’iter della Linea C abbia continuato ad andare avanti per la sua strada, con i suoi difetti e vizi, neanche scalfito dalla sottoscrizione dell’Atto. Si badi bene: non si vuole dare colpe a qualche persona perché tutti i soggetti coinvolti – anche chi non ha firmato l’atto – non si sono minimamente sforzati di ottemperare le scadenze. La Linea C continua a procedere come una calamità naturale, dove accadono cose senza che nessuno ne riesca (apparentemente) a governare l’andamento e viene sempre gestita in regime straordinario. Di conseguenza, come in seguito a una calamità naturale nel nostro paese, si tampona il danno senza porre le basi affinché non si ripeta in futuro (o quanto meno si riducano i danni).




Penali si… penali no

In queste ultime settimane abbiamo assistito a un uso quantomeno libero e indiscriminato dell’intimidazione alla chiusura dei cantieri che talvolta è anche stata effettivamente portata a termine. A questo si è aggiunto il disagio di imprese e lavoratori che hanno inevitabilmente chiamato in gioco i sindacati con tutte le ulteriori interruzioni di lavoro che ne conseguono, dalle riunioni sindacali agli scioperi. Sorge spontaneo chiedersi come il consorzio Metro C possa così tranquillamente concedersi l’interruzione della continuità lavorativa, in particolare alla luce del fatto che sono state appena stabilite delle penali molto consistenti soprattutto per la fine dei lavori della prima fase (Pantano-Parco di Centocelle). La risposta, noi del comitato, forse l’abbiamo trovata proprio nell’Atto Attuativo del 9 settembre e precisamente nel punto immediatamente successivo a quello che stabilisce le nuove penali, che recita così: