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Metro D, Raggi non la esclude. MXR riapre il fronte

Dopo la vittoria politica sulla tratta centrale della linea C (ma per esultare aspettiamo di vedere soldi e cantieri) si riapre il fronte per la realizzazione della quarta linea della Capitale, la linea D. Siamo solo all’inizio di una nuova e lunghissima battaglia ma iniziamo a scorgere segnali di scongelamento su quest’opera. Il sindaco Virginia Raggi, infatti, non più tardi di qualche giorno fa ha annunciato di pensare alla realizzazione della linea gialla. Un’apertura arrivata, come accennato, una settimana dopo l’annuncio della volontà di realizzare la tratta T2 della linea C Venezia-Navona-San Pietro-Ottaviano-Clodio.




Una variante per la Linea D. No grazie!

In questi giorni si è tornato, clamorosamente, a parlare di Linea D; lo ha fatto Salè, presidente di Roma Metropolitane, in una recente intervista. Non sarà sfuggito a nessuno il riferimento a una alternativa di tracciato che eviti il centro storico. La notizia non è certo nuova – era probabilmente il 2010 quando venne tirata in ballo la prima volta – ma certamente continua a trattarsi di un’idea alquanto bizzarra. La grafica che abbiamo elaborato mette a confronto il tracciato previsto, approvato nel 2008, con quello alternativo ipotizzato.




Linea D, revocato l’incarico in project financing alla società Condotte. La quarta linea ora può rinascere

Metro D, si riparte da zero. Ora la quarta linea della Capitale può rinascere. Con uno dei suoi ultimi atti da assessore alla Mobilità di Roma, ieri Guido Improta ha presentato un provvedimento che revoca definitivamente l’incarico di promotore alla società Condotte nell’ambito dell’iter realizzativo dell’opera, che prevedeva un project financing al 50%. Questo vuol dire che lo stesso Project financing è definitivamente cancellato, a causa dei costi insostenibili a favore dei costruttori privati, e che ora la linea D, seppur congelata a tempo indeterminato, potrà rinascere con un appalto normale, risorse pubbliche e gara europea.




MXR intervista Policastro: “Subito una commissione per Chiesa Nuova”

La scorsa settimana abbiamo incontrato Maurizio Policastro, consigliere Pd di Roma Capitale, vice-presidente della commissione Mobilità e presidente della commissione speciale Metro C. Una persona giusta con cui parlare di trasporti. La dice lunga infatti la mappa di Roma con le quattro linee metropolitane e tutti i prolungamenti previsti che campeggia al lato della sua scrivania. Proprio prendendo spunto da quella mappa cominciamo a parlare di metropolitane e prima fra tutte la grande protagonista di questi ultimi mesi: la Linea C. Il presidente ha appena letto il nostro appello riguardo la questione di Chiesa Nuova e ci confida: “Condivido pienamente le vostre perplessità, anche perchè sono le stesse domande che ho fatto io a Roma Metropolitane quando ho saputo della nuova proposta. L’assessore Improta, che conosco bene, è una persona molto attenta a questi dettagli, dubito che se non ci siano dati specifici e definiti prenderà decisioni di alcun tipo su Chiesa Nuova. Ma l’attenzione su questo tema resta”. Segue il resto della nostra intervista. Policastro ci parlerà ancora di Chiesa Nuova, in vista di una specifica riunione della commissione speciale su questa stazione, ma anche alla linea D e del tram sulla Togliatti..




Riesumando la linea D…

La linea D è il progetto della quarta linea della metropolitana di Roma prevista dal Nuovo Piano Regolatore Generale di Roma, che si sarebbe dovuta realizzare successivamente alle linee B1 e C. Tale opera avrebbe collegato il centro storico della città a nord con i quartieri Monte Sacro Alto, Monte Sacro e Salario, e a sud con Trastevere, Ostiense, Portuense, ed Europa.




Alemanno e le metro, un bilancio disastroso

Tra pochi giorni saremo chiamati a votare al ballottaggio per scegliere il nuovo sindaco di Roma. Lanostra posizione sui candidati è ormai nota. Ma è anche arrivato il momento di tracciare un bilancio su quanto fatto dal primo cittadino uscente sul fronte delle metropolitane. Il giudizio che ci sentiamo di dare è molto semplice: Alemanno è stato disastroso. Nessuna inaugurazione sulla linea C, affossamento della linea D, apertura in ritardo, ma paradossalmente troppo in fretta (senza i necessari collaudi), della sola linea B1 (i cui i lavori erano iniziati con Veltroni), con il conseguente susseguirsi di gravi disagi sulla nuova linea. Rinvio dei cantieri del prolungamento della stessa linea B1 e della linea A. Un project financing disastroso sul prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero che porterà tonnellate di cemento e nuovi grigi edifici…




Linea D, il progetto resta in vita ma il Comune getta la spugna

Torniamo oggi ad occuparci della linea D. Data per morta qualche settimana fa oggi è stata resuscitata, ma solo a parole, dall’assessore comunale alla Mobilità, Antonello Aurigemma. La realtà, ha dovuto ammettere l’assessore, è che “il Comune non ha aree da valorizzare, ne mezzi finanziari”. Ci permettiamo di aggiungere noi di Metro X Roma, manca anche la volontà politica. L’unica notizia positiva è che il progetto resta comunque in vita.