La L6 della metro di Barcellona è l’esempio virtuoso di quella che potrebbe essere la Flaminio-Montebello, conosciuta anche come ferrovia Roma-Nord, e che oggi non é. La lìnea 6, o “violeta”, è il frutto della metropolitanizzazione della ferrovia regionale Barcelona-Vallès. Sugli stessi 2 binari corrono infatti ben 5 servizi diversi (L6, S1, S2, S5, S55), che diventano 6 grazie all’immissione della linea gemella L7 nella tratta centrale. La L6, sino al 2001, quando la linea ancora si chiamava U6, presentava una frequentazione del tutto simile alla nostrana Flaminio-Montebello con non più di 60.000 passeggeri giornalieri ed una frequenza tra i 10 ed 15 minuti. Tuttavia nel 2001, anno in cui fu decretata l’integrazione tariffaria del TPL della Città dei Conti, e successivamente nel 2003, con l’aumento delle frequenze ad un range tra i 2 ed i 7,5 minuti ed il cambio di denominazione da U6 ad L6, l’utilizzo della linea è esploso trasformandola in una metro leggera da 80.000 passeggeri giornalieri; 10.000 in più del carico giornaliero della Roma-Civitacastellana-Viterbo (o Roma Nord) che è per utilizzo giornaliero, con i suoi 70.000 passeggeri, la terza linea pendolare di Roma e d’Italia dopo la Roma Lido e la Fiumicino-Fara Sabina.