Guardando alle nuove linee di metropolitana di Barcellona, la L9 e L10, abbiamo trovato ispirazione per il modello costruttivo della tratta T2 (Fori Imperiali – Ottaviano) che potrebbe sbrogliare la matassa di vincoli e prescrizioni che hanno affondato la sostenibilità e utilità della tratta. Le difficoltà di realizzazione di un tracciato che sottopassa Corso Vittorio Emanuele sono ben note e rappresentate da un unicum nel suo genere per motivi geologici, archeologici e di interferenza con le preesistenze storico-monumentali. Oggi siamo arrivati alla scelta del diavolo: o la linea si ferma a Fori Imperiali oppure prosegue come un immenso tunnel senza stazioni. L’utilizzo innovativo di batterie di ascensori a grande capacità e velocità per collegare atrio e banchine permetterebbe la riduzione considerevole delle volumetrie a beneficio dell’impatto superficiale dei cantieri e della netta riduzione delle opere di scavo in sotterraneo.