Perché il Ministro delle Finanze si sbaglia sulla Metro C
Oggi il Ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti è intervenuto sulla questione del definanziamento della Metro C, ma ha detto delle cose che ci lasciano alquanto perplessi.
Il Ministro sostiene infatti che “quando le amministrazioni mi chiedono stanziamenti mi devono dimostrare che hanno il progetto esecutivo e che sono in grado di spendere”.
Il Ministro, quindi, ha giustificato il definanziamento sostenendo che manchi la progettazione esecutiva. Tuttavia, l’orientamento del suo dicastero è esattamente l’opposto: non è possibile finanziare la progettazione esecutiva dell’opera se non di dispone già del finanziamento integrale dell’opera stessa. Cioè, nella pratica, o hai già i soldi per costruire o non puoi proprio progettarla la costruzione.
Questo orientamento è conseguenza delle disposizioni di cui al D.LGS 118/2011, che impone agli enti locali di avere la copertura totale dei costi dell’opera prima di poter procedere con i livelli di progettazione successivi al progetto di fattibilità tecnico-economica. Un progetto esecutivo senza finanziamento dell’opera è ormai considerato, anche nell’orientamento della giurisprudenza, un danno erariale.
Confidiamo che ci si renda conto, quindi, di quanto sia importante garantire la copertura integrale del finanziamento, anche magari in annualità lontane nel tempo.
Tuttavia, siamo assolutamente d’accordo che sia altrettanto necessario rendere coerenti gli stanziamenti con il reale piano di spesa dell’opera, che purtroppo si sta rivelando più lungo di quanto dovrebbe essere. Il fatto che la progettazione definitiva non ci sia ancora è gravissimo, ma non giustifica per nulla il taglio dei finanziamenti a tendere, ma solo un loro slittamento.
Delle possibili soluzioni a questo taglio abbiamo parlato in questo articolo: Metro C: allarme taglio fondi, a rischio il prolungamento a Farnesina – Comitato Metro X Roma
Il problema è che nessuno, forse pochi, in questa città pensano “in grande” come è avvenuto per le grandi capitali europee, con un vero cronoprogramma fattibile che porti in 10-15 anni a Roma l’infrastruttura che le spetta. Quello che viene fatto ben venga, ma è una goccia in un oceano di occasioni perdute ed errori talvolta irrecuperabili. Bisogna lavorare su 2 pilastri: sfruttare bene le infrastrutture che ci sono e non sono poche tra tram, ferrovie e stazioni irraggiungibili, e realizzare 3 nuove metro (D, E, F) non partendo da zero, ma prolungando verso il centro e poi verso le opposte periferie rispettivamente la Roma Nord, la Roma Lido e la B1 (separandola dalla B), con nodi di scambio con le altre Metro e con l’anello ferroviario da completare. L’opzione del prolungamento consentirebbe di portare a reddito da subito anche brevi tratte di pochi km, perché i treni percorrerebbero comunque le vecchie linee, garantendo il ritorno dell’investimento quasi immediato. Già in 5 anni, lavorando in parallelo sulle diverse linee, si potrebbero iniziare ad avere i primi benefici e dopo 10-15 anni avremmo una maglia di linee interconnesse che coprirebbe l’anello ferroviario in modo capillare e che verrebbe ulteriormente prolungata in periferia. 6 linee Metro, anello ferroviario, FL efficienti e frequenti, nuovi tram, e si inizierebbe a raggiungere almeno la decenza….
Forse c’è qualche speranza: https://www.romatoday.it/politica/metro-c-prolungamento-emendamenti-destra.html
Di certo non è tempo per revisioni di tracciato, con buona pace di chi ha proposto in Assemblea capitolina l’arretramento della fermata Chiesa Nuova: bisogna chiudere con la progettazione definitiva e non è proprio il caso di ripartire dal Via. Potevano pensarci prima, adesso si deve correre, altrimenti si rischia di buttare tutto all’aria
Giorgetti si è forse reso conto che a Roma tra idea, progetto e realizzazione delle infrastrutture, si siano sempre persi denari e tempi… io credo che voglia dettare condizioni di certezza nel rispetto e congruità delle previsioni appunto tra investimenti e tempistiche.
Buongiorno ! Un Saluto da un Romano di adozione che da anni segue, seguo, le strazianti Vicende dell’ Iter di realizzazione della Metro C. Ci sarebbecda chiedersi ” Ma che cosa ci possiamo aspettare ancora da una classe di incompetenti ! E ” risparmio insulti peggiori !” Che in contemporanea all’ apertura in pompa magna in data 22 Giugno 2023 del Cantiere ‘ Stazione Venezia( dove passo a piedi 4 giorni a settimana e vedo che anche ieri sera 7 Novembre 2024 alle ore 22.02 stavano lavorando ) mi fa partire lavori di indagini preliminari x anticipare i futuri lavori della Tratta T2 Venezia Clodio , che comincio a chiedere se la Realizzeranno mai , ed ancora assisto a queste indagini dove ?? ANCORA A CHIESA NUOVA ?? E Poi a Maggio 2024 Leggo Articoli in cui A Maggio 2024 si chiede ,di Resuscitare la Variante di Progetto T2 Sostituendo a Chiesa Nuova ” Sono pienamente d’ accordo ” con la Nuova Stazione ” Navona ” Magarii !! Poiche’ piu’ Baricentrica tra Venezia e San Pietro Castel S. Angelo . Ma non solo !!La Commissaria Conti che approva a Maggio 2024 la Variante T3 e fa slittare al 31 Luglio 2025 la Fine Lavori della Tratta T3 poiche’ si devono spendere piu’ di ulteriori 800.000 euro x aggiornare il software ai treni e x cambiare nome alle Stazioni” Porta Metronia ( ex Amba Aradam Ipponio ) e Colosseo ! Ex Fori Imperiali. Ed Infine Stamani Leggo che Il Municipio in Piazza Baisizza, Zona Prati , credo, non vorrei sbagliarmi si oppone al futuro cantiere con calo delle Tbm x realizzare i Tunnel da Clodio Mazzini a Venezia. Se a Maggio 2024 dopo 11 mesi dall’ inizio lavori x Stazione Venezia viene approvata delibera x chiedere di modificare Progetto Tratta T2 con nuova Stazione ‘ Navona al posto di Chiesa Nuova Come si potra’ Pretendere che venga presentato al MITB” Un Progetto Definitivo( come avvenuto a fine 2021 con Stazione Venezia di transito ! Ex Capolinea )di Tratta T2 e che venga approvato e Finanziato con successivo inizio lavori.
Leggo su RomaToday che tra i firmatari della mozione in Assemblea capitolina che avrebbe chiesto una revisione del tracciato della T2 con la fermata Chiesa Nuova arretrata, mozione per la verità trasversale, ci sarebbe anche Linda Meleo (M5S). Sono trasecolato, quando ho letto le sue dichiarazioni riportate dalla testata: “Un futuro, speriamo il più prossimo possibile, in cui Roma si doterà di infrastrutture su ferro più capillari, per arrivare infine ad avere un Centro storico che possa dirsi veramente tale”. Ci vuole veramente una gran faccia tosta, cara Meleo, a fare certe dichiarazioni, proprio tu che sei la principale responsabile, assieme ai tuoi predecessori della altrettanto disastrosa Giunta Marino, di dieci anni di immobilismo totale sullo sviluppo della metro C e di tutte le infrastrutture della Capitale. Non mi sono dimenticato le crociate del tuo partito che voleva “fermare la linea c a San Giovanni” e che, una volta insediatasi, ha fatto di tutto per mettere i bastoni tra le ruote alla metro C e non solo, finendo pure per mettere in liquidazione Roma metropolitane… E adesso parla di dotare Roma di infrastrutture su ferro! Ma porca…..
Ciao Alex ! Ricordo bene quei 10 Maledetti Anni che iniziarono con le Varianti in corso d’ opera. Per 1 mese interuppero lo scavo dei Tunnel con Tbm poco prima di Teano xche’ si accorsero che era impossibile x la Linea C sovra atteaversare la A. In un mese circa variante di progetto . Abbassarono altimetria del Tracciato facendo riprendere lo scavo dei Tunnel sempre piu’ profondi fino a San Giovanni Largo Brindisi/Appia dove costruirono pozzo di estrazione Tbm e poi impiegarono 2 anni o quasi x congelare artificialmente il terreno di sottoattraversamento dei pali di fondazione Metro A con Azoto liquido ” fumi bianchi all’ esterno. Dopo quasi 1 anno di congelamento segui’ poi lo scavo manuale dei 60 metri dei Tunnel ed arrivati inizio Via Sannio.ci fu il Microtunnelling fino al nuovo Pozzo di via Sannio, dove poi rivalarono le Tbm. Se avessero utilizzato le Tbm x lo scavo del sottoattraversamento la Linea A sarebbe crollata, sprofondata
A tutto cio’ i 5 Stelle si aggiunse lo Sputtanamento di Report Rai 3 i Giornali 45 Varianti in corso d” opera , 900 milioni.di costi lievitati, ne parlarono tutti i giornali e ci fu il.Contenzioso , con interruzione dei lavori appena avviati nel 2013 della Tratta T3 San Giovanni.Colosseo.che ribattezzarono.Fori Imperiali ” Senza ( venne cancellata a terza Stazione Venezia poiche’ i soldi x costruirla erano stati utilizzati x coprire i sovra costi delle ” Varianti.Dulcis in Fundo ” Italia Nostra ” Blocchiamo la Linea C e facciamola morire a San Giovanni xche’ Crollera” Anfiteatro Flavio, in arte ” Colosseo. Meno male nel 2019 si calmarono le acque e decisero di far proseguire lo scavo dei Tunnel dal sottoattraversamento Linea B fino a Piazza Venezia . Infine il Miracolo del 2021 fino al 22 Giugno 2023 Inizio lavori x la nuova Stazione Venezia. In questi anni infernali tutti a gettar m…a su Roma incapace di costruire ! Mentre a Milano costruivano rd inauguravano la M5 e poi la M4
Nessuno di noi dimentica quanta poca considerazione hanno avuto i 5xxxxx per la città di Roma, non a caso li abbiamo mandati a stendere, andassero a lavorare finché sono giovani che tra un po’ non se li prende nessuno!!
Salute METROXROMA!
Sul merito della questione, è evidente che si potesse arrivare ad un impasse di governo per il semplice motivo che non si possa fare l’impossibile per il Giubileo. Tanto si è detto su progetti attuali e futuri ma da quì ad essere effettivamente convinti sul da farsi, direi che c’è di mezzo il “populus”, quanti amano Roma a cielo aperto e quanti la desiderano anche sotterranea, tutti coloro che vivono EFFETTIVAMENTE la città e che Voi di METROXROMA li avete accompagnati con dedizione raccogliendo le informazioni più utili, le testimonianze più esemplari. Anche io sono partecipe di questa appassionante missione con la mia modesta pagina internet che definirei di “chiarimento civile”, avendo ricevuto la cosiddetta “visione dell’Angelo”. Questa pagina redatta personalmente e con tutto cuore http://www.metrojubileum.it fatta per dotare la città delle soluzioni infrastrutturali migliori e anche da primato rispetto a tutte le altre realtà civiche. Miopi per Roma mai più, aiutiamoci a vederla sempre grande a favore della umanità tutta! Grazie
infatti ci sarà una rimodulazione con slittamento https://www.ilsole24ore.com/radiocor/nRC_07.11.2024_15.16_60610606
“Invece sulla Metro C manca la progettazione definitiva, magari si fa in 20 giorni, ma temo di no, pero’ e’ un’opera meritoria e quindi vediamo come organizzarci”, ha aggiunto.