Roma potrebbe perdere i fondi per il prolungamento della Metro A
Purtroppo i nostri timori si sono rivelati fondati: il Comune di Roma potrebbe perdere i fondi destinati al prolungamento della metro A.
A confermarlo ieri, durante un incontro pubblico, è stato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patané, che tuttavia ha annunciato che proverà a richiedere una proroga al Ministero per evitare che il finanziamento salti. Un finanziamento, ricordiamo, da ben 5,6 milioni di euro, che permetterebbe di avviare la progettazione di uno degli interventi più importanti del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Del progetto e del finanziamento abbiamo parlato dettagliatamente in questo articolo.
IL COMUNE NON HA PIÙ UNA STAZIONE APPALTANTE
L’Assessore, in particolare, ha rappresentato come le difficoltà sorte nel bandire la gara di progettazione siano direttamente connesse al disastro organizzativo in cui versa il Comune, con Roma Metropolitane ancora in liquidazione ed un Dipartimento Mobilità ridotto al lumicino.
Ferme restando le immense responsabilità della Giunta Raggi sulla gestione delle società partecipate, ad un anno di distanza dall’insediamento della Giunta Gualtieri non è più accettabile che non si sia ancora trovata non tanto una soluzione, quanto almeno un indirizzo chiaro e scritto, col sangue, sul futuro assetto organizzativo che dovrà avere il Comune per realizzare il PUMS.
Ma al netto di questo, non è pensabile che in un Comune grande come Roma non si abbia neanche la capacità di integrare le risorse del Dipartimento Mobilità, ad esempio facendo un affidamento diretto sotto soglia ad un tecnico perché elabori gli elaborati di gara. Come non è pensabile, inoltre, che a distanza di un anno dall’insediamento della Giunta non si sia ancora nominato un dirigente di fiducia dell’Amministrazione, ex art. 110 del TUEL, che si occupi della Responsabilità del Procedimento di alcuni interventi rilevanti, come appunto il prolungamento della Metro A.
Rimandare indietro i soldi del prolungamento costituirebbe un passo falso gravissimo, che minerebbe ulteriormente la credibilità del Comune di Roma nel ricevere finanziamenti dallo Stato, anche e soprattutto in un contesto in cui non vi è più affinità politica tra il Comune e le amministrazioni centrali.
Brutte notizie anche per il completamento della Metro C
https://www.leggo.it/italia/roma/manovra_sindaco_gualtieri_metro_c_cosa_ha_detto-7076769.html
Commento in parte “off topic”.
Lo sfascio è generale.
Giorni fa per riattivare una fatturazione, ho perso un’ora al computer, senza esito, visto che il “sistema” aveva memorizzato il mio rifiuto ad accettare TUTTI i cookies: solita ed ovvia presa per i fondelli, come per l’opposizione alle telefonate “invasive”; chi lo fece per il telefono fisso comprende l’inutilità di provvedimenti immagine.
Tabelle “arrivo” bus: mi da 9 fermate, compreso il capolinea!, e 9 primi di attesa: mi giro ed arriva il tranvetto!!!
Tabelle “arrivo” metro, B a Termini: indica 7 minuti, dopo 3 minuti ancora 7; il convoglio è giunto dopo 21 minuti.
Potrei tediarVi per giorni, come ben comprende chi ha un minimo senso di osservazione.
Altra chicca:
04.11.2022 h.13 circa
Fermata corsia centrale di Via Appia, in uscita dopo le mura.
Arriva un bus SENZA NUMERO, si ferma apre le porte e chiedo il numero, 51, ma l’autista mi impedisce di salire, sostenendo che va al capolinea.
Interdetto, rifletto e leggo la tabella: 51, fermata. NO CAPOLINEA o semplice avvertenza: SOLO DISCESA PASSEGGERI.
E’ l’Atac che fa (o dovrebbe esercitare) servizio pubblico o noi che PAGHIAMO che siamo al suo servizio???
Queste sono cose che accadono ovunque. Dovresti venire a Los Angeles per vedere come sia messo il trasporto pubblico. Altro che Roma. E los Angeles è la terza città al mondo per PIL dopo Tokyo e New York!
Suvvia, veramente pensate che un Comune qualsiasi (figuriamoci) il Comune di Roma, possa avere probemi per 5 (miseri) milioni di euro? Potrebbe cacciarli qualsiasi imprenditore romano medio, nemmeno tra i più ricchi, se volesse. Sarebbe ora di analizzare e focalizzare il punto da cui vengono veramente i problemi di Roma, sono 30 anni che è in atto una fortissima politica Milano-centrica filo-nordista e la giunta Raggi ne è stata solo l’ultimo braccio armato locale. Ora c’è una romana a fare il Premier, pensate forse cambierà qualcosa?
Hai assolutamente ragione. Posso solo aggiungere che non solo esiste una politica nazionale Milano-centrica come hai espresso tu stesso, ma vi è un concreto interesse nel causare il crollo della capitale. Questo processo – voluto da una elite internazionale – è in atto da tempo e ne siamo tutti testimoni oculenti.
Ma piantiamola con questi piagnistei da “meridionali”. Milano attira investimenti da tutto il Mondo (studi internazionali dai cinque continenti ambiscono a mettere la firma su progetti urbanistici nella citta della Madonnina), mentre da Roma scappano tutti, vogliamo forse insinuare che il complotto sia planetario? Ma facciamola finita per favore con queste ridicolaggini!
Ma perché non vogliamo ammettere che i finanziamenti arrivano laddove esiste progettualità? E’ forse colpa dei perfidi “milanofili” se a Roma, dopo 11 anni, ancora si sta a discutere quale debba essere la migliore alternativa per un prolungamento metro di due cacchio di fermate, quando nel frattempo si sarebbe già potuta realizzare la metropolitana?? E’ colpa di un complotto meneghino se si è fatta fallire l’unica società di progettazione composta da ingegneri e professionisti veri, che rischia ora di far saltare tutti gli appalti di cui è stazione appaltante? In sintesi: è colpa del “milanocentrismo” se da vent’anni la politica capitolina partorisce una classe dirigente di infimo livello, capace persino di smantellare quanto di buono era riuscita a realizzare la precedente?
Ma piantala tu e togliti una volta per tutte il prosciutto da occhi e orecchie!
Gombloddo internazionale contro Roma, ma siete ridicoli! Piagnistei da meridionali! Perché non mi rispondi nel merito? Prova a convincermi che esiste un complotto rispondendo alle mie osservazioni invece di blaterare. Mi piacerebbe poi sentire anche il parere del Comitato, che non mi risulta che abbia mai avallato queste ridicole tesi complottiste. Peraltro Draghi e Meloni sono entrambi romani, Conte era pugliese, tutti a servizio delle lobby milanesi? Con Berlusconi oramai bullizzato perfino dai suoi, ma do stanno tuti sti Milanesi cospiratori? Suvvia!
E continuiamo a spendere i soldi in pagamenti di stipendi di dioendenti pubblici inutili , con uffici , inutili , con redditi di cittadinanza inutili , ecc
fa piacere leggere un bel commento intelligente che entra nel merito.
Però è vero. La politica usa i fondi per comprare voti? E questi sono i risultati.
Be in effetti il tuo forse è anche superiore al mio Ma se la nazione continua a mantenere una burocrazia assillante , invece di dotare almeno la capitale di una linea di metropolitane decente , e spende i soldi per uffici pubblici e parapubblici completamente inutili che sopravvivono finche ci sarà la possibilità di aumentare il debito pubblico
Milano progredisce nonostante la Nazione continui a mantenere una burocrazia assillante da quando l’omo ha inventato l’Italia, parafrasando un filmone.
Sono pronto a scommettere che se la Nazione smettesse di mantenere una burocrazia assillante, neanche un euro delle risorse che si libererebbero verrebbero investite sullo sviluppo di Roma