La stazione Amba Aradam non è su via dell’Amba Aradam: si chiami “Ipponio”

In questi giorni, sull’onda delle proteste antirazziste, in molti hanno chiesto di cambiare il nome della futura stazione Amba Aradam/Ipponio della Linea C. In ultimo è stata avanzata una petizione, sposata anche da Roberto Saviano, per dedicare la stazione a Giorgio Marincola, partigiano nato in Somalia da padre italiano e madre africana.

L’idea sarebbe quella di collocare una stazione dedicata ad un “partigiano nero” in una via che porta il nome di una battaglia avvenuta proprio durante le campagne italiane in Africa.

Purtroppo però, a rompere questo simbolismo c’è un fatto non poco trascurabile: la stazione Amba Aradam non è su via dell’Amba Aradam, bensì in piazzale Ipponio.

IL PROGETTO

Il progetto preliminare della Tratta T3 San Giovanni-Venezia, vecchio ormai di quasi 20 anni, presentava un modello costruttivo del tutto differente da quello poi adottato nel progetto definitivo.

Nel progetto preliminare, infatti, la stazione Amba Aradam/Ipponio presentava due atri totalmente distinti, localizzati in largo dell’Amba Aradam ed in via Ipponio. Da qui il doppio nome “Amba Aradam/Ipponio”.

Preliminare Amba Aradam

Progetto preliminare, stazione Amba Aradam/Ipponio – gennaio 2001

Tuttavia, i successivi studi di interazione linea-monumenti hanno indotto a ridurre la dimensione delle gallerie, impedendo di realizzare la stazione così come era stata immaginata nel preliminare. Nel progetto definitivo, quindi, la stazione è stata totalmente spostata in piazzale Ipponio e l’atrio in largo dell’Amba Aradam è stato soppresso.

Esecutivo Amba Aradam

Progetto esecutivo, tratta T3 da pozzo di compensazione a San Giovanni – 2013

Come si può notare dalla tavola, al posto dell’atrio di stazione in largo Amba Aradam è stato localizzato un pozzo di compensazione, necessario a svolgere le operazioni di consolidamento dei terreni su cui poggiano le mura aureliane.

IL PROBLEMA DELLA NOMENCLATURA

Sebbene le uscite su via dell’Amba Aradam siano state soppresse, la stazione ha conservato la vecchia denominazione, da noi ritenuta forviante. Non a caso, a luglio dello scorso anno avevamo ipotizzato di cambiare il nome della stazione in “Ipponio”, lasciando al più Amba Aradam quale sottotitolo.

Ciò che notiamo è che le proposte di cambio nome di questi giorni sono l’esatta la dimostrazione di quanto possa indurre in errore il nome “Amba Aradam/Ipponio”.

Si arriva al paradosso che, anche nell’eventualità in cui l’Amministrazione Capitolina dovesse decidere di cambiare il nome di via e largo dell’Amba Aradam, la stazione in ogni caso non si troverebbe lì, motivo per cui non ci sarebbe motivo di darle la nuova denominazione della strada e dello slargo.

UN MONUMENTO A GIORGIO MARINCOLA IN LARGO DELL’AMBA ARADAM

La realizzazione del pozzo di compensazione, in ogni caso, impone che al termine dei lavori sotterranei si debba decidere come realizzare le sistemazioni superficiali di largo dell’Amba Aradam.

Secondo le normative vigenti, le opere pubbliche, ivi comprese le metropolitane, devono considerare l’inserimento nel progetto di opere d’arte, secondo determinati importi e procedure.

Largo Amba Aradanm

Largo Amba Aradam prima dell’inzio dei lavori

Si potrebbe immaginare, a questo punto, di progettare la sistemazione superficiale di largo dell’Amba Aradam includendovi un’opera d’arte monumentale, dedicata appunto a Giorgio Marincola, evitando di creare ulteriore confusione sulla nomenclatura della stazione che, ricordiamo, deve avere prima di tutto un’utilità trasportistica.