Talpe: arriva l’intervento del CIPE

Il prolungamento dello scavo delle talpe fino alla stazione Venezia è una possibilità sempre più concreta. 

Secondo quanto riportato dall’Agenzia DIRE, infatti, lunedì 9 dicembre il prolungamento delle talpe oltre i Fori Imperiali sarà all’ordine del giorno del cosiddetto “pre-CIPE”. Il pre-CIPE è semplicemente la riunione preliminare del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ovvero l’ente preposto, per quanto riguarda la Linea C, al finanziamento e all’approvazione dei progetti definitivi.

Gli atti formulati e corretti nella riunione del pre-CIPE vengono infine promulgati tramite deliberazioni nelle riunioni ordinarie. Il fatto che in sede di pre-CIPE si stia parlando del prolungamento delle talpe, quindi, significa che il CIPE nella prossima seduta è pronto a finanziare con delibera i circa 8 milioni necessari al prolungamento delle gallerie.

Schema del prolungamento dello scavo meccanizzato

Ricordiamo però che il problema delle talpe non è un problema economico (i fondi sarebbero addirittura reperibili nell’attuale quadro economico) quanto un problema di iter approvativo e legittimazione della realizzazione o di un lotto costruttivo autonomo, o di una vera e propria variante all’esecutivo in corso d’opera della Tratta T3.

Il problema dei tempi

Un altro tema da affrontare è anche quello dei tempi. Supponendo che il CIPE deliberi il prolungamento delle talpe a Venezia, quanto tempo occorrerebbe per la pubblicazione della delibera e l’effettiva approvazione del progetto esecutivo di prolungamento delle gallerie? Se i tempi per l’approvazione del progetto esecutivo sono comprimibili, infatti, meno certi sono i tempi per la pubblicazione delle delibere CIPE. Questo perché le delibere sono valide ed eseguibili solo una volta pubblicate in gazzetta ufficiale, ma prima di essere pubblicate devono passare al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Corte dei Conti. Questa lunga fase di verifica spesso ha richiesto mesi, a volte anche anni. Si pensi che la delibera 43 del 25 ottobre 2018, fortunatamente estranea alla Linea C, ad oggi non è stata ancora pubblicata in gazzetta a più di un anno dalla seduta CIPE che l’ha promulgata. (Per avere un’idea di massima dei tempi di pubblicazione basta guardare il cosiddetto “cruscotto”, visitabile a questo link)

Ad agosto, quando ci fu da parte della Giunta Capitolina il primo vano tentativo di prolungare le gallerie, ponemmo come termine ultimo di sostenibilità dell’approvazione dicembre 2019, stimando in circa 5 mesi l’intero iter approvativo. Considerato quindi che già oggi siamo ben oltre il tempo massimo per evitare ricadute sul cronoprogramma dei lavori, occorrerebbe una pubblicazione “lampo” al più entro gennaio.

Un’impresa quasi impossibile, ma a questo punto indispensabile.