Metro C: sospeso lo scavo delle gallerie, talpe ferme al Colosseo
Lo scavo delle gallerie della Linea C è stato sospeso dal Comune in attesa del via libera per il raggiungimento di Piazza Venezia. Un atto necessario, ma che è il segno tangibile della lentezza decisionale della politica romana che causerà, purtroppo, ulteriori ritardi nella costruzione delle stazioni, in particolare Amba Aradam/Ipponio.
Come ricorderete, la Linea C fino a poche settimane fa rischiava di morire ai Fori Imperiali. Infatti, da progetto esecutivo era previsto il tombamento e quindi l’abbandono delle talpe a 190m da piazza Venezia, mettendo una pesante ipoteca sul proseguimento della linea. Come abbiamo spiegato sin dal gennaio 2018, solo un tombamento in coincidenza proprio di piazza Venezia può permettere un agevole proseguimento. In sostanza, significa prolungare lo scavo di quei pochi metri mancanti. Una soluzione di una semplicità imbarazzante, praticamente a costo zero, sfruttando un progetto già pronto. Si tratta, infatti, di approvare banalmente il substralcio relativo alle sole gallerie del progetto definitivo della stazione Venezia, già consegnato nel 2014. Se questa procedura di approvazione fosse stata avviata nel 2018, quando ne parlammo noi, ci sarebbe stato tutto il tempo per avviare e completare l’iter. Peccato che l’assessorato per mesi si sia professato del tutto contrario a questa ipotesi, salvo poi adottarla, ma solo a luglio 2019.
Un anno e mezzo buttato per prendere una decisione ovvia. Un tempo che inevitabilmente si ripercuoterà sui lavori della tratta T3 Colosseo-San Giovanni, a partire dalla sospensione dello scavo delle gallerie.
LA SOSPENSIONE DELLO SCAVO
La tratta T3 sconterà pesantemente il ritardo decisionale di cui sopra. Infatti, come dicevamo, la scelta di arrivare all’approvazione del substralcio è arrivata solo quando le talpe avevano scavato già più dell’80% delle gallerie. Tuttavia, queste non possono proseguire oltre la stazione Colosseo, poiché l’approvazione di suddetto substralcio coimplica variazioni, pur limitate, al progetto esecutivo. Ma in concreto, cosa significa la sospensione? Finché le TBM saranno attive, le gallerie e la stazione Amba Aradam saranno occupate interamente dai macchinari di supporto allo scavo, che rendono impossibile portare avanti ulteriori attività costruttive. Quindi, ogni minuto di ritardo nello scavo delle gallerie è un minuto di ritardo sull’apertura della tratta, che la giunta ha sulla coscienza. A ciascuno i suoi ritardi.
MA QUANTI RITARDI?
Sulla base dei tempi pregressi, possiamo plausibilmente ipotizzare un ritardo di almeno 6 mesi sulla tabella di marcia.
Se tutto procederà senza intoppi:
- Entro la fine di Agosto il Genio Civile dovrebbe approvare il progetto dei nuovi conci;
- Entro settembre il MIT e il CIPE approveranno il progetto delle gallerie fino a Piazza Venezia;
- Entro la fine dell’anno dovrebbe avvenire la pubblicazione in gazzetta della delibera CIPE.
Ribadiamo però che questi sono tempi medi. Ciò significa che i ritardi potrebbero anche essere ben più lunghi. Tutti rigorosamente colpa della Giunta Raggi.
Viene da chiedersi a questo punto come la Giunta intenda attuare un PUMS con 38km di metropolitane in 10 anni se, solo per arrivare a capire perché e come prolungare la linea C di 190m, hanno impiegato un anno e mezzo.
Buongiorno a Tutti
Su Facebook , viene riportata la Notizia della Prossima Chiusura della Metro B , a partire dal 9 Settembre fino al 7 Dicembre, Prima Fase , con Ultime partenze da Laurentina , sia x Rebibbia che x Jonio alle ore 21.
Chiuderà alle ore 21 , con ultime partenze la Tratta Laurentina – Castro Pretorio . Rimarrà aperta fino alle 23.30 ( 1.30 Venerdì sera e Sabato sera ) la Tratta Castro Pretorio- Rebibbia / Jonio. Saranno attivi Bus sostitutivi, da Laurentina a Castro Pretorio. Il Tutto x Lavori connessi al Completamento , alla realizzazione del futuro Scambio tra MB e MC a Colosseo- Fori Imperiali .
Nel Fine settimana 21-22 e 28-29 Settembre , 5-6 12-13, 26 e 27 Ottobre Tratta Laurentina Castro Pretorio resterà Chiusa tutto il giorno
facciamo pagare i costi a chi non ha deciso! Perché devono ricadere sui cittadini romani?
Siamo passati da mafiosi che facevano poco in tema di infrastrutture metropolitane per la nostra bella Roma, ad incompetenti che neanche quel poco sono riusciti a fare.
Io davvero non so più dove sbattere la testa, l’offerta politica è inesistente e non si vede luce in fondo al tunnel.
È inutile sparare sulla croce rossa, è il caso di prendere atto che si sono persi 5 anni.
Proposte per il futuro? Diamo ai politici una mazzetta legalmente riconosciuta di buon importo a risultato ottenuto nei tempi previsti dai programmi elettorali. Nelle aziende private non funzionerà tutto a meraviglia, ma gli MBO fanno gola e tutti si arrabattano per raggiungere il risultato e beccarsi il premio.
facciamo pagare i costi a chi non ha deciso! Perché devono ricadere sui cittadini romani?
http://www.metroxroma.it/2015/09/milano-asfalta-roma-sotto-la-madonnina-un-modello-virtuoso-per-lo-sviluppo-delle-metro/
Per chi afferma che Milano sta messa peggio di Roma, andatelo a spiegare a questo Comitato
Se qualcuno ancora crede alla favoletta che il Movimento 5 Stelle è contro le grandi opere, dovrà ricredersi. Ma cosa ancor più incredibile per chi da sempre sbeffeggia i grillini è che la prova di tutto ciò arriva niente meno che dalla Capitale e nello specifico dal Pums, ossia il Piano urbano mobilità sostenibile, approvato martedì e ufficializzato ieri dalla sindaca Virginia Raggi con una lunga conferenza stampa. Del resto l’occasione era una di quelle irripetibili per dimostrare, fatti alla mano, che il cambio di passo rispetto al passato c’è stato davvero e che i frutti per i cittadini saranno presto evidenti. Eh già perché dopo decenni persi dalle precedenti amministrazioni, tanto di destra quanto di sinistra, la giunta a 5 stelle ha varato un piano a lungo termine che ridisegnerà profondamente la mobilità della Capitale.
Non ne ha fatto mistero la prima cittadina che, sorridente, ha spiegato: “Negli anni la città è diventata a servizio delle auto ma le città sono fatte per essere a servizio degli uomini. Dobbiamo sviluppare la mobilità pubblica e far decrescere quella privata, il famoso traffico che ci paralizza”. La cosa bella è che questo gigantesco piano non è stato calato dall’alto, al contrario è stato frutto di un processo partecipativo iniziato nel 2016 e che ha visto il Campidoglio dialogare con i cittadini, i quali hanno presentato online problemi e proposto soluzioni. Successivamente il documento è stato anche discusso con associazioni e comitati durante le sedute della commissione capitolina Mobilità in modo che tutto fosse ampiamente condiviso.
I SOGNI DIVENTANO REALTA’. Se il vecchio Piano generale del traffico urbano non aveva osato soluzioni ardite, il Pums va nella direzione opposta perché prevede la realizzazione di nuove infrastrutture. Insomma la realtà è che i 5S non sono contrari alle grandi opere ma solo a quelle che non sono realmente utili. E così si scopre che nel futuro della città eterna la rete metropolitana sarà arricchita di ulteriori 38 km, quella tramviaria di 58 km e, per finire, i 293 km di piste ciclabili. Certo qualcuno obietterà che si tratta di prese in giro ma è bene ricordare il detto che “Roma non è stata costruita in un giorno” e infatti l’intero progetto durerà dieci anni e sarà suddiviso in tre macro aree in base all’importanza con la prima che coprirà i prossimi tre anni, la successiva che arriverà fino al settimo anno e l’ultima che terminerà al decimo anno.
Inoltre per quanto riguarda i fondi, stimati in 12 miliardi complessivi, la Raggi ha spiegato che “sino ad oggi sono stati chiesti al ministero i fondi solo per quattro tramvie (dai Fori a Piazza Vittorio passando per via Cavour, da piazza del Verano alla stazione Tiburtina, Togliatti e musica) e due funivie (Casalotti-Battistini e Eur-piazza della civiltà)” e che “chiederemo i fondi per una nuova tranvia, la Termini-Vaticano-Aurelio”. Ma è al termine dei dieci anni che la rivoluzione sarà compiuta con l’allungamento della Metro C fino a piazzale Clodio o, fondi permettendo, fino a Grottarosssa.
Anche il rapporto ferrotranviario di Alemanno (fatto a 4 mani con Ferrovie) prevedeva tante bellissime infrastrutture con diversi scenari (a breve termini e a medio-lungo termine)
https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Ferrotranviario_slide.pdf
Poi ci sono gli studi di Roma Mobilità anche questi con scenari diversi (breve, medio e lungo periodo).
Il lungo periodo prevedeva 154 KM di rete metropolitana (inglobando anche la Roma Lido)
Ora in 3 anni cosa è stato fatto di iniziativa nuova ?
Si doveva decidere se lasciare o no Metro C Spa e nulla è stato fatto.
Si doveva decidere cosa fare dopo Fori Imperiali e nulla è stato deciso.
Si doveva decidere cosa fare delle talpe dopo anni di appelli e solo adesso (in forte ritardo) si sono svegliati e tutto si appoggia su un accordo da firmare con Toninelli in autunno quando probabilmente il ministro non arriva a ferragosto.
Si doveva decidere sul prolungamento della B (in parte gia finanziato) e nulla è stato fatto.
Si doveva decidere sul prolumangamento della A è nulla è stato fatto.
Si dove decidere cosa fare per la linea D e nulla è stato fatto.
Stazione Pigneto (iniziata da altri) ha un cantiere bloccato da anni a causa delle controllate del Comune.
In 3 anni si è fatto il PUMS (bene) cosi non è stato necessario fare niente, prendere alcuna decisione perchè si sa che solo chi lavora può sbagliare.
Notare che nonostante i comitati sia stati coinvolti (per ascoltare suggerimenti o per eviate le loro critiche ? ) comitati criticano il loro operato anzi il loro non operato.
Poi arriverà il prossimo che per distinguersi, e non decidere, farà altri annunci.
Ma infatti il problema di Roma è proprio questo: ogni giunta che viene redige un nuovo piano, zeppo di buone intenzioni, che poi rimane lettera morta perché quelli che arrivano dopo tirano una riga e scrivono il loro piano, anch’esso pieno zeppo di buone intenzioni. E si va avanti così all’infinito, di buone intenzioni in buone intenzioni. Poi c’è chi invece fa i fatti.
Lo so che irriterò per l’ennesima volta chi non vuol sentirne parlare, ma se invece di insistere con sciocche e sterili tifoserie prendessimo esempio da chi sa fare meglio di noi, avremmo solo da guadagnarci:
http://www.metroxroma.it/2015/09/milano-asfalta-roma-sotto-la-madonnina-un-modello-virtuoso-per-lo-sviluppo-delle-metro/
Un solo piano, semplice, a lungo termine, da portare avanti negli anni indipendentemente dai cambi di colore delle giunte.
Nessuna metropolitana si fa in una sola consigliatura, neanche a Milano. Certo però che se ogni 5 o 10 anni si ricomincia da capo con un nuovo piano, non si arriverà mai da nessuna parte
Ad oggi non è stato cantieriato nulla. Sono sicuro che alla scadere della giunta non avremo neanche una delle tanto declamate funivie, non dico in funzione, ma neanche in costruzione. Giunta ridicola di personaggi ridicoli.
Per quanto riguarda la Casalotti-Battistini , lo spero con tutto me stesso che non posino nemmeno la prima biro sul primo foglio del primo atto di quella porcheria inutile.
Mi rendo conto che in questa situazione in cui neanche si sa se a Piazza Venezia la metro C arriverà (parlo della stazione, non delle talpe), è quasi delirante parlarne, ma io rimango dell’idea che il tracciato oltre Clodio vada rivisto, e quale migliore occasione per farlo che con la tanto (da noi) auspicata “project review”? Perché limitarsi a riprogettare solo la tratta T2, e non approfittare per rivedere tutto il tracciato anche oltre Clodio? A mio modesto avviso due sono le criticità della tratta T1: il doppio attraversamento del Tevere, spreco assoluto per collegare una zona tutto sommato già ben servita dal tram 2 e dal futuro tram della musica, e il prolungamento oltre Farnesina per la Cassia. Al posto del doppio attraversamento, preferirei che si andasse a Fernesina via Piazza bainsizza – Piazzale Maresciallo Giardino. Per quanto riguarda la Cassia, sono del parere che sia assolutamente uno spreco portare una linea di metro in una zona che tutto sommato è tra le meno densamente popolate di Roma (il traffico perenne è semplicemente dovuto alla inadeguatezza dei collegamenti, e non è diverso da quello che c’è su strade come Pisana o Bravetta, non molto dissimili per quanto riguarda l’urbanizzazione: scarsa, per lo più concentrata lungo le vie con conformazione ” a nastro” e senza specifici centri di aggregazione). Ci sono zone ben più urbanizzate, dove la metro servirebbe come il pane; sprecare le poche risorse che ci sono per portare la metro in una zona dove, poi, non la userebbe nessuno ad eccezione, al più, delle colf e delle badanti a servizio delle ricche e snob famiglie locali con il Cayenne, che non salirebbero su un mezzo pubblico nemmeno sotto tortura, mi sembra un vero insulto alla miseria. Io dopo Farnesina, se proprio vogliamo, tirerei diritto per Corso Francia per agganciare l’anello a Vigna Clara (che si spera finalmente apra un giorno, in questa era geologica!) e fine dei giochi. A me a quelli della Cassia che si lamentano del traffico risponderei a tono: hai voluto farti il villino snob in quella zona, lontano dai servizi, mal collegata, per startene lontano dalla plebe? Beh, adesso non ti lamentare, armati di santa pazienza e pagane le conseguenze, code nel traffico comprese.
Buongiorno a tutti, concordo in parte con quanto riportato dal Sig Alexalex , nel senso che il doppio passaggio sotto il Tevere con questi chiari di luna e nell’economia dei tracciati della rete metropolitana non è indispensabile, pertanto concordo circa la modifica del tracciato intermedio tra Clodio – Stazione Vigna Clara.
Ritengo comunque utile la prosecuzione da Vigna Clara lungo la Cassia fino all’ospedale Sant’Andrea.(ad oggi fatta eccezione per il Policlinico sarebbe uno dei pochi ospedali romani ad essere servito da una metropolitana con migliaia di passeggeri giornalieri tra lavoratori e visitatoriche ne usufruirebbe).
Inoltre non darei per scontato che i cittadini continuerebbero ad andare sul Cayenne , la Metro se la conosci ,la ami e non te ne liberi più, senza contare tutti i pendolari che vanno su e giù dalla provincia a Roma che percorrono la cassia , quest’ultii pagherebbero per poter lasciare l’auto al sant’Andrea e proseguire in metro.
Un saluto alla redazione ed agli appassionati di metropolitane.
Dunque, partiamo dal presupposto di essere già arrivato a Farnesina (che inguaribule ottimista che sono… 🙂 Mi sembra di capire che siamo d’accordo che il miglior tracciato, a partire da lì, sia per Corso Francia verso Vigna Clara FS, e non per Giochi Istmici, come da progetto, perdendo in quekl caso, per l’ennesima volta, l’occasione di uno scambio con la rete RFI (e ci risiamo! Per la terza volta, dopo Pontelungo e Nomentana FS!). A quel punto, ripiegare per la Cassia, per poi andare a finire al S. Andrea, sarebbe un giro tortuoso che, con questi chiari di luna, mi sembra veramente uno spreco. Se l’esigenza è di dare al S. Andrea un collegamento su ferro, non sarebbe più logico realizzare una diramazione della Roma Nord, o linea F che dir si voglia, da Saxa Rubra o da Centro RAI, o meglio ancora un sistema più leggero tipo people moover, che colleghi l’ospedale con una delle stazioni suddette, come avviene a Milano per il S. Raffaele – Gobba MM2?
La Cassia è abitata da persone normali non necessariamente snob, il traffico c’è eccome perché è anche un accesso a Roma e si imbottiglia in un attimo. Non è che la Metro si dà come ricompensa a qualcosa, ma serve a migliorare la viabilità.
Non nego che ci sia traffico, come ho scritto. Dico che però non c’è un’urbanizzazione intensiva tale da rendere economicamente vantaggioso realizzare una linea di metrò, tanto più con la scarsità di risorse di cui disponiamo! Detto in altri termini: il traffico sulla Cassia non è dovuto alle tante persone che si spostano dai quartieri lungo la stessa, ma dal fatto che è l’unico vettore stradale che collega quei quartieri al centro, per di più stretto, e che a questo si aggiungono i pendolari provenienti da oltre GRA come giustamente scrivi tu stesso. Il traffico dal GRA potrebbe essere intercettato da una Roma Nord potenziata come linea F e con bel parcheggio di scambio per esempio a Labaro, e tante auto dalla Cassia sparirebbero già ora. La Cassia, peraltro, non ha meno traffico di tante altre strade che la metro non ce l’hanno, di cui potrei fare un lunghissimo elenco. Molte di queste collegano zone ben più urbanizzate della Cassia, e con un potenziale bacino di utenza ben maggiore di quello della Cassia. Sarebbe bello poter fare una linea per ciascuna di esse, ma è solo un sogno
Sono d’accordo con alexalex – in parte. Il “tentacolo” urbanizzato lungo la Cassia non sostiene il rapporto costo/benefici perché si tratta di una lingua stretta di tessuto urbano oltre la quale si trova solo la campagna romana. Però questo avviene solo nel tratto che dal GRA si dirige a nord. All’interno del GRA, invece, il tessuto urbano si è espanso negli anni e quartieri come Tomba di Nerone sono a densità di lunga maggiore rispetto alle aree extra-GRA ed in continua espansione.
Alex come spesso succede la penso come te! (Tranne che sulla Cassia stavolta 🙂
Andiamo con ordine:
– fondamentale ottenere la progettazione e il finanziamento almeno fino a Vigna Clara: mi spiegate perché a Roma si progetta e finanzia tutto spezzettato? Anche con il Pums ad esempio ci sono progettazioni spezzettate sul tram Ponte Mammolo-San Paolo (sono partiti da Ponte Mammolo-Subaugusta), sulla metrotram Anagnina-Tor Bella Monaca (la tratta Torre Angela-Tor Bella Monaca non presente non tratto,iniziale), sul prolungamento Metro A ad Acquafredda, tutto ciò non ha senso ed è bene che la C veda un progetto e finanziamento unico per il completamento
– sulla tratta post Clodio, il Pums prevede esattamente quanto dici tu: si tira dritto fino a Farnesina, la zona di viale Tiziano è servita da una bella rete di tram senza inutili sottoattraversamenti del Tevere
– sulla tratta Nord della C, anche secondo me la linea dovrebbe deviare prioritariamente verso Nord-ovest. Metrovia hanno proposto ad esempio di portarla a Medaglie d’Oro e a Gemelli (da Gemelli sarebbe facilmente prolungabile e Torrevecchia nord e Torresina) ma chissà perché le loro proposte non siano ascoltate anche quando, come in questo caso, sono assolutamente preferibili
https://metroviaroma.it/metrovia-estensione/m3-estensione-venezia-clodio/
(invece nel Pums sono andati ad inserire un prolungamento della A parallelo alla FL3 che copre Torrevecchia nord con un giro tortuoso da Monte Mario per arrivare a Battistini: se devo arrivare a Prati, Torrevecchia-Battistini-Valle Aurelia-Ottaviano come da prolungamento Metro A impiega 15’, Torrevecchia-Gemelli-Clodio-Ottaviano è molto più diretto. E poi nel Pums hanno riesumato la diramazione Sudest della C di dubbia utilità visti i bei tram che hanno previsto)
– non condivido sul fatto che la C non debba arrivare alla Cassia: una volta arrivati a Vigna Clara, sono pochi chilometri in più e sebbene aver costruito un quartiere li in quel modo sia una follia, non esistono alternative di trasporto (la Cassia è troppo stretta anche per una preferenziale, e non ci sono spazi per linee di superficie). Non è vero che sono solo villini e gente col Cayenne! Per cui la C dovrebbe arrivare comunque lì da Farnesina come previsto nel Pums. Però nel Pums sono presenti due gravi limiti su cui il Comitato dovrebbe iniziare fin da ora a insistere:
1) non è previsto uno scambio tra la C e la ferrovia a Vigna Clara! Quali sono i motivi, se esistono? Ma siamo matti?
2) la linea C in zona Cassia deve essere attestata alla Giustiniana per avere uno scambio con la ferrovia! Sono pochi metri in più di metropolitana , non ha senso togliere questo scambio, utile sia per i pendolari (che potrebbero raggiungere in modo più diretto la zona Corso Francia-Flaminio) che per gli abitanti della Cassia per avere uno scambio con la FL
1) la Cassia non è abitata solo da possessori di Cayenne e da Paperon de’ Paperoni
2) Nel momento in cui un individuo, con Cayenne o Panda, deve scegliere se raggiungere un luogo con la macchina in 20/30 minuti (se va bene), stressato e incerto sulla tempistica, oppure con una comoda metropolitana in 10 minuti, tendenzialmente sceglierà la seconda…
3) La Cassia non è attraversata solo dagli abitanti concentrati lungo le vie ‘a nastro’ come da lei indicato, ma anche da pendolari provenienti da paesi oltre il GRA o da persone che, ad esempio, devono raggiungere due ospedali, quali Villa San Pietro e il Sant’Andrea, che non sono proprio così irrilevanti…
4) Proprio perché in quest’area l’edilizia è stata un po’ infelice, mi riesce difficile trovare un’alternativa alla metropolitana… Dove mettiamo tram o people mover o preferenziali? La diramazione Roma Nord allunga i tempi, per cui preferiranno continuare a prendere il Cayenne…
5) Certo che esistono zone più popolate dove non c’è metropolitana, ma questo non giustifica che non si debba realizzare nulla su questa direttrice, e comunque le cose si possono fare anche contemporaneamente su altre porzioni della città
Sul punto 2), che i Romani tra 20 minuti di auto e 10 minuti di Metro preferiscano la seconda ho seri dubbi…vivo in zona Appio-Tuscolano, lavoro all’Eur facilmente raggiungibile con ferrovia+Metro in 40’ contro macchina e parcheggio per almeno 55’-60’, e ti assicuro che conosco un mare di gente che va in macchina. Idem da San Giovanni per Eur dove con 77+Metro impieghi 25-30’ contro altrettanti in macchina (che possono diventare 45’ se arrivi dopo le 9 per trovare parcheggio), vanno quasi tutti in macchina nonostante la nuova utilissima linea 77. Quando mai a Roma avremo 6 linee di metro e 150 km di tram, per scoraggiare l’irrazionalita dei Romani si dovranno comunque inserire misure di restrizione della mobilità privata (ampliamento ztl, congestion charge anello ferroviario, abbonamento/pedaggio su GRA, autostrade urbane, tangenziale, via Cilicia e altre a scorrimento rapido).
Sul punto 3, sottolineo che se a maggior ragione la Cassia è attraversata dai pendolari, allora la linea C deve arrivare alla Giustiniana!!! Prenda nota il Comitato, insieme con lo scambio Vigna Clara tra C e ferrovia…
Anch’io conosco persone che non possono fare a meno della macchina, ma ne conosco altre, e non poche, che l’hanno tranquillamente abbandonata a vantaggio della metropolitana. Riguardo al collegamento Appio-Tuscolano-Eur, se esistesse una metropolitana diretta o anche una benvenuta Saxa Rubra-Laurentina, io credo che gli integralisti del mezzo privato scenderebbero notevolmente. Poi sì, sono d’accordo con te, le amministrazioni dovrebbero ‘educare’ i cittadini ad una mobilità sostenibile, ma, dagli anni ’60 in poi, mi pare che abbiano fatto il contrario, hanno proprio stimolato i cittadini a muoversi con le proprie macchine, sia perché non hanno realizzato un trasporto pubblico (composto da metropolitane, tram e un efficiente sistema ferroviario metropolitano) degno di una metropoli, sia perché hanno consentito un’edilizia incontrollata che mal si concilia tra l’altro col trasporto pubblico su ferro… Vedasi la Cassia per esempio…
Tra Appio-Tuscolano ed EUR c’è la ferrovia che in ora di punta fa un treno ogni 7’ e in 5 minuti porta da Tuscolana a Ostiense. Follia prendere la macchina per l’Eur per chi vive in un raggio di 15’ a piedi dalla stazione FS…eppure in tanti lo fanno!
Hai ragione sul fatto che servirebbero altri collegamenti diretti tra l’asse Appia-Tuscolana e EUR-Marconi-Ostiense.
Con la fermata Fs Zama e la Metro C a Colosseo si avrà anche il collegamento per l’Appio Latino e San Giovanni-Metronio.
Rimarrebbe scoperto il Tuscolano. Nel Pums hanno previsto Subaugusta-San Paolo (bene) ma hanno cancellato rispetto al progetto dei cittadini Subaugusta-Laurentina (follia)! Senza un collegamento diretto almeno a Laurentina, la tramvia da Subaugusta non sarà molto utile per arrivare a Eur…sono appena 3 km in più da Tor Carbone lungo via di Vigna Murata (predisposta con corsie centrali) rispetto a quanto previsto dal Pums.
Un altro limite del Pums è che la linea Torre Angela-Anagnina si attesta appunto ad Anagnina, non scambiando con la Togliatti-Subaugusta-Laurentina. Cosi, uno che dall’Eur dovesse andare a Tor Vergata o a Tor Bella Monaca prendere 4 mezzi (metrotram-metroA-tramSubaugusta-metroB, semplice follia) oppure prenderne 3 facendomil lunghissimo percorso di scambio con le Metro (es. metrotram-metroC-metroB, almeno un’ora!). Invece attestando il metrotram Torre Angela-Anagnina a Subagusta (1,5 km in più), un utente potrebbe cavarsela con un cambio in meno e un percorso più diretto (metrotram-tramSubaugusta-metroB). E Subaugusta diverrebbe nodo di scambio fondamentale, ne sarebbero favoriti anche i collegamenti per Ciampino.
COMITATO bisognerebbe insistere su questi due punti (subito metrotram Torre Angela fino a Subaugusta e tramvia Togliatti-Subaugusta fino a Laurentina) perché sarebbero due infrastrutture di supporto alle Metro fondamentali, altrimenti il Pums rimarrebbe una stortura per i movimenti tra Torri-Tuscolano ed Eur.
1) certo che non hanno tutti il Cayenne, qualcuno ha anche la Maserati… scherzi a parte, la mia era un po’ una provocazione; il senso era comunque quello che un bacino di utenza così ampio tale da giustificare la progettazione di una linea metro, su quella direttrice, non mi sembra ci sia, diversamente da tante altre direttrici che aspettano una metro da anni e servirebbe come il pane; il che NON significa che sulla Cassia non ci sia traffico, ribadisco
2) questo glielo concedo, anche a so di gente che non ha il Cayenne ma macchine ben più modeste anche se dignitose, che non preferisce morire in coda sulla sua auto piuttosto che salire su un mezzo pubblico, e fra questi molti della classe sociale media che abita sulla Cassia (e non solo sulla Cassia); se proprio dobbiamo investire miliardi e anni, non sarebbe meglio farlo per chi la metro la apprezzerebbe di più? E non vuole essere un discorso di odio di classe (non sono mai stato comunista nemmeno quando lo erano tutti, figuriamoci)
3) Vero, e l’ho scritto io steso. Mi autocito: “a questo si aggiungono i pendolari provenienti da oltre GRA come giustamente scrivi tu stesso. Il traffico dal GRA potrebbe essere intercettato da una Roma Nord potenziata come linea F e con bel parcheggio di scambio per esempio a Labaro” Questo lascerebbe scoperto il San Pietro, ma per quanto riguarda il S. Andrea mi ri-autocito: “sarebbe più logico realizzare una diramazione della Roma Nord, o linea F che dir si voglia, da Saxa Rubra o da Centro RAI, o meglio ancora un sistema più leggero tipo people moover, che colleghi l’ospedale con una delle stazioni suddette, come avviene a Milano per il S. Raffaele – Gobba MM2” A tal proposito linko un precedente articolo del comitato, tanto per non vantarmi di un’idea che non è neanche mia: http://www.metroxroma.it/2017/02/la-ferrovia-roma-nord-diventasse-la-linea-f/
4) condivido l’amara considerazione sull’infelice urbanizzazione e la conseguente scrasità di alternative; purtroppo la Cassia non è l’unico esempio in tal senso: che facciamo, una linea di metro per ciascuna di queste direttrici? Ripeto: fosse possibile, magari! Ma sappiamo bene che non lo è, dunque penso sia più logico iniziare ba fare le metro dove veramente c’è una densificazione urbana rilevante, e questo al netto delle considerazioni un po’ naif sulle classi sociali che le abitano; poi, se avanza, ben venga anche la Cassia
5) già risposto nel punto 4
È proprio con questa mentalità che Roma non diventerà mai una città sviluppata. Il quartiere Flaminio innanzitutto non è a bassa densità abitativa, ma è un forte punto di trazione diurna, visto che vi si trovano il Museo Maxxi, il palazzetto del basket, il Parco della Musica di cui la più grande sala ha 2700 posti.
E 2700 persone come si spostano, su un tram da 150 posti? Purtroppo non è possibile perciò ci ritroviamo centinaia di metri quadrati di terreno dedicato ai parcheggi, file di macchine sui marciapiedi e tutto altro degrado urbanistico.
Ma oltre a risolvere l’evidente problema legato alla logistica, la metro al Flaminio avvierebbe un processo di riqualificazione urbana. Tra i vari centri culturali, purtroppo il tessuto urbano è marcio, non ci sono spazi pubblici, parchi, spazi per caffè e retail. La gente va a mostre ed eventi e poi se ne va. La colpa può in parte essere attribuita alla scarsa connessione con il resto della città. Un quartiere così relativamente centrale ed allo stesso tempo così distante. La costruzione di una fermata della comporterebbe un adeguato ridisegno urbano e visto che le dimensioni delle infrastrutture metropolitane sono di grandi volumi e complessità, non sarebbe difficile aggiungere al progetto anche spazi commerciali, per rientrare nel costo della infrastruttura.
La metro in una città è inutile se serve solo a portare la gente da casa a lavoro. Bisogna pensare più in grande. La complessità ed i costi della realizzazione di una infrastruttura del genere vengono ripagati dalla sua potenza di rimodellare la città. Supponendo che la metro C venga costruita fino a Grottarossa, con un’altra decina di stazioni da Clodio, senza passare per il quartiere Flaminio esso perderebbe la potenzialità dello sfruttamento commerciale di circa 50.000 residenti abitanti in questa tratta, per i quali il quartiere Farnese sarebbe il più vicino per lo svago. Il collegamento con il resto della rete metropolitana lo renderebbe ancora più raggiungibile.
In conclusione, un buon progetto per la fermata a Flaminio aiuterebbe il quartiere a crescere economicamente e culturalmente visto un maggiore afflusso agli esistenti centri culturali, ma sopratutto lo renderebbe più vivo, cosa più importante in una città.
Leggetevi qualche libro di urbanistica prima di commentare su questo blog.
Buongiorno vorrei spezzare una lancia a favore delle metro di Roma. Ieri x andare a Termini ho preso la metro C che per nostra fortuna passa ogni quarto di ora (pensa se passava solo ogni ora) e a S. Giovanni ho trovato la linea A chiusa . Assalto alle navette evvai col simpatico bus sostitutivo ! Questi divertimenti a Milano se li sognano con le loro
tristi 5 o 6 linee metro. Ovviamente sono ironico meglio precisare x qualcuno che resta col dubbio. La colpa non è solo del sindaco ma anche dei concittadini che non sono andati a votare al referendum su ATAC dello scorso anno
Saluti
“La colpa non è solo del sindaco ma anche dei concittadini che non sono andati a votare al referendum su ATAC dello scorso anno”. Ben detto! E pensare che la stessa ATM avrebbe potuto partecipare alla gara se la concessione fosse stata revocata e messa a gara… la stessa ATM che partecipa a bandi esteri, e li vince (Danimarca)!
A Milano le linee sono 4, più una ancora in costruzione.
Di queste 5 linee, 2 sono di metro leggero e hanno treni la cui lunghezza è circa la metà di quelli ordinari.
Concordo, un errore grave a Milano non crea disservizio.
Un errore di gioventù di uno scambio che consumava le ruote ha portato la frequenza a 12-14 minuti sulla C.
A Roma è presente un ‘passante’ ferroviario ma è poco conosciuto perché non visibile e poco integrato con la rete: il tratto Tiburtina-Tuscolana-Ostiense-Trastevere che da anni si parla di completare con Pigneto e Zama.
Tra Tiburtina a Trastevere 7 treni all’ora, tra Tuscolana a Trastevere 9 treni all’ora.
Pigneto completo sarebbe una svolta per le FL che diventerebbero delle vere e proprie metropolitane non più Termini eccentriche.
Ultima considerazione: ma il Pums cosa ha di così innovativo rispetto al documento sui trasporti redatto sotto Alemanno?
Vuoi scherzare? Funivie e monorotaie! Vera panacea che risolverà tutti i mali del traffico romano, altro che metropolitane, roba vecchia, superata!
Il Pums ha tantissimi tram,molti dei quali mai previsti in passato, su quello è veramente rivoluzionario.
Oltre alle tante corsie preferenziali e piste ciclabili.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare ogni tanto.
l’incapacità fatta sistema
Inutile girarci intorno: il post parla chiaro e non c’è molto da aggiungere. Un anno e mezzo letteralmente buttato per non aver preso nessuna decisione, e di questo la colpa è tutta e solo della Giunta Raggi e in particolare del suo assessore Linda Meleo. Purtroppo i tempi della burocrazia italiana sono già lunghi di loro (come ben spiegato qui in un post precedente); questo inutile anno e mezzo di ritardo ce lo potevamo proprio risparmiare. Le chiacchiere stanno a zero. Purtroppo, al di fuori degòli avventori di questa area e di altri pochi ionformati e/o appassionati del tema, temo che la stragrande maggioranza dei Romani ignora e continuerà ad ignorare le responsabilità di questa colpevole inerzia che causerà un ulteriore ritardo di ben UN ANNO E MEZZO sulla tabella di marcia per la messa in servizio delle due stazioni della linea C con l’importantissimo nodo di scambio del Colosseo
Tanto x Rigirare il Coltello nella Piaga.
‘Suu You Tube ho visionato video “La Gru Posa in Galleria il primo vagone della M4 di Milano ( Non Ricordo ? Quinta Linea ? della Metro ? Oppure Sesta col Passante ? Nord Sud ) ” da Linate al Centro in 12 minuti . Bisognerebbe cercar di ” Ispirarsi a Milano , cercare anche se in minima parte di Imitarli, da questo punto di vista. Purtroppo la Rassegnazione ed il menefreghismo , da parte della politica in primis e non solo, che ci sono qua a Roma non passeranno mai
Impossibile. Ci vorrebbero i Milanesi e la nebbia, e a Roma non abbiamo né gli uni né l’altra
Igor e Alex i milanesi chi? Quelli che hanno progettato una metro che scambia (male)
o per nulla col resto della rete? Percaritadiddio. Che la nebbia vi vaporizzi tutti: voi, loro e quegli stupidi grattacieli. Basta lagne agostane e W il pums di Roma.
Cito: “una metro che scambia (male) o per nulla col resto della rete”: ma di cosa sta parlando? Potrebbe cortesemente precisare, altrimenti le suggerirei di informarsi meglio prima di scrivere! A meno che non stesse parlando di: Ponte Lungo – Tuscolana F.S., oppure Libia – Nomentana F.S., nel qual caso dovrei dedurre che per lei si scrive “Milano” e si legge “Roma”…
No no carissimo quello male informato è lei. Ne ha parlato anche questo comitato su Facebook e tutti i blog di tpl… vada a vedere gli scambi ridicoli che hanno progettato tra m3 e m4 con tapis roulant en plein air o quelli a s.babila e s Ambrogio da ridere! Cosa grave è che questi errori sono commessi nel 2019 e non 30 fa come nel caso di ponte lungo tuscolana. La metro c d’altrocanto quella dei romani che tanto le piace demonizzare hanno previsto tutti gli scambi anche in aree sensibili come il Colosseo che non è poca cosa anzi. Mentre nel nulla del sottosuolo meneghino hanno progettato degli obrobri che La invito a visionare. Ripeto anche questo blog ne ha parlato dettagliatamente. Chiaramente non la stampa nazionale guarda caso.
Ps. I 5S hanno vinto le elezioni con il no alle metro scritto a caratteri cubitali. Ne consegue che chi li ha votati ne sia stato d’accordo funivia compresa. Adesso fare finta di nulla è alquanto ipocrita ringraziamo piuttosto che abbiano cambiato idea approvando un pums di tutto rispetto sebbene non condivida alcune scelte ma tant’è. Meglio la metro poi che mai. Venezia verrà costruita punto indietro non si può tornare.
Salviamolametroc e odisseaquotidiana nonché urbanfileblogmilano e metroxmilano pardon. Ps so di cosa scrivo a differenza di qualcuno.
Ci rinuncio a cercare di ragionare con chi manifesta tifoseria partigiana e nega l’evidenza. Porta degli esempi, peraltro confermando la disinformazione, che anche fossero come dice lei nulla toglierebbero al impareggiabile rete milanese che, avercela! E comunque io non sono disinformato, visto che a Milano ho vissuto per 12 anni. Il fatto che poi milanesi si lamentino comunque è solo perché a Roma non hanno mai vissuto e come termine di paragone hanno la Svizzera. Concludo solo dicendo che più di un napoletano trasferitosi a Roma mi ha detto che persino Napoli è messa meglio in quanto ad efficienza dei trasporti pubblici, e che peggio di Roma non ce n’è
Quella del napoletano che dice che persino Napoli è messa meglio di Roma in quanto a trasporti non è una balla. Ma l’hai mai vista tu la Circumvesuviana???? Quinto mondo….forse sesto mondo che manco a Nairobi. E poi la rete metropolitana di Napoli è un terzo di quella romana in termini di estensione. Ma a Roma (e solo a Roma) tutto fa schifo…giusto?
Dai su. Non diciamo delle fesserie. O meglio, non facciamo propaganda a favore di Milano come se Milano avesse la rete di Madrid o di Parigi. A Roma se trasformassero la Roma-Lido e la Roma-Nord in metro (e lo fai in un attimo) ecco che Roma già supera Milano in chilometri di rete.
Il problema è tutto ITALIANO. Questo paese è corrottissimo e la burocrazia è solo un’arma per rallentare o fermare i lavori per interessi ben più grandi dei nostri discorsi.
sig.paul,la rete metro di roma sommata alla roma nord+roma lido=100km.la rete attuale di milano(senza contare il passante) e di 97km a cui vanno aggiunti 17 km in avanzato stato di costruzione(m4+prolungamento m1).a breve partiranno i cantieri di prolungamento m1 verso baggio(3km),di m5 verso monza(13km).si sta progettando il prolungamento di m4 verso segrate(3km),ed e partita la progettazione preliminare della m6 (circa 30km).detto questo ci sarebbe da discutere sul livello di servizio ,frequenza ,pulizia ,ecc che c e a milano e la purtroppo disperata situazione di roma….
In effetti a Milano la situazione e’ pure peggiore. Mi unisco a quello che ha scritto Elvetics sugli scambi mancati e sulla bruttura degli ambienti. I media celebrano Milano ma Milano non ha nulla di cui vantarsi. Anzi!
A Milano ci ho vissuto 12 anni, piantiamola con queste stupidaggini. Persino il Comitato ha lodato in suo precedente post il metodo Milano come esempio di progettualità realizzata negli anni. Il che non vuol dire che sia il miglior sistema al mondo, ma affermare che a Milano la situazione sia peggiore significa non averci mai messo piede. Poi chiunque può pure affermare che la terra è piatta
magari roma avesse una rete metropolitana come quella di milano….
Confermo quinta linea, sesta se si conta anche il passante (che nella tratta centrale Garibaldi – Porta Venezia, è de facto una sesta linea di metropolitana, perfettamente integrato con la rete, sia “visivamente” che praticamente, a dispetto di quanto affermato da qualcuno che, evidentemente, non conosce ciò di cui scrive)
Ma allora il detto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire le calza a pennello. Il tifoso è lei a quanto scrive. Io ho elencato fatti oggettivi la m4 cosi come progettata è una cag***ata pazzesca e francamente non vedo perché non dovrei sottolinearlo. Perché dovremmo quindi ispirarci a loro quando appunto esistono esempi anche migliori, pure della Svizzera.
Si goda le vacanze.
La MM4 da preliminare non prevedeva lo scambio con la MM3 a Crocetta, se è a questo che si riferisce; vulnus che tuttavia è stato sanato, quindi alla fine si farà lo scambio. Si informi meglio. Evito di citare gli innumerevoli scambi mancati, e mai sanati, nella pur misera rete romana (e a proposito, la B1 è stata fatta pochi anni fa, non 40 anni fa come la linea A; Libia-Nomentana FS le dice nulla?). La MM5 fa una curva a gomito tra Isola e Garibaldi FS che causa l’usura delle ruote dei treni, costringendo a frequenti sostituzioni degli stessi. Errore di progettazione, che tuttavia viene comunque riparato e non scaricato sugli utenti come sulla C dove le ruote non sono state sostituite e le frequenze ridotte, come più volte riportato qui da chi ne fa uso quotidiano. Certo poi che esistono esempi migliori di Milano, per l’amor di Dio! Ma a me basterebbe già avere la rete milanese, guardi un po’! Chiudo solo facendole notare che a pochi metri dal Colosseo passa la B, scavata a mano negli anni ’30. Suvvia.
Concordo, un errore grave a Milano non crea disservizio.
Un errore di gioventù di uno scambio che consumava le ruote ha portato la frequenza a 12-14 minuti sulla C.
A Roma è presente un ‘passante’ ferroviario ma è poco conosciuto perché non visibile e poco integrato con la rete: il tratto Tiburtina-Tuscolana-Ostiense-Trastevere che da anni si parla di completare con Pigneto e Zama.
Tra Tiburtina a Trastevere 7 treni all’ora, tra Tuscolana a Trastevere 9 treni all’ora.
Pigneto completo sarebbe una svolta per le FL che diventerebbero delle vere e proprie metropolitane non più Termini eccentriche.
Ultima considerazione: ma il Pums cosa ha di così innovativo rispetto al documento sui trasporti redatto sotto Alemanno?
” il Pums cosa ha di così innovativo rispetto al documento sui trasporti redatto sotto Alemanno?” Concordo! Per me si tratta dell’ennesima dichiarazione d’intenti. Parole parole parole, cantava Mina anni orsono. Si fosse realizzata anche solo un quarto di quanto scritto in piani della mobilità redatti dal dopoguerra ad oggi, Roma avrebbe la rete metropolitana più estesa d’Europa! Mentre qui si scrivono fiumi di parole, a Milano si fanno i fatti, anno dopo anno, e la rete, lentamente, cresce
contando il passante…sesta linea
Comitato
Buongiorno !!
Mi permetto di riprendere le vostre parole , x poi commentare ”
Viene da chiedersi a questo punto come la Giunta intenda attuare un PUMS con 38km di metropolitane in 10 anni se, solo per arrivare a capire perché e come prolungare la linea C di 190m, hanno impiegato un anno e mezzo ” Ci sarebbe da aggiungere
” Che Altro Ci saremmo potuti aspettare da 1 Giunta Penta stellata che in due occasioni ( tramite Sindaco Raggi ed Ass. Linda Meleo ) se ne usci’ con Frasi del genere ” Ma Certo !! Che Nessuno si opporrà !!!! al Prolungamento della MC Post San Giovanni !! Fino al Colosseo !! Visto che Oramai , correva ?? Il Secondo semestre 2016 ? od Inizio 2017 ? Non ricordo data esatta ma il Concetto era ” Visto che i Lavori della Tratta T3 sono iniziati da almeno 3 anni e mezzo ” Ormai non e’ più possibile ( Concetto quest ultimo Sottinteso ) ” Ci Sarebbero ” Penali da Pagare . Lascio a Voi i Commenti ” Per Non ricordare ” Video del 2016 , dopo più di 3 anni dall’ inizio lavori in cui si chiedeva di fermare i lavori della Tratta T3, sostituendo il tutto con Tram di superficie x Non far Crollare l’ Anfiteatro Flavio, in arte ” Colosseo “
Non solo per la linea C dobbiamo ringraziare i tanto vituperati “quelli che c’erano prima” (detto da chi non ha votato né per Renzi né per Marino). Non ci fossero stati “quelli che c’erano prima” ad avviare opere che poi, alla resa dei conti, i cinquestelle si sono dovuti arrendere al fatto che bloccarle sarebbe costato molto di più che mandarle avanti, ne avrebbe risentito tutto il Paese. Solo due esempi: TAP e TAV
Quindi a Roma non si devono fare metropolitane come nel resto del mondo ? Basta con queste boiate !
a chi sta rispondendo scusi???
Se non sei capace, è meglio mettersi a zappare la terra. E nella giunta attuale di zappatori mancati ce ne sono molti sindaco in primis. Spero tra due anni ritornino a casa.
Chi non lavora non sbaglia dice un detto, quindi chi non decide non sbaglia secondo questa Giunta ma questo non è vero.
Non abbiamo perso 1,5 anni ma quasi 3 con la loro capacità di non decidere e quando hanno deciso hanno anche fatto degli errori madornali.
Scusate ma io non mi rassegno al fatto di essere passato da un treno ogni 6 minuti a un treno ogni 14 (in media) perché qualcuno ha ritenuto inutile comprare le ruote per tutti i treni (ribadisco, Enrico Stefano ti sei dimesso per il motivo sbagliato).