Filobus Laurentina, 10 anni buttati: ci è voluto più tempo di una metro
– Foto di Carlo Andrea Tortorelli –
Domani, dopo 10 anni di lavori, aprirà il filobus Laurentina-Tor Pagnotta. Una tratta che insieme al filobus EUR-Tor de’ Cenci, mai realizzato, avrebbe dovuto costituire un sistema di corridoi da 163 milioni di euro.
L’opera, come al solito “innovativa”, avrebbe dovuto sostituire il prolungamento Laurentina-Trigoria della Metro B. Si è rivelata invece un’opera utile solo a sfatare, finalmente, il mito secondo cui esistano delle “alternative più economiche, più ecologiche e più veloci da costruire delle metro”. Un mito elaborato ad arte da chi, semplicemente, vuole disinvestire sulle infrastrutture, tentando maldestre soluzioni al ribasso.
IL MITO DEI TEMPI MINORI
I lavori del filobus sono partiti il 24 settembre del 2009. La costruzione del filobus (10 anni) ha richiesto richiesto più tempo della Metro B1 Bologna-Conca D’oro (7 anni), della Metro B1 Conca d’Oro-Jonio (6 anni), della Metro C Centocelle-Pantano (7 anni) e della Metro C Centocelle-Lodi (8 anni). Se la Metro C San Giovanni – Colosseo dovesse essere completata entro il 2023, inoltre, si potrà anche dimostrare che a Roma realizzare un filobus richiede tanto tempo quanto scavare stazioni della Metropolitana in mezzo ai Fori Imperiali, con buona pace di chi continua a credere che il problema delle infrastrutture sia l’archeologia.
Il tempo di costruzione del prolungamento della Metro B Laurentina-Trigoria era stimato in 4 anni. Anche se si fosse raddoppiato il tempo di costruzione della metro, comunque ci sarebbe voluto meno del filobus.
Tuttavia è chiaro che un filobus non può richiedere gli stessi tempi di costruzione di una Metropolitana, la dimensione delle opere è ovviamente molto minore. Infatti, a pesare sui tempi di realizzazione delle opere pubbliche, sopra certi importi, non è tanto l’entità del progetto in sé ma l’iter amministrativo con cui il progetto viene portato avanti. Ad aver fatto ritardare così tanto il filobus, infatti, è stata da una parte la fragilità dell’appalto e dall’altra l’incertezza del finanziamento, la cui quota Comunale era legata principalmente agli oneri urbanistici.
Si faccia attenzione che lo sbilanciamento tra tempi di costruzione e tempi amministrativi non è un dato esclusivamente romano ma strutturale del sistema Italia. Nell’ultimo rapporto sui tempi di realizzazione delle opere pubbliche dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, pubblicato nel 2018, è emerso che i soli tempi di attraversamento, ovvero l’intervallo temporale che intercorre tra la fine di una fase procedurale e l’avvio della successiva, incide per più del 50% sul tempo complessivo dell’iter.
Questo ci porta ad una riflessione: ha senso ragionare su sistemi di trasporto che in teoria richiedono tempi di costruzione ridotti se poi i tempi di realizzazione vengono dettati dagli iter amministrativi? Se i tempi amministrativi sono tendenzialmente simili, non è meglio fare la metro? I sostenitori dei vari sistemi intermedi previsti dal PUMS, come le funivie, dovrebbero porsi queste domande.
IL MITO DELLE RUBERIE
Il filobus ha sfatato un altro mito, quello secondo cui “sulle metro si mangia” e sul resto no. Peccato che il Filobus Laurentina-Tor Pagnotta sia stato l’unico caso, negli ultimi anni, dove sono emerse presunte tangenti. Infatti, nel 2018, l’ex amministratore delegato di Eur Spa Riccardo Mancini è stato condannato a 5 anni di reclusione, con l’accusa di estorsione, per una tangente da 600 mila euro sulla fornitura dei filobus. Una tangente che, pur con importi molto minori, lo stesso Mancini ha ammesso di aver incassato.
Riportiamo, per dovere di cronaca, che Riccardo Mancini è venuto a mancare pochi giorni dopo la condanna in primo grado.
IL MITO DELL’ALTERNATIVA
Quasi non ci sarebbe da spiegarlo, perché appare evidente che il Filobus Laurentina-Tor Pagnotta non è assolutamente alternativo alla metropolitana.
È senz’altro un miglioramento dell’esistente servizio di autobus, ma con 25 minuti di percorrenza è chiaramente non competitivo con l’automobile, che rimane un sistema migliore sia per l’adduzione alla metro Laurentina, sia per il raggiungimento diretto dell’EUR. È improbabile infatti che quest’infrastruttura generi una consistenze variazione della quota modale.
Viceversa la metropolitana, grazie anche la nodo di scambio col Grande Raccordo Anulare, avrebbe potuto intercettare i grandi flussi di traffico provenienti dalla pianura pontina e diretti a Roma. Flussi che, all’epoca dell’inizio dei lavori per il corridoio della mobilità, erano stimati in 75.000 spostamenti.
Ma se si trattasse solo di iter amministrativi, Milano non avrebbe dovuto trascinare per decenni le linee che ha già aperto nel frattempo?
Guarda, sentii parlare delle linee M4 ed M5 della metro di Milano per la prima volta a fine anni ’90 : vennero descritte su una brochure che tutti gli anni il Comune di Milano inviava come allegato di Pagine Gialle e Tutto Città agli utenti residenti a Milano e in diversi Comuni della Provincia.. La M5 ha aperto tra il 2013 e il 2015, la M4 è ancora in costruzione.
E in effetti è così. La linea 5 (aperta nel 2013-2015) e la linea 4 (in costruzione) erano state progettate ai tempi della giunta Albertini, negli anni 90. Quindi 20 anni buoni di ‘iter amministrativo’.
Dei prolungamenti suburbani della linea 2 e 3 si parla da almeno 25 anni, senza che si sia mosso un piccone.
Il passante ferroviario ha richiesto quasi 20 anni per essere completato e il progetto risaliva addirittura al 1983.
Poi uno si chiede perché vogliono l’autonomia differenziata.
Per fortuna però che Milano almeno è andata avanti diritta, quindi nonostante le lungaggini burocratiche che purtroppo la accomunano a tutto il resto dell’Italia, alla fine la linea 5 l’ha realizzata e la 4 la sta costruendo, esattamente come dal progetto della giunta Albertini. Inutile dire che il confronto con Roma è impietoso. A Roma sembra che si giochi costantemente ad un infernale gioco dell’oca: ad ogni cambio di Giunta si ricomincia dal “via”. Per questo i progetti non vedono mai la luce: non riescono nemmeno a superare la fase burocratico -amministrativa, che i nuovi arrivati smontano tutto. Se poi i nuovi arrivati sono del MoVimento 5 stelle, endemicamente contrari a tutte le grandi opere, peggio mi sento! Per quanto all’autonomia, sfondi una porta aperta: avendo vissuto per anni al nord sono diventato leghista bossiano, altro che Salvini! Peccato che Bossi vi abbia preso per il culo per l’indipendenza della Padania, che sarebbe stata una cosa giusta e di avrebbe fatto decollare come nazione federale Padana
Personalmente mi accontenterei di una legge speciale per Milano con una zona quasi-franca per i servizi, sul modello della Corporation of London.
Tornando al tema del forum, cioè trasporti, oggi a Milano entra in vigore il sistema tariffario unificato per tutta l’area metropolitana + Monza-Brianza ispirato — guarda caso — proprio a Londra. Un bel passo avanti. Le risorse extra verranno totalmente reinvestite nell’ulteriore miglioramento del servizio, che a mio parere è già ottimo. Io non sono milanese ma vivo a Milano da oltre 15 anni. Nel 2011 ho venduto la mia ultima macchina, che qui era diventata un oggetto totalmente inutile. La mia prima opzione di spostamento sono sempre i mezzi pubblici, non perché sia un fanatico ambientalista (anche se mi fa piacere cercare di essere più sostenibile), ma semplicemente perché per quasi ogni zona della città sono l’opzione più rapida e più comoda. A seguire, car sharing e bike sharing. Sarebbe bello che un giorno si potesse dire lo stesso anche a Roma: “ho venduto la macchina perché non mi serviva”.
Roma è come Los Angeles…. sì, lo so, non ridete; intendo solo dal punto di vista della modalità trasportistica dominante: concepita prevalentemente per l’auto privata. Tutte le scelte politiche sono state orientate in tal senso, e oramai è tardi per rimediare. Quella frase che chiosa il tuo intervento non la si potrà pronunciare mai
Una siffatta legge speciale servirebbe per Roma, altroché! Credo non esista al mondo, sicuramente in Europa, una realtà come Roma, con un territorio così vasto e dispersivo, amministrato da una sola Giunta come fosse il comune di Canicattì. In qualunque altra nazione europea, Italia compresa, Roma avrebbe tante giunte quanti sono i suoi “municipi”
E infatti le ha le giunte nei singoli municipi, e ha anche i presidenti di municipio. Il problema è che hanno pochissime competenze e pochissimi fondi.
Buongiorno a tutti,
mi devo esser perso qualcosa…. non più tardi di pochi mesi fa sembrava che fosse finalmente divenuto attuabile il prolungamento della linea C perlomeno fino a Farnesina, passando da Piazza Venezia , (secondo nodo cittadino per volume di traffico), si sono fatti sondaggi e richieste opinioni e voti al cittadino per predisporre il nuovo PUMS, ed adesso stiamo entrando con gli scavi sotto Fori Imperiali ed è tutto fermo li…..
Cosa è accaduto nel mentre?
Assessore al traffico latitante?
Sindaco latitante?
Presidente Regione latitante?
Per carità , tutto ci si abitua ,ma ad una malagestione in grande stile come questa non riesco proprio ad abituarmici….. e dire che magari vorranno anche passare alla storia per qualcosa di buono lasciato alla cittadinanza……
Aiutatemi a capire se c’e’ un benchè minimo barlume di speranza che si superi l’impasse o devo abituarmi all’idea che con tutti i capitali versati sin qui per la linea C (denari versati da noi) , il capolinea sarà Fori Imperiali …… ?
Purtroppo per almeno i prossimi 10 anni sì. La progettazione della Tratta T2 Colosseo-Clodio è stata sospesa nel 2010. Da quel momento si sono letteralmente buttati al vento 9 anni e negli ultimi 3 la giunta Raggi aveva annunciato una Revisione Progettuale che non è mai stata affidata. Se anche la Revisione dovesse partire oggi, la tratta non aprirebbe sicuramente prima del 2030.
E pensare che qualcuno nella giunta Marino straparlava di arrivare a Farnesina per le Olimpiadi, anche a prezzo di saltare tutte le fermate intermedie. E poi c’è chi rimpiange pure Marino…
Altra Sacrosanta Verità ” il Filobus , nel caso adesso in questione Laurentina-Tor Pagnotta ) non è assolutamente alternativo alla metropolitana, cosi’ come il servizio offerto dal Tram non e’ alternativo alla metropolitana ma, complementare, di tipo adduttore e ” sinergico, come sarà tra Tram 8 e metropolitana , quando quest’ ultima arriverà a Venezia .
Per cominciare ad avere 1 lontana ” Parvenza ” di Rete Metropolitana a Roma ci vorrebbero 1) Completamento della MC Fino a Farnesina, Con ” Fermata Risorgimento !! di nuovo inclusa nella T2 , 2) La Roma Lido ” ME, Prolungata in sotterranea da Piramide a Flaminio , che Scambia con la C a Venezia ( ho visto con i miei occhi Sabato scorso di sera ad Ostia Piazzale della Stazione Ferroviaria di Lido Centro ” NME Direzione e Capolinea ” Venezia !! ) , magari anche oltre verso Auditorium, 3 ) l’ Integrazione ” Tra Ferrovia Regionale FL3 , quella x Cesano e Bracciano, per intendersi e Metropolitana, come nel Progetto Metrovia , con le nuove Fermate Pigneto, Zama, Villa Panfili, post Quattro Venti, 4) MD , con un ramo che da Trastevere vada verso Corviale ed anche ( se Fosse stato Proposto come Progetto ma mai fatto ) 5) quello di Prolungare l’ attuale B1 da Bologna verso Piaz. le delle Provincie, Verano, Porta Maggiore , Lodi , scambio con MC, Re di Roma, scambio con la A, Zama con Scambio con la LINEA M6 Del Progetto Metrovia ex FL3 X Cesano S, Sebastiano, Colombo Bavastro, Navigatori, Tormarancia, Ambrosini, Montagnola, Tre Fonane. Tintoretto, Vigna Murata, Colle di Mezzo, Cecchignola, 6) Completamento Anello Ferroviario 7) MF Con nuova fermata in sotterranea tra Euclide e Falminio, Minzoni- Valle Giulia
Buongiorno a Tutti
Mi Permetto di Citare Queste Parole del Comitato Metro x Roma ” IL MITO DELLE RUBERIE
Il filobus ha sfatato un altro mito, quello secondo cui “sulle metro si mangia” e sul resto no. Peccato che il Filobus Laurentina-Tor Pagnotta sia stato l’unico caso, negli ultimi anni, dove sono emerse presunte tangenti. Infatti, nel 2018, l’ex amministratore … ” Che dire ?? Dolce Musica x le mie orecchie !! Non e’ Sempre solo ed esclusivamente il Progetto ed il successivo decennale Iter realizzativo della costruzione della metropolitana a crear problemi. Questo a testimonianza del fatto che ” Sì ! ci vuole tempo ma ” I Cantieri, se pur decennali, Poi finiscono, passano, La Metro Resta . Ma soprattutto ” Viva Dio !! x 1 Volta si e’ dimostrato che, alla fine, all’ atto pratico ci vuole piu’ o meno quasi lo stesso tempo , anzi, per 1 volta abbiamo visto che i tempi di realizzazione della Metropolitana B1 e C fino a Lodi x una volta sono stati inferiori a quelli del Filobus e soprattutto si e’ compresa l’ importanza della metropolitana che, unita ad i tratti urbani delle ferrovie regionali rappresenta, anzi ” Rappresenterebbe Se la Rete fosse estesa e capillare come quella delle altre metropoli , l’ unica vera alternativa non solo al trasporto privato ma anche al servizio offerto dall’ autobus
Non voglio creare progetti illusori, ma proporre idee almeno concrete. Se da residente come altri 100mila più Guidonia attendiamo l’utilissima Rebibbia Casal Monastero, Propongo di far prolungare non solo a Trigoria ma fino a Cinecittà World Pontina la linea B, Rendendola finalmente automatica magari con degli Sponsor se possibile
Oltre tutto la zona che tu citi già oggi dispone di enormi parcheggi utilizzabili come scambio.
a sto punto tanto vale fino a Capocotta, per qualche Km in più…
la zona di castel romano sarebbe ideale come capolinea…..se proprio non si vuole arrivare a torvajanica o meglio pomezia
Per quello andrebbe bene prolungare il bus 7 Mare, che andrebbe dal capolinea Metro E Colombo al Capolinea Metro B Castel Romano, col vantaggio d’estate, nelle domeniche affollate di bagnanti, di avere 2 linee metro che vanno al mare anziché una, e un bus che smista l’utenza sulle spiagge da due direzioni anziché da una sola, quindi un sistema che lavora a pieno ritmo tutto il giorno, e non solo al 50% delle potenzialità.
questo filobus assesterà il colpo finale alla mobilità del quadrante, non risolve i problemi di mobilità (troppe le macchine che a quell’ora si immettono sulla laurentina) anzi le peggiora (restringimento carreggiate, aumento dei semafori). A settembre sarà da morire. Chiaramente in piccoli numeri ci saranno giovamenti per alcuni, ma se si vuole risolvere un problema è necessario il prolungamento della metro, magari ipotizzando pure una diramazione tipo b1.
Commento a latere nel frattempo per andare incontro ai cittadini bisognerebbe riaprire via dei genieri al traffico cittadino…
D’accordo su tutto, ma per favore, basta con le diramazioni! Ci è bastato assistere alla disastrosa gestione della diramazione B-B1 per renderci conto che è molto meglio realizzare una linea a sé stante, anche breve, o al limite, nelle estreme periferie, sistemi di adduzione alle metro, piuttosto che diramazioni.
lasciare fuori dai collegamenti la zona spinaceto-tor de cenci sarebbe da metti, considerando pure la relativa vicinanza delle fermate eur palasport ed eur fermi
Salve, ho da sempre sostenuto che la diramazione b1 è “monca” ed è troppo sovrapposta alla “b” chiedo quindi, se fosse possibile, almeno prolungare gli estremi di questa linea ed ottenerne quindi una linea in più e maggiormente indipendente e capillare.
Esempio: B1 castello della cecchignola/ settebagni Gra (entrambi con parcheggi di scambio.)
Contemporaneamente mantenere linea “b” da laurentina/rebibbia con sacrosanto prolungamento a casal monastero e la roma lido (da trasformare in metro “e’) con l’aggiunta di nuove fermate oltre il Gra e il ripristino delle fermate marconi e garbatella, per alleggerire il nodo di piramide. Ovviamente, è inutile ripeterlo, sarebbe perfetto congiungerla con la Roma nord con capolinea finale ad auditorium poiché a Flaminio sarebbe tecnicamente molto complicato…
Che ne pensate?
E s’è pure guastato al primo giorno. Annamo bene …
Ma poi il prolungamento fino a Trigoria o, perchè no? fino a Tor Pagnotta, si farà o ormai è soppiantato dal ridicolo filobus??
Ma l’avranno capito i 5stalle “gabidolini” che era più semplice costruire la metro che il filobus o sono talmente rinco…iti da non capirlo??
Uno dei tanti mali di Roma e dell’ Italia è l’ideologia: non si fanno le cose no perchè ci vuole tempo o ci vogliono i soldi, no, perchè alcuni coglioni (di qualsiasi partito politico, anche se ultimamente sappiamo chi sono) si mettono per traverso… per citarne alcune: la TAV, la metro C, i termovalorizzatori ecc…
ahime il progetto filobus risale ai tempi di veltroni…..e questo non fa che peggiorare la situazione vista anche l’imminente apertura di una mega centro commerciale di cui non si sentiva il bisogno, vista la vicinanza di euroma 2
Mi son sempre chiesto e mi chiedo ancora: ma chi finanzia tutti ‘sti comitati del NO?
Potenze straniere che ci vogliono distruggere?
Spero vivamente che i futuri disoccupati siano dei fautori del partito del NO!!!
grazie e complimenti dell’ottimo e chiaro articolo
Gli ultimi due paragrafi andrebbero incisi a caratteri cubitali sulla porta dell’Ufficio della Meleo e di tutti i sostenitori dei “sistemi innovativi” come la funivia per Casalotti. Immaginare infatti che anche un solo automobilista, in arrivo a Roma dalla Pontina, parcheggi l’auto per prendere il filobus, sarebbe lavorare di pura fantasia tanto quanto ipotizzare che qualche volenteroso parcheggi sul raccordo e si metta in coda ad aspettare un posto libero sulla funivia da 10 posti in arrivo da Casalotti, verosomilmente già piena
Semplice. Basta inserire nel pums anche il prolungamento della metro b oltre Laurentina. Gli amministratori hanno partorito questa vaccata e loro devono riparare.