Stazione Pigneto, sottoservizi: 75 giorni di lavori sono diventati 2 anni
Tecnicamente, la costruzione della stazione Pigneto non è mai iniziata. Sono 2 anni ormai che i lavori sono fermi alle attività propedeutiche alla costruzione. Lo spostamento dei sottoservizi, che costituisce il cuore di queste attività, sarebbe dovuto durare 75 giorni. Ma ne sono passati più di 700.
La fase attuale dei lavori, la prima delle sette previste, si sarebbe dovuta concludere nell’estate 2017, salvo poi slittare a più riprese fino a settembre 2018. Ma anche la scadenza di settembre 2018 è saltata. Ora siamo a Giugno 2019 e nulla sembra essere cambiato, con buona pace di chi sostiene che il problema delle opere pubbliche a Roma sia l’archeologia. Noi, sinceramente, non troviamo giustificazione possibile a questi ritardi. Si pensi che se anche la seconda fase di lavoro dovesse partire oggi, la stazione non aprirebbe prima di altri 740 giorni, tra ulteriori spostamenti dei sottoservizi e costruzione.
È un quadro desolante, tanto più se consideriamo che i cantieri aperti prevedono solamente le banchine a servizio di FL1 ed FL3 e non comporteranno neanche la copertura integrale del vallo. Quindi se la prospettiva di veder realizzata la stazione in questa configurazione parziale si allontana di mese in mese, il progetto completo sta diventando una vera e propria chimera.
L’impressione, sempre più evidente, è che nessuno voglia farsi realmente carico di portare avanti questo progetto, al di fuori di RFI. Tanto che a poco, almeno per ora, sembra essere servita la Cabina di Regia introdotta a luglio 2018 con l’art. 4 del verbale d’intesa firmato da RFI, FS sistemi urbani e Comune di Roma. Un organo di coordinamento richiesto a gran voce da RFI anche per il solo intervento della stazione di Pigneto e ben prima della definizione del verbale, purtroppo alla luce del totale disinteresse degli assessorati comunali (e anche del Sindaco) a prendere personalmente le redini di un progetto prioritario per la Città.
Ma evidentemente a non essere chiaro è proprio il fatto che questo è un progetto prioritario. Infatti, come abbiamo già detto in passato, qui è proprio il concetto di priorità che è stato sovvertito. Non è tollerabile che qualsiasi cosa scavalchi le necessità della mobilità collettiva; non è accettabile che un progetto di questa portata debba sempre e comunque sottostare a qualsivoglia decisione delle società di gestione dei sottoservizi; non è serio che sembri solo interesse di RFI costruire questa stazione. Non è pensabile che tutti i dipartimenti giochino a salvaguardare esclusivamente il loro orticello senza guardare fuori dal perimetro del proprio ufficio e senza che gli assessori pongano un freno a questa folle spirale.
Quand’é che la Giunta si prenderà le proprie responsabilità?
30 anni dopo Tienammen pochi accenni sui TG. Nessuno sciopero, neanche manifestazione. Ma per tante baggianate decine Comitai del NO. Dai “gretini” avete sentito una proposta, bici escluse? Solo slogans. Allora meglio una dittatura (giallo, rossa, nera che sia), vedetevi qualche puntata della Storia sulla Rai.
Per rimanere in tema trasporti, ora sempre piu’ si magnifica l’AV realizzata, dopo 30 anni di chiacchiere, grazie alla Legge Obiettivo.
Giusto ieri, costrettovi, sono rimasto impressionato dalla massa di auto circolanti!!!
Concordo con quanto scritto sulla metro C ed in genere sulla generale confusione. A Torre Gaia in meno di due anni hanno aperto, richiuso, pavimentato e verniciato 300 m. di strada almeno 7 volte. Povere ns.tasse.
Fin quando abbiamo un governo farloCcon(t)e del trio monnezza nonché un sindacologramma la situazione evidentemente non si sblocca…..
Non essere capaci ed essere presuntuosi è una brutta combinazione.
Venerdì ho incrociato alla stazione San Giovanni della C Enrico Stefano ed ho dovuto cambiare vagone perché altrimenti rischiavo di polemizzare con lui ricordandogli come aveva risposto a marzo del 2017 ai miei dubbi di aver comprato le ruote di soli 6 treni (perché tanto servono 45 giorni per cambiare le ruote di un solo treno) e di spacciare in giro l’idea che senza tronchino la frequenza massima era di un treno ogni 14 minuti.
In quella occasione gli avevo detto che se aprivano San Giovanni senza un treno ogni 7 minuti ( come previsto nella delibera del Cipe 127 dell 11 novembre 2012) si sarebbe dovuto dimettere.
Finalmente si è dimesso ma per prendere un incarico migliore e qualcuno se ne anche dispiaciuto.
Sarebbe bello se il Comitato facesse un bel servizio sul perché sulla C i treni da anni girano ogni 12 minuti (quando va bene) nonostante le delibere del Cipe (per i 7 minuti con la limitata bastano 8 treni + 4 di riserva), nonostante i 13 treni (perché nei social i 5S hanno convinto tutti che non ci sono i treni) e soprattutto nonostante le promesse della frequenza a 9 minuti per fine 2018.
In attesa dell’omologazione ai 9 minuti perché non far girare 8 treni invece dei 5-6 attuali ?
Purtroppo non ci sono solo incapacità e presunzione di chi governa questa disastrata città, ma anche ignoranza e abitudine ad avere servizi da terzo mondo da parte di chi ne è governato. Ed è sull’ignoranza e l’abitudine ad essere trattati da sudditi che le forze populiste sguazzano. Tra i due populismi che vanno per la maggiore, quello pentastellato ha l’aggravante di essere per sua natura contrario a tutto, un po’ per cieco ideologismo veterocomunista anni 70, oramai misconosciuto da tutti i partiti del nostro centro-sinistra fatta al più eccezione per la sinistra estrema, un po’ per paura di compromettersi con indagini giudiziarie (chi non fa niente non rischia di sbagliare). Il risultato è che una situazione già gravemente compromessa come quella di Roma, ereditata non creata dai 5 stelle, si è incancrenita per colpa del l’immobilismo di una Giunta che non si assume la responsabilità di prendere decisioni, tanto per paura quanto per incapacità. Questo riguarda tutti i servizi, non solo gli investimenti che sono fermi al palo, ma anche e soprattutto l’ordinaria manutenzione di cui questi cialtroni si erano riempiti la bocca decantandone la priorità in campagna elettorale. Ne sono dimostrazione gli incidenti oramai all’ordine del giorno per colpa dell’ incuria (proprio oggi è deragliato un tram della linea 2 in via Flaminia), le buche delle strade che oramai somigliano più a crateri lunari (e se Roma non ride Ostia piange, venitevi a fare un giro dalle mie parti e rimarrete interdetti), autobus che prendono fuoco…. Oramai parlare male di Roma è come sparare sulla croce rossa. prima che facciano altri e peggiori da anni come fare lo stadio a Tor di Valle senza le necessarie opere di viabilità, o Nella migliore delle ipotesi che la città rimanga bloccata per altri 2 anni, preferisco che il male minore nella lega di Salvini tolga di mezzo al più presto il male maggiore dei 5 stelle e della loro pessima Giunta
A Roma i M5s esattamente però come la giunta Marino hanno risolto il problema non progettando nulla e non appaltando nulla. No allo stadio no alle olimpiadi….. Per questo a Roma si investe la miseria di 44 euro per abitante. E che capitale è questa? La capitale del sottosviluppo? È diventato complicato anche asfaltare una strada ormai.
Informati meglio, ma molto meglio, su quel che avevano messo in campo Marino e Caudo.
Purtroppo cosa possiamo aspettarci da un assessore che riterrebbe positivo il suo mandato con la realizzazione del tram a largo Corrado Ricci (meno di due chilometri di binari) e l’avvio dei lavori della funivia Casalotti Battistini: le due opere che da sole rivoluzioneranno la mobilità della Capitale!
E’ veramente uno schifo totale, emblema di come è male organizzata questa città, dove conta tutto tranne il bene comune. A me per esempio eviterebbe di prendere l’auto e andare a fare piu’ traffico per andare a prendere il treno alla piu’ vicina stazione tuscolana.
Un auto in meno, traffico in meno, smog in meno.
Nonostante i ritardi in questi anni sono stati aperti comunque una miriade di cantieri e micro cantierini nelle vie piu’ o meno adiacenti a Circonvallazione Casilina e che non so se sono collegati.
Sta di fatto che hanno comunque creato disagio al traffico e speriamo possano comunque servire ad avviare alle fasi successive di cantierizzazione.
Ho sempre sostenuto che il M5S sia una opposizione controllata, sponsorizzata ai cittadini come la salvezza dell’umanità…. che fa tanto comodo alla burocrazia romana, funzionale quindi alla classica partitocrazia bipolare per prendere tempo su finanziamenti che ci sarebbero, ma non ci sono… Roma è l’unica capitale in via di sottosviluppo, VERGOGNA!!!
Purtroppo siamo amministrati da incapaci, sindaco in testa. #aridatecemarino
Buono pure quello. Diciamo che il trittico Alemagno Aledanno Sottomarino e Oca del Campidoglio saranno ricordati come i sindaci del declino di Roma. Qui ci vuole un commissario con poteri assoluti.
Ce ne vuole di coraggio a criticare ancora Marino. Avrebbe invece potuto essere il Miglior Sindaco di Roma degli ultimi 30/40 anni (più indietro la mia memoria non va).
Ce ne vuole a santificare Marino! Uno che mentre tutto intorno a lui la città stava cadendo a pezzi, lui, il marziano, non aveva di meglio da fare che passeggiare sui Fori! L’unica cosa che ti concedo è l’ottimo Caudo assessore all’urbanistica, ma niente più. Per me l’ultimo sindaco degno di Roma è stato Rutelli
Infatti io progetti più o meno faraonici che servono alla città (vedi anche l’abbattimento della tangenziale )scontano un inerzia assurda vergogna. Ma a chi interessa?
Colpe esclusive dei ritardi sono da ricercare nella condotta reticente di Areti, Italgas, Tim, Acea ato2, metro C e comune di Roma.