3 buone ragioni per trasformare la Roma-Lido in Metro E
La trasformazione della Lido in Metro E secondo noi è indispensabile e per questo manifesteremo nel piazzale della stazione di Acilia venerdì 24 maggio alle ore 18:00. Ma prima di iniziare occorre fare una premessa: che cosa intendiamo con “trasformare la Roma-Lido in Metro E”?
È semplice. Trasformare la Roma-Lido in “Metro E” significa adeguare la linea allo standard tecnologico della Metro B. Una trasformazione che sicuramente può arrivare per fasi -i famosi 180 milioni stanziati significherebbero già molto in questo senso- iniziando dal cambio del nome.
Ma andiamo al sodo, ecco i 3 buoni motivi per trasformare la Roma-Lido in Metro E:
1. MOLTISSIME PERSONE PRENDEREBBERO LA METRO E
Questa sicuramente è la ragione più banale, ma non per questo scontata. La Roma-Lido oggi soddisfa una minima parte del suo bacino di utenti potenziali. Il “trenino”, diventato una vera e propria Metropolitana, sarebbe estremamente più attrattivo. Si pensi che negli scenari a lungo periodo calcolati sulla base del Piano Regolatore e del Piano Strategico della Mobilità sostenibile, la linea se portata a 3 minuti di frequenza e instradata nella metro B mostra, a Tor di Valle, un flusso di più di 21.000 persone l’ora. Non solo, la tratta comune tra Roma-Lido e Linea B, sfondando il tetto delle 35.000p/h sarebbe la più utilizzata di Roma in assoluto.
Ma anche senza scomodare lo scenario di lungo periodo e volendo rimanere più ancorati al presente, si noti che anche solo con una frequenza di 7 minuti e mezzo (già esercita in passato) la Roma Lido mostra ottimi risultati nelle simulazioni.
2. LA METRO E PERMETTEREBBE DI USARE TUTTI I TRENI IN DEPOSITO
Oggi uno dei grandi problemi della Roma-Lido è l’esiguità del parco rotabile. I treni attuali sono derivati attraverso alcune piccole modifiche dai rotabili già in servizio sulle altre linee della metro, ma sono pochi e inaffidabili. Con l’adeguamento della Roma-Lido allo standard della B, invece, si potrebbe accedere all’intero e vasto parco dei treni disponibili nel deposito di Magliana, trasferendo all’occorrenza materiale da una linea all’altra senza problemi, con un netto miglioramento senza neanche l’acquisto di altro materiale. Questo renderebbe il sistema molto più economico e resiliente, nonché flessibile rispetto alle esigenze.
In prospettiva, se consideriamo anche i 12 treni previsti nei 425 milioni di euro per la Metro B, i 5 treni della Lido legati al primo contratto applicativo del bando complessivo da 20 treni e ci aggiungiamo anche il revamping delle MB100/300 è chiaro che il miglioramento sarebbe verticale. Si potrebbero finalmente rimuovere anche materiali estremamente inaffidabili come le MA200. Con questa disponibilità il tema da dover affrontare già oggi, forse, è più che altro quello della capacità del deposito e delle officine.
3. LA METRO E SI TROVA NEL PRG
La trasformazione della Lido in metropolitana è stata inserita anche nel Piano Regolatore Generale adottato nel 2003. Da almeno 16 anni a questa parte, quindi, sono state permesse espansioni edilizie sulla base di una capacità di trasporto che in realtà ancora oggi non esiste. Ciò ha comportato tra il 2001 al 2016 un aumento demografico nel X municipio di circa 35.000 abitanti, ma senza un altrettanto ampio miglioramento della Roma-Lido. Relativamente alle aree del IX Municipio prossime alla Lido, invece, la zona urbanistica di Mezzocammino (che comprende anche Vitinia) ha visto un aumento da 6000 a 12000 abitanti.
Riportiamo, a tal proposito, queste elaborazioni di Laboratorio Roma.
È chiaro che l’aumento gli abitanti di queste aree senza un corrispondente miglioramento dei servizi comporta solamente una riduzione della qualità di vita. In questo senso, la trasformazione della Roma-Lido è un atto dovuto il cui mancato rispetto mina la sostenibilità degli interventi urbanistici della zona.
Interventi importanti se consideriamo che, dei 2,86 milioni di abitanti che popolano il Comune di Roma, 750 mila si trovano fuori dal Grande Raccordo Anulare ed 1/3 di questi abita lungo il tracciato della Roma-Lido.
Infatti, la maggioranza delle aree extra-GRA mostra densità abitative scarse, fanno eccezione solamente due municipi: il X ed il VI municipio. Questo deriva da due principali ragioni. La prima è che questi due municipi insistono direttamente sui tracciati di due storiche infrastrutture su ferro, da un lato la Roma-Lido e dall’altro la Roma-Pantano. La seconda è che la politica romana ha definito storicamente due principali direttrici di espansione: quella a Sud-Ovest, verso il mare, durante il fascismo, e quella ad Est, verso i colli, dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Non è un caso, quindi, che il Piano Regolatore Generale di Roma del 2003 abbia disposto la trasformazione proprio di quelle due infrastrutture in metropolitana. La Roma-Pantano, nel tratto Giardinetti-Pantano è diventata la Metro C, conservando solo parte del vecchio tracciato.
Coerentemente e parallelamente la Roma-Lido deve diventare la Metro E.
4. BONUS, I ROMANI SI CHIEDERANNO: “E LA METRO D?”
Con la Metro E, forse, i romani ricominceranno a chiedersi che fine ha fatto la “Linea D” e perché ancora non ci siano i cantieri.
Per chi non lo sapesse, la Linea D è la Ojetti-Agricultura.
Un progetto importantissimo che tuttavia è ostaggio del proprio iter ormai da anni.
È anche per questo che per la Roma-Lido abbiamo pensato al nome di “Metro E”. Per ovvie ragioni infatti non si possono avere nella pianificazione due opere con lo stesso nome, quindi con la Metro E si farebbe quanto già fatto a Milano con M5, che è stata costruita prima di M4. L’iter della Linea D purtroppo è arenato da molto tempo.
Per maggiori informazioni sulla Linea D potrete leggere una raccolta di nostri articoli sul tema tramite questo link.
In attesa della Metro E, arriva il bus notturno sostitutivo, nME, al posto dell’ n3. Stessa cosa per le altre Metro, con i notturni, nMA, nMB, nMB1 e nMC.
https://www.romatoday.it/politica/bus-notturni-roma-cosa-cambia.html
I profeti della decrescita felice sono decresciuti. Speriamo che Salvini, forte del risultato elettorale, si adoperi anche per dare una spallata a questa Giunta risparmiando alla Capitale d’Italia altri due inutili anni di agonia, certo di un sicuro successo se si andasse a votare domani per rieleggere la Giunta
Peccato che al centro-sud El Capitán, essendo fuori dalla sua zona di comfort, per raccattare in fretta i voti che gli servono debba ricorrere ai soliti discutibili collettori di voti.
E non è che lo spettacolo dei 100 e rotti indagati nella Lombardia da 20 anni a trazione ciellino-leghista prometta bene… è vero che in Lombardia le cose le hanno fatte lo stesso pure con la corruzione, ma quelli sono asburgici, le fanno a prescindere… a Roma, recuperando la classe dirigente (si fa per dire) alemanniano-palazzinara, non è che la veda molto bene.
Purtroppo come darti torto… Quindi non c’è speranza?
La Lido porta circa 80.000 passeggeri/giorno; la Roma Nord solo 12.000. Forse questa disomogeneità è alla base del mancato link delle due linee. Senza una maglia, una rete di scambi di cui tutti parliamo, questo asse nord-sud soffrirebbe anch’esso quell’effetto tratti pieni-tratti vuoti che vediamo sulla B.
Prima bisogna (con poco sforzo e fattibile rapidamente) chiudere il mio amato anello ferroviario a nord e creare i grossi scambi a Tor Di Quinto, Pigneto e Valle Aurelia; da questo deriverà il maggior uso della Roma Nord e la diversa distribuzione e direzione che prenderebbero i passeggeri della Lido.
Molti dei dubbi sul tracciamento futuro della C, della D, della E e della F verrebbero ben dipanati.
E se invece che passare sotto via del Corso si prolungasse la metro da piazza dell’Emporio lungo gli argini del Tevere fino a Flaminio? Nessun impatto archeologico, Lì sotto c’è solo terra di riporto. E immaginiamo quale impatto trasportistico avrebbe una linea lungo l’argine del Tevere da Piazza dell’Emporio a Flaminio
Sono d’accordo con te, anche con tracciato diverso purché la roma lido/(metro e) arrivi a p.le Flaminio o dintorni, io vedrei perfetto davanti ad auditorium… (che sono circa 3 km da p.le Flaminio). Più volte ho letto in questo sito, che quest’unione porterebbe al collasso la stazione termini, ma non è per niente da sottovalutare nemmeno la fermata Colosseo, che quando sarà ultimata riversera’ tutti i passeggeri dalla linea “c” verso la “e” direzione lido di ostia…e con una frequenza nella migliore delle ipotesi, a 7 minuti e mezzo, è una follia!!!!!
Forse potrebbe essere un problema farle fare l’ansa nei pressi di Castel Sant’Angelo, con raggio di curvatura troppo stretto. Eventualmente in quel punto andrebbe rettificato il tracciato
Nel tratto più a sud è una sovrapposizione della linea B. Sarebbe molto più utile ed intelligente che da Trastevere si prosegua verso il quadrante Monteverde – Portuense – Casetta Mattei – Corviale.
Forse dirò un abominio ma la E dovrebbe per forza fermare a termini?
La stazione è già satura: non sarebbe più pratico saltare Termini ed incontrare nuovamente la B da Castro Pretorio a Bologna?
Ma infatti hai ragione. Dipendesse da me, eviterei l’aggancio Metro E-Metro B1, limitando le corse a Piramide (almeno fin quando la si prolungherà a Flaminio, chissà quando!).
Sarebbe bello se si riuscisse a ricavare un tronchino di manovra dopo Colosseo, da utilizzare per i treni da Ostia potenziando lo scambio con la C senza sovraccaricare Termini. Ma, me ne rendo conto, sarebbe arduo dal punto di vista archeologico.
Se la instradi sulla B e fai saltare la fermata di Termini, comunque la gente scenderebbe una fermata prima, salirebbe sulla B per scendere a Termini. Non risolveresti il sovraccarico di Termini e anzi aggiungeresti due problemi: una rottura di carico in più e un’eterotachia sulle due linee laddove invece proprio con l’integrazione si vorrebbe rendere omotachiche. E’ pur vero che la rottura di carico c’è già oggi a Piramide, ma la distanza da Termini fa sì che non tutti coloro che scendono dalla Lido, oggi, si riversino sulla B: per esempio, chi deve dirigersi verso Manzoni-San Giovanni potrebbe preferire il tram 3, piuttosto che lo stress di un doppio trasbordo con cambio a Termini; se invece fai arrivare tutti a Cavour, a quel punto non avrebbe più senso non proseguire comunque fino a Termini per cambiare con la linea A. Per non parlare poi del fatto che creeresti uno stress aggiuntivo a coloro che, proveniendo dalla A, vorrebbero dirigersi verso Ostia, costringendoli a un inutile ulteriore cambio per una solòa fermata. Purtroppo il problema del sovraccarico di Termini si risolve solo ampliando la maglia della rete e quindi terminando la C e realizzando la D nelle tratte centrali, e/o non instradando la E sulla B ma dirigendola per esempio a Flamininio. Visto che della C oltre Fori Imperiali non è dato sapere nulla, e la D, inutile che ci prendiamo in giro, non la faranno mai, e se mai la facessero miracolosamente iniziando già da domani a posare la prima pietra, non sarebbe pronta prima di vent’anni, mi domando se non valga la pena prolungare per pochi chilometri e quattro fermate la Lido o linea E che dir si voglia, sotto via del Corso fino a Flaminio, che già sarebbe un vero toccasana sia per alleggerire termini, sia per chiudere la maglia in centro, sia per realizzare l’asse nord-centro-sud di cui si sente tanto la mancanza. Mi dispiace ma non mi convicerete mai che per aspettare un linea D che non vedrò mai, vista la terza età che incombe, debba rinunciare a un progetto fattibile in pochi anni di lavori e dall’impatto trasportistico eccezionale
Sono d’accordo con te, della linea “c” oltre fori imperiali è gia in forte dubbio che arrivi anche di una sola fermata in più, a piazza Venezia; della linea “d” è utopia realizzarla nel breve e medio periodo per molteplici fattori, quindi va trovata una soluzione per prolungare la roma lido (metro e) anche fino a piazza Venezia o altro luogo centrale che non sia termini. Mantenendo così la situazione, va pensato ad un prolungamento a sud della b1 facendola diventare una linea a se…o più possibile diversificata dal tracciato della linea b. Ribadisco la mia idea di creare una b1 da grotta perfetta a bufalotta, in fondo sarebbero solo 6/7 fermate in più da realizzare, fra i due prolungamenti a nord e a sud, ma avremo una nuova linea di metro con minor sforzo economico e temporale, ma di grande impatto trasportistico
Assolutamente d’accordo con te Alex: la D, se mai sarà avviata, non vedrà la luce prima di 15-20 anni. E comunque non sarebbe risolutiva.
Si proceda con Piramide-Flaminio che è l’unico – l’unico! – progetto in grado di realizzare un intervento in area centrale in tempi ragionevoli, utili per rendere Roma una città un po’ più normale. Con limitate estensioni (es. Spinaceto) si realizzerebbe una metro fino al GRA utilissima e perfettamente integrata a eventuali metro D, E ed F (Roma Nord).
La Piramide-Flaminio non esclude affatto la linea E come integrazione Lido-B1: infatti, per realizzare Piramide-Flaminio si dovrebbe comunque interrompere la linea per un certo (lungo) periodo e quindi avrebbe senso instradare a EUR Magliana i treni da Ostia sulla B1 (linea E). Non esclude la D, perché questa ha andamento trasversale mentre Piramide-Flaminio è un asse nord-sud, le due linee al più potrebbero coabitare in parte della tratta centrale. Si integra perfettamente con la F (Roma Nord), della quale costituisce un fondamentale complemento.
Comitato, vale la pena sostenere questa battaglia, anche perché se sostenete la E come integrazione Lido-B1, dovete anche presentare un progetto credibile per valorizzare i binari EUR Magliana-Piramide PSP che altrimenti faranno una brutta fine. Metrovia ha presentato un progetto nel PUMS, ben votato, per una penetrazione urbana Piramide-Flaminio, è una base importante per dare qualche prospettiva risolutiva alle metro anche nel medio termine. Fate fronte comune, almeno sui progetti che avete in comune e che rispondono all’interesse generale. Si sta discutendo un piano che darà la forma ai prossimi venti anni, capisco sia più semplice concentrarsi su un obiettivo realizzabile (metro E-B1) e uno ipotetico (metro D), ma è bene inserire qualche contenuto di realismo anche con interventi come Piramide-Flaminio (e aggiungo, Campi Sportivi-Ojetti) che hanno un orizzonte di realizzazione più verosimile.
Perfettamente d’ accordo, sia con Te che con Alexalex !! Termini e’ gia’ oltre il Collasso !! L’ ho vissuto in prima persona e, come me anche tanti altri di Voi, presumo . Quante volte sarà capitato, ipotesi ” di pomeriggio verso le 18.30 , di arrivare in banchina, e di trovare 1 quantitativo di persone in attesa Tale ( poiché il Treno e’ partito da Battistini x Anagnina dopo 7/8 minuti ) da Non riuscire manco ad entrare in Banchina , venendo dalla Scala Mobile . Una volta riuscito ad accedere alla Banchina ed arrivato dopo 8 minuti il Treno, x riuscire a salire a bordo ti tocca aspettare 2 se non 3 Treni !! a distanza 1 minuto dall’ altro
Siamo sicuri che il fatto che questa ipotesi di integrazione renda la linea E la più carica della rete, sia un fatto positivo? Secondo me invece sarebbe causa di un ulteriore sovraccarico del nodo di Termini, che arriverebbe al collasso. Pensateci: tutto il baricentro del sistema trasportistico della rete metropolitana di Roma grava, e graverebbe ancor di più, sul nodo di Termini. Non esiste al mondo una rete come quella romana così termini-centica. Al contrario, il prolungamento verso Flaminio scaricherebbe e di molto il nodo, in quanto coloro che dal X Municipio sono diretti verso il centro-ovest arriverebbero a Flaminio in vece di dover passare per Termini epr cambiare con la linea A. Quanto all’adeguamento dei 28,5Km di cui alla risposta a Angelo v., chiedo nella mia ignoranza: ma non andrebbero fatti comunque, per poter integrare la Lido nella B?
Ciao, sono d’accordo con te in quanto nella migliore delle ipotesi la futura metro “e” avrebbe una frequenza di 7 minuti e mezzo e sono tantissimi per quel traffico di passeggeri previsti, si rischierebbe senza dubbio il “collasso” della linea, alla fermata di termini…perciò senza fantasticare e cercando soluzioni più realizzabili, vi domando se fosse possibile una situazione di questo tipo:
B1) bufalotta/ grotta perfetta dopo Jonio a nord, proseguire in galleria come da primi progetti (no assolutamente a funivie o ad altri sistemi) a sud introdurre dopo marconi, la fermata agricoltura (è fuori luogo portarci la metro “d” fino a li)…e aggiungere come da progetto iniziale della “d” le fermate tintoretto e grotta perfetta con relativo parcheggio di scambio;
Metro “d” fare solo tratta centrale ionio/ trastevere e poi proseguire direzione corviale;
Metro “e” colombo/venezia” se non si può arrivare a Flaminio, sarebbe oro portarla anche a piazza Venezia, come prospettato nella linea M9 di metrovia…dopo piramide, marmorata, foro boario, Venezia….così da interscambiare con la futura metro “c” e le innumerevoli linee di superficie…
che ne pensate?
Attenzione: se si fa la D non si può fare la penetrazione della Lido a Flaminio, e viceversa.
Non per essere ripetitivo, non sarebbe proprio possibile prevedere appunto l’instradamento dell’una sull’altra, per esempio da Trastevere a Venezia? In questo modo si dovrebbe scavare una sola “linea”.
Se così fosse, dirò forse un’eresia ma preferirei comunque la Lido prolungata fino a Flaminio piuttosto che una linea D che difficilmente vedrei realizzata prima di morire. Da profano, faccio questo ragionamento: da una parte abbiamo la linea D, un’opera che andrebbe realizzata da zero: al momento abbiamo zero km di binari, zero depositi, zero stazioni, zero finanziamenti, insomma: zero tutto. Dall’altra una linea già esistente, che con solo 4 KM di scavo e 4 stazioni, di cui una comunque prevista per la C (Venezia) e un’altra in zona critica, ma che potrebbe essere realizzata sotto piazza Augusto imperatore, come scritto da altri, area già compromessa dal punto di vista archeologico, realizzerebbe tutti gli obiettivi della linea D e cioè: chiusura della maglia in centro, con possibilità di estendere la pedonalizzazione dello stesso (immaginate l’impatto di una stazione come Augusto Imperatore, a due passi da Montecitorio, fontana di Trevi e Pantheon), sgravio del nodo di Termini, nonché la ricucitura dell’asse nord-sud con la E+F a fare da dorsale
Alex quanto dici non fa una piega, vedi mio commento sopra.
Ripeto, se uno analizza la proposta nel dettaglio, peraltro, la Piramide-Flaminio si integra perfettamente anche con la E-B1 a Jonio, oltre che con la D. Si tratta di avere una visione d’insieme e non per singoli interventi: se spendi 4 miliardi d’euro e 20 anni per la D vecchio progetto, tra 20 anni troverai comunque con Portuense, Corviale, Spinaceto, via del Corso scoperti. Meglio ragionare (e portare a casa) due-tre progetti integrati anziché riproporre vecchi progetti come se i limiti di impostazione del progetto C non abbiano insegnato nulla.
Credo che il senso dei tanti commenti in questo senso sia 1) realizzare qualcosa per davvero; 2) evitare errori del passato (linee ex novo che non arrivano mai a realizzazione); 3) valorizzare quanto esiste; 4) avere una visione d’insieme anziché per singoli progetti (comunque non risolutivi).
@Piero sfondi una porta aperta con “linee ex novo che non arrivano mai a realizzazione”, a maggior ragione sulla linea D che, laddove venisse cantierizzata, nascerebbe con lo stesso handicap della C e cioè la necessità di partire dalla periferia per la questione del deposito (che, peraltro, era previsto nell’area di proprietà RFI di Roma smistamento che doveva passare a Roma Capitale, cosa tutta da vedere). Questo significherebbe vedere la D in centro veramente non prima di 20 anni dall’inizio dei cantieri! Cioè tradotto: mai. Ritengo dunque molto più probabile che si realizzi in tempi ragionevoli un prolungamento di una infrastruttura già esistente, con deposito, materiale rotabile e quant’altro, come la Lido.
X Piero: se a Madrid o a Milano avessero ragionato come te non sarebbero mai arrivati a 13.e 5 linee rispettivamente. Quindi per te 3 linee per l’eternità? È vero. Meglio investire i soldi in assistenzialismo.
x Andrea se vedi i due tre commenti che ho scritto leggerai chiaramente che io ho proposto linea D (rivisitata), E (integrazione Lido-B1), F (Roma nord con diramazione) e G (EUR Magliana-Piramide-Flaminio da estendere a sud p.es. Spinaceto). Quindi quanto scrivi è proprio fuori luogo per quanto mi riguarda.
Dare delle priorità (Piramide-Flaminio n. 1) significa pretendere che sia fatto il miglior utilizzo di quanto esiste per avere più metro e migliori collegamenti per davvero e prima possibile. Dare priorità solo a un progetto D peraltro di 10 anni fa, con complicazioni accertate, senza una proposta di sistema è proprio il contrario di sviluppare una rete di metropolitane, è proprio quello che dici tu di fermarsi a tre linee (più una forse in costruzione).
Un’altra soluzione per ovviare a questo problema della realizzazione di una linea da zero potrebbe essere la realizzazione graduale della tratta nord della D prolungando la Lido da Piramide verso Venezia (incrocio linea C) Barberini (A) e Piazza Fiume, poi in futuro ricalcando la tratta nord-est della D verso Ojetti, e la tratta Sud della D prolungando la Roma Nord da Flaminio verso Chiesa Nuova (C) e poi Trastevere e in futuro verso Monteverde-Portuense.
In questo modo dovresti realizzare pochissime fermate nel centro storico prolungando due linee esistenti, quindi senza problemi per i depositi i treni, e avresti in poco tempo la “maglia” nel centro storico, che poi negli anni verrebbe naturalmente prolungata verso le periferie.
Secondo me si possono, anzi si devono fare entrambe le linee, la E prolungando la Lido fino a Flaminio e la D. La prima è più rapida, e si dovrebbero prevedere da subito le stazioni come nodi di scambio con la C e la D. Quando si realizzerà la D due delle stazioni nella tratta centrale saranno già realizzate come nodi di scambio, con la C a Chiesa Nuova/Largo Argentina e con la E a Piazza Colonna/Augusto Imperatore, poi lo scambio con la A (Barberini) ed il più è fatto, resta solo da scavare il tunnel
Ciao Angelo V
Anch’ Io da sempre ” come tanti di Voi favorevole al Prolungamento in ” sotterranea ” da Piramide a Flaminio, come prospettato nella linea M9 di metrovia…
. Il Dramma e’ che ” Purtroppo !! all’ atto pratico questa risulta essere ” solamente essere 1 Proposta !! di Progetto !! che chissà mai se potrà divenire Realtà, dal momento che , Purtroppo , gia’ con MC Non si riesce a far ” partire i lavori del Prolungamento Fori Imperiali- Clodio, addirittura si parla di arrivare fino a Farnesina.
Secondo noi è un fatto positivo, tieni conto che comunque questi carichi sono simulati con l’intero assetto di rete e frequenze da capogiro anche su Metro A ecc… Il terminicentrismo lo combatti solo con la C e la D, ma non possiamo evitare altri investimenti per la paura di accentrare su Termini. Su Flaminio abbiamo già spiegato che la penetrazione è un tema non banale. L’adeguamento dei 28,5km alla B è un conto, sono quasi identiche. Altra cosa sarebbe l’adeguamento allo standard linea D da preliminare a canne sovrapposte, che è radicalmente diverso: terza rotaia, sagoma più stretta di 50cm, automazione integrale… Insomma, è un’altra storia.
Sia per arrivare a Flaminio che per proseguire sul tracciato della B occorre adeguare allo standard di metropolitana i 28.5 km della Roma-Lido. Quanto al problema delle stazioni da 150 mt. nulla vieterebbe che le stazioni centrali ma anche quelle nuove da realizzare sul tracciato esistente siano più corte, come quelle della linea A.. E’ evidente che in ogni caso andrebbero realizzate in profondità.
Questa ipotesi , che prevede circa 4 km di scavo , mi sembra molto più realizzabile della linea D e garantirebbe un effetto rete molto maggiore diminuendo la criticità di Termini.
Quanto alla linea D, se e mai venisse realizzata, potrebbe incrociare la E a San Silvestro e la C nella stazione dopo Venezia, garantendo ulteriori interconnessioni.
Sono d’accordo con te. Qui non si sa se la C proseguirà dopo Fori Imperiali e stiamo fantasticando di una linea, la D, che per ora esiste solo nei nostri sogni! Prolunghiamo la Lido, una risorsa che c’è già e che con pochi Km di scavo e 4 stazioni realizzerebbe la chiusura della maglia in centro e l’asse nord-sud di cui si sente tanto la mancanza. Piacerebbe anche a me Roma con la C fino a Farnesina e la D completata, ma non vivrò abbastanza per vedere tutto ciò e sono stanco di chiacchiere mentre nei fatti si smantella la società di progettazione. Prolunghiamo la Lido verso Flaminio, che intanto sarebbe già un grosso passo avanti trasportistico dall’impatto eccezionale, e poi se si riuscirà a fare anche la D, magari nel 3033, ben venga
Ma scherzi? Nel 3033 ci sarà l’unificazione della televia Casalotti-Bufalotta, la linea di teletrasporto, senza fili!!!
Ciao Alexalex
Cito quanto affermi ” Prolunghiamo la Lido, una risorsa che c’è già e che con pochi Km di scavo e 4 stazioni realizzerebbe la chiusura della maglia in centro e l’asse nord-sud di cui si sente tanto la mancanza ”
Come ho gia’ scritto prima ” Purtroppo al momento e’ solamente un’ interessantissima ” Proposta di Progetto ” che anch’ Io come Voi sogno ma sembra essere ” qualcosa di Virtuale ” , non sembra esserci nessuna volontà politica od interesse. Ma ci siamo dimenticati lo ” Scandalo della Fermata ” Venezia MC Cancellata tra la fine del 2012 ed inizio 2013 Poco prima dell’ Avvio Lavori Tratta T3 San Giovanni- Fori Imperiali, prima San Giovanni Venezia, Saltata a causa dei ?? quanto ? 700 milioni di costi Lievitati x le Storiche ed arci note 45 Varianti, tra le quali il Sotto Attraversamento della ” A ” . Successivamente è Stata Ri finanziata , hanno Presentato Progetto Definitivo x ” Venezia Stazione di Transito !! Non più Capolinea ma chissà perché’ e Quando ” Mai inizieranno i lavori x la Fermata Venezia e le successive, tra le quali ” Obbligatoria anche ” Risorgimento “
Assolutamente d’accordo. Motivo in più per classificare l’unificazione di Lido e B una grandissima ca….ta e per considerare invece assolutamente vincente la soluzione Lido-Nord. Tra l’altro, come già detto anche da altri, ci sono diverse soluzioni possibili per realizzare tale linea Nord-Sud. La E in questo modo intersecherebbe tutte le altre, compreso l’eventuale anello, immagina che effetto rete.
Caro comitato e fruitori tutti, vi apprezzo e continuerò a farlo, però resto dell’idea che sia un assurdità agganciare la Lido alla B (nella mia ignoranza), per il motivo molto semplice che si avrebbero due linee che percorrono lo stesso percorso per quasi tutta Roma.
Molto meglio portare la D all’aeroporto, la E da Piramide a Flaminio e far si che la stessa intersechi in tal modo tutte le altre, compresa la ipotetica F (Roma-Nord)
Grazie e buona giornata a tutti.
Salve, volevo sapere dal comitato se era fattibile avere un prolungamento a sud della linea b1 prevedendo dopo marconi le fermate agricoltura , tintoretto, grotta perfetta, previste dalla linea “d” di difficile realizzazione. La Roma lido, deve assolutamente diventare metro “e” ma come prevede la soluzione di metrovia, deve arrivare a p.le Flaminio e congiungersi con la Roma nord!!! Gradirei un parere tecnico…grazie!!!
La “soluzione” di Metrovia non prevede il congiungimento con la Nord, l’intervento sarebbe molto oneroso e complesso perché la nuova stazione Flaminio Nord (in costruzione) si trova alla stessa profondità di Flaminio MA. Ad ogni modo, anche il prolungamento della Lido in centro sotto il Corso, che invece è previsto da Metrovia, è di improbabile realizzazione. Le caratteristiche tecnologiche della Lido infatti costringono a realizzare stazioni di volume non banale, sulla base di banchine da 150m e sagoma ferroviaria con pantografo. Inoltre, il tracciato collide con quello della Linea D, che invece non derivando da alcun sistema esistente permette piena libertà costruttiva. Ad esempio la D si potrebbe realizzare in galleria unica da 12m di diametro con binari sovrapposti e banchine in galleria, cosa che le permette un facile attraversamento del centro. Ergo, la D è in realtà molto più realisticamente costruibile di una ipotetica penetrazione della Lido. A meno che non si decida di ricostruire completamente i 28,5km di Roma-Lido, ma il gioco non vale la candela. Tanto più perché l’instradamento della linea sulla B mostra risultati trasportistici eccellenti. Sarebbe la linea più carica della rete. Comunque sia, l’instradamento libera il tratto EUR Magliana-Porta S. Paolo della Lido. A partire da quello si può pensare ad una penetrazione per Flaminio ricostruendo solo quel tratto.
“l’instradamento libera il tratto EUR Magliana-Porta S. Paolo della Lido. A partire da quello si può pensare ad una penetrazione per Flaminio ricostruendo solo quel tratto” E’ proprio questo che mi spaventa. Conoscendo bene l’andazzo delle cose a Roma, se si realizzasse l’unione di Lido e B quella tratta verrebbe abbandonata così com’è accaduto per la Centocelle-Giardinetti, finché qualche “genio” politico un giorno se ne uscisse con un progetto di trasformazione in pista ciclabile o altra amenità, e il risultato sarebbe alla fine della fiera ancora meno chilometri di ferro in questa anemica città
Siamo realistici:
Probabilità che si trasformi in Metro E fino a Porta S. Paolo: medio-basse.
Probabilità che la linea si unisca con la B: bassissime.
Probabilità che la Roma Lido proceda per Flaminio: nulle.
Io direi che procedere per passi sarebbe già un grande risultato.
Poi se ci sarà un miracolo allora tutto sarà possibile, ma sinceramente non si riesce a muovere la C da Fori Imperiali …
Siamo d’accordo con te Giuseppe.
La situazione rispetto alla giardinetti è ben diversa in quanto la Lido non è sulla strada, per cui è improbabile darle funzioni che non siano quelle ferroviarie. Comunque sia anche su questo siamo stati cauti e chiediamo un’instradamento per fasi, come del resto non sarebbe male, in attesa di dare una funzione diversa a quei binari, sfruttarli per degli espressi.
“La situazione rispetto alla giardinetti è ben diversa in quanto la Lido non è sulla strada, per cui è improbabile darle funzioni che non siano quelle ferroviarie.”
Mai dire mai! Basti vedere che fine ha fatto il sedime della tranvia mai realizzata sul viadotto dei Presidenti
“con un progetto di trasformazione in pista ciclabile o altra amenità”
Non sarebbe così male avere un binario sotterraneo che da Eur Magliana porti, senza fermate intermedie in prossimità (o sotto se preferite) l’attuale stazione capolinea (sottolineo capolinea, non passante) Flaminio della Roma Nord futuribile line Metro F ; affiancato da una pista ciclo/pedonale, sempre sotterranea, parallela.
Credo che la costruzione di passaggi ciclo/pedonali sotterranei possa essere un’alternativa meno costosa (ma comunque efficiente) di una metropolitana. Renderebbe più sicuro il tutto per l’utenza debole. Non dico che sostituiscano le necessarie metro al 100%, dico che sarebbero una buona adduzione ma anche un “parallelo” capace di alleggerire il traffico in superficie.
Spero di essermi spiegato.
Grazie mille della dettagliata ed esauriente risposta… mi chiedo però cosa si intende fare della tratta che eventualmente viene “liberata” da eur magliana/porta san Paolo?
“Comunque sia, l’instradamento libera il tratto EUR Magliana-Porta S. Paolo della Lido. A partire da quello si può pensare ad una penetrazione per Flaminio ricostruendo solo quel tratto.”
La metro F bis Flaminio – Eur Magliana. Adesso però diamogli un colore e cominciamo a parlarne seriamente.
Credo che la migliore ipotesi sia portare la Lido a Flaminio, per avere una linea in centro a breve termine. Se però, da quanto scrivete, ci sono fondate ragioni tecniche e finanziarie per unificare Lido-Magliana alla B1, e fare la penetrazione urbana Piramide-Flaminio solo sulla rimanente tratta Piramide-Magliana, ben venga altrettanto: basta che non si lascino km di binari a morire e che si faccia quello che è più ovvio, un asse nord-sud Piramide-Flaminio.
Penso che costruire la penetrazione urbana Piramide-Flaminio innestandosi su EURMagliana-Piramide ex Roma Lido potrebbe essere funzionale proprio alla costruzione delle altre linee metro, che andrebbero progettate simultaneamente (approccio di programma anziché di progetto). Mi spiego meglio.
Metro D: è una linea trasversale, viene abbandonato il triplo attraversamento sud (follia) mentre la costruzione parte da Corviale, per realizzare una linea Corviale-Portuense-Trastevere-Venezia-Barberini-Val d’Ala
Metro E: Ostia-EURMagliana-Termini-Jonio, nasce come unificazione della Roma Lido alla B1 (se è l’ipotesi più conveniente, si deve fare subito)
Metro F-F1: Flaminio-Campi Sportivi-Montebello/Prati Fiscali-Ojetti (Roma Nord convertita in metro con diramazione Campi Sportivi-Prati Fiscali-Ojetti che può partire subito a copertura della tratta nord della D che altrimenti non verrà mai realizzata, come progetto Metrovia che in variante meno complicata può fare la diramazione da Monte Antenne)
Metro G-G1: Flaminio-Piramide-EURMagliana-Spinaceto/Grottaperfetta (si avvia progetto in simultanea alla E partendo dai binari “liberati” Porta San Paolo-EURMagliana, con penetrazione urbana Piramide-Flaminio e due diramazioni EURMagliana-EURAgricoltura-Grottaperfetta e EURMagliana-Spinaceto)
Continuare a ragionare su un progetto non ha senso, si deve dare una visione di programma (come dovrebbe essere il PUMS), potreste fare fronte comune con Metrovia perché le vostre proposte si potrebbero integrare molto bene.
“L’intervento sarebbe molto oneroso e complesso perché la nuova stazione Flaminio Nord (in costruzione) si trova alla stessa profondità di Flaminio MA.” In ogni caso, se viene la Lido viene attestata a Flaminio, avrà bisogno di un sua stazione e, con 1 treno ogni 3 minuti, anche di un’asta di manovra, che verrebbe fatta per forza sotto Villa Borghese.
A quel punto ci vorrebbe ben poco a raccordare verso Valle Giulia le gallerie della Lido con quelle della Nord e fare un’unica linea.
“Ad ogni modo, anche il prolungamento della Lido in centro sotto il Corso, che invece è previsto da Metrovia, è di improbabile realizzazione” Chi l’ha detto che bisogna passare per forza sotto il Corso? Date le grandi profondità a cui si deve per forza stare, si potrebbe benissimo fare una sola stazione intermedia tra Venezia e Flaminio a piazza Augusto Imperatore, il cui sottosuolo è già stato compromesso, a livello archeologico, per la costruzione degli edifici di epoca fascista.
Nella mia ignoranza mi chiedo allora, perché non far passare anche la LidoE per Trastevere e da li in tratta comune con la D fino a dopo Venezia? E’ abbastanza ovvio considerare la B-E la più carica, proprio in virtù dell’afflusso da e per il litorale, sarebbe la stessa cosa congiungendo la Lido-E a qualsiasi altra linea, però si otterrebbero sicuramente risultati ben migliori andando ad aumentare le zone coperte dal servizio, a mio modestissimo parere. Altrimenti avremmo ben tre linee (B, D ed E) tutte a tagliare la città da Nord-Est a Sud-Ovest e per il resto ben poco.
A proposito di stazioni che ‘vanno a sbattere contro’ linee esistenti… ricordo che fecero lo stesso errore a Milano con la linea 5 che, nel progetto originario, scendendo da Nord sarebbe dovuta terminare a Garibaldi alla stessa altezza della linea 2, mentre DALL’ALTRO LATO era prevista una linea 6 da Garibaldi a San Siro.. Solo davanti all’indignazione popolare il nodo Garibaldi venne riprogettato in fretta e furia unendo le due linee, ma con una curva che si è rivelata troppo stretta creando un sacco di problemi di usura alle ruote dei treni.
Ancora di recente la linea 4 è stata progettata in modo da sottopassare la 3 senza interscambio e c’è voluta una petizione online per progettare ex post un collegamento.
Io mi chiedo come è possibile che si progettino nuove linee senza prevedere almeno la predisposizione per il prolungamento o l’interscambio… e pensare che sempre a Milano, ma 50 anni fa, la stazione Pagano dove si dividono i due rami della linea 1 venne progettata già predisposta per separarne eventualmente uno come linea autonoma.
Evidentemente in 50 anni gli ingegneri dei trasporti italiani sono peggiorati anziché migliorare…
Vedi la differenza tra Milano e Roma? A Milano, da quanto scrivi, due sollevazioni popolari sono bastate a far tornare i progettisti sui loro passi ed evitare due scempi (soprarttutto il secondo). Qui a Roma, invece, sono stati capaci di fare scempi ben peggiori (linea A: Pontelungo-Tuscolana senza scambio; linea B1: Libia-Nonemtana senza scambio; sempre B1: cassazione della stazione Nomentana in cosro d’opera perché “troppo complessa”, lasciando l’importantissima via Nomentana attraversata da una metro senza che vi sia nessuna fermata in corrispondenza; ancora B1, un intero quartiere come Sacco Pastore sfiorato dalla metro senza fermate nonostante passi lì sotto e sia Libia che Conca d’oro distino a piedi svariati chilometri: dovevano metterci una pezza con il ponticello pedonale, ancora non pervenuto) e in tutto questo la gente tutti zitti, questo ti dà l’idea di quanto sia considerato il mezzo pubblico i nquesta città: ZERO. D’altronde lo prendono solo i pendolari, gli sfigati e gli stranieri; tutti gli altri “e a me chemme frega, ciò a maghinaaa”
Concordo pienamente con l’articolo.
Si parla da anni di adeguare la Roma Lido allo standard metropolitano ma in concreto che lavori sull’infrastruttura vanno fatti e soprattutto come farli coesistere con il normale esercizio della linea ?
Il nome va sicuramente cambiato subito magari in concomitanza della conclusione dei lavori della stazione di Acilia come promesso dalla regione (sperando che non sia la solita annunciate scute che non porta a niente)
Per adeguare a standard linea B occorre anzitutto attivare il blocco a 4 codici, allargare le banchine ed abbassare la linea aerea. A questo punto già si potrebbe iniziare a mandare i treni MB100/300/400 sulla Lido, in attesa di rimuovere i rialzi dei pantografi e le alette laterali dai treni della Lido. Una volta rimossi, la linea può utilizzare l’intero parco mezzi presenti a Magliana. Allacciando, infine, le SSE si puà aumentare la frequenza. Se poi si vuole proseguire verso una metropolitanizzazione formale, necessaria all’unificazione di Lido e B, occorrono ulteriori interventi quali: l’adeguamento a normativa antincendio e unificazione del sistema di segnalamento.
Salve, volevo sapere dal comitato se era fattibile avere un prolungamento a sud della linea b1 prevedendo dopo marconi le fermate agricoltura , tintoretto, grotta perfetta, previste dalla linea “d” di difficile realizzazione. La Roma lido, deve assolutamente diventare metro “e” ma come prevede la soluzione di metrovia, deve arrivare a p.le Flaminio e congiungersi con la Roma nord!!! Gradirei un parere tecnico…grazie!!!
Grazie per la risposta ma sarebbe necessario comunque fermare l’esercizio per quanto tempo? In alternativa ad allargare le banchine si può pensare di avvicinare i binari immagino se la causa e ridurre la sezione trasversale.
Non c’è anche un problema di altezza dei treni rispetto alle banchine?
Quando nel ’90 unirono la vecchia tratta della B Termini-Laurentina alla nuova tratta Termini-Rebibbia fecero proprio così. I vecchi treni MR furono sostituiti dagli MB più stretti di 6 cm e col piano pavimento più basso di 10 cm (vado a memoria). Lavorando sulla massicciata spostarono i binari in modo opportuno per adattare le stazioni alle nuove misure.
Ciao ragazzi. Sarebbe utile vedere una mappa della metropolitana di Roma aggiungendo la Metro E e con l’unificazione con la B1.