Metro D, Stefàno: “Assolutamente strategica”
Avevamo chiesto, nel giugno dello scorso anno, un forte atto di indirizzo per sbloccare la Metro D, anche a fini della stesura del PUMS. Il Presidente della Commissione Trasporti Enrico Stefàno, sempre sul pezzo, ha immediatamente convocato una commissione a riguardo, dove Roma Metropolitane ha snocciolato tutti i problemi relativi all’iter interrottosi nel 2011. Con una delibera di Assemblea Capitolina, la maggioranza pentastellata ora è pronta a formulare l’indirizzo politico, facendo ripartire ufficialmente il procedimento per la costruzione della quarta linea della Metropolitana di Roma, la linea D.
Il lavoro per sbloccare il progetto, in realtà, prosegue sottobanco già da alcuni mesi. Roma Metropolitane ha da diverso tempo pianificato e quantificato economicamente le attività di analisi, verifica e attualizzazione. Nei prossimi 6 mesi, dipartimenti e partecipate dovranno anzitutto accertarsi del permanere o meno delle condizioni alla base del pubblico interesse espresso sul progetto elaborato dal Promotore, nell’ambito del Project Financing. Qualora gli uffici dovessero confermare il promotore, il procedimento ripartirebbe da dove era stato interrotto, cioè la gara per la scelta del costruttore. Viceversa, se gli uffici dovessero chiudere definitivamente il procedimento in essere, occorrerà ripartire da capo. In ogni caso, è alle porte una Project Review anche per la Linea D, di cui Roma Metropolitane ha già elaborato un possibile cronoprogramma.
A più di 10 anni dall’elaborazione della proposta di finanza di progetto, con normative stravolte ed un progetto preliminare che a nostro parere dovrà essere rivisto nel profondo, siamo convinti che non sussistano più le condizioni per proseguire con l’iter in essere.
Saremo contenti, nei prossimi mesi, di elaborare suggerimenti tecnologici e costruttivi per il futuro della Metro D, sulla falsa riga di quanto già fatto con la Linea C. Il progetto preliminare, ad oggi, si basa su un modello di stazioni che prevede allargamenti in sotterranea non trascurabili: una tipologia costruttiva che ha mostrato essere particolarmente ostica e di difficile esecuzione, pertanto fioriera di imprevedibili aumenti dei costi. Il nostro obiettivo sarà quello di elaborare una proposta che riduca al minimo questo genere di interventi, sfruttando al massimo il sistema delle stazioni-pozzo e delle gallerie “grandi”. Siamo sicuri che un progetto attento potrebbe garantire tempi di costruzione incredibilmente contenuti, rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi con le altre linee.
Sul sito del Comune: https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/nuovo-piano-urbano-mobilita-sostenibile-al-via-fase-ascolto-municipi-per-scriverlo-insieme-.page
Questa ossessiva ostentazione di forme di democrazia diretta molto di facciata sta rasentando il ridicolo. Spero solo che l’ennesima spallata giudiziaria faccia cadere questa Giunta al più presto (e contemporaneamente blocchi lo scellerato progetto dello stadio di Tor di Valle in salsa grillina, catastrofico per la città – parole non mie ma del Politecnico di Torino), risparmiando alla capitale d’Italia altri due anni e mezzo di agonia
“Un insieme di progetti da cui partire, restituendo priorità alle opere su ferro: dai tram alle funivie”, dichiara la sindaca Virginia Raggi. “
Per i 5 Stalle (non è un errore ortografico) le Metropolitane proprio non sono prese in considerazione: mica ha detto dai tram alle metro, no, dai tram alle funivie! Ma rendetevi conto da che persone siamo amministrati. Semplicemente ridicoli.
Io comunque proprio non li capisco, li trovo molto contraddittori: parlano tanto di mobilità ecosostenibile, si riempiono tanto la bocca di ecologia, ma poi dalle parole non passano ai fatti.
Si parla tanto di combattere traffico e inquinamento che a Roma hanno raggiunto livelli altissimi e poi si continua a non far nulla di concreto, niente tram, niente metro, seppur votate all’unanimità dai cittadini tramite il PUMS.
Alla faccia della cura del ferro!
“parlano tanto di mobilità ecosostenibile, si riempiono tanto la bocca di ecologia, ma poi dalle parole non passano ai fatti.” Di che ti meravigli da chi sostiene i no-tav? Come pensano di togliere i TIR che quotidianamente bloccano la A4 dalle 5.45 alle 11 e dalle 17 alle 21 (esperienza fatta per 12 anni)? E la maggioranza dei quali attraversano il nostro Paese da ovest a est e viceversa (guardare le targhe per credere)? Forse trasportando le merci sulla schiena di ecologici asini? E come pensano di risolvere l’annoso problema dei rifiuti della capitale senza costruire almeno un inceneritore? Riciclando pure i pannoloni sporchi di merda separando le feci dal pannolone? Il ciclo dei rifiuti si chiude o con l’inceneritore o con la discarica. Entrambi emanano gas velenosi, ma io primo in maniera controllata, la seconda in maniera incontrollata e per di più avvelenando anche il suolo. Ma questa è gente uscita dai centri sociali, incompetente, inadeguata a governare una grande città, non gli farei amministrare neanche il mio condominio. Ha detto bene la consigliera ex 5stelle: incompetenti e supponenti
Prendo atto che secondo loro quando avremo un tram da piazza Vittorio a Largo Corrado Ricci, un tram da Verano a Tiburtina FS, una funivia da Battistini a Casalotti, una funivia da Eur Magliana a Magliana quartiere, Roma finalmente sarà all’altezza di Londra, Parigi, Berlino e Madrid.
Resto interdetto davanti allo schermo del mio pc.
Già. Prima levano le tende meglio è. Sono stati votati perché sedicenti onesti (non certo per le loro capacità), hanno ampiamente dimostrato di non essere nemmeno quello. Che abbiano la decenza di dimettersi e lasciare il posto ad altri, ladri come loro, ma almeno un po’ più competenti di questi dilettanti assoluti
Scusate se vado OT, ma sempre restando in tema trasporti pubblici: stamattina stavo viaggiando su un autobus (linea 542) con l’autista che stava parlando, ma che dico: LITIGANDO al telefonino, mentre trasportava decine di persone. Era talmente preso dalla discussione (importante, non voglio dubitarne) che non si era neanche accorto di aver saltato una fermata, tanto che un passeggero che avrebbe dovuto scendere è dovuto andare a bussargli sul vetro per farsi aprire, duecento metri più avanti ovviamente. Non è la prima volta che mi capita di viaggiare su un autobus mentre l’autista conversa al telefonino: in quattro anni questa è la quinta volta! Inutile dire che a Milano in dodici anni non una sola volta mi è capitato di assistere a una simile scena, da denuncia penale. E che, se mai fosse accaduto, i passeggeri non avrebbero esitato un minuto a protestare. Da noi tutti zitti, tutto normale nella capitale della Burinia. La prima volta fui io, solo, a protestare contro l’autista, che per tutta risposta mi apostrofò con un “aho, se nun te sta bbene poi pure scenne e pijà un taxi, invece de stamme a rompe li cojoni”. Inimmaginabile una simil scena a Milano. E adesso date pure addosso al nordista.
Non credo c’entri molto il nordismo, ma di semplice educazione. D’altra parte nulla di nuovo se andando a denunciare un qualunque malaffare fiscale, per primo ti ritrovi indagato!!!
Questa è ATAC caro il mio alexalex, il fiore all’occhiello di Roma (come disse la nostra “amata” sindaca Raggi) un vanto della nostra capitale (come lo è anche AMA) e tutto continua a peggiorare, anche se ci informano che hanno intensificato i controllori e le relative multe sui mezzi pubblici (ma rimettessero il bigliettaio fisso in fondo al bus, come quando ero piccolo io, quando tutti pagavano il biglietto entrando da dietro), io continuo a vedere gente che non paga il biglietto (hanno tutti l’abbonamento?) o che salta i tornelli delle metro.
Dulcis in fundo, arriviamo a questa incivile usanza che ultimamente ha conquistato quasi tutti gli autisti: gli auricolari per parlare al cellulare dei caxxi loro con chi gli pare mentre guidano, fregandosene della pessima immagine che danno agli utenti, che se solo provano a disturbarli, come hai fatto tu, o che se solo provano a dirgli, come è successo a me una volta, che la destinazione del capolinea sul frontalino in alto del bus era sbagliata, cioè che non andava in quella direzione, dopo avermi dato un’occhiata da sfida, tipica di un balordo, la sua risposta fu: nun ho capito, che dovrei da fa? (senza chiaramente alzare il braccio per cambiare la destinazione del bus per non darmela vinta) il mio impulso era quello di dirgli: imbecille, devi solo fare il tuo dovere e mettere il giusto capolinea, altrimenti fai prendere la direzione sbagliata a qualcuno, soprattutto a qualche turista che non conosce bene l’itinerario. Ma poi ho preferito evitare per non creare una lite, visto il tipo, che anzi mi aveva quasi sfidato per aver osato riprenderlo su una sua dimenticanza alla partenza dal capolinea.
Vi incollo di seguito un commento che ho trovato su YouTube, scritto da un certo “nave conterosso” sul sistema Metro di Roma, che lui giudica il peggiore in Europa (e forse non ha tutti i torti)
What is the Best Metro/Subway System in Europe?
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Timosha21
Pubblicato il 6 nov 2018
“Rome underground system is aweful: service at 11.30 pm is over, service is generally poor, stations are filthy and badly illuminated, escalators are often out of order, no elevators, many thieves and personnel has no knowledge of customer service, kindness and foreing languages. Line C wasn’t even connected to the other 2!
A nightmare”
Aggiungo che a Parigi, a Madrid, a Barcellona, gli autisti dei bus ti salutano quando sali! La prima volta sono rimasto commosso
Ricordo come fosse ora un’immagine di oltre mezzo secolo fa. Solita canea di “fancazzisti pariolini” (che la sapevano lunga) in discussione col Preside di Ingegneria; questi contestava l’uso improprio di tutte minuscole nei soliti farneticanti volantini. Giustificazione: livellare tutto, al che il Preside con prontezza rispose “perché allora non tutte maiuscole?”. Il senso era quello di innalzare il livello, non abbassarlo, come in effetti e purtroppo è accaduto.
Quanto denunciato dal Sig.Luigi Caporuscio è una realtà sconfortante e purtroppo non rara. Ovvio che ineducazione e parolacce frenano qualunque buona intenzione: chi me lo fa fare?
Sarebbe forse il caso di sostituire il mantra di Paese evoluto e civile, con quello più aderente di Paese in-voluto e in-civile.
Per rimanere in tema: chiunque abbia visto ieri le immagini della Staz.di S.Giorgio a Cremano non potrà non aver notato lo schifo di scritte e scarabocchi……..
bla bla bla, ancora non si sa che fine fa la Metro C e si parla di metro D ahahahahah
Infatti, anche se a qualcuno non piace, meglio essere minimalisti e PRETENDERE che si finiscano le decine di incompiute!!!
Salve,
c’e’ qualcuno che è al corrente della situazione circa i Fondi stanziati, almeno cosi credo, per riammodernare la metro A e b e garantire la prosecuzione della metro C?
Se almeno questo venisse onorato dalla giunta comunale non sarebbe molto, ma sempre meglio che niente. C’e’ qualche ulteriore delibera o atto amministrativo da superare?
Grazie x l’informazione.
Buongiorno
credo che la discussione sulla futuribile metro D sia solo “fumo” di distrazione.
Il prossimo sindaco, speriamo presto, dovrà mettere in sicurezza l’intera città a cominciare dai trasporti.
Da dove cominciamo? Oggi metro C ferma, cancelli chiusi e nessun avviso. Non si sa che fine fa e cmq frequenza ogni 12 minuti quando funziona. Metro A stazione Repubblica chiusa da mesi perchè manca un pezzo di ricambio e nessuno si dimette? Metro B scale mobili al 50%. Cantiere di scambio del Pigneto i lavori sono fermi da anni… Intanto lo studio costi-benefici della funivia di Casalotti a che punto è?
Lasciamo stare i confronti con altre città dove ha senso andare ad investire, come fa un imprenditore a investire in una città in questo stato?
saluti.
Purtroppo PeppeP ha pienamente ragione, è tutto un fumo di distrazione, come forse lo è stato anche il tanto decantato Pums, che per me è stato soltanto un gioco per tenerci tutti buoni e speranzosi. Quasi sicuramente, come è tradizione a Roma, niente o poco verrà fatto di tutto quello che è stato proposto. Tutti i tram, tutte le metro, dai prolungamenti delle linee A,B,B1 e le trasformazioni in metro E,F della Roma-lido e Roma nord, il nodo di Pigneto, tutto è miseramente fermo, né fanno sapere se e quando veramente inizieranno a fare qualcosa di tutto quello che servirebbe alla città e che è stato votato dai cittadini.
Roma è ormai finita, è un malato terminale senza speranze di ripresa.
Rimane soltanto una bellissima città, un museo a cielo aperto.
Che peccato vederla in questo stato comatoso, soprattutto quando si fanno gli inevitabili paragoni con le altre capitali e città di tutto il mondo, da cui ne esce inevitabilmente e impietosamente sconfitta.
E’ triste ma è la dura realtà.
La fermata Acilia-Vescovo non può avere questo nome. Chi non è pratico e deve andare ad Acilia legge quel nome e sbaglia linea.
Non credo che nessuno sia così sciocco, poi ancora é da valutare tutto se si farà,se non si farà,il percorso e i vari nomi da dare alle fermate.
Tutti sanno che Acilia si trova verso il mare, se a quel 0.01% di persone che va ad Acilia capita questo errore non sarà un dramma al massimo perdono qualche ora in più.
Perché altrimenti qualcuno potrebbe pure pensare che va in Spagna con la metro allora…
Ma perché a Roma danno due o tre nomi a una fermata? Tutti conoscono piazza Vescovio, la chiamassero piazza Vescovio e buonanotte!
Da minimalista, meglio realista, per una “seria” progettazione generale porrei alcuni punti, come ben ha detto Piero in merito ai tempi morti nelle faraoniche e profonde stazioni.
Roma centro non si presta a realizzare in tempi rapidi ed economici un’altra metro, mentre linee tangenziali, ben al di là dell’Anello ferroviario (Vigna Clara? chiusura?), godrebbero della possibilità di andare addirittura all’aperto, come si vede in molte città estere.
In attesa di una nuova progettazione generale, perché intanto non copiare Milano, ove a suo tempo ogni anno inauguravano una nuova Stazione?
La C ha già un salto di montone a Teano, con relativi imbocchi delle nuove gallerie verso Ponte Mammolo, ove potrebbe arrivare a cielo aperto e proseguire, dopo aver chiuso la maglia colla B, sempre all’aperto o in sopraelevata: scendere o salire 3 metri si puo’ realizzare anche con un piano inclinato!, così niente scale mobili e ascensori sempre in manutenzione, vedi lo scandalo di Repubblica, ove dalla magistratura si è passati alla ricambistica mancante!!!
Non vi tedio oltremodo, ma valutiamo l’assoluta mancanza di risorse cui si va sempre piu’ incontro, per cui inutile sperare in realizzazioni che vedranno la luce, se mai la vedranno, dopo secoli. Col rischio di spendere preziose risorse, senza averne una benché minima utilità.
Oltre alla modifica degli appalti, con la reintroduzione dell’automatica eliminazione dell’offerta piu’ bassa e piu’ alta e far vincere chi piu’ si avvicina alla media delle restanti offerte, i progetti di prolungamento vanno finanziati stazione per stazione, con immediata attivazione.
Progetti semplici, costi certi, finanziamento immediato: utopia?
Porcaccia miseria che mentalità che abbiamo. Santa pazienza, se 10 anni fa si fosse ragionato così manco la linea C avremmo avuto. Ma secondo te a Milano come hanno fatto? Sotto con la linea D ed i prolungamenti a costo di togliere il reddito di cittadinanaza!
Piu’ che mentalità si tratta di realtà. A Roma i progetti non vanno oltre le speranze.
Per la linea C abbiamo dopo decenni una mezza linea, che non si sa se verrà completata; conseguenza utilizzo massivo la mattina e la sera, mentre durante le ore di stanca offre posti a sedere!
A Milano ho spiegato il sistema usato decenni or sono, tra l’altro raccordandosi alle tranvie extraurbane esistenti. E’ evidente e fuor di dubbio la migliore managerialità, che a Roma ci sognamo.
Felice di essere smentito!
Concordo con te che finora abbiamo avuto degli amministratori ridicoli, però non possiamo e non dobbiamo arrenderci. A Madrid in 10 anni furono realizzate varie linee di metropolitana, per cui volere è potere. Noi dobbiamo essere inflessibili con i nostri amministratori a pretendere, visto le tasse che paghiamo, una progettualità a livello europeo. Chi non ne è capace (Alemanno, Marino e Raggi) devono essere mandati a casa senza indugio. Se non fosse stato per Enrico Stefano la solfa non sarebbe cambiata.
Speriamo che in questi 2 anni si mettano a punto tutti i progetti e si vada allo stato per farseli finanziare. Altrimenti trasferiamo la Capitale a Milano. Il cambiamento deve partire dalla grinta che ci mettiamo tutti noi cittadini. Chi si rassegna è perduto.
Ho proposto di pensare ad un colore dei gilet ed inventarci qualche forma di “protesta”.
Scusa, vorresti dire che la Metro C è inutile? o sottoutilizzata? o sovradimensionata? guarda che anche sulla Metro A “durante le ore di stanca” ci sono posti a sedere, anche nella tratta centrale. Speriamo invece che i lavori della Metro C (e di altre linee) vadano avanti, a tutti i costi, anche – ma la vedo difficile – a spese del “reddito di nullafacenzia”.
Mai pensato che fosse inutile e l’ho scritto contro chi non voleva aprirla se non quando fosse completata.
Per i posti a sedere, sulla A accade in particolari orari, diversamente dalla C. Poi basta leggere i dati dell’Ag.Mobilità.
La C finchè non arriverà al capolinea esterno, sarà sempre sottoutilizzata. Sicuro attirerà più traffico arrivando al Colosseo.
“modifica degli appalti, con la reintroduzione dell’automatica eliminazione dell’offerta piu’ bassa e piu’ alta e far vincere chi piu’ si avvicina alla media delle restanti offerte” PAROLE SANTISSIME! Lo vado ripetendo da anni, sgolandomi, che finché si continuerà ad assegnare gli appalti con gare al massimo ribasso, e – aggiungo – non si cambierà la norma che permette le varianti in corso d’opera, rendendole finalmente a TOTALE CARICO DELLA DITTA vincitrice, non ne usciremo mai, aivoglia a provare a cambiare partito, dovesse arrivare pure Gesù Cristo sceso dalla croce a governare, non cambierà mai, ma dico MAI nulla!
Come non concordare. Purtroppo è vecchia prassi; qualche anziano ricorderà come la SACOP vinse l’appalto per la metro A.
Condivido fino alle virgole… oltre a essere un fattore di giustizia sociale (è giusto che più cittadini abbiano Metro il prima possibile nel modo più efficiente) è anche un fattore tecnico: se valutiamo una opera in termini di valore attualizzato, il valore di una opera operativa in 5 anni è molto più altro del valore di una opera operativa in 20!
Per cui, la priorità deve andare a quello che produce risultati a 5-10 anni massimo…la lista è lunga:
-trasformazione in metro delle concesse e loro estensioni Giardinetti-Tor Vergata-Anagnina, Piramide-Flaminio e Campi Sportivi-Ojetti, per non parlare della Magliana-Pontina-Pomezia chiesta dai comitati no autostrada;
– trasformazione in metro con 8 stazioni aggiuntive della Termini-Ciampino subito! Si fa veramente in modo facile e relativamente poco oneroso per opere e costi, rispetto ai risultati prodotti
– estensioni delle metro esistenti, non solo Rebibbia-Casal M. e le altre già nei prg, ma anche ad esempio Anagnina-Morena (in buona parte in superficie! ) e quella che proponi Teano-P.Mammolo;
-metrotram Saxa-Togliatti-Subaugusta-Laurentina;
– conversione in metro di linee come la Roma-Fiumicino e la Roma-Cesano che per numero di fermate e densità dei quartieri attraversati lorichiederebbero
– estensioni delle linee ferroviarie trasformate in metro, pensiamo a Gemelli-Torrevecchia-Torresina e Trastevere-Portuense-Corviale (servirebbero quartieri popolosi che non sono mai stati inclusi in progetti di mobilità su ferro,realizzabili a 5-7 anni)
Si deve cambiare metodo: partire dalla fattibilità tecnico-economica e dai risultati attesi scontati per i tempi di realizzazione, e non da progetti fuori dal mondo e dal conteso come la vecchia D che deve essere riprogettata
…ma qual è l’utilità di avere la parte sud del tracciato della linea D parallelo a quello della linea B?
Non sarebbe più utile e lungimirante deviarlo verso la direttrice Oderisi da Gubbio – Portuense Spallanzani – Portuense La Loggia – Trullo – Casetta Mattei – Corviale? Si servirebbe in questo modo un popolosissimo quadrante di Roma attualmente sprovvisto di rete Metro’, senza poi contare che in futuro si potrebbe più facilmente congiungere il Corviale con Aurelia – Boccea – Battistini (o Casalotti in caso di prolungamento della linea A)…
Buongiorno
mi pare che si continui a parlare di “fumo”.
Questa fantomatica metro D purtroppo non la vedrà nessuno dei viventi.
Siamo in una città dove ancora non si sa che fine fa la C, non si hanno notizie del cantiere del Pigneto e che comunque continua a girare ogni 12 minuti.
La stazione Repubblica della A è chiusa da mesi perchè ATAC aspetta un pezzo di ricambio (notizia ufficializzata senza alcun timore di sembrare ridicoli); metà delle scale mobili sono chiuse per guasto
Aiuto!
Inutile illuderci: i 5stelle non hanno alcuna intenzione di investire su progetti fondamentali per lo sviluppo e a lungo termine perché non danno risultati elettorali immediati, ma gli effetti positivi si vedranno solo fra 15-20 anni. Troppi. Così bloccano la TAV, e non daranno impulso alle metro di Roma perché non ne hanno interesse. Invece stanno spingendo sullo stadio di Tor di valle, per farsi belli prima della fine della Giunta, con un progetto scellerato che non apporterà alcun beneficio alla città, ma solo conseguenze catastrofiche che pagheremo per gli anni a venire. Perché prima o poi verranno al pettine i nodi, e cioè che la terra non è piatta come vogliono farci credere e che il ponte di Traiano si dovrà fare per forza. E lo faranno, a buoi oramai scappati, e con soldi pubblici, quando con il vituperato progetto di Marino sarebbe stato fatto assenza un solo euro di esborso per i cittadini. Così come, prima della fine del 2019, i terrapiattisti che ci raccontano che l’Italia crescerà al 2,5% (cosa che non ha mai fatto nemmeno nei tempi d’oro della congiuntura economica) dovranno arrendersi di fronte alla necessità di varare una manovra correttiva, ma tanto ci racconteranno che la colpa sarà stata dell’Europa cattiva, mica loro che hanno aumentato il debito che è già il secondo più alto al mondo-. Ma tanto er popolo cojone risparmiato dar cannone…
Posso essere d’accordo sui ragionamenti di Roma, la parte finale invece denota grande incompetenza economica visto che 1) il debito pubblico mostruoso non lo hanno certo creato i 5 stelle 2) l’italia sta facendo meno deficit di spagna e francia e politiche senza deficit hanno già creato una crisi economica senza precedenti
Non mi interessa una diatriba politica tra 5 stelle favorevoli e contrari e non mi interessa chi ha creato il debito pubblico. anzi sono veramente stufo di questo ritornello del quelli che c’erano prima. quelli che ci sono adesso hanno trovato il secondo debito pubblico più alto al mondo, e hanno fatto una manovra economica che lo aumenta enormemente come nessun altro governo ha fatto negli ultimi vent’anni. Questo significa che dovranno inevitabilmente varare una manovra correttiva. Quindi pagheremo tutti molto care queste scelte politiche. Tutto il resto sono chiacchiere.
Ma non è vero! Guardati i dati dei deficit italiani e vedrai che non è assolutamente il più alto https://it.wikipedia.org/wiki/Dati_macroeconomici_italiani.
D’altra parte manca proprio il ragionamento su cosa sia il debito pubblico, soltanto nelle politiche iperliberiste è un mostro, ma viene spacciato come discorso tecnico. Vuoi le metropolitane ma non vuoi il deficit, questo è un controsenso!
Una cosa è il deficit, altra cosa è il debito. Ai Paesi che hai citato è stato permesso di fare più deficit perché hanno un debito pubblico molto più basso del nostro. Comunque è vero: di economia capisco zero e questo non è neanche il forum giusto dove parlarne. Da profano però cerco, come in tutte le cose della vita, di ascoltare chi ha i titoli per parlare di cose che sa. Poi c’è chi invece pensa che il mondo sia tutto un complotto e quindi sceglie di non ascoltare. Io rimango dell’opinione che se devo curarmi vado dal medico. Ma sembra che la tendenza generale sia di andare in senso opposto. Per me questo porterà l’umanità verso il baratro, un nuovo medioevo (ma senza neanche le virtù cavalleresche che animavano i cavalieri del Medioevo). Spero di sbagliarmi. Ad ogni modo mi consola il pensiero di non avere figli. Chiuderei qui questa digressione filosofica se sei d’accordo
Certo chiudamola qui perché fuori dall’argomento. Però io non stavo dicendo degli altri paesi, ma di questo governo rispetto ai precedenti… il deficit (ovvero l’aumento del debito) è minore o uguale.
Giusto affidarsi agli esperti, ma se gli esperti che ascolti sono tutti economisti iper liberisti poi capisco perché fai questi discorsi, va bene, ma sappi che prendi una direzione politica ben chiara… che fa dire che per le metro NON ci sono SOLDI.
Fare deficit per fare le metro (così rientro in argomento) potrei anche accettarlo. Invece abbiamo un governo che da una parte blocca i cantieri e dall’altra distribuisce soldi a chi se ne sta su un divano. Altro che fare deficit per lo sviluppo! Altro che operazioni keinesiane! Qui siamo al peggio delle mance elettorali Comunque ne riparleremo in autunno
Ma se nemmeno riescono a fare il prolungamento della B.. parole zero. Vogliamo i fatti
In effetti la terra è piatta. Investiga pure. Rimarrai sorpreso da cosa si inventi la NASA, ovvero un’organizzazione massonica che ha stravolto l’intera realtà delle cose che ci circondano. Le prove ci sono, e credere ancora oggi alla favola dello sbarco sulla Luna non si differenzia dal credere all’esistenza dei puffi e di Gargamella.
A mio modesto parere:
– Colombo – Ionio come Metro E col salto di montone ad Eur Magliana
– Flaminio – Piramide – Eur Magliana sfruttando i binari dell’attuale Lido e aggiungendo eventuali fermate nuove
– Fare la TVA e Completare le metro C e D come da progetto attuale (Grottarossa e Agricoltura)
– Metro F Montebello – Flaminio
– Metro G Fregene – Cornelia MA – Corviale
-Tram Togliatti da Ponte Mammolo a Subagusta con due fermate intermedie (e solo quelle) per gli scambi con FR2 e MC
Che ne pensa il comitato?
Fare un doppio attraversamento del Tevere per fare la stazione Roma tre lo trovo alquanto sbagliato visto che lì c’è già la fermata Marconi e mettere addiritura due fermate così vicino é veramente strana come idea perché si priverebbe senza alcun senso la zona della Portuense e degli ospedali costretti ad usare solo Trastevere mentre se viene fatta la metro deve distare dalla metroB almeno 7-800m in linea d’aria altrimenti sarebbe solo un doppione di una metro neanche più così tanto carica visti che ci viaggio spesso e non ha la folla della A.
Inoltre attraversare due volte il Tevere porta a costi maggiori e questo aspetto non é da sottovalutare
D’accordo con quello che scrivi, ma una virgola ogni tanto mettila, per favore. E’ gratis! Sono rimasto senza fiato per leggere il tuo messaggio!! 🙂
Hai ragione scusa, ma quando scrivo i commenti mi preoccupo solo di esporre la mia idea,quindi metto solo i punti senza pensare alle virgole
Umile consiglio: preoccuparsi anche di chi deve leggere!
Ben venga la Metro D e soprattutto l’impegno del Presidente Commissione Mobilità a riportare questa opera nel Pums ma con una revisione progettuale.
Però ci sono delle precondizioni, perché altrimenti la Metro D rischia di essere un colossale sperpero di tempo e di denaro: quella linea così complessa così come è rischia di vedere lavori di venti anni per quattro sotto-attraversamenti del Tevere e per costruire stazioni grandi e ad alta profondità, stazioni così profonde da rendere quasi inutile la Metro perché quando impieghi sette minuti come a Conca d’Oro o a Cornelia per scendere alla Metro la convenienza di questo mezzo rispetto al tram diventa a dir poco discutibile in rapporto ai costi di realizzazione. E inoltre non è accettabile una opera che non sarà in grado di servire le periferie nord-est e sud-ovest di una Metro entro un tempo ragionevole, di 7-8 anni massimo. Infine, quella linea non prevede adeguate intersezioni con la rete esistente, non scambia con la Roma Nord, non scambia se non molto fuori con la Roma Lido e con la B, non tiene conto del tram 8 che esiste e che verrà diramato su viale Marconi.
Quindi, si deve curare una riprogettazione che tenga presenti come minimo questi aspetti:
– la Metro deve servire Roma Sud-ovest, per cui si dovrebbe partire da Corviale per realizzare prioritariamente Corviale-Trullo-Portuense-Trastevere
– la tratta settentrionale andrebbe realizzata in sintonia alla trasformazione in metro della Roma Nord: per servire Talenti non si deve aspettare la Metro D a Prati Fiscali, perché altrimenti questo quartiere dovrebbe aspettare il 2040 per avere una Metro; è ben più conveniente ed efficiente realizzare una diramazione della Roma Nord da Campi Sportivi verso Vescovio-Val d’Ala-Jonio-Ojetti, che aspettare una Metro D che poi li non arriverà mai o tra venti anni come minimo (20!)
– la tratta centrale andrebbe valutata in base alle complessità realizzative e alla possibilità di servire il centro Piramide-Venezia-Flaminio con la penetrazione urbana della Roma Lido, che è una soluzione molto più efficace perché cantierabile molto prima, in linea retta e con intersezioni con B e Roma Nord che la vecchia tratta centrale della D non ha. Intersezioni come quella della vecchia D ad Argentina sono semplicemente impensabili, la tratta centrale andrebbe attentamente valutata. Ma perché una linea D Val d’Ala-Vescovio-Ungheria-Flaminio-Venezia-Piramide-Ostia-Corviale magari tra 10 anni anziché 20 ce farebbe schifo? Da piazza Ungheria lo scavo potrebbe poi deviare verso Campi Sportivi e integrarsi a Campi Sportivi-Montebello, in sintesi avremmo linea D Val d’Ala-Vescovio-Ungheria-Flaminio-Venezia-Piramide-Corviale, linea E Montebello-Campi Sportivi-Ungheria-Flaminio-Venezia-Piramide-Osti e una linea F Flaminio-Campi Sportivi-Talenti. Lo scavo complessivo non sarebbe dissimile da quello della D originaria ma cantierabile per alcune tratte in simultanea e permetterebbe il recupero delle concesse oltre a economie di gestione notevoli date dal massimo sfruttamento di depositi e dal fatto che le ferrovie concesse (oggi unidirezionali) viaggerebbero piene nei due sensi. Il Pums diventerebbe uno strumento di indirizzo strategico finalmente definitivo e risolutivo.
Assolutamente no. A nord Roma ha la densita’ del Sahara e gia’ la linea F della metro (la Roma Nord trasformata in metropolitana) e’ piu’ che sufficiente per il quadrante. Se poi ci si mette la chiusura dell’anello ferroviario, possiamo dire che la zona e’ perfettamente servita (ci giungera’ pure il capolinea della linea C).
Medesimo discorso per il lato ovest: Corviale non possiede abbastanza possibili utenti ed il bacino circostante e’ piu’ rurale che urbano. Basta osservare una mappa satellitare per rendersene conto.
La Linea D deve mantenere un simile tracciato a quello che ha ora.
Assolutamente d’accordo per la parte sud-ovest
Però la mappa di questa metro D differisce di molto da quella pubblicata da Stefáno nel suo post su facebook.
Le due diramazioni a Nord le trovo utili ma pensare di fare quelle due diramazioni anche a sud avrebbe più senso se continuasse oltre Ostiense visto che ci sono altre zone lì vicino che potrebbero essere servite e una metro rivoluzionerebbe il tutto.
Comunque questo portavoce é l’unico che gli sta a cuore fare le metro e sembra che ormai anche il sindaco e l’assessore ai trasporti si sono convinti,io sono fiducioso
D’accordissimo. La diramazione per Ostiense potrebbe continuare lungo la Cristoforo Colombo, servendo tutta la zona lungo l’asse viario medesimo, da un lato già ricca di uffici (compresa la sede della regione) e dall’altro con un ottimo potenziale di sviluppo tra l’area di Piazza Navigatori e la riqualificazione della ex fiera di Roma, nonché zona residenziale (Montagnola) attualmente non servita da linee su ferro. La linea potrebbe percorrere tutta la Colombo fino all’incrocio con la Laurentina per poi proseguire lungo quest’ultima e andare ad agganciare la linea B a Laurentina ed eventualmente proseguire fino al GRA con un bel parcheggio di scambio. Credo peraltro che realizzare una linea lungo un’arteria come la Colombo, larga e priva di criticità archeologiche, possa essere veramente semplice e veloce con il minimo impatto sulla quotidianeità dei cittadini, sfruttando il metodo cut-and-cover, semplicemente chiudendo a tratti metà della carreggiata centrale man mano che si procede
Questa Tanto Sognata e sospirata MD ” Finalmente Rediviva !! ” , in concomitanza con l’ inizio dei lavori Fori Imperiali- Ottaviano della T2 MC ( nella speranza che oltre a Venezia, Navona e San Pietro- Castel S Angelo possa tornare in vita anche la fondamentale ” Risorgimento ) e la Roma – Lido diventata ME con duplice servizio Colombo- Jonio e diramazione Piramide Flaminio, contribuirebbe , finalmente, a creare x la citta’ di Roma
” Una Lontana Parvenza ” di estesa e capillare Rete Metropolitana in stile Londra, Berlino. Mosca ( Ma Avete visto le 44 Stazioni della Metropolitana di Mosca veri ” Capolavori, Musei, Bellissime, tra le quali ” Arbatskaya, Kropotinskaya ” Altro che San Giovanni Metro C ) .
Io ho sempre sognato, ma purtroppo rimarrà un sogno !! visto che nessuno, un anno fa l’ ha mai proposta come Progetto nel Pums ” il Prolungamento dell’ attuale B1 , verso Piaz.le delle Province , Verano, Porta Maggiore, Lodi , scambio con MC, Re di Roma, scambio con MA, Zama, S. Sebastiano, Colombo Bavastro, Piazza dei Navigatori, Tormarancia, Caravaggio , Montagnola, Tre Fontane- Tintoretto, Vigna Murata, Colle di Mezzo, Cecchignola
Io ho sempre sognato […] anch’io! Per anni l’ho sognata fino a che ho traslocato dal Nomentano ad Ostia
La penetrazione urbana della B1 verso Verano, Appio e Montagnola sarebbe importantissima, non capisco perché non sia mai stata proposta…anche una diramazione sud della D potrebbe facilmente essere portata sotto la Colombo permettendo scavi relativamente meno complessi.
Nelle città normali le metro vanno da un lato all’altro della città e non fanno questi strani giri che dovrebbe fare secondo voi la metro b1.
Posso capire un anello di raccordo ma fare una metro che prima va a nord e poi scende giù mi sembra ridicola anche considerando che la B1 visto che sta sui binari insieme alla B avrà sempre tempi di attesa minimi di 4-5minuti quindi alti e quindi avere tante stazioni porta solo a problemi
federico: La B1 come pensata da Michele Igor diventerebbe deel tutto svincolata dalla B, con la quale non avrebbe più nessun binario in comune ma solo uno scambio a Bologna tra due linee che diventerebbero indipendenti. Quanto agli “strani giri”, sinceramente non capisco cosa possa trovare di strano in un percorso che collegherebbe due zone periferiche su quadranti opposti, attraversando quartieri densamente popolati non già serviti da altre linee, e scambiando con le linee esistenti in modo ottimale per fare “rete”. A meno che tu non consideri stravaganti le linee di metropolitana delle maggiori città di mezzo mondo
No alexalex non serviva nessuna spiegazione.
Non so perché, ma avevo capito che si intendeva fare un prolungamento da jonio.Dopo sono andato a vedere dove si trovavano quelle stazioni,ma ormai il commento era inserito e non so toglierlo.
La mappa da noi pubblicata è quella del progetto di fattibilità di Roma Metropolitane. Al contrario, Stefàno ha pubblicato la più nota mappa del progetto preliminare presentato dal promotore.
Finalmente!
Avanti con gallerie grandi e stazioni minimali. Non ripetiamo gli scempi della diramazione B1.
Non mi è chiaro chi ha realizzato la mappa di progetto presente nell’articolo: non è presente la stazione Jonio della B1 e ci sono 2 diramazioni non presenti nel sito di Romametropolitane.it.
È presente anche una fermata Ostiense che incrocia la B e la Roma Lido (anche se non è segnato l’incrocio).
Che belle tutte quelle fermate al centro che forse non vedremo mai.
A Roma servono le 4 linee più i vari prolungamenti e la trasformazione delle concesse in E e F.
Poi una metrotranvia circolare che raccorda tutto (come è presente a Parigi) per avere rete decente.
Mi tocca arrivare a 80-90 per vedere questo miracolo?
Bene abbandonare il progetto che prevedeva stazioni grandi come astronavi, in un sottosuolo come quello pieno di criticità e con edifici storici a grande rischio di stabilità, che comporterebbe senza dubbio aumenti spropositati di costi e di tempi di realizzazione, con il rischio di veder cassate in corso d’opera stazioni come successo per Nomentana durante la realizzazione della B1. Bene anche la revisione del tracciato, quello dell’immagine prevedeva Argentina, Chiesa Nuova e Risorgimento per la C, quindi vecchio come il cucco. Non sapevo nemmeno che avessero previsto una diramazione per Testaccio e Ostiense
È finalmente ora che se ne parli. Bisognerebbe però far capire a questa e alle giunte che verranno che se non ci sono i fondi per realizzare l’intera opera che almeno si realizzino i lavori di una parte del tracciato, individuando un tracciato “fondamentale” (parola tra l’altro sempre piaciuta alle varie giunte) che abbia un collegamento con una, meglio se con due, delle altre linee metro già esistenti e che abbia già di suo un bacino di utenza da giustificare i lavori. Credo che se si andasse a piccoli passi e non a passi da gigante si potrebbe fare molto più di quello già fatto.
Inoltre il tracciato va assolutamente rivisto. Non ci si può attenere ad un progetto di oltre 10 anni fa. La città è cambiata così come è cambiata la richiesta di servizi di mobilità.
Purtroppo non è sempre semplice trovare un tracciato “fondamentale” che sia al contempo realizzabile tecnicamente a prescindere dal resto del tracciato. Per ls linea C sarebbe stato fondamentale realizzare da subito la tratta Ottaviano-San Giovanni, cioè proprio quella che ancora non c’è, arrivando al più a Centocelle ad agganciare il trenino giallo, ma sono dovuti partire da Pantano in quanto occorreva realizzare il deposito perché sfruttare quelli già esistenti a Magliana e Osteria del Curato (bastavano dei raccordi di servizio) non era possibile in quanto dovevamo fare una linea automatica perché fa figo
Il tracciato fondamentale non esiste almeno secondo me per la linea D perché sia a sud che a nord é importante averle.
Qualcuno potrebbe dire che bisogna fare prima il nord perché più ricco in termini di servizi ed anche per il fatto che il sud risulta un doppione della B ma altrettanti potrebbero dire che va fatto prima il sud perché servi una zona che al momento ci passa solo il tram 8 e rivoluzioni i trasporti.
Però data l’esperienza negativa con la C qualsiasi tratti fanno prima l’importante é che le colleghino il prima possibile alle altre metro perché in pochi prendono una metro per fare 6-7 fermate scendere e poi prendere un bus e poi riprendere un altra metro.
Così ad occhio farei prima la parte dell’EUR sicuramente più povera in reperti archeologici e quindi più facile da realizzare e poi dalle mappe c’è subito lo scambio sulla B-lido
Torno a ripetere che qualunque tracciato non può prescindere dal collegamento con l’area dove dovrà sorgere il deposito. Per la linea D si era individuata per il deposito l’area di Roma smistamento, che nel piano si prevedeva che RFI avrebbe ceduto al Comune. Ipotesi peraltro tramontata, dunque al momento mancherebbe proprio l’area per realizzare il deposito, il che farebbe traballare tutto il progetto della linea D! Mi sembra che siamo ancora alle dichiarazioni d’intenti mentre, nei fatti, questo progetto sia in alto mare. Se mai verrà realizzato, una cosa è certa: io non lo vedrò mai
M5S fanfaroni. Non gli credo più. Si dimettessero che fanno manco pena
Tra l’ altro la Stazione Venezia MC già dovrebbe venir Realizzata, quando mai si decideranno, ad una profondità di circa 35 metri e sarà già tanto se potrà essere poi realizzata anche una seconda Stazione ancora più profonda come Übergang Scambio, passaggio da MC – MD ?? Oppure MC-ME nel caso di realizzazione del Prolungamento in sotterranea Piramide- Flaminio. Sarà probabilmente impossibile portene realizzare addirittura anche una Terza di Stazione Venezia.
Solo la prima di una lunga serie di domande da fare al riguardo.
Comitato ” Per quale motivo, a proposito del Tracciato di Linea ( sulla cui parte a sud ” quella da Trastevere ad Agricoltura Molti in passato ” vomitarono sopra dicendo che era un inutile doppione in parallelo della MB E che Loro avrebbero visto meglio e di gran lunga preferito deviare il tracciato portandolo verso Coriale !! , anziché lasciare quello originario da Trastevere ad Agricoltura , secondo me con una fermata in piu’ Grotta Perfetta , ed integrarlo aggiungendo anche una diramazione per Portuense, Corviale ) da Voi ora Ri Proposto dopo l’ attraversamento di Trastevere , andando verso Nord Est indicate come fermata ” Argentina , già eliminata, fatta fuori nell’ iter realizzativo della MC e non Venezia ?? Non era la Stazione di Venezia originariamente predisposta come Übergang- Passaggio da MC a MD o forse in un futuro dovrebbe essere predisposta per il passaggio da MC a ME , nel caso si dovesse decidere di Progettare e Realizzare anche il Prolungamento, Diramazione in sotterranea da Piramide a Flaminio della ME in aggiunta al servizio Colombo- Jonio ??