PUMS, il piano che ancora non c’è
Il piano è ben lungi dall’essere approvato. Quanto reso pubblico la scorsa settimana, ora come ora, sono solamente disegni o poco più. Valutazione trasportistica e ambientale vanno ancora completamente affrontate. All’amministrazione tutto questo sembra non interessare. La priorità sono le discutibili invarianti calate dall’alto e per lo più prive di qualsiasi validazione. Punteremo con forza sulle successive fasi per far rispettare la volontà dei cittadini.
Tutto questo non ci sorprende, perché non è la prima volta che si parla di infrastrutture senza alcuna valutazione in questo PUMS. È già accaduto con l’avvio stesso delle procedure e la pubblicazione della nota delibera delle invarianti. Secondo la Giunta queste cosiddette “invarianti” sono “opere che non esauriscono il quadro degli interventi che verranno definiti nel Pums ma costituiscono un complesso di priorità di breve e medio periodo che l’Amministrazione Comunale considera acquisite nella definizione del nuovo modello di mobilità della città di Roma“. Tra queste invarianti, per intendersi, si collocano anche la funicolare Jonio-Bufalotta (minimetrò), in sostituzione della Metro B1, e la Cabinovia Casalotti-Battistini, in sostituzione della linea A. In base a cosa queste opere siano da considerarsi acquisite a priori non ci è dato sapere. In pratica, gli amministratori hanno imposto ai tecnici comunali una serie di opere. Le hanno pertanto sottratte alla valutazione attraverso gli strumenti partecipativi e tecnici del piano, considerati invece dalla giunta, almeno finora, un mera integrazione da applicarsi solo alle opere ulteriori emerse nel corso redazione.
D’altro canto, le strutture tecniche si sono prestate deliberatamente a questo gioco perverso. Non avendo avuto modo di valutare in maniera approfondita i vari interventi, oltretutto, non si sono concentrati sulle opere realmente prioritarie, ma su quelle ritenute più semplici da progettare e cantierizzare. Sono state così partorite una sorta di “invarianti delle invarianti”, cioè un elenco di 5 opere (Tranvia Cavour, Tranvia Togliatti, Tranvia Tiburtina, Funivia Casalotti-Battistini, Funivia Magliana e Prolungamento Giardinetti), da portare al Ministero entro quest’anno per accedere ai fondi dedicati alle città che stanno redigendo i PUMS.
Non è dato sapere, e non è scritto in nessun documento, perché la tranvia Cavour sia prioritaria rispetto anche alla Termini-Vaticano-Aurelio (o anche soltanto a un suo lotto), oppure perché la Funivia Casalotti-Battistini sia prioritaria alla Funivia Clodio-Monte Mario-Gladiatori.
Tuttavia, non tutto è perduto. Durante le fasi che seguiranno, noi ci batteremo affinché la redazione definitiva del piano non solo segua i giusti criteri di scientificità ma rispetti anche la volontà espressa dai cittadini di superare alcune delle scellerate “invarianti” presentate, ampliando invece la rete metropolitana.
Il piano redatto si articola in due scenari. Il primo, definito scenario di piano, elenca le opere da realizzarsi nel breve-medio termine nell’arco temporale di 5-10 anni. Il secondo, definito scenario tendenziale, definisce per l’appunto il complesso della pianificazione di lungo termine verso cui “tende” il piano. Al momento queste tavole non sono state presentate ma noi abbiamo avuto modo di vederle nel corso della commissione mobilità che si è svolta ai Fori Imperiali lo scorso 23 novembre.
SCENARIO DI PIANO. L’unica opera di rilievo riguardante le metro inserita nello scenario di piano è la Linea C fino a Clodio. Si parla invece di un generico “potenziamento” delle rispettive “linee regionali”. Come abbiamo spiegato più e più volte, i generici “potenziamenti” valgono poco o nulla. Occorre che l’amministrazione abbia coraggio e inizi a parlare di Lido e Nord come di Metro E e Metro F. La metropolitanizzazione delle concesse sarebbe un intervento più che sufficiente a dare dignità ad uno scenario di breve periodo.
Tra le novità interessanti sono stata aggiunte la funivia Clodio-Monte Mario-Gladiatori ed il completamento del tratto di anello ferroviario fino alla stazione Tor di Quinto.
Purtroppo però, l’amministrazione si è ostinatamente rifiutata di retrocedere sulle invarianti, pubblicamente sconfessate dalla fase partecipativa. La Funivia Casalotti-Battistini ed il Minimetrò Jonio-Bufalotta campeggiano indisturbati.
SCENARIO TENDENZIALE. Questo scenario mostrerebbe, purtroppo, tutta l’ipocrisia della fase participativa avvenuta finora, in quanto rimane completamente prono alle impostazioni antimetropolitane che emergono dalle linea guida. Infatti, il piano prevede, come già prescritto “tutte le opere ritenute fattibili ed utili alla collettività, nell’ottica di mantenere al minimo l’impianto della rete metropolitana a quattro linee, già previsto dagli strumenti di pianificazione vigenti”. Non viene inserito il prolungamento della Linea C a Grottarossa, che pure esiste nel PRG; viene invece inserita una Linea D, peraltro indegnamente tratteggiata, con un ventaglio di varianti di tracciato mai approvate da nessuno. Quello che, a detta dei tecnici, dovrebbe essere una mera raccolta dei contenuti degli strumenti di pianificazione precedenti sembra invece una narrazione tutta soggettiva.
Ci teniamo a ripetere ancora che si tratta di una fase assolutamente preliminare della stesura del piano che dovrebbe arrivare ad adozione definitiva entra agosto del prossimo anno. Ci riserviamo di dare un giudizio più accurato una volta che verranno resi pubblici i primi dati tecnici e di visione così come le tavole dei vari scenari. Nei primi mesi del 2019 si svolgerà una nuova e più approfondita fase di ascolto e confronto. Sarà quindi potenzialmente possibile raddrizzare il tiro almeno sulle grossolane ipocrisie e le ingiustificate prese di posizione che snaturano l’idea stessa di un Piano della Mobilità.
PER L’AMOR DEL CIELO, buttate nel cesso la funivia Casalotti-Battistini. Per pietà. Semmai quei soldi utilizzateli per un bel tram lungo la boccea.
Una tramvia su una strada stretta e tortuosa come la Boccea mi lascia molto perplesso, ma sempre meglio della follia della funivia! Una cabinovia che porterebbe 10 persone alla volta, e vorrebbero pure fare la fermata intermedia con parcheggio di scambio sul Gra!!! Ma che cosa hanno al posto del cervello???
Riporto qui in uno solo i commenti che ho scritto in fondo e che pertanto sono poco visibili:
Semmai si vuole fare una funivia a Mattia Battistini, sarebbe molto meglio realizzarla trasversalmente rispetto al percorso verso Casalotti, che deve rimanere per la Metro A, con tanto di parcheggio di scambio con il GRA. E poi, in fatto di trasporti sopraelevati, esistono tecnologie molto più efficienti per le aree urbane, eccole: https://www.youtube.com/watch?v=zbnHbRSc0JQ
Le funivie e le cabinovie sono state inventate per superare dislivelli montani di 1000 metri e più, ed è in quell’ambito che danno il meglio di sé, quindi lasciamole ai luoghi in cui hanno senso di esistere.
Permettetemi di linkare anche quest’altro video che spiega ancora meglio tale tecnologia:
https://www.youtube.com/watch?v=MxDJ9zqZHDM
https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS213377
Purtroppo la funivia Casalotti Battistini viene ancora una volta confermata anche qui:
“due funivie, Casalotti e Magliana”
Bene la seconda, ma sulla prima non ci siamo proprio!
“Progetti che portano avanti la nostra visione di mobilità, restituendo priorità alle opere su ferro: dai tram alle (sic.) funivie. Obiettivo è dare alla città collegamenti funzionali ed efficienti (!).” Qualcuno li fermi! Immagino e spero che in RomaMetropolitane, dove dovrebbe esserci gente seria e competente in materia, nessuno sia disposto ad avallare questo insensato progetto
Roma Lido e Roma Viterbo trasformate in metro…mi sa che le cose finiranno diversamente da come speriamo, la Regione vorrebbe tenerle. Da qui si spiega la prudenza del Pums sul tema? Comitato sapete aggiornarci?
http://tramromagiardinetti.blogspot.com
Per me bisogna fare uno sforzo per capire cosa c’è di buono e meno buono nel Piano.
MOLTO BUONO:
realizzare a breve termine interventi su Metro tramvia Roma-Giardinetti(e poi Tor Vergata/Anagnina);
Realizzare a breve due tram di raccordo utili e importanti come Verano e Togliatti, e la Vittorio-Fori che con tutti i possibili limiti o percorsi alternativi è finalmente un intervento di tpl nel centro dopo tanti anni;
piano piste ciclabili;
interventi su stazioni ferroviarie nuove (Statuario, Selinunte, Massimina, Zama) e connessioni (Tuscolana-Pontelungo, Libia-Nomentana, Piramide-Ostiense)
BUONO:
Messi nero su bianco a medio termine tram importanti come Marconi, TVA, Angelico, Tiburtina;
tramvia Subugusta-San Paolo;
prosecuzione Metro C dopo Colosseo;
funivia Magliana a breve termine;
funivia Clodio-Monte Mario
ferrovia Vigna Clara-Tor di quinto messa nero su bianco
MALE:
non ci sono impegni per linea E e linea F, ma solo per un troppo vago potenziamento della Roma Lido e Roma Nord peraltro nello scenario di Piano e nemmeno a breve;
Metro Rebibbia-Casal Monastero non è nello scenario a breve
mancano impegni su completamento pieno della stazione Pigneto e su altre stazioni ferroviarie realizzabili (Porta Maggiore, Lanciani, Porto Fluviale, Portuense…)
MOLTO MALE:
non viene considerata Metrovia, nemmeno quelle proposte importanti, utilissime realizzabili a cinque anni su linee separate dalla rete ferroviaria che non hanno senso di non essere servite dalla Metro (metro RomaLido, metro romaNord, metro TerminiCiampino);
funivia Casalotti-Battistini a breve senza prolungamento metro A rinviato solo allo scenario di Piano;
People muover Jonio-Porta di Roma senza prolungamento Metro B1 o senza nemmeno alternative comunque molto più sensate del people muover (ad esempio, al posto del prolungamento B1 un sistema di due tramvie Jonio-Serpentara/Porta di Roma e Ponte Mammolo-Jonio/Serpentara/Saxa Rubra sarebbe di facile realizzazione e per copertura anche preferibile al prolungamento B1);
Scompare la linea Saxa Rubra-Laurentina per fare spazio a un sistema bus nel segmento Nord, e a nessun intervento sul segmento Subaugusta-Laurentina fondamentale per Roma Sud-est e per i pendolari del Lazio meridionale;
vago scenario di linea D nel lunghissimo periodo:se nulla deve essere o solo qualcosa tra 30 anni, meglio ragionare allora su alternative di Piano realizzabili a 5-8 anni sulle linee ferroviarie da trasformare in metro (penetrazioni urbane Termini-Campi Sportivi, penetrazione urbana Piramide-Flaminio, diramazione Campi Sportivi-Prati Fiscali-Ojetti)
Ciao Piero
Ottima analisi ! Perfettamente d’ accordo con Te nel condividere le Critiche alle Folli Proposte di voler sostituire i Prolungamenti della MA Con la Funivia Casalotti-Battistini ( Non per fare del Sarcasmo ma viene spontaneo ” Ma nelle future giornate di forti Raffiche di Vento ma chi ci salirà sulla Funivia ?? Il Duo RAGGI-MELEO ?? ) così come il Prolungamento B1 Jonio Bufalotta col People Mover degno dei Fumetti di quand’ ero bambino di Paperopoli e Paperinik BAAHH !!?? Che definire Ridicolo e che Fa Letteralmente ” RIDERE I POLLI ” E’ dir niente. Che dire ? Una Grande Presa per il C..O questa di quest’ ultimo anno di voler far partecipare la popolazione suggerendo di ” Proporre Idee e Progetti per voler contribuire nel Tempo a Venire a migliorare il Trasporto pubblico Romano da IV Mondo visto che ” del Progetto Metrovia , che e’ stato il più votato ancora non si sa niente e nessuno parla piu’. Per quanto Riguarda la Revisione Progettuale della MC ritengo che , insieme a Navona come Stazione intermedia tra Venezia e San Pietro dovrebbe Reintrodurre ” Risorgimento ” di Fondamentale Importanza ma corriamo il rischio di dover aspettare Almeno 4/5 se tutto andrà bene prima di poter arrivare al tanto sognato ” Inizio Lavori “. Certo in questa Maniera tutti contenti e tutti scontenti ” come ” Salvare Capra e Cavoli e/o dare ” Un Colpo al Cerchio ed uno alla botte contentando sia Noi Favorevoli alle Metropolitane con la scusa del Voler Riprogettare la T2 come anche i contrari alle Metropolitane.
Grande delusione anche per la Roma Lido che, chissà mai se e quando diverrà ME ( con l’ incognita poi del 1) si sovrapporrà alla MB tra Piramide e Bologna ?? 2) oppure si deciderà di Progettare e Finanziare il Prolungamento in Sotterranea da Piramide a Flaminio con le nuove Stazioni Marmorata, Foro Boario, Venezia, Augusto Imperatore e Flaminio ) e per la MD che Magari verrà Riesumata tra ?? 10 Anni , insieme alla Tramvia Saxa Rubra Laurentina
In aggiunta alle tante analisi fatte sui prolungamenti delle metro credo che uno di questi prenderebbe due piccioni con una fava; è il prolungamento e biforacazione a sud della linea A dopo Subaugusta verso Ciampino Aeroporto con un vero capolinea sotto l’aerostazione.
Purtroppo ogni idea di prolungare la A verso Ponte Linari e Tor Vergata viene trascurata visto il basso numero di residenti e addetti raggiungibili; la tramvia veloce chiamata anche linea G Termini-Giardinetti-Tor Vergata-Anagnina è utilissima, ma non aiuta i pendolari in movimento sul GRA e sulle vie Tuscolana e Anagnina che vogliono prendere la A. Il capolinea di Anagnina non ha avuto in 38 anni un ammodernamento efficace per gli usi ed i tempi d’oggi.
Ciampino Aeroporto, sui modelli prossimi di sviluppo, non può affidarsi solo su bus privati, che ormai primeggiano, o su linee leggere (520 o Schiaffini verso CIA-FS o Anagnina).
Come a Barajas e Heathrow va diversificato in maniera eco e efficiente:
5,5 km che iniziano sotto l’aeroporto fin sotto il GRA dove si arriva affiancati alla ferrovia, e in coincidenza con cui si apre una nuova fermata (Capanelle FS o Grotta Gregna, fate voi) aperta sia sulla A che sulla FS FL4-FL6, un mega-nodo moderno con parcheggi per automobili (Roma ha solo 13.000 posti nei parcheggi di scambio contro i 24.000 di Parigi) e terminal per tutti i Cotral e le ultraperiferiche Atac della zona; si segue all’aperto la ferrovia fino a prima dell’ippodromo di Capannelle e poi si gira a nordest interrandosi verso il deposito della A di Osteria del Curato usandone una coppia di binari per poi reimmergersi verso Subaugusta.
Sarebbe un servizio a tutti i romani in viaggio ed al turismo/affari dell’Urbe; Ciampino paese, Morena ed il retroterra dei Castelli verrebbero decongestionati; l’Appia e via dei Laghi ne gioverebbero, come anche la Tuscolana intasata tra IKEA, il GRA e Anagnina; quest’ultima verrebbe declassata a favore del nuovo braccio, ma la vedo come una decisione forte, che invera un disegno più grande.
E’ chiaro che tutte le altre necessità come maggior numero di convogli e corse, magari trasformando la A in automatica per efficientarla del 15-20%, recuperare Anagnina come nodo strategico tra la A e la G, ridisegnare la rete locale e i nodi metro-tram, rimangono fondamentali.
Il problema è che i 5S, tranne Enrico Stefano che è l’unico con una visione e con sale in zucca, hanno i difetti che avevano i democristiani dorotei e quelli dei radical chic utopici e presuntusosi, oltre ad essere dei cialtroni incapaci come i predecessori, del resto.
Ciò premesso devono far vedere che loro, come il loro vate, anzi il loro water, Grillo vedono il futuro e sono innovativi, per cui propugnerebbero ancheuna catapulta spazio-temporale che lancerebbe i passeggeri sopra una rete. In altri termini sono dei caz…ri e come tali vanno considerati. Fermo restando che la funivia ad EUR Magliana ed a Piazzale Clodio sono a mio giudizio corrette; sono quelle a Casalotti ed a Bufalotta al posto della metro che sono una frescaccia atomica. ma figuriamoci se uno perde 20 minuti, se va bene, per fare un percorso che con la macchina privata ci vuole la metà per poi dover comunque cambiare mezzo. Senza parole …….
hai dimenticato: il drone e, a breve, il teletrasporto
Figuriamoci se uno perde 20minuti a fare un percorso per arrivare a prendere la metro a Battistini allora va in auto e ci mette 10minuti.
Queste sono considerazioni totalmente sbagliate la invito a farsi un giro nelle ore di punta a via Boccea ad altezza Torrevecchia e vedrà che 20minuti é un sogno.
Poi arrivati a Battistini la macchina dove la metti?
Io a Battistini ci abito non proprio vicino la metro ma quasi e ti assicuro che fatico a trovare posto anche la sera perché il capolinea della metro ai tempi lo dovevano fare in un punto diverso dove fare un parcheggio ma i preti non hanno voluto vedere i loro terreni e quindi hanno fatto una metro senza parcheggi.
Anch’io la trovo una buffonata la funivia sia dal lato tecnico che dal lato fiducia degli utenti ma credo che superata la sfiducia iniziale degli utenti sarà un ottimo progetto solo che non credo riesca a reggere il flusso delle ore di punta e l’altro lato negativo é che metterà la parola fine alla prosecuzione metro a perché se questa funivia funzionerà anche se male nessuna nuova amministrazione spenderà centinaia di milioni di euro per fare il proseguimento della metro
“Anch’io la trovo una buffonata la funivia sia dal lato tecnico che dal lato fiducia degli utenti ma credo che superata la sfiducia iniziale degli utenti sarà un ottimo progetto”. Forse sono io che non capisco, ma la trovi una buffonata o un ottimo progetto? Perché delle due l’una. Per me è una buffonata e basta. Non ha senso dal punto di vista trasportistico, dei costi sia di costruzione che di gestione (di questi i promotori non parlano) che non sarebbero giustificati dai benefici (loro che tanto sono attenti al rapporto costi benefici tanto da bloccare tutti i grandi cantieri già in corso d’opera), è una pura follia pensare che qualcuno la mattina farebbe la fila per aspettare di riuscire a salire su una cabina che dovrebbe portarlo… al capolinea della metro a Battistini! Concordo che con la macchina ci vorrebbe comunque meno anche in ora di punta. Al netto delle difficoltà di trovare parcheggio, comunque superabili dalla “creatività” dei Romani e sempre meglio dell’ipotetico calvario di stare a fare la fila in attesa di riuscire a trovar posto su una cabinovia che si riempirebbe in men che non si dica…. ma su, siamo seri!
Proprio per quello che hai detto tu, va prolungata la metro altro che funivia.
E’ un’assurdità totale. 19 minuti, a cui vanno aggiunti i tempi di attesa, per percorrere 3,5 Km; con la metro ci vorrebbero 4 minuti. Inoltre un parheggio di scambio a ridosse del GRA… Io vorrei proprio vederli tutti questi che lascerebbero la macchina al parcheggio per andare a prendere la funivia che li porterebbe a Battistini… magari giusto all’inizio per mera curiosità, come scrive federico.
Allora forse il mio commento risulta un po’ contorto.
Intendo dire che la funivia é un sistema totalmente diverso di mobilità che lo trovo una buffonata perché nutro una grande sfiducia in una cosa così.
Però ammesso che io mi sbagli e che quindi risulta essere un ottima idea sia perché i romani inizialmente diffidenti decidano di utilizzarlo e ci si trovino anche bene come tempi di percorrenza e che quindi che so al tg diranno che é stato un successo.
Io sarò ancora scontento visto che la funivia metterà la parola fine alla metro oltre Battistini e si viaggerà scomodi nelle ore di punta.
Quindi anche se a i romani piacerà io sarò sempre scontento di questa opera.
Ora credo di essermi spiegato in maniera più chiara.
Poi per il parcheggio creativo a Battistini puoi essere creativo quanto vuoi ma lì il parcheggio non esiste fidati vieni e guarda con i tuoi occhi e a parte via e. Bonifazi dove parcheggiano sui marciapiedi ma per il barbiere i parcheggi irregolari ce ne sono pochi e l’unico parcheggio si trova ad almeno 500m dalla metro e quindi non pensabile usare l’auto e poi fare 10minuti di cammino,infatti almeno il 95% di chi viene da fuori usa i mezzi o si fa accompagnare da qualcuno per prendere la metro
La funivia caricherà 10 persone alla volta…. e vorrebbero fare anche una fermata con un parcheggio di scambio sul GRA! Cioè, secondo loro: uno dovrebbe partire con la macchina, che so, da casal selce, da Montespaccato, da non so dove, imboccare il GRA (con tutto il traffico che c’è la mattina), andare a parcheggiare nel megaparcheggio di scambio (con presumibili code all’ingresso in aumento progressivamente man mano che si alza il sole), per poi mettersi in coda ad aspettare il proprio turno per riuscire ad essere uno dei 10 fortunati a salire sulla cabinovia che, in 15 minuti (minuto più minuto meno) lo scaricherebbe a Battistini. E dove lo fanno sto film??????
-…. aggiungo: ma chi mai riuscirebbe a salire sulla cabina dal GRA, visto che si presume che tutte le cabine partirebbero da Casalotti già piene????????????? Ma possibile??? Ma è talmente facile smontare questo progetto che solo un bambino può crederci
Semmai si vuole fare una funivia a Mattia Battistini, sarebbe molto meglio realizzarla trasversalmente rispetto al percorso verso Casalotti, che deve rimanere per la Metro A, con tanto di parcheggio di scambio con il GRA. E poi, in fatto di trasporti sopraelevati, esistono tecnologie molto più efficienti per le aree urbane, eccole: https://www.youtube.com/watch?v=zbnHbRSc0JQ
Le funivie e le cabinovie sono state inventate per superare dislivelli montani di 1000 metri e più, ed è in quell’ambito che danno il meglio di sé, quindi lasciamole ai luoghi in cui hanno senso di esistere.
Permettetemi di linkare anche quest’altro video che spiega ancora meglio tale tecnologia:
https://www.youtube.com/watch?v=MxDJ9zqZHDM