Project review Metro C. Ci sono i soldi ma è tutto fermo.

La delibera CIPE n. 36/2018, pubblicata lo scorso Ottobre, ha gettato le basi per la tanto attesa revisione progettuale della tratta di Linea C che attraversa il centro storico. Stanziati 1,6 milioni per le attività preliminari ma la project review è ancora in alto mare. Senza la convenzione con Roma Metropolitane i tecnici hanno le mani legate. Necessaria una decisione definitiva entro il 2018.

Merita di essere sottolineato lo stralcio del costo della T2 dal quadro economico complessivo dell’opera. La previsione iniziale – datata 2004 – di 769 milioni di euro, non è mai stata finanziata e non rappresentava più un importo credibile. Adesso il CIPE ha lasciato in quella voce di costo solo le cosiddette attività propedeutiche –  indagini e progettazioni eseguite nell’ambito dell’appalto con Metro C Scpa – per circa 49 milioni. Il valore totale dell’opera è contestualmente sceso da da 3.739 a 3.019 milioni.

QUI la delibera CIPE n. 36/2018

Q.E.G. metro C 2017

Proprio tra quelle attività propedeutiche è stato trovato spazio per 1,6 milioni – quindi finanziati e disponibili – destinati come prima, minima, tranche per la definizione della project review.

Soldi, questi, che serviranno ad elaborare un documento di indirizzo con una prima verifica e analisi delle alternative progettuali e una formalizzazione di attività, tempi e costi della revisione progettuale vera e propria. Il passo successivo sarà quindi assicurarne la copertura finanziaria; parliamo plausibilmente di 15-20 milioni. Tutta questa attività, project review e iter approvativi compresi, porterà via almeno 2 anni.

La clessidra non può partire, però, senza una soluzione all’annosa questione di Roma Metropolitane. Fin quando i tecnici della società controllata, gli unici nel perimetro comunale in grado di fare queste attività, non disporranno di risorse e quindi di una convenzione, avranno le mani legate e tutto rimarrà fermo. Per questo l’impegno dell’amministrazione dovrebbe essere completamente rivolto a trovare una soluzione a questa controversia entro e non oltre il 2018.