Salviamo il futuro della metro C. Al di là di ogni ragionevole dubbio!
Torniamo ancora una volta a parlare del destino delle talpe che scaveranno le gallerie oltre i Fori Imperiali. Basta una decisione semplice e immediata per non ipotecare i futuro dell’opera. Il silenzio glaciale dell’amministrazione non è oltremodo giustificabile. Ignorare ancora il problema getterà un pesante macigno sul prolungamento dell’opera.
La soluzione è di una semplicità imbarazzante. L’avevamo spiegata qui ed è chiaramente rappresentata nella grafica di apertura.
UN’OPERAZIONE PRATICAMENTE A COSTO ZERO; trova abbondante copertura nelle somme già stanziate all’interno del quadro economico dell’opera. Basti pensare che ci sono circa 44 milioni di accantonamenti per imprevisti nella sola tratta T3 (San Giovanni – Fori Imperiali) e non dimentichiamoci i 30 milioni risparmiati sulle tratte precedenti grazie all’applicazione della penale sulla consegna della seconda fase funzionale (Lodi-Centocelle).
UN PROGETTO GIA’ PRONTO. Non si tratterebbe di altro che utilizzare la relativa parte del progetto definitivo già sviluppato per la tratta Colosseo-Venezia che giace nei cassetti del Ministero ormai dal 2014.
Una scelta fondamentale, necessaria non più rimandabile, che finora, nonostante i nostri appelli, non è ancora arrivata. Invitiamo ancora una volta la giunta pentastellata a battere un colpo… a dare un segno di vita sulla tematica. Il silenzio non è più accettabile; non prendere una decisione equivale ormai a scegliere, deliberatamente, di sabotare il futuro della linea C.
Se non si andrà nella direzione da noi auspicata, le ripercussioni sul prolungamento della linea saranno pesanti. Chiunque deciderà di andare avanti, in qualsiasi momento e modo decida di farlo, si troverà a dover affrontare una spesa almeno dieci volte maggiore di quella necessaria oggi. Questo costo ingiustificabile, unitamente all’enorme impatto delle opere necessarie, è facile immaginare quanto peserà sull’opinione dei decisori politici e tecnici. Il rischio concreto è quello di foraggiare gli approcci conservativi su un capolinea definitivo a Colosseo più che quelli di sviluppo della linea.
Perchè non organizzare una raccolta di firme, con una lettera di protesta tanto per cominciare?
Ma nel costo che indicate di 8 milioni di euro, per le gallerie, sono comprese anche le opere di presidio dei monumenti, indispensabili per il passaggio delle TBM?
Grazie
Se la giunta non vuole essere spazzata via alle prossime elezioni qualcosa dovrà pur fare. Bene quindi continuare a segnalare e tenere traccia di cosa si potrebbe fare. Metro C sino alla Cassia. Grazie.
Ma è possibile che al COMUNE nessuno si pronuci in merito a quest’opera fondamentale per ROMA????
Organizziamo qualche manifestazione, facciamoci sentire
e’ una vergogna
Sono pessimista, in particolare sulla Linea C al momento è già in affanno per le frequenze a 12 minuti e il superaffollamento negli orari di punta, da metà percorso si entra spingendo e purtroppo litigando.
Mi viene da sorridre quando l’ameno assessore dichiara che stanno studiando di ridurre l’inquinamento e chiudere il centro storico o far pagare l’ingresso come a Milano, ma qui il TPL è al collasso, a Milano ci sono 5 metro che fanno “rete” qui c’è solo la X con scambio a Termini!! Se a Milano ci sono 5 metro a Roma, capitale (de che?) ce ne dovrebbero essere almeno 6 (1 in più di Milano…)
Saluti
A Gardenie e Teano sali solo se scendono degli studenti e con un po di spinte.
Da Malatesta in poi mi capita spesso di vedere persone che non riescono a salire.
Questi incompetenti hanno preso una metro con un treno ogni 6 minuti e l’hanno trasformata in un treno regionale.
Stefano e Meleo dovete dimettervi invece di sparare cavolata sui social.
Avete fallito.
Io inizialmente avevo un pessima opinione di Raggi e Co. e devo dire che mi sbagliavo: vanno ben altre il mio pessimismo.
La cosa più fastidiosa è che sono pure presuntuosi.
Ignoranza e arroganza. Un mix distruttivo
L’unica via d’uscita e’ di fare denuncia alla UE: l’UNIONE EUROPEA ha il potere di imporsi su tali questioni.
Immagino tu stia scherzando
Anch’io mi unisco a chi domanda: cosa possiamo fare noi?
Appelli amoci
a chi decide per non buttare davvero i soldi dalla finestra
cosa possiamo fare di più dal canto nostro? organizziamo qlc che renda visibile il rischio di compromettere l’opera, una manifestazione in campidoglio? Facciamo qlc.
Si configura danno erariale. Ma lo capiscono o non ci arrivano? Servirà una denuncia in procura? Di solito fanno miracoli…
Danno erariale? tanto pagano i cittadini visto che i consiglieri sono assicurati
https://www.ilmessaggero.it/index.php?p=articolo&id=1982396&sez=roma&start=15
Finalmente si torna a parlare di prosecuzione della metro C oltre il Colosseo. Speriamo che gli amministratori prendano presto la decisione tanto attesa sulla continuazione dei lavori.
Soldi risparmiati per regalare marchette elettorali ai nullafacenti.
Sarebbe ragionevole e doveroso farlo ma, secondo me, se sinora non è stato fatto, mi sa che non c’è proprio l’interesse a farlo. Parliamoci chiaro: il Milano-centrismo è un dato di fatto degli ultimi anni, guardate come stanno gestendo la questione Olimpiadi invernali. Lì tutte le questioni tipo M5S divisi su Torino, Comuni e Regioni di diverso colore etc. etc. sono di puro contorno. L’importante, per tutti gli schieramenti, era portare a casa la candidatura di Milano, il resto sono chiacchiere. Per me è di un’ovvietà perfino fastidiosa. Di pari passo va la gestione, diametralmente opposta, di Roma. Ora, ditemi voi se in una situazione del genere qualcuno nel Consiglio Comunale, di destra, di sinistra, di dove vi pare, non dovrebbe darsi una svegliata, levarsi in piedi e porre la questione nell’importanza che merita, con iniziative, solleciti, istanze, appelli al Governo o quant’altro!! Macchè, è un problema solo per MetroXRoma e pochi altri … E si tratterebbe non di investire chissà quali capitali, ma operare una scelta ovvia di non distruggere la metà di un’opera fondamentale per la città. Invece, silenzio. La situazione è desolante.
A me la diatriba sulle Olimpiadi invernali tutta nordista appassiona zero. Mi ricorda quando vivevo al nord e sembrava che il campionato di calcio fosse un triangolare con Juve, Milan e Inter: tutte le altre squadre era come se nin esistessero, facevano solo da contorno, come le band minori che ai concerti fanno da (scusate-non-mi-ricordo-la-parola) alle band più importanti che si esibiscono dopo. Io so solo che Roma, dico Roma, è stata fatta naufragare e poi gli stessi che l’hanno voluta far naufragare volevano a tutti i costi candidare Torino, che peraltro ha già avuto le Olimpiadi invernali solo nel 2006. Non che mi entusiasmassero le Olimpiadi a Roma, ma questo doppiopesisismo non lo accetto, soprattutto quando poi sento dire che dobbiamo sostenere comunque Milano perché ne va dell’immagine dell’Italia. Non ho forse ragione quando da anni vado sostenendo che Rona avrebbe solo da guadagnare ad abbandonare l’Italia (a cui fu annessa, ricordiamocelo) e tornare sotto il Papa? Detto questo, spero che le Olimpiadi invernali vadano al Canada
La diatriba sulle Olimpiadi invernali non appassiona neanche me proprio perchè di facciata, e proprio perchè anche a me ricorda le labili e assai sfumate rivalità calcistiche tra chi ha la pancia pienissima (le squadre che hai nominato).
Trovo invece assai grave che una semplice decisione utile a mettere in salvo il futuro della linea C, ovvia ma purtroppo suggerita dal basso (peccato originale!!!) rischi seriamente di non essere presa in considerazione in tempo utile. E qui veramente si tratterebbe di fare pochissimo: avanzare il cantiere di quanto basta per non compromettere il completamento dell’opera. Quel che temo è che, al di là della conversione di facciata al completamento della linea fino alla Farnesina, sotto sotto la giunta M5S non possa proprio aggiungere una virgola alla realizzazione oltre Colosseo, pena spaccature insanabili. E a rimetterci, per questa situazione, siamo noi cittadini.
Sono d’accordo al cento per cento, finalmente qualcuno che ha gli occhi aperti!
Io non so se sia un piano contro Roma so solo che, anche a parità di colore della giunta,
quello che a Roma viene negato alle altre città viene concesso ( per es. la metro a Torino
e le olimpiadi (invernali) a Milano ).
Svegliamoci!