La Metro E per dare un futuro alla Roma-Lido

Giovedì si è tenuta la prima commissione mobilità sul tema della Metro E, ovverosia la progressiva integrazione funzionale di Metro B e Roma Lido, con la creazione di due servizi, Laurentina-Rebibbia (MB) e Colombo-Jonio (ME).

metro E B schema

A seguito di una lunga e profonda disamina di tutte le possibili criticità sul merito dell’unificazione, il parere dei tecnici di Roma Servizi per la Mobilità, ATAC e Roma Metropolitane è sostanzialmente unanime: l’unificazione è possibile, ma occorre un approfondimento dettagliato che ne valuti costi e benefici. La commissione, preso atto di questo, ha quindi assunto la necessità di procedere con una progettazione di fattibilità.

In particolare, dalla discussione dei tecnici è emerso il lunghissimo elenco di tutte le lavorazioni previste, ipotizzate o in corso d’opera, sulla Lido e la B. Progetti che hanno sofferto spesso di una sistematica incertezza dei quadri economici, come di contrapposizioni tra i tecnici su incarichi e priorità di intervento. Una miriade interventi che, purtroppo, stentano ad andare avanti, ma che potrebbero, se adeguatamente combinati fra loro, portare alla nascita della Metro E e all’unificazione. Proprio da questo nasce in realtà la nostra proposta di Metro E. Infatti, la difficile sorte di questi progetti secondo noi è determinata anche dall’assenza di un obbiettivo comune che faccia da faro per l’amministrazione comunale e regionale e le loro articolazioni. Uno scopo ultimo, un nuovo servizio, con un proprio nome ed una propria identità. La Metro E. 

Noi ci permettiamo di dubitare che il gran numero di interventi necessari ad un esercizio veramente efficace di Lido e B possano riuscire a concludersi rapidamente al di fuori di un progetto comune che raccolga d’insieme tutte le necessità e che faccia parlare tra loro i tecnici impegnati sui diversi dossier. Su questo peserà soprattutto il parere della Regione, proprietaria della linea, senza la quale qualsiasi posizione può per ora rivelarsi di poco conto. Noi auspichiamo che il prima possibile le agenzie per la mobilità, romana e regionale (che sta progressivamente confluendo in ASTRAL), si incontrino per discutere delle prospettive per il futuro della Roma-Lido. La tanto auspicata agenzia unica regionale di cui si è parlato anche nella VI commissione regionale, infatti, non può che passare quanto meno dall’avvio di progetti comuni. Questo anche perché la Metro E potrebbe, in alcune sue configurazioni, liberare il tratto ferroviario presente tra EUR Magliana e Piramide, aprendo la strada a possibili penetrazioni della ferrovia verso il centro e prolungamenti verso Pomezia in assoluta libertà. Possibilità che, però, richiedono una profonda collaborazione tra le strutture tecniche di Comune e Regione, che la politica si dovrebbe impegnare a creare. 

Infine, ci teniamo a ribadire un concetto essenziale. L’unificazione della Roma-Lido e della Linea B, con la conversione in Metro E, è prima di tutto una scelta politica legata ad una visione ben precisa di quello che è e dovrà essere quella parte di Roma che protende verso il mare, la cosiddetta “coda della cometa”.