Raggi: su Metro D andremo al ministero a trattare

“I cittadini ci hanno chiesto anche la linea D. Benissimo, andremo al ministero a trattare e parlare e inizieremo i lavori anche se è evidente che non si tratta di opere che si fanno in 2 o 3 anni”.

Questo è quanto annunciato di Virginia Raggi al Festival dell’energia 2018, dove la Sindaca ha anche ribadito il lavoro che la giunta sta portando avanti per il completamento della Metro C a Farnesina.

L’ennesima apertura di Virginia Raggi al progetto della Linea D, la quarta linea della Capitale, un’infrastruttura indispensabile che, con la sua tratta fondamentale, andrebbe a completare la rete metropolitana all’interno della città consolidata. Recentemente, le pressioni della Prefettura di Roma sulla chiusura al traffico veicolare di via del Corso e la sua riduzione ad una corsia nel tratto terminale, hanno fatto riememergere prepotentemente la necessità di un vettore non superficiale del trasporto di massa sull’asse Tritone-Corso-Venezia, esattamente quello attraversato dalla Linea D.

linea D gara

 

Occorre però che i diversi annunci che si sono susseguiti in queste settimane si traducano nel più breve tempo possibile in un atto ufficiale di indirizzo politico, che dia mandato a Roma Metropolitane di recuperare il progetto, sul quale si potrebbe avviare una procedura di Project Review del tutto simile a quella che sta affrontando la Linea C, concentrandosi sopratutto sulla tratta fondamentale Fermi-Salario. Una revisione progettuale che, non essendo ancora cantierizzato nulla della linea, può permettere una grande libertà nella scelta delle possibili alternative progettuali. Riteniamo che già nel prossimo anno, con il DEF 2019, si possa inserire la Metro D nelle opere di interesse nazionale come progetto da sottoporre a Project review, ovviamente con i congrui finanziamenti. Tempi che garantirebbero anche la possibilità di studiare da subito l’intersezione con la Linea C a Venezia, ottimizzando la futura messa in opera.

Riteniamo quindi che un forte atto di indirizzo sulla Metro D, anche ai fini della stesura finale del PUMS, sia ormai improrogabile.