Un anno di ritardo per il Nodo Pigneto – A settembre si accelera, stazione e piazza nel 2021

Il nodo Pigneto viaggia con un anno di ritardo. Non aprirà più nel 2020, come annunciato solo pochi mesi fa, ma nel 2021. Bisognerà dunque pazientare ancora altri due anni e mezzo/tre per vedere pronta la nuova stazione di collegamento tra metro C e linee FL. La piazza pedonale realizzata con il tombamento del vallo ferroviario, invece, sarà parziale, perché mancano all’appello 12 milioni da parte del Comune di Roma. Queste le novità emerse oggi nel corso della riunione della commissione Mobilità del Comune. Vediamo di capire a cosa è dovuto questo ritardo.

nodo pigneto

Come avevamo verificato a novembre il cantiere ha subito iniziato ad accumulare ritardi a causa della scoperta della presenza di sottoservizi (tubi del gas, fili elettrici, condutture d’acqua e fogne) totalmente sconosciuta. Oggi i vari attori presenti alla riunione (Italgas, Acea, Rfi) hanno confermato questo problema. La fase 1 dei lavori, che sarebbe dovuta durare 40 giorni, si è potratta così un anno interno. I tecnici di Italgas oggi hanno ricordato, però, come ormai il lavoro stia sul punto di completarsi: “sono stati trovati problemi seri quando è stata individuata una rete fognaria di acque bianche e una serie di fogne nere abusive. Ma ormai ci siamo, il 5 giugno abbiamo il collaudo sulle nostre nuove infrastrutture e per il 22 giugno chiuderemo i lavori ripristinando anche il manto stradale”.

Appena Italgas darà il nulla osta Rfi, con ogni probabilità ad inizio settembre, aprirà la fase 2 dei lavori. Saranno spostati sul lato ovest della circonvallazione Casilina i cantieri per i sottoservizi e soprattutto inizieranno i lavori degli scavi veri e propri per realizzare la nuova fermata delle Laziali e il collegamento sotterraneo tra le due stazioni sul lato est, dal quale saranno già spariti i cantieri attuali per i sottoservizi. “Effettivamente- ha spiegato l’ingegner Sara Vasta, di Rfi- Abbiamo trovato diversi problemi in questa fase 1 dei cantieri a partire da una presenza di sottoservizi diversa dalla mappatura presentata, ma riteniamo che al massimo serva un altro mese di attesa. Purtroppo abbiamo accumulato un anno di slittamento anche se Rfi sta operando in difformità rispetto al progetto definitivo che prevedeva una cantierizzazione più veloce ma più impattante. Poi, vista la situazione e per venire incontro alle richieste del Municipio V, abbiamo modificato i cantieri e le fasi di intervento sono passate da 4 a 7. A settembre partiranno i lavori veri e propri per la nuova stazione che dureranno 740 giorni”. Poco più di due anni.

In questo modo il cantiere durerà almeno fino a settembre 2020 quando inizieranno le ultime due fasi finalizzate all’arredo e alla sistemazione definitiva della nuova piazza pedonale. Il tutto si concluderà nel 2021, mese imprecisato. Il tombamento del vallo, però, rischia di non assomigliare al progetto che era stato inizialmente presentato. Rfi ha dovuto modificare il progetto perché mancano all’appello 12 milioni di finanziamento a carico del Comune di Roma: il tombamento sarà solo parziale, non tanto rispetto alla lunghezza del vallo, per cui gia’ si prevedevano due fasi, quanto per l’ampiezza del vallo stesso. In altre parole, se non arriveranno i soldi del Campidoglio, la piazza pedonale sospesa sui binari sarà agganciata solo al lato ovest e si estenderà fino a circa due terzi dell’ampiezza del vallo prevedendo dei nuovi ponticelli pedonali con il lato est. Al Comune l’onere di trovare in fretta 12 milioni pena il varo di un progetto mutilato.

NOVITA’ SULLA VIABILITA’

A settembre, con l’avvio della fase 2 del cantiere, cambieranno alcuni sensi di marcia: sarà istituito il doppio senso di marcia in via L’Aquila, con 2 corsie in direzione Prenestina e 1 in direzione ponte Casilino. Sarà poi invertito il senso di marcia su circonvallazione Casilina est mentre sulla Casilina, tra largo Alessi e ponte Casilino si procederà con uno schema di viabilità all’inglese che diventera’ un tratto a senso unico ad entrare dalla circonvallazione a ponte Casilino.