Metro D, Raggi non la esclude. MXR riapre il fronte
Dopo la vittoria politica sulla tratta centrale della linea C (ma per esultare aspettiamo di vedere soldi e cantieri) si riapre il fronte per la realizzazione della quarta linea della Capitale, la linea D. Siamo solo all’inizio di una nuova e lunghissima battaglia ma iniziamo a scorgere segnali di scongelamento su quest’opera. Il sindaco Virginia Raggi, infatti, non più tardi di qualche giorno fa ha annunciato di pensare alla realizzazione della linea gialla. Un’apertura arrivata, come accennato, una settimana dopo l’annuncio della volontà di realizzare la tratta T2 della linea C Venezia-Navona-San Pietro-Ottaviano-Clodio.
La tratta fondamentale della linea D della Capitale, un’opera prevista dal piano regolatore generale e tra le proposte più votate nel recente PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile), quando e se sarà realizzata, collegherà Nuovo Salario al quartiere Marconi, passando per piazza Vescovio, piazza Verbano, piazza Fiume, Spagna (nodo di scambio con la linea A), piazza San Silvestro, Venezia (Nodo di scambio con la linea C), Trastevere e Fermi (nel quartiere Marconi, da distinguersi con la stazione EUR Fermi che si trova per l’appunto all’EUR). Sono poi previsti due prolungamenti, il primo a Nord lungo viale Ojetti, raccordandosi anche alla Metro B1 Jonio, il secondo a Sud verso l’università di Roma Tre ed il quartiere Magliana, per poi raggiungere la stazione EUR Magliana, di scambio con la B, e quindi Piazzale dell’Agricoltura. Tra le ipotesi progettuali iniziali vi era anche un tragitto lungo la via portuense e nel definitivo, infine, una diramazione per la stazione Ostiense.
Leggete cosa ha detto Raggi la settimana scorsa. “Si dice che il M5s è contro le grandi opere. Noi siamo per le opere utili, che siano grandi o piccole non importa. Se la Metro D è utile forse l’amministrazione deve rifletrere se farla o meno. Quindi si farà. Le pre-esistenze archeologiche a Roma sono un dato di fatto: se vogliano considerarle come qualcosa che blocca tutto e che quindi non ci consente di fare le metro facciamo di certo una scelta. Diversamente possiamo dire che non è così ed aprire un tavolo con le varie Soprintendenze per capire come procedere. Per noi le pre-esistenze non sono un dato bloccante. Tanto è vero che per la tratta T2 della metro C avvieremo nuovi sondaggi. Quindi benissimo la metro D ma sempre sedendosi ad un tavolo“.
Da parte nostra abbiamo già idee per mettere in campo iniziative con cui rilanciare il tema, anche a livello mediatico. Noi siamo pronti. E voi?
Effettivamente anche a me sembra un’apertura. Sicuramente siamo lontani dal poter cantare vittoria, tuttavia, dal fermare la metroC a piazza Venezia al parlare di linea D, di strada se ne è fatta molta.
A mio parere, ora più che mai occorre convocare gli “Stati Generali” della capitale, dalle istituzioni a tutti i livelli alle aziende di trasporto, dal mondo accademico all’associazionismo, tutte le forze politiche, per poter disegnare la mappa del trasporto pubblico locale di Roma al 2040. Ciascuno porterà il proprio contributo per definire lo sviluppo della città. Arrivare a un disegno condiviso farà sì che ogni intervento di breve periodo debba costituire una tessera nel mosaico più grande definito a priori. Il succedersi di diverse giunte di diverso orientamento non cambierà il disegno e ogni cittadino potrà valutare i sindaci in base a quanto siano stati in grado di portare avanti il comune progetto e non in base a quanto siano stati in grado di demolire quello precedente.
La mobilità, il trasporto pubblico non hanno colore politico. Quindi avanti tutta con la linea C, la D e oltre.
carissimi, caro comitato sono a chiedervi di aprire il discorso anche per il treno di vigna clara. sappiamo tutti che è un’opera essenziale per il quadrante nord della città. propongo una battaglia serrata per risolvere il problema iniziando da un post dedicato su questo sito
Secondo me ci sarebbe una soluzione che, con un progetto di medio/lungo periodo, potrebbe consentire di avere rapidamente il tracciato centrale della linea D e andare a coprire meglio le aree che il tracciato originario nel coprirebbe (ad esempio il quadrante portuense/monteverde che resterebbe isolato dal sistema metro), risolvendo, almeno all’inizio, il problema di avere subito la tratta centrale.
Si dovrebbero fare 2 nuove linee. La prima linea a partire dalla Roma-Lido, trasformata in metro, si diramerebbe da Magliana lungo l’asse Marconi/Trastevere seguendo più o meno il tracciato Sud del progetto della D, ma spostandosi un po’ più a nord nell’area centrale (incrociando la C a Navona e la A a Spagna) e poi proseguendo verso la nomentana. La seconda linea a partire dalla ferrovia Prima Porta-Flaminio prolungandola verso sud fino a via Nazionale, incrociando la C a Venezia e proseguendo verso Sud fino a Testaccio, da qui devierebbe verso Trastevere, Monteverde, Portuense, Trullo, Tor di Valle (a servire lo stadio e il nuovo polo di uffici), incrocianto la FL1 a Magliana e la Roma Lido e proseguendo fino al raccordo (zona IFO).
La cosa buona di questa soluzione è che sarebbe possibile avere una rete di linee in centro senza dover iniziare la costruzione dalla periferia, quindi in tempi più brevi, e con poche stazioni in più rispetto a quelle previste dalla C, ne basterebbero 3 (Ara coeli, Quirinale e Bocca della verità) realizzando direttamente le altre stazioni della C come nodi di scambio. Una volta completata la rete centrale di proseguirebbe verso le due periferie verso est e verso sud-ovest a coprire le zone mancanti.
Buongiorno, vorrei solo aggiungermi al gruppo di quelli che pensano sia meglio rivedere verso ovest il tracciato sud della D. Pienamente cosciente che si tratta di un’opera che non sarà pronta domani ne dopodomani. Considerando anche il fatto che obiettivamente la zona ovest di Roma non è (ancora) così densamente abitata come la zona est, credo siamo tutti d’accordo che la linea dovrebbe certamente arrivare alla Stazione Trastevere, dove potrebbe anche fermarsi (se ragioniamo in funzione del contenimento dei costi, anche se su questo stretto argomento ce ne sarebbe da discutere), tanto ci sono scambi per raggiungere la periferia, ma da li bisognerebbe cercare altre direzioni. Personalmente vedrei bene un instradamento verso l’aeroporto, con l’aggiunta di qualche fermata, dove tra l’altro ci sarebbe tutto lo spazio che vogliamo per deposito e tutto il resto.
Mi piacerebbe conoscere il parere del Comitato sulla proposta di modifica del tracciato nella tratta sud, da molti di noi caldeggiata, nonché un commento sul problema dell’area da individuare per il deposito, stante lo stallo nel passaggio di proprietà da RFI al Comune dell’area di Roma smistamento
Adesso con un CIPE a maggioranza governativa grillino-leghista vedrete quanti finanziamenti arriveranno a Roma…! tra chi predica la decrescita felice e chi sarà più interessato al Nord, sarà grasso che cola che Roma riesca a ricevere qualcosa solo,per la metro C, purtroppo la D rimarrà nel libro dei sogni, come già avvenuto del resto negli ultimi 10 anni
Secondo noi non è la giusta chiave di lettura. Dopo lo spettacolare cambio di idee della Raggi sulla linea C non credo che Di Maio resterà insensibile alle eventuali richieste dei grillini romani verso il Cipe. Anzi, favorire la Raggi sarà una delle missioni dei grillini al Governo. Anche la Lega è cambiata: per carità: favorrà sempre gli interessi del nord ma non potrà danneggiare Roma perché l’alleato grillino di certo punterà ad aiutare la Capitale e sarebbe paradossale farsi una guerra interna su Roma. Non è interesse di nessuno litigare per Roma. Cerchiamo quindi di essere laici sul tema inbfrastrutture a Roma. Il nuovo Governo ci lascia dubbiosi su molte cose ma non crediamo proprio ci sarà un accanimento contro Roma, ne politico ne dal punto di vista infrastrutturale
Si dovrebbe modificare il tracciato sud della D. Secondo me, si dovrebbe portare da Venezia a Piramide e di li integrazione alla Roma Lido convertita in metro. In tal modo si potrebbero concentrare gli investimenti sulla tratta sud, e avere una Metro D molto prima, avendo al contempo la Roma Lido finalmente di livello metropolitano.
In alternativa, per avere in pochi anni non solo la Metro D, ma anche la E e la F a parità di opere della D da vecchio progetto, si potrebbe procedere con tre cantieri simultanei:
1) costruzione Piramide-Venezia-Flaminio (5 km), e successiva integrazione alla Roma Lido trasformata in metro. In 5 anni hai la Metro D Ostia-Piramide-Venezia-Flaminio;
2) costruzione Monte Antenne-Prati Fiscali-Ojetti (5 km), e successiva integrazione alla tratta della Roma Nord Flaminio-Monte Antenne trasformata in metro. In 5 anni hai la metro E Flaminio-Campi Sportivi-Prati Fiscali-Ojetti;
3) costruzione Termini-Fiume-Vescovio-Monte Antenne (5 km), e successiva integrazione a sud alla Termini-Ciampino trasformata in metro con stazioni aggiuntive (Porta Maggiore, Pigneto, Casilina, Porta Furba, Selinunte, Aeroporto Ciampino) e a nord integrazione alla tratta Monte Antenne-Montebello della Roma Nord. In 5 anni hai la Metro F Ciampino-Termini-Monte Antenne-Montebello.
Quelli sopra sono interventi per Metro D, Metro E e Metro F con lavori per 15 km (come la vecchia Metro D) che si possono realizzare simultanei. Roma ha bisogno di metro subito e l’unico modo per realizzarle a breve è farlo valorizzando le ferrovie esistenti, connettendole edintegrandole con tratte ad altro potenziale.
Personalmente lascerei separato il tracciato della D dalla Roma-Lido: per me il problema non è tanto dove è diretto il ramo sud della linea D, ma dove NON è diretto!! Ossia: non si può progettare un’altra linea di metropolitana che non vada a servire, in almeno un ramo, il quadrante ovest (Trastevere-Monteverde-Portuense). La linea Roma-Lido sarà ristrutturata (almeno così sembra), e io sono tra quelli che ne auspica il prolungamento a Venezia fino a Flaminio; ma una linea D di nuova progettazione ritengo indispensabile che vada finalmente a collegare la popolosa area oltretevere direttamente con il centro e Piazza Venezia: se non ora, quando?
concordo in pieno. Penso che andrebbe riprogettata tutta la tratta a sud stando attenti a non sovrapporre il tracciato né con la FL1 né con il tram 8. Un’idea potrebbe essere: Trastevere FS – S. Camillo – S. Raffaele portuense – Morelli – Portuense/Trullo – Casetta Mattei – Corviale
Per Gianlux Alexalexque
Condivido l’ idea di portare il Tracciato della MD in aree, quartieri come Trastevere, Monteverde, Portuense , Trullo , Casetta Mattei, Corviale fino ad ora sprovviste del servizio metropolitano e di prolungare la futura ME Ex Roma Lido da Piramide fino a Flaminio, tuttavia mi sono inizialmente stupito, torno a ripetere, del fatto che ci sia stata una grande levata di scudi contro il Tracciato della MD a sud di Trastevere, verso Agricoltura giudicato troppo parallelo, inadatto, troppo vicino a quello della MB ma che, in ogni caso non sarebbe stato mai sovrapposto a quello della MB , servendo in ogni caso sempre aree adiacenti quando, nel caso della trasformazione della Roma Lido in ME E’ stata portata al PUMS dal comitato Metro x Roma ( Che Stimo immensamente e sinceramente, per aver rilanciato , sostenuto e portato al Pums il Progetto della T2 MC Venezia, Navona , San Pietro , siete stati Grandi !! ) un’ ipotesi progettuale risalente al Piano Regolatore Generale del 2003 , ripreso poi nel 2008 che Prevede una Totale sovrapposizione di Tracciato da Eur Magliana a Bologna MB-ME ( al posto della B1 ) Non portando il servizio della Metro in nessun quartiere od area nuova della Capitale ( come invece sarebbe auspicabile, appunto costruendo il prolungamento in sotterranea da Piramide a Flaminio )
L’osservazione sul Portuense-Corviale è senza dubbio condivisibile.
L’idea di partire dalla Roma Lido però nasce dalla volontà di permettere di investire e cominciare subito nella tratta nord, potendo avere la Metro nuova in metà del tempo.
Roma ha bisogno di Metropolitane anche a medio periodo, la situazione è insostenibile e per questo, come metodo generale, partirei da tracciati già esistenti per integrare le nuove tratte, a servizio dei quartieri scoperti.
Per questo, rispetto a qualunque scenario, io preferisco il secondo che ho proposto sopra che partendo dalle tre ferrovie Roma Lido, Roma Nord e Roma Ciampino, realizza le Metro D, E e F coprendo buona parte delle tratte della D e realizzando i due passanti nord sud Flaminio-Piramide e Tor di Quinto-Termini-Ciampino.
Secondo lo stesso metodo, per portare in 5 anni la Metro a Corviale, io realizzerei la tratta che proponete Trastevere-Portuense-Corviale – assolutamente prioritaria – come diramazione da Trastevere della Roma Fiumicino, che diventa metro G Fidene-Ostiense-Trastevere-Fiumicino/Corviale (in alternativa, si può diramare da Eur Magliana la D proposta facendo Eur-Magliana-Newton-Trullo-Corviale ma perdi Colli Portuensi).
Quindi in sintesi io sono per fare:
Metro D: Ostia-Piramide-Flaminio
Metro E: Flaminio-Monte Antenne-Ojetti
Metro F: Montebello-Monte Antenne-Fiume-Termini-Ciampino
Metro G: Fidene-Ostiense(Piramide)-Trastevere-Fiumicino/Corviale
20 km di interventi spalmati su 4 linee, che possono essere cantierati in simultanea, per avere 4 linee in 5 anni.
Concordo con molti sul fatto che si debba modificare il tracciato meridionale della MD, quello in sostanza dopo Trastevere. Non solo il tracciato verso Piazza dell’Agricoltura è parallelo alla MB ma diventerebbe ancora più esoso se dovessero realizzare una tranvia su Viale Marconi. In una città carente di trasporto pubblico, prima è bene che quest’ultimo sia capillare e solo successivamente si può pensare a semi-sovrapposizioni, qualora i flussi lo richiedano. A mio avviso, dopo Trastevere, la MD dovrebbe proseguire per Monteverde, Colli Portuensi, Casetta Mattei, Corviale, trattandosi di aree abbastanza popolate ma prive di qualsiasi mezzo di trasporto su ferro
Finalmente anche la stampa, di fronte all’evidenza, ha smesso di dichiarare che i treni girano “mezzi vuoti”
“Servono più treni”, “Nelle ore di punta non si riesce ad entrare”. MA DAI!!!!
Se ne sono accorti finalmente dopo le enormi falsità affermate in passato. Non parlo nello specifico di RomaToday.
L’invito ai detrattori, ai NIMBY, ai RADICAL CHIC di tornare su questa pagina a colloquiare…..è sempre valido
http://www.romatoday.it/attualita/video-stazione-san-giovanni-metro-c.html
Buongiorno vi chiedo se secondo voi la situazione di finanziaria di Condotte , vincitrice del PF insieme a Pizzarotti, non possa complicare ulteriormente la ripartenza della D?
Non crediamo. Condotte credo non sia più della partita linea D dopo la risoluzione contrattuale della convenzione di project financing
Vorrei ricordare che i tracciati di metropolitane che prevedano diramazioni ormai non vengono più progetati perchè poco funzionali. In merito alla linea D se si fa la tranvia su Viale Marconi il progetto originario è superato. Da Trastevere andrebbe deviata verso gli Ospedali e Portuense
A tutti i membri del Comitato MetroXRoma,
Sono Fabiano Tiberti e sono un cittadino e studente romano appassionato di metropolitane e tutto ciò che si muove su ferro.
Innanzitutto vorrei farvi i miei più sinceri ringraziamenti per la vostra attività e i complimenti per gli ultimi traguardi, e non solo, raggiunti, in primis quello di aver portato la giunta odierna verso la decisione di continuare la costruzione della Linea C almeno fino a Clodio.
Seguo molto il vostro sito e i vostri articoli, uno in particolare mi ha colpito, questo da voi pubblicato in merito alla possibilità di riesumare il progetto della Linea D da parte della giunta capitolina. A tal proposito vorrei dirvi la mia.
A mio modesto parere – non sono un tecnico, ne un esperto in trasporti – il percorso sud della linea è da rivedere. Mentre il ramo nord Ojetti-Nuovo Salario e la tratta fondamentale Nuovo Salario-Fermi funzionano bene e vanno a completare l’effetto rete tanto ricercato nel centro storico, il prolungamento sud Fermi-Agricoltura così previsto nel progetto del 2007 limita di molto l’utilizzo e la possibilità di espansione della linea stessa nel quadrante sud della Capitale. Infatti, la stazione Agricoltura viene pensata come capolinea definitivo della linea, oltre al quale le possibilità di sviluppo sono pressoché minime: proseguendo verso ovest si andrebbe verso quartieri si popolosi, come Grotta Perfetta o Roma70, ma servibili da un “plausibile” prolungamento della Linea B che già va in quella stessa direzione, risultando più vicina anche in termini di distanza/chilometri di linea da realizzare. A sud il corridoio Laurentino realizzato sembra aver definitivamente sostituito la metropolitana in quella direttrice. E più a nord, invece, si lasciano scoperte zone a mio avviso da servire, come l’asse della via C. Colombo e la Montagnola.
Se invece la Linea D, in caso venisse riesumata, venisse anche riprogettata nel suo percorso a sud, nei termini sopra descritti? Ad esempio, credo che un percorso più corretto che vada a servire più zone scoperte possibile sia il seguente: dopo Fermi la linea scavalca il Tevere e raggiunge la già prevista stazione Roma Tre a servizio del polo universitario, ma poi curva a sud-est incrociandosi con la Linea B e la futura Linea E nella stazione di Marconi – il quartiere della Magliana Nuova verrebbe così escluso dalla linea, ma si potrebbe sopperire a tale mancanza riesumando, ancora una volta, il progetto della tristemente famosa funivia Magliana, vera unica funivia utile alla città, magari coniugandolo con un potenziamento stile S-Bahn tedesche o anche più semplicemente come le linee S milanesi della FL1 che, ricordiamo, si ferma nel quartiere Magliana Nuova nella stazione di Villa Bonelli, – per poi proseguire verso il quartiere della Montagnola, con una stazione in Piazzale Caduti della Montagnola. La linea D proseguirebbe quindi ancora verso la linea B, fermandosi nel Parco delle Tre Fontane – a servizio del Luneur Park – e a Laurentina, nuovo importante nodo di scambio Metro B-D nel quadrante sud della città, con linee urbane, linee extraurbane e future linee filobus del corridoio laurentino. Dopo Laurentina la linea andrebbe a servire i popolosi e attualmente scoperti quartieri di Fonte Laurentino, Torrino, l’ospedale S. Eugenio e il centro commerciale Euroma2, attestandosi definitivamente a Tor di Valle, in modo da servire il nuovo stadio della AS Roma con 2 linee metro.
Le fermate, dopo Fermi, quindi sarebbero: ROMA TRE (come progetto iniziale) – MARCONI (MB/ME) – MONTAGNOLA (sotto Piazzale Caduti della Montagnola) – PARCO DELLE TRE FONTANE (circa all’incrocio tra Via Laurentina e Vle del Tintoretto) – LAURENTINA (MB-linee extraurbane e corridoio) – UMANESIMO (nei pressi dell’ospedale S. Eugenio) – ATLANTICO (sotto Piazzale XXV Marzo 1957) – DECIMA (in prossimità del fosso e della via omonima) – TOR DI VALLE (ME, tra la stazione esistente e Piazza Hazon).
Ora, premettendo che questa vuole solo rappresentare uno spunto di riflessione opinabile sul quale poter ragionare o meno, perché non provare, ora che la giunta capitolina sembra essere propensa alla realizzazione delle metropolitane, a cercare di indirizzarla verso una riprogettazione parziale del percorso della Linea D? Voi come Comitato MetroXRoma, siete d’accordo sul percorso sud della linea D così come progettato nel 2007? O siete d’accordo con me, convenendo sul fatto che il tragitto a sud possa e debba essere in parte rivisto? In tal caso, non sarebbe quindi conveniente premere e iniziare una nuova battaglia, come avete coraggiosamente e con determinazione portato a termine con la tratta centrale della Linea C, a sostegno di questa possibilità?
Vi ringrazio molto per la disponibilità e per le quotidiane battaglie che fate per migliorare il trasporto pubblico della nostra Capitale.
Dato che per la linea C si è molto criticato l’inizio dei lavori dalla periferia verso il centro, vorrei sapere secondo voi quale sarebbe il miglior modo di operare per la linea D? Da dove si deve iniziare?
Ciao Machno
Per rispondere alla tua domanda ” per evitare un Bis di quanto avvenuto con MC partendo Da Pantano verso San Giovanni ed ora verso Colosseo anziché da Clodio verso Alessandrino ” con la MD Bisognerebbe invertire quanto fino ad ora fatto , ovverosia iniziare dalle tratte centrali, le più scomode, difficili e problematiche da realizzare per poi dirigersi verso le tratte pre e post centrali e quelle periferiche per ultime . Un altro grande errore da evitare assolutamente e’ quello commesso in 2 città europee Berlino e Barcellona . Nel primo caso hanno aperto nel 2009 un Troncone monco di 1, 5 km chiamato U55. Nel 2020 , dopo ben 10 anni di lavori di ricucitura ed unificazione tra U55 ed U5 ( con sotto attraversamento del fiume Spree mentre era in contemporanea in atto la ricostruzione di un vecchio storico palazzo prussiano) aprirà al pubblico servizio la nuova unificata e prolungata U5 comprendente anche il vecchio troncone isolato .
Stessa cosa a Barcellona dove ” la linea 9 è spezzata in due tronconi per ora isolati tra loro .
La questione non è purtroppo così semplice (e così rispondo anche a gianlux). Anch’io Ho criticato molto il percorso di realizzazione della linea C da Pantano. Dagli esperti mi è stato risposto che la ragione di questa scelta risiede nel fatto che non c’era altra zona rispetto a Graniti per realizzare il deposito. Traslando il medesimo ragionamento alla futura linea D, se si volesse iniziare a realizzare la tratta da Piazza Venezia a Trastevere, bisognerebbe necessariamente trovare una zona lungo quella tratta dove realizzare il deposito, cosa che vedo molto dura dal realizzarsi. Non per niente la tratta fondamentale nel progetto preliminare era considerata l’intera tratta da Salaria a Trastevere, visto che proprio l’area di Roma smistamento era prevista come futuro deposito della linea D. E qui sorge un altro problema, per colpa del fatto che dai progetti ai fatti a Roma di ere geologiche ne trascorrono assai: Quando fu pensata questa soluzione, esisteva un accordo tra RFI e Comune di Roma per il passaggio dell’area dal primo al secondo ente. Nel frattempo (e sono trascorsi ridendo e scherzando quasi vent’anni), pare che RFI non abbia più intenzione di dismettere Roma smistamento. Se così fosse, bisognerebbe individuare un’altra area dove realizzare il deposito. Insomma la questione appare tutt’altro che semplice e dubito che, stante l’approssimarsi del mezzo secolo di vita del sottoscritto, camperò abbastanza a lungo da assistere al taglio del nastro di questa futura linea
Giusto per dire la mia, secondo me per qualunque linea di metro facente parte dell’alfabeto, si dovrebbe cominciare a scavare da fuori raccordo per poi sbucare sempre fuori ma dall’altra parte.
Da tutti questi esempi emerge che oltre a cambiare la città in qualcosa di più civile e al passo con il resto d’Europa, cioè con una rete metropolitana decente, occorre anche far cambiare la mentalità di chi contesta la realizzazione di una QUALSIASI linea metro, come il signore del Celio.
Forse non è chiaro a tutti che il trasporto di superficie è perdente: l’autobus si blocca nel traffico, anche con le corsie preferenziali perché queste non vanno da un capolinea ad un altro.
Da rimuovere anche la rassegnazione ad avere servizi (di trasporti e non) scadenti e di esito incerto nelle pratiche amministrative.
Massimo appoggio a tutte queste iniziative e ringrazio infinitamente MetroxRoma e tutti i cittadini che contribuiscono alla discussione, come le gentili persone di questo blog.
Questi ringraziamenti vengono da uno che deve prendere l’auto tutti i giorni, avendo una stazione FS e un capolinea Metro a poca distanza in autobus dal posto di lavoro, ma praticamente senza collegamenti e a troppa distanza da percorrere a piedi.
Ma la zona OVEST di Roma è completamente abbandonata dal progetto METRO? Visto che negli ultimi 15 anni sono sorti interi quartieri che costeggiano il GRA, non sarebbe logico pensare ad una metropolitana che parta dalla Cassia e arrivi all’EUR collegando boccea, aurelio, pisana, montevere/magliana fino all’eur? passando per i capolinea A battistini e B laurentina? o giù di li…. si decongestionerebbero sia il centro che il GRA. Certo, devi fare dei veri parcheggi di scambio e poi presidiarli, non farli diventare un ricettacolo di illegalità o avere, come a Battistini, un parcheggio di scambio che ha i posti auto di un condominio medio….. Sono d’accordo nell’abbandonare il progetto METRO D e anche il progetto funivia.
Fermo restando che questo progetto per la metro D non mi è mai piaciuto (troppo parallelo alla B e troppo poco distante da essa, troppi attraversamenti del Tevere, per arrivare ad Agricoltura passerebbe soto viale marconi aul quale dovrebbe passare il tram…) il comitato non potrebbe battersi per modificarne il tracciato meridionale dopo Trastevere per portarlo, invece che all’EUR a corviale e poi sul raccordo magari con un parcheggio di scambio? Magari incrociando la A a Baeberini…
Condivido. Vedi mia proposta in un commento più giù.
Secondo me la migliore soluzione sarebbe convertire la Roma Lido nella tratta sud della Metro D, che farebbe un percorso Salario-Fiume-Spagna-Venezia-Piramide-Eur Magliana-Ostia.
Per servire Portuense e Corviale, io farei la trasformazione della FL Roma-Fiumicino in metro, con una diramazione Trastevere-Portuense-Corviale oppure una diramazione Villa Bonelli-Newton-Trullo-Corviale.
La tratta Muratella-Fiumicino potrebbe essere integrata alla D a Tor di Valle (cityrailways aveva proposto un progetto simile per la B, con ottimi carichi e convenienza), per unire direttamente Eur, Tor di Valle e centro di Roma con Fiumicino, Parco Leonardo e Fiera.
Io pure sono a favore della trasformazione della FL1 in metro, con l’unica condizione che essa sia una ferrovia metropolitana (come la liena 2 di Napoli), la quale però non necessiterebbe di alcuna diramazione, in quanto collegamento diretto (sia ferroviario che ferro-metropolitano) della città con l’aereoporto, Parco Leonardo e Fiera. Sono andato a vedere la proposta di cityrailways, mi piace molto ma ho una perplessità… come farà la B a scavalcare la Lido per attraversare il Tevere?
“Dopo la vittoria politica sulla tratta centrale della linea C (ma per esultare aspettiamo di vedere soldi e cantieri)….” ecco appunto: forse la Casaleggio SpA Milano ha nuovi sondaggi elettorali e rapidamnete hanno cambiato versione. Ma sempre di chiacchiere parliamo.
I fatti per ora sono questi: inaugurate opere e mezzi per cui si era “speso” Marino. A parte ovviamente un paio di cessi pubblici a pagamento e 2 – 3 pensiline bus. Ah , e qualche rattoppo qui e là.
La metro, il governo e l’amministrazione di una grande città e (aiut!) di una nazione sono una cosa seria.
Capisco che siamo ancora alle dichiarazioni d’intenti ed è già tanto che si ricominci a parlarne, di metro D, quindi non datemi del rompiscatole se, approfittando del project review che verrà, torno su quanto già scrissi per proporre al Comitato di valutare le seguenti modifiche al tracciato preliminare da proporre alle autorità competenti: Spagna non mi sembra la più adatta a supportare anche un nodo di scambio con un’altra metro, meglio Barberini
Ciao Alexalex ” Perfettamente d’ accordo con Te su Barberini al posto di Spagna come interscambio MA-MD
…mi è scappato un click prima che potessi completare il mio post: la seconda proposta e una fermata intermedia tra Fiume e Barberini, “XX Settembre”, all’altezza del Min. Finanze; terza proposta una diramazione da Fiume per via Nomentana che arrivi fino a piazza Sempione e oltre, fino al GRA
Il tracciato ipotizzato per la D fino al 2012 non mi ha mai entusiasmato, troppo parallelo alla B. Comunque, ben venga riparlarne e, ovviamente, prevedere sin d’ora la predisposizione della stazione Venezia anche per la D. Penso che già una prima breve tratta tra Venezia e Trastevere FS o poco più ricucirebbe una parte fondamentale del centro … sempre che non si ripeta l’errore di cominciare i lavori dalla periferia …
Ciao Gianlux
Vorrei chiederti ” Perché anche Tu sostieni che il ” Tracciato della MD e’ Troppo parallelo alla MB ?
Se tu guardi ( per fare un esempio ) sulla Mappa il ” Tube London Underground vedrai il Tracciato della Linea Nera Northern Line , ” da Kennington a Waterloo, ed il tracciato dell’ altra Linea
quella Marrone ” Elephant & Castle paralleli e vicinissimi , poi da Waterloo a Charing Cross Tracciato di Linea in comune e sovrapposto-alternato , poi da Charing Cross a Warren Street paralleli ( dopo Warren Steet i tracciati delle 2 Linee prendono strade completamente distinte e lontane ) che cosa si dovrebbe dire allora ” visto che la Metropolitana di Londra e’ sempre stata tanto Osannata ? Che hanno sbagliato a costruire in quei tratti prima citati tracciati vicinissimi e poi sovrapposti ?? Sempre per rimanere a Londra la Lina Grigia ” da Baker Street a Finchley Road vede il proprio tracciato parallelo e vicinissimo a quello della Linea Viola Metropolitan Line , per non parlare del Tratto da Finchley Road a Wembley Park che e’ la Versione Londinese del nostro Laurentina – Bologna B- B1 .
Per concludere con Londra e’ stravolgente per loro che si vantano di avere una delle metropolitane tra le piu’ estese al mondo ( sempre guardando la Mappa ) che per andare. spostarsi in breve tempo da ” Acton Town a West Hampstead non ci sia una linea che tagli ” da Acton Town a East Acton , Kensal Green e poi West Hampstead ( guarda invece che giro di Peppe devi fare ) . Nonostante sia meno estesa di quella di Londra e’ strutturata meglio la U- Bahn di Berlino con le 9 Linee perfettamente interscambiabili con le 15 Linee della S- Bahn. Cosi’ per Tornare a Roma Io non vedo troppo vicino e Parallelo il Tracciato della MD a quello della MB che servirebbe aree parallele ma distanti, adiacenti e contribuirebbe anche a Nord nel Tratto da Prati Fiscali a Ojetti, inter scambiando a Jonio con la B1 a rendere piu’ capillare il servizio della metropolitana.
Vero e’ che Troppe altre Linee ci vorrebbero oltre alla C fino a Farnesina ed alla D, Anche la Roma- Lido Trasformata in ME Con il quesito ed Arrivata a Piramide che fare ?? Sovrapporla fino a Bologna alla B in attesa della diramazione per Jonio ?? oppure Realizzare il Sospirato Prolungamento in Sotterranea da Piramide a Flaminio ” Marmorata , Foro Boario, Venezia, Augusto Imperatore e Flaminio.
Perfettamente d’ accordo sul Vedere fermata Venezia – Interscambio ” Übergang da MC a MD
Non è che sia troppo parallelo alla B, è che nella parte sud (dopo Trastevere) il tracciato proposto:
– è parallelo alla B, distando da questa nemmeno un chilometro;
– è parallelo alla Roma Lido, una ferrovia sottoutilizzata e che necessita dell’adeguamento a metro per garantire standard minimi ai passeggeri, anche per servire adeguatamente il bacino di ulteriori utenti potenziali, i quali sono passati da quasi 100mila al giorno a circa 50mila a causa dei disservizi e delle pessime condizioni di servizio;
– è parallelo alla Roma Fiumicino, ferrovia con potenziale da Metro leggera, ancora sottoutilizzata considerate le frequenze limitate a 15’ e le fermate potenzialmente aggiuntive, quali Porto Fluviale, Portuense, Meucci, Newton che potrebbero servire con interventi complessivamente limitati lo stesso bacino della D a sud di Trastevere;
– non serve adeguatamente Trullo e Corviale, quartieri sprovvisti di qualunque collegamento rapido, e non li connette ai quartieri limitrofi serviti da Tpl su ferro quali Portuense e Trastevere;
– si sovrappone alla corsia preferenziale/futura tramvia di viale Marconi, la quale stabilisce un collegamento rettilineo e protetto tram 8-Trastevere Fs-Metro B, rapido e potenzialmente comparabile alla Metro, considerato che le fermate tram di superficie presenterebbero maggiore capillarità (=minori spostamenti a piedi per gli utenti) e minori tempi di incarrozzamento (no scale mobili, ascesa-discesa);
– non tiene conto che il collegamento diretto tra Portuense e Eur avviene, da Pums, direttamente con la funicolare Villa Bonelli-Eur Magliana, che tra tutte le opere ettometriche o a fune proposte è quella più ragionevole! (Tempi circa 10’ tutto sommato competitivi, già studiata a livello preliminare, già avviata sono in corso le attività propedeutiche alla VIA);
– impatterebbe in modo rilevante sui tempi di costruzione della linea, considerato il precedente della C (la Metro arriva in area centrale dopo 12 anni, non intervenendo in tempi rapidi sull’area centrale congestionata e sulla funzione di passante delle nuove linee), considerati i sotto-attraversamenti del Tevere, etc.
Considerato tutto ciò, emerge come la Metro D come da progetto di oltre 10 anni fa sia da rivedere nella parte sud in quanto poco attuale. È un progetto di più di 10 anni fa appunto, non arrivato neanche alla progettazione definitiva, che non ha tenuto conto di tecniche più moderne di valutazione della convenienza degli investimenti rispetto a scenari alternativi, che contemplino ad esempio la massima utilizzazione delle linee ferro esistenti o addizionali e di adduzione, o di esperienze realizzate con profitto in altri contesti (dal tempo in cui fu concepita la D, a Londra hanno realizzato la Overground! )
Credo pertanto sia opportuno realizzare la Metro D pianificata nella tratta Venezia-Salario-Ojetti, ma occorre RIVEDERE IL TRACCIATO VENEZIA-FERMI-EUR della Metro D valorizzando invece l’infrastruttura esistente della Roma Lido. si tratterebbe di:
1) costruire ex novo Piramide-Venezia-Spagna-Fiume-Salario-Ojetti;
2) convertire la Roma Lido Piramide-Eur Magliana-Ostia in metropolitana;
3) integrare le due in una unica linea D.
Questo permetterebbe:
– di dotare Roma in tempi più rapidi e certi di una Metro passante: nella prima fase, si procederebbe in parallelo a trasformare la Roma Lido in metro e ad avviare il tunnel da Piramide a Venezia-Spagna (5 anni?), o partire al contrario da Salario e arrivare a Piramide avendo già trasformato la Roma Lido in metro (dipende dalla fattibilità);
– di permettere di investire le risorse risparmiate sulla tratta sud della D per CONVERTIRE IN METRO E LA FL3 Settebagni-Ostiense-Fiumicino, attraverso nuovi treni e impianti, nuove stazioni (Lanciani, Zama, Pigneto, Appia Antica o Colombo, Porto Fluviale/Testaccio, Portuense, Meucci, Isacco Newton) e la possibilità di realizzare una diramazione da Trastevere-Portuense-Colli Portuense-Trullo-Corviale oppure (meno scavo, quasi tutta di superficie) Villa Bonelli-Newton-Trullo-Corviale.
Inoltre, si protrebbe integrare nella D Salario-Piramide-Ostia il tratto Muratella-Fiumicino, come da proposta che fece cityrailways, in modo da avere una metroD Salario-Spagna-Piramide-Eur Magliana-Tor di Valle-Fiumicino/Ostia che stabilirebbe un collegamento diretto centro-Eur-Fiumicino ad altissimo potenziale infrastrutturale (scambi A, B, C con Metro D per Fiumicino), turistico, per affari (servizio a funzioni direzionali degli enti e aziende dell’Eur, del centro e della zona di piazza Fiume) e per lo sviluppo del settore dei servizi nel quadrante (connessione della Fiera e della Nuvola all’Aeroporto, servizio metro per stadio Tor di Valle, Formula E, acquario, Università Roma Tre).
Invito il Comitato a riflettere e approfondire, per un feedback!
Ciao Piero, concordo in pieno con te. Non ha senso far ripiegare la MD in quel tracciato quando a piazzale Agricoltura già hai i capolinea di autobus e a poche centinaia di metri le fermate di Eur Magliana ed Eur Palasport raggiungibilissime a piedi… senza poi contare che quella zona si sta trasformando da affaristica in residenziale!
Le osservazioni sulla metropolitana di Londra (che conosco e anch’io considero un modello) sono interessanti e, per quanto mi riguarda, chiamano in causa il parere di esperti nel settore, che io non sono. Sovrapposizioni di linee su ferro suppongo siano presenti in moltissime grandi città, e spesso (non sempre) sono la conseguenza della valutazione che la linea (sovrapposta) più recente è strategicamente più necessaria di quella più vecchia. Almeno immagino sia così.
Ma, per fare un discorso più generale, progettare la quarta linea di metropolitana per Roma non è come progettare la decima o la dodicesima: ci troviamo ancora ben al di sotto del minimo sindacale per rendere la città vivibile, ed è per questo che, differentemente dai ragionamenti di mero recupero dell’esistente (es. Roma-Lido, Roma-Nord) in cui il percorso è già quello, dovendo progettare un nuovo percorso devo tener conto, ad esempio del fatto che un intero quadrante della città (in senso antiorario, da Ovest-Aurelia fino al Tevere-Magliana) è assolutamente escluso dalla rete della metropolitana. Per questo dico che (compatibilmente con la necessità di individuare un’area per il deposito, come fa notare Alexalex) il ramo sud di una linea D dovrebbe svilupparsi da Trastevere a Monteverde, magari in modo complementare alla linea tranviaria, grosso modo a toccare Monteverde Vecchio, Forlanini, Largo La Loggia, eventualmente proseguendo per Casetta Mattei e Pisana. E mi unisco a chi fa notare che prevedere altri attraversamenti del Tevere per finire a Piazzale Agricoltura (ipotetico capolinea in una zona già raggiungibile dalla B) in quest’ottica avrebbe poco senso.
Credo che siamo tutti concordi sul fatto che il ramo sud debba ripiegare verso Monverde nuovo e Corviale, piuttosto che ritornare verso l’EUR. Sul tracciato nord invece on concordo con chi afferma che è troppo vicino a quello della linea B. Il fatto che sia pressoché parallelo a quest’ultima, infatti, inganna l’occhio. Piazza Buenos Aires e il Policlinico, tanto per fare un esempio, sono molto lontane, e non c’è nessuno che andrebbe a piedi dalla prima alla seconda per prendere a metro B. Quel tracciato è frutto di studi sui flussi ed è opportuno che vada proprio lì, in quanto la zona è molto densa e gli spostamenti sono tali che solo la capacità di una linea di metropolitana può soddisfarne la domanda
Diciamo che nel ramo nord la vicinanza è meno macroscopica e, forse, accettabile, anche se, personalmente, avrei preferito un tracciato più nettamente orientato verso il nord (per capirci tra la B1 e la Roma Nord), per accentuare l’effetto-raggiera della rete. Mi riferisco in particolare alla tratta finale del percorso previsto, successiva a Vescovio, a maggior ragione se non si dovesse completare il tracciato della B1 (che, in ogni caso, non prevede più un percorso nella zona Serpentara).
Salve Alex , Gianlux ed altri.
Concordo nel Salvare il Tracciato a Nord
da Trastevere , Venezia fino a Salario- Jonio e dando per “Assodato che per tanti come Voi il Tracciato a
Sud , da Trastevere ad Agricoltura e” da Cancellare , da rivedere , deviandolo verso Monteverde, sulla via portuense, Forlanini, a grandi linee, poiché in effetti queste zone realmente non sono servite da metropolitana, eccezione solo per la fermata sotterranea di Quattro Venti ( zona Monteverde vecchio ) della FL3 vorrei infine chiedervi” viste le innumerevoli Critiche che il Tracciato originale a Sud e’ troppo parallelo e vicino alla MB
” che cosa si dovrebbe allora dire, per fare un altro esempio, se la Proposta del Comitato MXR proposta al PUMS dovesse essere approvata? quella della Trasformazione della Roma Lido IN ME ( Da Eur Magliana a Bologna Il Tracciato di Linea Della ME verrebbe ad essere Totalmente sovrapposta alla MB, LA Futura ME da Eur Magliana a Bologna sostituirebbe in toto la B1, come detto Dal Comitato Metro x Roma ” reinserimento della Roma Lido nella Metro B è un’ipotesi che risale al Piano Regolatore Generale del 2003, ripreso poi nel 2008. ALTRO CHE TRACCIATO MD TROPPO Parallelo e vicino a quello della MB. In quel caso anch’ Io come tanti mi sono schierato per l’ Alternativa di Deviare e Prolungare in Sotterranea la Futura ME da Piramide a Flaminio con le fermate Marmorata, Foro Boario, Venezia, Augusto Imperatore e Flaminio ( anziché avere una Totale sovrapposizione da Eur Magliana a Bologna MB-ME che certamente non porterebbe il servizio della Metro in zone nuove non ancora sprovviste di servizio metropolitano ) , magari poi prolungandola nel tempo a venire oltre Flaminio verso Farnesina per scambiare con la MC . Troppe altre linee si dovrebbero progettare e realizzare, sempre nel quadrante Ovest .
x gianlux: sulla parte nord, è sbagliato rassegnarsi alla rinuncia del prolungamento verso Bufalotta della B1. Proprio il grande risultato ottenuto grazie al Comitato sia sulla tratta T2 della C, sia, ancor più sorprendentemente, sulla riesumazione del progetto della D, ci dovrebbe aver insegnato che nulla è perduto e che ci sono ancora margini di persuasione su questa Giunta verso le giuste ed oculate scelte progettuali per il TPL romano. Con il prolungamento della B1 e il potenziamento della FL1, l’area tra B1 e Roma nord sarebbe adeguatamente coperta. Poi, magari, con la realizzazione anche della tranvia Saxa-Rubra-Laurentina (altro progetto su cui la Giunta ha dimostrato interesse) si andrebbe a chiudere una maglia nel quadrante nord-est realizzando un bell’effetto rete. La D invece è necessario che vada più a nordest, a collegare Talenti e la parte più periferica della Nomentana, proprio come nel progetto originario
Si inizi a parlare della predisposizione della C a Venezia, altrimenti farla dopo sarebbe un grave spreco di soldi!
Ma non era stato elaborato un nuovo progetto con più stazioni e interscambio a San Pietro e Flaminio? Si procederà col vecchio progetto?
Buongiorno Comitato
Precisando che ” Fuor di Metafora ” Una Rondine ( Volontà di voler realizzare la Tratta T2 della MC Venezia, Navona San Pietro , Ottaviano, Clodio “, alla quale secondo me si dovrebbe recuperare ed aggiungere anche fermata Risorgimento ) Non fa Primavera , a proposito del Tracciato della MD vorrei Chiedervi due cose
1) ” Non pensate che, forse sarebbe più appropriata Stazione Barberini rispetto a Spagna come futuro nodo di scambio tra MA e MD ?
2) Pur apprezzando questo tracciato di linea della MD che finalmente porterebbe il servizio della Metropolitana nel Tredicesimo rione di Trastevere ed anche in altre aree quali quelle da Piazza Buenos Aires
a Vescovio , chiedo ” come si potrebbe conciliare questo tracciato di linea nella tratta a sud da Trastevere fino a Piazzale dell’ Agricoltura con l’ altro alternativo che vorrebbe da Trastevere in poi una deviazione sulla via portuense e verso Corviale al posto di Trastevere – Agricoltura ? Non potrebbero essere realizzati entrambi dal momento che uno dei due, Ipotesi quello verso portuense e Corviale diverrebbe una Diramazione una MD1 con fermata Trastevere scambio per recarsi verso Agricoltura oppure Prati Fiscali – Ojetti ?? Tra l’ altro ho sempre ritenuto errato considerare i due tracciati a sud di Trastevere uno in contrapposizione all’ altro e non vedo condivido le critiche di chi vede da Agricoltura a Trastevere un doppione della MB . Anche in altre città , da Milano a Berlino a Londra più linee della Metropolitana servono aree adiacenti rendendo il servizio della metropolitana più capillare ( da noi un primo accenno di tutto cio’ con Lodi, San Giovanni, Amba Aradam e Re di Roma San Giovanni, Manzoni )
LA METRO D’? E cosa la facciamo a fare. “LA METRO C E’ INUTILE”- “LA METRO VIAGGIA MEZZA VUOTA”….
Oggi vorrei vedere dal vivo la faccia dei tanti NIMBY e RADICAL CHIC, vorrei vedere quei fantomatici giornalisti che affermavano il falso anche quando, come avviene già da mesi, la METRO C era stracolma nelle ore di punta!
Spero vivamente si siano arresi!
Le immagini di questo week end, e soprattutto, quelle odierne sono eloquenti.
Spero infine che ATAC pubblicizzi come si deve la stazione di San Giovanni che potrebbe attrarre sempre più stranieri e turisti a beneficio dell’economia della zona.
Al proposito si leggono primi articoli circa rialzo delle quotazioni immobiliari (almeno quelle commerciali).
MA DAI! Solo mentecatti e ottusi potevano pensare ed affermare il contrario
Nel weekend appena trascorso era pieno di gente non tipicamente di zona in visita alla nuova stazione metrò San Giovanni… E molti erano proprio i tipici della succitata categoria. Il Pigneto servito dalla metro C e metà di costoro sarà una zona strategica.
Sono anch’io desideroso di sentire la voce di questi poverini (NIMBY, RADICAL-CHIC, pseudo-esperti di trasporti ecc.) che ci hanno ammorbato per anni sulla inutilità della METRO C, sul fatto che “erano meglio linee di adduzione” ecc. ecc.
Dove siete?
Aspetto la vostra autocritica.
Concordo.
Però niente pubblicità vi prego che già così con un treno ogni 12 minuti la mattina non si riesce a salire ;-).
Per Giuseppe P. I turisti verrebbero nel week end e comunque di certo non nelle ore di punta 🙂
Per MK: si sbaglia. Non sono quelli che ha visto. I veri radical “scic” e i veri NIMBY non hanno mai preso la metro né, tantomeno mai la prenderanno e, soprattutto, mai si avvicineranno alla gentaglia che viene dalle periferie e che mai vorrebbero gente dalla periferia arrivare in metro sotto i propri palazzi nobiliari!
Già dove sono tutti quelli che hanno rotto le scatoli e i timpani con slogan vuoti e ipocriti
Un paio di fa mentre aspettavo il tram al Colosseo, sentii i discorsi di un tizio che lamentava come i lavori per la metro C stessero snaturando il vero spirito di quel pezzo di Roma antica, e altri romanticismi del genere. A un certo punto non ce la feci e gli chiesi dove abitava. “Là dietro” mi rispise, indicando nella direzione del Celio.
Buongiorno
confermo che da ieri 14 maggio, con l’apertura di S.Giovanni della C (era ora!!) la metro è stracolma sia di mattina che di sera. Un treno ogni 12 minuti non è dignitoso, specie se contestualmente vengono tagliate altre linee ATAC come l’81 obbligando gli utenti a prendere la metro; ottima cosa la razionalizzazione delle linee, però vanno incrementate le corse metro.
Un appunto ai “progettisti” di S.Giovanni: quando arriva un treno stracolmo scendono tutti assieme, ovviamente, essendo capolinea a -27 metri: 2 sole scale mobili creano una situazione potenzialmente pericolosa con masse di gente accalcate sul marciapiede. Sarebbero necessarie più uscite, anche perchè la stazione sarà capolinea chissà x quanti anni (siamo realisti…) e cmq resterà come importante nodo di scambio.