Linea C. Rischio stop cantieri senza i 16 milioni del Comune
Il nuovo quadro economico della Linea C sfornato quest’estate da Roma Metropolitane prevede una rimodulazione delle somme in carico agli enti finanziatori. Il CIPE, la cui ultima seduta dell’anno è prevista proprio oggi, dovrebbe prendere atto di questo aggiornamento per renderlo effettivo. C’è l’ok di stato e regione; manca all’appello solo palazzo Senatorio che dovrebbe stanziare 16 milioni.
Siamo veramente alle strette! Oggi la giunta Raggi vorrebbe chiudere il bilancio della capitale e l’unico modo per impegnare questi soldi è una delibera di emendamento. L’immobilità rischia di allungare ulteriormente i già biblici tempi di realizzazione dell’opera, compromettendo la continuità delle attività del contraente generale se non addirittura mettendo in forse la consegna della stazione San Giovanni.
Il nuovo quadro economico
ammonta a un totale di 3.019 milioni e comprende per la prima volta solo ed esclusivamente i corrispettivi dovuti al Contraente Generale, escludendo quindi il fittizio e fuorviante costo della tratta oltre Colosseo (T2 Colosseo-Clodio/Mazzini). Nessun aumento di costo reale quindi ma solo una diversa allocazione di alcune somme. Rimane infatti confermato a 2.970 milioni il costo da Colosseo a Monte Compatri, a cui però si aggiungono 49 milioni di attività cosiddette propedeutiche inerenti la tratta T2 del centro storico, svolte tra il 2006 e il 2009. Si tratta sostanzialmente di scavi archeologici, studi di interazione linea-monumenti, indagini, rilievi e alcune attività di progettazione.
Segnali positivi nei giorni scorsi
sono arrivati dall’amministrazione targata M5S che ha messo agli atti una memoria di giunta – datata 13 dicembre – che sottolinea il carattere strategico della Linea C e la volontà di concorrere al co-finanziamento con gli ulteriori importi necessari. Perchè di ulteriori importi effettivamente si parla, a differenza da quanto affermato dalla stampa recentemente. Da quanto abbiamo appreso infatti, la quota comunale di finanziamento ora ammonta a 855 milioni, 16 in più di prima, per coprire parte di questi 49 milioni, già noti e presenti nel quadro economico da anni ma di cui solo attualmente si chiede la copertura finanziaria.
Dall’altro lato la giunta Zingaretti non ha avuto molti problemi grazie a una lungimirante legge regionale che fissa già oggi un impegno di spesa di 296 milioni, ben maggiore di quanto attualmente finanziato. Questo ha permesso addirittura di anticipare delle somme allo stato… bel paradosso per l’ente che fino a poco meno di due anni fa era noto per la sua singolare inadempienza nella liquidazione dei pagamenti a MetroC.
Concludiamo quindi con un esortazione alla giunta: fate questo regalo di natale alla città, impegnate questi soldi, votate entro oggi l’emendamento al bilancio necessario a impegnare questi 16 milioni.
Assurdo che anche il comitato della metro dia voce a questa fake news lanciata dal PD e ovviamente pubblicata in prima pagina dallo scandaloso “Repubblica” sul presunto immobilismo della giunta su metro C e il famigerato rischio blocco dei cantieri per un anno. I ritardi, le ruberie e l’inefficienza nella costruzione della linea C non sono colpa della Raggi come vogliono far credere agli italiani ma delle giunte targate PD. Hanno realizzato un tracciato partendo dalla periferia divorando e condannando una ferrovia urbana tra l’altro riammodernata poco tempo prima, alla dismissione (fortuna che il M5S nel PUMS voglia valorizzarla ed estenderla) e dimenticandosi che ospedale e università di Tor Vergata (ma anche Tor Bella Monaca) venissero tagliati fuori dalla nuova metropolitana…E come dice Paolo M. i 16 milioni sono stati stanziati eppure non ho udito o letto alcun articolo né qui, né ovviamente sulla stampa romana o per bocca della consigliera De Biase che per prima ha lanciato lo “scoop” facendo inutile allarmismo ma la madre dei boccaloni è sempre incinta….
Ps: sul sito di Romametropolitane intanto partono gli avvisi pubblici per realizzare sondaggi preliminari inerenti tutte le opere invarianti del PUMS. Lo dico io che tanto su questo forum verrà ignorato.
@Elvetics “dimenticandosi che ospedale e università di Tor Vergata (ma anche Tor Bella Monaca) venissero tagliati fuori dalla nuova metropolitana”
Scusa, ma non riesco a capirti.
Secondo me, con navette bus express, immediatamente attivabili, fra la Metro C, TBM e Tor Vergata, percorrenti le arterie tangenziali già esistenti, il problema non esiste.
Se la Metro C doveva servire *contemporaneamente* TBM e Tor Vergata avrebbe avuto un tracciato assurdo, altro che il tracciato attuale, che si pone come asse baricentrico sulla Casilina.
@Elvetics “ferrovia urbana tra l’altro riammodernata poco tempo prima”
Ma tu la prendevi? l’effetto Calcutta dei treni te lo sei mai sorbito? io sì, e ti assicuro che con la Metro C, pur con tutti gli attuali limiti, è tutta un’altra cosa.
Le rispondo subito subito… nota cambiamenti sul traffico della Casilina dopo l’attivazione della metropolitana? È talmente “baricentrica” che le stazioni tipo Torre Gaia o Fontana Candida o Torrenova ma anche Torre Maura e Alessandrino portano solo il nome dei quartieri senza servirli davvero visto il loro sviluppo longitudinale rispetto alla via consolare tanto è vero che le vastissime Finocchio e Borghesiana soffocano nel traffico pur avendo una fermata metropolitana. Nulla da eccepire invece per Centocelle che è davvero servita come si deve. Il carro bestiame poteva essere risolto investendo sul rotabile a suo tempo e la C potevano farla passare per Tor Vergata con capolinea A1 per esempio. Un tracciato più funzionale e distinto dal trenino e a quest’ora avevamo ben 2 linee con la Roma Pantano di supporto alla metro anche in ottica decongestionamento di San Giovanni. Il carro bestiame come lo chiama lei, se qualche genio aprisse la stazione Togliatti di scambio con la C entro marzo scongiurerebbe il caos annunciato sulla A, ripristinando il servizio per Termini e creando benefico effetto rete in attesa di Pigneto. Comitato solo così possiamo tamponare i danni da sovraffollamento, dando alternative ai passeggeri altro che inutili bus di supporto buoni solo a dilatare i tempi di viaggio.
@Elvetics: “nota cambiamenti sul traffico della Casilina dopo l’attivazione della metropolitana?”
Cambiamenti sul traffico non so, ma cambiamenti sui tempi di percorrenza per me (e moltissimi altri) che usano i mezzi pubblici per arrivare al centro sì, eccome!!!!
@Elvetics: “le vastissime Finocchio e Borghesiana soffocano nel traffico pur avendo una fermata metropolitana.”
purtroppo si tratta di ex borgate abusive, dove non esistono valide strade tangenziali. Il mio esempio, non a caso, citava TBM e Tor Vergata, servite da ottime tangenziali.
@Elvetics “aprisse la stazione Togliatti di scambio con la C entro marzo scongiurerebbe il caos annunciato sulla A”
mi sembra una buona idea, se riferita a Parco di Centocelle, anche se vi sarebbe comunque una scarsa affidabilità (rotabili antidiluviane, armamento pessimo ecc.) sulla linea tramviaria.
La metro C è iniziata dalla periferia perché non c’erano altri spazi cosi grandi per il deposito.
Sull’argomento qui sul sito se ne parlato più volte ma rispunta continuamente.
Per quanto riguarda Tor Vergata (dove per la cronaca sono presenti Università, Policlinico, centri commerciali, uffici) era prevista, da oltre vent’anni in realtà, una metropolitana leggera da Anagnina a Torre Angela, passando per Tor Vergata, che avrebbe proprio unito le due linee di metropolitana MA e MC…Naturalmente, come altri interessanti progetti a Roma, tale infrastruttura è rimasta chiusa in qualche cassetto…
Beh tutte le opere invarianti del PUMS no. Vengono privilegiate le tre funivie, la Roma Giardinetti, tram per Tiburtina, Togliatti e P.za Vittorio – Largo Corrado Ricci.
La consultazione dei cittadini del PUMS, però mette in evidenza che tra le prime 10 proposte più votate, ad eccezione della Metrovia, ci sono la realizzazione di metropolitane. Questa amministrazione né terrà conto? Due di queste proposte poi (di questo Comitato), rammentano che da PRG, per i prolungamenti della A oltre Battistini e della B oltre Jonio, non ci sono funivie. Non è mia intenzione fare polemica è tutto visibile sul sito del PUMS
Caro signor elvetico come ha ragione lei è tutta colpa di quei cattivoni del pd pensi che nottetempo Renzi e Babbo Natale sgambettano gli operai intenti a lavorare a S. Giovanni x ritardaŕe l’apertura. Cmq Buon Natale
Scusate ma l’emendamento è stato approvato ieri! Potete leggerlo sul sito del comune. Anche la pagina trasporti e mobilità, che di solito è allegata al quotidiano gratuito Metro, ne dava notizia! Quindi?
Soliti fake allarmismi del PD e dei suoi giornali….pure il comitato ha abboccato. La macchina per affossare la Raggi continua imperterrita.
Non scordiamoci che se la Metro C è quella che è ossia monca e incapace di servire adeguatamente il polo medico e universitario di Tor Vergata è buona grazia del partito della De Biase che ha ideato male e costruito peggio la terza linea capitolina…e la triste realtà è che questi geni vengono pure rimpianti qui e non solo qui
Non serve, la Raggi si affossa da sola con una sciocchezza dietro l’altra (funivie in primis).
E’ chiaro che non saremmo però giunti a questo punto se destra e sinistra non fossero state pure loro disastrose in precedenza.
Per piacere. Io la Raggi l’ho votata(per disperazione) ma l’ho votata. La città è obiettivamente peggiorata su tutti i fronti. Immobilismo completo su tutti i fronti. Figuracce mondiali su tanti aspetti: nomine e dimissioni. Ritardo ingiustificato (o quantomeno non qualificato) su apertura San Giovanni.
Vogliamo parlare di Spelacchio il cui caso è emblematico circa inefficienza della giunta. Oppure vogliamo credere a un complotto anche sul caso spelacchio. Oddio il PD con emendamento ha anticipato il Natale al 25 dicembre e Renzi (da ma mai votato) è andato il val di fiemme per avvelenare la pianta.
Nel frattempo a Torino la giunta (pur nei suoi limiti) ha lanciato progetto preliminare M2 e rilanciato bando assegnazione chioschi bar nei parchi comunali
Interessante…
AGURIIIIIII!!!!!