PUMS. Via alla partecipazione online. Appello ai lettori pro metro!
Ieri il Comune di Roma ha presentato il portale del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums). Si tratta di una pagina internet dove, da oggi stesso, sarà possibile per i cittadini proporre opere e votarle, rendendo le proprie idee parte integrante della pianificazione. Il Comitato MetroXRoma è pronto a usufruire della nuova piattaforma per perorare la causa della Mobilità sostenibile, che non significa solo piste ciclabili e car sharing, ma sopratutto Metropolitane; uniche infrastrutture che sono in grado di rendere realmente sostenibile tanto economicamente quanto trasportisticamente il sistema della Mobilità, dato che uniscono un’alta capacità ad un costo di esercizio relativamente basso.
Il tutto nella speranza che gli “invarianti” presentati dalla giunta (che vi abbiamo presentato in questo articolo) siano stati un semplice errore di percorso nell’iter che accompagnerà il PUMS, viene infatti da chiedersi che senso abbia aprire una fase partecipativa se poi la giunta sceglie del tutto arbitrariamente quali opere ritiene indispensabili senza neanche un consulto con i cosiddetti “portatori di interesse”. Invarianti che, ricordiamo, intendono esplicitamente sostituire i prolungamenti di metropolitane con funivie, ritenute “di fatto un alternativa alla realizzazione” di metropolitane.
Provvederemo, quindi, ad inserire nel PUMS tutte le infrastrutture che noi riteniamo necessarie ed indispensabili alla nostra città concentrandoci per ovvie ragioni sulle metro.
citiamo le principali proposte che inseriremo nei prossimi giorni:
- Tratte T2 e T1 Linea C (Farnesina – Fori Imperiali)
- Linea D
- Prolungamento Linea A Battistini – Torrevecchia
- Prolungamento Linea B Jonio – Bufalotta
- Linea E (Colombo-Jonio)
- Linea F (Flaminio – Montebello)
Per come è conformato il portale del PUMS, tuttavia, l’attenzione che abbiamo sempre posto sulla validità ingegneristica delle opere da noi proposte non basta più. Infatti, solo «le proposte che avranno raggiunto il maggior numero di “like” verranno prese in considerazione dall’Amministrazione, saranno approfondite dal Gruppo di Lavoro, e potranno diventare parte integrante del PUMS»; un metodo che ci sembra molto riduttivo per un programma infrastrutturale complesso come il PUMS. Per questa ragione, per ognuna delle proposte che inseriremo, pubblicheremo articoli di approfondimento e i link per sostenere le nostre proposte ma siete voi che ci seguite ad essere la vera risorsa indispensabile alla buona riuscita dell’attività del Comitato.
Provvederemo, oltre al lavoro online, a mantenere comunque contatti diretti con il gruppo di lavoro del PUMS. Riteniamo infatti che per quanto sia importante raccogliere le idee dei cittadini, sia ancor più importante discutere attraverso i corpi intermedi, quale è il nostro comitato, con i tecnici professionisti che si occupano direttamente delle indagini legate al PUMS, con i quali è necessario confrontarsi oltre i limiti fisici della tastiera.
Scopriremo a questo punto, se l’amministrazione avrà il coraggio di cambiare idea sugli invarianti, quanto c’é di vero nell’odierna dichiarazione di Stefàno: “Vogliamo sfatare il mito secondo cui questa amministrazione è contro le infrastrutture su ferro. Noi crediamo nelle metropolitane. Non è vero che siamo contro le metropolitane”.
Sono riuscito a iscrivermi e commentare in positivo le proposte del comitato ma non mi ha fatto votare nulla. Fateci sapere se questo basta a fare un minimo di pressione pro-metro, teneteci aggiornati.
Grazie
Comitato,
perché non fate massa critica anche per il “famoso” raddoppio del binario da Ciampino a Roma Termini?
Sono anni che se ne parla…mi pare dal 1976!!!
http://www.metroxroma.it/2012/06/raddoppio-ferrovia-roma-ciampino-ecco-perche-si-deve-fare/
Grazie della gentile collaborazione
Ho votato tutte le proposte del Comitato. Ho anche inserito una proposta di installare due postazioni Car Sharing nel X Municipio, a Ostia e ad Acilia. Se e quando verrà pubblicata vi chiederei di sostenerla, grazie
Questo il link: https://www.pumsroma.it/partecipa/proposte-cittadini/stallo-car-sharing-a-ostia-lido-e-ad-acilia/?to=commento
Se approvate votamela grazie
Votata.
grazie
A me piace molto il progetto Metrovia (http://metroviaroma.it/).
C’è qualche criticità che non lo rende praticabile?
Ciao
Molto interessante, solo che attualmente alcuni percorsi in cui dovrebbero passare le 9 linee sono impegnati anche dai treni a lunga percorrenza, quindi temo che quelle tratte non potranno assumere caratteristiche di metropolitana fino a quando non verrà trovata una soluzione per i treni extraurbani. Penso ai treni diretti a Grosseto e Genova che invece di fare il giro da Trastevere e San Pietro avrebbero bisogno di una gronda a Nord da Settebagni verso Civitavecchia.
Detto questo, quelle 9 linee, pur non raggiungendo ancora tutti i quartieri, sarebbero sicuramente un bel passo avanti, in analogia a quanto fatto in tante altre città europee.
Comitato, avete pubblicato una o più proposte che possiamo facilmente individuare e votare? Visto che l’attenzione alle proposte sarà riservata a quelle che avranno avuto più “like”, sarebbe forse meglio che sostenessimo tutti una vostra, peraltro suffragata da convincenti argomentazioni esposte con proprietà di linguaggio meglio di come potremmo fare noialtri non addetti ai lavori ma solo “appassionati”
solo «le proposte che avranno raggiunto il maggior numero di “like” verranno prese in considerazione dall’Amministrazione, saranno approfondite dal Gruppo di Lavoro, e potranno diventare parte integrante del PUMS» Questo modo di concepire la Democrazia tipico dei 5stelle mi fa veramente sorridere se non fosse che questa farsa stesse per trasformarsi nella tragedia che codesti personaggi si appresterebbero a prendere in mano le sorti dell’intero Paese. Questa mania di voler sempre interpellar “la rete” su ogni decisione anche così squisitamente tecnica come la progettazione della mobilità di una grande città, è sintomo di mancanza di coraggio motivata da incapacità, incompetenza. Chi ha responsabilità di governo deve avere le palle di prendere le decisioni, soprattutto su temi così complessi dove non si può, non si deve far decidere al “popolo”, e non perché voglia considerarlo a tutti i costi un “popolo bue”, ma perché non si può nemmeno pretendere che sia un popolo di laureti in Ingegneria dei Trasporti. E’come la storia dei vaccini, mi si passi il paragone, dove questa folle mentalità sta mettendo le sorti della salute pubblica alla mercé del principio distorto di “libera scelta” (e bene ha fatto la Lorenzin a varare quel decreto, a mio avviso perfino sin troppo permissivo – perché fosse stato per me, avrei impedito l’accesso alle scuole a tutti i bambini non vaccinati, perché virus e batteri non li ferma nessuna autocertificazione). Se dovessi operarmi al fegato sceglierei un medico bravo, non uno onesto. Uno che sa quello che deve fare, non uno che se lo fa dire dal popolo tramite un portale web! Questi qui saranno pure onesti (cosa tutta da dimostrare), ma incapaci. E il giorno in cui ci renderemo conto che un incapace fa molti più danni di un disonesto sarà troppo tardi.
Si oltre a quello che giustamente dice, sono specializzati nel far passare il messaggio che vogliono scaricando sempre le responsabilità sugli altri o prendendosi nell’occasione meriti non loro. Anche i tecnici che si debbono interfacciare con loro sono costretti ad uniformarsi. Porto un esempio concreto. Quando il 31 luglio è stata chiusa la metro A, per la rimozione dei ponti Essen, che erano stati utilizzati per la realizzazione del sottoattraversamento della A, la Meleo scrisse un comunicato dicendo che era un opera che nessuno voleva fare sempre rinviata dalle altre amministrazioni e di miglioramento della linea A. Sappiamo bene che i ponti potevano essere rimossi solo dopo il termine delle gallerie della C, avvenuto a fine 2016, Roma metropolitane sul proprio sito, invece di fare un comunicato tecnico con la verità su cosa stavano facendo, hanno pubblicato integralmente ciò che diceva la Meleo. Gli ho scritto chiedendo una rettifica, ma Roma metropolitane tra le righe mi ha fatto capire che non potevano scrivere ciò che accadeva, non potendo andare contro la giunta. Non posso immaginare come tratteranno i dati usciti da questa specie di consultazione della base, dove vince chi ha più amici.
Oggi apprendo dalla stampa che l’apertura di San Giovanni della metro C slitta al 2018 (e perchè non al 2019 o al 2020?) dopo averla inaugurata 6 mesi fa.
Intanto la frequenza sull’intera tratta della linea C è 12 minuti anzichè 6 come inizialmente previsto e sul sito ATAC alla pagina “tempo reale” riporta “servizio regolare”; quindi ne deduco che la frequenza standard sia ormai stata tacitamente accettata così.
Invece di sognare nuove “opere” che non si faranno mai e che mancano di una visione d’insieme, bisognerebbe almeno pretendere i minimi livelli di servizio che oggi mancano e che erano uno dei motivi per rinunciare alle olimpiadi (ricordiamo “No alle grandi opere, Si all’ordinaria amministrazione” …)
Sto leggendo il documento sulle opere invarianti del PUMS. Purtroppo però appena iniziato a leggerlo già mi cascano le braccia. Il capitolo introduttivo infatti esordisce con: “L’amministrazione comunale […] vuole dotarsi di uno strumento di programmazione […] che possa definire le priorità dei prossimi 5-10 anni”: benissimo, penso io; ma poi termina: “Questo affinché già nei prossimi 5-10 anni si possano raggiungere standard qualitativi dei servizi di mobilità comparabili con le altre capitali europee.” e qui mi cascano le braccia. Ora mi domando se chi ha redatto questo documento ci creda veramente (e quindi il futuro della mobilità di Roma Capitale sia in mano ad incapaci), oppure ci voglia prendere in giro (nel qual caso ad incapaci sostituirei malfidati). In 10 anni infatti (per decenza nemmeno considero l’obiettivo dei “5”), sarebbe forse possibile gettare le basi di un piano a medio, lungo termine, per poter solo auspicare che tra diciamo trent’anni Roma si avvicini agli standard attuali di capitali europee come Dublino, Bruxelles o Lisbona. Badate bene, attuali, perché tra 30 anni le stesse città che ho citato chissà quanto saranno andate avanti. Evito persino di citare capitali come Madrid, Parigi o Londra perché per avvicinarci ai loro standard anche volendoci mettere 30 anni non basterebbe un task Force dell’ONU. 30 anni è un tempo minimo indispensabile per poter giungere a uno standard accettabile di servizi di mobilità, con la burocrazia legislativa attuale, e se solo ci si dotasse di un serio piano progettuale che contemplasse lo svulippo della rete metropolitana con almeno le 4 linee ABCD più adeguamenti e ammodernamenti vari delle esistenti (e questo nelle “invarianti” non c’è), di una volontà a perseguirlo anche oltre la naturale scadenza di questa Giunta (e questo sarebbe bello ma purtroppo un sogno visto quanto si è sempre fatto a Roma e cioè l’opposto), che Comitati, “NO” vari, ricorsi al TAR e chi più ne ha non si mettano di traverso per bloccare tutto (altra chimera), insomma…. se veramente vogliono farci credere che in 10 o addirittura 5 anni il loro PUMS possa far “raggiungere [a Roma] standard qualitativi dei servizi di mobilità comparabili con le altre capitali europee”, cominciamo male…
(auto-cit.) “se solo ci si dotasse di un serio piano progettuale” che, anche se non l’ho scritto (ma va da sé), sia sostenuto da un piano di finanziamenti da parte del Governo consistente e continuativo
Concordo pienamente su quanto dice, le opere invarianti del PUMS, sembrano delle opere accessorie come se Roma avesse 15 linee di metropolitana. Oggi la Meleo ha confermato, mi si consenta la battuta, siccome hanno accelerato da quando ci sono loro, che San Giovanni MC, aprirà nei primi mesi del 2018. Non credo che una qualsiasi opera del PUMS vedrà un inizio cantiere finché ci sono loro, hanno difficoltà a gestire anche l’apertura di una stazione completata nel marzo 2017. Onde evitare repliche feroci, sono stato critico anche con le precedenti amministrazioni.
“sembrano delle opere accessorie come se Roma avesse 15 linee di metropolitana” è quello che ho pensato anche io. O almeno come se Roma avesse già realizzato, o avesse in cantiere di realizzare, tutte le opere già progettate da Romametropolitane (inee ABCD, prolungamenti e quant’altro). Se così fosse, i progetti del PUMS sarebbero anche interessanti. Ma senza tutto quanto di cui sopra, è come voler tirare su i tramezzi e gli infissi di un palazzo senza aver gettato le fondamenta, pilastri, travi e solai
I 5S hanno difficoltà a far aprire una stazione?
Ricordando che sono anni che vengono annunciate aperture di S. Giovanni e sempre si ritarda, mi spieghi quale sarebbe la responsabilità dei 5S per i tempi che, come hanno sempre fatto, continuano ad allungarsi?=
Perche vanno bene le antipatie ma non sono i 5S che lavorano nei cantieri.
Non è antipatia, per aprire una stazione ci sono degli adempimenti di legge, che se vengono seguiti da chi di dovere vengono presi in diversa considerazione, veda cos’è accaduto con l’apertura della tratta Lodi – Parco di Centocelle e non sono un elettore PD. E poi è inutile dire abbiamo impresso un accelerazione e non si è fatto nulla. Sono un tecnico non un politico e comunque ho manifestato la mia perplessità a chi di dovere. Mi dica lei cosa accade dopo Fori Imperiali, visto che i 5 stelle non sono nei cantieri ma alla guida della giunta della capitale d’Italia. La metro C è utile a prescindere dal colore politico.
Mi tolga una curiosità, visto che si erge continuamente a difensore della giunta attuale, mi spiega il senso dell’affermazione dell’assessore Meleo, che dice di aver richiesto a Roma Metropolitane, la progettazione di due parcheggi di scambio, presso le stazioni della B: Conca d’ oro e S. Agnese – Annibaliano, quando sono pronti al rustico? Ho l’impressione che forse in 15 mesi, l’assessore non conosce Roma e il suo Tpl! Inoltre nel piano di riorganizzazione delle partecipate, comunicato in conferenza stampa dalla giunta, Roma metropolitane verrà notevolmente ridotta nel numero di tecnici, dovendosi occupare solo di metro C (parole dell’ ex assessore Colomban) e tutti gli altri progetti del Tpl, saranno competenza dell’Agenzia per la mobilità, che assorbirà la maggior parte dei tecnici della suddetta Roma metropolitane, quindi la stessa Roma metropolitanenon potrà occuparsi di parcheggi. Parliamo di situazioni oggettive non di gusti personali.
E’ colpa del M5S se le ruote della C si sono consumate prima?
Assolutamente no, ma è colpa del M5S aver comprato le ruote di soli 6 treni (costo 1,2 milioni) visto che la situazione la conoscevano bene dal 2015 (dichiarazione di Stefano) da quando stavano all’opposizione.
Non c’erano i soldi? Non è vero visto che si sono vantati di aver trovato dei soldi non spesi per il Giubileo (3,6 milioni) ed aver deciso di spenderli per 15 nuovi autobus che se non sbaglio non sono ancora stati consegnati.
Non era meglio spendere parte dei soldi per rendere disponibili tutti i 13 treni della C?
Hanno preso una Metro e l’hanno fatta diventare un treno regionale.
Si i 15 nuovi autobus sono fermi da Romana Diesel, da un po di mesi, non ci sono i soldi per immatricolarli. Sulla C non mi ripeto visto che la giunta non l’ha inserita nel PUMS, come opera invariante, ora la Meleo a mezza bocca ha detto, no siamo favorevoli alla prosecuzione, come e quando non si sa. Ma quello che dice lei giustamente sui treni e sul totale disinteresse della giunta, è chiaro che non è così. Hanno vinto le elezioni dicendo che erano migliori degli altri, attendo dimostrazione.Comunque la proposta del Comitato sulla prosecuzione della C, è quella più votata sul sito del PUMS, però servono ancora tanti voti. Ovviamente io l’ho già votata insieme alle altre proposte del Comitato.
Sicuramente non mancherò di sostenere tutte le vostre sacrosante proposte, tuttavia vorrei portare all’attenzione del comitato un’altra opera che mi sta particolarmente a cuore: la oramai nota Saxa Rubra – Laurentina. Si tratta di una premetro con gran parte delle tratte in superficie, che avrebbe un costo di realizzazione estremamente contenuto rispetto ad una metropolitane tradizionale, ma dall’elevata efficacia trasportistica, poiché unirebbe diverse periferie e queste ad alcune ferrovie suburbane e a tutte le linee metro esistenti, compresa la E nel prolungamento Jonio – Bufalotta.
-Stazione FS a p.za ZAMA tra Tuscolana e Ostiense nella caserma Zignani
-Prolungamento metro A a Ciampino-aereoporto o almeno bus ATAC diretto o bus da Stazione FS Ciampino
-prolungamento metro C MINIMO a p.zza Venezia , buono a p.Colonna -P. Flaminio (scambio metro A -Roma Nord); ottimo vecchio tracciato ple Clodio-Farnesina con fermata a Chiesa Nuova
Cacciare gli inutili e pure saccenti Grullini al più presto per la pur improbabile rinascita di Roma, ancor di più immiserita e degradata dopo l’avvento di questa giunta di incapaci.
Avevo provato ad inserire un paio di commenti articolati qui. O non sono stati approvati o si sono persi per qualche errore del server. Peccato.
Ho notato due cose che ritengo moto positive alla voce “miglioramento accessibilità tra i “punti fermi”: il collegamento Tuscolana FS – Ponte Lungo MA (alla buon’ora, sono trent’anni che lo aspettiamo) e il collegamento Libia MB1 – Nomentana FS e un altro collegamento Nomentana FS – via Nomentana (dove fermano il 90 il 60 e le altre linee Bus)
Mi sono collegato ora al loro portale. L’unico riferimento alle metro nei “punti fermi” è “stazioni metro” e sono riportate le S. Giovanni più le 2 stazioni già cantierizzate della C, Amba Aradam e Fori Imperiali. Nulla più
Si obbligati a causa delle grosse penali. Inoltre c’è anche la Rebibbia Casal Monastero, sempre per lo stesso motivo. C’è comunque un articolo del Comitato di giorni fa in merito alle opere invarianti.
I grillini sono stati sempre contro la metro C, tanto che io uscii dal mio gruppo di quartiere (roma est) proprio perchè erano contro la metro C, senza motivi specifici, in realtà scimmiottavano Grillo che aveva avuto parole di fuoco contro la Metro C, già vecchia prima di essere conclusa, “volgiamo andare verso le metro leggere”, l’architetta sfegatata contro la metro C, i gruppi del celio che avevano paura per i loro palazzi hanno trovato conforto in alcuni articoli/intervista sul blog di Grillo. Io stesso, personalmente, ho avuto modo di parlare con Stèfano, tramite blog e anche di persona, ormai 7 anni fa (se non ricordo male), e lui era senza’altro contro la stazione colosseo, ma accodandosi alla modale grillina del tempo era contro le metro in generale (vanno dove tira il vento dei voti, un po’ come Berlusconi). Stèfano fosse persona seria dovrebbe semplicemente dire “abbiamo sbagliato, eravamo contro la metro, ma adesso abbiamo cambiato idea alla luce di ulteriori approfondimento (in realtà una cosa del genere l’ha detta, sostenendo che avendo ulteriormente studiato – meno male – ha capito che la cura del ferro è indispensabile). Io non ho studiato mobilità, ma prendo i mezzi ogni giorno, quindi ci sono arrivato prima di lui….cge evidentemente esce di casa all’orario dei nobili e si accorge del casino di mezzi meccanici che c’è per roma. Un’altra cosa, se qualcuno lo vede, glie dice se cambia il mome del 51 express….io ieri giò messo da lodi a venezia alle 8.15 40 minuti….non capisco perchè se chiama express….vuoi vedere che ce fanno er caffè per confortare i viaggiatori….le corsie preferenziali non servono a un ciufolo….semafori infiniti lavori sulla carreggiata, scuole impazzite….40 minuti …..e ho aspettato la metro c per 9 minuti alle 8 del mattino, incedibile…….fossero i grillini per la metro, ci dicessero quello che ad oggi hanno fatto per continuare i lavori (richiamando un intervento sopra postato)….è pronto l’appalto…..i progetti a che punto sono……venezia come verà trattata……..le linee metro sono “invarianti”….ecc…….basta parole Stefà (fossero almeno interessanti) ci volgiono fatti…….non tutti gli italiani si fanno prendere per le mele
Stefàno è l’unico ad aver cambiato idea, almeno a parole, infatti continua a dire che la metro C, prosegue. Gli altri no, infatti tra le opere invarianti non ci sono metropolitane fatta eccezione per la tratta fino a Fori Imperiali e Rebibbia Casal Monastero, che non potevano fermare altrimenti avremmo dovuto pagare grosse penali. L’unica cosa che è cambiata è vantarsi che loro hanno accelerato i lavori, ma in realtà non hanno fatto nulla. Infatti il 7 settembre la maggioranza a 5 stelle, in assemblea capitolina ha bocciato un ODG delle opposizioni che chiedevano un impegno del sindaco, su metro C e Rebibbia Casal Monastero. Inoltre Colomban ha previsto una drastica riduzione del personale di Roma metropolitane, dicendo che si devono occupare solo di metro C, quindi fino a Fori Imperiali. Gli altri confluiranno in Agenzia della mobilità, che da ora in poi si occuperà di tutti di sviluppo.
Giunta di cialtroni ed incapaci. Speriamo che se ne vadano in funivia fuori dai piedi.
A proposito di funivie … Dell’unica proposta sensata di funivia (Clodio-Monte Mario) nessuna traccia nel loro fantastico PUMS … Meno male che una proposta in merito l’ho trovata, e votata (vi invito a farlo!!!). Ovviament questi cialtroni incapaci, che sono pure permalosi, non l’accoglieranno e insisteranno sulle altre 7 folli funivie al posto delle sacrosante metropolitane :-(((
In mano a chi a chi stiamo …
Per la Roma Giardinetti sarebbe proponibile in funzione stadtbahn o pre-metro un prolungamento in sotterranea affiancato alla stazione metro C di Giardinetti permettendo poi sottopassando la Casilina di uscire in superficie per raggiungere Tor Vergata e Ciampino?
Per completare l’effetto rete si potrebbe prolungare la metro C fino allo scambio con le FS a Colle Mattia o Colonna Galleria?
Le mie proposte, non so quanto fattibili, si propongono di connettere Roma ad un vasto bacino di utenza extra-urbano al fine di ridurre notevolmente il traffico veicolare privato sia in ingresso che nei vari spostamenti tra il quadrante est e l’hinterland. Resta per me fondamentale il fatto che la mobilità di Roma deve essere vista in funzione e nel contesto del suo hinterland per dare un più ampio respiro e centralità al trasporto pubblico.
Il portale del PUMS sarà come quello del Piano Mobilità Lazio?
Proporrei anche il prolungamento della linea A a sud da Anagnina fino a Ciampino Areoporto ormai zona di conurbazione e importante densità abitativa
ma siamo sicuri che questo nuovo sito del PUMS avrà poi seguito? mi sembra che sia una petizione popolare alla Facebook. Ma il comitato ha messo le sue idee? con quale nome cosi lo voto? se posso permettermi all’idea del comitato aggiungerei la linea delle stazioni (vecchio trenino giallo) da una idea di Spinosa e l’anello ferroviario completato.
L’ammodernamento della Roma Giardinetti è una delle opere invarianti del PUMS, oltre che prolungamento della linea a Tor Vergata. Si è tenuta a luglio una commissione ad hoc, senza però la presenza del proprietario dell’infrastruttura, ovvero la Regione. In questa sede l’ing Spinosa ha presentato un progetto preliminare di quanto sopra. Si sono fissate alcune date indicative, entro il 2018, ,fino a Giardinetti e 2022, fino a Tor Vergata.
La regione ha già detto pubblicamente che cederà al comune la Roma Giardinetti anche se il Comune continua a fare progetti contando su un finanziamento della Regione che non ci sarà.
DELIBERAZIONE N. DEL
PROPOSTA N. 18929 DEL 07/12/2016
… che è intenzione della Regione Lazio procedere alla cessione della linea “Roma – Giardinetti (ex Pantano)” a Roma Capitale, in quanto quest’ultima linea è ormai assimilabile alla tipologia di tram urbano, a seguito del ridimensionamento della tratta in funzione dell’apertura della Metro C, che si è sovrapposta per un lungo tratto al percorso della linea;
Si la conosco di fatto ancora non è stata attuata e quindi per ora la Regione resta proprietaria dell’infrastruttura.
Vero, ma anche io ho letto che il comune ha finanziato la stesura di un progetto per poi chiedere i soldi alla Regione ma se la Regione non vuole investire sulla linea perché sprecare tempo e denaro? Cosi possono dire che è colpa della Regione? o forse aspettano il dopo Zingaretti?
Per la Roma Giardinetti sarebbe proponibile in funzione stadtbahn o pre-metro un prolungamento in sotterranea affiancato alla stazione metro C di Giardinetti permettendo poi sottopassando la Casilina di uscire in superficie per raggiungere Tor Vergata e Ciampino?
Per completare l’effetto rete si potrebbe prolungare la metro C fino allo scambio con le FS a Colle Mattia o Colonna Galleria?
Le mie proposte, non so quanto fattibili, si propongono di connettere Roma ad un vasto bacino di utenza extra-urbano al fine di ridurre notevolmente il traffico veicolare privato sia in ingresso che nei vari spostamenti tra il quadrante est e l’hinterland. Resta per me fondamentale il fatto che la mobilità di Roma deve essere vista in funzione e nel contesto del suo hinterland per dare un più ampio respiro e centralità al trasporto pubblico.
Per la Roma Giardinetti sarebbe proponibile in funzione stadtbahn o pre-metro un prolungamento in sotterranea affiancato alla stazione metro C di Giardinetti permettendo poi sottopassando la Casilina di uscire in superficie per raggiungere Tor Vergata e Ciampino?
Per completare l’effetto rete si potrebbe prolungare la metro C fino allo scambio con le FS a Colle Mattia o Colonna Galleria?
Le mie proposte, non so quanto fattibili, si propongono di connettere Roma ad un vasto bacino di utenza extra-urbano al fine di ridurre notevolmente il traffico veicolare privato sia in ingresso che nei vari spostamenti tra il quadrante est e l’hinterland. Resta per me fondamentale il fatto che la mobilità di Roma deve essere vista in funzione e nel contesto del suo hinterland per dare un più ampio respiro e centralità al trasporto pubblico.
Il portale del PUMS sarà come quello del Piano Mobilità Lazio?
dove si possono vedere queste notizie e l’intervento di Spinosa?
Oltre al prolungamento delle tratte occorrerebbe diminuire notevolmente i tempi di attesa tra un convoglio e l’altro. Nella linea C nel tratto Pantano Alessandrino non si puo’ attendere (minimo) 11 minuti tra un treno e l’altro. Questi sono tempi di attesa equivalenti a quelli del servizio di superficie. Nelle altre capitali Europee (per esempio Londra) i convogli passano con intervalli che non superano e tre minuti.
E’illogico effettuare un servizio di metropolitana con tempi di attesa cosi’ lunghi.
Andrebbe inserita secondo me la costruzione di nuove SSE lungo la linea B e lungo la Roma-Lido altrimenti le frequenze non possono salire.
Andrebbe inserito l’ammodernamento del sistema di segnalazione (non so se mi esprimo correttamente) sulle linee A e B per accorciare le sezioni e permettere l’aumento della frequenza dei tempi. Mi sembra che una cosa simile sia stata fatta a Milano ed ha portato benefici sulla linea 1.
Andrebbe inserita una linea metropolitana che colleghi le tre linee esistenti a Ponte Mammolo, Parco di Centocelle e Subaugusta oltre che Togliatti FS (FL2) per non far arrivare tutto al centro il traffico dei passeggeri che viene dalla provincia ad est per cambiare e tornare indietro. Ad esempio chi arriva ad Anagnina con l’autobus è costretto ad arrivare a Termini per prendere la linea B ed andare per esempio a Rebibbia. La linea poi potrebbe estendersi a nord su viale Kant/viadotto dei Presidenti fino a Fidene FS per intercettare i passeggeri della FL1 ed a sud verso Capannelle e Torricola per intercettare i passeggeri delle FL4 FL6 FL7 FL8.
La linea E (C. Colombo-Jonio) andrebbe fatta il parte come linea express (che salta magari alcune stazioni nel tratto comune tra Piramide e Bologna simile a come avviene a New York. Altrimenti diventerebbe una linea troppo lenta. Visto che non ci sono binari di sorpasso il salto delle stazioni si potrebbe limitare a una sì e una no, come avviene nel tratto tra Eur Magliana e Piramide. Così si può saltare Circo Massimo, Cavour e Castro Pretorio. Ovviamente questa è solo un’idea e neanche posso sapere se è percorrobile ma intanto l’ho proposta 😉
Nel tratto tra EUR Magliana e Piramide le due linee viaggiano su binari ben distinti e le stazioni comuni hanno piattaforme separate per i due servizi.
Tra Piramide e Bologna dovrebbero sfruttare la stessa infrastruttura e non so se è possibile far saltare alcune fermate senza far fermare comunque il treno “espresso” in galleria perché deve attendere che quello davanti si tolga.
L’idea è buona ma redo di difficile relizzazione sulla tratta comune (diversamente da EUR Magliana – Porta S. Paolo dove la Lido ha sede propria). Per poter far sussistere sulla stessa sede le due linee dei treni senza binari di precedenza, la circolazione deve essere omotachica, altrimenti, per far saltara una stazione su due della “E” saremmo costretti a rinunciare a una corsa su due della “b” e non so quanto ne varrebbe la pena
Io da molto tempo sostengo che la Roma Lido vada collegata alla B1 per avere una frequenza adeguata, limitare gli scambi e trasformarla in una vera metro ma non so quanto questo sia compatibile con l’idea della Regione di cedere la gestione dell’infrastruttura (e forse l’infrastruttura stessa) a RFI.
I tuoi dubbi sono legittimi sulla riduzione della capacità nel tratto EUR Magliana – Laurentina ma può essere superata aumentando la frequenza (magari automatizzando) oppure usando treni più lunghi visto che le stazioni della B hanno banchine da 150 metri se non sbaglio.
In teoria, adeguando le sottostazioni di alimentazione, se non sbaglio con le sezioni attuali si potrebbe arrivare a una frequenza di u treno ogni 2 minuti (che scanderebbe a un treno ogni 4 sulle diramazioni). Questo almen per quel che riguarda la linea B. Poi per quanto riguarda la Lido tutta la tratta andrebbe rifatta sia per quanto riguarda l’adeguamento delle sottostazioni di alimentazione che le sezioni di blocco, per arrivare a queste frequenze (oltre all’adeguamento della catenaria che dovrebbe passare dallo standard ferroviario a quello metropolitano)
Salve a tutti !!
Nel condividere a grandi linee le proposte del Comitato per quanto riguarda i futuri sviluppi delle Linee metropolitane, dal completamento della C , speriamo un giorno alla ” Risurrezione della Linea D , prolungamenti della A e B1 ( Rebibbia- Casal Monastero ?? ) e Proposta di unire la Roma Lido alla B1in Linea E, mi sono chiesto , già in passato lo avevo accennato ” NON LO REALIZZERANNO MAI, MA TENTAR NON NUOCE ! ” Proporre Non costa Niente ” Che ne pensate a Proporre per Un Futuro !! Escluso il Tratto Jonio- Bologna B1 da unire alla Roma Lido in Linea E , Anche Un Prolungamento in una nuova Linea Metro da Bologna verso Piazzale delle Provincie, Verano, Porta Maggiore, Lodi scambio con La C, Re di Roma, scambio con la A, Zama, Terme di Caracalla, Cristoforo Colombo, Piazza dei Navigatori, Tormarancia-Caravaggio, Montagnola, Tre Fontane / Tintoretto, Vigna Murata, Colle di Mezzo, Cecchignola, Piazza degli Artiglieri, Carucci- Anagrafe Tributaria. Non la proporranno mai, almeno ” lanciare l’ idea per un eventuale futuro , così da rendere ancora più capillare la Rete metropolitana .
Ci penso da tanti anni a una linea come questa, magari come B1 svincolata dalla B
Mi sembra importante aggiungere il completamento dell’Anello ferroviario! Anche con esercizio di tipo ferroviario gia’ l’attuale servizio e’ rapido ed efficiente.
Renato, l’anello ferroviario è importantissimo ma il vero problema che abbiamo ora è un PUMS che non prevede il completamento della linea C e contro di ciò dobbiamo unire le nostre forze. Occorre quindi unirsi all’iniziativa del sito e sostenere compatti una ipotesi realistica x la tratta Venezia – Ottaviano. Sono pochissime stazioni, ma essenziali per il nostro futuro
Il PUMS al momento ha alcune invarianti (soprattutto linee tranviarie), il resto e’ in corso di definizione. Per la linea C SI PREVEDE il proseguimento e sono in corso di valutazione alcune Stazioni. Non farle (es.Chiesa Nuova) per me sarebbe follia, come e’ stato il progetto di un’altra linea in pieno centro storico, dove notoriamente c’e’ solo…pozzolana!
Il problema invece e’ il completamento dell’Anello, che secondo l’Ag.Mobilita’ non sarebbe necessario!
Ottima notizia per la C, le do credito detto da lei nel suo ruolo. La cosa che mi lascia perplesso è che se c’era la volontà di proseguire la C, perché non inserirla nelle opere invarianti? Le TBM partiranno dal pozzo multifunzionale di via Sannio, ad inizio 2018, il tempo per decidere è già scaduto. Sa meglio di me che se non si cantierizza Venezia MC, in fretta, gli scudi fresanti delle TBM saranno lasciati sepolti, poche decine di metri dopo Fori Imperiali. A livello di commissione mobilità, non mi sembra esserci fretta e quando sarà pronto il PUMS che forse farà propria questa istanza sarà troppo tardi! Concordo sulla priorità da dare alla chiusura dell’anello ferroviario.
Ma la chiusura dell’anello ferroviario ricade sotto competenza della Regione anche se nel PUMS sono riportati alcuni dei progetti sulle FL al di fuori delle “Opere programmate da altri Enti” come le stazioni (Pigneto, Zama, Statuario, Massimina, Selinunte , etcc) o il tratto gia realizzato fino a Vigna Clara.
L’ODG presentato in assemblea capitolina il 7 settembre u.s. in cui veniva richiesto un impegno per il sindaco a chiarire le intenzioni sulla metro C e prolungamento della B a Casal Monastero è stato bocciato dalla maggioranza. Siamo sicuri che si sta pensando al dopo Fori Imperiali? La riduzione di tecnici di Roma Metropolitane, previsto dal piano di Colomban per le partecipate, mi sembra inequivocabile sull’intenzione di arrestare la C a Fori Imperiali.
Fs è seriamente interessata alla metro C come ha fato capire Mazzoncini.
https://video.repubblica.it/edizione/roma/cernobbio-ad-fs-mazzoncini–nessuna-collaborazione-con-atac-situazione-critica/283670/284281
Vuole replicare a Roma la situazione della m5 di Milano non limitandosi all’esercizio dell’infrastruttura ma anche al servizio (al posto di Atac).
Se fossi nel M5S cederei la gestione per 25-30 anni se FS investe 2 miliardi per completare la C.
Provato a inserire una proposta, mamiètornato un errore del server.
Anche a me è capitato per ben 2 volte, nel tentativo di commentare il simpatico racconto sulle funivie con soli vantaggi per tutti.
Dal sito del Contraente Generale MC Spa:
“Continuano le attività di prova con gli enti esterni verificatori
19 settembre 2017
Nella notte tra il 18 e il 19 settembre 2017 è stata eseguita, con esito positivo, la prova di sagoma limite del treno che consente l’avvio delle prove di circolazione del treno, alla presenza degli enti verificatori”.
Quindi di fatto non è ancora iniziato il preesercizio in carico al contraente generale, contrariamente a quanto affermato dagli organi di stampa e anche dal comitato, la giunta non la cito proprio visto che la metro C non è un loro problema. Comincio finalmente a capire la data del 27 ottobre per la fine dei collaudi!
Bisogna assolutamente fare il possibile per far votare le Metro che sono l’unica salvezza per questa città al collasso.
Magari non servirà a niente ma almeno potremo dire di aver fatto tutto il possibile…
Comitato, E il prolungamento linea b,, Rebibbia-Casal Monastero? Quello non è prioritario? E lo sblocco dei lavori su la via Tiburina… Rebibbia verso fuori che da anni i lavori vanno a singhiozzo? Quello non è prioritario?
Cordiali saluti
Il prolungamento della linea B fino a Casal Monastero è l’unica opera invariante, di sviluppo delle metropolitane nel PUMS, ecco perché il Comitato non l’ha citata. Era addirittura nel programma elettorale della Raggi! Anche se al momento tutto è fermo e non si a nessun segnale di ripresa della risoluzione delle problematiche relative all’appalto.
Ottima iniziativa! Purtroppo per le metropolitane la vedo dura. Ci sono delle indiscrezioni, sul riordino delle partecipate, che si fanno sempre più concrete. A Roma metropolitane rimarrebbero in carico solo i 4 cantieri attivi della linea C, cioè la T3, cioè fino a Fori Imperiali! Tutte le opere invarianti del PUMS, andranno in carico all’Agenzia per la mobilità, che assorbirà le professionalità di Roma metropolitane. Pare che sia già scritto nero su bianco, ovviamente aspetto l’ufficialità. Le parole di Stefàno sulla metro C, sono a titolo personale, di fatto è l’unico a pensarla così all’interno della commissione mobilità e nella giunta! È chiaro che anche io sul sito del PUMS farò valere le vere priorità trasportistiche di questa città, ma ci troviamo a condurre una battaglia molto difficile.
Sembra come quando da ragazzini andavamo ad ascoltare qualche amico ad Emergenza Rock e simili. Chi si era portato più amici ad applaudire vinceva. Spero almeno abbiano un software decente e non come su qualche quotidiano online dove basta aggiornare la pagina per poter mettere tutti i “pollici” che ti pare.