Osservatorio lavori Pigneto FL. Prima fase primi ritardi.

I lavori erano partiti a fine Giugno. Poco più di un mese e ‘puntuali’ arrivano i primi ritardi. La fase 1 di cantiere, che occupa la parte bassa della circonvallazione casilina est, doveva chiudere lo scorso 7 agosto. 40 giorni, dedicati allo spostamento e rifacimento di sottoservizi interferenti, che ora raddoppiano spostando l’asticella al 30 settembre.

Fase 1

attività della Fase 1 di cantiere

Ben 53 giorni in più per “…criticità emerse per il rinvenimento di sottoservizi non censiti”; così si legge sul documento di proroga delle discipline di traffico legate alla fase di cantiere in atto.

Sottoservizi, questi sconosciuti, che nella cantierabilità del nodo Pigneto hanno sempre rappresentato un rompicapo. A questi è in gran parte imputabile il protarsi della progettazione esecutiva e il relativo slittamento di quasi un anno dell’inizio lavori. E nonostante la lunga concertazione con tutti gli enti preposti, oggi emergono tubi, cavi e condotte di cui nessuno sapeva niente. Questa è la ridicola realtà che affligge la capitale e di cui avevamo parlato già in un precedente articolo.

Per ora non è detto che questo ritardo si ripercuota per intero sulla data di consegna dell’opera. Ma non è altrettanto detto che ulteriori e maggiori ritardi emergano nelle fasi successive per gli stessi motivi.
L’occhio imperturbabile del nostro osservatorio non è andato in ferie neanche sotto il cocente sole agostano e continuerà a seguire da vicino i cantieri del nodo Pigneto, in attesa di aggiornamenti ufficiali, che sicuramente non si affretteranno ad arrivare.

Ricordiamo che il progetto prevede due anni e mezzo di lavori suddivisi in sette fasi di cantiere. Le prime tre riguardano esclusivamente i sottoservizi.