Sorpresa M5S: e se l’assessora ai trasporti fosse un’ottima assessora?
Appare ormai un fatto assodato che la prossima assessora alla Mobilità di Roma Capitale nella prossima giunta Raggi sarà la docente in Pianificazione dei Trasporti del Politecnico di Torino Cristina Pronello.
Fra i tanti articoli di stampa sui primi passi del neosindaco Raggi, uno di questi ha riportato un suo incontro due giorni fa con la professoressa piemontese presso il comitato elettorale pentastellato. La sua scelta sarebbe quindi ufficiosamente confermata ma è giusto che rimanga ancora il beneficio del dubbio prima della sua nomina ufficiale.
Ciò nonostante, considerato il suo curriculum accademico e lavorativo, non possiamo che accogliere di buon grado questa scelta.Non c’entra la politica, anzi. Siamo sempre stati apartitici e sempre lo resteremo (nelle nostre recenti pagelle elettorali abbiamo dato al M5S il secondo posto).
Ciò che ci spinge in suo favore è la sua expertise tecnica in materia di mobilità e trasporti urbani che dovrebbe garantire un dialogo franco sul futuro delle metropolitane a Roma, basato su valori di analisi trasportistiche e di sostenibilità economica delle opere.
Sul caso Linea C vogliamo infatti credere che gli obiettivi benefici economici, trasportistici e ambientali legati al completamento dell’opera e al suo passaggio in centro storico non potranno essere ignorati o mistificati da qualche ragionamento di opportunità politica ma che saranno invece riconosciuti da un’esperta del settore quale la Pronello è. Nel caso si dovesse arrivare a negare l’ovvio saremo pronti come sempre a non farci prendere in giro e far sentire la voce di chi pensa che la capitale del Paese abbia bisogno di una mobilità di rango europeo.
Sposiamo le recenti critiche della Pronello all’approccio economico utilizzato per costruire la Linea 1 di Torino che vogliamo non si replichi in nessuno modo a Roma. Infatti per esigenze di risparmio generale durante la progettazione dell’opera si scelse di tagliarne il costo complessivo, riducendo la dimensione di stazioni e vetture. In dieci anni però Torino ha accelerato sulla giusta strada dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico e oggi l’opera risulta sottodimensionata per la domanda di spostamenti pubblici che nel frattempo è aumentata. Se l’arrivo della Linea 2 è una buona notizia per Torino, non lo è per la Linea 1 che ne subirà le conseguenze in termini di congestione che ne ridurranno ancora di più l’efficienza.
Questo modo di ragionare della Prof. Pronello ci piace! Infrastrutture come le metropolitane sono opere che restano in eredità alle città per generazioni, migliorando la vita dei cittadini che ne vivono la realizzazione, come di quelli che l’utilizzano fin da bambini. Questo per dire che non si prestano ad approcci economici miopi o di breve termine che a Roma, ad esempio, vorrebbero la Metro C senza stazioni nel centro storico, in vista di una presunta “inutilità” delle stazioni stesse o con tracciati alternativi di comodo, che però non servirebbero proprio a nulla se non ad evitare il disturbo dei cantieri per alcuni nimby.
Siamo inoltre piacevolmente sorpresi dall’impatto atteso del progetto del Comune di Torino coordinato dalla stessa Prof. Pronello dal titolo “Riorganizzazione della rete di TPL di superficie dell’Area Metropolitana di Torino”. Il progetto, che non avrebbe previsto oneri per la finanza pubblica, prevedeva una riorganizzazione delle linee di superficie tale da ridurre i tempi di spostamento medio nell’area metropolitana di un terzo: da 45 a 15 minuti. Peccato che il progetto sia stata abbandonato per ragioni a noi ancora sconosciute. Rimane il fatto che sono numeri importanti che danno l’idea di una professionista preparata pronta a fare scelte coraggiose ma anche con risultati evidenti solo nel medio e lungo periodo.
Sul caso della Linea D vogliamo invece sperare che la Pronello riconosca l’urgenza di inserirla realmente nella programmazione infrastrutturale della città, approfittando dei nuovi fondi ministeriali per la progettazione di fattibilità ed incalzando il Ministro Delrio sull’opportunità di realizzare un’opera che, stando alle carte, presenta benefici altissimi e carichi passeggeri simmetrici e costanti che ne giustificano ulteriormente l’utilità. Realizzare la Linea D sarebbe passare dalle parole ai fatti sopratutto per il Governo, dal momento che il Ministro Delrio stesso ha recentemente ribadito la necessità che l’Italia intera recuperi il ritardo accumulato sulle metropolitane i cui chilometri complessivi sono inferiori addirittura rispetto a quelli della sola Madrid.
Le premesse sembrano ottime e non vediamo l’ora di incontrare la Pronello da neo-assessora, perché le decisioni importanti da prendere abbondano e la città non può permettersi di sbagliare ulteriormente.
Carissimo comitato, da un meso la metroc è nel chaos più totale… Ora Alessandrino-Lodi la frequenza è scesa a 12 minuti…. ne conoscete il motivo?
Per il semplicissimo motivo che senza uno straccio di seria, costante e onerosa manutenzione, peraltro indispensabile per una linea driveless, e con le risorse umane che purtroppo ci ritroviamo, un’infrastruttura che nasce già scadente di suo quanto a qualità delle opere civili e dell’attrezzaggio è fatalmente destinata al black out … premetto che queste mie asserzioni le vado ripetendo da epoche non sospette …
Salve Arnaldo, non per rigirare il coltello nella piaga ma, sempre in tema di ” qualità scadente ” unita ad un menefreghismo generale ed a tante alte cose che si potrebbero dire ma , meglio stare zitti ” anche stamani, 6 luglio ore 10 circa a Termini Linea A ( banchina direzione Battistini ) dopo l’ esposto del Codacons dei giorni scorsi a proposito delle infiltrazioni,dell’ acqua che continua a cadere copiosa in banchina con tanto di secchio d’ acqua a pubblica visione ( Vuoi mettere adesso anche a Termini , che vogliamo che piova solamente ed esclusivamente all’ interno di San Giovanni MA ?? ) ” l’ immancabile secchio quasi colmo con l’ acqua che continuava a fare il suo show . Per tornare alla C da circa un mese a questa parte arrivando a Lodi sul binario 2 in cima al treno s’ intravede, anzi altro che s’ intravede si vede benissimo una grande luce verde come di un semaforo proprio in prossimità dell’ arrivo prossimo venturo in stazione San Giovanni MC ” che sia buon segno ? che voglia indicare che ormai manca poco ??
Per Michele: presumo che dal punto di vista dell’impiantistica, intesa come segnalamento, sistemi elettrici di alimentazione e dispositivi di sicurezza, la tratta della linea C compresa fra Lodi e San Giovanni sia conclusa o quantomeno prossima al completamento; quelle che invece sembrano in considerevole ritardo sono le opere riguardanti l’attrezzaggio e l’integrazione del nodo di scambio San Giovanni fra le due linee metro, in particolare l’unificazione tecnologica e gestionale delle distinte fermate da cui è composta la complessa infrastruttura; ne fanno fede lo stato dell’atrio, delle discenderie e dei piani banchina della A, infiltrazioni idriche comprese. Occorrerà poi integrare la nuova breve tratta della C nei sistemi gestionali e di esercizio che nell’attualità governano la parte di linea aperta al pubblico, e anche in quel caso temo ci vorrà del tempo tenuto conto dei tempi biblici imposti dal rilascio dei nulla osta all’esercizio da parte dell’USTIF.
Abito sulla fermata metroc Mirti, stamattina ho notato che uno dei battiscopa della scalinata di in ingresso è qausi completamente già scollato…. che faccio ci metto un po di attack?!?!
Su HuffingtonPost parlano di Enrico Stefàno in pole per i trasporti, probabilmente affiancato da tecnici (la Pronello??)
Comitato, per quanto vi è dato sapere, l’ipotesi che la Pronello sia designata Assessora ai Trasporti ha ancora una qualche concretezza? Stando ai giornali, al momento mancherebbero ancora tre Assessori alla costituenda Giunta, e uno di questi sarebbe proprio quello ai Trasporti. Mi risparmio i commenti sulla Giunta che doveva essere annunciata prima delle elezioni, perché sarebbe peggio che sparare sulla croce rossa
sembra che la pronello sia saltata (o forse ha capito che è bene starsene alla larga dal casino dei 5 stelle romani)… ahinoi
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/07/02/news/m5s_a_roma_e_guerra_di_dossier_salta_marra_traballa_il_braccio_destro_della_raggi-143242141/
Come volevasi dimostrare la Raggi, eletta dai romani, è un burattino nelle mani di Grillo. Quel poco di giunta che c’era è stato azzerato. Vediamo se ce la fanno per Giovedì 7 Luglio.
Come volevasi dimostrare.
Abbiamo fatto il dispetto a sinistra e destra, pur indegne, ed ora abbiamo a che fare con i cialtroni a cui toglieranno tutti i finanziamenti.
L’unica speranza è che cadano prima possibile e non dopo due anni e mezzo come l’inetto Marino.
Mi raccomando intanto prendiamo le biciclette, gli skypass e le ciaspole, tanto le metro non servono.
In particolare utilissime le ciaspole, magari come alternativa alla Roma-Lido per andare a Ostia d’estate. 😉
Rispunta l8 spauracchio Tamburrino ai trasporti? Dio ce he scampi, meglio commissariamento. Subito! Tronca forever (speriamo non sia stato assegnato nel frattempo ad altro incarico)
Salve Comitato e tutti altri colettori.A proposito di quanto scrivete in questo articolo augurandovi che la nuova assessora ai trasporti Pronello voglia riconoscere l’ importanza della
la Linea D, inserendola nella programmazione infrastrutturale, di concerto col ministro Delrio nell’ ennesimo tentativo ( qua a Roma ) di voler nel tempo recuperare od in parte attenuare il ritardo e la mancanza di un efficiente rete metropolitana , insomma un efficiente e capillare sistema di trasporto pubblico volevo dire la mia, esprimendo un’ opinione personale. Io non mi sento né totalmente pessimista, nemmeno ottimista, diciamo realista.
Ora come ora, per come siamo messi, per non ricordare sempre
quanto si e’ fatto negli ultimi 16 anni, poco o tanto che sia, con tempi biblici oppure no, non mi interessa penso che bisognerebbe prendere atto del voto espresso al ballottaggio.
Vista l’ attuale giunta dal sindaco agli assessori 5 S bisognerebbe cercare di andare avanti , come suggerivate, magari scrivendo alla Raggi, cercando di avere un dialogo costruttivo e propositivo con loro convincendoli sull’ importanza , nel tempo a venire, di portare avanti la vecchia ” Cura del Ferro ” , però in maniera seria, cercando di convincere quelli di loro ancora contrari a tutto, che ancora vorrebbero bloccare i lavori in corso della C. E’ entrato in vigore ad Aprile il Nuovo Codice degli Appalti, ci sono i controlli dell’ Anac per cui, adesso bisognerebbe far loro comprendere meglio l’ importanza di completare, nel tempo a venire, la C fino a Clodio dopo essere arrivati al Colosseo ed i prolungamenti Rebibbia Casal Monastero della B e delle B1 fino a Bufalotta. Magari !! anche la D , ma ora come ora “non mettere troppa carne al fuoco. Ben venga la D ma, successivamente, una volta completata la C
@Michele E tu pensi che la Raggi sulle metropolitane e la cosiddetta cura del ferro stia a dar retta ai comuni cittadini se , come tu hai affermato, “le scrivono” o piuttosto segua alla lettera gli ordini del programma impostole dalla Casaleggio & Associati (col quale ha un contratto di tanto di penale di centinaia di migliaia di euro in caso di mancato rispetto del medesimo) che le vede come il fumo negli occhi ? Mi sa che ti illudi parecchio.
Intanto bisogna aspettare ancora per la formazione della giunta. Durante la festa patronale del 29 Giugno, abbiamo sperimentato sulla nostra pelle il vuoto amministrativo di questi giorni: Tronca non è più commissario a la Raggi non è ancora sindaca coi pieni poteri. Il risultato in quel giorno è stato che nessuno si è preso la briga di chiudere al traffico le strade tra piazza del Popolo e Prati durante le girandola dei fuochi al Pincio, con una conseguente paralisi durata ore. Eppure era una cosa fattibilissima, perchè in quei punti i 2 Lungotevere hanno i sottopassi che erano determinanti nel tenere separati auto e pedoni in quella circostanza.
Adesso non scateniamoci tutti in un impeto di sfrenato ottimismo per la nomina (peraltro ancora non ufficializzata) della Pronello: ricordiamoci infatti che il Sindaco non sarà lei ma la Raggi, che, oltre che dover agire costantemente sotto il ricatto della “multa” da centomila euro, dovrà rispondere in Consiglio a una maggioranza assoluta monocolore, cosa che non accadeva probabilmente dai tempi della DC di De Gasperi. Questo fatto ha un aspetto indubbiamente positivo, che è quello di non dover scendere a patti e compromessi per far passare ogni delibera, ma al contempo si rivelerà un’arma a doppio taglio ogniqualvolta un assessore “indipendente” cercasse sponda per portare avanti delle sue iniziative non perfettamente in linea con il partito della “decrescita felice”.
Avete visto che non è avvenuto nessuno sfracello con l’elezione di un 5S? Mi sbaglierò ma il 5S pare assimilabile a movimenti tipo quello di Bernie Sanders o i Verdi austriaci, di certo non siamo al livello di Lega Nord o Front National, non mi pare ci siano rigurgiti ideologici di tipo otto-novecentesco nei 5S
Il problema del M5S e’ l’ideologia che sta alla base di ogni loro azione politica : loro sono contrari alle metropolitane e stop. Se la Pronello (persona che per la verita’ a me non suscita poi tutto questo entusiasmo) progettasse : “Metro C fino a Farnesina, cantierizzazione della Metro D, prolungamento della B a Casal Monastero, della B1 a Bufalotta e della A a Torrevecchia e Tor Vergata”, sarebbe buttata fuori dall’aula Comunale dopo mezzo minuto. Altra cosa a suo sfavore : la Pronello e’ stata in bilico tra fare l’assessore ai trasporti a Torino con la giunta Appendino (cosa che sarebbe stata piu’ naturale in quanto la Pronello proviene da li’) ed appunto a Roma con la giunta Raggi; il fatto che la Casaleggio & Associati (che e’ l’entita’ che sta dietro il M5S e che comanda da dietro ogni decisione della Raggi) abbia optato per inviarla a Roma dove trovera’ una situazione milioni di volte peggiore che a Torino, e dove poi dovra’ convivere in giunta con un tipo come Berdini, non vi sembra qualcosa di preparato a tavolino ? (Ossia, come se la Pronello e la Casaleggio & Associati si siano accordati per farla venire apposta a Roma per bloccare ogni cosa riguardo le metropolitane, Metro C in primis) ? State in guardia.
spero capiscano che bisogna saper sfruttare anche la togliatti…
Ma come Comitato mi meraviglio del vostro articolo visto che http://tramromagiardinetti.blogspot.it per l’articolo precedenti vi ha cosi descritto.
http://tramromagiardinetti.blogspot.it/2016/06/a-sirene-spiegate-per-la-metro-c.html
” In conclusione ci dispiace dover constatare che gli autori di un sito di alto spessore culturale come MetroxRoma, che in passato hanno notevolmente contribuito alla causa comune di un trasporto pubblico efficiente, si siano già trincerati su posizioni squisitamente ideologiche contro la nuova amministrazione comunale.
Mentre per decenni nessuno ha alzato il dito contro le ruberie e corruzioni evidenti, come le tangenti per la rete filoviaria dell’EUR di cui solo pochi hanno avuto il coraggio di raccontare la storia, ora molti sono già pronti a bocciare una giunta nemmeno insediatasi. E’ vero che talune nomine o altre potenziali lasciano perplessi, ma è altresì opportuno concedersi il beneficio del dubbio.”
E adesso spuntate con un articolo non “squisitamente ideologico” che quasi apprezza un futuro assessore del M5S invece di “non” alzare il “dito contro le ruberie e corruzioni evidenti” ?
Vergogna !!!
Mi raccomando non perdete la giusta via e non osata più criticare il M5S perché chi non la pensa come loro è evidente dalla parte del torto (o fascista o comunista o ladro o ideologicamente prevento etc…)
Forse però ce l’ha con voi per l’articolo che prevedeva la trasformazioni del trenino in tram: toccategli tutto ma non osate toccare il trenino giallo della casilina….
All’articolo del blog Tramromagiardinetti abbiamo brevemente risposto attraverso Twitter; eravamo in disaccordo ed entrambi siamo rimasti dello stesso parere. La questione era l’affermazione di Berdini al Corriere della Sera, sulla quale non cambia di una virgola la nostra posizione. Ora il punto è la possibile nomina di Pronello ad assessore dei trasporti e, di questo, ne saremmo lieti per i motivi che abbiamo citato. Il nostro Comitato rimane nel merito delle questioni, sui fatti (quando presenti), non sulle ideologie. Ci dispiace che tu abbia ravvisato il contrario ma siamo sicuri che in futuro avrai modo di constatarlo.
Caro Giuseppe,
come già ribadito qui sopra, c’è stata una divergenza di opinioni, come normalmente capita in un paese democratico. MetroXRoma sostiene una posizione con le sue argomentazioni, io la mia opinione con le mie tesi.
Al di là della singola questione, che solo il tempo scioglierà, non credo proprio che il Comitato abbia manifestato con questo post un avvicinamento al M5S: non hanno mai fatto sconti ad Alemanno, nè a Marino, nè tantomeno ne faranno a Virginia Raggi che nel programma ha scritto “arriviamo a Colosseo, poi vedremo”,parafrasando velocemente.
Ribadisco l’invito che ti ho fatto a leggere con cura “Il Libro del Trenino Giallo” redatto dall’Ing.Andrea Spinosa e al quale ho partecipato in veste di revisore dei contenuti.
Al di là della posizione su Berdini, resta comune il sentimento che accomuna Sferragliamenti dalla Casilina con MetroXRoma: avere un trasporto pubblico capillare, efficiente, intermodale e accessibile.
Qui non rosica nessuno.
Credo di aver letto tutti gli articoli e le proposte sul trenino giallo e in passato ho gia espresso la mia opinione sui 3 siti riportando anche il pensiero di tramroma.com ( più vicino alla mia opinione) e le proposte dell’agenzia della mobilità.
Inoltre io vivo vicino la casilina e vedo ogni giorno questi teni e i lavori in corso sull’infrastruttura.
Spiace ma ho un opinione diversa .
Apprezzo il ridimensionamento dei toni rispetto al primo commento.
Per il resto il trasporto pubblico non si fa con opinioni o sensazioni, ma si costruisce facendo affidamento a studi e dati matematici.
Cordiali saluti.
Vero, il trasporto pubblico non si fa con opinioni e sensazioni ma anche per gli studi e i calcoli matematici non c’è un pensiero unico.
Basta vedere il “Ferrotranviario rapporto 1.0” o gli studi a medio o lungo termini sempre dell’agenzia della mobilità che non prevedono un futuro per il trenino se non in trasformazione in una linea di tram.
Ha ragione Giuseppe: gli studi, proprio perché sono studi, qundi oggetto di attività di ricerca, non vanno presi come emanazione del Verbo, ma analizzati, confrontati con altri studi e poi verificati.
…detto questo (mi è scappato un click prima che potessi chiudere il mio intervento) ho letto gli studi di Spinosa e mi convincono assai
Nel frattempo ” e’ già passato 1 anno ! Esattamente un anno fa eravamo tutti in trepidante attesa, non dico eccitati, Non esageriamo, però entusiasti per l’ attesa delle ore 15 quando avrebbero attivato il prolungamento da Parco di Centocelle a Lodi , da dove saremmo partiti per il viaggio inaugurale della nuova tratta. Adesso di qui ad i prossimi 5 anni ad attendere la sola apertura di San Giovanni MC e a sperare che i lavori fino al Colosseo non si fermino nuovamente e che non vengano ostacolati.
Credo che l’utente Giuseppe P. fosse ironico e stesse sostenendo la vostra parte…
Il mio commento era assolutamente ironico, ma a quanto pare non mi è riuscito bene.
Hai ragione. perdonaci sono giornate complicate, ad ogni post parte la polemica facile delle tifoserie 🙂
Bravi, usate gli emoticon quando siete ironici.
Sono molto pratici 😉
Premesso che per fortuna non tutti sono “fancazzisti”, rimandi continui a blog, twitter e quant’altro, fa perdere tempo e disperdere informazione; visto il decrepito stato cui ormai siamo, sarebbe più opportuno meno discussioni e più viaggi verso Paesi ove molto funziona.
Anni fa chiesi in un ufficio postale di Ulm l’affrancatura per la consegna in un giorno; risposta stizzita: kwi tutto arriva in un giorno!
Rivisitato Stoccarda, non ho più visto i vecchi tram a scartamento ridotto (non ho avuto il tempo di visitare la linea a cremaglierea), ma solo la terza rotaia ormai arrugginita. In pochi anni hanno integrato la Metro (U-Bahn) con i tram, sviluppando ovviamente la rete verso i quartieri periferici. Con continui, ma ECONOMICI interventi la ricca Città (Mercedes, Porsche, Bosch) ha un capillare servizio su ferro, che viaggia in galleria, ma anche e molto a raso in centro.
Ad Anagnina, in aperta e libera campagna, siamo sottoterra e fermi dal 1980!
Non saremmo in tema, giusto per morire di rabbia: niente cassonetti, però strade pulite; supermercati con macchine automatiche per il rimborso del deposito (0,25 €!!!) su bottiglie (Pet e vetro) e lattine.
Mi meraviglio: si deve scrivere “Vergógna” con la o chiusa in questi casi retorici. Vedi per credere Berlusconi e Salvini.
Fossi in voi non mi farei insultare così.
Non c’è bisogno di scomodare B. o S.: la pronunci con la O chiusa è semplicemente quella corretta secondo la dizione italiana:
http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/vergogna/
come la pronuncia di “trè” con la “è” aperta?
Cosa c’entra?
vallo a chiedere ai tuoi connazionali padani cosa c’entra, visto che hanno sempre quella è in bocca…
Il che non cambia che “vergogna” si pronunci con la o chiusa.
E comunque, tra padani romani (con le loro ere, bbi e ghi/ghe invece di chi/che, gli infiniti troncati, ecc.), mi sembra una bella gara a chi storpia di più la dizione.
Beh direi che in merito alla dizione, all’accentazione e alla pronuncia delle vocali, le regioni centrali (tra cui quasi tutto il Lazio) vincono decisamente sul Nord Italia…il chi che diventa ghi non lo usava neanche mio nonno…ma chi hai frequentato?????
Mi manca un piccolo pezzo: la linea B da Rebibbia a casal Monastero? Benvenga la C, benvenga la D, lunga vita alla E – ma finiamo la B, anche, per favore?
Credo che sia l’unica cantierabile subito, se ci sono ancora i soldi stanziati a suo tempo e se la gara d’appalto è stata fatta ed è ancora valida.
Prima di farci tante belle seghe mentali con le più suggestive e fantasiose ipotesi metroferroviarie aspettiamo per cortesia la nomina dei componenti della giunta comunale da parte del neosindaco Raggi; solo dopo la loro effettiva formalizzazione sarà possibile esprimere un giudizio di merito sulla persona designata e spronare quindi organismi di rappresentanza come il Comitato a interloquire nelle dovute sedi con le nuove funzioni apicali preposte. Grazie.
Il sol fatto di aver scampato la sciagura di trovarsi uno come quel ciarlatano di Tamburrino assessore ai trasporti non può che rallegrarmi la giornata! Quello avrebbe stoppato la linea C a san Giovanni e costruito tra Colosseo e piazza Venezia gli ascensori orizzontali…
Sono felicissimo sulla probabile conferma delle voci che vedevano la Pronello come papabile ai trasporti, e finalmente accolgo con piacere il positivo giudizio del Comitato, che ho più volte sollecitato, che confermerebbe le mie prime impressioni sul profilo di questa assessora designata. Un’ottima notizia che mi fa ben sperare sul futuro dei trasporti di questa città. Non avrà vita facile, le faccio i miei migliori auguri
Confronto con tutti sul merito. Spingere su linea D come visione strategica: magari semolificando il tracciato tortuoso
: da Novo Salario/Fl1, dove ci sono aree libere delle Fs per realizzare depositi e officine, seguendo poi il tracciato ipotizzato, che è ad alta densità di viaggiatori e sempre più congestionato, sino a Venezia e poi deviando verso zona Ospedaliera (uno dei flussi principali di viaggiatori provenienti da fuori Roma dopo quelli turistici) e Portuense.
concordo in pieno su un percorso Nuovo Salario – Venezia – Trastevere – Portuense
Anch’io. Sul tratto nord però occorrebbe assolutamente pianificare sin da subito anche la tratta verso Ojetti, perché il III Municipio ha 204000 abitanti, pià dell’intera cittàdi Perugia, ed è collegato al resto della città da soli 3 ponti e una mezza linea di metropolitana realizzata come diramazione e a frequenza ridotta, che non riesce a ricevere l’intera domanda di mobilità, che in effetti ha giovato in maniera del tutto marginale dalla realizzazione della B1 e continua in gran parte a rivolgersi all’auto privata e agli autobus, che, inutile dirlo, sono insufficienti: lo dimostra lo stato da carro bestiame a cui siamo costretti quotidianamente sulle linee 90 e 60 e le code dalle 18 a fine giornata lungo la Nomentana che iniziano già da Batteria. Il percorso lungo Prati Fiscali-Jonio-Ojetti della linea D dovrebbe terminare in un’area oltre il raccordo, in zona Nomentana, nei pressi della Cesarina, con un enorme parcheggio di scambio. Libererebbe la Nomentana dalle perenni code, specie da piazza Sempione verso il raccordo e oltre verso Colleverde e Fonte Nuova, in ambo i sensi di marcia
Infatti il problema attuale della B1 è la mancanza di parcheggi di scambio. E’ poi urgente potenziare l’alimentazione elettrica di tutta la B per aumentare le frequenze come da progetto arrivando a 3 minuti sulla tratta comune e a 6 minuti sulle 2 diramazioni. Per la D andrebbe fatta una diramazione a Nord, D1 verso Talenti come da proposta Alex e D2 verso Nuovo Salario/FL1 come da proposta Gianni. A sud vado dicendo da tempo che dovrebbe esserci una diramazione a Trastevere FS: D3 come da progetto originario verso Uni Roma 3, Eur Magliana, Agricoltura, D4 come da proposta Gianni, arrivando fino a Corviale subito e in via definitiva fino a Ponte Galeria/FL1, collegando così direttamente con l’aeroporto tutto il quadrante sud-est.
Io modificherei anche la tratta centrale da Fiume a San Silvestro, rispetto al progetto preliminare, in questo modo: Fiume – XX SETTEMBRE – MINISTERO FINANZE (fermata fondamentale di scambio metro-bus a servizio del Rione Sallustiano) – Barberini (e NON Spagna!) – San Silvestro-l.go Chigi – Venezia