Verso il prossimo sindaco – Giachetti punta sui tram “Marconi” e “Della Musica”
Prosegue la missione di MXR per informarvi sulle proposte sui trasporti dei vari candidati alla carica di sindaco di Roma. In vista delle primarie del centrosinistra, previste per domenica, torniamo ad occuparci di Roberto Giachetti. Memori della sua dichiarazione recente contro le metro “non investirò sulle metro, chiudiamo quello che c’è da chiudere con il Governo e poi puntiamo sui tram” oggi vi riportiamo la posizione del democratico proprio sui tram. Eccola, presa dalle pagine de Il Messaggero.
“Penso a tre nuove linee di tram. La linea tra viale Marconi e Ippolito Nievo, il tram della Musica tra Ottaviano e piazza Ungheria, e la linea Centocelle-Termini. Si può fare tutto entro il mandato, conn una spesa di 300 milioni”.
Di progetti di nuovi tram per Roma ne esistono ormai tanti: le sette nuove linee proposte da agenzia della Mobilità (sulla Tiburtina, il “tram della Musica” Prati-Auditorium-Parioli, la linea sulla Marconi, quella che parte dall’ex Fiera di Roma, e i mini interventi su via dei Fori Imperiali, al Pigneto, e quella in zona piazza Lodi), ma anche i progetti storici come la TVA (Termini-Vaticano-Aurelio), la trasformazone della Roma-Giardinetti in tram moderno, il tram sulla Togliatti, e il tram/metro leggera tra Anagnina e Torre Angela. Come commentare le scelte di Giachetti? Il tram della Musica è una linea già contenuta nel dossier olimpico. Ci piace e riteniamo sia utile e di sicuro impatto d’immagine per trasformare il Flaminio nel quartiere delle arti, con il nuovo boulevard su via Guido Reni. Insomma una scelta ovvia e indispensabile, che avrà la benedizione del Governo. Il secondo tram è molto suggestivo: quello sulla Marconi. Si tratta di una linea fondamentale per sbloccare un’arteria paralizzata dal traffico ad ogni ora. Ma ci sono dei “però”. Il primo: si tratta di un’operazione molto complessa perché la corsia preferenziale sarebbe realizzata al centro della carreggiata, dove ora si trovano alberi e parcheggi. E poi c’è la vecchia questione della linea D, che sarebbe dovuta passare proprio sotto viale Marconi. Realizzare un tram lì vuol dire affossare la linea D, definitivamente, almeno nel suo ramo sud. Infine il terzo tram Centocelle-Termini (?). Una linea che unisce queste due zone esiste già, il tram 5. Possibile che Giachetti non la conosca? Speriamo si sia solo confuso, magari pensando alla trasformazione della Giardinetti-Termini, che passa effettivamente nella zona sud di Centocelle.
Qualcuno che finalmente si decide a parlare della Termini-Centocelle! Meno male, almeno riqualificano un po’ la Casilina e riammodernano quel trenino!
Con i tram si era anche presentato Di Vito dei 5Stelle, ch anche per questo ha perso a favore della Raggi. Or anche Giachetti si mette sulla stessa, letterale, strada, non tendendo conto di quanto quelle di Roma siano già congestionate e di come i binari dei tram rappresentano un enorme costo per la sanità per i numerosi motociclisti che ci scivolano sopra. In breve: un tram rallentato dalla auto non viene preso, di conseguenza le persone prendono l’auto e ciò rallenta ulteriormente il tram.
Giachetti si è già presentato molto male…
Mi sembra completamente spaesato, illuso ed incosciente su tutto ciò che riguarda la Capitale.
Roma ha 62 miseri km di metropolitana, manco con il doppio basterebbe per una buona copertura della sua mole, e lui continua a preferire mezzi bohemien anni 30/40 nel 2016!
Ciao Federico !! Purtroppo, temo che tanti Romani ” mi astengo dai commenti ” abbiano votato per lui . Con lui sindaco sarà un miracolo se, dopo aver finalmente aperto San Giovanni MA-MC nel 2017, non ostacolerà i lavori già avviati tra San Giovanni e Colosseo-Fori Imperiali ” ci scorderemo l’inizio lavori per Venezia ed oltre.
in che lingua tocca scriverlo che i tram sono un’implementazione alle metropolitane e non i sostituti?
detto questo, se fossi sindaco costruirei delle linee di tram che corrano sullo stesso tracciato delle linee di metro… così si avrebbe una scelta più ampia!
Già, ma questo signore non lo vuol capire.
Ma come! stanno aspettando che “qualcuno” si rubi i cavi della catenaria per chiudere definitivamente la Centocelle-Giardinetti, chiusa per un risparmio ridolo, visto che i tram passano ogni 4-5 minuti,a fronte dei 5 mln. che si sente in giro e della dichiarata carenza di macchinisti.
Tener poi conto che le fermate della Metro C, tranne l’inutile Torre spaccata, sono completamente fuori dal raggio d’azione dei quelle della ex Roma-Fiuggi.
Peccato che i tram passino in superficie e risentono del traffico auto, almeno agli incroci. Ciò li rallenta e conduce gli automobilisti e preferiti l’auto propria, e ciò viziosamente rallenta i tram. Questi vanno bene quando il traffico automobilisti è già ridotto, come nelle zone pedonali o nelle piccole città, non per cercare di ridurlo. Per questo vanno bene solo le metro.
Ottima iniziativa, seppur sperimentale (navette tra Metro C e Montecompatri borgo).
http://castelli.romatoday.it/altre/navette-metro-c-montecompatri.html
Da notare le accuse del sindaco di Montecompatri verso il PD che, a sua detta, si appropria indebitamente dei meriti di questa iniziativa.
Bisogna anche vedere che tecnologia si andrebbe a usare per i tram. In teoria se si potessero avere dei trami automatici, senza guidatore, e a levitazione magnetica in un colpo solo si annullerebbero tutte le problematiche urbanistiche perchè una tecnologia come quella permetterebbe di “tappezzare” di binari tutte la strade urbane con larghezza minima di 8mt.
Il vero difetto della proposta di Giachetti per me non è il tram in se ma il voler riproporre una tecnologia vecchia di decenni
Io sono assolutamente pro pedonalizzazione, specialmente del Tridente.
Ma noto da sempre una pigrizia mostruosa della gente, appena gli dici che un domani non potranno più prendere la macchina.
Sembra assurdo, ma ne conosco parecchi.
Eppure le pedonalizzazioni abbinate ad un vasto ed efficiente trasporto pubblico, sono un toccasana per tutti…. valli a capì sti concittadini.
Claudio scrive:
3 MARZO 2016 ALLE 05:09
Andiamoci calmi con tecnologie “spaziali”. Quando usciranno i dati dei fermi giornalieri della Metro C, sarà il caso di riflettere.
Tra l’altro nelle vetture piove anche, quindi risolviamo problemi che gli antichi romani avevano già risolto e togliamo i 4 inutili vigilanti che “obbligano” a scendere ad Alessandrino capolinea.
Poveri noi, quale magro futuro aspetta questa città… D’altronde non ci sono neanche i soldi per rattoppare le nostre strade a groviera, figuriamoci per costruire stazioni della metro!
Pedonalizzazione del tridente, pura utopia! Con questa gente al Campidoglio la metro C non arriverà mai oltre il Colosseo, figuriamoci a Clodio.
Buon eterno traffico nonchè inquinamento, cari concittadini.
Ottimi progetti di linee tramviarie di adduzione. Mancano le metro, per le quali farei il seguente ragionamento.
Ha ragione chi preferisce il progetto di tram su viale Marconi quale sostitutivo della parte sud del progetto di Metro D. Per coprire il tracciato della ipotizzata metro D, mi sembrano infatti preferibili le seguenti:
1) trasformazione della Roma Nord in metro D, con diramazione a Campi Sportivi verso Prati Fiscali-Ojetti-GRA;
2) penetrazione urbana della Roma Lido, trasformata in metro E, con percorso Piramide-Colosseo-Venezia-Flaminio-Ottaviano-Ponte Milvio-Cassia.
Questi due progetti permetterebbero di coprire in modo relativamente agevole buona parte delle ipotizzate linee D e C, con quest’ultima che potrebbe essere completata verso sud (Ostiense in tempi rapidi e poi eventuale proseguimento sud-ovest).
*errata corrige
2) penetrazione urbana della Roma Lido, trasformata in metro E, con percorso Piramide-Colosseo-Venezia-Flaminio-Mazzini (oppure via Flaminia)-Ponte Milvio-Cassia.
A proposito di sceneggiate politico trasportistiche leggetevi questo post pubblicato dal blog tramromagiardinetti; se gli oscar non fossero già stati assegnati il PD romano certamente ne meriterebbe uno …
http://tramromagiardinetti.blogspot.it/2016/03/la-fiera-dellipocrisia.html
mettiamoci bene in testa che per i nostri aspiranti alla carica di primo cittadino il futuro è dell’autobus, altro che metro, ferrovie urbane o tram …
Pazzi. Folli. Incompetenti. E mi frrmo senno mi denunciano.Nessun cenno al trenino. Semmai la battaglis dovrebbe essere fatta per ripristinare il trenino e per aumentare frequenza della metro c. Inoltre si prende atto che il PD fa il gioco degli scrocconi (risaputo che trattasi di una linea scrocco). Inoltre ancora mossa autolesionista: gli abitanti del centro diranno: ‘ i trogloditi delle periferie hanno ora la metro e invece rivogliono il bus’
Ma chi ci rappresenta. Chi l’ha votati questi soggetti. Scusate il linguaggio ma sono incavolata nera. Offesa. Indignata. Schifata. Qui si lotta x allungare almeno a san Giovanni la metro c e questi pensano al 105. Che qualcuno li fermi
Ancora con i tram…..lo volete capire o no che siamo nel 2016 e l’unico mezzo moderno di sviluppo del trasporto pubblico urbano sono le metropolitane ? I tram possono andare bene in citta’ come quelle del Nord Europa, che sono di piccole dimensioni, ma in una citta’ che ha un enorme espansione territoriale come Roma, da sempre malcollegata non solo tra centro e periferia ma anche e soprattutto tra un quartiere e l’altro, che cosa possono risolvere i mezzi di trasporto di superfice, che anziché diminuire la congestione del traffico finiscono al contrario per aumentarla ? Senza contare poi la lentezza di un tram o di un bus rispetto alla velocità e la comodità di una metropolitana, che, come in tutte le grandi città internazionali sostituiscono l’impiego delle automobili facendo così diminuire lo smog, e che sono anche una fonte indiretta di ricavi economici, permettendo ad esempio agli utenti di recarsi in modo puntuale al lavoro, e permettendo inoltre ai giovani che studiano di non dover affrontare tremende gimkane per recarsi presso gli Istituti scolastici (come adesso gli universitari di Tor Vergata, una delle pochissime Universita’ al mondo a non essere collegata con una linea metro)
Possibile che i vari candidati alla poltrona di primo cittadino non capiscano questo (a parte la Raggi che come tutti quelli del M5S e’ un caso ideologico, oltre che patetico, essendo costretta ad ubbidire alle imposizioni del direttorio della Casaleggio e Associati) ? Cosa si deve fare per far capire a chi vuole governarla che in una citta’ di tre milioni di abitanti si deve avere una rete di metropolitana almeno in parte degna di questo nome?
I tram? Magari. Per il PD solo BUS. Vedi post di sopra. Ma cosa hanno in testa. E quanti voti da parte degli scrocconi hanno sul piatto x portare avanti una follia cosi. All’inizio pensavo ad uno scherzo. Ad un foto montaggio. Sono schifata
Mix ha perfettamente ragione ed espone concetti ineccepibili, che qualsiasi aspirante amministratore di una moderna Capitale dovrebbe fare propri.
…E invece, ci ritroviamo questi quaquaraquà, per di più incompetenti in materia trasportistica.
Ma possibile che i romani, che presto si recheranno alle urne, non riescano a fare scelte razionali e promuovere coloro che abbiano un minimo di progettualità per il futuro ?
E il Comitato METRO X ROMA deve incalzarli in tal senso, cercando altresì di orientare le scelte dell’elettorato.
A questo proposito, penso che si possa veramente essere decisivi nello spostare gli equilibri delle votazioni, anche perché da tutti i sondaggi sembrerebbe che i tre poli (PD, Destra e M5S) a Roma avranno più o meno le stesse percentuali. Basterebbe poco, ad esempio, per escludere la candidata Raggi (M5S) dal ballottaggio e perciò da ogni possibilità di diventare sindaco
3 milioni? Magari Mix…. attualmente tutta l’area metropolitana di Roma ne conta oltre 4….
4.300.000 per la precisione, distribuiti in un’area di 5.200 km2 :/
Ci vorrebbero MINIMO 200 km di metropolitana per rendere efficiente il trasporto in una simile superficie globale.
Trasformare il trenino Roma Laziali – Centocelle (meglio Giardinetti, che ha da ritornà lì), mi pare davvero un crimine bello e buono! Il trenino è noto, è molto più performante in termini di capacità trasportistica e anche di velocità rispetto al tram. Inoltre le modifiche di ammodernamento del trenino (banchine innalzate o sede del trenino ribassata, in corrispondenza delle fermate, accesso con biglietto a tutte le fermate, rinnovo del parco rotabile) ha costi decisamente inferiori che la trasformazione in tram… dunque bocciata (almeno per me), la proposta di mobilità… se la vuol cavare con pochino…qui invece ci vuole una cura di cavallo!
Per il Comitato:
Viale Guglielmo Marconi (anzi Viale Dante Alighieri come sembrerebbe dovesse essere intitolato l’asse viario di collegamento fra Trastevere e l’E42) fu espressamente progettato sin dall’origine per ospitare la grande circolare tranviaria a servizio dell’Esposizione Universale; una linea destinata a correre quasi integralmente in sede riservata lungo l’intero anello del suo percorso.
Gli impianti tranviari sarebbero stati posizionati al centro della piattaforma stradale mentre ai lati delle vie di corsa, debitamente protette da idonee plantumazioni arboree, sarebbero state create delle piste ciclabili monodirezionali; sulle due carreggiate laterali, previste a doppia corsia per ogni senso di marcia, sarebbero inoltre transitate le vetture filoviarie della linea E3 (non sono sicuro della progressione numerica quindi correggetemi se sbaglio) prevista fra Torre Argentina, Arenula, Viale del Re (l’odierna Viale Trastevere) e dirette verso il grande capolinea filoviario da realizzare nei pressi della fermata Esposizione Universale della ferrovia rapida (quella che è poi diventata l’odierna metro B).
Se riuscirò a scannerizzare i disegni originali dell’opera, dei quali sono in possesso, ben volentieri ve ne fornirò copia.
Poiché nel secondo dopoguerra sia il Viale Guglielmo Marconi che l’omonimo ponte sul Tevere furono completati esattamente come progettato in origine dal potentissimo Ente Autonomo per l’Esposizione Universale, diretto dal suo padre padrone Virgilio Testa, non vedo quali siano gli impedimenti alla realizzazione di una linea tranviaria corrente in sede propria al centro dell’attuale piattaforma stradale; forse abbiamo paura di togliere spazio alla mobilità privata ??
E’ opportuno inoltre precisare che la grande circolare tranviaria dell’E42 (dico grande perché ne era prevista una più piccola corrente lungo l’itinerario Porta San Paolo, Marco Polo, Cilicia, Magna Grecia) giunta all’altezza dell’imbocco dell’autostrada per il Lido di Ostia (l’odierna Via del Mare) in direzione dell’EUR avrebbe deviato sulla sinistra impegnando l’attuale Via Caduti senza Croce per poi sottopassare Viale Marconi mediante il tunnel oggi utilizzato dai veicoli in entrata in città.
Da qui si sarebbe immessa nell’ampio square centrale ricavato fra le Vie del Mare e Ostiense per poi curvare lungo l’attuale Via Frugoni per poi imboccare Via di Val Fiorita e l’anello viario perimetrale all’esposizione medesima.
Quanto al rischio di affossare la metro D, se mai si farà, possibile che a nessuno venga in mente che una linea metropolitana potrebbe essere molto più utile se ipotizzata a servizio di quadranti urbani come Monteverde, Donna Olimpia, Colli Portuensi, Portuense per terminare magari nei pressi del complesso IACP di Corviale, invece di posizionarsi assurdamente lungo itinerari già serviti da FL1 e metro B ??
Sto parlando di quadranti urbani caratterizzati da una trama edilizia consolidata e compatta, accompagnata da densità abitative medio alte e da rilevanti criticità in materia di mobilità urbana acuite da sfavorevoli specificità topografiche, plano altimetriche e da arterie di limitata capienza non suscettibili di adeguamenti, per le quali non è ragionevolmente ipotizzabile la realizzazione di una linea tranviaria.
Inoltre proprio in considerazione dell’andamento plano altimetrico delle aree la linea dovrebbe necessariamente transitare comunque in profondità, consentendo di escludere in linea di massima il rischio di eventuali rinvenimenti archeologici lungo il percorso.
Si, l’impressione è che i flussi di traffico, la densità abitativa, le connessioni con altri mezzi, siano poco presenti nella mente dei nostri politici. Chissà se i candidati avranno appeso nei loro uffici delle grandi mappe della città e della rete di trasporto. Sarebbe utile per non presentare come risolutivi dei piccoli interventi. Perchè a fornza di raccontarlo a noi elettori finiscono per crederlo loro stessi.
Il tram su Viale Marconi ha senso – come sostitutivo della linea D – se arriva non solo all’attuale metro Marconi, ma a Piazzale Marconi, cioè all’Eur, e se ha un interscambio con l’8 e con il 3.
A proposito : perchè il 3 ancora non passa in via Marmorata dove pure ci sono i binari ? Problemi tecnici o probemi di sonno dei vip di Piazza dell’Emporio ?
Per quanto riguarda il tram della Musica, passerà o no su Viale Parioli, per collegare finalmente Parioli (e spero pure Trieste/Salario grazio all’incrocio con il 19) a Prati/San Pietro ?
Quindi OK, ma sembrano proprio scelte minimali e non risolutive.
E il tram all’ex fiera di Roma da Porta San Paolo verso via Ostiense, sul nuovo Ponte di Garbatella verso la Colombo ? Che fine ha fatto ?
A me sostituire il ramo sud della D con il tram di viale Marconi sembra una cosa sensatissima. La parte sud del progetto sarebbe andata infatti a dirigersi in zone già mediamente servite (EUR, e Marconi in particolare), molto meglio stralciare quel piano e spostarsi nella zona sud ovest popolosissima e priva di un sistema di trasporti degno di chiamarsi tale (Trullo, Bravetta, Corviale, Pisana) .
Detto ciò ben vengano questi due tram, ai quali bisogna però assolutamente aggiungere la TVA, il completamento della linea C sino alla Cassia con Chiesa Nuova e la cantierizzazione della D con il percorso rinnovato.
E’ pur vero che in tal modo si passa da 80 all’ora a 15 all’ora se va bene.
E’ lo stesso?
Tutti voi siete sicuri che i tram vanno più veloci degli autobus?
O più semplicemente, come penso io, servono solo a non inquinare come linee di adduzione?
Tutti d’accordo con Giachetti quindi?
mamma mia che destino scarno ha Roma!
Il niente assoluto…..se questo e’ tutto cio’ che ha da proporre per risolvere il problema trasporti, meglio passare!
e niente metro ? questo è fuori come un balcone …
i tram sono lenti, li prenda lui
Tra i tram la priorità è la TVA, così come concepita negli anni ’90. La Marconi ha senso solo dopo la TVA, anche perchè il capolinea centrale dove lo metti? Inoltre spero sempre nella costruzione, per ora, di poche centinaia di metri tra Pigneto MC (e in futiro RFI) e piazzale prenestino, per l’istituzione di una sorta di 19/ Pigneto – Galeno.
Discorso metro: da un candidato Sindaco mi aspetto che dica completamento MC con Chiesa Nuova, e poi avvio procedure MD,
Buongiorno caro Comitato MxR , sono un ragazzo di 24 anni che segue da 2 anni a questa parte il vostro interessamento nei confronti della linea c e in generale dello sviluppo metropolitano . Quello che mi preoccupa è che seguendo le primarie del PD il grande favorito alla vittoria è purtroppo Roberto Giacchetti . Tutto il mio quartiere ” Torremaura ” lo sta stupidamente supportando . Mah sempre più disperato
Lui punta sui tram, noi puntiamo su un altro sindaco.
Ben detto !! condivido in pieno !
Pure io!