Roma-Lido, addio al progetto dei francesi. L’ultima spiaggia si chiama as Roma
Il project financing dei francesi costa troppo, e quindi non se ne parla nemmeno. ATAC non ha un progetto alternativo per rilanciare la linea, nonostante quanto riportato dai giornali. E le uniche risorse in campo sono quelle della Regione Lazio, salvo forse nuovi fondi chiesti al ministero che però, a oggi, non esistono. È un futuro davvero a tinte fosche quello che si prepara ad affrontare la Roma-Lido, definita già da tempo la peggiore linea d’Italia.
A fare il punto della situazione sullo stato di salute del fatiscente trenino (oggi non possiamo che chiamarlo così) che ogni giorno scarrozza 90 000 romani da Ostia alla stazione di Porta San Paolo ci ha pensato ieri l’assessore regionale ai Trasporti, Michele Civita, convocato in audizione in Senato per parlare proprio della più criticata tra le ex ferrovie concesse gestite da ATAC ma di proprietà della Regione Lazio (le altre sono la Roma-Viterbo e la Roma-Giardinetti).
Vi raccontiamo brevemente quanto detto dall’assessore, partendo dal project financing dei francesi di Rapt, che di fatto dopo ieri è morto e sepolto. Rapt, in consorzio con Ansaldo, aveva presentato il 30 giugno 2014 un project financing (mascherato, aggiungiamo noi: di fatto era un intervento pubblico travestito da investimento privato) che proponeva un servizio con un treno ogni sei minuti nelle ore di punta ed un minimo di uno ogni 15 minuti. Il tutto per una durata della concessione pari a 25 anni, con quattro anni di gestione intermedia. Il progetto prevedeva la riqualificazione della ferrovia e l’arrivo di nuovo materiale rotabile per una cifra totale di 447 milioni di cui 219 di contributi pubblici della Regione, oltre ad un canone di 44 milioni l’anno per i primi tre anni e 78 milioni l’anno per i restanti 22 anni (quindi sempre a carico del pubblico). In pratica la Regione avrebbe dovuto ripagare di tasca sua, con il passare degli anni, il “prestito” iniziale dei francesi. Non proprio un project financing, quindi, che infatti non ha trovato il favore della giunta Zingaretti. “Se mi posso sbilanciare, in attesa delle conclusioni tecniche della conferenza dei servizi, ritengo personalmente che l’investimento di 219 milioni previsto nel project financing che ci è stato presentato non rientri nelle disponibilità del bilancio della Regione Lazio – ha detto Civita – Se avessimo avuto queste risorse saremmo già intervenuti direttamente. Insomma il capitale investito appare eccessivamente elevato“.
Dunque i francesi sono stati smascherati e non se ne farà più nulla. Alternative? Sui quotidiani si era parlato di un rilancio di ATAC, preoccupata di non perdere la gestione della linea, per una cifra di circa 180/200 milioni, “Ma ATAC – ha chiarito Civita– non ha un progetto pronto sulla Roma-Lido. Anche io ne ho letto sui giornali e per questo ho scritto all’azienda per avere riscontri ma purtroppo oltre ad una lettera a me non risulta alcun progetto. Di questo studio di ATAC io non ne ho traccia. E la cifra di cui si parla di 180-200 milioni per un progetto alternativo al project dei francesi si riferisce ad una valutazione effettuata dalla Regione Lazio ma che è ancora tutta da verificare”.
La linea è su un binario morto. A pensarci resta la buona volontà della Regione e le poche risorse oggi in campo. “Per la Roma-Lido stiamo intervenendo in due modi – ha aggiunto Civita – sull’emergenza provando a trovare risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria, e sul rilancio attraverso la richiesta di nuovi fondi al ministero. Per quanto riguarda il primo aspetto abbiamo 80 milioni dei vecchi piani triennali più 20 milioni regionali da investire dopo la rimodulazione delle esigenze, tenendo conto delle emergenze che sono emerse nell’ultimo periodo. Complessivamente, in questi ultimi anni, abbiamo avuto a disposizione 240 milioni che derivano dai piani triennali nazionali: i primi investimenti pari ad 80 milioni sono stati già effettuati e rendicontati, tra le altre cose, per interventi sulle stazioni di Casal Bernocchi, Stella polare, Castel Fusano, Lido centro e Colombo oltre che, per interventi minori, per la fermata San Paolo. C’e’ poi la ristrutturazione della fermata Ostia antica e il nuovo fabbricato viaggiatori a Tor di Valle. Altri 80 milioni sono stati stanziati per interventi in corso o in progettazione. Infine restano ulteriori 80 milioni più 20 regionali, per un totale di circa 100, per gli interventi prioritari di manutenzione ordinaria e straordinaria in base alle esigenze”. Tradotto vuol dire che per i prossimi anni la Roma-Lido avrà a disposizione solo 100 milioni per mettere le toppe. Se consideriamo che l’investimento previsto dai francesi era di 447 milioni si capisce che per sostituire il parco treni (22 mezzi totali, due dei quali datati 1980, gli MA100 e altri tre Fiat 500 risalenti al 1987) e sistemare definitivamente linea area, segnalamento e stazioni, la cifra da investire da parte della Regione deve essere molto più alta.
Tornando a Civita, l’assessore aveva anche accennato ad un piano per il rilancio della linea attraverso fondi chiesti al Mit. Queste le sue parole: “Abbiamo chiesto al ministero dei Trasporti un nuovo accordo di programma che ci consenta di usare i fondi europei Fas per le ferrovie concesse che abbiano progetti cantierabili. In particolare abbiamo chiesto 180 milioni per progetti di rilancio per la Roma-Lido“.
Che dire? Speriamo davvero che questi fondi vengano sbloccati a breve, ma finché non li vedremo resteremo estremamente preoccupati per il futuro della linea. Resta sul tavolo una sola speranza: nel piano che l’AS Roma sta per presentare alla Regione, bocciata la biforcazione a sud della linea B, per favorire l’accesso del pubblico al nuovo stadio della Roma a Tor di Valle è previsto proprio il potenziamento della Roma-Lido, con tanto di realizzazione della avvenieristica stazione di Tor di Valle a forma di chiocciola. È davvero l’ultima spiaggia per trasformare questa fondamentale opera in una moderna infrastruttura in grado di svolgere un servizio di metropolitana urbana. Tra l’altro grazie ad un investimento privato verso un’opera che resterebbe ben salda nelle mani del pubblico, che è la nostra opzione favorita. Per una volta, che voi siate romanisti, laziali o juventini, questa volta non resta che gridare “Forza Roma”.
Pare che FS voglia prendere in gestione il trasporto pubblico romano una volta fallita Atac.
In pratica danno per scontato che Atac è incurabile e cominciano a muoversi perché altrimenti finirebbe tutto a francesi e tedeschi.
Per me sarebbe meglio che ATAC fallisse con libri in tribunale (in realtà è già fallita) e la gestione del misero TPL romano andasse a francesi o tedeschi, sicuramente più seri di noi italiani. Le FS sono un altro carrozzone.
sarebbero meglio francesi e tedeschi
Alex, non siamo mai d’accordo su niente, FFSS è un’ottima azienda, ferrovie pugliesi a parte ovviamente, e ci dovremmo augurare che prendesse in carico tutto il trasporto pubblico italiano
Guardi che lo scandalo è emerso sol perché è scoppiata la guerra tra emiliano e Renzo. Pensa forse che in altre società non ci siano consulenze ed assunzioni facili? Francesi e tedeschi non si occuperanno mai di TPL romano , quindi comunque meglio FSI che Atac
La qualità di una azienda si misura prevalentemente dal servizio che offre e FFSS non mi pare latiti su quel versante. Sono le ferrovie concesse agli Enti Locali che fanno venire il latte alle ginocchia non certo i servizi gestiti direttamente da FFSS
Claudio, credo proprio di non essere il solo qui a pensare che passare nelle mani di FS sarebbe come cadere dalla padella nella brace
Un articolo che ne parla
http://www.romatoday.it/politica/atac-ferrovie-dello-stato-privatizzazione-bus-metro.html
da cui:
i dirigenti Atac sono passati da 117 del 2013 a 48 di oggi
assenza media al 4%
margine operativo lordo positivo
debito di 1,7 miliardi abbattuto di 2/3
Cordoglio alle vittime di Bruxelles e in particolare ai “colleghi” pendolari della metropolitana belga. Vi siamo vicini!!!
Non posso che concordare. Tutto però ampiamente prevedibile, ahimè.
Stasera però sono rimasta basita nel constatare fermate Metro C e Metro A completamente privi di qualsiasi controllo. Nemmeno a Lodi (h 20.00 ca) vi era la benché minima presenza di militari e/o addetti vigilanza (manco addetti atac). Dopo pochissime ore dagli attentati di Bruxelles, nessun controllo, nessuno a controllare.
Algerino Alfano cosa fa? Pensa solo a proteggere Montecitorio e i palazzi del potere?
Tanto loro viaggiano scortati, autoblu e aerei di stato.mica prendono i mezzi. VERGOGNA
scusate, ma sono davvero incxxato. Forse non è il giorno adatto per far polemiche, ma tant’è. Entrare in metro e non vedere alcun tipo di controllo….RIpeto a me è accaduto alle ore 20.00 ca.
Caro luigi, noi possiamo solo ringraziare le mafie perché con il loro controllo preventivo evitano che una grande quantità di armi possa entrare nel territorio italiano senza che loro lo sappiano, armi che poi vengono usate in questi attentati. So che non è politically correct dire queste verità, ma me ne frego
No Alex, a mio avviso non è così, o quantomeno posso concordare in parte.
L’Italia, ad oggi, non è stata colpita, perché a causa dell’ipocrita buonismo suicida, accoglie tutti e di tutto, senza alcun tipo di controllo.
Insomma, l’Italia funge da base logistica per terrorismo e mafie internazionali colluse con mafie locali e politica (meccanismi solo in parte svelati da Mafia Capitale).
Anche io del “politically correct” (altra cosa che ha distrutto l’Italia) me ne frego.. perché con il politically correct (e il buonismo ipocrita), ci stiamo suicidando.
Scusate il reinserimento, ma a chiusura dell’OT, è stato appena pubblicato questo articolo (Non l’avevo letto) che spiega, in parte, quello che intendevo.
Molti degli arrestati scovati nei palazzi occupati (le cui utenze sono pagate da noi). Ennesima prova provata che noi manteniamo a sbafo delinquenti e terroristi.
Trovatemi uno stato al mondo in cui avviene tutto ciò!
Nella fattispecie manca però un filone di indagine, quello verso la mafia italiana che permette queste occupazioni….ma si capisce facilmente il perché…
http://roma.repubblica.it/hermes/inbox/2016/03/23/news/il_business_degli_scafisti_la_base_era_a_termini-136113681/
Purtroppo, invece, hai assolutamente ragione e questo è terribile.
Luigi, credo che in fatto di calarsi le braghe di fronte a chi pretende di comandare in casa nostra mascherato da falso buonismo dell’accoglienza, noi non abbiamo da imparare da nessuno, men che mai da Francia o Belgio che hanno permesso che si creassero delle vere e proprie cittadelle della Jihad nel cuore delle loro metropoli fuori da ogni controllo, dove sono state allevate le serpi in seno che hanno fatto le stragi ben note. Magari lì da loro gli faranno pagare pure l’affitto, ma per il resto loro non hanno proprio nulla da insegnarci
Tornando alla Metro C e secondo questo articolo:
1) San giovanni metro C dovrebbe aprire a dicembre 2016 (lavori sostanzialmente terminati), con consegna ad aprile o maggio…
2) Ulteriore rimando (tra un anno) per talpa in via sannio e inizio scavo
3) “I fondi per la stazione di Piazza Venezia sono stati stanziati e poi riassorbiti”
Mah!
http://www.askanews.it/regioni/lazio/roma-metro-c-stazione-san-giovanni-pronta-al-97-ma-iter-lungo_711767303.htm
Ciao Giusy , cliccando su http://www.romametropolitane.it e quindi su Linea C vengono riportate queste informazioni ”
Tratta Lodi – Fori Imperiali
• Lunghezza: 3,6 Km
• Stazioni: 3
L’intera tratta è coperta da finanziamento.
I lavori da Lodi a San Giovanni (compresa) sono iniziati nel maggio 2007 e sono in stato molto avanzato; le gallerie sono già da tempo completate. In base all’attuale stato di avanzamento dei lavori è prevista la consegna al gestore della stazione San Giovanni a ottobre del 2016.
I lavori da San Giovanni a Fori Imperiali (compresa), iniziati a marzo 2013, sono in corso di esecuzione; alla fine del 2016 saranno avviate le operazioni di scavo delle gallerie con TBM. Si prevede la consegna al gestore nel settembre del 2021. E’ probabile che le informazioni riportate, ore 17.26 del 22.03.2016 , non siano state aggiornate
Buongiorno a tutti,ricordo che siamo prossimi alla manifestazione del PD che rivoluzionerà la mobilità di Roma….
Basta leggere i commenti a questo post per constatare come le idee dei cittadini siano moltissime. Quelle dei candidati a governare la città praticamente ZERO !
Viviana hai ragione solo in parte. Purtroppo in alcuni commenti riemergono i noiosi e ridondanti oltre che fuori luogo, paragoni con le altre città che sappiamo benissimo non sapere neanche cosa siano parole come “scavi archeologici” o “sovrintendenza” e relative beghe burocratiche. Oggettivamente esistono quadranti cittadini serviti solo da autobus e al fine della metropolitana sarebbe prioritario raggiungere prima quelli e dopo ragionare a più linee passanti per lo stesso quartiere. Va anche detto che il tessuto urbano segue l’andamento delle consolari creando quel “sole” con i suoi lunghi “raggi” urbani che costituiscono la Capitale e quindi rende più impegnativo creare un qualunque effetto rete (eccetto il centro più compatto) tra un quadrante e l’altro rispetto alla più piccola e compatta realtà meneghina. Riguardo il caos delle ore di punta vorrei ricordare che su tutti i giornali è uscita la classifica delle città più invivibili dal punto di vista del traffico ebbene NON È Roma la città più trafficata bensì udite udite MILANO quella con 4 linee di metropolitana e un sistema efficiente di mezzi pubblici e con la metà degli abitanti di Roma. 52 ore imbottigliati contro le 24 romane. E se valichiamo le Alpi Parigi e Londra superano addirittura le 100 ore (per non parlare dell’affollamento quasi disumano che c’è nei rispettivi sottosuoli…Termini impallidisce). È un caso che da quando c’è Tronca la metro cittadina va che è un orologio senza neanche uno straccio di disagio sbattuto in prima pagina? Saluti e Buona Domenica delle Palme.
Concordo in pieno e colgo l’occasione per fare il punto con un tour virtuale su come sono serviti dalle varie linee i “raggi” del sole romano (sol invictus? Speriamo presto!)
Aurelia: FL4
Boccea: Metro A
Trionfale: FL3
Cassia: Autobus, in progetto Metro C
Flaminia tratta semicentrale: Tram 2
Flaminia: Ferrovia Roma Nord, noi chiediamo la Metro E unendola con la Roma Lido
Salaria: FL1
Bufalotta: Metro B1
Prati Fiscali/Nomentana: Autobus, in progetto Metro D
Tiburtina: Metro B
Collatina: FL2
Prenestina: Tram 5 – Tram 14
Casilina: Metro C
Tuscolana: Metro A
Appia: Metro A nel tratto semicentrale, FL4 da Capannelle in poi.
Ardeatina: Autobus, nella parte periferica FL7 con la fermata Torricola, andrebbe fatta Falcognana / Divino Amore
Laurentina: Metro B
Colombo: Autobus
Ostiense: Ferrovia Roma-Lido, noi chiediamo la Metro E unendola con la Roma Nord
Magliana: FL1
Portuense: Autobus, si potrebbe fare una D1 da Trastevere FS a Ponte Galeria
Gianicolense: Tram 8
Pisana: Autobus, si potrebbe prolungare il Tram 8 oltre Casaletto
Per quanto riguarda la Colombo, già in altri post avevo ipotizzato di staccare la B1 dalla B prolungandola oltre Bologna a Province, piazzale Verano, Porta Maggiore, Lodi, Re di Roma, Zama, Colombo/Circ.ne Ostiense, Navigatori, Tor Marancia, Caravaggio, Caduti della Montagnola, Agricoltura, Eur Fermi, Euroma 2, Mostacciano.
Che ve ne pare? Da questi spunti non mi sembra che sia tanto difficile programmare uno sviluppo della rete romana. Basta darsi dei tempi e delle priorità.
Ciao Stefano, molto interessanti le tue proposte. In particolare, dato che da anni anche io sostengo che la b va staccata dalla b1 , ti chiedo se ti era possibile fermata per fermata ipotizzare i due percorsi distinti, sfruttando la parte centrale in comune. Trovo molto ben fatta la tratta oltre Bologna fino a mostacciano ed io arriverei fino all’ospedale San Raffaele con capolinea all’inizio di spinaceto/tor de Cenci, mentre dall’altro lato oltre conca d’oro bisogna arrivare fino a bufalotta …
Stiliamo dettagliatamente i due percorsi interi di tutta la b e la b1 così ci confrontiamo? Grazie Angelo
Non ci sarebbe nessuna parte centrale in comune. La B tornerebbe quella di prima: Laurentina-Rebibbia con auspicabili prolungamenti oltre i capolinea. La B1 sarebbe del tutto autonoma, diventerebbe linea F e andrebbe da Jonio a Mostacciano passando per le fermate che ho proposto, e naturalmente potrebbe essere prolungata a Nord secondo l’itinerario più opportuno che tenga conto dei nuovi quartieri e delle nuove attività nate in zona negli ultimi decenni. Il vantaggio della tratta centrale di questa linea F è doppio: attraversa tante altre linee ricollegandole tra loro e collega in modo diretto punti della città vicini in linea d’aria ma privi di collegamento stradale diretto, garantendo un vantaggio stratosferico rispetto a mezzi pubblici e privati di superficie: mi riferisco in particolare a Verano-Porta Maggiore e a Navigatori-Zama.
Salve Stefano & Angelo v ! Anch’ Io trovo molto allettante la proposta di tracciato per trasformare la Diramazione B1 in una nuova linea ( con quale Lettera dovrebbe essere indicata ?? Linea F ?? ) che , dal prolungamento a Nord Jonio- Bufalotta, vedrebbe poi dopo ,a Lodi e Re di Roma la possibilità di scambiare con la C e la A ( Übergang ” in Tedesco ) unendosi al resto della rete. Tra l’ altro Se fosse possibile trasformare in un serio abbozzo di Progetto preliminare da proporre ,non sarebbe davvero niente male perché contribuirebbe poi sia nella parte centrale, come anche nella parte più a sud del tracciato , ( dall’ inizio della Colombo , arrivando a Tor Marancia , Caduti della Montagnola, Agricoltura, ) ad aumentare progressivamente la copertura della rete metropolitana affiancandosi alla B Laurentina- Eur Magliana ed anche alla parte sud del Tracciato inizialmente previsto per la D ” Agricoltura, Via del Tintoretto e Grotta Perfetta. Magari !! Il tutto , insieme alla C fino ad Ottaviano ed all’ inizio lavori della D
Salve Stefano. Ritengo che, per poter mettere in pratica tutto ciò , arrivando un giorno ad avere questa nuova Linea F ( ex B1 ) bisognerebbe ” usare un po’ di psicologia, nel senso di ” procedere gradualmente e per tappe, per come la vedo Io. Mi spiego meglio ” dapprima sarebbe da auspicare che, in contemporanea ed insieme al proseguimento dei lavori per la C , alla quale dare la priorità assoluta, come da proposta di 3 deputati ( non ricordo di quale schieramento politico ) del Novembre 2015 venga riproposto quanto prima e poi finanziato il prolungamento a Nord Est Jonio Bufalotta ( il progetto originario prevedeva 3 fermate ) che consentirebbe di prolungare di ulteriori 3,4 km l’ attuale Bologna- Jonio, nella speranza di arrivare all’ apertura al pubblico servizio della nuova tratta , in un arco di tempo max.di 7 anni ( non quasi 10 come per Lodi San Giovanni MC ed anche di più per arrivare ai Fori Imperiali ) . Così facendo, se fosse possibile, non si darebbe l’ impressione di voler ” Strafare ! di voler nuovamente e per l’ ennesima volta mettere troppa carne al fuoco volendo realizzare una Nuova Linea C od una Futura Linea D .Ci sarebbe un migliore impatto psicologico perché non si chiederebbe, visti gli attuali cantieri aperti per la tratta centrale della C , di stravolgere subito ,di qui ad un paio di anni, ulteriori altre tratte del centro Bologna, Viale delle Province, Verano, Porta Maggiore Lodi, Re di Roma con ulteriori cantieri, magari successivamente, una volta arrivata la C al secondo scambio con la B, con i cantieri avviati per Venezia e magari anche oltre. Con la nuova tratta della B1 prolungata Bufalotta- Bologna, circa 1/3 del tracciato della nuova Linea sarebbe in servizio e si creerebbero le basi per poter successivamente proporre il Prolungamento Bologna- Zama , con gli ” Übergang ” Lodi e Re di Roma con la C e la A e poi verso Colombo tratto urbano, Piaz. le Navigatori Tor Marancia, Caduti della Montagnola, Agricoltura, Eur Fermi , la separazione dalla ” B ” e la trasformazione e ridenominazione in Linea F . Il tutto sempre nella speranza che Santo Padre Eterno ci assista e che le successive nuove giunte capitoline, il futuro sindaco ecc, ecc, non ci ripropongano nuovamente, solo ed esclusivamente , nuovi Tram in alternativa ai lavori per lo sviluppo ed ulteriore estensione in km della ” Sotterranea Romana ” ( mi piace chiamarla così con questo termine ” Vintage ” ) ,visto che, presumo, nessuno oserebbe progettare e proporre nuove tratte solo ed esclusivamente in superficie che , al fine di evitare così l’ impatto con l’ archeologia e futuri veti delle sovrintendenze, potrebbero prevedere anche la costruzione di viadotti , auspicabili magari, come nella tratta ” Santa Maria del Soccorso – Ponte Mammolo Rebibbia “della B , in aree più periferiche , meno centrali . Ben vengano , quando sarà possibile, anche Tratta prioritaria della D da Talenti a Trastevere e prolungamento della B ” Rebibbia Casal Monastero “
Se la Raggi diventa sindaco e con una sciagurata amministrazione M5S, a Roma non si avra’ neanche mezzo km di rete di metropolitana in piu’ nei prossimi anni.
Se la Raggi diventa sindaco e con una sciagurata amministrazione M5S a Roma non avremo neanche mezzo km di rete di metropolitana in piu’ nei prossimi anni.
Ciao francamente anche a me piace tanto l’idea e il percorso di Stefano, ma conoscendo la realtà credo sia ad oggi, troppo complessa da realizzare. Pertanto credo che, procedendo per tappe, sia comunque necessario ed utilissimo separare la “b” dalla “b1” e per il resto procederei così: (bisogna anche capire cosa vogliono fare con la fermata tor di valle/stadio della Roma!!!)
linea b: Casal monastero/Laurentina;
linea b1 o “f” Bufalotta/grottaperfetta” inserendo quindi a nord oltre conca d’oro le fermate mosca, vigne nuove, porta di roma/bufalotta e a sud (mantenendo tutto il percorso di oggi fino a marconi) inserire le tre fermate eur/agricoltura, Serafico/tintoretto, Granai/grottaperfetta;
roma lido trasformarla in metro leggera e unirla con la roma nord, tramite max 5 fermate in più dopo piramide passando per marmorata, teatro marcello, via del corso/largo goldoni, piazzale flaminio (o eventualmente con un altro percorso, purchè si faccia;
riguardo la metro “d” insistere solo sulla tratta centrale “trastevere/prati fiscali” mentre per le tratte finali sia a nord che a sud proporre i tram veloci (tipo 8) con il già previsto tram “marconi” da trastevere/eur agricoltura o fermi e il tram prati fiscali/largo pugliese.
Per il percorso da Bologna, passando per piazzale delle province, verano, porta maggiore, lodi, re di roma, zama, c.ne ostiense etc…fino a mostacciano come ottimamente proposto da stefano, credo sia più fattibile crearlo con l’istituzione di due linee tram che si intersecano a Piramide. Infatti ricordo che alcuni anni fa, circolava ed anche con una certa insistenza, la linea tram del “caravaggio” che in parte ricalca quanto proposto. Credo infatti che sia meglio procedere con piccole ma sostanziali modifiche, anzichè proporre percorsi per loro complessi e quindi non realizzabili. che ne pensate?
Pienamente d’accordo con le tue osservazioni, Michele. E’ ovvio che la nostra città debba darsi delle priorità nello sviluppo della rete di trasporto pubblico in generale e di quella metropolitana in particolare, e sicuramente la linea C e i prolungamenti verso le periferie delle linee esistenti vanno fatti prima di nuove linee, che a quel punto acquisiscono più utenza potenziale. Per quanto riguarda i Tram di Angelo, ancora una volta non andrebbero a sostituire la Metro F ma la integrerebbero, perchè questa linea, incrociando la A a Re di Roma, darebbe una risposta importante anche alla disperata domanda di mobilità esistente tra Eur e Appio-Tuscolano, domanda che il giro da Termini tra B ed A oggi lascia in gran parte inevasa, con le conseguenti lunghe code di auto su Marco Polo, Appia Pignatelli, Tor Carbone, via di Torricola e GRA.
Elvetics, possiedi dei dati attendibili per dimostrare che da quando c’è Tronca tutto funzioni alla perfezione??? A me non sembra proprio…le corse sulla MB continuano ad essere sballate, con tempi di attesa superiori a quelli previsti…sabato scorso, nel pomeriggio, perfino sulla MA, dove in genere i treni transitano ogni 3/4 minuti, c’erano dei ritardi…Riguardo alla stampa, vale anche il contrario…per due mesi quasi nessuno, sulla stampa cartacea e web, ha parlato dell’interruzione dei lavori della MC…Quindi può essere che quasi nessuno voglia parlare dei disagi…Il traffico di Milano e dintorni (anche superiore a quello di Roma) è un problema ben noto, non mi meraviglio
Tronca sta facendo EGREGIAMENTE il suo lavoro di COMMISSARIO, il suo compito NON è quello di far risorgere i disastrati trasporti pubblici o investire sulle metropolitane, per questo ci penserà il suo successore, anche se, fosse per me, lascerei il Commissario per almenonaltri cinque anni, altro che elezioni! Nella speranza, e non nella certezza, che cinque anni bastino a far pulizia nel letamaio capitolino, dove più scavi e più trovi monnezza! Tronca da quando si è insediato ha risparmiato 160 milioni di euro sulle spese correnti, tagliando sprechi e consulenze agli amici degli amici, mentre tutti da anni straparlano di spending review, a cominciare da quel cantastorie di Renzi, lui la spending review l’ha fatta sul serio senza farsi troppa pubblicità: http://www.leggo.it/news/roma/bilancio_2016_roma-1575186.html
A riprova del fatto che Tronca sta facendo bene, posso dirti che tutti gli enti pubblici e parastatali (RAI, Federazioni sportive, e chi più ne ha) da quando c’è Tronca hanno preso l’abitudine di mettere a gara qualsiasi capitolato, anche su forniture di poche migliaiandi euro, laddove, prima, era prassi comune assegnarle direttamente. È l’Azienda per cui lavoro, come fornitore anche di enti pubblici, che me lo dice. Questo perché si stanno tutti letteralemente CACANDI SOTTO! Avanti tutta Tronca!
Per Alex
1) La mia domanda era rivolta a Elvetics, il quale nel suo messaggio ha scritto quanto segue: ‘È un caso che da quando c’è Tronca la metro cittadina va che è un orologio senza neanche uno straccio di disagio sbattuto in prima pagina?’.
2) Si stava parlando di trasporto pubblico.
3) Ti sbagli. Tra i compiti del Commissario, seppure limitati, rientrano ‘Mobilità e Trasporti’, quindi anche il regolare funzionamento delle metropolitane.
Ribadisco che non sono io a pretendere che un Commissario risolva problemi decennali sul trasporto pubblico, ma è paradossale leggere che un Commissario, in soli 4/5 mesi, faccia funzionare la metropolitana perfettamente senza che la stampa ne parli…Se poi ci sono dei dati scientifici in merito, se ne può parlare, altrimenti è un ragionamento alquanto superficiale
Alessandro: su 3) potrei anche essere d’accordo, diciamo allora che Tronca è troppo impegnato a fare altro per potersi pure occupare della gestione dei trasporti, che comunque non vanno da Dio da quando si è insediato lui e siamo d’accordo. Fossi io il prossimo Sindaco, mi terrei Tronca per tutta la durata della Giunta a proseguire nella sua opera di pulizia (proprio in questi giorni è stato pubblicato il rapporto sull’edilizia popolare di Roma e sento tanta gente meravigliarsi per quello che tutti noi romani sapevamo da sempre…), mentre io, sindaco, mi occuperei del resto…
Tronca NON sta facendo un bel nulla che venga dalla sua testa, tu stesso esclami: “…per quello che tutti noi Romani sapevamo da sempre.” Da ex elettore del PD abbastanza schifato ti faccio notare che Tronca è stato messo lì da Renzi per obbedire e basta, infatti ha bloccato TUTTE le possibili rivoluzioni che la Giunta Marino a fatica stava tentando di portare avanti, in tema di trasporto pubblico vogliamo parlare del PRIP atteso da decenni e che finalmente la Leonori (mi pare) aveva messo in campo che darebbe un bel colpo di spugna allo schifo della cartellonistica Romanara e farebbe partire finalmente un buon Bike-Sharing? (dico “buon” per tenermi basso perché al confronto con il nulla che c’è ora sarebbe eccezionale!). Sta lì pronto che aspetta solo la firma del Commissario che tanto veneri e ce ogni volta inventa una scusa per non firmare. Ci sarebbero tanti altri esempi ma è meglio rimanere in-topic e continuare a parlare di metro, già la metro. Quanti discorsi sta portando avanti Tronca sulle metro?!? Questa domanda non necessita risposta.
Me medesimo tutte le mattine Laurentina/Cecchignola – metro B Eur – Termini/metro A Tuscolano e viceversa può andare bene?
Massimo: ribadisco che Tronca sta facendo EGREGIAMENTE il suo lavoro di COMMISSARIO e fossi io il prossimo Sindaco lo terrei per sempre lì a far pulizia dello SCHIFO che nessuno fino ad ora si è impegnato a ripulire, ma quale Marino, non scherziamo per favore! Me ne strafrego chi lo ha messo lì, se fa bene il suo lavoro potrebbe avercelo messo anche Pippo Baudo, io paludo al suo operato. Il prefetto Mori fu messo da Mussolini a estirpare la mafia, lui NON era mai stato fascista e NON prese la tessera del partito fascista, era solo un servitore dello Stato e fece bene, prima che lo stesso fascismo lo stoppasse quando aveva preso di mira i Baroni sciliani
Ma che cavolo di paragone è?!?
Tu sei liberissimo di mantenere le tue convinzioni senza se e senza ma, ma la realtà dei fatti è agli occhi di tutti, non puoi negarlo.
“Quanti discorsi sta portando avanti Tronca sulle metro” zero, e fa benissimo! I discorsi sulle metro lasciamo che li facciano i politicanti che ora promettono la luna, Trinca fa questo (e non solo): http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/03/21/news/affittopoli_roma_tronca_85_morosi_in_289_immobili_analizzati-135970903/
Hai una vaga idea di quale mole di lavoro sia costata? Eppure Tri nca col suo staff è andato a testa bassa e ha fatto in pochi mesi quello che nessuno ha fatto per decenni. Marino in un anno e mezzo cosa ha fato in proposito? Ma per favore! Ripeto, Roma andrebbe rivoltata come un pedalino, e Tronca sta facendo benissimo, chissene frega chi ce lo ha messo, lui sta facendo quel deve fare. Hai una vaga idea di quanti soldi potrebbero rientrare nelle casse comunali in crediti non riscossi, se solo chi scalda quelle sedie facesse il proprio mestiere? Dopo allora sì che si potrebbe discutere di investire sulle metro. Trinca tutta la vita!
Mi duole informarti che il censimento del patrimonio immobiliare Romano era stato fatto dalla Giunta Marino tramite Nieri prima e Cattoi dopo, è solo uno dei tanti punti per cui il Sindaco Marino (che avrà il mio voto se volesse ricandidarsi) è stato defenestrato dai tanti poteri occulti che purtroppo governano questa Città, che tutti conosciamo ma che i più purtroppo ancora negano. Non ti metto neanche i link perché è talmente facile andarseli a cercare su internet…
Su questo chiudo e prometto che non parlerò più di cose che non riguardano l’argomento principale di questo sito.
Elvetics, sui dati sul traffico riguardanti Milano, non si può prescindere dal considerare che il movimento globale di persone e mezzi va misurato sull’intero Hinterland, che ne costituisce la naturale continuità abitativa e produttiva; non ha senso ostinarsi a paragonare le superfici amministrative e relativi abitanti, ma vanno confrontate le aree metropolitane nella loro interezza. Così facendo, si scopre che il numero di abitanti è più o meno lo stesso, ma nel caso Milanese distribuiti su una superficie più omogenea e con una rete viaria ben più a maglia di quella romana, che come giustamente fai osservare, si sviluppa per lo più a raggera lungo le consolari. Questo, unito a uno sviluppo della rete di TPL su ferro nemmeno lontanamente paragonabile a quella romana, dovrebbe deporre a favore di Milano in quanto a minor congestione del traffico, e invece i dati dicono il contrario. Le ragioni ho provato a spiegarle più volte, stanno principalmente nella diversa natura del traffico, molto più “pesante” (chi ha mai provato a percorrere le tangenziali milanesi dalle 6,30 del mattino sa bene di cosa parlo… specie se in una Panda VAN 🙂 circondato da bestioni a otto e più assi),al fatto che gran parte di questo traffico è di solo attraversamento (si pensi alla posizione geografica di Milano), e che le attività produttive richiedono un movimento di mezzi privati molto più che in una città a vocazione prevalentemente amministrativa come Roma.
Alex, di questo ne abbiamo parlato fino alla nausea sul sito, Milano più di Roma ha solo un miglior sistema di trasporti nel centro città, per il resto puoi fare tutte le congetture che vuoi ma la situazione di Milano a un 10-15km lontano dal Duomo è perfettamente sovrapponibile a quella romana
Claudio, premesso che si stava parlando di altro, visto che tu ribatti insistentemente su questo fatto, affermando che (cit.) “Milano a un 10-15km lontano dal Duomo è perfettamente sovrapponibile a quella romana”, allora ti invito a dimostrarmi concretamente la validità di questa affermazione che senza offesa oserei definire a dir poco fuori dal mondo! 🙂
Fai questo test: prendi due mappe della stessa scala, una di Roma e una di Milano; disegna su ciascuna di esse una circonferenza del raggio di 15 km (ti voglio dare un bel vantaggio risparmiandoti il confronto sui 10 km, perché ne usciresti veramente male 🙂 ), centrata rispettivamente sul Campidoglio e sul Duomo; quindi intercetta un numero statisticamente significativo di centri abitati lungo dette circonferenze, e fai il confronto sul TPL nell’una e nell’altra, quindi tira le somme. Poi ne parliamo. Altrimenti è un pour parler
Intendevo sovrapponibile per quel che riguarda il perenne ingorgo stradale
Claudio, dunque smentisci che (cit.) “Milano più di Roma ha solo un miglior sistema di trasporti nel centro città”
Bravo e ti dirò di più in molte zone meneghine la situazione sicurezza, degrado e occupazioni abusive è ben peggiore di torbellamonaca o Corviale vedere per credere. Il “Rinascimento ” milanese non è andato oltre Porta Nuova ma alla stampa piace descrivere loro come Sidney e noi come Calcutta. Più rispetto please
Sarà ma chissà come mai il grosso del turismo internazionale italiano è dovuto a Roma. Fiumicino è una fucina di passeggeri ormai oltre 40 ed Hub e base non solo di Alitalia ma anche di altre importanti compagnie low cost come Vueling e Norwegian e sede di tutte le compagnie cinesi e americane che contano. Termini è la seconda stazione più trafficata di Europa e il Gra è l’arteria più frequentata d’Italia (tutti dati certificati) oltre a tutte le sedi di rappresentanza visto che Roma non è solo Italia ma anche Vaticano e Ordine di Malta oltre che sede di agenzie ONU. Dare a Cesare quel che è di Cesare. L’expo è finito da un pezzo e la pubblicità a favore pure.
Ma che cosa c’entra? Ma è mai possibile che certa gente non riesca a non tirare fuori questo becero campanilismo ad ogni occasione, andando fuori tema, quando si parla di cose specifiche come i trasporti e il TPL? Che cosa c’entra il turismo? Lo sappiamo già che “noi c’avemo er coloseo voi c’avete solo ‘a nebbia”, non c’è bisogno di ribadirlo ad ogni piè sospinto quando non si hanno altri argomenti per controbattere. Poi non meravigliamoci se i Milanesi ci guardano dall’alto in basso, se ancora esiste gente a Roma che ragiona così, ed è, ahimé, la maggioranza
Senti tu sei fissato però, se Roma avesse avuto negli ultimi 20 anni le stesse tasse e gli stessi finanziamenti di Milano (non ultima proprio l’Expo’ che se avessero avuto un Commissario serio, tanto per rimanere sui tuoi canoni, non avrebbe mai aperto i battenti) oltre ovviamente ad amministratori con le paIIe, oggi staremmo a parlare non solo di un tpl moderno e funzionale, ma di un oggettivo ritorno alla bellezza di cui Roma è piena e che sarebbe pienamente sfruttabile. Questo è quanto.
Detto questo basta parlare di Milano per favore!
Alex, fra te ed Elvetics, fate a gara a chi va più fuori tema…Si parlava di trasporto pubblico e tu hai sciorinato tutti i provvedimenti (non realizzati) di Tronca e continui a parlare di Milano e dei milanesi mostrando un insensato complesso d’inferiorità nei loro confronti. Elvetics, tu invece sulla base di migliori prestazioni del tuo usuale tragitto in metropolitana, (dimenticando che Roma non è solo Eur e Cinecittà) hai stabilito che tutto il trasporto pubblico funziona alla perfezione a Roma, guarda caso da quando c’è Tronca che a quanto pare è un mago senza saperlo…
Alessandro, adesso per favore mi “quoti” i miei interventi e poi mi spieghi, parola per parola, dove mai avrei dimostrato un “insensato complesso d’inferiorità” nei confronti di Milano. Ho chiesto a Claudio d dimostrare con dei dati quello che affermava e non ho avuto risposta. Non ho mai fatto affermazioni di principio e su Tronca sono andato fuori tema solo per dire che da Commissario sta facendo bene il suo lavoro e che non si può pretendere che prenda scelte “politiche” vista la natura del suo incarico. Qui se qualcuno ha dei complessi non sono certo io.
Massimo “sono fissato” di cosa? Adesso avete stufato, “quotate” i miei inerventi e contestate punto per punto le mie affermazioni. Non sono più disposto ad accettare critiche di principio totalmente gratuite
Amico il punto non è fare la guerra tra di noi, ci siamo scontrati e dati ragione tante volte su questo sito, il punto è che finché non si remerà tutti nella stessa direzione, in questa città non si riuscirà mai ad ottenere nulla,. Nessuno ti quoterà perché ognuno è assolutamente libero di avere le proprie opinioni, e nessuno vuole distruggere le tue come tu non puoi distruggere quelle di altri, purché siano oneste e costruttive.
Ora torniamo in-topic per favore?
Scusa Massimo, però se mi lanci un’accusa, di essere fissato, allora dovresti almeno specificare su che cosa e in base a cosa di quello che avrei scritto. Quanto al ritirare fuori la solita storia che se Roma avesse avuto i soldi di Milano… polemica che NON sono stato io ad alimentare, che fino a prova contraria il confronto con Milano lo ha ritirato fuori Elvetics… quanto a quella polemica, beh, prima di fare questo solito piagnisteo, pensassimo a tirare le orecchie ai nostri amministatori che non sono in grado di incassare centinaia di milioni di euro di crediti vantati sulle case popolari e non solo. Tu dici che ha iniziato Marino a fare il censimento, e sia, allora bravo Marino, bravo Tronca che sta andando avanti come un bulldozer, bravo chiunque vada avanti come un treno non guardando in faccia nessuno! Ma ci rendiamo conto di quanti chilometri di metropolitana si potrebbero fare con trecento milioni di euro che il Comune non incassa dagli affitti delle case popolari? Ma ci voleva Tronca, o come dici tu, Marino, per accorgersene? E stiamo a piangerevsu quanti soldi vengono dati a Milano? Ma non cadiamo nel ridicolo, per non dire peggio! Suvvia, e buona Pasqua
Allora, Evetics inizia la polemica andando a scrivere che a Milano c’è più traffico che a Roma, che non è l’oggetto delle discussioni qui; io gli rispondo motivando quel che sostiene con argomentazioni logiche e senza polemiche; Claudio risponde a me paragonando il TPL e quindi uscendo ancora dal tema e sostenendo cose non supportate da dati e io ribatto invitandolo a portare dati a sostegno, lui ritrae parzialmente, Elvetics rilancia parlando d turismo in stile “c’avemo er coloseo voi solo la nebbia”, e in tutta risposta quello fissato sarei io… vabbé buona pasqua va!
Ma si dai, buona Pasqua a tutti!
😛
Più che mancanza di idee, è mancata volontà di realizzarle. In fondo perchè la politica dovrebbe investire sul TPL? Ci sarebbero meno soldi per l’assistenzialismo foriero di voti di scambio, meno soldi dalle multe, meno soldi dalla benzina, ….
A loro del TPL non importa nulla. E secondo me neppure a molti romani. Se sopprimi una linea nessuno dice nulla, ma se togli i posti auto sotto casa sono pronti a scendere in piazza.
Negli anni la non politica ed il malaffare ha diseducato i romani alla legalità, al bello ed alla visione di un futuro. Ormai ci si è assuefatti alle bruttezze, al degrado ed a passare ore in auto.
Era quello che volevano, ci sono riusciti.
Peccato che su questo forum non si sia dato spazio all’iniziativa che si è svolta stamattina sulla Togliatti, relativa alla delibera (37/2006) di attuazione della metrotranvia Saxa Rubra-Laurentina
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/03/09/la-linea-c-e-al-palo-ma-rispunta-la-d-1.1517286
Ho l’impressione che stiano mettendo troppa carne al fuoco pur di guadagnare voti, per poi ritrattare (come nel caso della Roma-Lido). Staremo a vedere cosa accadrà in questi due mesi di campagna elettorale
La Metro D e’ un progetto a cui, insieme al proseguimento dei lavori della C, ogni amministrazione comunale dovrebbe dare priorità assoluta, e che personalmente ritengo a livello di tracciato (Fermi-Salario) uno dei più azzeccati mai stilato a Roma, in quanto corrobora come nelle più sviluppate città internazionali la presenza di più linee metropolitane in uno stesso quartiere, come Talenti, Montesacro ed Eur dove e’ già presente la linea B/B1 (a discapito di quelli che vedono ciò come un inutile “doppione” come pretesto di non realizzare l’opera), situando pero’ le stazioni in punti diversi delle zone servite, realizzando una copertura capillare del servizio degna appunto, come già ho espresso in precedenza, delle migliori realtà internazionali ( e senza andare troppo lontano da casa nostra basterebbe citare Milano, dove, fatti tutti i dovuti paragoni, ogni zona e’ servita da 2 se non 3 linee della MM); la D inoltre se costruita seguendo il progetto originale, porterebbe finalmente la metropolitana in aree come quella di Trastevere o Piazza Fiume in cui da sempre si parla di realizzare stazioni ma, come d’altronde quasi tutti i progetti a Roma, non si e’ realizzato mai nulla di concreto. Quindi invece di continuare a provare per l’ ennesima volta di sbrogliare la matassa Stato-Regione-Comune per le diroccate ferrovie concesse Lido, Nord e Giardinetti( speriamo che almeno quest’ultima sia la volta buona che si riesca a smantellarla), bisognerebbe concentrare tutte le risorse sulla creazione di nuove linee come appunto la Metro D oltre la Metro C. Temo pero’ che difficilmente si riuscira’ nell’ intento, specie se dovesse esserci al potere di questa citta’ una Giunta di un partito come l’M5S che fa del disfattismo la sua ragione di esistere.
Ciao ! Condivido la tua analisi sul Progetto della D e sul suo tracciato anche se mi chiedo, solo per sapere se fattibile o meno, se il Progetto iniziale non potrebbe essere modificato , integrato mantenendo sì l’ Originario tracciato ma prevedendo anche una Diramazione che da Trastevere prosegua verso Corviale per unire alla D ed alla Rete anche quel bacino di futura utenza . Tra l’ altro ( non so a Milano perché non l’ ho ancora visitata , non la conosco ) ma in altre città a Londra, al King’s Cross , South Kensington, a Berlino all’ Alexander Platz ( U bahn 2- U bahn 5- U bahn 8 ) o al Nollendorf Platz ( U1- U2- U3 U4 ) e’ una mia impressione ( probabilmente avrò avuto fortuna quando in visita utilizzai la metropolitana da loro ) ho notato che l’, affluenza, il bacino di utenza,nelle fasce orarie di punta è sì molto elevato, gran affollamento si’ ma un Caos, un Delirio per non dire di peggio come qua da noi a Termini a Roma alle 18 del pomeriggio, in cui mi e’ capitato di dover attendere anche 15-20 minuti prima di riuscire a salire a bordo di un treno Io, sia a Berlino che a Londra tanti anni fa non lo ho mai riscontrato . Poi, qualche volta, per carità le eccezioni ci sono anche là, tutto il Pianeta è paese, ma non sempre come da noi . Temo che prima di veder risuscitare la D, fuor di metafora, prima di arrivare all’ inizio dei lavori ci sara’ da attendere ancora molto, purtroppo.
Prendi la metro a Parigi alle 8 di mattina per andare a lavoro, poi me lo dici!!! un conto e fare il turista un conto è viverci ….
Ciao Alessio. Volevo scusarmi per non essermi espresso meglio. Quello che volevo dire è che, a parità di orario, fascia oraria di punta tra Parigi, Londra, Berlino, da Loro !! ha un senso ed è comprensibile il ” Delirio ” che citavo , proprio perché da loro ci sono 14 ?? Linee ( Parigi ) , 9 a Berlino della U bahn perfettamente integrata con le altre, quasi 15 della S bahn che coprono circa l’ 80′? – 85 ? % del territorio della Città da Nord a Sud da Nord Ovest a Sud Est da Sud Ovest a Nord Est, quindi da loro il Servizio è super efficiente ed e’ quindi comprensibile che la stragrande maggioranza delle popolazione si sposti utilizzando la Metro. Da noi è paradossale per due ragioni 1) perché lo sappiamo e lo viviamo tutti i giorni le linee della Metro da noi presenti A- B-B1 e C coprono una minima parte del territorio urbano e la stragrande maggioranza utilizza auto e scooteroni per spostarsi guarda, per fare 1 esempio Terme di Caracalla Amba Aradam San Giovanni in Laterano mattino ore 8.30 e 2 ) perché spesso anziché far partire i treni( Linee A e B-B1 ) dai capolinea ogni 3 minuti, in maniera svizzera, prima li fanno partire dopo 6-7 minuti e dopo te ne fanno passare 3-4 treni ogni 2 minuti , oppure come stamani sulla A dopo 1 minuto che deve restare fermo per attendere il semaforo verde o giallo lampeggiante ” il tutto da noi e’ gestito molto male. Per concludere Infatti !! ” Chiamali Scemi ” Americani o Connazionali vari di Frau Merkel che ti vengono qua da noi a Roma per 3 giorni a visitare il Bellissimo Castel S. Angelo, Cappella Sistina, Fori Imperiali e Colosseo e poi ci dicono ” Auf Wiedersehen !!
Ogni stato risolve a modo suo
https://www.youtube.com/watch?v=Z1qC78MLqhU
https://www.youtube.com/watch?v=h-qRhn_ixGs
🙂
non ti preoccupare che ci arriveremo prima o poi
Ciao Emanuele ! ho appena visto Video di You Tube ” Noo !! sembra 1 dei Film dei primi anni di Ugo Fanto’cci ( come dice la Silvani ) e Geometra Filini
Meglio:
– trasformare la Roma lido in metro E e portarla a Flaminio (e possibilmente oltre nel lungo periodo);
– trasformare la Roma Nord in metro D limitata a Montebello, e realizzarne una diramazione Campi Sportivi-Prati Fiscali-Ojetti;
– realizzare una metrotranvia su viale Marconi fino all’Eur.
Tutti interventi di grande impatto, realizzabili con costi e tempi molto inferiori rispetto alla paventata metro D, che come la C sconterebbe scavi in area centrale con effetti già visti. Sulla D, in ogni caso, rimane da seguire la vicenda del contenzioso con la appaltatrice prima di arrivare a una prospettiva realistica.
Ma come portate la Roma Lido a Flaminio?
Venezia-Flaminio sotto via del Corso. Per arrivare a Venezia, o Piramide-Colosseo-Venezia, o Piramide-Emporio-Teatro Marcello-Venezia. Chiaramente i due tracciati andrebbero valutati in alternativa in base a substrato archeologico, costi e fattibilità.
Il potenziale di questa proposta è il pieno utilizzo del tratto urbano della attuale Roma Lido, che oggi viene utilizzata al massimo della capacità produttiva solo nel verso del flusso dei pendolari di Ostia e Acilia, con treni stracolmi da Ostia verso Roma la mattina, e viceversa la sera, e vuoti in senso inverso agli stessi orari. Quando invece la Roma Lido può essere, con una connessione alla parte settentrionale di Roma, la seconda metropolitana a servizio dell’Eur, con ovvio ed immediato effetto di scarico sulla A, sulla B e su Termini. All’Eur, andrebbero inoltre sfruttati gli ampi viali per tramvie di adduzione alle stazioni metro e di collegamento di queste con i principali poli di uffici.
Salve, come più volte già scritto, ritengo che per la roma-lido (debitamente trasformata in metro) sia ormai necessario e strategico connetterla dopo Piramide, (seguendo il tracciato più idoneo) a piazzale Flaminio con la roma-nord!! Ma di questa proposta che più volte ho ritrovato fra noi commentatori, non ne ho mai trovato traccia nei piani della mobilità…come mai e cosa si può fare?
Riguardo la metro “d” credo innanzitutto, che debba essere realizzata almeno la tratta Ionio/salario-Trastevere e da lì ripensare ad un tracciato che si estenda verso la zona ovest sopra Monteverde.
Dalla stazione Trastevere invece va assolutamente creato il “tram Marconi” che, dopo l’interscambio con il tram 8 e per ora la navetta 3b (che sostituisce il tram 3), arrivi tramite viale Marconi e la Colombo a Piazzale dell’agricoltura… che ne pensate?
Caro mix i disfattista sono quelli che negli ultimi 20/30 anni hanno governato Roma e il Lazio portando la capitale d Italia in questa condizioni……nessuno è contrario a fare le metro ma se non si cambia il sistema e si mette gente onesta e si fanno appalti trasparenti alle società che se lo meritano invece di darli all amico di quel Politico o di Quell altro non si arriva da nessuna parte……è si fa la fine delle linea C che non arriverà mai a destinazione…..
Caro Mix se ti stai riferendo al tracciato parallelo alla B, beh è una follia unica. Abbiamo poche linee e se le poche che possiamo costruire devono essere pure dei doppioni..lasciamo perdere.
@ Andrea C. : ribadisco il mio punto di vista; in tutte le piu’ grandi citta’ internazionali ( e nei nostri confini territoriali basta solo citare l’esempio virtuoso di Milano) vi sono piu’ linee di metropolitana che servono una stessa zona con piu’ stazioni situate in aree adiacenti ed in prossimita’ tra di loro ( altro esempio Milanese la zona di San Siro con 3 fermate della M5 piu’ Lotto della M1 ; a Roma la fermata piu’ vicina all’area dell Olimpico e’ Flaminio, record mondiale di distanza tra una stazione della metro ed uno stadio) proprio per irrobustire la stessa usufruibilita’ ed utilita’ dell’ infrastruttura ; giudicare “follia unica” la realizzazione di una linea come la D che renderebbe in modo piu’ capillare anche a Roma il servizio di metropolitana sul territtorio con copertura di piu’ dipartimenti adiacenti ed incentiverebbe la mentalita’ all’utilizzo dell’infrastruttura, e’ ennesima dimostrazione di pressappochismo nei concetti di sviluppo in questa citta’; tengo infine a sottolineare nuovamente come la Metro D realizzata secondo il tracciato previsto servirebbe soprattutto zone come Trastevere, Fiume e Nuovo Salario in cui si parla da decenni di portare la metropolitana ma naturalmente come ogni opera a Roma non si e’ mai fatto nulla ( ma almeno stavolta e’ stato stilato un progetto e basterebbe solo volonta’ per attuarne la sua realizzazione).
Scusa ma non sarebbe meglio dopo Trastevere, far deviare la MD verso il quadrante sud-ovest (Monteverde, Colli Portuensi, Portuense, Corviale o Bravetta e Casetta Mattei), area abbastanza popolata ma mal collegata e priva di trasporto pubblico rilevante (metropolitana, treno, tram, ad eccezione del tram 8)?
Sono invece d’accordo sul fatto che la MD sia necessaria nelle zone semicentrali di piazza Fiume/piazza Buenos Aires/piazza Verbano, zone ad alta densità di uffici e attività economiche, prese letteralmente d’assalto durante la settimana ma purtroppo al momento servite da soli autobus/tram inefficienti e lenti, necessaria anche nell’area popolosa di Monte Sacro (attualmente solo sfiorata dalla MB1) e Talenti, nonché nella stessa Trastevere.
Eventualmente sarebbe utile una fermata della metropolitana a Oderisi da Gubbio, una strada perennemente trafficata, ma allora a quel punto si potrebbe far proseguire la MD su viale Marconi (scambiando con la MB proprio a Marconi) fino alla Montagnola, anch’essa zona abbastanza popolata e priva di metropolitane.
Ciò non toglie che comunque si possa realizzare una tranvia su viale Marconi, come anche su via Ostiense, in modo da ridurre il più possibile la presenza degli autobus. Come ho già ribadito, non è che una modalità di trasporto escluda l’altra, soprattutto poi se i tracciati non sono totalmente paralleli
Salve ! Condivido quanto affermi a proposito del servire aree adiacenti con 2 o piu’ linee della metropolitana che, così facendo ,contribuirebbero a spingere gran parte dell’ utenza verso il mezzo di trasporto lasciando a casa auto e scooteroni. Quello che da Progetto Originario Linea C era intenzione di mettere in pratica, creando una copertura a croce ( sulla mappa ) tra Lodi ( la Spezia ) San Giovanni e futura Amba Aradam- Ipponio MC con Re di Roma, San Giovanni e Manzoni MA e, tra San Giovanni ed Ottaviano con tracciato MC in parte parallelo che, tuttavia, se venisse realizzato con tutte le fermate originarie Venezia, Argentina, Chiesa Nuova, San Pietro Risorgimento ed Ottaviano, contribuirebbe finalmente ad alleggerire il carico della A nella tratta centrale coprendo altre aree centrali limitrofe. Questo penso fosse lo spirito, il criterio ( spero ) col quale venne scelto il tracciato della MD che, pur essendo sulla mappa in parte parallelo, tuttavia copre altri quartieri e contribuisce ad aumentare, anche se di poco, la copertura del servizio della Metro. Il tracciato della futura D andrebbe integrato mantenendo quello originario ma prevedendo anche con 1 diramazione D1 verso sud-ovest Monteverde, Colli Portuensi, Portuense, Corviale o Bravetta e Casetta Mattei) . Per quanto concerne la Roma Lido ( solamente una mia impressione ) quello che colpisce è questo improvviso ritorno ( come dichiarazioni di Zingaretti riportate su giornali o su Internet negli ultimi 2.3. mesi ) questo aver improvvisamente ” rispolverato ” la volontà o intenzione , dopo tanti anni di disinteresse, di voler trasformare la Roma Lido in metropolitana non per rendere efficiente e degno di una capitale europea il servizio giornaliero dei pendolari da Ostia a Roma, quello che dovrebbe essere il vero scopo ma, solamente per ” fare un po’ di scena dal momento che , ma tu guarda un po’ la C per le stranote vicende è da lungo tempo in fase di Stallo con incertezza sul se, come e quando arriverà a conclusione , la D è ancora 1 sogno ad occhi aperti ed il tracciato della Roma Lido , fino a Porta San Paolo è già costruito , di ” 28 km ” che si unirebbero agli attuali 60 ( arrivando a quasi 92 con la C fino a Fori Imperiali ) tutto in superficie con nessun Tunnel e stazione in tratta sotterranea fino a Piramide da dover realizzare che quindi non dovrebbe scontrarsi con sub strati archeologici in fase di costruzione, veti delle sovrintendenze e tempi allungati e dilatati , pur dovendosi tanto spendere, investire per la ristrutturazione e l’ adeguamento agli standard richiesti .
x Mix – la struttura urbanistica di Roma è molto diversa da quella di Parigi, Milano, Londra o Madrid. La densità è molto più bassa, elevato è lo sprawl. Abbiamo quartieri ad altissima densità di popolazione, quartieri a bassa densità, ed enormi aree niente affatto urbanizzate all’interno del diametro cittadino. Se inizi a creare la maglia di metropolitane costruendone due ravvicinate, parallele come la B e la D, per forza di cose saranno limitati i nodi di scambio e lascerai scoperte enormi aree e non risolverai i problemi sugli snodi e sulle arterie a servizio dei quartieri non coperti da trasporto su ferro. La rete, soprattutto a Roma, deve essere creata in modo più possibile diffuso, in sinergia con l’anello ferroviario.
Per questo motivo, e vista la congiuntura economica dei soggetti finanziatori che a livello di città pone un vincolo di bilancio più che in un normale progetto di investimento pubblico, occorre a maggior ragione trarre il massimo dalle linee che esistono. Per tali ragioni occorre oggi in modo prioritario trasformare la Roma Lido e la Roma Nord in metropolitane, e realizzare delle loro ulteriori tratte urbane, per raggiungere la massima capacità produttiva e servire il maggior numero di persone in tempi ragionevoli. Quindi creare le linee tramviarie di adduzione laddove la dispersione sul territorio o i costi di scavo non rendano conveniente una metro.
Per la tratta nord-est della linea D, va benissimo servire Prati Fiscali e Talenti con un moderno trasporto su ferro, ma questo può essere fatto ad esempio portando qui la Roma Nord con una diramazione che in buona parte non richiederebbe tratte in galleria. Per la tratta sud-ovest, invece, esiste già la Roma Lido, che serve l’EUR ma, essendo una linea per pendolari, la mattina viaggia semivuota ad uscire da Roma. A parità di investimenti, meglio portare una linea metro nel quadrante sud-ovest, oltre Trastevere, che realizzare una linea parallela a B e Roma Lido.
La tratta centrale della D tra Piazza Fiume e il Salario della D coprirebbe sicuramente una area centrale e sprovvista di adeguato trasporto su ferro, ma i costi di realizzazione sarebbero tali da togliere risorse ad altri progetti fondamentali per diffondere la rete sul territorio, come ad esempio i prolungamenti delle linee esistenti a servizio delle aree periferiche.
Mix ha un linguaggio strano…barocco e politichese assieme. Ma chi sei? Per chi lavori? Da che parte stai? Raccontaci..sai per motivi di lavoro studi proprio il ingaggio E il tuo è davvero interessante.
Roma è sommersa da debiti e deve adempiere a un severo piano di rientro, le tasse sono già le più alte d’Italia, la crisi ci strangola e non ci sono soldi per gli investimenti, e tu cosa ti ostini a proporre? Smantellamento delle già scarse infrastrutture esistenti (spendendo comunque dei soldi, ma per togliere un servizio non per migliolarlo o per crearne di nuovi) e investimenti per faraoniche infrastrutture che richiedono anni di realizzazione, problemi noti e arcinoti di natura archeologica e geologica, prevedibili varianti in corso d’opera con aumento dei costi, ecc. ecc. ecc. Geniale! 🙂
Zingaretti aveva detto che avrebbero trasformato la Roma-Lido in metropolitana e pochi giorni dopo Civita lo smentisce.
La mano destra che non sa quello che fa la sinistra? Mi sembra strano. Più probabile la solita superficialità ed il desiderio di impegnare i soldi negli adorati voti di scambio.
Io gli chiederei: “E quindi?”
si ma quando c’erano i francesi. ora che sono scappati rimarra la linea di sempre.
Come ha detto Piero la soluzione, non solo a Roma ma a livello nazionale, sarebbe di dare tutto il trasporto su ferro, metro comprese, a FFSS. Non vedo perchè poi FFSS non possa anche creare una società di costruzioni ad hoc che realizzi proprio l’infrastruttura
Tanto per cominciare il titolo è sbagliato. La squadra di calcio non c’entra nulla, visto che il faraonico progetto è della proprietà americana e tutto il comprensorio sarebbe di proprietà loro, la squadra ci giocherebbe in affitto proprio come all’olimpico. Ma questo dettaglio che tanti volutamente nascondono sparisce di fronte all’inevitabile accantonamento del progetto. Ma pensate davvero che questi si mettano a rifare tutta la linea per fare venire i tifosi allo stadio? Le (doverose a mio parere) prescrizioni avrebbero il solo effetto di NON fare costruire lo stadio ma solo tutto il resto, visto che solo l’impianto sportivo avrebbe l’agibilità condizionata dalle infrastrutture ferroviarie e viarie, mentre TUTTO il resto, grattacieli compresi, avrebbe il via libera senza ALCUN VINCOLO, grazie all’ineffabile delibera del consiglio comunale facilmente reperibile in rete, una vera e propria truffa perpetrata ai danni della cittadinanza (con la scusa della squadra si butta in caciara qualsiasi magagna, chi si oppone è della Lazio, al rogo!) ancorchè lautamente “lubrificata” a modino… Siamo alle solite, diceva Peppino ne “Un giorno in Pretura”.
Per il destino della Roma-Lido è più realistico sperare in un miracolo, e ho detto tutto…
Condivido in toto; la scandalosa vicenda legata alla realizzazione del nuovo stadio dell’A.S. Roma con annesso mega complesso immobiliare firmato Pallotta Parnasi & Co ricorda tanto il film denuncia di Francesco Rosi del 1963 “Le mani sulla città”; a distanza di cinquant’anni il copione è sempre il medesimo, solo che stavolta dalla parte dei politici corrotti c’è il PD in tutte le sue variegate fameliche accezioni invece del centrodestra dell’epoca.
Ricordiamoci inoltre che nel corso della sua recente trasferta italiana Pallotta è andato a capo chino a perorare il progetto dal premier in persona dopo che il prefetto se ne era uscito mesi addietro con quella battutaccia sui cani e porci che vengono a rendergli visita, buttata lì tanto per ricordare al manager italo americano chi effettivamente comanda nella capitale; mi chiedo quali saranno le contropartite richieste dal governo per facilitare l’approvazione del progetto … come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato ma difficilmente si sbaglia …
Qualora gli approvino l’operazione immobiliare, il che al momento appare probabile vista la fame di consensi del nostro premier, il massimo che il manager nord americano sarà disposto a spendere in favore della Roma – Lido sarà un nuovo f.v. per Tor di Valle …
Una cosa: che diceva in piano regolatore del 2008 riguardo quella zona?
E ancora: i proprierati dei terreni sono obbligati per legge a tenere pulito e sorvegliare? Perché i cavalli di battaglia dei favorevoli sono 2: le infrastrutture che verrebbero costruite e il fatto che oggi quei campi sono discariche frequentate da rom e prostitute quindi meglio i grattacieli firmati dello squallore attuale.
Per Emanuele:
premesso che quei terreni sono di fatto aree golenali ottenute sul finire degli anni ’30 del ‘900 dalla realizzazione del drizzagno di Spinaceto, opera idraulica finalizzata all’eliminazione del pericolo di esondazioni del Tevere nel tratto urbano della capitale e inserita nei lavori propedeutici alla realizzazione dell’E42, nella prima metà degli anni ’80 il Coni, e in particolare la Federazione italiana Canottaggio, avevano ipotizzato proprio su quelle aree la realizzazione di una piccola cittadella dello sport e di un canale parallelo all’attuale tratto rettilineo del Tevere, il famoso drizzagno, posizionato sul lato nord.
Questa opera idraulica sarebbe servita da palestra sia per gli equipaggi azzurri che per quelli di altre rappresentative internazionali in quanto avrebbe costituito, qualora fosse stato realizzato, uno dei migliori impianti al mondo per tale disciplina olimpica.
L’impianto era stato concepito con caratteristiche d’avanguardia in materia di rispetto dell’ambiente e di riduzione dell’inquinamento del Tevere; infatti il bacino remiero sarebbe stato alimentato proprio dalle acque del fiume opportunamente depurate mediante un complesso sistema di filtri posizionati lungo il corso del Tevere a monte dell’impianto e in entrata e in uscita del canale medesimo.
Inoltre ai lati era prevista la realizzazione di vaste aree verdi mirate alla valorizzazione, in chiave ecologica, di una vasta area urbana prossima al centro cittadino, che avrebbe ricompreso al suo interno anche l’ippodromo di Tor di Valle realizzato nel 1960 per i giochi olimpici e oggi purtroppo dismesso.
Un’ipotesi progettuale quindi ben diversa da quell’aborto urbanistico che certamente in ultima analisi saremo costretti ad accettare pagandolo pure di tasca nostra.
Dopo che la Roma-Lido è servita per mangiare in tutta pace milioni di euro, ora non interessa più a nessuno… Tante promesse e poco vero interesse e nessuno paga per i tanti errori commessi in questi anni…
Alla fine la Regione Lazio non farà un bel niente per la Roma – Lido, specie se alla carica di primo cittadino del comune di Roma salirà l’esponente di una forza politica invisa al clan Zingaretti, quest’ultimo da sempre dispensatore di finanziamenti solo e unicamente in cambio di cieca e totale obbedienza partitica e di appartenenza alla medesima lobby affaristico clientelare; ma d’altra parte cosa ha fatto in tutti questi anni la Regione per le sue tre ferrovie ex concesse Roma – Lido, Roma – Viterbo e Roma – Fiuggi ? a parte affidarle sciaguratamente all’ATAC solamente tagli, soppressioni, mancati o parziali ammodernamenti e via discorrendo.
Anche per quanto riguarda i tanto decantati investimenti sulla rete RFI la Regione nel corso degli ultimi anni si è stancamente limitata ad acquistare convogli come i Vivalto o i Jazz del tutto inadatti a svolgere un servizio a carattere metropolitano o comprensoriale; per non parlare poi degli interventi sulla rete come i raddoppi Cesano – Bracciano, Campoleone – Aprilia, il quadruplicamento Casilina – Ciampino o il nuovo collegamento diretto per Rieti in discussione da oltre un secolo e che mai vedrà la luce; aziende come la lombarda TreNord oppure sistemi territoriali come l’SFMR veneto nel Lazio sono semplicemente inimmaginabili.
Per non parlare dell’anello ferroviario della capitale, con il completamento della gronda nord stancamente riproposto all’approssimarsi di ogni tornata elettorale da politici riciclati alla meno peggio o da sedicenti tecnici esperti in mobilità; e il semianello sud rimasto a livello infrastrutturale letteralmente quello degli anni ’30 del ‘900, insufficiente rispetto alla potenziale mole dei flussi di traffico da servire e comunque indegno di una nazione europea.
Tornando alla Roma – Lido gli interventi sulla linea sono talmente improcrastinabili, rilevanti e costosi che difficilmente li immagino destinati effettivamente a concretizzarsi; d’altro canto la linea è lo specchio fedele di tutta la fascia costiera della capitale e dei comuni contermini; anche il territorio è infatti letteralmente abbandonato a se stesso, piegato agli interessi di una classe politica corrotta e incapace asservita alla criminalità organizzata; una vasta area urbana carente di infrastrutture e servizi divenuta nel corso degli anni un melting pot di quartieri dormitorio più o meno abusivi per extracomunitari e ceti meno abbienti; un coacervo di aree industriali e artigianali, multiplex e centri commerciali sorti alla rinfusa senza alcuna pianificazione urbana.
Ho volutamente omesso di citare nei cahiers de doléance le potenzialità turistico economiche del litorale romano: a Ostia, Capocotta e dintorni sono abusivi pure i lidi e i continui sequestri di strutture più o meno vip riportati dagli organi di stampa ne sono purtroppo la tangibile testimonianza; inoltre le aree a ridosso delle pregiate dune costiere o di quel che rimane della pineta di Castelfusano sono spesso trasformate in favelas, bivacchi per emarginati e senza fissa dimora; zone totalmente ai margini della legalità nelle quali le forze dell’ordine si guardano bene dall’accedervi.
In tema di mobilità l’unica alternativa al veicolo privato rimane quella della scalcinata rete di autolinee ATAC e COTRAL dalle frequenze e confort di viaggio indegne pure di un taxi brousse africano, destinate specie nel periodo estivo a rimanere impantanate in mezzo a un traffico congestionato e caotico a livelli inverosimili.
Riflettendo sul quadro a tinte fosche riguardante la Roma – Lido viene spontaneo pensare che magari la Regione attenda come la manna dal cielo il verificarsi di un sinistro imputabile alla vetustà delle opere o dei mezzi così da essere obbligata al fermo prudenziale della linea; uno stop che da temporaneo può tranquillamente trasformarsi in definitivo grazie a quelle alchimie tecnico legislative nelle quali i nostri amministratori si rivelano autentici maestri, specie quando devono cavarsi le castagne dal fuoco; e nel nostro paese non sarebbe certamente nè la prima ne l’ultima volta.
La linea meriterebbe cospicui investimenti pubblici:
per la trasformazione in metropolitana;
per la penetrazione urbana almeno fino a Flaminio;
per realizzarne una diramazione da Tor di Valle fino a Fiumicino, passando per Muratella (un progetto proposto da cityrailways per la B) e l’attuale Fr1 (la quale sarebbe limitata ad Ostiense con possibile integrazione con la Fr3).
Con questi investimenti si avrebbe una linea ad alto potenziale, con buon flusso di passeggeri e di cassa. Un ottimo esempio di come tirare fuori il meglio da ciò che già esiste, almeno in buona parte. Che non sia realizzabile attraverso l’ingresso di un big player come Fs nel tpl romano?
Come evidenziato sopra, il problema principale del trasporto pubblico a Roma è quello di reperire i fondi per il suo mantenimento e per l’eventuale realizzazione di nuove infrastrutture o lo stesso rinnovo del vetusto parco rotabili. In primis va evidenziato che le tariffe praticate sono fra le più basse in Europa (seppur a fronte di un servizio scadente), che molti utenti non pagano proprio il biglietto e che i costi di gestione non coperti aumentano il deficit colossale comunale. Da questo giro vizioso non se ne esce se non con le ossa ancor più rotte (e i trasporti pubblici “rottamati” per bancarotta). Posso solo avanzare a mero titolo di esempio una timida proposta di storno di alcune accise o parte di esse (come quelle sui carburanti) verso gli investimenti in mezzi ed infrastrutture (purché non vadano ad impinguare le tasche dei soliti noti), ma non è certo il caso di aumentare ancora l’iniquo carico fiscale a danno di chi già paga fin troppo. Anche le tariffe, a servizio migliorato, dovrebbero essere ritoccate verso cifre più consone. Tutt’altra storia sarebbe se questo Stato di mentecatti (o repubblica delle banane) riuscisse effettivamente a far pagare le tasse e i canoni demaniali a chi non li ha mai pagati e al contempo riducesse “adeguatamente” (possibilmente con rimborsi retroattivi) stipendi, pensioni e prebende ad una pletora infinita di parassiti che si sono impadroniti da decenni dei nostri portafogli, aumentando al contempo la produttività del personale di tutti i livelli, oggi ad un livello che fa veramente pena per un paese “civile” (non mi compete, non mi spetta, ho da fare altro, tutto meno che lavorare)! Allora sì che si avrebbero fondi illimitati per qualsiasi potenziamento della rete e finanche per lo sbarco su Marte.
Io direi che prima di aumentare le tariffe va recuperata l’evasione. Se nei bus almeno il 40% non paga come ho letto da qualche parte lo scorso anno, se ci sono stazioni impresenziate, se in quelle con personale la gente scavalca i tornelli lo stesso è chiaro che i fondi non ci saranno mai.
E’ vero anche che per far pagare tutti spesso non basterà più il singolo controllore come ancora era sufficiente il secolo scorso perché anni di lassismo hanno portato masse di gente a considerare un diritto viaggiare a sbafo, con aumento di reazioni violente in caso di controlli. Servirebbero quindi almeno nelle situazioni più critiche squadre di controllori che sappiano menare le mani se serve.
Zingaretti è un apparatčik di partito ampiamente sopravvalutato. Se avesse voluto intervenire sul serio avrebbe risolto il problema della Roma-Lido e delle altre ferrovie concesse da anni. Invece ha lasciato degenerare la situazione, ha limitato la Roma-Giardinetti a Centocelle con la scusa della metro C, non ha ceduto al comune di Roma la RL e la RG come pure sarebbe stato opportuno, ha tergiversato a lungo con i francesi della RATP e ora ci ritroviamo in questa situazione.
Se Roma avesse un litorale tenuto come quello di Nizza o di mille altri posti al mondo avere un treno che collega il centro col mare costituirebbe di per se’ un affare. Figurarsi poi se per via si potesse visistare un pezzo di storia, arte e archeologia quali sono gli scavi di Ostia Antica. Ma se le cose fossero valutate esattamente come nel resto del mondo non ci troveremmo al punto in cui ci troviamo.
Ma zingaretti non aveva annunciato pochi giorni fa che sarebbe diventata una metropolitana? E non doveva arrivare un miliardo per il trasporto su ferro di Roma?
Matteo caro aspetta e spera tu come molti in questo forum continuate a stare dietro a gente come Zingaretti Marino o Giachetti affetti da annuncite acuta. Riguardo la Roma-Lido IDEONAAAAAAA dismettiamo la “VETUSTA e FATISCENTE” ferrovia regionale a gestione atac (proprio come la Roma GIardinetti) e sostituiamola con un BEL TRAM MODERNO dopotutto se il comitato è a favore dell’assurdo progetto di Giachetti per il trenino della Casilina perché non esserlo per l’altro (parole vostre) “FATISCENTE TRENINO” o sbaglio? Via i due trenini e mettiamoci il vostro bel tram…..Che meraviglia!
Tram? Ma noooo!!! Asfaltiamo il sedime ferroviario della Roma-Lido e mettiamoci un bel BUS tipo 105!!! Vuoi mettere?
Forse Civita non ne sa niente ma del progetto Improta ne parlava già da maggio del 2015.
“..Abbiamo valutato sulla Roma-Lido un intervento che va dai 180 ai 300 milioni di euro se ci mettiamo anche il nuovo materiale rotabile..”
http://www.pagineromaniste.com/stadio-della-roma-improta-la-roma-lido-potrebbe-essere-riconvertita-in-metropolitana/
Probabilmente mentre Improta (comune) faceva accordi con RFI (al posto della regione)
http://www.romatoday.it/politica/fl1-fermata-pigneto-circonvallazione-casilina.html
e chiedeva soldi alla regione per la Roma – Lido lui (e il suo capo Zingaretti) dormivano e portavano avanti la proposta dei francesi che oltre a chiedere un botto di soldi pretendevano di usare gratis il deposito della magliana , le SSE e 14 treni della rivale ATAC …