Primarie del Centrosinistra: le pagelle di MetroXRoma

Si avvicina la data in cui gli elettori del centrosinistra selezioneranno il loro candidato per la sfida al comune di Roma. Abbiamo osservato con attenzione le dichiarazioni dei vari candidati e siamo pronti a dare i nostri voti.

Nota metodologica: il nostro giudizio non si misura sull’asse destra-sinistra, né su altri criteri che non siano la credibilità sul tema delle metropolitane.

 

primarie-roma-2016-giachetti-morassuti-01-770x520[1]Roberto Giachetti

Giachetti è per i media il favorito di questa competizione e, a giudicare dalla totale astrattezza dei suoi programmi, sembra anche lui convinto di questo ruolo. Man mano che passavano i giorni però qualche elemento probante è emerso: Giachetti soffre la situazione delle metro di Roma, vorrebbe risolverle il prima possibile perché non sono un tema elettoralmente utile (non ci nascondiamo che l’unico nastro che tra 5 anni potrà essere solo la stazione S. Giovanni della linea C). Ci ripropone quindi la solita retorica del tram, della mobilità dolce, di quanto era bello il mondo quando l’assessore ai trasporti era Walter Tocci.

voto: 5  |  giudizio: il solito tram tram elettorale

 

downloadGianfranco Mascia

Un passato nel popolo viola, ora ambientalista, blogger, scrittore, comunicazione radical chic. Sui trasporti leggiamo sul suo programma solamente che è da “privilegiare la condivisione dei mezzi individuali” (bike sharing, car sharing ecc). Una filosofia diametralmente opposta alla nostra che riteniamo inevitabile privilegiare l’utilizzo dei mezzi collettivi se vogliamo decongestionare le strade di Roma e magari regalare qualche spazio a chi usa un mezzo individuale noto come “piedi”. Poi per fortuna il nostro Mascia ha chiarito in un dibattito pubblico che la metro C vada fermata a Colosseo. Abbiamo capito, grazie.

voto: 3  |   giudizio: girotontino

 

Morassut[1]Roberto Morassut

Morassut, il vero sfidante di Giachetti, ha portato avanti in maniera abbastanza esplicita l’idea del completamento della linea C anche con Chiesa Nuova. In effetti Morassut può anche vantare di essere stato assessore all’urbanistica col sindaco che i lavori della linea C li ha fatti partire (Walter Veltroni). Però non dimentichiamo anche le numerose occasioni negli ultimi 7 anni in cui Morassut ha sostenuto che non era più il tempo delle grandi opere e che persino i tram erano infrastrutture che si era smesso di fare un po’ ovunque in Europa. Insomma, il repentino cambio di idea sul ferro a ridosso delle primarie sembra una manovra troppo disinvolta.

voto: 6  |  giudizio: dicono preparato. sicuramente incoerente

 

original_imagefile[1]Domenico Rossi

E’ il candidato-sceriffo di queste primarie. Ex Generale, ordine e legalità sono le parole d’ordine e sui trasporti abbiamo solo capito che bisogna attivare i varchi in uscita dalle metro. L’impostazione non ci dispiace e se possiamo umilmente suggerire un corollario: chi è senza biglietto scavi col cucchiaino la metro C.

voto: 3  |   giudizio: chi sbaglia… paga

 

stefano-pedica[1]Stefano Pedica

Pedica è parlamentare del PD e in queste primarie non ci sembra sia riuscito a comunicare bene le proprie posizione. Un problema che condivide con quasi tutti gli altri candidati peraltro. Dalla sua ha però una attività parlamentare in cui si è occupato delle metro di Roma solo incidentalmente quando si trattava di parlare di Atac o di attaccare l’ex sindaco Marino. Anche il suo programma non va oltre un generico rimando alla “cura del ferro” pertanto non ci sembra abbia dimostrato particolare sensibilità ai nostri temi.

voto: 3  |   giudizio: Pedica bene ma razzola male

 

Chiara Ferraro

Quella di Chiara Ferraro è una candidatura nata per dare voce a un problema sociale molto specifico (autismo ed epilessia) e pertanto è stata una candidatura di bandiera che difficilmente potremmo inquadrare nei nostri metri di giudizio. Le diamo un “non classificato” e le facciamo gli auguri perché i temi che la sua candidatura pone vengano affrontati nelle sedi competenti.

voto: –  |  giudizio: non classificata