Linea C. Silenzio sui cantieri chiusi da un mese. E’ una vergogna!
A un mese dalla sospensione dei lavori della Linea C, i cancelli dei cantieri tra San Giovanni e Colosseo rimangono sbarrati di fronte al disinteresse politico.
Si tratta dell’ennesimo, pietoso, epilogo di un copione ormai consolidato.
Da un lato un committente disorganizzato e “pressapochista” che scatena sistematicamente problematiche di ogni sorta… dall’altro un appaltatore squalo che rendiconta freneticamente pretese economiche e risarcimenti sulla scorta di questi passi falsi e forte di un contratto ormai snaturato.
Il problema di oggi: Metro C vanta un credito di circa 100 milioni di Euro per lavori già eseguiti. I soldi ci sono, ma parte di alcune fatture non viene pagata da più di un anno per motivi allo stato attuale ignoti. Nessuno si è degnato di spiegarci perlomeno l’origine di questo grottesco corto circuito.
Comunque se vi state chiedendo cosa sia stato fatto per sbloccare la situazione in queste settimane la risposta è semplice: assolutamente nulla; Il silenzio delle istituzioni e delle imprese non lascia adito a dubbi: nessuno ha mosso un dito o sembra avere intenzione di farlo. Siamo sconcertati di fronte al disinteresse disarmante mostrato verso la capitale e verso una delle opere infrastrutturali più importanti del paese; Ma soprattutto siamo allarmati dall’inevitabile aggravamento della situazione che genera la mancanza di una risoluzione veloce della questione. Chissà Metro C quante riserve ha già iscritto in merito!! E più tempo passa più si alimenta questo teatrino.
Il nostro timore è che oggi ci troviamo di nuovo al punto di partenza. L’eterno ritorno del contenzioso, ormai intrinseco al contratto, che ciclicamente porta a un atto conciliativo che finisce per facilitare, invece che arginare, il perpetrasi di questi accadimenti.
Non è tollerabile che si prosegua, ancora una volta, su questa strada. E’ paradossale che qualora esistano da una parte o dall’altra delle gravi inadempienze contrattuali non si proceda di conseguenza.
E’ fuor di dubbio che sia disonesto e privo di buon senso, quale che sia il motivo, ritardare i pagamenti anche di un anno. Ma allora, se Metro C pensa di avere qualcosa per cui rivalersi sul committente prenda i libri contabili e li porti in tribunale. Basta con la ridicola scusa del “puro spirito di collaborazione” per cavalcare invece la nitida consapevolezza di quanto sia forte l’arma della sospensione dei lavori.
Proprio per questo, però, è altrettanto ridicolo che dall’altra parte si continui a richiamare la necessità di alterare il meno possibile l’andamento dei lavori o addirittura il bene di Roma per giustificare i generosi regali elargiti alle imprese fino ad oggi.
Anche perché la tesi è crollata di fronte alla realtà dei fatti.
Ad appena due anni dal riconoscimento di quasi 350 milioni aggiuntivi (Atto Attuativo del 9 settembre 2013), condannati come illegittimi dalle principali autorità in tema di contabilità e anticorruzione, non è oltremodo accettabile questo “vizio” di foraggiare qualsivoglia pretesa purché i cantieri riprendano.
Non crediamo che sia scritto da nessuna parte che l’appaltatore possa sospendere unilateralmente i lavori. E allora, se c’è un profilo di illegalità in un comportamento del genere, perché il comune non prende le carte contrattuali e le porta in tribunale?
Oggi le garanzie a favore del committente sono praticamente nulle. Le uniche possibili inizialmente, il prefinanziamento e la direzione lavori, sono sistematicamente saltate: Uno polverizzato dal 20% al 2% e l’altra affidata alla stesse società che hanno vinto l’appalto.
A questo punto riteniamo sia urgente più che mai una riflessione sul futuro contrattuale dell’opera. E quale che sia la decisione dovranno essere chiare e concrete le garanzie per la prosecuzione dell’opera fino a Ottaviano e quanto più possibile in linea con il progetto originario.
Allora vogliamo provare ad unire le forze in qualcosa di più costruttivo.
Rinnovo:
chi è disponibile ad un incontro sabato 20 feb (zona pza lodi) h 16.30 circa (ma ovviamente si accettano alternative di data, luogo e orari).
Chiedo cortesemente a chi aveva dato una sua prima disponibilità a confermarla e soprattutto a chi finora non ha aderito a farlo:)
Grazie, buon we.
A prescindere dalla bontà dei futuri investimenti e realizzazioni in mobilità nell’area metropolitana di Roma, va evidenziata una cosa che sfugge ai più. Con l’amministrazione Rutelli, vicesindaco Tocci, Systra, ossia la società di ingegneria della RATP (Régie Autonome des Transports Parisiens, cioè l’ATAC di Parigi) era consulente dell’allora STA del comune di Roma , società diventata l’attuale Roma Metropolitane. RATP gestisce da anni i trasporti nell’area fiorentina dell’ex sindaco Renzi. Notizia del 14 ottobre 2015 “La concessione per 11 anni del servizio per l’intera regione andrà ad Autolinee Toscane, l’azienda dei pullman del colosso francese [NdR – leggi RATP] che già gestisce la tramvia a Firenze. Sconfitto Mobit, il consorzio di cui fa parte anche Busitalia, di Ferrovie Stato”. Oggi RATP e Ansaldo (oramai in mano ai giapponesi di Hitachi) decidono il futuro assetto del nodo di Roma. Praticamente sono più di 20 anni che siamo diventati colonia francese per i trasporti (FS comprese con l’alimentazione a 25 kV 50 Hz delle linee AV) e la grande distribuzione commerciale/alimentare (Auchan, Carrefour, ecc.). Non sto qui a dilungarmi sulla sudditanza nostrana ad altre entità straniere (USA, Germania, Cina, ecc.). L’Italia come nazione autonoma ha praticamente cessato di esistere da un pezzo, insieme agli italiani che non l’hanno mai amata e svenduta al miglior offerente, purtroppo.
E aggiungo che alcuni italiani per questo (politici e non), inclusi quelli che tutt’ora la stanno svendendo, dovrebbero essere condannati per alto tradimento della patria.
Questo era un mio vecchio (e pio) desiderio. Condanna al risarcimento del danno, confisca di tutti i beni (anche occultati all’estero) e lavori forzati a vita per loro e tutti i tirapiedi, familiari ascendenti e discendenti compresi fino al V° grado. Creazione di un organismo apposito sul tipo della struttura messa in piedi a Vienna da Otto Wiesenthal per la caccia a 360° ai criminali nazisti. Ma resterà semplicemente un sogno irrealizzabile.
E’ sostanzialmente anche il mio.
Vero, temo rimarrà un sogno, ma sa, fin quando non mi tassano anche i sogni, continuerò a sognare, o quanto meno a sperare che in alternativa ci aiutino gli DEI o meglio, da lassù, i nostri avi.
Ing. Alei, traggo spunto dai suoi interventi sui finanziamenti previsti per le ferrovie regionali romane e laziali, e dalla sua proposta di tracciato alternativo di linea C oltre San Giovanni, per sottoporle una proposta ulteriore:
1) metro C con tracciato San Giovanni-Ostiense (stimato in circa 500 mln da cityrailways);
2) destinazione del tracciato Ostiense-Gemelli (i binari 1-2 di Ostiense proseguendo lungo il lato dx verso Trastevere) al successivo prolungamento della metro C, con relative opere di adeguamento su rete e stazioni;
3) instradamento a Gemelli della fl Cesano-Viterbo sul tratto di anello riattivato in direzione Valle Aurelia-Ostiense lungo la coppia di binari non destinata alla metro C;
4) prolungamento della futura metro C oltre Gemelli in direzione Torrevecchia-Torresina (circa 3 km, stimabili in ulteriori 600 milioni di euro considerando 200 mln di euro per km);
5) raddoppio della tratta Piramide-Colosseo della B e realizzazione della tratta Colosseo-Flaminio per realizzare la penetrazione urbana della Roma-Lido, con valutazione di una eventuale integrazione con la Roma Nord o di prolungamento fino alla Cassia da Flaminio.
In sintesi:
linea C Pantano-Ostiense-Gemelli-Torresina realizzabile con circa 1,3 mld di euro includendo ulteriori adeguamenti richiesti dalla rete ferroviaria, da affidare in gestione a Fs e che avrebbe un orizzonte temporale e finanziario buono visto che gran parte del tratto è già realizzato;
Linea D Ostia-Piramide-Flaminio-Cassia o Montebello.
Tale ipotesi è fattibile e valida tecnicamente (specie la proposta per la C a Gemelli)?
E’ iniziata la campagna elettorale e Zingaretti dà man forte ai suoi organizzando propagandistiche riunioni per questa e quell’altra opera, che se verrà avviata non sarà certo prima del dopo estate. Va detto che il florileggio di opere da realizzare a roma è oggi su tutti i giornali (secondo voi perchè). In ogni caso se non risolvono la situazione della metro C è inutile sperare, sarà forse contento qualche cittadino egoarca perchè ramazzano il girdinetto sotto casa. La periferia est oggi è chiusa dalla marginalità infrastrutturale, ecco perchè è strategica, se ci sono corrotti non me ne può fregare di meno: se sono colpevoli li rinchiudano, ma i lavori della metro c (così come gli altri necessari a rendere civile questa città) devono continuare, non può un’intera città essere vittima di quattro farabutti miliardari….mi sembra un concetto semplice e comprensibile. Oggi è chiaro che la priorità è la metro c, ecco perchè cercano di farcelo dimenticare…….
Tutto giusto ma c’è un ma: i lavori della metro C non vanno avanti da soli. Chi dovrebbe mandarli avanti è quel Consorzio che ha bloccato i cantieri e ha aperto un contenzioso, l’ennesimo, verso il Committente. Committente che ha deciso, una volta tanto, di non cedere ai ricatti del Consorzio, che in maniera nemmeno troppo velata, dietro il pretesto dei crediti vantati, vuole assicurarsi il prosieguo dell’opera per poter continuare a lucrare con varianti in corso d’opera a gonfiare le fatture. In tutto questo si sono inserite pure le inchieste della Corte dei Conti. Ora siegatemi:
1) come potete pensare che la situazione del blocco cantieri si sblocchi, senza che il Committente non ceda ancora una volta ai ricatti del Contraente (cosa che NON m iauguro assolutamente)
2) in che modo il Commissario dovrebbe intervenire, se tanto l’unico modo per sbloccare la situazione sarebbe appunto cedere ai ricatti di cui al punto 1? Fa benissimo a lavarsene le mani!
3) come si possa pensare che Renzi possa perdere la faccia davanti al Paese (perché Renzi non è il Presidente della repubblica Romana ma del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana) sostenendo la prosecuzione di un’opera che, per l’Italia intera, è l’emblema della nuova tangentopoli
Esattamente!
Vi sembra casuale l’improvviso bombardamento dei media su altre opere del TPL (non che non siano importanti).
Infatti, prima non a caso, commentavo qualcuno di questi articoli come “pubblicità…progresso”.
Continuo però a non comprendere il silenzio assoluto sul ex giardinetti.laziali….oltre che sulla Metro C.
Insomma attenzione alla manipolazione mediatica ad oggi attuata peraltro anche su ben altri temi con bombardamenti contestuali tra media, radio e stampa che portano sovente a ribaltare la realtà ed in taluni casi anche la STORIA.
Un’ulteriore articolo di stampa inerente il medesimo argomento:
http://www.intelligonews.it/articoli/12-febbraio-2016/36947/nuova-vita-alla-roma-lido-delrio-e-zingaretti-trattano
In materia di trasporto pubblico ecco cosa effettivamente interessa all’attuale compagine governativa e, direi principalmente, a quel convitato di pietra rappresentato dalle Ferrovie dello Stato, un attore destinato a giocare in un prossimo futuro un ruolo fondamentale nella riqualificazione della mobilità su ferro e su gomma in ambito cittadino e regionale: parlo delle ex concesse Roma Lido e Roma Civita Castellana Viterbo oltre alla chiusura dell’anello ferroviario, opere per le quali il Ministro Delrio ha deciso lo stanziamento di rilevanti finanziamenti.
Tutte cose che vado peraltro da tempo ripetendo nei miei interventi e che guarda caso trovano autorevole conferma non solo nei media ma anche nelle proposte dell’ex assessore alla mobilità Tocci riguardo la creazione di una nuova linea FL collegante Sacrofano con Campoleone Latina; oltre naturalmente all’instradamento dell’alta velocità e del Leo express lungo la gronda nord dell’anello a servizio del sottoutilizzato nodo di Roma Tiburtina e della nuova aerostazione prevista nei piani di ampliamento del Leonardo Da Vinci e negli accordi fra governo nazionale e Etihad Airways.
Di fronte a interventi di tale autorevolezza e portata e all’entità dei finanziamenti in gioco mi chiedo nuovamente perché mai il Commissario Tronca dovrebbe andarsi a impelagare nelle penose vicende giudiziarie di metro C ?
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_febbraio_12/regione-trasporti-chiusura-anello-ferroviario-fondi-un-miliardo-roma-lido-d9cb32c8-d0f7-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
Nessun riferimento però alla Roma Giardinetti (centocelle), perché? Sarebbe un gioiellino se solo la si ristrutturasse e non la si abbandonasse.
Ad esempio con pochissimi investimenti potrebbe essere allungata sulla Togliatti per congiungere Metro C e Metro A (centocelle e sub augusta), oppure ripristinata almeno fino a giardinetti.
Invece,siamo alle solite…fa schifo (perché in effetti oggi fa schifo) allora smantelliamola del tutto dopo averla “tagliata”, anziché ammodernarla e soprattutto anziché indagare sul perché è ridotta in tale stato.
Un po’ come la metro C. C’è corruzione…allora non si fa, blocchiamo tutto, anziché continuare i lavori (almeno fino a colosseo) e controllare che tutto venga eseguito nei tempi e nelle modalità corrette
volevo porre l’attenzione di tutti su un articolo che ho letto stamattina su Leggo (non so quanto attendibile ovviamente) in merito alla riunione di martedi tra regione lazio e ministro del rio.
si parla di trasporto su ferro di roma e del lazio e leggevo che gli interventi sono tre: – roma lido in metropolitana con 4 nuove stazione e cambio del 70% dei treni esistenti; – roma viterbo trasformazione in metropolitana con nuove stazioni e nuovi treni; – chiusura anello ferroviario nord. tutte queste opere date in concessione ai privati per 20 anni. si parla di investimenti per 1 Miliardo di euro.
possibile?
Questo è il testo dell’articolo citato da Alessandro. Sembrerebbe una cosa lodevole, con la speranza che non si faccia la fine di metro C.
Venerdì 12 Febbraio 2016, 08:06
di Franco Pasqualetti
Attesi e promessi da decenni. E puntualmente mai arrivati. I lavori che potrebbero far cambiare passo alla Roma-Lido e alla Roma-Viterbo martedì diventeranno realtà. È infatti in programma un vertice operativo tra Regione e ministero delle Infrastrutture per definire priorità e stanziamenti. Non chiacchiere ma date e interventi certi: in arrivo un miliardo di euro che andranno a coprire anche il conto per la chiusura dell’anello ferroviario.
Ma andiamo con ordine. Per la Roma-Lido il progetto (da 180 milioni di euro) messo a punto dalla Regione è dettagliato e prevede 4 nuove stazioni, 3 nuovi apparati elettrici. Ma tutte le stazioni avranno una netta operazione di maquillage. Ma non è tutto: Zingaretti presenterà a Delrio la proposta di project financing da una Ati con in testa Ratp Italia e Ansaldo che non prevede la vendita della linea – che resterà pubblica – ma che prevede investimenti per la trasformazione della ferrovia in metropolitana e l’acquisto di treni, in cambio di un canone annuale per oltre vent’anni per poter ammortizzare gli investimenti.
Per la Roma-Viterbo arriveranno 120 milioni: ci sarà la sostituzione del 70% dei treni e il restauro totale delle stazioni urbane, l’eliminazione di 11 passaggi a livello e la possibilità di dare la gestione della rete ai privati.
Ma se sulla carta i piani sono pronti, martedì ci sarà anche la road map finanziaria: sul piatto il ministero è pronto a mettere circa 190 milioni di euro.
Abbiamo inviato al Governo le nostre idee – afferma il Governatore, Nicola Zingaretti – da mesi è stato avviato con il Ministro Delrio un confronto positivo sulle opere immediatamente finanziabili per rilanciare la cura del ferro e per realizzare infrastrutture che a Roma e nel Lazio si attendono da anni. Martedì ci sarà il prossimo incontro e siamo vicini, davvero, ad una svolta storica».
Nella cura del ferro di Delrio è prevista anche la chiusura dell’anello ferroviario, con la parte finale tra Vigna Clara e Nomentana. Il costo totale per tutte le parti mancanti si aggira sugli 700 milioni. Un passaggio storico che da martedì sarà realtà
Buongiorno Antonio, Alessandro, Luigi ed altri colettori !! Desidero ringraziarvi per queste ulteriori News ed anche per il tuo ( e’ troppo se oso darti del tu ? ) intervento , molto istruttivo del 10 sul ” Cosa manca a Roma ?? Come già anche tu hai detto, condivido in pieno ” Speriamo che tutti questi ennesimi buoni propositi sull’ ennesimo Eterno Rilancio della ormai Storica ” Cura del Ferro non facciano la fine della Linea C e della vecchia fermata ” Nomentana della Linea B1, cancellata anni fa in corso di realizzazione dell’ opera. Solo un paio di domande , riprendendo un precedente intervento di qualche giorno fa ” non potendo al momento arrivarci con la Linea C ferma a Lodi ma perché nessuno ha provato almeno a rilanciare il progetto di collegare le zone, i territori, le aree di Piaz.le Clodio, Auditorium, Farnesina, Cassia Tomba di Nerone con la Linea A ad Ottaviano tramite una Diramazione A1 ?? Seconda domanda ” nel caso della Trasformazione delle vecchia Roma Lido in ?? Metro Linea E ?? Ben vengano le nuove fermate, ok ! Una volta arrivata la Linea al Grande Raccordo Anulare e quindi entrata nel territorio dell’ Urbe fino ad Eur Magliana scambio con la Linea B , che senso ha mantenere il primo e/o ultimo tratto da Eur Magliana a Porta San Paolo in totale parallelo con la Linea B . Non si potrebbe da Eur Magliana in poi cambiare il tracciato facendolo proseguire o verso Trastevere oppure verso Piaz.le Flaminio unendolo alla Roma Nord passando per Via del Corso ?? Un Cordiale Saluto
La diramazione A1 della linea A è stata proposta sia nello studio comunale del 1974 che dall’Ordine degli Ingegneri di Roma nel 1994, mentre nel PRG del 1962 la linea A passava per Clodio anziché Battistini.
Le diramazioni di una linea rappresentano da sempre un problema sia nella regolazione del bivio (vedi B/B1) quanto nello scadimento delle prestazioni dopo di questo (frequenza dei treni sui due rami). Sia per il traffico attuale sulla A che per la domanda della zona da servire con la eventuale A1 è sconsigliabile l’uso di una diramazione. In tal caso andrà cercata una soluzione indipendente, ma debitamente strutturata per facilitare l’effetto “rete”.
Per quanto riguarda l’interconnessione Lido-Nord, anche qui va studiato un tracciato ottimale che eviti gli errori/orrori già noti. Senza una analisi approfondita, si rischia di cadere nelle solite congetture. L’auspicabile collegamento potrebbe risultare anche impraticabile per varie ragioni al momento non note.
Per quanto riguarda la mancata realizzazione della stazione Nomentana sulla B1, anche questa è stata frutto diretto degli errori del passato. Non aver realizzato da subito, come previsto in PRG, la B verso Montesacro anziché Rebibbia ha comportato lo “spanciamento” (curva) dei binari della B1 sotto gli edifici limitrofi a piazza Bologna e l’attraversamento profondo dell’area del Comando della Guardia di Finanza su viale XXI Aprile (presenza di pali di fondazione e non meglio precisati “bunker” segretati). Questo tracciato obbligato non ha permesso la realizzazione della stazione Nomentana ove previsto causa scostamento dell’asse della linea.
Se si fosse eseguito il tracciato originario, con la stazione Bologna posta agli inizi di viale XXI Aprile subito dopo le Poste, fare Nomentana sarebbe stato uno scherzo e il tutto sarebbe costato molto meno.
Riguardo la realizzazione della diramazione B1 da Bologna in direzione Serpentara consentimi una precisazione: il tracciato originario cui fai riferimento era quello previsto dal primitivo progetto redatto dalla STEFER nella seconda metà degli anni ’60 che prevedeva la realizzazione del prolungamento della linea B da Termini a Jonio integralmente a cielo aperto utilizzando il cosiddetto metodo Milano, colà ampiamente sperimentato con successo durante la realizzazione della linea rossa.
Un metodo di scavo che avrebbe però sicuramente comportato non solo pesanti soggezioni alle aree urbane interessate dai cantieri, ma anche rilevanti tortuosità e frequenti variazioni plano altimetriche al percorso della stessa linea; come nel caso del flesso estremamente pronunciato previsto in uscita da Termini per evitare l’abbattimento di un fronte di fabbricati lungo la Via Vicenza e consentire alla linea di posizionarsi in asse alla Via Solferino direzione Indipendenza; o il marcato abbassamento del piano del ferro in corrispondenza del Castro Pretorio per il sottoattraversamento della platea archeologica, quest’ultimo da realizzarsi mediante metodologie di scavo tradizionali.
Soluzioni ingegneristiche del genere oggi fanno sorridere ma in quegli anni era invece prassi comune tentare di assecondare ove possibile la topografia dei luoghi durante la costruzione dei tunnel superficiali; emblematico rimane il primitivo tortuosissimo percorso previsto per la linea A fra Vittorio Emanuele e Termini quando ancora si pensava di realizzare l’opera integralmente a cielo aperto.
L’itinerario avrebbe dovuto infatti correre in galleria superficiale nel sottosuolo di Piazza Vittorio Emanuele lato Via Merulana per poi deviare sotto le Vie Statuto, Merulana (ove era prevista una fermata in prossimità di Piazza S. Maria Maggiore), Gioberti e Giolitti; in quest’ultimo tratto si sarebbe realizzata una curva ad angolo retto estremamente pronunciata ricalcante grosso modo quella percorsa in superficie dai tram; per tentare di migliorare il raggio di curvatura si procedette alla demolizione di uno stabile uso civile abitazione di proprietà comunale colà insistente, del quale rimane oggi a testimonianza il solo piano terra adibito ad attività commerciali.
Per motivazioni meramente politico economiche (gli ampi quartieri di cooperative rosse e bianche sorti nella seconda metà degli anni ’70 lungo la Tiburtina) si decise poi di anteporre la realizzazione del prolungamento della linea B in direzione Jonio privilegiando invece la realizzazione della diramazione per Rebibbia; quest’ultima prevista, secondo una primitiva stesura del progetto, addirittura come tranvia protetta invece che come metropolitana pesante: in sotterraneo da Termini sino a Via Morgagni e da qui in superficie lungo le Vie Bari, Catania e Lega Lombarda ricalcando quello che era stato sino alla prima metà degli anni ‘60 il percorso delle linee tranviarie 8 e 9 per Portonaccio.
Una linea così concepita anticipava di almeno un decennio quella rete di metrotranvie prevista per la città di Torino e purtroppo mai portata a compimento, se si eccettua la tratta a servizio delle Vallette percorsa dalla linea 3; si disse anche che a servizio dell’ipotizzata linea per Rebibbia fossero stati progettati specifici convogli anfibi mutuati dall’esperienza tedesca, destinati cioè a viaggiare come tram in superficie e come metro lungo la tratta già in esercizio della linea B fino a Laurentina.
Sta di fatto che comunque di questo misconosciuto quanto avanzato progetto non se ne fece più nulla, optando per una linea metropolitana di tipo tradizionale da realizzare secondo quegli standard di legge mutuati dalla linea verde di Milano nel frattempo imposti per uniformità dal legislatore; in quella sede si variò anche la tipologia di scavo delle gallerie optando per le TBM in luogo degli scavi a cielo aperto, vuoi per i progressi riguardanti le tecniche di costruzione dei tunnel nel frattempo intervenuti, vuoi perché memori dei pesanti disagi sofferti dal quartiere Tuscolano durante i lavori di realizzazione della prima tratta della linea A.
Pur variando la tipologia di scavo si decise in sede progettuale di realizzare immediatamente all’uscita della fermata Bologna il camerone a servizio della futura diramazione per Conca D’Oro, secondo quanto previsto dal PRG della capitale.
L’abbandono dell’utilissima fermata Nomentana non fu in realtà dettato da motivazioni di natura tecnica, in quanto nello slargo posto all’incrocio fra le vie Lanciani e Ridolfino Venuti fu ugualmente realizzato un ampio pozzo di areazione delle gallerie con annesse discenderie di emergenza; le vere motivazioni vanno invece ricercate da un lato nella strenua opposizione manifestata dai nimby di turno, Guardia di Finanza compresa, alla realizzazione dell’opera, in quanto timorosi di possibili danni agli edifici sovrastanti causati dalle TBM durante l’esecuzione degli scavi anche in considerazione della scarsa tenuta dei terreni attraversati; dall’altro per la presenza di alcune sedi diplomatiche, quella palestinese in particolare, che si diceva osteggiassero strenuamente la realizzazione della fermata.
Sta di fatto che, accampando le solite sedicenti motivazioni archeologiche sempre utili ad ammantare di sacralità culturale la pochezza degli amministratori capitolini, si decise di non realizzare una fermata comunque utilissima, in quanto di scambio con le linee di superficie a servizio della collettrice Nomentana, optando in sua vece per il prolungamento da Conca d’Oro a Jonio della linea.
@Arnaldo: “optando in sua vece per il prolungamento da Conca d’Oro a Jonio della linea”. Peccato che così facendo si sia tagliato fuori dalla fruizione della metropolitana un bacino di utenza di qualche decina di migliaia di abitanti, quelli compresi tra l’area di Batteria Nomentana, Monte Sacro tra Saccopastore e Piazza Sempione, Monte Sacro Alto Talenti, che non solo non hanno goduto di alcun giovamento alla realizzazione della metropolitana, ma anzi sono stati pesantemente danneggiati danquella che è stata venduta loro come razionalizzazione dei mezzi di superficie. Ben diverso sarebbe stato l’effetto della realizzazione della fermata Nomentana, che avrebbe fatto da punto di raccolta delle varie linee collettrici di suoerficie per gli abitanti delle zone suddette, realizzando quel tanto sbandierato effetto rete di cui ci si riempie tanto la bocca fra i nostro inetti amministratori
Credo sia sintetizzato anche qui:
http://www.romatoday.it/politica/roma-lido-ferrovie-dello-stato.html
Questa è la lettera che a suo tempo inviai al Sindaco Marino con la speranza che si studiasse quanto meno una alternativa al prosieguo del progetto della linea C. Avevo dato anche una indicazione di massima, che non è certo la verità assoluta, ma quanto meno un tentativo di uscire dal pantano. Di proposte se ne possono fare diverse, ma i costi e i tempi lo permetteranno ancora?
Egregio Sindaco Marino,
mi rivolgo a Lei in merito alle annose vicende della linea C di Roma, cui ho assistito sia da attore che da spettatore.
Nell’ormai lontano 1995 venni incaricato dall’allora vicesindaco Walter Tocci di coordinare, quale segretario tecnico dell’Expertise indetto dall’Amministrazione, il lavoro dei tre esperti internazionali chiamati a definire la migliore tecnologia da adottare per la futura terza linea di metropolitana.
Successivamente (1998-99) ebbi l’incarico da Metropolitana Milanese, all’epoca consulente del Comune di Roma, di redigere la progettazione definitiva degli impianti e del materiale rotabile.
Da allora si sono succedute altre amministrazioni e altre vicende che hanno visto il progetto iniziale praticamente stravolto nei contenuti e sempre più alla “deriva”. Deriva, tengo a sottolineare, che non è eventualmente da imputare ai soli soggetti politici, rei al più di non avere conoscenze tecniche approfondite e talora spinti da motivazioni socio-economiche che possono non plasmarsi perfettamente alla realtà del contesto in cui l’opera va eseguita.
Una notevole responsabilità nell’andamento di un progetto, o come nel suo precipuo caso professionale, di un intervento chirurgico, è da addebitarsi ai tecnici coinvolti nello stesso. Tecnici sia impegnati direttamente nella progettazione che nell’esecuzione dei lavori, ossia appartenenti tanto al campo dei controllori (amministrazione) che dei controllati (appaltatore).
In sostanza, come ci insegna madre natura, ogni azione necessita di una reazione eguale e contraria. C’è partita se scendono in campo due squadre antagoniste, se la squadra è unica non c’è “gioco”.
Nel caso del progetto della linea C non c’è stato effettivo contraddittorio, ma tutto è “scivolato” verso soluzioni sempre più abborracciate, di compromesso e circonvolute, fino alla paralisi attuale.
Tutto questo seguito tanto da un aggravio notevole dei costi di realizzazione che dalla dilatazione dei tempi di esecuzione, oggi difficilmente sostenibili stante la congiuntura economica che attanaglia il Paese.
Le allego per un eventuale approfondimento delle problematiche succitate il documento messo liberamente a disposizione in rete dal titolo:
“Rapporto sul progetto della linea C della metropolitana di Roma”
e un suggerimento su come proseguire il tracciato e i lavori oltre San Giovanni.
Compito precipuo dell’ingegnere (da ingenium, capacità mentale, creatività) è quello di ottenere il massimo risultato col minimo impegno di risorse sia umane che tecniche, economiche e temporali. La linea C rappresenta un perfetto manuale di come non vanno eseguite le opere. Per me che sono tecnico di lunga esperienza, ma non per questo esente da errori e mancanze, la linea C rappresenta una sorta di “fallimento” dell’ingegneria e del genio italico, in assonanza ad un degrado generale che sembra permeare tutto e tutti e da cui dobbiamo scuoterci il più rapidamente possibile, pena la perdita anche dell’ultimo treno che la storia e il destino ci mette a disposizione.
Sentitamente
Antonio Alei
Alternativa di tracciato linea C
Una alternativa praticabile è quello di piegare il tracciato (totalmente in galleria) della linea C verso la direttrice Trastevere-Portuense che, guarda caso, era quella originariamente proposta nel PRG del 1962.
In sostanza l’idea sarebbe questa: proseguire lungo le mura aureliane, realizzare una stazione in corrispondenza dei campi sportivi della Romulea (via Farsalo-piazzale Ipponio) a servizio della basilica di San Giovanni e dell’ospedale omonimo (collegati tramite corridoi pedonali sotterranei attrezzati con tapis roulant). Su quest’area si potrebbe realizzare un parcheggio sotterraneo di scambio (da 200 a 300 posti auto a seconda della tipologia adottata) in una zona che ne è carente. A lavori ultimati si verrebbero a ricostituire gli impianti sportivi di superficie, coinvolgendo la proprietà nella gestione del parcheggio a compensazione dei disagi subiti. Continuare su via Ipponio fino a piazzale Metronio (nuova stazione) e poi per via Druso fino a piazzale Numa Pompilio (stazione Terme Caracalla-Basilica di San Sisto Vecchio).
Dopo aver girato per Viale Terme di Caracalla fino all’interscambio con la stazione linea B di Circo Massimo-Piazza di Porta Capena realizzando la nuova stazione Palatino, la linea proseguirebbe per la direttrice piazza di Porta Capena-via Alessandro Volta-Ponte Testaccio con nuove stazioni in corrispondenza di piazza Albania (Aventino-sede BNL) e piazza Giustiniani (recupero area ex Mattatoio, Facoltà Architettura Roma 3, centro formazione professionale del Comune).
Oltrepassato il Tevere con galleria subalvea la prima fermata sarebbe quella in corrispondenza della stazione FS di Trastevere (piazza Biondo Flavio) che servirebbe un nodo strategico della mobilità romana: circovallazione Gianicolense-viale Trastevere-via Portuense.
Il tracciato prosegue lungo la circonvallazione Gianicolense fino alla stazione in corrispondenza degli ospedali San Camillo-Spallanzani per poi piegare su via Ramazzini con stazione in corrispondenza dell’ospedale Forlanini, continuare su via Virginia Agnelli con stazione a piazzale Morelli incrocio viale Newton.
La linea infine procede su via dei Colli Portuensi fino all’incrocio con via Portuense e prosegue su via Portuense per terminare a Corviale (stazione capolinea).
Le stazioni intermedie su questa tratta sono collocate in corrispondenza degli incroci: viale dei Colli Portuensi-via Portuense; via Portuense-via del Trullo; via Portuense-Casetta Mattei.
Sentitamente
Ing. Antonio Alei
Ing. Alei, credo che la sua proposta di realizzare una linea sotto via dei Colli Portuensi con conseguenti fermate e quindi scavi a cielo aperto per gli scatolari delle stesse, incontrerebbe notevoli problematiche tecniche dovute alla pessima qualità del sottosuolo, estremamente franoso, che metterebbe a serio rischio la stabilità degli edifici circostanti. Lei ricorderà le polemiche che seguirono la realizzazione del parcheggio a servizio della Standa di Piazzale Morelli, durante la realizzazione del quale gli edifici circostanti subirono numerose lesioni e si mobilitò anche un locale Comitato di Quartiere a chiedere il blocco dei lavori
La mia proposta è ovviamente da sottoporre ad uno studio approfondito di fattibilità. Non è detto che il tracciato sia immutabile. L’importante è non fare la fine della C in cui gli approfondimenti sono tutti stati fatti in corso d’opera, con i risultati che ben conosciamo.
Comunque le opere in sotterraneo sono sempre soggette ad analisi costi/benefici e di tecnologie applicabili. Oggi esiste una variegata scelta di metodologie, per tutti i tipi di terreno. Il problema dipende dai costi di ognuna di queste e dalla sua applicabilià.
Lo scavo del parcheggio citato probabilmente non fu eseguito al meglio dello stato dell’arte per i soliti problemi di convenienza economica o è stato progettato in modo inadeguato alle circostanze (es. con sbancamenti eccessivi senza consolidamento preventivo).
Non si parla di Metro C ma di altro, tra cui la stazione pigneto.
Inizio lavori giugno 16 fine lavori gennaio 2018.Pensate che rivoluzione sarebbe (uso sempre il condizionale) non solo per quel quadrante ma per l’intera città.
Ci fosse stata volontà politica sarebbe oggi già aperta.
Sarà vero? Per il resto sembra un articolo da pubblicità progresso….spero che si avveri tutto.
Vorrei spezzare una lancia in favore dell’attuale Commissario Prefettizio Tronca, reo, secondo alcuni forumer, di disinteressarsi completamente delle ben note vicende giuridico finanziarie riguardanti la linea C della metropolitana romana, tali da comportare il fermo sine die dei cantieri.
Nell’ordinamento giurisprudenziale italiano il Commissario Prefettizio è quell’organo monocratico di amministrazione straordinaria del comune previsto dall’art. 141 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali); in particolare ha il compito di amministrare l’ente fino all’elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco da tenersi nel primo turno elettorale utile previsto dalla legge.
Durante il periodo di scioglimento il Commissario esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto di nomina; normalmente unisce in sé tutti i poteri degli organi del comune in virtù dei quali può compiere qualunque atto di ordinaria e straordinaria amministrazione; tuttavia, non dovendo rispondere agli elettori, difficilmente assumerà decisioni di portata strategica quali, nel caso specifico, quelle inerenti un’opera infrastrutturale di particolare rilevanza come la linea C, oggetto inoltre di gravi rilievi dell’Anticorruzione e di indagini da parte della Magistratura penale e di quella contabile.
Premesso che al Prefetto Tronca restano attribuiti:
– i Rapporti interistituzionali;
– i Rapporti con la Commissione bilaterale Italia-Santa Sede per il Giubileo;
– la Cultura;
– la Mobilità e i Trasporti;
personalmente ritengo sia più che corretto il comportamento sin qui tenuto dal medesimo Commissario Prefettizio proprio in ragione degli aspri contenziosi in atto, destinati probabilmente a sfociare in ambito fallimentare o per lo meno stragiudiziale, e delle indagini di natura penale e contabile tuttora in corso e certamente di non breve durata, considerati anche i prevedibili risvolti a livello politico nazionale e i ben noti tempi di giustizia.
Se inoltre aggiungiamo i comportamenti vessatori ripetutamente tenuti dal Consorzio e la totale indeterminatezza riguardo i futuri sviluppi dell’opera sia dal punto di vista finanziario che progettuale e infrastrutturale, vieppiù legati all’ipotetica assegnazione alla capitale dell’evento olimpico del 2024, è più che giusto che ad occuparsene non sia un alto funzionario del Ministero degli Interni ma la coalizione politica democraticamente eletta alle prossime consultazioni elettorali, quest’ultima unica espressione delle attese degli aventi diritto al voto.
…”Premesso che al Prefetto Tronca restano attribuiti….-la Mobilita’ e i Trasporti…” e tu pensi che al supermenefreghista Commissario (grazie alla santa allenza Renzi-M5S-Sua Santita’) Straordinaro della capitale non spetterebbe il compito di intervenire,fosse anche solo per dovere personale, sulla vicenda Metro C ??? TRONCA VATTENE
Attenzione poi agli aspetti puramente formali, perchè, paradossalmente il Consorzio (lungi da me dal difenderli) potrebbe avere ragione nella fattispecie singola. Sono state emesse fatture? Sono stati approvati i SAL? Sono stati invece contestati?
In questo Luigi hai perfettamente ragione … ma qui dovrebbe intervenire qualcuno del Comitato o comunque una persona informata dei fatti per spiegarci i termini contrattuali riguardanti, nello specifico, la tempistica e le modalità di pagamento al Consorzio da parte del committente Roma Metropolitane … termini che personalmente ignoro non avendo mai avuto modo di leggerli sui media o sul web.
E poi comunque si ritorna sempre al nocciolo del problema rappresentano dalla natura squisitamente politica del contenzioso e dalla lotta all’ultimo sangue per la spartizione degli appalti, acuita dalla paralisi nella scelta dei candidati da parte delle forze politiche che, almeno apparentemente, vorrebbero candidarsi al governo della città.
In un servizio su SKY gli interventi dei giornalisti e dei sondaggisti presenti evidenziavano proprio la fuga dei politici e/o degli esponenti della cosiddetta società civile dalla corsa alla carica di primo cittadino sia per la capitale che per Napoli; evidentemente la situazione di default delle finanze comunali, la mole dei problemi irrisolti e oramai irrisolvibili, la presenza sempre più marcata della criminalità organizzata e comunque di ampie zone d’ombra all’interno della macchina comunale sconsigliano i possibili candidati a esporsi in prima persona.
Probabilmente per gestire un malato in stato di premorienza come la capitale occorrerebbe adottare quei draconiani provvedimenti legislativi e fiscali (tanto lacrime e sangue e molto poco buonisti) usati anni addietro a Detroit in occasione del fallimento di quella municipalità nord americana.
Metodo Detroit e metodo new York. Non accadrà. Significherebbe perdere milioni di voti di scambio
All’inizio della crisi Romametropolitane ha affermato che ci sono 100 milioni (e non 200 come da richiesta di MetroC ) di lavori eseguiti e riconosciuti che non ha provveduto a pagare solo perché non ha ricevuto l’ok da parte del cliente.
Nessuno nel comune di Roma ha smentito Romametropolitane quindi deducò che il consorzio ha ragione.
Arnaldo, il suo intervento è al solito dettagliato e puntuale. Asetticamente e formalmente ha ragione.
Il tema però, oltre che di formali responsabilità, è pero anche di natura politica e di assunzioni di responsabilità complessive.
L’approccio “non è di mia competenza”(e conseguente scaricabarile) è esattamente l’approccio che ha devastato Roma ad oggi.
Inoltre stride il risalto dato alla questione “pedaggio” ponte di nona con il silenzio mediatico imposto sulla questione metro C, intanto stride che Tronca, pur avendo la delega ai trasporti, come correttamente riportato, è stato assente agli unici incontri formali
Stride il fatto che la tematica sia stata risollevata nei giorni scorsi, solo per questioni sindacali (che il consorzio ricatti siamo d’accordo).
Ricordo infine che quel quadrante sta soffrendo le conseguenze di un’altra scellerata decisione (limitazione del trenino a Centocelle).
Insomma è palese il disinteresse di Tronca e del PD (e non solo)
Un esempio stupido da “ordinaria amministrazione?
Ci vuole forse un decreto del presidente della repubblica per modificare la frequenza della Metro C al fine di facilitare le zone più periferiche appunto penalizzate dalla riduzione del “trenino” (vedasi in merito mio post sottostante).
Ripeto, Metro C deve essere pagata per i lavori eseguiti e riconosciuti.
Romametropolitane all’inizio della crisi ha affermato che ci sono lavori eseguiti e riconosciuti per 100 milioni di euro.
Tronca, come amministratore di Roma deve tener fede al contratto in essere altrimenti poteva rifiutare il suo ruolo.
Qui il comune di Roma rischia di pagare delle pesanti penali e nessun giudice accetterà la scusa che non hanno pagato perché c’erano delle indagini in corso visto che si è colpevoli solo dopo la sentenza definitiva.
Eppure Tronca queste cose le dovrebbe sapere invece ha tirato fuori la storia di Affitopoli (storia stravecchia) per buttare un po di fumo negli occhi e nascondere il pessimo lavoro suo e del prefetto.
Esattamente! Sempre con sia tutto organizzato a dovere. Paradossalmente se non sussistono motivi formali siamo di fronte ad un atto illeggittimo gravissimo. Ma io sono malpensante e sono stracerto ci sia altro. Pensate: 20 cents(pedaggio ponte di nona) sono arrivati in parlamento….e su questa materia….silenzio mafioso…
Caro Arnaldo, chapeau!
SCUSATE RISCRIVO IL MIO COMMENTO CORRETTO DA ERRORI DI BATTITURA E CANCELLAZIONI VARIE
Il Commissario Tronca fa benissimo a non occuparsi di Metro C, materia oramai per avvocati e magistrati. Che continui ad occuparsi dello scandalo delle case popolari, da bravo commissario che non guarda in faccia nessuno tanto non ha bisogno di raccattare voti. Dove era il prode Marino, che da inetto causa di tutti i mali ora stanno tutti santificando? Piuttosto, visto che oramai dovremo rassegnarci a rinunciare a qualunque sviluppo della Metro C oltre Lodi almeno per i prossimi dieci anni, non sarebbe il caso di smantellare tutti i vari cantieri che, oltre a creare degrado urbano, soffocano il traffico già congestionato di suo?
…tra l’altro, smettiamola di considerarci il centro del Mondo. Roma è la Capitale politica (e i politici non usano i mezzi pubblici) di un Paese che conta zero in Europa (al di là delle dimostrazioni renziane che servono solo a fini di politica interna ma che in Europa non si cagano nemmeno), e meno di zero in ambito extraeuropeo. Per avere un minimo di voce in capitolo sull’affare dela morte di Reggeni sono dovuti intervenire da garanti gli Stati Uniti; non parliamo della vicenda dei Marò per decenza perché ci sarebbe da vergognarsi. Cosa c’è da sorprendersi dunque se un Governo a trazione fiorentina di un Paese che conta tanto poco nel mondo, abbia come ultima preoccupazione quella dei trsporti romani e in particolare di un’opera così disastrosa come quella della metro c sotto tutti i punti di vista?
Alex, cosi caschi anche tu nel tranello.
Allora tombiamo tutti in cantieri in essere con un colata di cemento anche su san giovanni, così buttiamo al vento i miliardi di euro spesi ad oggi.
Luigi, di che tranello parli scusa? E’ ragionevole, se non ovvio, pensare che per i prossimi dieci anni almeno non verrà posata più pietra su questa opera e che sarà solo materia per magistrati e avvocati. Quindi sarebbe doveroso, per il bene della città, liberare per quanto possibile, e compatibilmente con la legislazione in corso, la città stessa da ingombranti cantieri che ingombrano la città portando solo degrado e aumentando il traffico
…i miliardi sono stati già buttati, mettiamoci una pietra sopra quest’opera nata male e che non poteva che finire come è finita
Dobbiamo partire da dati di fatto incontrovertibili:
1) La metro C nelle ore di punta, pur monca, pur se va da periferia a periferia, pur se si congiunge con il niente, è ormai affollata (ieri l’ho presa anche io) e con l’utenza in continuo aumento
2) Senza la metro C con TUTTE le fermate pedonalizzare il centro storico sarà impossibile; non ci inventiamo tram ed altre frescacce in quanto sono lentissimi e provocano rottura di carico
3) Senza la metro C in centro con TUTTE le fermate sarà impossibile alleviare il carico della ipersatura e pericolosa linea A
4) Senza la metro C in centro non ci sarà l’effetto rete ed ampie zone del centro saranno sprovviste di un collegamento rapido
5) Costruire la metro C in centro è possibile, come testimoniato anche da fior di accademici, è solo più costoso e difficile
6) Senza la metro C a Cassia quella zona di Roma continuerà a restare nel caos
Penso quindi che la politica debba dare un indirizzo obbligato. Basta disfattismo, parola ai migliori progettisti a livello internazionale, gara internazionale, massima vigilanza sull’opera e si parta.
mai si parte, mai si arriva.
@alex69alex: fai gli stessi ragionamenti di quelli del M5S, che con la metro C hanno probabilmente raggiunto l’unico traguardo che riusciranno ad ottenere nella loro (speriamo non lunga) esistenza politica: TRONCAre la linea a Lodi, fare felici le varie lobbies contro la realizzazione dell’opera, aver buttato milliardi a vanvera senza aver dato un opera fondamentale alla citta’,il tutto a spese della qualita’ della vita dei cittadini romani.Tipici ed orrendi ragionamenti da irresponsabili.
Giacchè ci siamo, oltre a tombare San Giovanni e le nuove stazioni sulle quali si è già lavorato e speso soldi, chiudiamo e coliamo il cemento anche sulle stazioni aperte. Giacchè ci siamo chiudiamo definitivamente anche il trenino Centocelle laziali, ex giardinetti laziali, ex pantano laziali, ex fiuggi laziali, allarghiamo le carreggiate e sostituiamo tutto con bus e macchine.
RIcordo che sempre a proposito del “trenino” si sono letteralmente mangiati fondi destinati alla manutenzione (eccone spiegato lo stato attuale).
RIcordo che un’altra scellerata idea è stata quella di limitarne il capoline a centocelle dopo un mese dall’apertura della metro c fino a lodi senza avere nemmeno il tempo di studiare l’impatto dei flussi.
Impossibile farlo in un mese e impossibile farlo in un mese estivo (luglio).
RIcordo ancora che la limitazione a centocelle (e anche alcune chiusure nei we della tratta) furono giustificati per facilitare presunti lavori di attestamento del capolinea a Togliatti.
RIcordo, per chi non lo sapesse, che il capolinea centocelle del trenino è distante circa 800 (ottocento metri) dalla stazione centocelle della Metro C.
Vi risulta che siano iniziati i lavori, e a proposito di lavori vi risulta che siano iniziati i lavori a Pigneto (scambio con ferrovie).
Continuiamo a farci prendere per il cxxo da queste bande di…!!
Se qualcuno crede che sia possibile che i lavori nei cantieri già aperti (nemmeno voglio azzardarmi a parlare di prolungamenti oltre Fori Imperiali) riprendano prima di una decina d’anni, me lo spieghi per favore
Il Commissario Tronca fa benissimo a non occuparsi di Metro C, materia oramai per avvocati e magistrati. Che continui ad occuparsi dello scandalo delle case popolari, da bravo commissario che non guarda in faccia nessuno tanto non ha bisogno di raccattare voti. Dove era il prode Marino, che da inetto causa di tutti i mali ora stanno tutti santificando? Piuttosto, vista che oramai dovremo rassegnarci a rinunciare a qualunque sviluppo della Metro C oltre Lodi almeno che, oltre a creare degrado urbano, soffocano il traffico già congestionato di suo?
Il tuo ragionamento mi sembra contraddittorio: perché Tronca non deve occuparsi di MC e di trasporto pubblico e invece deve esclusivamente occuparsi dello scandalo delle case popolari??? Dov’è previsto che i trasporti non siano aasolutamente di competenza di un Commissario, seppur con funzioni limitate, tenuto conto anche dell’attuale stato di emergenza? Anzi sembrerebbe il contrario…
Perché l’affair metro C è talmente ingarbugliato, tra cause incrociate tra committente e contraente, inchieste della corte dei conti e quant’altro, che qualunque decisione sarebbe POLITICA. La faccenda case invece è un procedere d’ufficio. Il Commissario sta egregiamente svolgendo il suo compito da “poliziotto”. Le decisioni strategiche giustamente le lascia al politico che verrà
Ci risiamo. Solo il Tempo ne parla
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/02/11/metro-c-in-arrivo-solo-40-milioni-1.1507975.
“L’impressione è che al Campidoglio, e in particolare al commissario Francesco Paolo Tronca, della questione Metro C importi davvero poco. Quasi quanto al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in silenzio sull’argomento da 8 mesi esatti”
Ma dai! Allora perché Del Rio non si dimette se non intende preoccuparsi di una delle più importanti infrastrutture ad oggi. E ancora se era così disinteressato perché era presente all’inaugurazione? Solo per farsi fotografare?
Come se un panettiere di fronte ad una di fornitura di farina finita, dicesse….” non mi interessa”.
Del Rio aveva pure detto:
“Investiremo in metropolitane e treni regionali”.
Evidentemente in tutta Italia tranne che a Roma. Peccato che sia la Capitale e che abbia una dotazione di metropolitane drammaticamente insufficiente.
Sembra veramente incredibile.
Si sono chiesti questi caz…oni perchè a Roma con il 35% del patrimonio artistico mondiale vengono la metà dei turisti di Londra o Parigi? perchè le aziende se ne vanno?
Chissà forse è colpa dei marziani!
Per non parlare di Berlino, che ha il nulla. Avendola visitata di recente ho capito il perché i turisti preferiscono addirittura Berlino a Roma. Prezzi bassi (salvo la ristorazione), sicurezza, e appunto efficienza dei trasporti con stazioni a più livelli e scambi tra metro e regionali, prive di tornelli e con ristorazione.
Quanto al patrimonio artistico, ho fatto più volte l’esempio del triangolo tra Santa Maria degli Angeli, Terme di diocleziano (e chiostro di “Michelangelo), Palazzo Massimo. In poche decine di metri vi sono concentrati tesori che nessuna e dico nessuna città al mondo può vantare.
Anche qui basterebbe poco. Ad esempio perché non coinvolgere associazioni (quelle vere) di guide turistiche che promuovono tour concedendo loro spazi gratuiti (anziché quelle maledette bancarelle che uccidono il commercio).
I turisti però scappano da quella zona che, spesso, sembra un girone infernale.
Per non parlare di tesori nascosti sconosciuti anche a molti cittadini (santa croce, porta maggiore, oggi ridotto a mercato di abusivi e ruberie)
Per rispondere anche ad Alex, qui non si parla di Europa, ma d’Italia (il cui peso internazionale è NULLO). Inutile tirar fuori il solito paragone con Milano, ma purtroppo è così.
Milano ha indubbiamente goduto della rendita di un ventennio di Governo a trazione lombarda, e questo ha portato sicuramente i giusti semi (leggi investimenti) al terreno lombardo e in special modo al suo capoluogo. Aggiungi a questo una classe dirigente competente e una capacità di progettazione che dai ciarlatani che da sempre occupano le poltrone romane possiamo solo sognarci, ed ecco che questi semi hanno prodotto i loro frutti
Nell’articolo de Il Tempo io ci vedo solo notizie positive. Ben venga la fermezza del Campidoglio: questi del Consorzio devono capire che la musica è cambiata. “alle imprese non interessa solo incassare quei 20-40 milioni di euro di arretrati messi sul piatto […] bensì vogliono soprattutto avere garanzie sul futuro dell’appalto e sul «rispetto del contratto»” sì, certo! E’ finita la mangiatoia, ch se lo mettano bene in testa! “ad oggi non esiste un progetto approvato da parte del Ministero Infrastrutture sul proseguimento della linea oltre i Fori Imperiali”: bene, meno male! Il passante di 2,5km senza fermate era UNA CAZZATA. Se lo possono pure dimenticare quelli del Consorzio. Si arrivi a San Giovanni o al più al Colosseo, e poi si chiuda per sempre questo capitolo con questo contraente. La parola passi agli avvocati. E si ricominci la progettazione in modo SERIO, con una nuova giunta fatta da persone nuove e avulse dalle lobby e dai potentati che hanno le mani sulla città, e che siano capaci di reclutare anche gente competente che sia in grado di progettare il futuro trasportistico della città con una visione d’insieme e a lungo termine, e con progetti realizzabili nella pratica, tenendo conto che Roma è Roma
Aggiungo: a San Pietro non c’è bisogno di arrivarci in metro, se per arrivarci in metro bisogna costruire un costosissimo quanto assurdo e inutile passante senza fermate da piazza Venezia! Ci si può andare in tram (TVA), in treno (sfruttando a stazione Aurelia oggi inutilizzata per realizzarvi un terminal per bus turistici, come più volte proposto), e già ci si arriva con la metro A.
Questa è una posizione per me condivisibile. Ma mi sembra contrastante (mi sbaglierò) con quella tua espressa poc’anzi.
Qualifico il “tranello”: significa darla vinta alla corruzione, alla mafia, significa rassegnarsi al fatto che in questa città non si può fare nulla.
Se c’è corruzione non significa che una cosa non debba essere fatta per evitare la corruzione stessa, ma semplicemente che bisogna farla CONTROLLANDO e SANZIONANDO.
Non intendevo dire che non si può fare nulla, ma che non si può fare questa metro c, cioè andare avanti ancora con questo progetto, e soprattutto con questo Consorzio. Siccome per ricominciare con un progetto nuovo, metterlo a gara, ecc. considerando che dovrebbe farlo una nuova Giunta POLITICA che ancora non è nemmeno nei sogni di tutti i nostri Partiti che considerano oramai Roma come una patata bollente da evitare a tutti i costi, è assolutamente ragionevole pensare che per dieci anni almeno non si poserà nessuna pietra, quindi tanto varrebbe liberare la città dai cantieri inoperosi
RIspetto alla mia proposta/invito per un incontro informale sabato 20 febbraio hanno al momento aderito Michele e Alessandro. Grazie ad entrambi
Spero aderisca Stefano che aveva dato una disponibilità di massima all’idea.
Spero però vi siano altre adesioni.
Attendo vostre. Cerchiamo in qualche modo di reagire a questo sfascio!
Anch’io potrei venire però a questo punto ci vorrebbe per davvero una comunicazione da parte del Comitato anche soltanto per declinare
Mi sembra che il Comitato abbia definitivamente abdicato, se così non fosse, ovviamente sarebbe il benvenuto. Certo però nemmeno rispondere, fosse anche un “no grazie”..
Cosa manca a Roma?
1) Ufficio di pianificazione dell’area metropolitana (edilizia, infrastrutture, trasporti) sul modello degli “Oberbaurat” (ufficio pianificazione costruzioni) tedeschi che si occupi dello sviluppo organico della città e del suo hinterland, interfacciandosi con le grandi infrastrutture regionali, nazionali e internazionali (autostrade, porti, aeroporti, ferrovie, ecc.); tale ufficio deve essere indipendente da interferenze di qualsiasi natura (politiche, lobbistiche, locali, ecc.); una sezione della pianificazione dovrebbe essere dedicata allo studio, sviluppo e progettazione delle nuove infrastrutture di trasporto, ivi compresi nuovi concetti di mobilità, veicoli e sistemi;
2) Poli di scambio sufficienti e/o efficienti fra i diversi sistemi di trasporto;
3) Riscossione certa delle tariffe di trasporto;
4) Efficiente manutenzione dei mezzi e degli impianti;
5) Contrasto alle forme di degrado e agli atti vandalici;
6) Controllo dei costi operativi e organizzazione centralizzata dei ricambi;
7) Standardizzazione dei veicoli, degli impianti e delle scorte;
8) Parcheggi di scambio centrali e periferici;
9) Corridoi prioritari dedicati al servizio pubblico;
10) Priorità semaforica per i veicoli di superficie;
11) Repressione della sosta selvaggia;
12) Maggiore produttività degli addetti;
13) Carenza di personale in settori strategici, esubero in altri;
14) Cittadini più educati, rispettosi delle regole e della civile convivenza;
15) Formazione professionale degli addetti alla programmazione/organizzazione, all’esercizio e alla manutenzione, lingue comprese;
La carenza di fondi e dei tempi di attuazione prevederebbe per Roma:
(prima fase)
I) maggior coinvolgimento della dirigenza nelle attività dei dipendenti (uffici, condotta mezzi, officine, impianti tecnologici, ecc.); il dirigente non deve scaldare la sedia, ma coinvolgere il personale nella risoluzione dei problemi, creare sinergie e ascoltare i suggerimenti dal basso; solo le persone a contatto diretto con la realtà quotidiana conoscono le cose che non vanno veramente;
II) maggior coinvolgimento, responsabilizzazione dei singoli, spirito di corpo e forte motivazione del personale; valorizzazione dei meriti soggettivi; riorganizzazione dei centri di manutenzione;
III) aumento della produttività del personale a tutti i livelli aziendali;
IV) i nuovi progetti per il miglioramento della mobilità e dei sistemi di trasporto debbono essere affidati a veri esperti del settore; risultare essenziali, funzionali e spartani, ossia privi di inutili fronzoli; in tempi di vacche magre non è più il caso di rivolgersi ai costosi “Archistar”;
a) una suddivisione della città e dell’area metropolitana in quadranti o isole;
b) una riorganizzazione del trasporto all’interno del quadrante (distribuzione: bus, minibus);
c) il collegamento dei vari quadranti con linee di forza di superficie elettriche (tram, filobus);
d) la realizzazione di “traslatori” ettometrici a servizio di poli attrattori “sensibili” (es. aree archeologiche, centro storico, ecc.) collegati con le linee metro attuali;
e) l’istituzione di corridoi preferenziali ad alto scorrimento;
f) la realizzazione di banchine bus/tram rialzate rispetto al piano stradale (sistemi BRT) per facilitare lo scambio fra i diversi sistemi;
g) il blocco dell’espansione urbana incontrollata e a macchia di leopardo;
h) l’implementazione di cespiti complementari alla tariffazione (pubblicità, affitto di spazi e locali, parcheggi, bar, rivendite giornali, servizi sussidiari, isole culturali, centri commerciali, ecc.);
i) controlli e sanzioni per il personale inadempiente e gli utenti non paganti o vandali.
(seconda fase)
j) trasformazione urbanistica delle periferie disperse in città satelliti autonome sul modello svedese;
k) riorganizzazione e potenziamento delle linee ferroviarie urbane ex concesse;
l) pianificazione di nuove linee di metropolitana laddove la domanda di mobilità lo richieda;
m) recupero delle volumetrie disponibili nelle aree centrali ai fini residenziali;
n) potenziamento e la velocizzazione delle ferrovie regionali (FL);
o) realizzazione del “passante ferroviario romano” con l’unione fra la Roma Nord e la Lido attraversando il centro storico in profondità con stazioni sotterranee e risalite con ascensori veloci (stazioni ad impatto “zero”);
p) potenziamento e realizzazione di nuove linee suburbane nell’area dei Castelli e del quadrante Sud (Velletri, Frascati, Albano, Rocca di Papa, Genzano, Grottaferrata, Pomezia, Ardea, Torvaianica, Latina, ecc.)
q) drastica riduzione del parco auto privato.
Non dimentichiamoci che Roma aveva fino al 1929 una rete su ferro di circa 150 km con oltre 400 km di linee tranviarie, dapprima ridotta fra il ’30 e il ’40 e poi inopinatamente smantellata a partire dagli anni ’50.
Per Antonio Alei:
condivido integralmente il suo intervento, in particolare riguardo l’ipotizzata creazione di una specifica struttura di progettualità urbana sul modello dei Baurat tedeschi e di una agenda temporale delle priorità sulla falsariga del diagramma di Gantt, utile a pianificare, coordinare e tracciare tutte le attività di uno specifico progetto dandone immediata e chiara percezione del suo stato d’avanzamento, associandone una serie di elementi quali la durata, le risorse economiche e i costi.
Ipotesi certamente improntate a una pragmatica visione di stampo nord europeo dello sviluppo urbano che invece nel nostro paese, e in particolare nella capitale, vengono continuamente disattese e vanificate dal pessimo livello degli amministratori, politici o funzionari pubblici che siano.
Intervento stra condivisibile. Gli aspiranti sindaci dovrebbero fare un banale copia e incolla per inserirlo nel loro programma elettorale. Ammesso che ne abbiano uno visto che allo stato attuale anche cettolaqualunque farebbe meglio
Grazie Arnaldo per l’apprezzamento. Purtroppo la mentalità levantina (e pressapochista) di questo Paese è lontana milioni di anni luce dal “fare” sinergico dei paesi più evoluti.
Innanzi tutto abbiamo un grado di istruzione medio e di preparazione professionale da paese del 4° mondo, per cui la maggior parte degli italiani dei veri problemi non capiscono un tubo e si fanno turlupinare dal primo suonatore di piffero di passaggio. E’ il livello di istruzione e di capacità di apprendimento dei problemi sociali che andrebbe sviluppato per primo al massimo, con campagne anche del tipo del mai troppo rimpianto “non è mai troppo tardi” di Alberto Manzi, ma sviluppate a 360° su tutte le materie e problematiche più pressanti della vita di oggi (inquinamento, energia, ambiente, mobilità sostenibile, funzionamento della pubblica amministrazione, scuola, giustizia, sanità, banche, assicurazioni, produzione industriale, artigianale e agricola, come muoversi nei mercati globali, come non farsi fottere da 100.000 prodotti e venditori inutili, cosa pretendere e ottenere da uno Stato latitante, come licenziare tutti i soggetti parassitari, ladri e inutili a qualsiasi livello essi siano, come riordinare l’organizzazione dello stato, conoscere e confrontare i prezzi di qualsiasi cosa con quelli degli altri paesi ossia come non farsi menare per il naso dalle grandi lobby nazionali e internazionali, ecc. ecc.).
Questo dovremmo pretendere in un paese veramente civile e non in mano alle mafie di ogni genere che sull’ignoranza prosperano alla grande.
Tornando a Roma, l’Ente pianificatore che ho in mente deve avere al proprio interno tutte le competenze necessarie al governo e sviluppo di una metropoli moderna, compresa la sua cosiddetta “area metropolitana”. Per cui affiancati agli urbanisti, ai pianificatori, vi saranno anche tecnici della mobilità (terra, mare, cielo) e dei servizi tecnologici (AMA, ACEA, ecc.), delle varie Soprintendenze, ingegneri strutturisti, esperti di sistemi di trasporto, esperti di telecomunicazioni, esperti in materiali innovativi e tecnologie a basso impatto ambientale, vigili del fuoco, medici, commercianti, artigiani, industriali, guide turistiche, albergatori, giardinieri, educatori, ecc. Cioè tutte le competenze necessarie per uno sviluppo armonico dell’insieme.
Se la linea C fosse stata progettata all’origine da un pool siffatto, non avremmo mai avuto i problemi di oggi perché si sarebbero risolti a monte nel corso della stessa progettazione facendo interfacciare fra loro i vari esperti di settore.
E’ chiaro che una struttura del genere richiede agli inizi ingenti investimenti ed ha costi operativi superiori a quelli attuali di Roma Metropolitane, ma sicuramente si ripagherebbe col tempo e i risultati, tenendo anche conto che parecchie strutture attuali del comune sarebbero ricomprese nel pool stesso e quindi andrebbero cessate come vita autonoma.
E’ “semplicemente” in corso la creazione di una razza “subumana”, impoverita economicamente e culturalmente, impaurita, cloroformizzata, insicura.
Una razza composta da più etnie perlopiù sottoacculturate.
Una stato dittatoriale ha evidentemente gioco facile e sugli ignoranti e su chi, costretto dall’impoverimento, è costretto a scendere a compromessi per vivere (voto di scambio). L’altra conseguenza (voluta) è la c.d. guerra dei poveri.
La gente non lo capisce perché è indottrinata (se non microchippata) oppure perché “rincoglionita” dalle nuove tecnologie che, oltre a far perdere capacità di analisi, possono facilmente determinare con un solo click il controllo di tutto e tutti.
Arnaldo: ma secondo lei quei lorsignori conoscono il diagramma di Gannt.
Antonio: rileggendo i suoi interventi non sono d’accordo solo su un punto. In Italia, nonostante la fuga dei cervelli continua (anch’essa voluta), sono tutt’ora presenti professionalità eccelse, che però anziché costituire una risorsa da valorizzare, rappresentano, invece, solo un problema per i giochi di potere. Potere che assolda, nei migliori dei casi degli “yes man” ignoranti, e nel peggiore dei casi dei mafiosi al fine di aumentare all’infinito la spirale della corruzione.
A tal fine aggiungo la più grande sventura dell’Italia sia stata paradossalmente Tangentopoli.
Tutto assolutamente condivisibile, specie in termini di metodologia: la struttura urbana di progettazione, la divisione in quadranti, la matrice di priorità degli interventi e i diversi livelli di intervento prospettati sulla rete. Al contrario, troppo spesso si legge e scrive molto di metro e trasporti, senza parlare mai di strutture urbane; si ragiona di convenienza di una metro, senza mai soffermarsi sulla domanda e i livelli di servizio coperti. Le interminabili discussioni su una metro sono nulla se non si propone un moderno modello di pianificazione e di offerta di servizi, e una relativa analisi di costi e opportunità.
Buonasera Ingegner Alei, il suo commento non smentisce la competenza che lei ha sempre dimostrato sull’argomento. Lessi a suo tempo il suo rapporto sul progetto della metro c, che condivisi in tutto e per tutto. I fatti le hanno dato ragione, quando molti anche su questo forum la attaccarono dandole del disfattista
Grazie a tutti per il Vs. apprezzamento. Purtroppo l’Italia di oggi è il Paese ben descritto in sintesi da Luigi. Sono anni che invio inutili mail sia agli organi di stampa che ai “mammasantissima” del potere, senza mai trovare un riscontro.
Tutto il degrado dell’Italia è stato riportato da me nero su bianco, tanto da poterne pubblicare un libro sulla falsa riga del rapporto Metro C. Ma lo leggerebbe qualcuno? Il problema dei giovani di oggi è che sono allo sbando per colpa di molte famiglie “disastrate”, della droga, di programmi di studio e televisivi farciti di futilità, di insegnanti regrediti al Paleolitico, di rispetto, educazione, socialità vera, giustizia ridotti quasi a zero. Fortunatamente un nostro famoso presidente della Repubblica disse che “L’Itavia risovgerà”. E questi sono i risultati tangibili. Bisognerebbe ricominciare da zero, soprattutto dal merito e dall’educazione sia familiare che scolastica, bocciando chi va bocciato e premiando chi va premiato, altrimenti teniamoci questo letamaio.
Continua il silenzio assordante del PD e del Governo. Perché?
Del Rio stante articolo del Tempo avrebbe dichiarato il caso Metro C come un “problema locale” manco si trattasse di un bus di capranica prenestina (con tutto il rispetto).
Tronca non sarà presente al prossimo incontro e non ha partecipato al precedente.
Sogno (o meglio faccio incubi) o son desto?
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/02/09/addio-metro-c-ignorato-l-allarme-consorzio-verso-lo-scioglimento-1.1507270
si ma non si può nemmeno andare avanti con il consorzio che ogni fine di anno sospende i lavori, minaccia licenziamenti, manda avanti i lavoratori e alla fine si fa pagare anche più del dovuto. La metro deve arrivare a S. Giovanni ma poi questi vanno cacciati e il lavoro va dato a qualcun’altro. Che ne pensate?
Vero. Ma se ci sono state davvero delle ruberie di chi è la colpa? Del ladro o di chi avrebbe dovuto controllare.
In ogni caso quello che fa rabbia è il completo disinteresse delle maggiori forze politiche (non solo sulla questione metro c)
Guki, io è da mesi che dico che la C si dovrebbe fermare a Piazza Venezia per poi ripartire dopo un azzeramento radicale e sul blog c’è gente che pensa che se si facesse significherebbe la “morte a Venezia” della C
Hai ragione. E allora che facciamo, certifichiamo che Roma è l’unica città del mondo in cui non si può avere un TPL decente e che deve sprofondare nel declino? Quindi il Governo ammette di lasciare Roma al suo destino. E pensare che tutte le altre capitali europee sono all’avanguardia con 10 e più linee di metro. Questo fa scopa col disastro che ormai c’è in tutto (immondizia, decoro urbano, graffiti, delinquenza,…..). Spostassero allora per coerenza la capitale a Milano e retrocedessero Roma per quello che è a livello di infrastrutture, ossia simile a Messina con tutto il rispetto per quest’altra sventurata città. Speriamo che anche le Olimpiadi vadano a Parigi, visto che non faranno comunque nulla di buono per questa sgangherata città. Del resto solo un pazzo potrebbe preferire Roma a Parigi con 13 linee metro ed infrastrutture di prim’ordine.
E l’Italia sarebbe un grande paese? Renzi le sparasse meno grosse ed ammettesse che, tranne Milano, l’Italia cade a pezzi e che siamo un paese di m……
Logico che Tronca non si interessi a nulla e non partecipi ad alcun intervento per sbloccare la situazione riguardo il caso Metro C: è’ stato mandato apposta da Renzi & Alfano per bloccare l’opera, con l’orgasmo mentale dei militanti del M5S che hanno raggiunto almeno uno scopo della loro inutile (e speriamo breve) esistenza politica.Non so a questo punto se potrebbe intervenire Gabrielli a provare a fare qualcosa per cercare di uscire fuori da questa situazione, visto che il faccia da pirla probabilmente gode nel vedere questa situazione (come gode nel vedere la città sempre più’ a pezzi sotto la sua malagestione)…..TRONCA VATTENE
Gabrielli interessato alla metro c? Forse solo per fare la guerra al suo rivale!
Probabilmente neanche a lui frega niente della Metro C…ma almeno Gabrielli conosce un po’ meglio Roma del siculo-milanese, vera disgrazia finale per questa citta’ (ringraziate sempre sentitamente il Movimento dei Pentabuffoni che lo ha fatto venire qui); e comunque tra Gabrielli e Tronca il male minore e’ Gabrielli, perche’ peggio di un fanca**ista come Tronca ad amministrare la capitale non puo’ esistere (forse pure Alemanno farebbe meglio). TRONCA VATTENE
Credo che attribuiate a Renzi più interesse di quanto non abbia rispetto alla metro C di Roma. Penso che Renzi, consapevole del fatto che tutte le faccende “romane” siano solo una trappola mortale per chiunque tenti di avvicinarvisi, semplicemente abbia deciso di lavarsene le mani. Quindi più che bloccare l’opera, non intende affrontare l’argomento perché troppo rischioso. Quanto a Tronca, sta facendo egregiamente il suo lavoro da Commissario, approfittiamone finché c’è e speriamo che vada avanti così. La decisione sul prosieguo della Metro C spetta a una Giunta POLITICA, e giustamente un Commissario non può e non deve metterci bocca
Allora non facesse il presidente del consiglio. Quanto a Tronca io non vedo affatto differenze rispetto alla gestione Marino, pur consapevole che trattasi di un “commissario” e non di un sindaco.
Un esempio di quando i sedicenti comitati di quartieri (o similari) fanno il gioco delle istituzioni.
Incrementare il trasporto su gomma anziché quello su ferro (trenino e metro c). assurdo
La Metro C potrà essere valutata solo quabndo arriverà a San Giovanni, incrociando la A. Allora soltanto avrà un senso effettivo per quel quadrante, non capisco come la si possa bocciare ora. Per il resto proporrei intanto di lavorare ai prolungamenti : da Ottaviano, via Clodio, verso la congestionata Cassia (replicando sulla A l’operazione B1); da Laurentina (che in realtà è Eur) ; da Anagnina a Ciampino aeroporto; da Jonio verso Porta di Roma ; da Battistini fino alle zone esterne di Aurelia e Boccea (Casalotti). In centro intanto si facciano i tram o i filobus, da Corso Vittorio a Venezia, lungo via del Corso, al Tritone, ai Fori Imperiali, in via Nazionale, e anche fuori, in viale Parioli, sull’Ostiense, sulla Colombo, in viale Angelico, su viale Giulio Cesare, su via Aurelia Nuova. Se Roma si ferma ancora sarà veramente la fine della città, altro che Napoli !
Concordo. L’intervento più urgente per il sistema metropolitane di Roma (S. Giovanni-Ottaviano della C) è anche il più difficile e, diciamolo, più boicottato.
A questo punto, realizzare una tratta, tipo di cinque-sei fermate, da Ottaviano alla Cassia, quantomeno smuoverebbe le cose e sarebbe veramente l’unica opera vagamente fattibile in caso di Olimpiadi, dal momento che se tutto resta com’è per il 2024 avremo, con grandissima fatica, S. Giovanni, e al di là di S. Giovanni è buio pesto. Non azzarderei a richiedere altri interventi, per carità … ma, ecco, se piuttosto qualcuno si facesse un esame di coscienza e si decidesse a rendere la Roma-Lido vagamente vicina agli standard di un paese civile, beh sarebbe veramente il momento di darsi una regolata!
Aggiungerei: tram Togliatti e ammodernamento “trenino giallo” (altro scandalo sottaciuto)
Mi sembra che abbia molte idee…mi permetto di estenderle l’invito per sabato 20 febbraio…
Tema Flussi Metro C.
Lo ripeto fino alla nausea:
trovatemi un altra linea al mondo che ha una frequenza di 12 minuti e che non scambia con alcuna altra linea e poi ne parliamo.
Ogni altro paragone e valutazione è fatta da ignoranti o da chi è in malafede (poi sono il primo a ribadire alcuni errori progettuali: tipo assenza fermata uni tor vergata )
Inoltre nessun intervento è stato fatto finora per potenziare il capolinea Pantano (bus) e per ridurre la frequenza (ieri ho preso il treno per Alessandrino ore 19.00: VUOTO).
Ridurre la frequenza (tratta unica) incentiverebbe l’uso anche nelle tratte. Brevi. Elementare!
Non dispongo di dati né ufficiali, né ufficiosi, ma da utente quotidiano continuo a sostenere che i flussi sono ottimi (tranne che nel week end).
Per il momento l’unico ad essersi schierato apertamente e chiaramente a favore della continuazione della metro C è Fassina: “Completare la linea metro C è una priorità Presenterò un’interrogazione parlamentare per capire da Delrio lo stato dell’arte dal punto di vista del ministero. Chiederò anche un incontro a Delrio. La situazione è insostenibile. I piani che si intrecciano in questa vicenda sono tanti e l’interesse della città è quello di vedere completata la linea C, una priorità per avere un sistema integrato di trasporti…”
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/02/08/news/roma_metro_c_lavoratori_in_assemblea_ci_licenziano_tutti-132957165/
Marassut sembra invece contrario, proponendo di incrementare i mezzi di superficie (una follia nelle condizioni in cui versa la città).
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/02/08/metro-c-500-posti-di-lavoro-a-rischio-1.1506844
Anche per il prossimo incontro, Tronca, ASSENTE
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_febbraio_08/stop-metro-c-rischio-500-lavoratori-presidio-sindacati-via-gordiani-3e81d68a-ce3d-11e5-8ee6-9deb6cd21d82.shtml
Il “Prefetto di ferro” meneghino (di adozione, in quanto nato a Palermo) solo una volta si e’ dato da fare per qualcosa che riguardasse direttamente la citta’ in cui esercita ora il suo (mal) servizio: quando per la semifinale di coppa Italia Roma-Inter del 2011 dirotto’ un mezzo di soccorso dei VVFF con relativo autista per far accompagnare il figlio ad assistere all’incontro (commettendo reato di uso improprio di risorse publiche…era solo Marino con la sua Panda rossa che faceva cose non dovute, vero M5S e detrattori vari ?) Due sole parole per questo personaggio regurgito da Prima Repubblica: TRONCA VATTENE
Il problema è che scoppiata nuovamente la guerra tra i due prefetti (che si contendono la poltrona di capo della polizia). Gabrielli, ha nei fatti, ha sbeffeggiato Tronca su affittopoli.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/02/08/news/gabrielli_affittopoli_problema_che_sara_risolto_roma_ne_ha_molti_altri_-132954346/
A pagare le conseguenze, al solito, i cittadini onesti
IO CI PROVO:
Propongo per chi è interessato un incontro informale per sabato 20 febbraio.
Come orario propongo h 16.30 circa. Zona Piazza Lodi, oppure Pigneto. Da li ci si sposta facilmente in qualcuno dei tanti locali. Se avete alternative di orario e zone, ben accette.
Obiettivi:
1) Intanto uscire dal forum e conoscerci ed evitare che i forum diventino solo luoghi di “sfogo frustazioni” dove uno da addosso all’altro.
2) Comprendere chi è realmente interessato a fare qualcosa di proattivo e propositivo
3) Comprendere reali disponibilità e “profili”. Ovviamente necessaria la presenza di almeno un “mago informatico”. Forse Stefano che aveva dato una sua prima disponibilità di massima?
In caso di un numero accettabile di adesioni, decidere se cercare di muoversi autonomamente oppure accodarsi a gruppi già attivi ed esistenti (io ho già qualche contatto)
Ovviamente si accettano idee, proposte e contributi.
Grazie
Salve Luigi !! Molto volentieri ! Apprezzo la tua iniziativa, spero solamente un punto di partenza per future iniziative che, stavolta però , possano risultare più efficaci del precedente Flash Mob di meta’ Giugno 2015 che alla fine, purtroppo , se pur lodevole come iniziativa non ha sortito alcun effetto ( volevamo salvare Chiesa Nuova e guardate dove siamo finiti che manco sappiamo come e quando arriveremo un giorno a sentire alla fermata Lodi ” Prossima Fermata San Giovanni, uscita lato sinistro interscambio con, oppure e’ possibile cambiare con la Metropolitana Linea A ). Cordiali Saluti. Attendo ulteriori News al riguardo
Lo spero anche io (“future iniziative).
Preciso che nelle mie intenzioni l’iniziativa non è solo finalizzata al tema Metro C (seppur rilevante e importante).
Quanto alle tipologie di iniziative, troppo presto parlarne.
Quanto al Flash Mob di Chiesa Nuova: apprezzai davvero quella iniziativa, lodevole, ma occorreva (e occorre) un pungolo continuo, occorre far massa, occorre anche (cito se non vado errato Arnaldo e nei fatti anche Andrea) un cane da guardia.
Anch’io sono favorevole all’incontro. In linea generale l’orario indicato per sabato 20 andrebbe bene, piazza Lodi sarebbe meglio.
Attendo ulteriori novità
Morassut ha dichiarato:
“Via Tiburtina e via Laurentina Per migliorare il sistema di trasporto pubblico tutti si appellano alla necessità di realizzare tram e metropolitane. Certo. Ma poi servono risorse assai difficili da reperire… Allora smettiamola di parlare in astratto di trasporto pubblico e di inseguire opere gigantesche ( pur utili ma per le quali non ci sono a breve risorse ) e cerchiamo di FATICARE in primo luogo sulle cose concrete e fattibili. A Roma con le risorse necessarie per fare 2 Linee tranviarie si possono realizzare 4 o 5 corridoi riservati per il trasporto pubblico con mezzi a trazione non inquinante. Fare di più con meno. Ora a Roma serve molto più questo tipo di condotta che la speculazione trita e ritrita sul passato e le illusioni su progetti giganteschi per i quali ( senza risorse certe ) riempiremo solo le tasche di qualche furbo professionista.”
Continua quindi la solfa dei politici che affermano che tanto non si può fare nulla e quindi non possiamo pretendere nulla. Bella chiavica di aspirante sindaco.
La conseguenza è che si può scordare i nostri voti e può tornare da dove è venuto.
Avanti con il prossimo.
“Ma poi servono risorse assai difficili da reperire”. Che gli DEI possano fulminarli.
Il problema che la gente ci casca o fa finta di cascarci rincoglionita com’è da smartphone e falsa informazione
Solo dallo scandalo affittopoli si stima un mancato incasso di circa 100 mln annui. Fate qualche semplice moltiplicazione e capirete con quei soldi ci sarebbero i fondi per costruire metropolitane e chissà cosa altro.
Al di là delle opinioni e congetture programmatiche sul fatto che il M5S non voglia proseguire la metro C, ricorderete che Grillo a sua tempo si dichiarò irriducibilmente contrario alla Metro C (pesante) – buon per lui che sta a Genova e marina di bibbona. In questo articolo dell’Huffington è nei fatti spiegato il meccanismo attraverso il quale un sindaco M5S non potrà assolutamente portare avanti il progetto della Metro C.
http://www.huffingtonpost.it/2016/02/08/m5s-roma-casaleggio-multe_n_9184868.html?1454918343&utm_hp_ref=italy
Ma perche’ c’e ancora qualcuno che aveva dei dubbi su chi fossero realmente quelli del M5S ed i loro ideali da mondo del Mulino Bianco ? Ora, come ci hanno imposto (tramite il golpe anti-Marino attuato con Renzi e Santa Sede) il milanese Tronca come governatore per dare il colpo di grazia finale a questa citta’, facessero l’unica cosa cui potrebbero essere capaci di fare: riprendessero gli scatoloni in braccio come fecero i ritardati consiglieri comunali pentastellati quando andarono in Procura per far rovesciare Marino, vi impacchettassero dentro il suddetto Conmissario con i suoi beni personali e lo rispedissero tramite corriere espresso a Milano, dove il meneghino non vede l’ora di ritornare. TRONCA VATTENE
Solo il Tempo e poche altre testate locali (roma today) e agenzie (agi) ne parlano.
Dove sono i TG nazionali, dove sono le “grandi testate” dove sono i “grandi giornalisti”. Siamo di fronte ad uno scandalo immane, l’ennesimo che coinvolge la CAPITALE, l’ennesima opera ferma e incompiuta che se va bene verrà avanzata/completata chissà quando, come la nuvola, l’acquario, la vela, lo scandalo anch’esso sottaciuto dei mondiali di nuoto e tanto tanto altro ancora.
La Metro C sta diventando, ovviamente in negativo, l’emblema non solo della Capitale, ma dell’intera nazione.
Dov’è il Governo, dov’è Tronca, dove sono le opposizioni, e infine, dove sono finiti i cittadini onesti. dove sono gli italiani che continuano ad essere tartassati da tassazioni record per non avere servizi oppure per avere opere incompite. Cosa cavolo lo pago a fare il canone in bolletta (con i fornitori di energia trasformati in esattori) se la TV di stato non fa nemmeno un servizio su questi scandali
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/02/05/roma-metro-c-partiti-i-licenziamenti-posti-di-lavoro-a-rischio-1.1506004
Meno male che era tutta colpa di Marino se la C era bloccata…meglio Tronca infatti, si vede quanto interesse ha per questa citta’ che sprofonda sempre piu’ nel baratro; tanto lui sta qui solo per compiere esattamente quello per cui e’ stato mandato dal patto Renzi-M5S-Vaticano: RESTAURARE E CONSOLIDARE “er SISTEMA” (andatevi a guardare le nomine che ha fatto, tipo Nardi); bravi i Casaleggin–Sassooniani quando furono gli esecutori materiali del patto di killeraggio di Marino, con la vomitevole scena dei consiglieri pentastellati che portano gli scatoloni delle fatture alla Procura in braccio come I bambini dell’asilo infantile che scendono a far merenda a ricreazione ; tanto loro sono “diversi” dall’altra politica , non agiscono per fini personali ma per il bene della collettivita’,sono coerenti sulle decisioni prese dai militanti on-line (infatti oggi dietro front sul ddl stepchild adoption), governano cosi’ bene dove amministrano (Quarto,Livorno,Parma, la parentopoli e gli appalti affidati a Buzzi da Fucci a Pomezia…) ma si,vedrete che il “progetto GAIA” dei massoni della Casaleggio & associati finalmente risolvera’ tutti I problemi di questa citta’ e dell’Italia intera.
D’accordo in parte sul tema massonico. Basti vedere a chi è stato assegnato il premio 2015 Carlo Magno. L’obiettivo è chiaro: impoverimento economico psicologico culturale attuato attraverso svariate leve: alta tassazione, disoccupazione, decremento della sicurezza e tanto altro.
c’è tanta gente che dovrebbe essere condannata per alto tradimento della patria. Credo però dare addosso al M5S senza citare i partiti che stanno realmente distruggendo l’italia…per non parlare dell’Europa
Per tornare in argomento. Incredibile, dopo un anno ci sono arrivati (sembra). Navette da e per montecompatri seppur sperimentali per 6 mesi
http://castelli.romatoday.it/altre/monte-compatri-nuove-navette-collegamento-metro-c-pantano.html.
Quando capiranno che la linea C può essere anche una linea turistica verso i castelli?
La conferma che è tutto fermo e chissà per quanto tempo lo sarà…
http://www.romatoday.it/politica/metro-c-licenziamenti.html
E renzi che fa? E del rio? E il M5s e le (finte) opposizioni? E noi che continuiamo a farci depredare?
Cosa fanno Renzi & Co? Ovviamente nulla, anzi sono felici di risparmiare soldi visto che ufficialmente la colpa è di qualcun altro.
Ma io continuo a non berla; c’è qualcosa che non mi torna. Perchè si è fatto di tutto per non aprire S.Giovanni? Prima la scusa dell’aumento della frequenza di 1 minuto, poi la scusa della stazione museo ed adesso, nel dubbio hanno fermato i lavori.
Cosa c’è sotto? Perchè S.Giovanni non deve aprire? Non è che niente niente c’è stato qualche madornale errore di progettazione e/o di costruzione? Vi ricordate tutti, ad esempio, la galleria troppo bassa per il transito dei treni che ha bloccato la stazione Vigna Clara dal 1990.
Pensa che bello, forse la aprono a maggio dopo solo 26 anni!
E’ inutile siamo un paese ridicolo, il fallimento è il nostro destino.
Credo che a questo punto possa essere un’ipotesi non lontana dalla realtà. Inizialmente pensavo fossero dei temporaggiamenti legati al timore di sovraccarico per eccessivi flussi, ma stante quanto successo credo davvero ci possa essere altro.
Quando torno in Europa e vedo stazioni con accesso senza tornelli (ove tutti pagano il biglietto) e che sono funzionali all’esercizio di Metro e Treni Regionali con più livelli di binari con ristoranti, pizzerie e centri commerciali, mi viene una rabbia…
Però torno a dire. La colpa è nostra. L’altro giorno vedevo immagini della rissa nel municipio VI. Chi l’ha eletti quei personaggi?
Ieri sera sono passato da via dei Fori Imperiali e ho notato che la fila di pali di sostegno, che si vedono al posto del Belvedere Cederna, sono stati intonacati. 10 giorni fa non lo erano. Forse i lavori non sono poi così fermi.
Si tratta di piccoli interventi, la maggior parte dei quali di messa in sicurezza. Avevo notato anche io delle movimentazioni di macchinari sempre in via dei Fori. Notavo pero altresì (sempre in via dei fori) che sono stati eliminati gli striscioni “pubblicizzanti” la “nuova Metro di Roma” con l’indicazione del percorso. Cosa che non è di certo di buon auspicio.
A San Giovanni invece mi sembra sia stata smontata la “colonna” della famosa “fumata bianca”.
Comunque non disturbiamo i nostri parlamentari….sono impegnati nel ddl Cirinnà e sulle adozioni gay.
In questo paese, e con tutto il rispetto, (sono favorevolissimo alle unioni civili) ci sarebbero ben altre priorità.
Le unioni civili sono una priorità.
Commento decisamente fuori luogo!!!!????!!!!
È chi è lei per poterlo definire ‘fuori luogo’. Quanti milioni di persone sono eventualmente interessate da tale provvedimento cui peraltro sono favorevole(non sulle adozioni)?
Va bene facciamo le unioni civili, e pure le adozioni gay. Però poi muoriamo nel traffico, incidenti, smog, roghi tossici. E poi ancora TPL da quarto mondo, corruzione dilagante, tassazione crescente, disoccupazione giovanile record (i dati ufficiali peraltro sono palesemente sottostimati), terrorismo, delinquenza, surriscaldamento del pianeta,etc,etc,etc.
Ecco cosa intendevo per priorità. Ribadisco, sono FAVOREVOLISSIMO alle unioni civili, ma a mio avviso si dovrebbe legiferare su altro, o quanto meno anche su altro.
Comunque rispetto la sua opinione e al contrario di quello che fa lei, non la definisco fuori luogo, semmai cerco di qualificare il mio pensiero.
state tanto a parlà d’europa qui europa là, nun c’avemo le metro siamo nel terzo mondo … e poi affermazioni del genere !!!! ma che lei e lei….!!??!! e che tu non sia favorevole alle adozioni non ce ne fraga niente, sappilo, vai su un forum che parla di tali tematiche.
firmato Alessio (OMOSESSUALE orgoglioso)
In effetti, parlando di Europa, l’Italia è l’unico paese dell’Europa occidentale a non aver ancora legiferato sul tema delle unioni civili (omosessuali ed eterosessuali). Quanto alla stepchild adoption (l’adozione del figlio del partner), questa esiste già per le sole coppie sposate, si tratta di estenderla alle coppie non sposate (omosessuali ed eterosessuali). La cosa poi che trovo davvero poco democratica è che un gruppo di persone, peraltro esiguo, manifesti, non per rivendicare alcuni suoi diritti, ma per negare che vengano tutelati dei diritti ad alcune minoranze, senza conoscere, in alcuni casi, le argomentazioni trattate nel decreto o travisandole. Comunque, tornando al tema trasporto pubblico, continua il silenzio della stampa (a questo punto sempre più pilotata) e delle forze politiche. Quanto al Comitato, comincio a pensare che sia stato influenzato dal ‘malpensante’…
Alessio proprio non capisco questo astio e questa aggressività. Lo ripeto sono stravorevole alle unioni e contrario alle adozioni. È un mio parere o deve contare solo il suo? Peraltro i due provvedimenti dovevano essere discussi separatamente. Comunque per tornare in argomento ci teniamo un a linea c monca a lodi e con frequenza di 12 min. Tutti contenti?
E’ vero. Intanto per lo meno sono arrivati i filobus bimodali, anche se il corridoio eur-torpagnotta meritava almeno un tram, fermo restando che la MB non può fermarsi a Laurentina, quel capolinea è al collasso. Spero almeno che una volta attivati i filobus spostino sul GRA il capolinea delle linee Cotral.
Piccola buona notizia, ma ci si accontenta delle briciole. Peraltro oltre che sulla Metro C è ripiombato il silenzio anche sui lavori del Pigneto (scambio con ferrovie regionali)
Chiedo scusa se non rispondo, ma oltre ad essere impegnato in altre questioni, le risposte necessitano di verifiche di dati.
Poi devo cercare un AK…..
Posto un link al “il Tempo” del 19 gennaio (forse qualcuno di voi lo avrà già letto)
http://www.iltempo.it/politica/2016/01/19/fate-presto-1.1499486
Nell’articolo si dice che il ministero delle infrastrutture ha bloccato le procedure di pagamento a favore del general contractor per le numorose indagine sui lavori della metro c (e questa volta non c’è Marino a occupare il ministero). In sostanza il quadrante est non verrà collegato al centro storico con la metro, che si fermerà prima delle mura aureliane. Il consorzio si sta dissolvendo (ha avviato procedure per licenziamento collettivo) le imprese in subappalto sono ricorse alle vie legali contro il consorzio. Risultato viva l’automobile, le polveri sottili e i morti sull’asfalto (sempre numerosi nel bel contesto ubano della città eterna).
Se il mancato pagamento fosse causato dalle indagini in corso sarebbe una (o l’ennesima) fesseria.
Cosi ci si mette dalla parte del torto nei confronti di MetroC che potrà pretendere la penale.
Bisogna pagare quanto dovuto e poi se ci sarà una sentenza definitiva MetroC rimborserà quanto sottratto.
Questo è quello che dovrebbe avvenire in un paese normale.
Comunque io non credo a quanto scritto nell’articolo del Tempo.
E’ fatto apposta per far finire tutto a tarallucci e vino ( magari..visto che son buoni).
C’è il rischio concreto che si blocchi davvero tutto addirittura senza nemmeno l’apartura di san giovanni, con una transazione che compensi crediti e debiti…
Mi rifiuto di crederlo, anche se in Italia tutto è purtroppo possibile, naturalmente in negativo. Voglio sperare che il tutto serva per sbarazzarsi del consorzio ed indire una nuova gara d’appalto. Se così non è la saliva di un milione di utenti non basterebbe……
Commento all’ultimo paragrafo del commento generale.
Premesso, come sto manifestando ad ogni occasione e piè sospinto, che il progetto / tracciato metro C è pura follia e seguendo Andreotti comincio a pensare che la Sopraintendenza, QUANDO DOVEVA, mai ha sollevato obiezioni, mentre ora per ogni sasso su cui forse ha pisciato Cesare -mala verba necesse sunt- blocca tutto e quindi aveva tutto l’interesse a favorire il progetto, perché con la scusa degli scavi avrebbero potuto “vedere” quello che neanche Mussolini gli fece vedere, distruggendo tutto e di corsa in occasione dei lavori della Ferrovia sotterranea Termini- Esposizione Universale Roma.
Tanto a Prosperetti & Company, come ho rinfacciato giusto 2 giorni fa, non interessano i vivi, ma solo i morti.
Quale mente normale potrebbe pensare di scavare nel cuore di Roma? e senza incontrare insormontabili difficoltà?
E quale serio Amministratore potrebbe accettare detto sconcio SENZA ALCUNA FERMATA? con 2-3.000 m. di distanza fra le stazioni?
Cioè non solo dovrei “vedere” Roma da sottoterra, ma neanche fermarmi!!!
Se riaprissero i manicomi, quanti clienti!!!
Tornando alle cose serie -ammesso che ce ne siano- finito Colosseo, per non dover buttare 400 mln.di penali, come altri clienti dei manicomi vorrebbero, bloccando anche S.Giovanni, va tutto riprogettato, ma con seri interlocutori.
Tanto soldi non ce ne sono, i ritardi sono da calendario cinese, quindi 6 mesi / 1 anno di seria ri-progettazione e valutazione con matrice multipla: il verde darà il responso definitivo.
Permettimi di non essere d’accordo su due frasi:
“Quale mente normale potrebbe pensare di scavare nel cuore di Roma? e senza incontrare insormontabili difficoltà?”
Difficoltà si, ma insormontabili no come già ha detto più di un ingegnere. Basta solo impegnarsi a trovare una soluzione. Dunque si deve andare avanti, eventualmente spostando di poco le fermate.
“Tanto soldi non ce ne sono”
Penso ormai sia inutile riesumare la litania di sprechi tra società partecipate, assistenzialismo e ruberie. I soldi ci sono se si vogliono trovare.
Quindi sotto con la metro C fino a Farnesina con TUTTE le fermate.
Basta dare alibi ai nostri indegni ed inetti politici.
Assolutamente nessun alibi! E’ la realtà: il Prof.Callisto di Ingegneria ha ampiamente illustrato le difficoltà -fino a cassarla- per la Stazione Chiesa Nuova; anche per il Tevere ci sono problemi, quindi -già eliminata Argentina- ha senso una Metro al centro di Roma SENZA FERMATE?
Immaginate le varianti coi relativi super costi per ogni sasso trovato….
Allora primo si rivalutano i flussi, ossia quanti dal quadrante sud-est dovrebbero arrivare a Ottaviano passando per il centro, senza trasbordo con la A; poi quanti da Cassia vanno dove.
Allora e solo allora si progetta l’infrastruttura.
Qualunque studente di ingegneria se non facesse così, sarebbe rimandato alle …elementari!
Ma non è che esiste solo Piazza Chiesa Nuova, impossibile che tra Corso Vittorio e le aree adiacenti non ci sia un sito idoneo, basta cercarlo ed effettuare una progettazione seria.
Io ho sentito un altro professore, di cui non ricordo purtroppo il nome, che sosteneva il contrario. Difficoltà ci sono sicuramente, ma sarebbe un fallimento tecnologico arrendersi. Sicuramente sarà costoso, non c’è dubbio, ma è vitale per pedonalizzare il centro storico, per cui è uno sforzo che va assolutamente fatto. Come si può pensare che una parte vitale di Roma sia sprovvista di fermate metro per l’eternità! La verità è che non c’è la volontà politica e, visto che nessuno si prende la responsabilità, ognuno cerca di scaricare la patata bollente al successore. Ci siamo talmente assuefatti alla nostra inettitudine che siamo proprio noi cittadini a dire: tanto si ruba, è difficoltoso, costa troppo, sicuramente ritardano, dando alibi ai cialtroni che ci governano.
facciamo come la Concordia al Giglio, chiamiamo il meglio del meglio dell’intelligentia e vedrete che la soluzione esce. Possibile che abbiamo perso la voglia anche di pretendere ragionamenti e modus operandi di un paese evoluto?
Tutto giusto in teoria, ma per una metro non è che le stazioni le metti come per i bus; distanza minima, problemi di blocco, discenderie.
Per Chiesa Nuova so che si riprogetta simile a Teano, costruita su 2 livelli per permettere alla C1 (al momento annullata) di inserirsi senza incroci a raso.
Però nuove varianti, nuovi costi, sicuro col sistema SACOP.
Poi c’è anche di rivalutare tutte ‘ste norme che ci strangolano: stazioni faraoniche DESERTE; c’è il bellissimo parcheggio Arco di Travertino enorme, ma desolatamente vuoto; spazi che si potrebbero utilizzare per “serie” Associazioni, magari fermodellistiche per allestire dei plastici, far formazione e cultura.
Verissimo.
Le nuove stazioni sono troppo grandi. C’è una discrepanza assurda tra Conca D’Oro e Colosseo o Circo Massimo, per esempio. Anche la banchina di Termini della A è ridicola e pericolosa. Con tutti i soldi spesi per il rifacimento del nodo di Termini non si sono sanate le principali criticità.
Sicuramente si risparmierebbe facendo stazioni più piccole.
Concordo su Arco di Travertino.
Bellissima struttura o anche se inizia il degrado essendo completamente abbandonata a se stessa.
Almeno durante il periodo natalizio poteva essere utilizzata, appunto affidando dei locali ad associazioni (quelle vere) invece NULLA.
Ecco facciamo un gruppo un associazione e chiediamo in comodato gratuito qualche locale…trasferendoci la sede legale…:)
Renato: d’accordo sul tema archeologia. Grazie agli scavi della Metro C, oltre alla scoperta dell'”azienda agricola” (bacino idrico) è stato appurato con certezza che il “Circo Variano” poi “spezzato” e gradualmente occultato dopo la costruzione delle Mura Aureliane, era addirittura più lungo del Circo Massimo!
Sulla questione dei “non ci sono soldi”. FALSO, FALSO, FALSO. Non bisogna cadere in questa trappola che Andrea correttamente definisce “litania”
Per i soldi vedi sotto: avanti colle proposte, ben vengano.
Per l’Archeologia mi permetto di paragonarla alla filosofia, ossia i filosofi sono persone colla pancia piena.
I lavoratori che o si alzano un’ora prima o rischiano di perdere il posto a forza di ritardi, credo che interessi poco quanto abbiamo sotto Roma, se poi non avranno di che mantenere loro e le rispettive famiglie.
Occorre darsi delle priotirà; ho appena sentito bestiemme quali che al Colosseo vanno troppi turisti, i quali con internet se lo potrebbero godere da casa!!!
Abbiamo già distrutto il tessuto industriale, ora cacciamo i turisti, tanto a ‘ste menti geniali radical-chic con super-pensioni garantite, sai quanto gliene frega di questi sfigati di lavoratori, ai quali magari hanno chiesto ed ottenuto il voto
Vuole che trovi qualche decina di miliardi di euro in pochi minuti? Et voila. Quantifico le prime voci, le restanti in pochi secondi non sono in grado di quantificarle
1) Autoblu – Spesa corrente annua di circa un miliardo di euro
2) Accoglienza illimitata di immigrati senza alcun controllo. Dicono un miliardo di euro/anno (solo costi diretti), ma basta fare un rapido calcolo per capire che sono almeno il doppio. Mafia Capitale (e CARA di Mineo) ne spiegano il perché (assistenzialismo, voti di scambio)
3) Consulenza PA e (false privatizzate), e municipalizzate.
4) Spese di legge obiettivo (spesso fuori controllo)
5) Assunzioni clientelari
etc.etc.
Sono d’accordo sulle sue conclusioni, ma bene ricordare che la corruzione è in crescita esponenziale dal post tangentopoli, e guarda caso, anche a causa delle false privatizzazioni(svendite) iniziate negli anni 90.
Ci sono i soldi??? Col debito pubblico aumentato di oltre 200 mld. e la Germania che ci vuole fregare il risparmio privato, furto già iniziato colle 4 banche fallite, colla Veneta che ha ridotto a carta straccia le azioni, l’MPS che si compra per un pacchetto di bruscolini….continuo?
Se hai qualcosa …sotto il mattone, ben venga, ma una Metro non si costruisce con poche centinaia di migliaia di euro.
Anche ricorrendo ai Fondi europei, come sarebbe opportuno, questi coprono al massimo un 40% e nota la mancanza di professionalità e serietà di chi dovrebbe produrre i documenti di rendicontazione (i fondi arrivano solo e soltanto dopo la verifica della bontà di tale documentazione), sic stantibus rebus, mai otterremmo quei finanziamenti.
Quanto a MPS…paventato un interessamento di Banco Posta…
Anziché separare attività bancaria tradizionale da quella di investimento speculativo…cosa si inventano?
Ti chiedo scusa, ma il conto è presto fatto.
Lo Stato spende troppo e male, nessuno ci obbliga ad essere il paese più corrotto d’Europa, nessuno ci obbliga a mantenere dirigenti e dipendenti pubblici inutili, nessuno ci obbliga a pagare ogni bene il doppio del necessario. E tutto ciò a scapito degli investimenti. Al contrario negli altri paesi si investe soprattutto, per cui gli altri progrediscono e noi affondiamo.
Se una famiglia ha un budget si 2000 euro al mese, assume due donne delle pulizie anzichè una, due commercialisti anzichè, paga il pane 5 euro al chilo, la pasta 3 euro al pacco, e magari la donna delle pulizie fa pure la cresta, la famiglia spenderà magari 2500 euro al mese contraendo debiti e non avrà i soldi per manutenere la casa e per comprare la caldaia o la macchina nuova. Finchè tutto andrà in malora.
Perchè bisogna dire che i soldi non ci sono con una pressione fiscale altissima? La verità è semplice: sono sperperati. E perchè io cittadino mi devo far prendere in giro pagando tasse salatissime per vivere in una città di terzo mondo?
Giusto ieri due altri clamorosi esempi:
barberia della camera. Nonostante le perdite di circa 400.000€/annui, non si è disposta la chiusura, ma il trasferimento di 3 unità (in sovrannumero)….che sembra verranno promossi a commessi parlamentari. Sembra una barzelletta, ma è così.
Vedrete poi cosa farà la magistratura sulla riduzione del tetto massimo degli stipendi (dal 2018)
Poi altro scandalo affittopoli a Roma..
Per non parlare poi dell'”air force one”.
La lista sarebbe infinita (e ovviamente coinvolge la classe politica di destra e sinistra)
Però lo ripeto, la colpa è di noi CITTADINI. Ci sfoghiamo, se va bene, nei forum…e poi?
Non è una questione di fattibilità tecnica, ma di flussi e di costo-opportunità: quale è il flusso incrementale di passeggeri (al netto dei turisti please) del tratto Venezia-C.Nuova-Ottaviano rispetto alle varianti possibili (es Venezia-Flaminio o molteplici altre)? E vale la pena giustificare un extra-costo dovuto alle difficoltà tecniche e un peggior risultato in termini visto il numero di fermate soppresse? Il passaggio sotto Corso Vittorio permetterebbe di riportare un po’ di romani in questa area del centro (cosa indubbiamente positiva visto come questa area stia diventando una città giocattolo per turisti), ma non sarebbe preferibile allo stesso costo terminare in tempi rapidi tratte più funzionali alle esigenze del trasporto pubblico è meglio performanti come carichi di linea? Ben venga una seria ri-progettazione con valutazione di tre alternative per la metro C e per la metro D, dal momento che i relativi progetti sono davvero datati e viziati da alcune criticità legate alla difficoltà tecnica data dalla densità archeologica delle aree di scavo.
Secondo me dovremmo unire questo sito con “Sferragliamenti dalla Casilina” e Cityrailways per avere una massa critica che possa arrivare a organizzare una qualche iniziativa valida che si concretizzi poi in un gruppo di pressione che potrebbe spostare anche un certo pacchetto di voti.
Ma ovviamente se nella home page di nessuno di questi tre siti appaiono iniziative in tal senso tutto rimane bloccato. Immagino che il Comitato abbia tutti i contatti per parlare con quei due siti, sta a loro iniziare una serie di scambi di e-mail e telefonate per vedere se è possibile arrivare a qualche azione coordinata. Se non succede niente direi che la cosa finisce qui e sarebbe un peccato perchè Roma ha bisogno di trasporti europei
Il silenzio assordante esprime alla massima potenza di cosa sono emanazione prima i Comitati ed ora i vari siti.
Caciara, cambiare tutto per cambiare nulla e poi dire: ma era vox populi, tra un po’ scomoderanno l’altissimo….
Molti di questi figuri stanno anche tentando di infiltrarsi nel M5S.
Intanto contattiamo direttamente i vari candidati sindaci di tutti gli orientamenti politici sensibilizzandoli sul tema dei trasporti pubblici e sulla sua necessità di porlo tra i primi punti programmatici e andiamo a discutere nei forum dei vari partiti. Ad esempio i 5stelle si vantano di avere un forum in cui fare proposte programmatiche e ho scoperto che è clamorosamente vuoto, proprio il loro che dovrebbe essere il luogo decisionale.
Cerco di rispondere in un unico post:
Claudio:
“Sferragliamento dalla Casilina” è molto attivo anche nel fare incontri nel territorio.
Per cortesia facciamo in modo che la “cosa non finisca qui”.
Stefano:
Concordo sulla necessità di essere meno disfattisti, Certo oggigiorno il confine tra realismo, pessimismo e disfattismo è molto labile. Il disfattismo soprattutto quello “social” è molto comune. Il disfattismo “social” è molto caratteristico di certi forum, soprattutto quando le tante idee e proposte non vengono convogliate costruttivamente. Concordo per il resto sulle sue osservazioni e sulla metodologia. Il tutto è pero correlato al numero di persone realmente attive (e anche alle “qualità”) Non ho capito se il suo intevento implica anche una disponibilità di massima alla mia proposta o meno.
Renato:
qui non sono “disfattista” (per citare Stefano), ma semplicemente realista. Molti comitati, in particolare i c.d. “comitati di quartieri” (non tutti ma..), sono spesso presieduti da “amici” dei presidenti di Municipio. E spesso hanno due finalità: convogliare voti soprattutto da parte degli anziani (fenomeno dei Bus e cene preelettorali) e anche “attenzionare” la politica e i consiglieri circa voci di “dissenso”. Insomma tutto fuorchè reali azioni costruttive. Poi invece vi sono realmente comitati e rappresentanti….con le Pxxxe.. che non nascondo alcun secondo fine.
Anche i forum social spesso nascondono finalità di “attenzionare” voci di dissenso. Qui, credetemi, non sono nè disfattista, nè complottista. Semplicemente realista.
Alessandro: d’accordo anche con lei. E grazie per questa prima sua disponibilità, con l’auspicio ve ne siano altre e di aggiornarci presto.
Intanto io gli ho spedito una mail alla quale ancora non ha risposto, ecco il sito
http://tramromagiardinetti.blogspot.it/
Ho scoperto intanto che questa sera c’era una cena pendolare
https://www.facebook.com/events/520842411423216/
Potrebbe essere un”idea di organizzare una cena tra di noi per iniziare a carburare e poi unirsi ad altri gruppi
Ho appena spedito un post che è in attesa di moderazione, presumo perchè ho inserito due link e il software lo considera possibile spam.
C’è scritto che ho spedito una mail al sito di “sferragliamenti” alla quale ancora non ha risposto. Sul sito viene detto che questa sera c’è una cena pendolare ed è un’idea che potremmo copiare, tipo una pizzata tra una mezza dozzina di noi. Poi magari potremmo anche unirci ad altri gruppi.
Bene. Confermo mia disponibilità anche per un incontro informale.
. Si attendono altre adesioni…spero…. Una (sporca) mezza dozzina è un numero giusto per iniziare.
Facciamo un doodle per verificare la maggioranza
Renato, non ho capito. La maggioranza su cosa?
C’è una mia disponibilità personale per operare da internet in modo strategico, per elaborare una piattaforma di rivendicazioni per fasi in tema trasporti e anche per incontri serali infrasettimanali.
Bene Stefano, grazie. Rinnovo anche la mia. E rinnovo invito ad altri utenti. NON facciamoci mettere i piedi in testa su tutto e da tutti. Ribadisco: pensate cosa significherebbe mettere assieme tutti i cittadini pendolari incaxxati che oggi sono sostanzialmente privi di reale rappresentanza.
Possiamo organizzare un incontro. Io preferirei di sabato al fine di evitare imprevisti e fare tutto con più calma.
Buonasera a tutti,
come molti di voi, ho investito del tempo in questo forum credendo in un Comitato che si facesse promotore e portavoce di interessi collettivi e soprattutto credendo che le molte professionalità presenti potessero in qualche modo fruttare.
Con alcuni di voi ho avuto modo anche di discutere anche animatamente, con altri di voi, di confrontarmi serenamente.
ll Comitato, per chissà quali motivi, ha evidentemente abdicato. Tutti motivi legittimi sicuramente, anche se, forse, alcuni interventi e alcune proposte avrebbero meritato quantomeno una risposta, anche negativa, ma tant’è!
Continuo però a credere non solo alle professionalità, ma anche allo spirito di cittadinanza attiva che contraddistingue molti di voi, anche se altresì comprendo, come già scritto in altri interventi, che la parte buona di questa città (e di questo paese) sia stanca, demotivata e oserei dire cloroformizzata.
Ricordo però che “potere contrattuale” e peso specifico potremmo avere noi cittadini se si unissero davvero le forze, anziché sprecarle.
Rinnovo quindi e, per l’ultima volta, l’invito a chi volesse davvero unire le forze creando un gruppo specifico ovviamente non solo sulla tematica Metro C(che continua a gridar vendetta), ma su tutte le altre tematiche a noi “care”.
Si tratterebbe di mettere assieme le idee, di proporle, di mettere assieme le denunce e i reclami, per far sentire che esiste ancora in questa città una parte sana.
L’invito è esteso anche a chi recentemente non partecipa più attivamente come una volta. Penso ad Alex69, penso ad Arnaldo, Giuseppe P., Francesco, Andrea e a tanti altri.
Si tratterebbe di creare un gruppo ex novo…una sorta di “spin off”, oppure di confrontarsi con gruppi esistenti. Si tratterebbe di dedicare qualche ora al mese verso qualcosa di utile e costruttivo.
In assenza di adesioni e di riscontri, convoglierò le mie forze ed il mio tempo su altre iniziative, quindi, anche se forse non interessa a nessuno, o forse, meglio ancora, per la felicità di qualcuno, questo è il mio ultimo post su questo sito.
Grazie comunque a tutti ed in ogni caso e comunque vada: “Never Give Up”.
L.
Quello che serve è un atteggiamento più costruttivo, meno disfattista (anzi, per niente disfattista), e un minimo di organizzazione. Un movimento che si pone come obiettivo la modernizzazione infrastrutturale di una metropoli deve darsi una piattaforma che delinei per sommi capi come tale modernizzazione possa avvenire, indicando delle fasi successive nel tempo, e decidendo nel tempo come portare avanti le battaglie inerenti i vari step.
Per delineare una piattaforma, andrebbe secondo me fatto un forum in cui ognuno dice cosa va fatto, poi i moderatori prendono le proposte comuni alla maggior parte dei post e propongono la piattaforma che viene messa ai voti, e, se approvata, potrebbe costituire un punto di partenza. Dato che poi nulla è immutabile nel tempo, anche in base a come procedono le cose, si potranno fare mozioni di modifica alla piattaforma.
In effetti va bene uno scambio di opinioni o delle proposte all’interno del forum, ma se tutto ciò resta fine a sé stesso e non viene utilizzato a fini pratici, e quindi non si va ad interloquire con i soggetti che direttamente si occupano di TPL, non si va da nessuna parte. Tra l’altro ho notato anche in passato che spesso alcune domande poste dagli utilizzatori del forum (me compreso) restavano senza risposta…Pertanto, sono favorevole ad altre soluzioni/iniziative
Andrea ha scritto, tra l’altro:
Per gli aspiranti sindaci sarà sufficiente promettere meno ZTL più parcheggi e più seconda fila per tutti per essere eletti.
Se così, non pensi anche che qualche AK 47 di qualche pazzo possa entrare in azione?
Ogni tanto mi imbatto nel sito di qualche candidato sindaco in cui invitano a scrivere per suggerimenti e proposte. Allora io mando il seguente testo. Invito chi vuole a fare qualcosa del genere:
Salve, io ho sempre votato il sindaco di Roma, scegliendo tra i candidati chi aveva a mio avviso la migliore proposta per il trasporto pubblico. Come lei dice nel video di presentazione, nelle periferie per molti è una battaglia recarsi a scuola o al lavoro, e in questo contesto ci troviamo, e nei media non ne parla nessuno, coi lavori della metro C bloccati dal 15 Dicembre scorso e col prolungamento della metro B a Casal Monastero che da anni non riesce a partire. Inoltre la rete esistente è carente di manutenzione, al punto che oltre a guasti continui, i treni sono spesso impresentabili all’utenza e ai turisti perchè oggetto di innumerevoli atti vandalici. La metro B e la Roma-Lido hanno bisogno di un potenziamento dell’alimentazione elettrica per poter raggiungere le frequenze di cui l’utenza ha bisogno. Il tram della Togliatti è fermo nei cassetti, nonostante la sua importanza di collegare fra loro le 3 metropolitane, altre linee tramviarie, la FR2 e volendo anche la FR4 e l’aeroporto di Ciampino, privo di qualunque collegamento su ferro. Altre linee tramviarie di raccordo tra le periferie sono possibili. Ed è evidente come unicamente attraverso questi provvedimenti passi la riduzione delle polveri sottili, che causano problemi di vario genere.
Le chiedo pertanto di formulare una visione di insieme e una progettualità complessiva sui temi esposti, e di farne uno dei punti salienti del suo programma.
Buon lavoro
(nome e cognome)
Buona iniziativa! Ce ne fossero!
Come mai il Comitato continua ad essere silente, nonostante sia in atto una grave emergenza trasportistica, ovverosia la sospensione del lavori della MC, da ormai un mese e mezzo? Non parliamo poi del totale disinteresse da parte dei media e delle forze politiche (locali e nazionali)…
Io francamente oltre che a lanciare appelli (puntualmente privi di risposta) non so francamente rispondere e non so francamente cosa pensare
Riesumiamo Andreotti……..?
Non è mai morto….
Faccio qualche ipotesi:
1) Al Governo non pare vero di risparmiare affondando tutti i progetti per Roma
2) La Regione fa esattamente come il Governo (vedi definanziamento Rebibbia-Casal Monastero)
3) I giornali insabbiano come da dictat dei padroni (i politici)
4) Al Comune nessuno ha voglia di prendersi responsabilità ne di fare nulla
5) Sta passando l’idiozia che a Roma non si può costruire nulla, tanto sarebbero solo ruberie
6) Alla maggior parte dei Romani interessa solo di poter parcheggiare l’auto sotto casa, magari in sosta vietata, o di Totti o di Klose.
Poi non ci lamentiamo però del fatto che i turisti e le aziende se ne vanno e che ci saranno sempre più blocchi per smog. Coraggio, per molti Romani sarà un onore scorrazzare con la propria auto per Roma da disoccupati o da assistiti. Per gli aspiranti sindaci sarà sufficiente promettere meno ZTL più parcheggi e più seconda fila per tutti per essere eletti.
Concordo con i vari punti da te elencati. In particolare sottolineo che il punto 6 (il ricorso all’uso, frequente e talvolta smodato, del mezzo privato) è stato causato e aggravato soprattutto da due fattori:
1) Le amministrazioni (locali e nazionali), a partire dagli anni ’60, hanno deciso di non investire sul trasporto pubblico, dando luogo ad infrastrutture ‘al ribasso’ (con tempistiche astronomiche per spostarsi da un luogo all’altro della città, con capienza spesso non commisurata al relativo bacino d’utenza, etc.), non realizzando interessanti progetti (previsti dai Piani regolatori) dietro l’alibi dell’archeologia o dei costi eccessivi, smantellando quasi tutta la rete tranviaria; inoltre, nello stesso arco di tempo, si è incrementato un eccesso di lassismo nei confronti degli automobilisti, ai quali era ed è permesso entrare ovunque, parcheggiare ovunque, strombazzare ovunque, e se anche c’è una sanzione c’è sempre la percezione di poterla contestare e farla franca;
2) Negli ultimi cinquant’anni, la rendita immobiliare ha prevalso sulle infrastrutture, creando una dispersione urbana tra le più alte d’Europa: si sono costruiti quartieri sempre più lontani dal centro (ma anche dalla periferia…), lontani tra loro, lontani dalle infrastrutture già esistenti; prima hanno costruito le abitazioni e poi (non) hanno realizzato il trasporto pubblico
Beh non doveva venire il risolutore di tutti i problemi, il moralizzatore di tutto, il prefettissimo dell’expo……….bella figura………ci voleva proprio un burocrate cosi dopo i delinquenti di prima……..
Luigi (scrive) cita:
25 GENNAIO 2016 ALLE 17:27
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_gennaio_25/roma-lido-nuovo-blocco-linea-sospesa-due-treni-fermi-92a0aba4-c345-11e5-b326-365a9a1e3b10.shtml#commentFormAnchor
e conclude con BASTA DISINFORMAZIONE.
LEGGETE un commento al link:
Esplora il significato del termine: elvetics25 gennaio 2016 | 14:24
Il M5S non dicesse balle la metro C ha già trasportato ben 6 milioni di pax in un anno e io stesso ho potuto constatare che i convogli sia al mattino che alla sera sono stracolmi di pendolari e studenti.
6x10allasesta pax/anno?, cioè convogli non stracolmi, ma desolatamente vuoti….
Né 60 mln., che farebbero oltre 160.000 pax./giorno, sabato e domenica compresi, quando effettivamente i convogli non sono pieni neanche nei posti a sedere.
Una volta eravamo tutti allenatori della nazionale, ora so’ tutti trasportisti…..
Se qualcuno ha dati seri, ossia i transiti alle obliteratrici (entrata ed uscita), visto quanti saltano, anche per monitorare il fenomeno evasione, per favore li pubblici, meglio se raggruppati per periodo.
Helvetics, credo trattasi della stessa persona, scriveva anche su questo Forum e personalmente ho avuto dei dissidi considerata la sua posizione di difesa ad oltranza di Roma e di attacco a chi (legittimamente) la critica. Quanto al punto specifico, io continuo a dare il mio punto di vista da cittadino e da utente quotidiano della Metro C, nel mio piccolo anche effettuando proposte e appelli. I numeri ufficiali evidentemente non possono essere chiesti ai cittadini, ma bensì alle aziende, alle istituzioni e alla politica.
Quel tipo di affermazione dell'”attivista” però sono quantomeno qualunquiste per non dire altro. Sono chiacchiere da bar prive di qualsivoglia analisi e qualsivoglia proposta. E’ questo che da fastidio.
Ritornando ai flussi, ora divento logorroico, ma ribadisco. Trovatemi un altra metropolitana al mondo che frequenza di 12 minuti e senza scambio con altre metro. E qui che si dovrebbe intervenire anche nell’immediato (frequenza) anziché fare chiacchiere da Bar!
Quindi i flussi attuali anche fossero davvero quei 50.000 (ultimo dato ufficiale) sarebbero anche un buon risultato.
Concordo e …rilancio: da utente quotidiano, verifico un continuo aumento.
Questa non-metro che viene dal nulla per andare nel niente, la domenica non ha neanche il supporto del bus 50 (!?!?!?)
Ciò significa che il quadrante est la domenica o prende l’auto o a Termni va cambiando da 2 a 3 mezzi: pura follia o boicottaggio?
Rinnovo:
Attivata la casella per inviare una petizione:
sangiovannisubito@alumin.com
Per termini basterebbe aumentare frequenze del 649 o istituire come da progetto iniziale una navetta che percorra zona meno trafficate (appunto il percorso del 649). Su queste cose dovrebbero intervenire i politici anziché fare chiacchiere qualunquistiche e a volte anche terroristiche. Noto però che tranne poche persone che urlano nel silenzio (anche a volte con opinioni diverse) il resto sembra disinteressato e il comitato che potrebbe fare da traino non risponde. Francamente non capisco(pur avendo apprezzato spesso contenuti e iniziative)
Il 649?
Confermo il 649. Ferma a pochi passi da Lodi, (via Monza incrocio via La spezia). Raggiunge Termini e Tiburtina passando da Via Santa Croce, Via Carlo Alberto, Pza Vittorio, Santa Maria Maggiore e Via Gioberti.
Raggiuge termini in pochissimi minuti in quanto salvo eccezioni non c’è traffico. Basterebbe aumentare la frequenza nelle ore di punta. Ho tartassato Atac di richieste…ma figurarsi…
Da previsioni iniziali questa dovevo essere il percorso della navetta verso termini poi inspiegabilmente dirottata sulla casilina e porta maggiore ad intasare strade già caotiche e già intasate dal 105 e altri bus.
Per raggiungere Termini …in termini…di tempo, la soluzione migliore rimane lo scambio con il Trenino al Pigneto (a proposito li prima o poi ci scappa il morto, vista la completa assenza di strisce pedonali e macchine parcheggiate ovunque)
per il 649 sarebbe già una modifica buona , ed a costo zero , una deviazione del percorso da quello attuale su via monza , a via la spezia , passando per via foligno e piazza camerino , per farlo fermare alla stessa fermata del 16 e 81 davanti alle discenderie della stazione lodi.
Per termini si sono inventati la soluzione mista 50/105 da pigneto per diminuire i passeggeri in discesa a lodi , per evitare il sovraffollamento della stazione ( che ha le banchine e le discenderie abbastanza strette ). Come tempi di percorrenza però è troppo variabile ( e generalmente lenta ) a causa del traffico a porta maggiore.
La distanza da via Monza (fermata attuale) è accettabile. Il problema è rappresentato dalle frequenze. Basterebbe aumentarle, almeno nelle ore di punta.
La scelta del 50/105 è per me una follia. Ripeto con la Metro C e potenziamento del Trenino (non la dismissione) si aveva e si ha l’opportunità di liberare quasi del tutto la Casilina dai bus. Rafforzare il trenino ed eliminare 105/106/107 (ed anche il 50) che vanno ad intasare via Casilina e Porta maggiore e dintorni e lasciare semmai qualche circolare interna nella parte più periferica per facilitare collegamenti da e per Metro C e Trenino.
6 milioni sono i passeggeri trasportati nel primo anno dove si è passato dagli 11.000 al giorno con il capolinea a Centocelle a oltre 50.000 dichiarati a novembre 2015.
Secondo me sono di più ma ancora lontano dal suo potenziale che si vedrà solo quando arriverà a Colosseo.
La mattina i treni sono abbastanza pieni e l’altro giorno alle 7.25 a Gardenie sono entrato con difficoltà sul treno (non so se era saltato quello precedente) e quasi tutti sono scesi a Lodi.
Se ci fosse stata la fermata San Giovanni sarebbe stata tragico per la linea A.
Confermo, come confermo che la confluenza con la A non sarà la tragedia paventata.
Se i bus cotral che vanno ad Anagnina si attesterannno a Pantano, se i tanti che vanno direttamente ad Anagnina o prendono bus diretti ad Anagnina, prenderanno la C, per la A sarà un sollievo, non un aggravio.
La C ha moltiplicato per miracolo i costi, ma non credo che riesca ad aumentare gli abitanti di Roma….
il punto , come già ribadito altre volte , non è tanto quanti passeggeri prendono prima la MC invece che direttamente la MA ;
il problema sono i nuovi utenti immessi nella sistema del tpl , attratti da MC
facendo due calcoli a spanne come confronto, sulla situazione pre-metro ( 105,106,roma giardinetti e 511 ) e MC fino a lodi :
Il confronto è fatto in ora di punta , sulla tratta extra-gra , quindi da pantano a giardinetti , in direzione roma.
106 : partenze ogni 12 minuti , bus da 12 metri , capacità massima oraria 500 pph/d
105 : partenze in media ogni 5′ ( con punte anche di 3′ , se c’erano le vetture disponibili ) , bus da 18m , con qualche riserva da 12m : capacità oraria 1700pph/d ( considerando qualche vettura da 12m )
511 : partenze in media ogni 12′ (sovrastimata), con qualche punta di 8′ , bus da 12m , capacità oraria 500pph/d.
sempre come calcoli a spanne , considerando il riempimento come circa il 90% dei posti disponibili ( eccetto il 511 dove arrivava alla fermata su viale oxford che non riusciva a chiudere le porte perchè pieno ) , si può considerare il numero di passeggeri trasportati la mattina in ora di punta come circa 2500 pph/d totali sulla direttrice casilina fino a girdinetti e verso anagnina con il 511.
Considerando che adesso in ora di punta i treni della MC arrivano a giardinetti abbastanza pieni ( non carro bestiame , ma pieni ) , considerando circa 800-900 persone a treno , con 5 corse ogni ora si hanno 4000-4500 persone verso il centro.
La differenza è quindi di 2000 persone in ora di punta, che si sono aggiunti con l’avvento della metro , mantenendo simili destinazioni possibili ( prima andavi a giardinetti per prendere il trenino , che comunque non ti portava sulla MA , ma neanche a termini. Ora è uguale , niente Termini , niente MA ).
Tutto questo tralasciando tutti i km della metro dentro al GRA , con densità abitative più alte e con stazioni aventi bacini di utenza diretti maggiori rispetto alle singole stazioni della tratta da torre maura a pantano.
Ovviamente sono calcoli fatti a spanne , non basati su nessun dato ufficiale , fatti solo per dare l’idea che con un nuovo mezzo , più confortevole e veloce rispetto a quello precedente , che al momento porta comunque nel nulla , oltre ad un trasferimento di carichi tra MA ed MC , ci sia anche un’incremento dei passeggeri , attratti dalla nuova infrastruttura , che in futuro andranno a ricadere su san giovanni , con una MA che non gode di chissà quale capacità residua di trasporto in ora di punta
x Leonardo
Indubbia la capacità attrattiva del nuovo mezzo, cosa anche ovvia se vogliamo ridurre il carico automobilistico, ma allora a maggior ragione ACCELERARE Colosseo, per meglio ripartire i flussi.
La A comunque non è alla saturazione, ma ha problemi di gestione.
Re di Roma, 2 mesi fa h.10,00 circa: banchina strapiene, non so se per ritardo; il convoglio arriva già pieno, quindi difficoltà di incarrozzamento; il tabellone dà in arrivo il prossimo treno a 2 minuti, quindi molti recedono; stessa storia per il 2° treno ed ancora il prossimo a 2 minuti, che arriva quasi vuoto; sintesi in 4 minuti il problema si è risolto, però il primo treno ha sicuramente continuato ad accumulare ritardo.
Hai preso il treno proveniente da pantano 😉
Arrivavi 6 minuti prima o 6 minuti dopo e trovavi il treno vuoto da alessandrino
Non è molto chiaro il commento e dove vuole parare.
Cmq.SPINGENDO sangiovannisubito@alumin.com e controbattendo lo stracciamento di vesti di Romametropolitane per la mancanza di convogli, Alessandrino andrebbe eliminato (e con esso i vigilanti) e proseguire le corse fino a Grotte Celoni, dotatotra l’altro di un enorme parcheggio.
Il passato conta, lo so, ma di più il futuro. A mio avviso bisogna proporre due o tre alternative a ciascuno dei candidati e chiedere che si impegnino a realizzare formalmente le metropolitane (uso il plurale) prima del voto.
E l’impegno deve essere anche sui tempi, oltre che sul tracciato.
Poi ciascuno sceglierà il candidato che più gli aggrada, ma il silenzio attuale non è tollerabile.
A proposito di linea C : va realizzata almeno fino a Clodio. Peraltro tra Piazzale Clodio, via Teulada e la Panoramica che sale a Monte Mario esiste uno spazio immenso e vuoto. Li potrebbe sorgere una grande stazione metro moderna, con negozi e parcheggi. E magari una piccola funicolare fino all’Osservatorio astronomico o all’Hilton, per collegare Balduina e Belsito con una stazione metro in 2 minuti. Non dico imitare le grandi città europee, ma almeno non farsi superare pure da Napoli….
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/16_gennaio_25/roma-lido-nuovo-blocco-linea-sospesa-due-treni-fermi-92a0aba4-c345-11e5-b326-365a9a1e3b10.shtml#commentFormAnchor
Dopo questo ennesimo attacco ingiustificato verso la Metro C da parte del M5S, personalmente ho già scartato un opzione. Sempre ammesso che ve ne sarà una accettabile.
Cosa cavolo c’entra poi la Roma Lido con la Metro C. Lo sanno che trattasi di capitoli di spesa ben differenti?
Inoltre, si continua a fare disinformazione. Ripeto fino alla nausea.
Tenuto conto che ad oggi non si può parlare di vera metropolitana a causa della frequenza ridicola e dall’assenza di scambio con altre linee, i flussi sono invece al di sopra di ogni più ottimistica previsione.
Perché i grillini non intervengono nell’immediato per richiedere la modifica della frequenza che incrementerebbero i flussi. Perché non intervengono (loro e le altre forze politiche) sulla questione San Giovanni.
BASTA DISINFORMAZIONE.
,….scusate per gli errori grammaticali. scritta di getto da incaxxato
Il programma del M5S non è ancora uscito; le esternazioni virgolettate di un “attivista” forse neanche ricandidabile, fa poco testo.
Basta leggere il tutto ed il contrario di tutto di TUTTI gli altri partiti; non votereste neanche per voi stessi.
Al momento i cosiddetti “grillini” nulla possono, essendo dimissionari; non hanno neanche più lo stipendio!
Ho chiesto di visitare la Stazione di San Giovanni, ma per quanto sopra non si ha titolo!!!
Oggi un dipendente del consorzio Metro C in merito alla Stazione, mi ha detto addirittura che rischiano il crollo i palazzi intorno, causa il blocco del congelamento del terreno: devo chiamare i VV.FF.?
Che dire. Aspetterò di leggere il programma. Quanto al confronto Napoli Roma. Completamente d’accordo. Oggi giorno Roma, anche per colpa dei suoi cittadini, è paragonabile solo con città da Tunisi in giù. Inutile girarci attorno.
Mi piace “anche per colpa dei suoi cittadini”….
Per quanto ne so, il M5S proprio questo vorrebbe combattere, ossia il menefreghismo, la NON partecipazione.
E’ dura, perché sono tanti “schiaffi” in faccia che si ricevono, sorrisetti di scherno, ma alla lunga si otterranno dei risultati.
All’impiegato scorbutico allo sportello basta dirgli con fermezza che lui sta lì perché ci siamo noi clienti che gli forniamo lavoro e quindi lo stipendio, altrimenti sarebbe un disoccupato. Come abbassa le penne….e lavora!
Da mo’ che Napoli ci ha superato!
Coi chiari di luna finanziari, ma manco raggiungerla….
Mi riferivo a
Viviana scrive:
25 GENNAIO 2016 ALLE 12:59
Napoli avrà anche delle belle stazioni della metropolitana ma il servizio offerto è ancora piuttosto scadente…I tempi di attesa sono talvolta elevati e non certo esemplari per Roma e tanto più per le altre città (ben superiori ai 12 minuti di attesa…). A Napoli le metropolitane e il TPL sono stati potenziati e migliorati non certo perché i cittadini sono scesi in piazza a manifestare, ma perché le amministrazioni hanno saputo ben utilizzare, senza sprechi e perdite di tempo, dei finanziamenti erogati a tale scopo
A Napoli il servizio FS non è all’altezza; gestito con modalità ferroviarie, oltre a bassa frequenza, su linee libere e dedicate, viaggia a vista.
Oltre ai cantieri fermi è scandaloso che siano rimasti recintati per anni spazi e giardini che avremmo potuto utilizzare, dato che dentro non si vede l’ombra di un cantiere. Il risultato sono erba alta, immondizia e topi… Basta affacciarsi in uno qualsiasi per esempio quello all’inizio di via dell’Amba Radam per vedere il nulla dove invece i lavori dovrebbero essere ormai concitati… Li riaprissero finché non vanno avanti effettivamente con il lavori. Questo è furto di suolo pubblico….
Ho letto su un blog che i disagi di questi giorni sono dovuti ai lavori necessari per rendere la frequenza a sei munti anche per la tratta fino a grotte celoni. Cio’ renderebbe la metropolitana C … quasi una metropoitana … qualcuno ne sa qualcosa ?
Io ho solo personalmente constatato che giorni fa la tratta era spezzata in due da e fino a grotte celoni con frequenze ridotte. altro, purtroppo, non so. Ci spero…ma non ci credo. In ogni caso la frequenza non potrebbe essere di 6 min. Posso chiederle su quale ha letto la notizia?
Io ho trovato questo link.
http://odisseaquotidiana.blogspot.it/2016/01/cosa-succede-alla-metro-c.html?m=0#sthash.lTUZ5AyC.dpuf
Estendere a Grotta Celoni sarebbe un passo avanti e da quanto ho capito è anche più facile da gestire visto che ci sono ben 5 binari (due usati, due da usare per le limitate e uno di recovero) .
Qualche mese fa dopo un blocco (credo un finto allarme) mi sono trovato 3 treni di seguito diretti a Pantano (niente limitata ad Alessandrino) ogni 8 minuti.
Mi aspetto quindi meno di 8 minuti e credo che sia anche possibile mantenere i 6 minuti visto che il treno per Pantano-Lodi impiega 35 minuti e ci sono altri 4 treni in riserva/manutenzione.
Ma se anche fosse 7/14 andrebbe bene uguale.
Grazie non avevo letto.
Effettivamente sul sito di ATAC non si parlava di guasto ma di servizio effettuato su due tratte (grotta celoni).
La frequenza però almeno quando l’ho preso io era di 9 minuti
Io continuo a dire che la doppia frequenza non ha senso. Certo avrebbe più senso a Grotta Celoni piuttosto che ad Alessandrino (vorrei sapere chi ha partorito questa boiata), ma così facendo si penalizzerebbero sempre le tratte più esterne.
Comunque dopo le 20.00 e da sempre vedo sempre treni a frequenza unica (6 minuti) verso Pantano. Anche se solo per poche corse.
Apposta hanno fatto fuori Marino, un sindaco che era riuscito ad aprire finalmente la C fino a Lodi, ed in piu’ aveva portato la B1 fino a Jonio, dopo gli anni di scasso totale di Alemanno (il peggior primo cittadino nella storia plurisecolare di questa disgraziata citta’) a cui e’ stato permesso di fare tutto e di piu’, senza che nessuno intervenisse ( quei 4 deficienti dei consiglieri del M5S che portarono gli scatoloni in procura con le “fatture” delle cene di Marino vorrei vedere se avrebbero fatto lo stesso con lui): uno degli scopi era proprio paralizzare il proseguimento dell’opera, della quale i “casaleggini” sono sempre stati contrari, insieme a tantissime altre lobby di potere che hanno il solo intento di rendere la qualita’ della vita dei romani ancora piu’ pessima.
Molto fantasioso e di parte. A me risulta esattamente l’opposto; i bastian contrari comunque ci sono sempre, in ogni situazione e schieramento.
L’unica cosa seria (oltre alla probabile denuncia per diffamazione) è che Marino si è barricato al Ministero fino ad ottenere il nulla osta, visto appunto che nulla ostava all’apertura.
@Renato: Commento di parte???casomai una constatazione di fatti assolutamente reale: ma se e’arcinoto a tutti come i cinque stelle siano sempre stati contrari alla realizzazione di quest’opera (vatti a cercare l’archivio su questo blog), come sono del resto contrari alla realizzazione di ogni infrastruttura in Italia, dalla TAV in giù’, per via di certi loro ideali e visione della qualità’ di vita. Su Marino pensi che abbiano agito bene, lasciando una città’ già’ ridotta in condizioni pietose senza amministratore ed in mano solo ad un commissario che sta lì’ per non fare nulla mentre il degrado peggiora giorno dopo giorno? Infine secondo te Alemanno e’ stato un bravo sindaco? Di parte sei te.
Ma dove mai hai letto che ho scritto che Alemanno è stato un bravo sindaco.
Spero mi confonda con un altro Renato, altrimenti manco perderò più un secondo a leggere simili stupidaggini….
Alemanno è stato pessimo, ma Marino, per motivi diversi, è stato quasi peggio.
E’ lui che ha affossato tutte le nuove tratte con il Governo che non vedeva l’ora di tagliare i finanziamenti.
Sarà propaganda, prendetela come ritenete meglio, ma visto che TUTTI hanno fatto male, almeno i nuovi, se arriveranno, avranno un valore, l’onestà.
Le espulsioni hanno, se non solo addirittura, una motivazione economica.
Peccato che a Roma l’alternativa non è tra i giardini fioriti e le metro, ma tra le metro e l’inquinamento delle auto.
Mix una domanda, ma se per davvero il M5S fosse contrario alla C ne debbo presumere che sia assolutamente a favore del trasporto su gomma. Quindi se andassero al governo della città si metterebbero a smantellare il sistema di trasporto di massa ancora meglio, o peggio a seconda dei punti di vista, di come sta accadendo oggi dove può accadere che le tre linee siano fuori uso contemporaneamente per qualche ora? Veramente è questa la politica del M5S sul trasporto di massa? Più auto e asfalto? Gli 1,1 milioni di romani utenti del trasporto su ferro debbono tutti disdire l’abbonamento metro e acquistare una FIAT 600 come questa?
http://www.designboom.com/wp-content/uploads/2014/11/david-obendorfer-fiat-600-60th-anniversary-concept-tribute-dante-giacosa-designboom-01.jpg
Ma anziché perdere tempo a battere….sulle tastiere, perché non vi leggete i programmi M5S dal 2012?
Personalmente ho scritto che il Centro (barocco) andrebbe chiuso TOTALMENTE alle auto, quella di Napolitano (all’epoca) compresa, visto che ci sono più auto oggi che negli anni ’60-’70.
Quando all’interno delle Mura Aureliane ci saranno 40-50 stazioni metro più diverse linee di tram il settore dovrà essere interdetto anche alle macchine dei residenti. Sinceramente non penso che il M5S sia per una politica trasportistica tipo anni 50-60, dalla periferia al centro bisogna andarci e a meno che non si trovi il modo di lievitare qualche mezzo ti ci deve pur portare
Mix, non mi pare che le alternative a M5S in questi anni abbiano proposto e REALIZZATO un serio programma del trasporto pubblico, con nuove metropolitane, nuove ‘moderne’ tranvie, e miglioramento del sistema ferroviario metropolitano. Quindi scaricare tutti i problemi su una forza politica (i cui progetti comunque ancora non mi convincono) mi sembra molto inappropriato. Riguardo a Marino, sto ancora aspettando i famosi sette tram e la tranvia sulla Togliatti (l’aveva resuscitata anche lui nel 2014…poi tutto fumo…). Su Alemanno ti do pienamente ragione
A me non pare che il M5S abbia governato…..
Appunto, a maggior ragione, scaricare i problemi del trasporto pubblico della città su una forza politica che non l’ha mai governata, è quantomeno arduo…
non arduo, ASSURDO!
Partecipazione, signori, partecipazione e non faranno più i comodacci loro. Chiunque sarà a (s)governare.
W Marino…..all’estero!
Il silenzio delle istituzioni è davvero disarmante. Non molliamo!
Rapporto Pendolaria 2015
http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/pendolaria2015finale.pdf
Suggerirei al comitato di metterlo tra i link utili. Greazie
Appoggio incondizionatamente la richiesta di una manifestazione di protesta contro il blocco dei lavori. Spero che la si possa organizzare entro breve perchè questa volta avrebbe un richiamo anche maggiore di quella che facemmo mesi fa. Consiglio al Comitato di contattare Marino e come luogo direi che Venezia-Fori Imperiali sia la scelta obbligata.
Personalmente considero questo blog un ottimo servizio alla città però penso dovrebbe essere un pochino più “scassacaxxi”
Vorrei ricorarLe che Marino non c’è più. I commissari non contano nulla e credo che fino all’insieamento della nuova giunta tutto rimarrà fermo.
Vorrei ricordarLe che Marino non c’è più. I commissari non contano nulla e credo che fino all’insediamento della nuova giunta tutto rimarrà fermo.
Attivata la casella per inviare una petizione:
sangiovannisubito@alumin.com
scrivete in tanti, copia-incolla indirizzo ed un click…..
Cosa bisogna scrivere? Copia e incolla da dove?
Ok !! Grazie Mille !! Solo una domanda ” Chi è il destinatario di questo Indirizzo di posta elettronica ?? Chi riceverà , leggerà e, speriamo , prenderà in considerazione, terrà conto di questa nostra richiesta collettiva di far arrivare la MC all’ interscambio con la ” A “
Il/i destinatari saranno le Autorità preposte.
Ho pensato fosse un modo economico per attivarsi e pubblicizzare il problema.
Il sito http://www.alumin.com fu da me registrato negli USA nel 2000 e mi costa una sciocchezza.
Andare su organizzazioni strutturate non mi piace a priori, sia perché poi ti bombardano di pubblicità, ma soprattutto, l’ho appena scoperto, ti rubano i dati dal computer, fatto di estrema gravità.
Inoltre la questione deve essere mirata, cioè indirizzata agli utenti della metro C, che saranno sollecitati con apposito volantino.
Chi vuol partecipare ben venga, ma comprendo benissimo che non a tutti può interessare.
Critiche costruttive ben vengano, malignità meno; il sito nato per altri scopi, nel tempo diventerà una galleria fotografica per gli amanti e cultori del modellismo ferroviario.
Ma è un modo per raccogliere….pre adesioni…e indirizzi email? Non si fa prima a farlo su change.org o similari?
Malizia a parte, si può fare tutto, ma perché non la fa?
Poi come pubblicizzo sulla metro C la protesta? lasciando computer o più economicamente distribuendo un volantino fotocopiato, facile da eseguire; change.org dopo una firma ti bombarda di messaggi.
Lo scrivente al massimo ringrazierà, se i messaggi saranno pochi, altrimenti manco quello….
Ho già indirizzi mail a migliaia; me ne occoressero altri, con pochi euro posso comprarli da chi legalmente li vende, senza perdere tempo coi Luigi di turno.
Importante invece è che il testo degli E-mail negli heather non è modificabile, vale come documento da sottoporre alle autorità.
Poi alla fine son tutte chiacchiere, però facciamo qualcosa, non solo critiche……
Va bene son d’accordo. Quanto alla malizia…legittima.
Comunque io rinnovo anche la proposta di uscire dal web e fare un incontro fisico. Sarebbe un modo per conoscersi ed essere anche più costruttivi. Insomma basta farsi mettere i piedi in testa su tutto e da tutti.
Non solo d’accordissimo, ma rilancio.
Chi è esperto, prepari un doodle così possiamo contarci.
Proporrei di incontrarci a rotazione in ogni stazione, così distribuiamo volantini con le info: parlando in giro, mentre tutti si lamentano che non arrivi a S.Giovanni, pochi sanno che è consegnabile! Quando glielo dico, parolacce e travasi di bile……
Allora intanto chiedo al Comitato se ha intenzione o meno di attivarsi su tali iniziative, che ovviamente, come sostiene Renato devono necessariamente essere programmate. Chiedo semplicemente e cortesemente una risposta positiva o negativa che sia. Chiedo inoltre agli altri utenti chi è interessato ad attivarsi.
Ricordo solo una cosa: capisco che molti cittadini sono stanchi, o peggio come spesso dico “cloroformizzati”, ma ricordo che è necessario far massa. Pensate se all’improvviso tutti i pendolari o comunque tutti coloro che a vario titolo usufruiscono del TPL si mettessero assieme….
Caro Comitato,
non pensa si possa organizzare una manifestazione (tipo flash mob) per attirare l’attenzione sull blocco dei lavori di costruzione metro C.
Concordo. Manifestazione e petizione con interessamento di blog, comitati di quartieri, associazioni e quant’altro.
Mi raccomando, NO MAIL…..
Mi associo, ma va coinvolta la massa dell’utenza, altrimenti saremo sempre i soliti 4 gatti.
Quindi E-mail, firme, lettere, tutto fa brodo per pressare ‘sti menefreghisti.
luigi (scrive) ha scritto:
20 GENNAIO 2016 ALLE 14:50
Oggi…..
Metro C: posti a sedere già tutti occupati a pigneto fino a raggiungere(fino a solo metà percorso) circa 350 persone.
Dato che i posti a sedere sono meno di 300 (vado a mente), significa che le pesrone in piedi erano 50-80, ossia 10-13 per vagone, praticamente vuota, era così?
I posti a sedere sono 204.
Persone in piedi credo, ad occhio 150, (comunque aumentavano nelle fermate intermedie) per un complessivo di circa 350/400 persone vs capienza massima di 1200. Insomma non credo possa definirsi vuota. Il trenino fino a sant’elena ne aveva 20 (di numero)
il problema è sempre il dipendente pubblico , che quando non si fa corrompere , sicuramente non controlla niente , quindi i prezzi lievitano o cominciano i contenziosi e si blocca tutto , tanto idipendenti di romametroplitane i soldi di stipendio tutti i mesi li prendono , licenziamo i dipendenti pubblici di romametropolitane
Oggi triplice guasto quasi contestuale su tutte e tre le Metro. Voi pensate sia occasionale? Io affatto. Penso possa essere un messaggio sul tema del Salario Accessorio, organizzato da “chissachi”…
Oggi ho preso alle h 13.00 ca. Trenino+metro c.
Trenino partito da termini:5(cinque) persone a bordo diventate circa 20(venti) fino a sant’elena
Metro C: posti a sedere già tutti occupati a pigneto fino a raggiungere(fino a solo metà percorso) circa 350 persone.
‘La Metro c non la prende nessuno’
Figurarsi cosa sarebbe con una frequenza ridotta!
Non mi sembra che non la prenda nessuno. Io che sono nessuno la prendo tutto i giorni.
Scherzi a parte, se stamane la C non funzionava, una gran massa di utenti ha “rispolverato” l’auto, tant’è che la Casilina stamane (h.8,00) era praticamente un “asfalto” di lamiere.
Poi rimane sempre il problema “sangiovanniapertasubito”
Ripeto la C viene dal nulla e va nel niente.
Io continuo a non vederci chiaro.
E’ evidente che non vogliono aprire la stazione della MC S.Giovanni.
Prima hanno cercato la scusa risibile dell’aumento di un minuto della frequenza, poi la frescaccia della stazione museale quando ormai è costruita ed ora fermano i lavori.
Pagliacci, ma chi volete fare fessi?
Non parliamo poi del definanziamento ddella Rebibbia-Casal Monastero da parte della reegione, infatti è meglio usare i soldi per il voto di scambio.
Che siano maledetti!
Hanno fermato tutto. Buffoni!
“Buffoni” è un complimento per questi soggetti.
Anni fa il motto era TUTTI A CASA, oggi proporrei TUTTI IN GALERA, con maltolto reso ovviamente.
Poi l’adozione dell’AGENTE PROVOCATORE.
Anni fa il motto era TUTTI A CASA, oggi proporrei TUTTI IN GALERA, con maltolto reso ovviamente.
Poi l’adozione dell’AGENTE PROVOCATORE.
Aggiungo, come peraltro riportato correttamente su questo blog (http://tramromagiardinetti.blogspot.it/), che è incredibile e paradossale (oppure sintomatico) come la questione di un aumento di pochi centesimi sul pedaggio della A24 (Ponte di Nona) sia addirittura arrivata in parlamento, e che invece su tale materia sia stato imposto un silenzio MAFIOSO.
Lo stesso Tronca NON ha partecipato alla prima riunione, mandando un sub commissario a dimostrazione del completo disinteresse del Governo sulla materia.
Siamo di fronte ad uno scandalo epocale ed i media tacciono.
Verissimo, c’è un’insegnante di scuola media che vorrebbe bloccare sic et simpliciter la Metro C, sostenendo che un parlamentare la sosteneva: scritto al
parlamentare, ovviamente è giunta la smentita, sostenendo che neanche conosce ‘st’insegnante.
Questa con spirito diabolico (errare humanum est, perseverare diabolicum) ha rincarato, citando addirittura Bersaglio mobile; sorbitomi i 40’, ho trovato solo un fugace accenno, ma alle ruberie, non al blocco.
Riscritto, la risposta è stata di lasciar perdere…..
Una Metro C….Tronca a via La Spezia è una vergogna. Davvero funzionante il “Modello Expo” a Roma… Giorni fa avevo notato che su via dei Fori Imperiali erano stati eliminati gli striscioni che pubblicizzavano il percorso della “nuova linea”, cosa che assieme a tante altre mi aveva fatto insospettire. Infatti…et voila!
Sono d’accordo con Andrea, stanno accantonando soldi per il voto di scambio, assistenzialismo e magari per accogliere i “nuovi italiani” che forniranno loro “nuovi” voti
VERGOGNA
Atac tempo reale h.8,00 del 20.01.16
METRO C
Servizio interrotto tra Pantano e Alessandrino. Istituito servizio bus navetta sostitutivo. causa guasto tecnico
Frotte di utenti sulla Casilina, bloccata anche dal traffico, ALLA FACCIA DEI RADICAL-CHI PARIOLINI, che sostengono la sua inutilità.
Come ho già detto almeno una volta la storia insegna che una città come Roma in genere non funziona con il normale sindaco. Quindi propongo che al posto del sindaco ci sia un consiglio formato per metà da eletti dai cittadini e per metà di nomina parlamentare scelti tra esperti dei settori critici della città, e cioè urbanistica, trasporti, bilancio, turismo, sviluppo economico ecc.
Perché se gli eletti troppe volte sono tali per favorire le categorie che gli danno i voti, si spera che i nominati siano fuori dalla mentalità da suburra che domina la città.
In ogni caso un consiglio di almeno 8 persone così formato non sarebbe più dannoso del singolo sindaco e prenderebbe le decisioni strategiche per la città.
Mentre i sindaci dei municipi si occuperebbero della normale amministrazione, obbligati a seguire le linee guida del consiglio.
Poi naturalmente va cambiata la normativa sugli appalti. Basta con le offerte al ribasso e i subappalti.
Errata corrige: non nomina parlamenteare ma governativa, in modo che le responsabilità delle nomine siano chiare
Secondo me bastere bbe aggiungere al sindaco eletto un consiglio formato proprio dai minisindaci, per i settori critici ci sono gli assessori a cui interfacciarsi di volta in volta.
Spesso leggo giudizi poco lusinghieri su assessori e minisindaci. La mia proposta servirebbe proprio per fare a meno degli assessori e controllare maggiormente l’attività dei minisindaci.
era meglio quando c’era marino mi sa. Almeno e’ riuscito ad aprire 2 tratti della metro c.
certo che era meglio ma qualcuno ha visto che metteva troppi paletti tra le ruote di chi vuole che le cose continuino ad andare , male, come eran sempre andate. pensare che nel 90 c’era la piazza dietro il palazzaccio chiusa per il cantiere della metro che avremmo dovuto avere nel duemila. chi ha remato contro?
Se Marino avesse potuto lavorare liberamente e serenamente per tutto il suo mandato e magari anche oltre, alla fine lo ricorderemmo come uno dei migliori Sindaci della Storia recente di Roma (la mia memoria arriva solo fino a Carraro(!)). Inutile che i soliti ignoti continuino a servire il padrone con i triti e ritriti slogan tipo “Marino vattene” o “Marino dimettiti”, i nodi alla fine stanno venendo al pettine e chissà come mai gli “anti-marziano” sono spariti insieme a lui.
Alemanno ha potuto governare nel dolce far-nulla per tutto il mandato nel silenzio più totale di tutti i media mentre per Marino c’è stato un bombardamento mediatico costante. Fatevi qualche domanda.
Era molto meglio. Ma evidentemente dava fastidio anche a al consorzio Metro C perchè li marca stretti.
Mah! Al di là della levata di scudi al Ministero, per la quale ho già scritto dasndogliene merito, non ricordo altre azioni eclatanti per accelerare i lavori della Metro C, a cominciare dall’ordinare nuovi convogli, sempre più sporchi all’esterno, nonostante la plarea di lavaggio a Graniti.
http://www.legacoop.coop/wp-content/uploads/2016/01/TEMPO-5.pdf
Bene, direi che con questo la C può finire a Venezia dopodichè si azzera il contratto e si riparte con un nuovo contratto un nuovo tracciato e un nuovo progetto che preveda una fermata in centro ogni 3-400mt. Eventualmente per me potrebbe anche finire a S.Giovanni a questo punto perchè con l’azzeramento totale si potrebbe avere anche la fermata Celio
Il contratto in essere è fino al Colosseo, quindi Venezia è fuori, anche per problemi di VIA e permessi della Sovraintendenza / Sopraintendenza.
Le fermate di una metro non possono essere sotto i 500/600 m., altrimenti sarebbe un tram / metro leggera.
Assurdo fermarsi a S.Giovanni, in quanto vi sarebbero penali per 400 mln. (per avere nulla) a fronte di un costo di 900!!! La Staz.Ipponio è già pronta al rustico.
Si andrà verso una risoluzione “consensuale” che bloccherà tutto fino a Lodi.
Crediti e debiti verranno compensati. L’articolo postato da Arnaldo (prossimi licenziamenti) conferma questa mia sensazione. Tutto questo nel silenzio più assordante di tutti, giornalisti compresi.
Siamo di fronte ad uno scandalo immane e nessuno ne parla. Questa è l’Italia. D’altronde Roma si è candidata alle Olimpiadi dopo il clamoroso fallimento (anche li nessuno ha pagato) dei mondiali di nuoto e la famosa vela che ancora….veleggia, vero Malagò?
Sto lanciando una petizione per far aprire subito S.Giovanni.
Bene, ma è necessario “bombardare” il network e svegliare i dormienti. Sono davvero stufo di tante prese in giro
grazie
Salve ! Renato ! Magari !! Fammi e facci sapere, sarei fortemente motivato anch’ io a firmarla . Per la serie ” Speriamo di essere ancora vivi ( vista la velocità con la quale i mesi e gli anni passano , lo Stallo di queste vicende, il menefreghismo generale delle istituzioni al riguardo ed il modo scandaloso con il quale dal 2007 fino al 15 Dicembre 2015 e’ stato gestito l’ Iter realizzativo dell’ Opera, le innumerevoli varianti in corso d’ opera, costi lievitati, 6 anni di ritardo nell’ inizio dei lavori sulla Tratta T3 fino al Colosseo senza la fermata ” Venezia, precedentemente parte integrante al 100% della Tratta T3 ecc, ecc, ecc, ) quando la Metro C arriverà, aprirà al pubblico ai Fori Imperiali- secondo scambio con la linea B
Le fermate in centro possono essere anche di 400mt in media. Comunque non hai capito il mio discorso, ci si può benissimo fermare a S.Giovanni intendendo con quello il servizio, eventualmente Ambaradan e lo scambio con la B a Colosseo potrebbero anche essere realizzati ma lì ci si ferma e si azzera. Questo darebbe la possibilità di ipotizzare anche Celio e un nuovo tracciato e altre stazioni dopo Venezia.
Per esempio perchè non ipotizzare che dopo S.Angelo possa deviare verso i tribunali con una fermata Cavour e poi riimmettersi con una curva larga verso Risorgimento o anche andare verso Prati?
ho risolto il problema alla radice
macchina tutti i giorni e amen…
si costa di più…ma il fegato non ha prezzo…
quando la metro sarà pronta la prenderò.
Costruire una rete di metropolitana al giorno d’oggi è un’impresa assolutamente normale. Barcellona che una città come Torino , ha 8 linee di metropolitana. Come mai soltanto in Italia e particolarmente a Roma ci sono tutti questi problemi ? Come mai che il raccordo anulare è spento persino agli svincoli con grande pericolo di notte per gli utenti, mentre le tangenziali di Bologna o di Milano sono illuminatissime? Come mai nelle suddette città non esistono le buche per terra ed i marciapiedi sono perfetti? quindi il problema è romano. Vogliamo interrogarci sul perché? Non è che siamo noi che eleggiamo sindaci imbecilli?
Ringraziate Prosperetti
Allo stato dell’arte completare la tratta San Giovanni – Colosseo/Venezia mandare a quel paese la società costruttrice e ripartire da zero con una nuova società che dovrebbe realizzare la nuova tratta da Colosseo/Venezia fino a Ottaviano e meglio fino a via cassia.
La Metro al centro di Roma e senza fermate è una follia di menti malate.
Bene, ma è necessario “bombardare” il network e svegliare i dormienti. Sono davvero stufo di tante prese in giro
grazie
….metre scrivo uno zingaro illegalmente suona su di un vagone tutto scarabocchiato della metro A, sempre meglio lui che gli altri suoi consimili che continuano nell’era Tronca a rubare nlle stazioni che, come tutta la città continuano ad essere sporche e maleodoranti…come le strade, tutte piene di buche….nulla, nulla, nulla è cambiato da quando Marino è stato epurato….anzi, almeno con l’ex sindaco i cantieri della metro C erano aperti, ora il nulla!!!!! È da vomito!
estratto da “il messaggero”.
“Arnesi da scasso, cacciaviti, piedi di porco, ma anche una spada da samurai e una grossa spranga. E’ l’arsenale sequestrato a una banda di balordi che l’altra notte ha ingaggiato un lungo inseguimento con i carabinieri. Dei quattro occupanti, solo due sono stati presi e arrestati…..
…. due fermati – un giovane romeno di 23anni con precedenti che è stato arrestato ed una connazionale 20enne incensurata che invece è stata denunciata in stato di libertà”
Avete capito bene uno è già stato rimesso in libertà. Libero di delinquere. Questo è il caos sociale cui ci stanno portando
Ancora una volta siamo di fronte a casi tutti sud-italiani di menefreghismo e arretratezza.
è intollerabile che una città del genere debba subire tutto questo. Io roma la farei gestire per 20 anni dai tedeschi, saranno anche antipatici ma almeno la germania (tranne le auto) funziona.
Sono stanco. Sono finiti i tempi di Ernesto Nathan (Londinese) che inaugurava uno dei più importanti zoo d’europa. I monumenti di Roma sono sprovvisti di Metropolitana e anche di Tram è UNA VERGOGNA.
Roma ha bisogno di almeno 8 linee e qui a stento ne finiranno una che ora è pure sospesa. Il candidato sindaco del PD dice che lo stadio della Roma Calcio va fermato. Una infrastruttura che avrebbe portato il trasporto su ferro dove ora ci sono solo spacciatori e zingari, oltre ad una urbanizzazione effettuata da uno dei piu importanti architetti del mondo.
Ma stiamo scherzando? Ci vuole un repulisti, un ritorno al passato, via questi mediocri che contano.
Sciacquati la bocca quando generalizzi con “casi tutti sud-italiani di menefreghismo e arretratezza”, a Napoli negli ultimi venti anni ho visto fiorire decine di fermate metro (alcune sono tra le più belle al mondo) e una invidiabile integrazione metro-funicolari (trasformate in metro leggere) … la verità è che Roma sta sprofondando nella più grave vergogna, è una mucca cui si sono attaccato in decine di migliaia, è il caso di peggiore gestione dei comuni in Italia.
Mettere sullo stesso piano l’utilità della metro con lo stadio della Roma non è pensabile.
lo dicevo non per motivi calcistici ma come esempio dell’inadeguatezza della città. il progetto comporterebbe una sistemazione delle metro e dell’urbanizzazione
Ribadisco, il problema non sono i 100-200 milioni di mancato pagamento visto che pochi giorni prima MertoC proponeva l’ennesima variante per la stazione archeologica: non chiedo altri lavori ad un cattivo pagatore …
Qui si punta ai soldi per il prolungamento fino ad Ottaviano e il tutto è facilitato dalla mancanza di un Sindaco eletto.
Tronca non farà niente come non ha fatto niente in questi mesi (totalmente inutile).
Io sono convinto che il duo Marino/Improta tutto ciò non sarebbe successo …
Completamente d’accordo, anche sul fatto che (ahimè) con il duo Marino/Improta ciò non sarebbe accaduto
Bravo, hai colto nel segno.
Il magna magna del PD-PDL che significa Partito dei L…… o quantomeno complici: silenzio omertoso.
Basta sentire su La7 il vomitevole ed ignorante Ricci, allievo di Marino ridens (19.01.16 h.10,30)
Ovvio che quanto sopra sono GIUDIZI POLITICI.
Onestamente e correttamente bisogna riconoscere un merito al marziano Marino: essersi auto-recluso al Ministero LL.PP.fino a che non avesse ottenuto l’ultimo (di una serie di inutili permessi: BASTA NORME che ci stanno uccidendo!!!!!) documento al nulla osta all’apertura della Metro C.
Il mio non è un giudizio politico.
Ripeto, io non ho tessere e non faccio propaganda: basta leggere i commenti che ho scritto contro Zingaretti per capire che non sono un “affiliato” del PD.
Io penso che Tronca, non eletto e che governerà per pochi mesi, non vuole prendersi alcuna responsabilità e quindi non farà niente per il proseguo della metro C.
Per questo motivo ritengo che il sindaco eletto avrebbe fatto decisamente meglio.
Non ho la controprova ovviamente, però ho la prova che almeno a Lodi la C è arrivata dopo una situazione di stallo ereditata da Alemanno.
Qui qualcun altro sta facendo propaganda per i quaquaraqua (e questo è un mio giudizio personale e non politico) del M5S …
Dopo lunga ricerca, l’unico articolo che ho trovato, che riporti uno straccio di risposta da parte di Roma Metropolitane, e non si limiti a dire dello stop dei lavori per mancati pagamenti, è questo:
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_dicembre_04/roma-metro-c-stop-imprese-consorzio-lavori-cantiere-e6651874-9a6e-11e5-99f9-ca90c88b87df.shtml?refresh_ce-cp
Ma a questo punto perché non interviene Renzi il “decisionista” a rimuovere questo assurdo stallo e a far ripartire speditamente l’opera ?
Lui che si vanta di aver fatto ripartire l’Italia, che interviene dovunque a piè sospinto per dire la sua, lui che ha commissariato la Capitale per poterla “governare direttamente”, e così via, ora in una vicenda a dir poco grottesca e fortemente penalizzante per Roma e per l’intero Paese non dice e non fa nulla.
Perché ?
Perché è impegnato tra l’altro nel salvabanche e a depenalizzare tutto per aumentare il caos sociale. Aggiungo che Roma doveva essere commissariata per mafia cosa che avrebbe permesso di estirpare i veri cancri. Tornando in argomento. Ieri sera (h21.00) treno verso pantano pieno nei posti a sedere. Stamani (h 8.30) verso lodi treno stracolmo. Chi continua a dire che la metro c ‘non la prende nessuno’ o è un cretino o è in malafede.
Bentornato Comitato,
questo è un silenzio ASSORDANTE imposto dalla lobby mafiosa affaristica. Cosa dice il PD in merito? Perché quell’esponente del PD Trastevere che con tanta solerzia aveva “invitato” (ammonito) alcuni “malpensanti” non è mai più intervenuto o non si è mai espresso in merito.
Cosa dice la (falsa) opposizione, cosa dicono gli altri movimenti, perché nessuno ne parla.
Cosa dice Tronca?
Io credo ci sia il rischio concreto che stiano sottobanco lavorando ad una rescissione immediata del contratto e che la linea C termini a LODI senza nemmeno arrivare a San Giovanni. Spero vivamente di essere smentito, ma ragionandoci sarebbe l’unica motivazione che giustificherebbe questo silenzio assordante.
La costruzione di una linea metropolitana della Capitale d’Italia non può non coinvolgere anche le istituzioni nazionali. Il Commissario sembra non capire l’importanza di tale opera, e i futuri candidati sindaci non ne fanno menzione. Delusione totale…
Non tutti. Mi sto battendo al limite del Codice penale contro i pazzi che vorrebbero bloccare la Metro C a Lodi, scrivendo all’ONU, all’Unesco ed all’Altissimo se avessero l’indirizzo.
E’ una cosa stravolgente , da stentare a credere che questa ” chiamiamola Vicenda ” che questa nuova interruzione dei lavori sia reale , uno scandalo che si aggiunge alla precedente ” Doccia fredda di qualche mese fa quando ci venne comunicato, quasi 9 anni dopo l’ inizio dei lavori di costruzione della ” Mitica e Nuova Linea C della Metropolitana di Roma ” che avevano deciso di realizzare 1 stazione Museo e che di conseguenza l’ apertura della nuova Stazione d’ interscambio ” San Giovanni sarebbe ulteriormente slittata nel tempo a lavori quasi ultimati ( le gallerie da Lodi a San Giovanni sono ormai da anni costruite ,i binari ” pronti per l’ esercizio e , come diceva l’ ultimo notiziario cantieri di Roma metropolitane l’ installazione delle porte di banchine in atto , il tutto ovviamente prima dell’ interruzione lavori
Finalmente.
Adesso basta, i problemi di Roma non solo non vengono considerati problemi nazionali … ma addirittura non sono problemi di NESSUNO!!!
unica forma di protesta è non votare nessuno alle prossime elezioni amministrative, già immagino la prossima campagna elettorale in cui si parlerà di tutto meno che dei problemi concreti della nostra città vittima dell’incompetenza e di questa politica ormai fuori dalla realtà.
Non solo così non si risolve nulla, ma a quel punto non avrebbe nessun diritto ad alcuna protesta, visto che si è rifiutato di scegliere.
Possibile che nessuno conosce almeno una, dico una persona seria da sostenere?