Linea C: Roma sulle orme di Napoli. Arriva la prima stazione dell’arte.
“Non sarà un luogo asettico, ma culturalmente stimolante per gli utenti” Questo il principio ispiratore del progetto preliminare qualitativo della stazione San Giovanni della Linea C, curato dai professori Andrea Grimaldi e Filippo Lambertucci dell’università ‘La Sapienza’, e presentato venerdì scorso a un tavolo congiunto tra Roma Metropolitane, Metro C, Dipartimento Mobilità e la Soprintendenza speciale capitolina.
Si è aperta la strada per una stazione museo? Non proprio.. la via che si seguirà somiglia molto più a quella delle stazioni dell’arte della Linea 1 napoletana. Infatti come aveva già spiegato alcuni mesi fa Rossella Rea, curatrice degli scavi, il progetto dovrà tenere conto delle esigenze tecniche della stazione e delle poche opportunità espositive che si possono ricavare dagli spazi adibiti al transito dei passeggeri:
“Per cui si è pensato di giocare molto sulle luci e sui colori alle pareti in modo che il passeggero, sia che salga, sia che scenda, può compiere un viaggio attraverso il tempo, segnando con un colore diverso ogni epoca storica che si sta attraversando. All’interno di queste fasi colorate, inseriremo dei reperti relativi a quella fase che dovranno essere inseriti nelle pareti in modo da non ostacolare il transito”
Lo ricordiamo, all’interno della stazione San Giovanni, gli scavi archeologici si sono spinti fino a 20 metri di profondità permettendo di esplorare luoghi ed epoche storiche che mai sarebbero stati indagati senza l’opportunità della metro C. La scoperta più importante e nota è sicuramente l’ultima: la più grande azienda agricola di età imperiale a ridosso delle mura cittadine con un bacino idrico dalle dimensioni gigantesche. I reperti si estendono per tutta la superficie della stazione ed evidentemente vanno ben oltre il suo perimetro:

Ricostruzione della Soprintendenza per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma
E’ chiaro come sia da un lato impossibile riposizionare la totalità dei reperti e dall’altro quanto sia sterile la mera musealizzazione di bellurie archeologiche scelte nella gigantesca mole di ritrovamenti. E’ quindi sicuramente valido e condivisibile un progetto dalla forte impronta estetico-artistica che a partire da quei pochi elementi strutturali posizionabili, con il forte ausilio di luci, colori, superfici informative, ricostruzioni, animazioni, valorizzi e renda leggibile il ricco patrimonio venuto alla luce.
Ovviamente non può che essere felice e dimostrare sostegno all’iniziativa la Società Metro C per la quale si profila una nuova variante.
Noi speriamo soltanto, che la così tardiva presentazione del progetto di allestimento, non rappresenti un ulteriore ritardo sul termine di consegna dell’opera.
Ovviamente non può che essere felice e dimostrare sostegno all’iniziativa la Società Metro C per la quale si profila una nuova variante.
Soprattutto si profila una nuova variante del……conti bancari!!!!!!!!!
Metro x Roma ha scritto:
Ovviamente non può che essere felice e dimostrare sostegno all’iniziativa la Società Metro C per la quale si profila una nuova variante.
Soprattutto si profila una nuova variante dei loro……conti bancari!!!!!!!!!
Se per un altro inutile Museo, spendiamo altri milioni, ma L’ASSOLUTO PEGGIO CHE RITARDIAMO DI ALMENO 2 ANNI l’apertura di S.Giovanni, è ora di mandare a quel paese la sopraintendenza che blocca ogni cosa, per sassi che sarebbe meglio vendere.
A La Rustica hanno bloccato l’AV per 2-3 anni, fatto numerare i soliti 4 sassi, tenuti ammucchiati per altri 4 anni, fino a che i numeri sono scomparsi.
E’ ora di dire basta A SIMILE DITTATURA!
Ricordo che la Stazione di S.Giovanni era già predisposta dagli anni ’80: chi paga simile spreco di soldi;??? Addirittura sembra che si demoliranno opera ancora in corso di finitura: MA SIAMO IMPAZZITI?????????? Andassero a zappare la terra, se ne sono capaci.
notizia di oggi riportata su leggo, anche il cotral potrebbe uscire da metrebus….
Per quel che può valere l’articolo del Tempo fa luce sui veri motivi dell’uscita di Trenitalia.
A leggere l’articolo della Repubblica il problema era (principalmente) il debito di 50 milioni e solo in parte il controllo dei biglietti (io portò la ricevuta ma non me l’hanno mai chiesta sui treni).
Invece il problema è il Giubileo e la torta di 300-500 milioni.
Questo ha più senso della scusa di Trenitalia.
Senza il Giubileo Trenitalia noin avrebbe lanciato questo ricatto.
Inizia a starmi antipatico questo Giubileo ;-).
http://www.iltempo.it/economia/2015/10/25/lite-atac-fs-sulla-torta-dei-biglietti-1.1471801
È chiaro che una azienda seria come trenitalia non possa trovare un accordo con degli incompetenti come quelli di Atac. È un duro colpo al trasporto romano ma se lo meritano. Devono affondare.
Trenitalia seri ? ma per piacere.
Come detto ad Arnaldo io non la penso cosi.
E aggiungo che qui ad affondare saremo noi utenti e non l’ATAC e le Ferrovie.
Se sono seri allora diano l’annuncio con una data >= dell’abbonamento con durata maggiore.
In pratica con un anno di anticipo e non con solo 2 mesi.
Mi rimborsano loro l’abbonamento !?
A me come “cliente” non frega niente del loro contenzioso.
Io vedo solo che per colpa di Trenitalia io subirò una perdita economica.
Non so se la Regione ha già firmato il nuovo contratto ma visto che dopo un anno si può rescindere spero che Zingaretti mandi a quel paese questi incompetenti.
Ma perché, qualcuno ha annunciato che i vecchi abbonamenti non saranno validi?probabilmente i rinnovi o i nuovi abbonamenti saranno separati ma i vecchi andranno al loro termine naturale. Già ti stai arrabbiando per una cosa che non è stata detta da nessuno:) e comunque anche con i suoi difetti, Trenitalia ha fatto passi da giganti come azienda, e rispetto ad Atac è avanti anni luce. Se noi andremo a rimetterci la colpa come al solito sarà di quegli incompetenti di Atac !
Spero di aver capito male ma non è questo che dicono i giornali ( per quel che vale) .
Parliamo del servizio di Trenitalia: i nuovi vivalto dopo pochi mesi fanno gia schifo ( io li prendo ogni giorno) al contrario dei vagoni della linea C che girano da più tempo.
Appena piove saltano i treni a raffica: se non sbaglio mercoledì 3 su 5 in piena mattina.
Da figlio di ferroviere Trenitalia faceva schifo e adesso fa un po meno schifo ma il suo livello di servizio fa fare una buona figura perfino all’ATAC.
Poi mi sbagliero ma le motivazioni di questa uscita sono altre. Perché non sono usciti fuori quando la Regione aveva 550 milioni di debiti con loro?
Strano che oggi il killer Esposito abbia tirato fuori questa storia per attaccare Marino e Atac.
E Renzi e Delrio a un mese dal Giubileo permettono queste dichiarazioni a Trenitalia senza dire niente?
E Zingaretti ? Noin pervenuto!!!
Qui noi siamo vittime di una faida del PD.
Stanno regalando Roma ai 5 stelle.
Guarda, forse io sono fortunato, prendo la linea Formia Roma da Cisterna e ci sono molti treni e sempre puntuali ( a parte quelli che arrivano da Napoli). Che sia in atto un tentativo di affossare definitivamente Atac mi sembra chiaro, detto questo non so se sia giusto o sbagliato ma a mio avviso Atac è una azienda di incompetenti e ha dimostrato di non saper gestire il trasporto di Roma
Qui si parla (anche) del fatto che la Regione ha saldato un debito di 500 milioni con Trenitalia per gli arretrati della Polverini.
500 non 50 eppure questa ditta seria non è uscita dal metrobus come mai?
Se erano seri dovevano uscire 3 anni fa e sopratutto non firmare un contratto con la regione.
http://www.fsnews.it/fsn/Gruppo-FS-Italiane/Trenitalia/5-nuovi-treni-Jazz-per-il-Leonardo-Express
Scusate 550 milioni non 500.
Scusa ma che cosa c’entra il saldo del debito della regione con il metrebus? Trenitalia serve tutta la regione oltre ad entrare dentro Roma. Per la capitale ha un accordo con un’azienda che non gli dà l’incasso dei biglietti, che vuole stamparsi titoli di viaggio elettronici senza fornire a Trenitalia le chiavi per controllarli e soprattutto non permettendo a quest’ultima di tracciare quanti ne producono e dove vengono distribuiti
Ma di che stiamo parlando?
Si ma e treni regionali nel Lazio sono Roma centrici.
Il 90% di chi prende quei treni è un pendolare con un abbonamento Metrobus.
Inoltree così com il comune da dei soldi all’ATAC , per mantenere basso l’abbonamento, la Regione li da ad ACOTRAL e Trenitalia.
Poi se un azienda stacca la spina per 50 milioni con ATAC perché noin ha staccato la spina con la regione che gli doveva 550 milioni? Una azienda privata si sarebbe comportata così? Non credo.
Se Trenitalia si è permessa questa uscita e per motivi puramente politici.
Partono i lavori per Pigneto.
http://pigneto.romatoday.it/pigneto/stazione-pigneto-progetto-lavori-cantieri-informazioni.html
come previsto , se rispettano i tempi, apre ad inizio 2018.
Era uno dei 6 punti del’accordo Comune – RFI di dicembre 2014 (anche se la competenza è della regione)
Anche se è solo il primo lotto della fase 1 bisogna essere contenti perché dopo anni qualche cosa si sta muovendo sulla rete FL: stazione Ponte di Nona, raddoppio binari FL2, linea Vigna Clara-Valle Aurelia, stazione Pigneto etcc..
Per Roma le FL sono un opportunità ancora non sfruttata completamente.
Le FL1, FL2 e FL3 hanno un potenziale da metro se si riuscisse ad aumentare la frequenza e ridurre i tempi (sulla FL1 , che io prendo da Tuscolana a Muratella, è evidente che si può passare da 23′ a 15′ ).
Per non dire che non c’è integrazione con il resto della rete, non si fa assolutamente sistema e molti romani neanche le conoscono visto che non sono “pubblicizzate” .
Per prima cosa dare un nome univoco: basta FR, FM o treno regionale
Per esempio alla stazione Tuscolana ci sono le indicazioni che al binario 5 passa la FM1 (ma oltre la FL1 non passa anche al FL3?) mentre in altre stazioni come quella di Muratella si parla di FR1.
Poi nelle stazioni, sia sugli orari che sui pannelli in cui vengono annunciati i treni, si parla di “treni regionali” e la varie sigle (FM, FR o FL) scompaiono misteriosamente. Il romano abituato alla totale disorganizzazione riesce a capire (quasi sempre) quale treno prendere ma sono anni che vedo i poveri turisti persi perché non trovano alcun riferimento alle belle linee FLx riportate nelle loro mappe delle loro guide.
Oltre a indicare in modo univoco i binari delle FL (cartelli, orari e display) sarebbe utile riportare su ogni banchina una mappa come quella dell’ATAC in cui sono riportate tulle le linee “su ferro” per capire i possibili scambi.
All’interno delle stazioni le banchine delle FL devono essere riservate , univoche , ben segnalate e sopratutto accessibile da più punti come una vera stazione metropolitana (esempio Tuscolana) e non solo dall’ingresso principale della stazione (se non sbaglio Trastevere era un buon cattivo esempio).
D’altra parte, però, la notizia postata da fabrizio mi getta nel più totale sconforto. Tutto è perduto per questa città se si dovesse realizzare quell’evento. L’integrazione tariffaria era stata una prima, fondamentale scelta per far sì che i Romani imparassero a far tesoro di tale risorsa. Con questa sciagurata scelta di uscire dal sistema tariffario integrato, ripiombiamo indietro di vent’anni. Continuiamo così, ad affossare giorno dopo giorno il TPL romano. Se ci fosse una Giunta con le palle, avrebbe fatto di tutto per impedirlo, fino ad indebitarsi per saldare i debiti con Trenitalia, azzerare i vertici di ATAC privatizzare subito questa vergognosa azienda
Se io invece fossi Zingaretti strapperei il contratto con Trenitalia e farei una gara europea per assegnare i treni appena comprati ad un altro fornitore.
550 milioni e non 50 era il debito che aveva Trenitalia con la Polverini però Trenitalia non è uscita dalla tariffa integrata ne si sono rifiutati di firmare il nuovo accordo.
Perché questa uscita a un mese dall’inizio del Giubileo e in questa periodo in cui (,giustamente) l’ATAC è nell’ occhio del ciclone e Marino è dimissionario? È pure un anno fa volevano entrare in ATAC.
Adesso vogliono dargli il colpo finale per prenderla per due soldi o meglio per prendersi le concessioni.
È chiaramente un colpo voluto, e ,aggiungo io, magari se la prendessero loro! Atac ormai non è più in grado di andare avanti
Potrei concordare sul “magari la prendessero loro” ma trovo scorretto il comportamento di Trenitalia e mi chiedo perché dovrei fidarmi di loro.
A questo punto fuori anche loro e facciamo entrare i francesi: loro si che fanno andare in orario metro e RER.
La loro lina A della RER fa 1.014.000 persone al giorno con treni e frequenza da servizio metropolitano.
La FL1 fa 70.000 persone al giorno con treni inadatti (è risaputo che i TAF non hanno l’accelerazione per un servizio metropolitano) e sporchi, frequenze da 15 minuti che diventa di 30 minuti ad Agosto (si sa che in quel mese nessuno va a Fiumicino per andare i vacanza) e soste lunghissime nelle stazioni perché RFI non ha implementato le sezioni corti e tocca dare precedenza a LE e FA.
Allora fuori anche questi incompetenti se vogliamo fare piazza pulita.
..certo, però, che anche a leggere certe dichiarazioni di sedicenti Comitati di Quartiere, cascano proprio le braccia! Ma è mai possibile che in questa città, pur di dire sempre NO a qualcosa, si arrivi ad aggrapparsi a un cacchio di ponticello per opporsi a un progetto di trasformazione e riqualificazione urbanistica? Come direbbe Mughini: MA DAAAAAAAAAIIIII !!!!!!!!!!!!!!
Si tratta di malattia mentale, questi vanno aiutati in strutture psichiatriche. Chi mai preferirebbe un treno sferragliante sotto casa invece di un viale alberato con pista ciclabile (e il treno nascosto)? Quel ponticello fa vomitare per quanto è brutto, e tutta la strada a destra e sinistra è un orrore… Prendessero tante pasticche…
Stesso comitato che ha combattuto x incrementare frequenze del 105 che invece assieme a quasi tutti i bus sulla casilina potrebbero essere eliminati migliorando frequenze del trenino riportandolo a giardinetti e rinnovando parco rotabile e stazioni. Vorrei vedere quanti di loro posseggono abbonamenti e biglietti.
Anche se sono contrario all’aumento delle frequenze del 105 posso (con un grande sforzo) capire chi protesta: la C non copre una parte della Casilina e il trenino (anche se partisse da Parco di Centocelle/Giardinetti) non arriva a Termini.
Però dire che è meglio lasciare il Vallo che “coprirlo” con una piazza verde disponibile per i cittadine per me è illogico.
Per non dire che il vallo è una discarica a cielo aperto che nessuno pulisce perché non si sa a chi compete (AMA o Ferrovie ?).
Questo è davvero una gran notizia…peccato per quella successiva. Che dire? Solite scelte scellerate illogiche x non dire altro. Ma quando la facciamo una bella causa a questi Signori?
Io non sono un utente delle FL, ma davvero è inconcepibile
Quello della “pubblicità delle linee” e della loro razionalizzazione è un problema di sempre. Nei treni delle metropolitane, sia gli scambi con le linee FL che quelle tranviarie dovrebbero essere indicati in modo chiaro tanto quanto con le altre linee Metro. Esempio: come viene scritto Termini MB sui treni della A o Termini MA sui treni della B, così dovrebbe venire scritto Piramide FL1 FL3 o Circo Massimo T3 oppure Vittorio Emanuele T5-14. Addirittura io aggiungerei anche le linee X degli autobus, e metterei ad esempio Laurentina X30. E ovviamente nelle stazioni metterei lo schema di tutto, come fanno a Parigi.
Per i vari acronimi differenti FL FR dobbiamo ringraziare quel menagramo di Storace e tutta la sua fuffa che ha regalato a Roma debiti immani. Mai più votare per la banda Alemanno Polverini Tredicine Fiorito ecc.
un’altra ottima notizia per il trasporto a roma. da gennaio chi usa i treni regionali e la maetro dovrà utilizzare due biglietti diversi…
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/10/24/news/_atac_non_paga_e_trenitalia_esce_da_metrebus_dal_1_gennaio-125766892/
Questo significherà affossare definitivamente il progetto che aveva preso forma con la prima Giunta Rutelli di sfruttare questa grande risorsa fino ad allora ignorata dalla città. Purtroppo, a mio modestissimo giudizio, Rutelli è stato l’ultimo buon Sindacobper questa città; Veltroni ha vissuto di rendita, poi, dopo di loro, il deserto dei tartari
Questo significherà inoltre il definitivo affossamento progettuale di fermate come Pigneto e Zama o la mancata attivazione di impianti come Val D’Ala e Ponte di Nona, non essendoci logicamente per Trenitalia il benché minimo interesse economico a farsi carico di quella rilevante mole di utenti da sempre abituati a viaggiare a sbafo sulle linee ATAC nella più assoluta impunità.
A meno che l’ATAC venga, come tutti oramai speriamo, dichiarata fallita e sostituita dal padrone, alias Busitalia, con l’ovvia conseguenza di una virtuosa integrazione fra le linee bus e i vettori metro ferroviari di Trenitalia, oltre a una significativa ovvia riduzione dell’elusione tariffaria.
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/trenitalia_esce_da_metrebus_dal_2016_il_bit_non_vale_pi_amp_ugrave_per_i_treni_regionali/notizie/1638400.shtml
Ma perché è colpa (solo) dell’ATAC ?
Qui mi sembra che siano le Ferrovie che vengono meno ad un contratto con l’utenza.
Se hanno un contenzioso con ATAC ci sono i tribunali.
Anche l’ATAC crede di vantare un credito dalla regione di quasi 700 milioni ( altro che i 49,5 ) .
Se Ferrovie vuole disdire il contratto l’annunci con un anno di anticipo e non con solo due mesi e a un mese dall’inizio del Giubileo.
Poi ricordo a Trenitalia che la loro è una concessione che gli i può togliere in qualsiasi momento e che i nuovi treni sono della Regione.
Se avessi saputo del loro voltafaccia non avrei fatto l’abbonamento annuale.
Chi mi rimborsa adesso !?
E poi come mai non hanno lasciato quando per anni la Polverini non li pagava !?
Forse perché in questo periodo tutti sono contro l’ATAC e quindi più facile dargli la colpa !? Basta vedere cosa è successo a Cavour dove la colpa era (forse) dell’ACEA ed il problema delle perdite era stato denunciato più volte.
o forse perchè il Giubileo si avvicina e il ricatto funzionerà meglio ?
Poi non parliamo di elusione tariffaria che ho ben presente il servizio di Report che dimostrava lo stato pietoso delle FL: sporcizia e controlli zero (la giornalista ha viaggiato senza biglietto).
Poi in fin dei conto non avevo bisogno di vedere il servizio per vedere lo scarso servizio offerto da Trenitalia. In confronto ai loro treni la metro e gli autobus sono pulite e i controlli continui.
Anche io auspicavo un ingresso di Busitalia in ATAC ma se sono questi grazie preferisco vivere. Che avrebbero fatto al posto dell’ATAC per i 700 milioni dovuti dalla regione ? avrebbero chiuso le metro e fermato gli autobus ?
Se fossi Renzi o Delrio chiederei a Vincenzo Soprani di scegliere: o una lettera di scuse o una lettera di dimissioni.
Invece non faranno niente del genere perché tanto lo sappiamo tutti e colpa dell’ATAC e sopratutto e colpa di Marino.
Attivazione di Val D’Ala? Dove hai letto questa fantastica notizia?
Pessima notizia, speriamo che si trovi una soluzione perché altrimenti tante persone come me penseranno a disdire il metrobus e a riprendere l’auto.
Qui come al solito è assente la regione.
Scusate scopro solo ora che la metrobus card non si può (più) disdire.
Che schifo.
Io l’avevo fatto da poco per prendere la C e la FL1 invece dell’auto.
Comunque l’ATAC è sicuramente da condannare per questa situazione ma anche il comportamento di Trenitalia non è limpido: all’utente dovresti dare un preavviso di un anno in modo che possa decidere se rinnovare o no l’abbonamento.
Inoltre Trenitalia ha un accordo con la regione che la paga per il servizio.
Come al solito le conseguenze sono sempre sul cittadino.
Della stazione Pigneto non si sa niente ma almeno a Ponte di Nona si procede.
http://torri.romatoday.it/ponte-di-nona/stazione-ponte-di-nona-consegna-lavori-aprile-2016.html
Io ogni tanto vado al centro commerciale e da mesi vedo che i lavori procedono abbastanza bene.
Per quella zona la stazione sarà una svolta perché in pochi minuti possono arrivare a Tiburtina ed avere accesso a FL1, FL3 e metro B.
Anche per la stazione di Acilia Sud sulla Roma Lido i miei colleghi mi confermano che si sta lavorano da mesi.
Mi chiedo cosa cavoli aspettino per avviare lavori al Pigneto. Un nodo strategico. investimenti minimi. E’ mai possibile?
Il bando delle Ferrovie che scadeva l’8 settembre.
http://www.gare.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=075100775786e410VgnVCM1000008916f90aRCRD
Questo fa bene sperare anche se temo che i lavori inizieranno nel 2016.
l’inizio lavori era previsto per fine 2015, speriamo, avremmo quattro stazioni importanti dentro Roma: Vigna Clara, Pigneto, Acilia Sud, Ponte di Nona. Non è poco.
Magari ce la fanno per fine 2015 ad iniziare i lavori e per il 2017-18 a finirli.
Peccato che per adesso la fase 1 impatta “solo” FL1 e FL3.
Con il tombamento completo Pigneto prenderà quasi tutte le FL (escluso la FL2) diventando la 3° stazione per importanza a Roma.
Di fatto la rete FL Termini-Centrica diventerebbe anche “passante” con il nodo di scambio del Pigneto.
Per questo l’importanza di Pigneto (stazione completa) è superiore alle altre stazioni e secondo me anche alla chiusura dell’anello ferroviario (anche esse importante per Roma).
Esatto Giuseppe. Pigneto diverrebbe una stazione vitale.
Come già discusso però il mio timore è proprio questo.
Si tratterebbe per Termini di migliaia di utenti in meno proprio nella fase in cui la società che gestisce i principali scali ferroviari è coinvolta in un progetto di scissione e privatizzazione.
A proposito….chissà perché si privatizzazione società che producono utili….invece..altre società tipo ATAC ….
E’ vero quello che dici Luigi ma se ci pensi fare delle linee passanti inciderebbe su Termini nella “forma” (sicuramente meno treni) e nella “sostanza” (sicuramente meno passeggeri) invece con Pigneto solo, in parte, nella “sostanza” (probabilmente meno passeggeri).
Quello che conta per Ferrovie è il numero di treni che passano da Termini e questo non cambierebbe con Pigneto visto che molte FL hanno li il capolinea.
La Forma prima della Sostanza in Italia.
Scusate, mi pare di aver capito che per la stazione pigneto passerebbe anche la linea Formia-Latina. ma sarebbe una attestazione o una fermata in più verso termini?
Dal rapporto ferrotranviario :
Il progetto prevede diverse fasi realizzative:
• Fase 1: Realizzazione della fermata di interscambio tra FL1,
FL3 – LE (da Tiburtina) e Metro C
• Fase 2: Successivo completamento del tombamento del vallo
ferroviario, interscambio con FL4, FL6, sistemazioni ambientali
e predisposizione fermate FL7 e FL8
• Fase 3: Realizzazione completa della fermata per le linee FL7, FL8
Le prime due fasi avevano un costo di 78 ml ognuna.
Il costo della fase 3 era da determinare.
La parte messa al bando da quanto ho capito ha un costo minore di 78 ml (21 ml) quindi non è neanche la fase 1 completa.
Infatti nel bando si parla di “realizzazione del 1° Lotto Funzionale della 1^
Fase Funzionale del Nodo di Interscambio del Pigneto”
78 milioni circa è il costo complessivo dell’intervento.
– Fase 1, I lotto: 22,2 milioni totalmente finanziati ed è quello appaltato.
– Fase 1, II lotto: 32,3 milioni
– Fase 2: 24 milioni
>> https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/474.pdf
Meglio cosi, dal rapporto sembrava che ogni fase costasse 78 ml.
Vedo post negativi ma a me non sembra una cattiva notizia. Se non sbaglio adottando quello stesso criterio si potrebbe anche pensare a realizzare Argentina visto che nessuno sa cosa ci sia lì sotto e realizzare una stazione metro sarebbe per gli archeologi una opportunità unica.
Non so se si è capito che il ritrovamento di quel bacino idrico ha preso del tutto di sorpresa il mondo accademico che mise il veto su Argentina perchè qualcosa li sotto c’è di certo ma cosa sia nessuno lo sa. Io ritengo che avessero saputo da alcuni testi che in quella zona di S.Giovanni poteva esserci questo e quest’altro avrebbero rimesso un altro veto che avrebbe impedito la scoperta di quel bacino
Grazie agli scavi e a un ritrovamento hanno anche appurato che il circo che si trovava nell’attuale zona di santa croce(attuale museo fanteria e musica) era addirittura più grande del circo massimo. Per chi non conoscesse l’area archeologica suggerisco di prenotare visita gratuita. Per me quella zona è stata una scoperta eccezionale. Questa e solo questa dovrebbe essere Roma.
Una metro insoddisfacente e piena di problemi per come la vedo io. Personalmente si potrebbe fare molto di più. Sono molto insoddisfatta di questo servizio. C’è poca funzionalità.
…..sorpresa…..sorpresa….’anvedi c’hanno cacciato fori dar cilindro per aprì San Giovanni ner 2018!!!!!….a stazione artististica…..ma annatevene appijà ‘n giro ad artri, buffoni!
Ormai sembra certa l’apertura di San Giovanni nel 2018. duemiladiciotto. Ma vi rendete conto di quanto ci pigliano per il Cxxo?
Così come è stata organizzata una manifestazione per Chiesa Nuova, si dovrebbe fare qualcosa per San Giovanni. Quanti secoli ci mettono per aprire una stazione.
Più che le stazioni napoletane decorate da artisti contemporanei mi viene da pensare a quelle di Atene, dove davvero ci sono reperti in mostra.
Detto questo, so che ad Atene hanno scavato una quarantina di metri sotto terra per evitare problemi con lo strato archeologico locale ma non so nulla di come hanno fatto le stazioni.
Per esempio, i grandi volumi degli atri sono dentro lo strato archeologico o più sotto, lasciando passare in quello strato solo scale e ascensori?
Ci sono state procedure particolari che qui non vengono usate o cosa?
Perché se c’è da fare un paragone non è tra Roma e Milano o Roma e Napoli, ma con realtà (abbastanza) paragonabili come Atene.
Guarda alla fine Napoli, per quanto riguarda le nuove stazioni centrali della Linea 1, è totalmente paragonabile alla Linea C come problematiche archeologiche affrontate. Tanto che sono state affrontate nello stesso identico modo e sotto l’egida di un commissario unico apposito.
Ovviamente guardando all’estero non può che venire in mente Atene. Anche li le caratteristiche tecniche delle stazioni sono simili a quelle della Linea C per cui le indagini archeologiche hanno influito nella stessa maniera. Le stazioni sono comunque grandi scatolari che attraversano lo strato archeologico e questo ha creato problematiche del tutto simili. In particolare la storia della Linea 3 è stata curiosamente sovrapponibile a quella della Pantano – San Giovanni. L’apertura, inizialmente prevista dopo 5 anni di cantieri e per l’intera tratta, fu successivamente spezzettata in 3 tratte che aprirono con 3 anni di ritardo (le prime due) e ben 5 l’ultima che comprendeva la stazione Syntagma, emblema dei ritrovamenti un po’ come la nostra San Giovanni.
Peccato però che nella capitale greca, pur in presenza di rilevanti ritrovamenti archeologici, la linea 3 sia stata poi effettivamente realizzata e posta in esercizio integrandola nella vasta rete su ferro colà esistente; rete che, per inciso, la capitale italiana si potrà solo sognare di qui a cent’anni a voler essere ottimistici.
Sempre riguardo alla linea 3 della metro di Atene, malgrado la grave crisi economica che sta attraversando quel paese, sono attualmente in corso i lavori per il suo prolungamento al Pireo a servizio della vasta area portuale, così da collegarla direttamente all’aeroporto internazionale Elefthelios Venizelos passando per il centro cittadino.
Creando inoltre sempre al Pireo una nuova corrispondenza con l’attuale terminal della linea 1, la rete delle ferrovie suburbane di OSE e la nuova linea tranviaria in fase di realizzazione a servizio della fascia costiera della conurbazione ateniese.
Qui a Roma invece tocca assistere impotenti al solito balletto di veti incrociati imposti da una pletora di sedicenti funzionari della sovrintendenza di turno unicamente preoccupati di mantenere sotto le proprie terga la poltrona sovente occupata per meriti politici, o di appartenenza a certe intoccabili cordate accademico universitarie, o perché palesemente smazzettati dal costruttore di turno; questi ultimi ben contenti di inserire lucrose varianti in corso d’opera con la scusa dei rinvenimenti archeologici.
Inoltre dai rendering riguardanti la futuribile fermata San Giovanni metro C appare, al solito, quello sciatto livello di progettualità purtroppo insito nella quasi totalità delle nuove opere pubbliche realizzate nella capitale, tale da identificarle immediatamente come “romane” agli occhi degli addetti ai lavori.
http://www.urbanrail.net/eu/gr/athens/athens.htm
A Roma serve una stazione di San Giovanni prima possibile disponibile.
Poi se vogliono modificarla con qualche allestimento di luci o altro posso procedere dopo il Giubileo durante l’orario notturno.
Questi discorsi adesso hanno più senso per la fermata Fori Imperiali.
io penso che se ci saranno le olimpiadi si faranno entro 8 anni il prolungamento della A a Tor Vergata (progetto esistente di collegamento Anagnina MA-Torre Angela MC), Rebibbia Casal Monastero e MC fino a Farnesina (con rischio però di saltare Chiesa Nuova). Sarebbe un buon passo in avanti.
Io invece penso che se non li gonfiamo non solo non si farà nulla, ma continuerà ad andare in malora il quasi nulla che c’è.
Sempre in merito alla MC, ecco gli ultimi aggiornamenti:
http://www.romapost.it/metro-c-snobbato-il-tratto-che-dovra-arrivare-a-piazza-venezia/
La solita solfa: si crede di poter accelerare processi ordinari con il ricorso a istituti straordinari…. costruire metro non è una cosa particolare è una cosa normale e finché ai piani alti non si convinceranno di questo non vedo molte vie d’uscita dalla situazione attuale.
Pienamente concorde…. non si può pensare di avere una metro pesante, perdipiù automatica che si fermi in centro… deve servire da un punto all’altro della periferia. mi pare decisamente che questa fandonia del progetto della stazione sia solo per allungare i tempi…. p.zza Lodi ancora per 2 anni… e arrivo a Ottaviano per il Giubileo… sì quello del 2050… .con questo modo di agire mi pare che già il 2025 è decisamente fantascientifico pensare di arrivare ad Ottaviano….!!!!!
ma perche’ non chiamiamo le ditte di milano che stanno costruendo le ultime metro almeno ci metterebbero solo 1 anno. E mandiamo su i nostri fancazzisti?
E’ la stessa ditta che sta costruendo la metro C…
Spero sia ironico :)…. perché le ditte sono esattamente le stesse.
Cambiano quello che c’è sotto terra e quello che c’e dentro il comune 😀
Ieri quando ho letto la notizia, pensavo fosse una di quelle news vecchie e datate che ogni tanto vengono riciclate. Invece no. Purtroppo siamo a pochi mesi da quella che dovrebbe essere l’apertura e si parla ancora di progetto! Progetto de che.
Duemilaediciotto? Ci rendiamo conto? Per realizzare una stazione e uno scambio ci impiegano quasi un decennio per non parlare poi del silenzio sul resto.
Comunque per tornare alla stretta attualità, non so se è una mia impressione (da utente quotidiano anche nel week end della metro C), ma almeno nelle ore di punta la gente è in continuo aumento. I treni purtroppo difettano nell’impianto di climatizzazione(!?!)
Inoltre, cosa si può fare affinché gli scienziati rettificano la boiata della doppia frequenza per incentivare ulteriormente l’uso della Metro nelle tratte periferiche ora che sono state eliminate anche le fermate del trenino.
grazie
Dimenticavo: Silenzio assoluto anche sullo scambio Pigneto. E’ mai possibile?
Vedo più gente pure io ma sopratutto perché ci sono delle frequenze strane.
Più volte mi è capitato di perdere un treno ed aspettare 11-12 minuti per il successivo.
Questa mattina a Gardenie ne ho perso un per pochi secondi praticamente vuoto ed il successivo dopo 11 minuti , poi altri 2 ogni 3 minuti anche se le indicazioni ogni tanto sballavano (+6+12) come se in alcune stazioni non fosse stato rilevato il treno.
Il trenino quando è arrivato era praticamente pieno.
Altre volte mi è capitato che ad un treno per Alessandrino ne seguivono due per Pantano.
Prima gli intervalli erano sempre fissi.
Sul sito “sferragliamento della Casilina” suggeriscono di usare due dei treni di scorta per allungare da Alessandrino a Grotte Celoni senza ridurre le frequenze di 6 e 12 minuti.
Si è vero ultimamente le frequenze lasciano a desiderare. Prima erano davvero fisse, oserei dire “giapponesi”, cosa che compensava la frequenza ridotta.
Segnalo che dopo le 20.00 ma credo solo per una oretta circa, non vi è doppia frequenza, ma vi è frequenza fissa di 6 minuti. Stasera preso treno a Lodi direzione pantano alle 20.15 circa. a seguire treno direzione Pantano (non Alessandrino) dopo 6 minuti a seguire ancora sempre verso Pantano dopo 12 minuti,
Insomma un treno direzione pantano ogni 6 minuti!
Evidentemente anche senza uso di treni aggiuntivi è tecnicamente possibile mettere un unico tratto in esercizio con frequenza a 6 minuti!
Condivisibile la posizione del blog da lei citato
Quelli sono i treni delle corse limitate che rientrano in deposito.
I treni consecutivi a 6 minuti sono quelli delle limitate, che terminano il servizio e rientrano al deposito effettuando servizio fino a Pantano.
Per garantire i 6′ su tutta la tratta occorrerebbero circa 12 treni; attualmente ce ne sono 13, di cui però solamente 9 in servizio, 2 impiegati come riserve e 2 a rotazione in manutenzione.
Ma è fattibile quanto suggerito da sferragliamento della Casilina di
usare due dei treni di scorta/manutenzione per allungare da Alessandrino a Grotte Celoni senza ridurre le frequenze di 6 e 12 minuti ?
Non capisco. i treni con frequenza 6 minuti partono da lodi e finiscono a pantano coprendo intera tratta. Cosa intende quando parla di “limitate”.
Comunque oggi a Lodi ho preso il treno per pantano all 17.45. Il successivi dopo 6 minuti per Alessandrino mentre il successivper Pantano dopo 18 minuti. Io scendo a Ga
rdenie e mi va bene tutto ma un treno ogni 18 minuti per Pantano in orario di fine lavoro non va bene.
@Giuseppe: Sì, ma poi in caso di guasti dei treni non ci sarebbero le riserve. È una cosa che va valutata, insomma.
@Luigi: Normalmente, durante la giornata ci sono 3 treni che effettuano servizio limitato tra Lodi ed Alessandrino. Dopo le 20, terminata l’ultima corsa limitata da Alessandrino a Lodi, invertono la marcia in quest’ultima stazione e si dirigono a Pantano per rientrare al deposito. In tal modo si determina quindi un distanziamento di 6 minuti per una mezz’oretta, con 7 treni consecutivi diretti a Pantano.
Dopodiché rimangono solamente i soliti 6 treni facenti servizio tra Lodi e Pantano, con il solito distanziamento di 12 minuti.
@Shepeedy: mi verrebbe da dire che i treni nuovi non dovrebbero guastarsi però è anche vero il contrario che visto che sono “troppo” nuovi è probabile che si presentino piccoli problemi.
Almeno nei momenti di maggior traffico metterei 2 treni in campo ed allungherei fino a Grotte Celoni.
Io invece manterrei gli attuali 9 treni in linea, poiché il ciclo di manutenzione sembra dare i suoi risultati dato che non mi sembra si rompano spesso i treni (anzi, non è quasi mai successo).
Farei fare però a tutti e 9 i treni l’intero percorso Lodi-Pantano, perché così facendo si avrebbe una cadenza di 8 minuti su tutta la linea. Non male, rispetto alla situazione attuale.
Il calcolo da fare è abbastanza semplice:
– tempo di giro = circa 70 minuti
– treni = 9
Intertempo = tempo di giro / treni = 70/9 = 7,77 minuti –> 8 minuti
Sono d’accordo con Shepeedy, oppure si potrebbe agire solo sulle ore di punta (inserendo i treni di riserva per un numero limitato di ore), purché si ponga rimedio a questa stupidaggine delle doppia frequenza (peraltro al contrario).
Comunque utilizzare almeno uno dei due treni di scorta non mi sembra “delittuoso”.
Posso garantirvi che il flusso di utenti è in crescita (lo ripeto, almeno nelle ore di punta) e che una frequenza migliore incentiverebbe l’uso soprattutto per chi utilizza la metro per un numero limitato di fermate per spostamenti interni.
Ciao a tutti,
io, siccome sono malfidato, suppongo che il fatto che solo ora si sia presentato il progetto di sistemazione sia una scusa per traslare l’apertura della stazione al 2018 in modo da scroccare altri soldi, non far scoprire altri altarini e soprattutto non far collassare la linea A.
Già ci avevano provato con la risibile scusa dell’allungamento della frequenza di un minuto quando da Lodi a S.Giovanni si perde minimo un quarto d’ora.
In altri termini, fermo restando che il progetto è condivisibile (doveva essere presentato nel 2007 non nel 2015), come al solito provano a menare il can per l’aia.
I fatti che avremmo dovuto attenderci a livello di annunci sarebbero stati:
1) Avvio cantieri stazione Venezia
2) Avvio progettazione definitiva tratta T2 con Chiesa Nuova o simili fino a Farnesina
3) Avvio cantieri Rebibbia – Casal Monastero
Basta supercazzole!
La penso come te
Totalmente d’accordo, sono mesi che non si ha lo straccio di una notizia sulla tratta T2 e su Venezia
Ma scusate… siamo ancora ai progetti preliminari?!
La stazione non è già in fase avanzata di realizzazione? Non capisco.
Si tratta comunque del progetto preliminare di elementi che rientrano tra le “finiture e gli impianti” quindi nulla che realmente provochi qualche sconvolgimento strutturale o la necessità di mettere mano alle opere già realizzate.
Detto questo è comunque incredibile che si presenti un progetto del genere quando la realizzazione di impianti e finiture é già iniziata da qualche settimana…. ormai sinceramente non ci stupiamo più di niente a maggior ragione quando un’ iniziativa del genere arriva dagli stessi soggetti (si legga Prosperetti & Co. dalla nostra amata Soprintendenza) che auspicano un giorno si e l’altro pure l’accelerazione dell’iter della Linea C nelle sue tratta centrali.
Io continuo a non capire.
Con la A satura e pericolosa, la B che si avvia a diventarlo ed in alcune tratte ed ore lo è già, cosa caspita si aspetta a far partire l’iter per arrivare con la C almeno ad Ottaviano in modo da alleggerire la situazione prima che si arrivi alla tragedia. Forse mi sono risposto da solo.
Aspettano solamente i soldi. Qualcuno che si prenda la briga, oggi, di finanziare un progetto che costa sulla carta quasi un miliardo e mezzo, che sicuramente aumenterà con le successive fasi progettuali e che non sarà da meno in fase costruttiva, non c’è. D’altronde chi avrebbe mai la voglia di prendersi al responsabilità di condannare alcune zona del centro di Roma a 10 anni di cantieri?! Il punto è proprio questo: manca la volontà politica di fare determinate scelte onerose, complicate e di una certa responsabilità.
Sono d’accordo: è una questione di volontà politica.
E quindi che facciamo? Rimaniamo in questo disastro per l’eternità?
Dobbiamo aspettare una catastrofe?
le auto blu costano 1 miliardo di euro anno.
le municipalizzate miliardi e miliardi
3/4 miliardi di euro all’anno per accogliere clandestini.
con questi soldi a roma si farebberero 3 metro