RomaMetropolitane ci scrive su Chiesa Nuova. Ecco il testo e la nostra risposta: volete anche voi la stazione? Dimostratecelo
I nostri post in favore della realizzazione della stazione Chiesa Nuova, in attesa del flash mob di domenica mattina, hanno sortito un primo effetto. No, l’annuncio che la fermata si farà sicuramente ancora non c’è. In compenso oggi pomeriggio RomaMetropolitane ci ha inviato una “risposta” ad alcune nostre considerazioni. Ve la lasciamo leggere, seguita da un nostro sintetico commento.
Spettabile comitato MetroXRoma,
in merito al post del 5 giugno 2015 intitolato “Ma davvero sembriamo così stronzi?!?! Perché Chiesa Nuova è tecnicamente fattibile”, Roma Metropolitane potrebbe tranquillamente replicare “perché, lo siamo noi forse?!?!”. A nessuno, infatti, può sfuggire l’importanza trasportistica della stazione Chiesa Nuova.Va però chiarito innanzitutto che né Roma Metropolitane, né gli Enti finanziatori del progetto hanno assunto la decisione di “non fattibilità” della stazione Chiesa Nuova, cosa peraltro impossibile dal punto di vista procedurale e sostanziale in assenza di uno sviluppo sistematico del progetto definitivo.
Ai fini delle valutazioni complessive, Roma Metropolitane ha redatto un primo Studio preliminare che assume a riferimento gli indirizzi emersi nel 2010 nell’ambito delle attività di coordinamento con le Soprintendenze condotte dal “Commissario Straordinario per la prosecuzione e il completamento delle nuove linee della Metropolitana di Roma e Napoli” (emanazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri).
Ci appare quindi evidente che tale documento rappresenti solo il termine di confronto ai fini dell’accertamento della redditività dell’investimento (Opzione Zero).
Per chiarire definitivamente la questione una volta per tutte, codesto Comitato non può non convenire, a nostro avviso, sulle seguenti notazioni metodologiche, e precisamente:
- La stazione Chiesa Nuova ha un ruolo fondamentale per il servizio della nuova linea a favore del Centro storico (cosiddetta “Ansa Barocca”) e soprattutto ai fini dell’attuazione di politiche della mobilità che possano favorire la componente ciclopedonale, riducendo significativamente gli spostamenti motorizzati. È, quindi, del tutto evidente che una rinuncia tout court alla realizzazione di tale stazione, senza la presenza di significativi elementi di problematicità, significherebbe abbandonare a priori una opportunità irripetibile a vantaggio della città.
- Tuttavia alcune rilevanti problematiche di realizzazione di tale stazione, come preliminarmente desumibili dai primi rilievi e indagini, pur non ancora esaustivamente esplicitate e misurate, non possono certo essere sottovalutate soprattutto sotto il profilo dell’impatto sul patrimonio archeologico, storico-architettonico e ambientale, nonché sotto il profilo ingegneristico, dei costi e dei tempi di realizzazione. Per sciogliere il giudizio di fattibilità dell’opera, pertanto, è necessario operare un’attenta analisi multi-obiettivo alla base della quale andranno poste le risultanze del progetto definitivo e l’Opzione Zero sopra citata.
Solo a valle del processo di valutazione, che dovrà essere condotto con la massima trasparenza, potrà quindi essere inquadrata la soluzione definitiva.
Non si capisce, pertanto, perché codesto Comitato, che ha dimostrato una notevole competenza in materia, continui ad insistere su concetti di base che non ci dividono, ma che ci trovano invece d’accordo nell’interesse dell’efficienza delle scelte e soprattutto della città.
Considerazioni del comitato MetroXRoma
Siamo contenti di leggere che non vi sono concetti di base che ci dividono, che remiamo tutti nella stessa direzione. Da parte nostra abbiamo espresso più volte giudizi positivi sul nuovo corso intrapreso da RomaMetropolitane sotto la guida di Paolo Omodeo Salè, sia in termini di trasparenza che di visione strategica. Proprio per questo ci chiediamo, stupiti: visto che nessun ente ha dichiarato la “non fattibilità” della stazione, visto che dalla sovrintendenza speciale non sono arrivati ordini di cancellarla (come fu fatto, invece, per Argentina) e visto che non è stato presentato lo “sviluppo sistematico del progetto definitivo” (come ci ricorda la stessa RomaMetropolitane), perché nel progetto preliminare della tratta T2 non c’è Chiesa nuova? Non ci risulta che nel 2010 il coordinamento con le Soprintendenze condotte dal “Commissario Straordinario per la prosecuzione e il completamento delle nuove linee della Metropolitana di Roma e Napoli” abbia cassato la stazione. Inoltre le considerazioni precauzionali del commissario su Chiesa Nuova, diciamo pure non positive, non hanno carattere coercitivo rispetto alle decisioni dell’amministrazione. In definitiva, non vorremmo che dietro motivazioni tecniche si nascondessero volontà politiche – magari non per forza dell’amministrazione – finalizzate a minimizzare i “danni” di un cantiere lungo (seppur assolutamente indispensabile) nel centro di Roma.
D’altro canto la possibilità di richiedere una variante in corso d’opera, una volta incassato il via libera da parte degli enti finanziatori e del Cipe, a un progetto base senza la stazione, è una tattica che non ci tranquillizza per nulla. Tutto si può fare, anche scegliere tale rischiosa strada. Perché se qualcosa va storto, Roma perderà per sempre la possibilità di una fermata strategica nel cuore del centro.
Se tutti sono già d’accordo, perché non buttare il cuore oltre l’ostacolo e finanziare subito la T2 comprendendo Chiesa Nuova?
Se tutti sono d’accordo e tutti noi remiamo nella stessa direzione, perché abbiamo l’impressione che qualcuno reciti due parti in commedia?
In passato avete scritto che la soppressione di Chiesa nuova era quasi “irrilevante” dal punto di vista trasportistico perché Venezia e San Pietro potevano farsi carico della sua assenza. Adesso che la stazione è “fondamentale“. Bene, dimostratecelo. Saremo felici di festeggiarvi – e di festeggiare con il resto della città – il varo di una stazione fondamentale per arrivare al centro storico di una Roma che vogliamo (entrambi!) senza più auto.
Premetto che sposo in pieno il vostro impegno e l’abnegazione al progetto Metro C. Mi chiedo però se, a questo punto (invece di scavare il fantomatico tubo di 2 kilometri Venezia-SanPietro), non sarebbe meglio spingere l’Amministrazione a realizzare la tratta sino a P.zza Venezia, sciogliere l’appalto con Metro-C-Spa e ripensare il percorso oltre P.zza Venezia in modo più funzionale.
Più funzionale anche di questo strambo “compromesso storico” dovuto alla realizzazione della sola “ChiesaNuova” nell’ansa barocca. In realtà la distanza ChiesaNuova-S.Pietro è sì una buona distanza, cosa che non si può però dire della distanza Venezia-ChiesaNuova (dove evidentemente manca la fermata “Argentina”). Se è possibile realizzare una sola fermata in quella zona di Roma, non sarebbe meglio ripensare da capo il tragitto e trovarne una che possa porsi almeno a metà strada sul Corso Vittorio Emanuele tra la “ChiesaNuova” e Largo Argentina? Anche Trastevere sarebbe maggiormente raggiungibile dalla C con una distanza a piedi accettabile. Buon lavoro
esatto, magari a largo Perosi, dove si sta scavando per un parcheggio (o comunque sul lungotevere, dove reperti non dovrebbero essercene) https://goo.gl/maps/oMdW8
Gentile Comitato, ho appena letto sulla pagina Facebook ” Salviamo Chiesa Nuova ” che, su richiesta della questura, il flash mob è stato anticipato alle 9,30. Occhio, partecipanti, bisognerà alzarsi un pochino prima. 🙂
Ciao Paola , sono Michele ( Michele Igor Marsili su Facebook, pagina Salviamo Chiesa Nuova ) ho saputo che hanno anticipato di 1 ora su richiesta della Questura. Ma che intenzioni hanno ?? Di Sabotare questo Flash Mob, mobilitazione di Massa pro Chiesa Nuova e pro Metro C ??
Ciao Michele, sono Paola Marconi di ” Salviamo Chiesa Nuova “. Eh si, ho avuto anch’io il tuo stesso pensiero, del resto, come diceva Andreotti, a pensare male si fa peccato, ma di solito si indovina. Comunque con me cascano male, mi alzo presto da una vita, anche nei giorni festivi, e sarò puntuale domenica mattina alle 9,30 a Chiesa Nuova, dove sono sicura saremo comunque in tanti. Certo, sarebbe interessante conoscere le motivazioni di questa richiesta.
Oltretutto la cosa grave è che dopo 25 anni dal concepimento ancora siamo a questo punto.
Se si decide un progetto non devono esserci ripensamenti.
Cosa aspettano ancora?
Io maliziosamente sospetto che sia tutta una manfrina per sottrarre soldi agli investimenti per dirottarli sulla spesa corrente inutile ed improduttiva.
Alla fine della fiera però non ho capito chi ora deve fare il primo passo per vedere se Chiesa Nuova è davvero realizzabile.
Ero rimasta che l’ultimo parere spettava al MIBACT.
Ma gliel’hanno chiesto?
Veramente non ho più trovato notizie al riguardo.
Complimenti la strategia del martellamento sta dando i primi frutti ma non bisogna alzare la testa fino al finanziamento definitivo di CN. Continuo a dire che questa storia deve essere portata a conoscenze di più persone possibili e quindi la tv e’ fondamentale.
PS qualcuno sa dirmi a che ora è il flash mob?
Ore 10,30, in piazza Chiesa Nuova.
Leggo che l’iniziativa sta avendo il clamore che merita. Hanno aderito anche famosi blog antidegrado. Bene così.
Attenta… la questura ha voluto che si spostasse l’appuntamento alle 9.30!!
In un intervista rilasciata dall’attuale sindaco Marino e pubblicata alle pagine 2 e 3 del quotidiano “Il Messaggero” in edicola venerdì 12 giugno 2015 nella rubrica “Il forum”, in materia di trasporto pubblico locale il nostro primo cittadino ribadisce quanto segue:
“Entro Pasqua del 2016 riattiveremo il tratto ferroviario tra Vigna Clara e Valle Aurelia: sono sette chilometri di ferrovia, poi ne mancheranno altri 5,5 per chiudere l’anello ferroviario. Poi c’è la metro, tra poche settimane apriremo le altre sei stazioni fino a Lodi, l’anno prossimo arriveremo a San Giovanni. Il ministro Graziano Delrio ritiene la metro C un’opera strategica per Roma e per l’Italia. Il Governo ha intenzione di proseguire il percorso: per andare più spediti potremmo togliere la fermata Chiesa Nuova. Poi ci sono gli autobus: ne abbiamo ordinati 700, i primi cento arriveranno per il Giubileo. Mentre l’assunzione di 200 autisti parte a giorni. Ma noi guardiamo molto più lontano: in ottica Olimpiadi di Roma 2024 dobbiamo recuperare la zona della Vela di Calatrava. Diamo il meglio nella fase emergenziale.”
Confido più che mai nell’opera meritoria della magistratura per liberarci di una delle peggiori amministrazioni che la capitale abbia mai subito nel corso della sua millenaria storia; ciò a prescindere dal suo colore politico, non ritenendomi né cattocomunista né fascista, ma solo una persona onesta.
” Per andare più spediti? ” Boccaccia mia statti zitta. Meno male che almeno ha usato il condizionale. Bah…
…ma se ne andasse lui…speditamente e velocemente…
Eh si…però, se sull’onda dello schifo e della nuasea che la gente per quanto uscito fuori e per il marcio che sicuramente verrà ancora alla luce, in caso di nuove elezioni venisse eletto un cinque stelle? Sarebbe la fine per qualsiasi forma di progettualità seria del TPL romano. Soprattutto le metro ce le potremmo scordare, altro che Chiesa Nuova. Ma guarda un po’ come ci siamo ridotti, uno non sa cosa augurarsi.
che la gente prova…scusate
Spero si avveri quanto auspicato da persona “onesta” che ama la politica, ma che la rifiuta nella sua concezione attuale.
Posso assicurarvi avendo numerose conoscenze straniere, che all’estero sono sconvolti dallo stato di degrado dell’Italia e di questa città che potrebbe essere la città più bella del mondo. Domenica non potrò esserci, ma ripeto, non sarò al mare. Complimenti davvero. Spero ci potrà essere una prossima occasione. Ripeto il mio punto di vista, bisogna fare massa, fare pressione, non solo su Chiesa Nuova, ma su tanti altri aspetti un gruppo continuo di pressione su disservizi e proposte.
Ritengo che in un momento di degrado, di crisi etica, di corruzione, un gruppo di cittadini che investono tempo (e magari si “scazzano” anche tra di loro), sia una piccola speranza di ri-partenza per questa città.
Rinnovo la mia disponibilità per iniziative future….Sperando che il Comitato…quanto meno risponda (anche negativamente)…
Grazie
Io non voglio che Marino se ne vada, anzi, lo rivoterei domani mattina. Però sulla questione Chiesa Nuova sottovaluta il problema. Forse teme che i lunghi cantieri in centro di Chiesa Nuova, o almeno andrebbero fatti molti commenti nella sua pagina facebook, peraltro frequentata da tanti cittadini: https://www.facebook.com/iostoconMarino?fref=ts
Evitate di scrivergli sciocchezze tipo “vattene”, ma piuttosto argomentate sul problema che ci sta a cuore. Siate costruttivi e credibili.
Contento lei. Guardi una mia conoscente americana mesi fa è scappata inorridita rimettendoci volo e hotel. Forse molti di voi non si rendono conto dell’immagine della città (e del paese in generale) all’estero con danni milionari a livello turistico. Legga i dati sul turismo a Roma. Ormai mordi e fuggi.
Tornando in argomento, tralasciando Mafia Capitale e il degrado crescente della città, Marino aveva promesso, tram e contro tram. Non ha messo un metro di binari.
Chiesa Nuova è ostacolata solo ed esclusivamente dai Nimby. “Non deve fare una stazione in centro, dobbiamo impedire che onde di selvaggi arrivino sotto le nostre case”. Questo è il tipo di commento di quei personaggi.
Sono credibile ora?
Concordo, Luigi, sui Nimby. Purtroppo è una zona, l’ansa barocca, abitata da politici, gente di spettacolo, cosiddetti Vips di tutte le risme. Hai visto mai la gente della Casilina sotto casa, specie il sabato pomeriggio? Sono sicura che stanno facendo pressioni micidiali, perchè si elimini Chiesa Nuova. Quello che non gli riuscì negli anni Settanta, con la fermata Spagna, potrebbe, speriamo di no, riuscirgli ora. Non c’è che dire, in quaranta anni, siamo progrediti, e tanto… 🙁
Guardate che quanto da me riferito NON è per sentito dire o altro, ma per averlo visto e sentito con le mie orecchie e con i miei occhi. NON vogliono la metro punto e basta. Anche perché loro non la useranno mai. gli fa schifo. Concordo, ahimè, con Paola sull’assenza di alternativa. Il M5S non visioni sul TPL e sono decisamente altalenanti su temi oggi di attualità (tipo immigrazione). ma qual è la soluzione? continuare conquesto degrado?
Anche io, Luigi, non parlo per sentito dire, nel senso che, come ho già scritto, ricordo che dopo l’apertura della metro A, ci furono polemiche feroci sulla fermata Spagna, che, scaricando in pieno centro i ragazzi della Tuscolana, aveva portato, a detta dei soliti radical chic, a parole tanto amanti del popolo (purchè se ne resti in perifera), degrado, confusione, e, col tempo, chiusura dei negozi storici. Sentiti con le mie orecchie, nelle TV private romane, negli anni ottanta. Gente che poi, ovviamente, scoprii, abitava in centro storico. Non sono cambiati, anzi, forse, col tempo, hanno affinato le loro armi, visto che allora, non gli riuscì di far cassare le fermate centrali della A.
Circa la mancanza di alternative, purtroppo, per ora, la situazione è questa. Non solo, ma a me fa paura anche la lista Marchini, che sondaggi non ufficiali danno al 20%, e i pentastellati al 30%. Stiamo messi proprio bene.
Un ultimo appunto, sui Nimby. Sapete cosa scrivevano e dicevano, negli anni Ottanta, dopo l’apertura della A, i radical chic? ” I ragazzi delle periferie non dovrebbero essere obbligati a venire in centro per svagarsi. Bisognerebbe creare centri di aggregazione nei loro quartieri . ” Capito l’ipocrisia di questi sepolcri imbiancati? Cari ragazzi che abitate in periferia, restatevene là, non osate nemmeno venire a calpestare il sacro suolo del centro storico, che è cosa nostra. Anche questi, sentiti, con le mie orecchie.
Non credo che Marino si farà condizionare dai Nimby (a proposito Italia Nostra indagata per mafia se non sbaglio !? bene cosi la smettono questi “signor NO”). Il problema per loro è avere i soldi e il “tempo” per arrivare ad Ottaviano ed eventualmente a Farnesina.
Alla fine questa è la risposta di Romametropolitane: se ci danno abbastanza soldi e abbastanza tempo è meglio realizzare CN.
Esatto è il Piano Kalergi, attuato sull’Italia non per colpa dei politici, ma a causa della complicità degli italioti. No molti paesi europei resisteranno. Terribile poi pensare che Kalergi e Nichels (le ferrea legge dell’oligarchia – di estrema attualità), fossero teorie dei primi decenni del 900 e, soprattutto che, almeno il piano kalergi, si bloccò solo a causa dell’avvento del nazifascismo (che portò altri danni). Mi scuso per l’O.T (parziale), ma mi “rode” sentire dire che non ci sono soldi (E’ STRAFALSO).
Per tornare alla stretta attualità, avanti con Chiesa Nuova e tutto il resto. Lo ribadisco però occorre una pressione continua su tutti i fronti del TPL. Dai piccoli disservizi alle proposte b/m termine
Che le zone intorno alle stazioni siano tra le più degradate però è un fatto che vede chiunque le frequenti. Se non si vogliono fornire su un vassoio d’argento scuse simili si deve prima evitare che abbiano un fondo di verità.
Il problema è che i nimby non temono le bancarelle o i vù cumprà, o almeno non temono solo quelle,(anche perchè certe zone del centro storico, tipo Campo dè Fiori, ne sono piene pur senza fermate metro) non vogliono proprio che la metro gli scarichi fiumane di gente dalla periferia (Casilina, in questo caso), sotto casa. Che poi le zone intorno alle fermate andrebbero controllate di più,per combattere il degrado, questo è altro discorso, giustissimo peraltro, ma che sta sempre più diventando anche problema di ordine pubblico, e non riguarda solo le zone adiacenti le stazioni metro, ma tutta la città, come da ultimi avvenimenti , vedi stazione Tiburtina.
Paola, sempre stazione è la Tiburtina. Dove ci sono stazioni in Italia c’è degrado, ormai è una regola fissa. Poi potrei pensare che se qualche centinaio di ubriaconi olandesi ha devastato piazza di Spagna invece di piazza Navona anche la presenza della Metro a Spagna e l’assenza a Chiesa Nuova ha contribuito.
No, da quello che ho letto,in rete, all’epoca dei fatti, non sono arrivati lì con la metro alla spicciolata, ma sono stati radunati nelle adiacenze di piazza di Spagna per poi essere portati tutti insieme allo stadio con i pullmann, cosa assolutamente folle secondo me, ma così aveva disposto l’autorità pubblica, perchè considerata zona relativamente vicina all’Olimpico. E sono stati lasciati liberi di fare quello che hanno fatto e poi, per premiarli, anzichè metterli in guardina a smaltire i fumi dell’alcool o caricarli su un aereo e rimandarli al loro paese, sono stati portati a vedere la partita. Ognuno ne tragga le conclusioni cche crede.
Lo scandalo di Tiburtina, di Milano centrale e di tutte le città ridotte a campo profughi è anche e soprattutto responsabilità di una certa classe politica che sta attuando un progetto criminale di distruzione del popolo italiano per il tramite dell’immigrazione di massa. Miliardi di euro spesi per l'”accoglienza” anziché essere destinati a turismo, infrastrutture, investimenti.
Classe politica magari votata degli stessi Nimby, magari gli stessi che professano accoglienza indiscriminata, magari ancora gli stessi che dietro quelle situazioni ci magnano (Mafia Capitale docet)
Vogliamo anche parlare, Luigi, del povero capotreno di Milano? Non siamo O.T., è sempre trasporto pubblico. Qui tra un po’ si avrà paura di prendere un treno.
Cara Paola,
“stiamo abbaiando alla luna” (cit). Massima solidarietà al controllore, ma lo ripeto c’è un progetto criminale. Peraltro molti di questi reati (li hanno chimati minori), sono stati recentemente depenalizzati.
Lo so, purtroppo, che c’è un piano criminale, è il piano Kalergy, di sostituzione e distruzione dei popoli europei, non solo italiano. Noi, come la Grecia, stiamo solo facendo da cavia e apripista, gli altri paesi verranno dopo, non si illudessero. Comunque, forse è meglio tornare alla metro C e a Chiesa Nuova, anche se, come spieghi benissimo, i soldi per la cosiddetta “accoglienza”, si potrebbero benissimo usare per nuove linee metro, non solo a Roma.
Si però adesso pure il piano Kalergi? E i protocolli di Sion? 😀
Daje su.
Leggete qua e lasciate in pace il povero Kalergi che già c’è troppo da parlare sulle metro romane…
https://mazzetta.wordpress.com/2013/10/18/il-piano-kalergi-i-protocolli-dei-savi-di-sion-riscritti-dal-nazistume/
Dimenticavo: aumento costo dei parcheggi, annullamento abbonamenti giornalieri e mensili con contestuale riduzione/eliminazione corse bus. Corretto disincentivare uso dell’auto anche tramite aumenti tariffari, fornendo però alternative. In assenza è solo ulteriore “tassazione” indiretta.
D’altro canto, vero, passerà alla storia per aver inaugurato la Metro C. Ma quanto è suo il merito. Ora visto che lei l’appoggia in modo incondizionato, sia “credibile” e ne qualifichi il perché.
Caro sindaco, la metro non si fa per i turisti che verranno per il giubileo e/o per le olimpiadi!! Quelli stanno pochi giorni e poi se ne vanno. La metro si fa per noi romani, che ci viviamo tutti i giorni. Per la qualità della nostra vita, per l’aria che respiriamo, per il tempo che risparmiamo nei nostri spostamenti. Dopo tutti questi anni di ritardi e dopo tutti i soldi buttati/rubati, vuole che noi romani non sopporteremmo un po’ di ritardo in pù e un po’ di soldi spesi in più per avere una metro degna degna di quel nome?
A compromesso ci siamo già scesi, ben due volte: Risorgimento e Argentina. Una terza volta NO.
Rifletta caro sindaco…
1) Per andare più spediti se ne deve andare lui
2) Per andare più spediti si può costruire anche una casa senza un bagno, ma poi qualcuno dovrà andare tutta la vita a farla in giardino
Costui delira come al solito.
Chiesa Nuova si farà!
Avanti tutta! Siete veramente grandi!
Ho una proposta: si potrebbe promuovere la diffusione del metano-auto anche a Roma? in altre zone d’Italia una minima rete di distributori di metano consente di abbattere l’inquinamento e abbattere i costi di trasporto dei cittadini. Non che il metano venga regalato, ma comunque costa un terzo rispetto alla benzina e in attesa di risolvere i problemi della mobilità, in tempi molto brevi, si darebbe respiro (in tutti i sensi) a tante famiglie romane.
In attesa del Grande Evento di Domenica ” Per Chiesa Nuova e la Metro C, oltre Fori Imperiali- Colosseo ” Crediamoci sempre e non arrendiamoci mai !! Uniamo le nostre forze e, mi raccomando ,” per Scaramanzia ” Mai Cantare vittoria troppo presto !! Per carita’ ! Insistiamo , andiamo avanti con saggezza e determinazione ” diciamo che c’ e’ 1 speranza !! un ‘ ultima domanda ” si e’ saputo niente circa un’ ipotetica data d’ inizio lavori tra Fori Imperiali e Venezia??
A proposito di lavori. News sullo scambio Pigneto (RFI)?
Domenica tutti a Chiesa Nuova per il flash mob!!
RomaMetropolitane afferma di non capire perché il Comitato insista su “concetti di base che non” vi dividono. Strana constatazione da parte di qualcuno che, riconoscendo l’importanza di Chiesa Nuova, dovrebbe soltanto che essere felice di avere nel Comitato uno “sparring partner” che spinga nella medesima direzione. Un partner tra l’altro che esprimerebbe la vox populi, laddove magari RomaMetropolitane verrebbe vista come soggetto interessato e partigiano da parte delle autorità preposte alla valutazione finale riguardo tale fermata e quindi ritenere potenzialmente viziato il suo giudizio.
Insomma suona strano che il Comitato venga percepito da RomaMetropolitane più come un fastidio che come un alleato in questa causa. Viene da pensare che in fondo si tratti solo del più classico dei “conti della serva”: ci conviene farla o no, al di là dell’utilità sociale e pubblica dell’opera?
È il minimo ondispensabile chiesa nuova!!!!
Sembra che ci facciano un favore a fare una cosa che è assolutamente normale!
Benissimo! Battere il ferro finchè è caldo. Domenica tutti a Chiesa Nuova!
grandi!
Ottimo articolo e speriamo in una ulteriore risposta di RM.
Solo un appunto (che potete cancellare dopo la correzione). Verso la fine dell’articolo avete scritto la seguente frase: “che dietro le motivazioni tecniche si nascondino volontà politiche”. Attenti al congiuntivo 😉
Supergaffe!!! Corretto