Vigna Clara torna in vita a giugno 2016 insieme al tratto fino a Valle Aurelia dell’anello ferroviario
Entro giugno 2016 il tratto tra Valle Aurelia e Vigna Clara dell’anello ferroviario di Roma sarà aperto al pubblico. Questo il risultato del sopralluogo di questa mattina effettuato dal sindaco di Roma, Ignazio Marino e dall’Ad di Fs, Michele Elia, nella stazione abbandonata nei pressi di Vigna Clara. Il nuovo tratto di anello, a doppio binario, è lungo 7 km di cui 4,4 nella già costruita galleria Cassia-Monte Mario. In pratica, come noto, l’infrastruttura già esiste e l’intervento prevede solo la posa dei binari e della linea elettrica, oltre al restauro delle stazioni.
Dunque a poche settimane dalla notizia dello stanziamento dei 120 milioni per l’anello oggi è arrivato il cronoprogramma ufficiale. La nuova tratta aprirà a metà del prossimo anno, in pieno Giubileo, permettendo la connessione dell’anello alla metro A (alla stazione di Valle Aurelia), e poi alla stazione di San Pietro (utile proprio in ottica Giubileo) e alla linea Cesano-Viterbo. Il costo totale dei lavori previsti è di 102 milioni e in programma ci sono la posa dei binari, l’elettrificazione della linea, l’innalzamento dei marciapiedi alla stazione Vigna Clara e, sempre nella stessa fermata, la realizzazione di percorsi tattili per ipovedenti, l’installazione di due ascensori, di sistemi di videosorveglianza e del cancello elettrico per la chiusura notturna della stazione.
“Questo luogo era una struttura realizzata per i Mondiali del 1990- ha commentato Marino- è passato un quarto di secolo e la stazione è senza binari, senza treni, senza impianto elettrico. Quello che gli assessori Improta e Pucci mi hanno chiesto è di riattivare l’area strategica per i collegamenti di Roma, perché così facendo ci avvicineremmo alla chiusura dell’anello ferroviario. Questo significa che le persone sapranno quanto tempo impiegano per spostarsi da questa parte della città all’altra”.
Ancora in fase di studio il tratto tra Vigna Clara e la Tiburtina. Il progetto prevede nuovi ponti su Tevere e Aniene. Inoltre è stato presentato uno studio di fattibilità alternativo allo spostamento degli insediamenti dell’area di via Camposampiero (zona Tor di Quinto). Sarà collegata anche la stazione di Tor di Quinto, gestita da Atac, dove sorgerà un nuovo parcheggio di scambio per 1.000 auto.
Il sopralluogo di oggi ha portato buone notizie anche per i ciclisti. Perché l’intervento complessivo prevede anche la realizzazione del proseguirmento della ciclabile tra Monte Ciocci e San Pietro attraverso il vecchio percorso della ferrovia (chi vive in quella zona sa che parliamo del vecchio ponte a mattoncini rossi dalle ampie arcate che passa sopra via Anastasio II). La ciclabile si allungherà di altri 1.450 metri e passerà sul ponte e poi nella galleria che porta a San Pietro.
Vedremo se riusciranno davvero a farcela entro un anno. Sarebbe una grande operazione. Ma i tempi sono davvero stretti.
Chiedo a chi di Voi è esperto in materia di ferrovie, come è, attualmente, lo stato delle infrastrutture della linea che va a Vigna Clara? Se non ho capito male non tutta la sede ferroviaria, nel 1990, era predisposta per il doppio binario, soprattutto una galleria che risultava “troppo stretta” per determinati vagoni,per cui immagino che sia necessario fare dei lavori importanti. In più, dopo 25 anni di abbandono , è possibile che la soletta in cemento del tracciato sia da rifare perchè deteriorata, sperando che i viadotti e la struttura portante della galleria siano ancora in buono stato.
Non so se sia stata fatta una ispezione preventiva della linea così come è adesso e sia stata fatto un piano realistico dei lavori
Scusate se torno sul tema, e forse questo non è neanche il thread giusto, ma io mi domando quali mai possano essere i rischi sulla stabilità degli edifici nel realizzare la stazione di Risorgimento della linea C. Ci sono adesso, cavolo è una piazza enorne, ma se si fa un buco al centro, dove non ci possono essere fondamenta di niente, ma quale cavolo di problema può sorgere? Non farla sarebbe FOLLIA! Già ora la via Ottaviano è un carnaio di gente in mezzo al quale il 19 fa fatica a trovare spazio, immaginiamoci quando scaricherà anche la C il suo carico di turisti diretti ai Musei Vaticani! Non solo Chiesa Nuova ma anche Risorgimento deve assolutamente essere realizzata, altrimenti meglio finirla a Venezia e spendere quei miliardi (miliardi, non bruscolini) facendo dei bei tram
Sono d’accordo su tutto, ma specialmente sul fatto che il 19 arranca per via ottaviano (ci ho messo 7 minuti per fare Risorgimento-Ottaviano) e poi a piazza risorgimento l’ unica cosa che può minimamente preoccupare sono i pochi alberi e le loro radici.
Se non ricordo male, ai tempi dei lavori per il Giubileo del 2000, era stata ventilata l’ipotesi di un sottopassaggio dalla stazione metro ottaviano a piazza risorgimento. Cio’ non venne realizzato per i resti di mura antiche venute alla luce durante i lavori di rifacimento della piazzza e di cui si possono vedere i resti protetti da una lastra di cristallo lungo la piazza all’altezza di via di porta Angelica. Forse e’ questo uno dei motivi.
Basta con questi cocci! Se si devono farevke metto senza stazioni per non disturbare i cocci, allora NOH FACCIAMO LE METRO! E SMETTIAMOLA DI DIRE CHE NON È VERO CHE A ROMA NON SI POSSONO FARE!
Carissimo Alex, dovresti ormai aver capito che a questo sindaco tremano u polsi. Ci vuole una buona dose di coraggio a far proprie idee cosi fantasiose come quelle che vorrebero delle linee metro nella capitale. Ti immagini Ignazio che rende conto a Verdi, Nimby, ed altre associazioni da tempo schierate contro simili assurdi progetti.
Ed allora saggiamente ci propone 7 / 8 linnee di tranvetti che assieme a piu’ o meno ampie zone del centro pedonalizzate dovrebbero risolvere i mali di questa citta’.
Ricordatevi la prossima volta di scegliere come Sindaco un non Romano il cui principale obiettivo e’ quello di insegnare a questi cittadini ingrati come va vissuto ed usato il polo archeologico di Roma.
Scusa ma che cavolo di risposta è? Ogni scusa è buona per dare addosso al Sindaco come se le colpe dei mali di Roma fossero tutte le sue (ultimo arrivato) e poi parli di nimby?
A me invece sembra che di cose se ne stiano facendo, molte più del predecessore che nemmeno vale la pena nominare, il punto è che a Roma di cose da fare ce ne sono un’immensità e purtroppo per ogni cosa dalla più piccola alla più grande ci si trova davanti, sempre, comitatini e comitatucci schieratissimi ma sopratutto quelli che fanno sempre i bastian contrari.
Ciao Massimo, come stai?
nessun dubio sul fatto che ci sono ciomitatii etc……che le cose da fare sono tantissime e per una che ne fai, 100 ne rimangono da fare, pero ti chiedo se pensi in termini di trasposto e metro C,D, roma lido, roma nord, tram saxa rubra Laurentino, il giudizio su Marino e’ positivo….
ognuno la vede come vuole, non dobbiamo necesariamente essere d’accorodo, pero a me sembra che stia facendo meno del minimo sindacale….metro C super monca e senza far nulla perche si riesumi qualche fermata necessarissima, metro D neanche a provarci(ha detto proprio che con le metro a Roma, basta…per me, un assurdo)..roma nord non pervenuta)aveva promesso piu gtreni, piu frequenza, stazioni ammodernate), roma lido quasi non pervenuta, sta facendo la revisioni dei trei per l’aria condizionata, cosa lodevole, pero nulla piu….tram saxa rubra Laurentino, forse il piu importante e richiesto dei tram, non pervenuto……per me, giudizio negativo……sta facendo cio’ che potrebbe fare qualunque comune mortale, senza ambizioni, ne innovazioni,ne colpi di genio ..
ciao Massimo, buona giornata!
Ciao Claudio, io dico solo che innanzitutto i conti si faranno alla fine del mandato (checché ne dicano tutti i soliti troll del “Marino vattene” sempre e comunque), ma già in meno della metà del periodo l’attuale Sindaco ha fatto moltissimo più del suo innominabile predecessore, non solo per quanto riguarda il TPL, anche per scuole, strade, differenziata, cartellonistica, sono state fatte cose enormi in confronto a quel che si è fatto prima, su tutte la chiusura di Malagrotta che veniva rimandata sistematicamente da 20 o 30 anni, non ricordo. Certo bisogna aggiungere sul piatto della bilancia che non è stato fatto TUTTO quel che va fatto ma credo nessuno ne sarebbe stato in grado, nemmeno tu od io, ci vorranno anni ed anni per riportare Roma al suo giusto valore, secondo me si è iniziato, tutto quà, ed anche con una certa spinta che non si vedeva da un bel po’. Bisogna inoltre riconoscere che come tutti i demeriti non sono del Sindaco (una persona sola), nemmeno tutti i meriti lo sono (stesso motivo). Detto questo, per non dilungarci troppo e per non andare troppo fuori tema, chiedo io a te: Se il Sindaco Marino nel suo attuale mandato avesse pensato fin dal primo minuto solo ed esclusivamente a far ri-asfaltare tutte le strade di Roma, tralasciando TUTTO IL RESTO (ovvero una azione ad impatto mediatico evidentissimo) cosa ne avresti pensato? PS: ovviamente la mia intenzione non è dare a te del fesso (prima che ci fraintendiamo) ma solo fare una provocazione.
Saluti
Scusate ma nessuno qui ha mai avuto l’impressione che quello prima di Marino aveva in progetto di depotenziare la B così da farla chiudere per riconsegnare la città in mano a benzinai, autofficine e tassisti?
Ciao Massimo, come te va?come te sta a anda la giornata?
Io cmq mi riferivo solo al Marino infrastruttute/trasporto….gia che siamo in un fórum di trasporti e ancor piu specificamente, della metro….dove vedevo poco coraggio, ambizioone e voglia di dare qualcosa di grande……sappiamo che non e’ facile, pero vedo che lui neanche ci prova…dice che basta con le metro8che secondo me sono la cosa piu importante, ossia che Marino dice basta alla cosa piu importante), la línea neanche ci prova a cercare finanziamenti…il tram saxa rubra uguale etc etc etc…ripeto, non dico che debba riouscirci, ma almeno provarci e d io non vedo questo atteggiamento, questa voglia di fare, strafare, cambiare, mettere….e questo e’ cio’ che me lo fa vedere in negativo…
per il resto, concordo con te…l’unica cosa su cui divergo, e’ il tuo compararlo con Alemanno, nel senso che le comparazioni possono essere fuorvianti, dal mio punto di vista….Alemanno e’ stato pessimo, quindi che Marimno sia meglio di qualcuno che e’ stato pessimo, non significa che necesariamente stia facendo bene. in senso assoluto…..
cmq, sono punti di vista ed ognuno la vede a modo suo, a ragione!!
Ciao Massimo, stamme bene…….
Claudio con la c minuscola 🙂 ci metto la firma a tutto auel che hai scritto.
In sintesi io definirei Marino un Sindaco senza infamia e senza lode, per quel che riguarda il TPL come sul resto. Non mi sento di infierire su di lui, in quanto è il frutto di un vuoto pneumatico del suo partito che, contro Alemanno, aveva addirittura riesumato Rutelli per mancanza di idee. Si è prestato coraggiosamente ad assolvere questo ruolo, IMHO senza avere la benché idea di quale buca si stesse scavando, perché per amministrare una città come Roma, da decenni nel più totale stato di abbandono e improvvisazione SU TUTTO, imparagonabile non dico a qualunque Capitale, ma a qualunque città europea di ogni ordine e grado, e confrontabile solo con metropoli afrucane tipo Nairobi,servirebbe un esercito di occupazione straniera e la soppressione dei diritti democratici. Se ne sta man mano rendendo conto, e ciononostante non getta la spugna (io al posto suo avrei da tempi abbandonato la nave come Schettino), ma mi domando se ci faccia o ci sia, nel senso che creda veramente che Roma sia recuperabile, oppure faccia finta e attenda solo di finire il suo, unico e irripetibile, mandato
C’è una cosa di Marino che mi piace poco: il silenzio. Forse lui parla tutti i giorni e i media non riportano quello che dice, non so, ma mi da l’impressione di essere lontano dai problemi anche più terra terra. Le uniche volte che ha sollevato un polverone sono state per la pedonalizzazione di via dei Fori e per il registro delle unioni civili, due interventi politicamente corretti e in linea con la sua visone ideologica (voleva pure demolirla via dei Fori). Non mi pare si sia invece mai espresso significativamente su Atac e la sua pessima gestione del trasporto pubblico. Se poi lo ha fatto e mi è sfuggito indicatemi dove, sono molto curioso.
Esatto, il silenzio. Con Marino nessuno si accorge che Roma ha un Sindaco. Almeno con Alemanno quattro risate ce le facevamo
Buongiorno Comitato, leggo stamamttina che Renzi ha affermato la disposizione di 11 miliardi nel DEF per le Metropolitane per risolvere il problema dei cittadini nell’attraversare le città la mattina. Che significa? Mi sembra una cifra importantissima dalla quale uscirebbe per roma almeno il completamento della C sulla Cassia e il prolungamento della B. Possibile? Insomma, immagino che di 11 miliardi una parte molto consistente venga destinata a Roma e amilano o no?
Ottima notizia, vuol dire che sta iniziando il cambio di paradigma, fino adesso il TPL è visto come “complementare” al possesso dell’auto e non “alternativo”.
Per questo per la C la cosa migliore è fermare tutto a Venezia e aspettare il nuovo parlamento che dovrebbe accelerare questo cambio di paradigma
Se ci sono 11 mld da spendere e poi non si realizzano CN e Argentina è inutile che ci danno le metro
Secondo me 11 miliardi sono i soldi già finanziati in passato per le varie metro: C , M4 e M5, Genoa , Torino, Catania etc.. .
In più secondo me ci sta anche AV e FS i generale.
Se non fosse cosi Marino e Improta avrebbero avuto un attacco di “annuncite”.
Spero di sbagliarmi.
credo anche io, ma speravo che avessero deciso perlomeno di finanziare già fino a Farnesina per anticiparsi sulle eventuali Olimpiadi.
No, sembra che siano 48 mld complessivi e di questi 11 solo per le metro, ovviamente in tre anni
http://www.ilghirlandaio.com/top-news/128825/def-la-sterzata-di-delrio-taglio-alle-grandi-opere-e-sblocco-incompiute/
(Quote)
Nutriti gli interventi per il comparto metropolitane: 10,4 miliardi (8,6 disponibili, con 322 milioni provenienti dai privati). Anche qui confermata la Metro C di Roma (2,6 miliardi), la linea Milano M4-Linate ((1,8 miliardi) e quella di Monza e Torino. Cura del ferro anche per Napoli con la linea 6 (1,2 miliardi il costo) e 1 (2,4 miliardi). Tra le opere minori la circumetnea (880 milioni), la tranvia di Firenze (259 milioni) e la metro di Bologna (363 milioni).
pero non spíega questi 2,6 miliardi a cosa si riferiscano….2,6 miliardi per la metro C per cosa?arrivare fino a Farnesina?completarla(vabbe e’ n ‘esempio…mica so’ cosi ingenuo da crede che facciano una metro con fermate necessarie e che arrivi dino al capolinea cassia)…..
cmq, 2,6 miliardi so’ tanti, ce faresti l’intera metro D……speriamo che questo governo stanzi 11 miliardi l’anno per le metro, e che magari l’anno prossimo, ce arittochino 2,6 miliardi e ce famo appunto sta D….
La D costerebbe più della C.
Dall’osservatorio si legge un preventivo di 2,23 per il tratto prioritario lungo 11,5 Km per 12 stazioni.
Per la tratta totale , 22 stazioni su 20 Km, si parla di 3,4 miliardi.
La C partiva da 3 miliardi per 30 stazioni in 25,5 Km e ad oggi per completarla sono previsti 3,7 miliardi in totale.
Dimenticavo la Metro D , nel progetto, è una metro leggera (treni da 800 posti).
Sarebbe comunque bello riuscire a fare almeno il tratto prioritario.
@Giuseppe: la metro D era un progetto sbagliato, sia per la tratta settentrionale, perché per l’ennesima volta snobbava la Nomentana, andando a passare per zone spopolate come Villa Ada, che per quella meridionale, dove si proponeva come quasi doppione della B. Se nuova metro a nordest deve venire, questa deve ASSOLUTAMENTE passare per la Nomentana, che è la dorsale di tutto il traffico dal centro a nordest di Roma e che continua colpevolmente ad essere affidato agli autobus. Pertanto il tracciato di una eventuale linea D non deve essere quello previsto dal PRG, ma partire almeno da Tor Lupara, cittafina satellite che conta solo ed esclusivamente sulla Nomentana e sui pullman per essere collegata con il resto della città, e proseguire fino a Porta Pia, via XX Settembre con i suoi Ministeri, Piazza Barberini (assolutamente NO a Piazza di Spagna, che non reggerebbe il carico di un’altra linea), Largo Chigi e piazza Venezia
Alex, come stai?
concordo sulla metro D per la parte nord, come concordo sul fatto assurdo che la Nomentana non venga mai presa in considerazione visto che la nomentana e’ un asse portante e super intasato……non sul lato sud…viale Marconi e’ super popolato, affollatissimo, una metro ci vuole e che sia a un km di distanza dalla B per me non e’ importante…anzi secondo me, ipoteticamente, ci dovrebbero essere linee a distanza di uno massimo un km e mezzo di distanza l’una dall’altra, se si vuole dare un senso forte alle metro…
ciao…stamme bene
D’accordissimo con Alex, se la D verrà fatta (ritengo che prima o poi si farà) va assolutament rivista, per va spostata molto più verso ovest nei suoi terminali, anche se personalmente sono e resto dell’idea che ogni linea metro di Roma dovrebbe biforcarsi ed arrivare fuori dal Raccordo, TUTTE!
Alex, quando hai chiuso l’anello e lo hai trasformato in metro tracci una linea dritta dalla stazione Nomentana fino a Tor Lupara.
La chiami metro P e hai risolto. Su Sim City si può fare e una giorno lo faremo anche a Roma
1,8 miliardi era il costo già previsto per la M4.
Per la C il comitato ha già esportato questi dati.
3,739 miliardi è attualmente il quadro economico della Linea C da Pantano a Clodio/Mazzini.
Di questi > 2,970 miliardi sono le risorse disponibili e finanziate
Di questi > 2,400 miliardi circa è la cifra totale spesa fino ad oggi
Di questa spesa, che comprende anche IVA e somme a disposizione dell’amministrazione > 1,900 miliardi è la cifra pagata al Contraente Generale.
Io non credo ci siano altri 2,6 miliardi oltre ai 2,4 già spesi o ai 2,97 già finanziati ma spero di sbagliarmi.
Ciao Giuseppe, come stai?…si, io mi riferivo alla trata principale……cmq sia, spero che questi 11 miliardi Messi da parte, siano qualcosa di programmatico, a lunga scadenza, tipo un 11 miliardi l’anno per 20 anni(esempio…), e anno dopo anno, se possano fa o meglio dire, cantierare, 3/4 km l’anno…..
Io rimango dell’idea che le metro potremmo anche farcele da soli, per esempio mettendo una tassa di scopo del 2% su ristoranti, sigarette e consumi in generale, ricavato che andrebbe solo ed únicamente alle metro e trasposrto in generale(tram Saxa-laurentino per esempio), e chissa, magari riuscendo persino a parlare con il governo centrale per detassare la costruzione della metro, legge che existe……quindi lo stato non caccia una lira, il comune di Roma se la farebbe da sola con questa tassa discopo, e lo stato centrale contribuerebbe cmq, facilitando la costruzione con la detassazione…..
vabbe, smetto de sogna aritorno a fa i broccoli amico mi…..
Attenzione! Il DEF è un documento che indica delle linee guida per i prossimi tre anni quindi sono 3,5mld all’anno per le metro di tutta Italia
E qui che non ci siamo proprio perché se cambiasse il paradigma quella sarebbe la vera Grande Opera, spendere tra 10 e 15mld l’anno per dare a un ampia fetta di cittadini la possibilità di vivere senza auto
Però che senso ha dire che si vogliono concentrare tutte le risorse su 25 opere fondamentali, tra cui metro C, mettendo in standby tutte le altre per completare queste ultime! La tabella nel DEF per roma linea C dice risorse necessarie 2,6 di cui 2,1 disponibili e un fabbisogno nel prossimo triennio di quasi 300 ml. Percentuale di avanzamento 40%, ora considerando che fino a Grottarossa sono 31 km e che ad ora sono in esercizio 12,7 km il 40% di 31 è proprio 12,7. Che significa? Nel DEF si parla di linea C come linea che completata interconnettera’ Casilina alla Cassia quindi di che si parla? In aggiunta come termine delle opere è stabilito 31/12/2021. Io non capisco, non possono essere i miliono già stanziati altrimenti non avrebbe senso il discorso, ma non voglio illudermi anche perché altrimenti Marino e Improta già starebbero facendo grandi annunci!
Claudio con la c minuscola: io penso come moltissimi altri, che da Magliana Nuova, anziché ripiegare verso l’EUR, la metro debba deviare verso ovest per andare a servire quel quadrante scoperto (Trullo, Casetta Mattei, Corviale, Pisana…), mentre il collegamento della zona Magliana con l’EUR potrebbbe essere garantito da altri interventi, come la già progettata funivia. E bada che parlo contro i miei personali interessi, perché pensa invece quanto mi farebbe comodo una metro che terminasse proprio a viale del Tintoretto, magari partendo da Batepteria Nomentana: da casa al lavoro con un solo mezzo!!!!
Claudio con la C maiuscola: non ti seguo. Se è per giocare a Sim City ok, ma se dici sul serio, una metro che dalla periferia muoia a Nomentana FS, anche on l’anello chiuso, e persino se un giorno l’anello venisse percorso da treni con elevata frequenza e per tutta la sua circonferenza, sarebbe folle: il grosso degli spostamenti è verso il centro. Semmai, l’anello finirebbe per SCARICARE sull’asse della Nomentana ULTERIORI passeggeri dalle peruferie per RIVERSARLI verso il centro, come accade già in misura minore oggi co la FL1, e giammai il contrario! Chi come me è utente abituale delle linee 90 e 60 e 82 sa benissimo che il grosso del loro carico lo scarcano a via XX Settenbre davanti al Ministero delle Finanze. Una metro che partisse dall’hinterland nomentano dovrebbe assolutamente puntare diritto lì, dopo aver fermato anche a Regina Margherita e Porta Pia, altre die fermate dove si perde una consistente parte del carico. Ovvio, anche scambiare a Nomentana FS, con un bel tapis roulant lungo le banchine della FL1 fino alla stazione di B.N. che si potrebbe realizzare nell’intercapedine del ponte, già predisposta con uscite e discenderie dai lontanissimi anni 50
Una volta che arrivi sull’anello il movimento tangenziale ti permette di scambiare in diversi punti. E’ l’effetto rete di cui si parla spesso su questo blog e che sarebbe moltiplicato da un vero anello metropolitano
Ipotizzando che ci sia il prolungamento della A, la C fino alla Cassia, la D, una eventuale Roma-Lido che arrivi fino a oltre Corso Francia ci sarebbero 10 stazioni dove scambiare sull’anello
Claudio, va bene lo scambio, ma non prendiamoci in giro: quelli che scambierebbero su un anello così periferico sarebbero una minima parte rispetto a coloro diretti in centro, e una metro che partisse da Tor Lupara per scaricare tutti sull’anello finirebbe per intasare ancor di più le altre linee di metro che portano in centro e gli stessi autobus che da Batteria Nomentana verrebbero presi d’assalto. In poche parole non risolverebbe proprio un bel niente
E’ una tua impressione che *TUTTI* quelli che dal quadrante nord-est vadano dritti verso Via XX Settembre.
Stai sicuro che forse l’80% ci va proprio per scambiare con altri bus e tram che incontrano sul percorso, soprattutto quando la Nomentana incontra Viale Regina Margherita
Una gran parte di quelli che sono diretti verso il centro scambierebbe a Nomentana, prenderebbe l’anello verso nord e quindi rientrerebbe sulla D per andare verso il centro e poi l’EUR
Quanti ne sarebbero? Bhò! Bisognerebbe fare una analisi dei flussi. Per il momento la rete metro di Roma ha una sola stazione di scambio e il prossimo anno ve ne dovrebbe essere una seconda, immagina invece un anello che ne avrebbe ben 10!!!
Caludio, io sono favorevole all’anello, ma un anello così periferico, soprattutto nella semicirconferenza nord, non sarà mai un ottimo ridistrubutore di flussi. Io dico che la maggior parte (non “tutti”) dei passeggeri dei bus nomentani è diretta in centro. Scemdono a XX settembre, certo, anche per scambiare con altri bus, ma sempre diretti in centro. Solo una minima parte torna in altre periferie, anzi, credo che di quelli che scendono a XX Settembre nessuno sia diretto verso altre periferie, nemmeno al’EUR (se EUR si può considerare “periferia”), perché questi fanno altri percorsi. Quindi non mi puoi fare una metro che finisca sull’anello, perchè questa farebbe solo AUMENTARE la quantità di passeggeri che poi in un modo o nell’altro dovrebbero arrivare comunque in centro, andando a caricare ulteriormente i mezzi di penetrazione che ci sono già: Bus, metro A e metro B che prenderebbero nelle altre stazioni dell’anello: esattamente l’opposto di quello che serve, cioè un altro mezzo di elevata capacità (leggi: metro, o almeno tram) che RACCOLGA tutti i passeggeri sull’asse dellaNomentana per PORTARLI in cetro, con mezzi alternativi a quelli esistenti
Allora per capire il concetto è meglio che ti vedi come è fatta la metro di pechino
http://www.beijingchina.net.cn/transportation/beijing-subway-map.png
Ci sono 2-3 anelli metro(non tutti completi) con diverse linee che finiscono su quegli anelli e con sole quattro linee che passano attraverso quello più interno. Il movimento tangenziale dell’anello ridistribuisce i flussi dappertutto
Ovviamente a Roma un solo anello tangenziale dovrebbe bastare
A Roma, non a pechino, una metro che parta da Tor Lupara e si fermi a via val d’Aosta non servirebbe a nessuno, non risolverebbe tutti i problemi della Nomentana ma anzi, se possibile, ne creerebbe di nuovi. Anche con l’anello chiuso. L’effetto rete si creerebbe solo con una maglia che stringesse il centro, quindi con le quattro linee del PRG più se possibile una linea da Piramide a Flaminio. L’anello va benissimo e speriamo che lo chiudano una volta per tutte, ma non creerà mai l’effetto rete che dici tu, perché è troppo periferico e ne servirebbero, appunto, altri due o tre, uno attorno alle mura e un altro ancora più centrale, che però non ci sono. I milioni di abitanti di Monte Sacro devi potermeli portare il più possibile IN CENTRO, altrimenti continueranno ad affollare i bus. Te lo dice uno che tutti i giorni deve fare la guerra per salirci, su quei bus. Se me li fai scaricare a via val d’Aosta, di questi una parte continuerà a salire sui bus, l’altra, scesa a Tiburtina, prenderà la B per andare verso il centro. Insomma affolleranno i mezzi che ci sono già, perché la stragrande maggioranza della gente deve AVVICINARSI al centro, non fare il giro attorno a Roma. Insomma, la Nomentana HA BISOGNO di una sistema AD ALTA CAPACITA’ fino a via XX Settembre almeno
Milano ha già avuto abbastanza, sarebbe ora pensare al Sud (e Roma è SUD!)
No, se si divide l’Italia in 3 è centro.
se davvero chiudessero l’anello ferroviario fino alla tiburtina con una linea circolare non sarebbe male e davvero sarebbe un intervento in economia perchè i binari già ci sono. ma è preoccupante che la MC si fermi forse nemmeno fino a clodio. siamo arrivati alla frutta.
Ma un bando europeo con annessa gestione della MC e MD no?
Aridaje co’ sto bando europeo…. 🙂
Ripeto_ magari, ma…. quale impresa straniera si presenterebbe mai a una gara italiana, sarebbero dei pazzi
Sono davvero contento di questa notizia, credo che sia il primo caso veramente concreto di effetto rete a Roma (per quanto tra ferrovie e metro e non tra le metro stesse).
Volevo chiedere un’info riguardo la Roma Lido: ma si è saputo più nulla sul possibile potenziamento della linea in vista dello stadio? Perchè io per ora, prendendola quasi ogni giorno, al contrario vedo che invece di esserci più corse ce ne sono sempre meno all’ora…
E’ in corso la manutenzione straordinaria di tutti i convogli per fare in modo che entro la prossima estate abbiano tutti l’aria condizionata. Per questo ci sono meno corse in questa fase. Sul potenziamento in vista del nuovo stadio per ora tutto tace
Salve Comitato, volevo sapere se è allo studio una interconnessione tra la futura stazione metro c “giuochi istmici” e la linea Valle Aurelia-Vigna Clara attraverso una nuova stazione da realizzare.
Purtroppo temo che sarà già un miracolo se la MC arriverà a giuochi istmici e se ciò avverrà non sarà prima di 20 anni
Hai ragione tu… 🙁
Martino, come stai?devo di che sei una persona con un grande senso dell’ottimismo…..futura stazione giouchi istmici……io oenso che manco chi l’ha progettata la línea C se ricorda che ‘na vorta esisteva ‘na fermata chiamata giuochi istmici…..
cmq, amico mi, sogna e’ bello, io so’ come te…quindi continuamo a sogna, chite dice che….
buona giornata
Arrendersi mai!! Comunque speriamo che attraverso la strategia del fiato sul collo realizzata da questo ed altri blog si riesca a vedere finalmente una citta’ normale sotto il profilo delle infrastrutture
si, oggi come oggi, sembrerebbe che la lógica del fiato sul colllo sia la única lógica che possa portare a qualcosa…il quale e’ triste perche evidentemente i politic non hanno la metro o il traspoosrto come priorita e tutti i progressi sono piccoli piassi…..cmq, speramo bene!
Mamma mia, la chiusura dell’anello con la MC fino a Grottarossa ( ancora meglio Ospedale S.Andrea) sarebbe veramente un sogno per la mobilità Romana.
Bella notizia per carità … ma servirà solo a collegare Vogna Clara con Valle Aurelia – San Pietro e Trastevere …. in questa prima fase vedo uno scarso utilizzo. Non ci sarà alcuna stazione intermedia perchè Pineto era fatta su uno dei 2 binari ( roba da pazzi .. ) . Diciamo che i veri benefici si vedranno solo con la fase 2 di completamento dell’anello e con l’apertura della stazione Tor di Quinto … e questo certo non accadrà nel 2016 …
No Pineto si farà la stazione che dice lei è Farneto/Stadio Olimpico comunque già smantellata saluti.
Scusate, ma nessuna notizia sul nodo Pigneto-Metro C?
2017-2018
Dovrebbe essere pronto nel 2017
Grazie, si presumono già ritardi quindi. Ma qual è lo stato dell’arte rispetto agli annunci di mesi fa di Elia?
Io ricordo che i cantieri erano previsti per settembre 2015
Scusate, dove sono o sarebbero di preciso (via, altezza ecc.) le fermate Vigna Clara e Pineto?
Vigna Clara dove è sempre stata…. da venticinque anni (avendo funzionato un solo mese!), Pineto nel nulla (in mezzo a un bosco). Io invece torno a chiedere: ma una fermata sotto via Igea, no?
Ottima notizia però spero non sfuggirà che alla fine sono tutti interventi fatti in economia per via del combinato disposto della crisi e della scelta industriale del dopoguerra tesa a favorire l’industria automobilistica, il peccato originale che oggi scontiamo.
Volendo fare la solita simulazione la soluzione migliore sarebbe scavare dalla stazione Balduina una galleria che passi sotto Trionfale-Camilluccia e poi da qualche parte si riunisca alla galleria esistente tra Monte Mario e Cassia per poi andare verso Tor di Quinto-Val d’Ala e ovviamente trasformare l’anello in una linea metro con 40-45 stazioni e frequenze di 2-3min nell’ora di punta
Sarebbe una specie di bingo trasportistico se lo si realizzasse e il costo credo si terrebbe parecchio sotto il miliardo
FS non cederà certo le sue infrastrutture per farci una metro.
Per me la chiusura gli serve anche per altre cose
1) Alta Velocità quando faranno il Terminale Nord di Fiumicino.
2) Trasporto merci.
avevo commentato ieri ma i miei commenti sono rimasti “congelati” forse perché ho cambiato il nome da Giuseppe a Giuseppe P.
Secondo me la soluzione sarebbe dare ATAC a FS, a Firenze già adesso la locale azienda di trasporti è di proprietà di FS per il 25%, lo facessero anche qui le cose migliorerebbero parecchio
Non vedo perché FS non possa costituire una società apposita che realizza metro con tutto il necessario, talpe, treni, stazioni etc etc etc
Tutto corretto Giuseppe: sia che i tuoi commenti erano rimasti incagliati perché il filtro ogni tanto fa i capricci. sia, soprattutto, le tue valutazioni. L’anello servirà soprattutto per l’Av, per le merci e per i treni Fl, ognuno nel suo segmento. Forse con l’anello completo si potrà pensare anche ad un servizio tipo metropolitana, con convogli che fanno tutto il giro a doppio senso di marcia, misto agli altri treni Fs, quindi con tempi di frequenza molto alti. Potrebbe essere comunque utile, soprattutto se saranno realizzate nuove stazioni e nonostante la circonferenza dell’anello in questione passi decisamente a largo dalle zone più densamente urbanizzate di Roma (vedi la circle line di Londra). Ma tanto se ne riparlerà ad anello concluso…
La parte AV che le ferrovie userebbero sarebbe solo quella Val D’Ala- S-Lorenzo che si potrebbe in teoria interrare
Una volta fatto l’interramento un anello metropolitano modello circle line è più che fattibile. Ovviamente ce vonno li sordi e la volontà politica di farlo 😀
Treni Italia punta tutto sull’AV e adesso vuole arrivare a Fiumicino.
http://protectaweb.it/mobilita-trasporti/trasporto-ferroviario/1717-lalta-velocita-decolla
Non può passare tutto sul tratto Tiburtina-Trastevere (Leonardo, AV, FL1, FL3 e FL5) e se si fa il Termina Nord (che tutti vogliono) e logico spostare a Nord l’AV.
Per questo motivo sono sicuro l’anello sarà chiuso.
omonimo, come stai?
tu dici che ce vonno li sordi……be, tra i politic nostri, de sordi ce ne stanno quanti ne voi…..quindi manca solo trova la volonta política….
bona giornata…
Se si va su Maps si nota subito che mancano 500-600 metri per arrivare a Tor di Quinto e incrociare la Roma Nord. Quei pochi metri sarebbero già una svolta perché permetterebbe di collegare il Nord con il Sud e con la metro B (Ostiense) senza passare dal centro (Flaminio).
Dall’articolo mi pare evidente che vogliono mettere l’AV sulle infrastrutture esistenti, cioè sulle rotaie dove già passa il Leonardo Express
In un’ottica di riammodernamento complessivo del TPL anche a livello nazionale l’opzione di portare l’AV dentro gli aereoporti sarebbe incongrua
Incongrua o no è l’ obiettivo dichiarato di Ferrovie dello Stato: avere gli hub aeroportuali serviti da treni di rappresentanza. Quindi AV a Fiumicino e Malpensa. La gronda nord è considerata strategica per questo motivo principalmente.
Il trasporto locale comunque ne gioverà, anche se soltanto come effetto “collaterale”, non prioritario.
La cosa che reputo fondamentale è che intanto l’infrastruttura venga realizzata. Poi ci saranno tempi, modi e possibili sviluppi urbanistici atti a valorizzarla nel corso degli anni.
Al di là del servire il centro storico, Roma è deficitaria soprattutto nei collegamenti fra periferie. E questa sarebbe la prima e unica infrastruttura che si avvicini a risolvere questo problema.
Ad esempio, provate a vedere con google maps o citymapper quanto ci vuole con i mezzi pubblici ad andare da Prima Porta a Settebagni (praticamente da una sponda all’ altra del Tevere), riprendetevi dallo spavento e poi immaginate come sarebbe farlo sfruttando Roma Nord, Anello e FL1.
Se fosse possibile firmerei anche per una fermata a piazza Walter Rossi per collegare su ferro anche la zona Igea, Camilluccia, Trionfale, del tutto scollegata dalla rete.
Pure secondo me non è cosi incongruo.
Se da Firenze o Napoli vuoi andare all’estero arrivi in 1-2 ore a Fiumicino e ti imbarchi. Più complicato arrivare a Termini o Tiburtina per poi prendere FL1 e il Leonardo (che voglio far partire anche da Tiburtina).
Si punta più sui voli all’estero che su quelli “locali” che spesso usano altri aeroporti (Ciampino per esempio).
E concordo con Andrea : l’incrocio a Tor di Quinto sarà fondamentale.
Su una fermata Wlater Rossi se non sbaglio li la linea sta in galleria e
sarà difficile realizzarla.
Per i napoletani e i fiorentini che dovessero andare a NYC o Shang Hai (si scrive così) la soluzione è arrivare a Termini e prendere il taxi che penso se lo possono permettere
Per il collegamento Termini-Aeroporto si è detto che la soluzione migliore è trasformare l’attuale linea in metro e “affondarla” dopo Trastevere, farla passare sotto il Tevere a Testaccio e poi spedirla dritta verso Termini
Ma qualcuno sa mica se anche altrove hanno avuto questa gran trovata di far arrivare l’AV dentro gli aeroporti?
A Parigi CDG e a Francoforte c’è la AV in aeroporto.
Questi due sicuro, da oltre 10 anni…
Carissimi Claudio e Giuseppe, credo che in seguito al prolungato digiuno di opere trasportistiche al quale questa citta’ e’ stata sottoposta negli ultimi 20 anni circa, anche le nostre aspirazioni si siano notevolmente ridotte se non atrofizzate.
Dico cio’ in seguito al fatto che troviate strano i collegamenti AV – aeroporti FCO ed MXP, nel Regno Unito London Heathrow e’ collegato con Paddington Station fin dal 1999. Il tragitto che e’ coperto in appena 14 minuti direi che e’ decisamente molto apprezzato dal pubblico considerata la mole di persons trasportata quotidianamente nonostante il prezzi del biglietto di 21.50 pounds contro I 4.60 pounds della metro che dal T5-T4-T3-T2-T1 giunge ed attraversa tutta Londra in 80 minuti circa con la Piccadilly line.
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Per quanto riguarda Parigi TGV AIR collega l’aeroporto CDG con Una dozzina di citta’ francesi tra le quali Lille Lyon Toulose etc etc.
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Per quanto riguarda l’aeroporto di Francoforte ricordo che nel 1996 circa raggiunsi da Magonza su un treno ICE laeroporto di FRA.
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La scalcagnata Atene fin dal 2003 collega l’aeroporto con la citta’ sia con il treno AV che con Una Signora metro.
Si potrebbe andare avanti con esempi simili.
Questi collegamenti oltre che utili ed apprezzati sono via via adottati ovunque in quanto rappresentano la normalita’ non l’eccezionalita’.
Come dicevo all’inizio in Italia ci hanno talmente maltratato che giustamente molti come voi non arrivano neanche lontanamente ad immaginare il senso di simili strutture.
Le stazioni tra valle Aurelia e Vigna Clara quali sarebbero?
Probabilmente Pineto, almeno in questa prima fase
Nel senso che poi potrebbero aprirne altre o che potrebbero chiudere pure quella?
Potrebbero aprirne altre, una sarà Tor di Quinto. Farneto potrebbe essere aperta solo con importanti modifiche
Ottima notizia. Il ponte di mattoncini non é quello dove sorgono da anni accampamenti abusivi che gettano i loro rifiuti giú per la collina? Voglio proprio vedere chi avrá il coraggio di percorrere quella ciclabile …
In realtà quegli insediamenti non erano sul ponte ma proprio di fronte all’ultima arcata, adagiati sulla collina di monte Ciocci. Te lo dico per esperienza diretta visto che da porto a spasso il cane sempre lì. Ora le baracche sono state demolite
Una domanda, ma apriranno solo la stazione di Vigna Clara oppure anche quella di Pineto e Farneto?
Probabilmente Pineto
Complimenti alla giunta Marino che oltre ad aver risolto un nodo fondamentale per la mobilità’ romana ha anche trovato la soluzione più’ intelligente per gli artigiani di Via Camposampiero riqualificando l area attuale . Questa e’ la politica del futuro….
Ho il sospetto che la chiusura dell’ anello serve a FS anche per altro.
In passato si pensava al trasporto merci ma oggi FS ha altri interessi: AV e Leonardo da Tiburtina possono arrivare al futuro Terminal Nord di Fiumicino senza usare l’affollato passante Tiburtina – Trastevere.
Infatti…
http://protectaweb.it/mobilita-trasporti/trasporto-ferroviario/1717-lalta-velocita-decolla
Se serve per AV allora sicuramente la chiusura dell’anello si farà.
Spero che lo chiudano quanto prima. Ritengo che sia essenziale unirlo anche con la zona Conca d’Oro-Nuovo Salario e non solo con la stazione Nomentana. Poi va riaperta la stazione Val d’Ala e ripristinata, con frequenze accettabili, la corsa che porta a Tiburtina, in modo che chi arriva da Conca d’Oro non debba cambiare a Bologna, sapendo che in quella stazione fra le varie cose hanno inspiegabilmente prolungato il percorso per chi deve prendere i treni.
Ma Alemanno non si era vantato di aver già trovato la nuova area per gli insediamenti artigianali di via Camposampiero, a Prima Porta?
esatto me la ricordo pure io sta cosa…
Ah ah si era vantato di parecchie cose, pure de ‘na pala!
http://www.ilmessaggero.it/HOME_ROMA/MUOVERSI/roma_via_artigiani_di_camposampiero_possibile_completare_l_anello_ferroviario/notizie/156962.shtml
21 luglio 2011, cioè quattro (quasi) anni orsono
…o, se preferite: http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/07/21/news/con_l_ok_al_trasloco_degli_artigiani_si_potr_completare_l_anello_ferroviario-19415567/
La Repubblica, che non mi risulta essere testata politicamente vicina ad Alemanno
La notizia è buona ma a Roma è stato già annunciato troppe volte la chiusura dell’anello ferroviario.
Un mese fa è stato annunciato l’inizio dei lavori della stazione Acilia Sud con tanto di foto di una buca fatta. Dopo un mese i miei colleghi che abitano in zona ci sono passati ed hanno trovato tutto chiuso.
Giugno 2016 è vicino quindi vedremo se quanto è stato annunciato sarà realizzato.
Se sarà aperta la fermata San Giovanni della linea C, riattivata la tratta Valle Aurelia – Vigna Clara, completata la stazione Ponte di Nona, iniziati i lavori della stazione Pigneto e di almeno qualche linea tram allora non sarà solo “annuncite” e avremo una speranza per Roma.
Nei fatti immediati aspetto Jonio, Lodi e i treni climatizzati sulla Roma-Lido.
Il riutilizzo del ponte su via Anastasio II è un ottima notizia (non che tutto l’articolo non lo sia).
Buona notizia anche se mi sembrano tanti 102 milioni visto che parte della struttura c’è già.
Sinceramente speravo che si riuscisse ad arrivare a Tor di Quinto per incrociare la Roma Nord già in questa fase.
Ma può essere una linea di metropolitana o sarà sempre un anello suburbano? Anche a livello di nomenclatura.
Anello suburbano, diciamo ferrovia urbana. Non metropolitana
ossia,mi sembra di aver capito che non ci sara un vagone che percorre la totalita dell’anello in modo specifico, bensi un insieme di treni, ognuno verso la sua destionazione, e piu o meno ognuno con il suo tratto, corpono l’intero anello?..
Esatto, per ora sembra che sia così come scrivi
Però è un peccato, una linea modello loop/ring/yamanote sarebbe stata utilissima
quindi c’e’ la fase di studio per chiuderlo questo anello?bene…speriamo bene….
Hanno “annunciato” che se va bene tutto tra 2-3 anni FS avrà concluso tutta la fase preparatoria per l’avvio dei lavori con un preventivo di 450 milioni.
Per adesso vorrei vedere almeno il primo tratto e spero che si arrivi prima possibile a Tor di Quinto.
Finché non vedo non ci credo perché troppe volte è stato annunciata questa chiusura dell’anello ferroviario.
http://www.askanews.it/altre-sezioni/sistema-trasporti/fs-450-mln-di-euro-per-chiudere-anello-ferroviario-di-roma_711472874.htm
Se poi ci riescono allora vuol dire che Marino e soci avranno lavorato bene (almeno per i trasporti).