News per la Roma-Lido: la frequenza torna a 7 minuti e mezzo entro l’estate, Acilia sud a fine 2016
News in pillole per la Roma-Lido, da sempre deputata a diventare la quarta (o quinta) metropolitana di Roma. Atac ha fatto sapere che, con gli interventi in cantiere in questi mesi, la Roma-Lido “tornerà entro l’estate a una frequenza di un treno ogni 7 minuti e mezzo”.
C’è da crederci dopo le promesse mancate dello scorso autunno? “La frequenza di un treno ogni sette minuti e mezzo era stata annunciata i mesi scorsi ma non è stata quasi mai rispettata per una serie di problemi- ha spiegato Enrico Sciarra, direttore della direzione piani e controllo della stessa Atac- In particolare abbiamo avuto problemi seri e straordinari e guasti ricorrenti sul materiale rotabile, ovvero sui treni ‘Ma200′. Lunedì è previsto un incontro con la ditta dei costruttori, Ansaldo, per arrivare all’intera sostituzione dell’azionamento che servirà ad aumentare la sicurezza e l’affidabilità. Sul materiale rotabile si sconta, poi, la situazione incerta su di chi è la linea, se della Regione o del Comune, ma intanto abbiamo aperto i cantieri per la climatizzazione di 6 treni, di cui 3 già ultimati, che si concluderà entro l’estate”.
“Atac sta poi lavorando alla sostituzione di 11 scambi- ha aggiunto Sciarra- Ad oggi ne abbiamo cambiati 8 e per i prossimi tre abbiamo calendarizzato i lavori. Abbiamo poi sostituito 1.700 metri della linea aerea e avviato la procedura per lo spostamento di 3 vecchi treni ‘Caf 300′ dalla linea B alla Roma-Lido. Su questi sono necessari interventi sul pantografo e sulle porte. La sostituzione si può fare solo ora perché intanto sulla linea B sono arrivati 18 nuovi treni ‘Caf 400′, di cui 10 in servizio e 8 sui quali sono in corso le operazioni per la messa in esercizio”.
Infine, ha detto ancora il dirigente Atac, “abbiamo anche avuto una serie di problemi sul personale. Su questo abbiamo presentato ai sindacati una piattaforma con il nuovo orario di lavoro dei macchinisti e dei capitreni e una nuova turnazione che potrà riassorbire le mancanze che hanno causato disagi. Con tutti questi interventi e l’uso a regime dei Caf in esercizio- ha concluso Sciarra- avremo sulla linea 12 treni e una frequenza di 7 minuti e mezzo. Quando riusciremo a risolvere anche i problemi dei treni ‘Ma200′ avremo 15 convogli sulla linea con una frequenza di uno ogni 6 minuti“.
Novità anche per la nuova stazione di Acilia sud, che sarà pronta a fine 2016 con 2 anni di ritardo. “I cantieri per la nuova stazione- ha precisato l’ingegnere Vittorio Sebastiani responsabile della direzione tecnica di Atac- sono stati consegnati il 7 ottobre 2014. Ad oggi sono state messe in campo alcune attività propedeutiche e, ad oggi, resta solo una questione di autorizzazione dei Vigili urbani di Ostia sull’occupazione di una parte della strada. PEr i primi di maggio saremo pronti a partire con i lavori di fondazione della stazione con l’inaugurazione della stazione a fine 2016. La passerella di collegamento con Dragona? Non è di competenza di Atac ma gli uffici comunali ci hanno detto che si sta procedendo in tal senso”.
“
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In attesa di miracoli se volete rifarvi gli occhi con una ferrovia che funziona e da la polvere a qualsiasi Roma-Lido
https://www.youtube.com/watch?v=UTBiY6h5SXc
Praticamente se ho capito bene questa linea in totale è lunga una settantina di chilometri, parte dalle montagne fuori Tokyo entra in centro e viene percorsa con le frequenze che vedete da treni stile metropolitana e altri paragonabili ai regionali di Trenitalia. Il tutto funziona come un orologio.
Qualcuno sa spiegare come è possibile che la C essendo automatizzata possa essere bloccata da uno sciopero?
Grazie
Buona osservazione.
Perché basta uno in “cabina di regia” che aderisce e preme un bottone, va bene tutto, ma secondo me ci vuole una linea dura contro certe situazioni.
Ogni notizia scatena mille progetti ma se vogliamo essere realistici quello che si può fare e rendere la linea attuale un vera metro: treni migliori, aumento frequenza e sopratutto realizzare/completare le stazioni da tempo progettate sopratutto nell’ipotesi del nuovo stadio della Roma e del centro relativo.
Tutto questo si può fare in tempi brevi e con immediati benefici.
Poi magari un giorno si riuscirà a prolungare questa metro (più facile torvaianica che verso Flaminio).
Stesso discorso per la Roma Nord e per le FL.
però direi anch’io di farla questa operazione della trasformazione “giuridica” della Lido in Linea E…
il momento giusto sarebbe tra un anno con l’apertura di Acilia Sud e la frequenza a 6 minuti|!
Obiezione dettata dalla logica. Ma se la Lido può diventare metro in poco tempo, diciamo due o tre al massimo, ma per quale motivo dovrebbe chiamarsi linea E? Ma si chiamasse linea D, visto che sarebbe la quarta linea a diventare ufficalmente una metro. E la D, che se va tutto bene vedranno i nostri figli ma da vecchi, se gliela fanno, si chiamerà E.
Visto che è una linea fantasma, purtroppo, che senso ha saltare sine die una lettera, per svariati decenni “perché ormai s’era detto così su un pezzo di carta anni fa”.
Sarebbe una cosa che non capirebbe nessuno.
Cambiare produrrebbe danni zero, lasciarle così aumenterebbe il senso di grottesco e ridicolo del trasporto romano.
Nel piano regolatore del 1962 era indicata come “linea E”.
Lasciamo il ” buco” nella speranza che si faccia la D.
Poi è coerente con il resto: la Linea B è più vecchia della A!!!
Ti ricordo (forse sei giovane) che la linea B è stat linez B per quasi trent’anni, fino a quando aprirono nel 1980 la linea A, dunque perché sororendersi? Ricordo ancora come fosse ieri le indicazioni “linea B” nella stazione Termini (eranongli anni 70 e, accompagnato da mia madre, passeggero abituale della tratta Termini – Garbatella, la cui stazione, Garbatella, si apriva sulla piazzetta di cui non ricordo il nome, non dove sta adesso, e da lì partiva il bus 22 che si poteva prendere con lo stesso biglietto della metro, la qual cosa era una deroga, visto che a quei tempi di integrazione tariffaria nemmeno si parlava, essendo la metro gestita dalla STEFER che con ATAC ci azzeccava poco
ciao alex!
ciao alex, la piazzetta a cui ti riferisci è “piazza Giancarlo Vallauri” . A tale proposito oggi sarebbe di grande importanza reinserire insieme alla fermata della linea “b” garbatella, (spostata in avanti di circa 300 mt) anche una fermata della metro roma- lido, così come era fino a qualche decennio fa. Si rende di nuovo necessaria tale fermata in virtù dell’imminente risistemazione della grande area degli ex-mercati generali, di nuove sedi di roma 3 e dell’ampliamento del mega parcheggio, dietro la prefettura di via Ostiense.
Oltre questo reinserimento, la roma lido va assolutamente trasformata in linea “e” unendola alla roma nord con questo tracciato (dopo Piramide)
MARMORATA/PIAZZA DELL’EMPORIO
ANAGRAFE
VENEZIA (METRO C)
CORSO/L.GOLDONI
FLAMINIO (METRO A)
AUDITORIUM.
ALTRA MIA PROPOSTA, MA CHIEDO PARERI SULLA FATTIBILITà è MODIFICARE LA LINEA B1 INSERENDO I CAPOLINEA SIA A NORD CHE A SUD, FACENDOLA DIVENIRE UNA LINEA PIù CAPILLARE E PIù ASSESTANTE DALLA B (DI FATTO CON CIRCA 14 FERMATE SINGOLE E PER IL RESTO USANDO LA TRATTA CENTRALE COME OGGI, AVREMMO UNA QUINTA LINEA COS+COMPOSTA):
FIDENE FL1
BUFALOTTA
MOSCA
VIGNE NUOVE
IONIO
CONCA D’ORO
LIBIA
ANNIBALIANO
DA QUI RIMANE UGUALE AD OGGI FINO A MARCONI (AGGIUNGENDO COME ERA PREVISTO NELLA PARTE FINALE DELLA METRO D QUESTE FERMATE)
EUR AGRICOLTURA
TINTORETTO
GRANAI/ ROMA 70
GROTTAPERFETTA
ARDEATINA/VIGNA MURATA
CASTELLO DELLA CECCHIGNOLA
LA LINEA “B” RIMARREBBE: CASAL MONASTERO/LAURENTINA CON AGGIUNTA EVENTUALMENTE DELLA FERMATA TOR DI VALLE /NUOVO STADIO DELLA ROMA COME PREVISTO;
LA LINEA “D” ANDREBBE RIVISTA POICHè CON TRACCIATO TROPPO SIMILE ALLA “B” E CERCANDO DI COPRIRE MAGGIORMENTE IL QUADRANTE SUD-OVEST, CHE è IL PIù PENALIZZATO.
CHE NE DICI?
FAMMI SAPERE
CIAO ANGELO V.
Piccoli passi e un’idea: la Roma Lido la potremmo chiamare Roma Sud, ha binari indipendenti sino a a porta S.Paolo. Ebbene si potrebbe sviluppare un progetto per unirla con la Roma Nord a Flaminio con poche stazioni e chiudere la rete del centro storico in attesa di tempi migliori: S. Silvestro – Venezia (linea C) – Trastevere Mastai (rete Tram). Tre fermate, meno di sette chilometri ma una interconnessione che comincerebbe a prendere una forma degna di questo nome
Se ne parla parecchio in questo forum, io ne ho sentito parlare da progettisti della Metro C. In effetti basterebbero quattro fermate, una delle quali a Trastevere
Per il prolungamento, in vista anche della futuribile D, il percorso migliore è Marmorata-Bocca della Verità-Venezia-Corso-Flaminio-Maxxi-Ponte Milvio fino al futuribile anello
Prima sono stato allo spettacolo di Brachetti, so che non ci entra una fava ma quello che mi ha colpito è stato l’enorme numero di vecchi che c’erano a vedere lo spettacolo. Non so se una nazione di vecchi può veramente intraprendere simili opere
Io invece credo che una linea D ideale dovrebbe partire da Flaminio (capolinea della Roma Nord), poi dopo Venezia puntare verso Trastevere (piazza Mastai, staz. Trastevere) e poi seguire la Portuense verso Monteverde nuovo. Ecco, quella sarebbe una tratta fondamentale utile a collegare zone oggi non servite.
Così avrebbe anche un senso trasformare la Roma-Lido in Linea E, distinta da linea D che, in futuro, potrebbe avere prolungamenti.
buongiorno a tutti, come state?
cmq e’ incredibile notare come ad ogni uscita di qualche noticia riguardante le metro romane, c’e’ sempre un onda di rimpianti e laméntele……..e’ indubbio che noi romani ci aspettiamo e vogliamo di piu, e tutto cio’ che si fa, e’ chiaramente una parte di cio’ che ci piacerebbe che fosse o ci srve…
e’ come se questi piccoli passi in avanti che si fanno, non siano mai sufficienti per essere minimamente soddisfatti…..
stamo proprio Messi male….hahah…cmq, speramo bene, daje e daje, a qualche punto arriveremo…
E’ la natura umana temo. Si guarda sempre a quello che non si ha e si sottovaluta ciò che si possiede.
Ovviamente il divario rispetto all’ estero non è così ampio come la percezione popolare vuole. Roma è tuttora una bella città dove vivere. La notte, ad esempio, è viva, laddove in altre città italiane anche solo trovare un bar aperto dove fare la classica “colazione” by night con cornetto e cappuccino è un’ impresa. A Roma ci sono parchi ovunque. Anche molto grandi come la caffarella e alcuni persino “incontaminati” come la riserva dell’ insugherata. E hai molto altro che non sto ad elencare. Ma ce l’hai… e quindi è poca roba, perchè ti mancano metropolitane e grattacieli.
A Roma ci vogliono pochi interventi mirati e puntuali. Decoro urbano, raccolta differenziata, completare la linea C, potenziare tram, bus e treni già esistenti, realizzare nuovi parcheggi, più zone pedonali e ciclabili, riqualificazione degli immobili (anche con gli incentivi per ridurre le antenne dai tetti di cui si parla in questi giorni) e punire severamente chi non rispetta le regole.
Già così annulleresti gran parte del divario e creeresti un nuovo modello di modernità.
Dobbiamo solo sperare che l’ inchiesta su Mafia Capitale e il Giubileo fungano da volano per ridurre sprechi e incentivare lo sviluppo. Marino è forse inconcludente e magari si limita all’ ordinario (anche se ultimamente qualcosina si muove)… ma quello che dobbiamo evitare come la peste è un nuovo Alemanno, uno che consideri la casse comunali come il proprio conto in banca.
Quello che dici è vero, ma è innegabile che una capitale Europea del calibro di Roma con due linee e mezzo di Metro di cui una funziona non troppo bene (B) è non sufficientemente dotata. Per essere ad un livello accettabile bisognerebbe avere almeno le 4 linee complete di prolungamenti e la Roma Lido trasformata in Metro. Noi invece dobbiamo pregare che fra 20 anni la C arrivi sulla Cassia.
Ma stiamo scherzando????
Parigi, Londra, Madrid hanno più di dieci linee, qui due (fatiscenti) e mezzo.
Persino Milano avrà a breve 5 linee.
Siamo paralizzati nel traffico.
Non possiamo neppure pensare alla linea D.
Da San Giovanni in poi se va bene apriremo solo 2 fermate fino al 2020 in quanto ad oggi non si progetta più nulla.
Paghiamo le tasse più alte d’Italia per una città che è un letamaio e per giunta ci si dice che non ci sono soldi e dovremmo essere contenti??????
Detto in amicizia: siamo proprio i sudditi ideali.
Torniamo dal Papa!!! Lo ripeterò fino alla nausea
Quoto tutto quello che hai detto infatti basta poco per migliorare l’esistente senza progettare un bel nulla. Diciamo di avere 2 linee di metro -PESANTE/classica- più una la C ancora a metà e quindi non ancora accessibile a TUTTI i Romani ma in teoria su carta le linee colorate sono tre esattamente come Milano 1,2,3 —A,B,C . Poi a Milano c’è la linea M5 che spesso o sempre ci si dimentica di ricordare che NON è una VERA metropolitana come lo sono la M1-2-3 o le nostre A,B,C ma una metropolitana LEGGERA sotterranea quindi (tra le altre cose) vagoni più piccoli e capienza inferiore cosa che potrebbe essere fatta benissimo per la trasformazione in metro della Roma-Lido e della Roma-Nord e potenzieremmo Ostiense e Flaminio al pari di Termini come nodi di interscambio tra metropolitane più di quanto lo sono già adesso. Visto che la M4 lungi dall’ essere aperta a breve (doveva essere pronta per Expo…) fatti due calcoli e con i potenziamenti dovuti abbiamo già le nostre 5 linee di metropolitana A,B,C,Lido,Nord di cui 3 di metro pesante e 2 leggere al pari di Milano 3 pesanti e 2 linee leggere M5 e 4. In altre città sarebbe cosa già fatta da noi per una precisa volontà politica e lobbystica si blocca, rallenta e boicotta tutto per salvaguardare gli interessi di pochi.
Hai ragionissima, ma credo che la lido sia anch’essa pesante.
La tua è una disamina perfetta che quoto in toto
L’unica differenza tra Roma e Milano è che qui manca una precisa volontà politica ad accelerare sul TPL
Vorrei però correggerti sulla Roma-Lido come ha già fatto Yamanote. Può diventare una metro pesante da oltre 250k trasporti se si portassero la stazione a oltre 20 e le frequenze fosse ro da metro pesante
Ce ne fossero di linee come la M5 anche a Roma! Questo solito ritornello che ci ricorda che la M5 è una metropolitana leggera – cosa di per se verissima – per poi arrivare alla conclusione: ” non è che Milano stia messa poi tanto di meglio di Roma” – cosa di per sé falsissima – mi ricorda tanto la volpe che, non arrivando all’uva, diceva: tanto è acerba…
D’accordo solo in parte perché guardando i numeri la metro di Milano trasporta più passeggeri e non sono strapiene come la nostra linea A. La C e la Roma Lido sono metro pesanti ma ancora non sfruttate (per motivi diversi).
Teoricamente Roma ha 4 metro pesanti e una leggera (con banchine da 100 mt) e io sono dell’ idea che le due ferrovie vanno trasformate nelle Linee E ed F.
La M5 , con 55000, ha numeri da Roma Nord e da tram 8 ma solo per adesso perché intanto si sta lavorando per allungare i suoi attuali 6 km. Sono già in cantiere M4 e prolungamenti per tutte le linee per oltre 60 km da aggiungere ai 95 km già presenti e loro rispetteranno meglio i tempi .
Magari avere le metro di Milano e anche la loro rete di tram.
Se si legge Pendolaria noi abbiamo le FL migliori ma secondo me non sfruttate: se raddopiassero le frequenze i treni sarebbero sempre pieni.
I treni della FL1 sono già pieni oggi…
Gentile Comitato,
Ora che il Sindaco Marino si è preso la responsabilità di governare personalmente il Municipio X di Ostia, si potrebbe pensare di premere per un progetto ( che non credo sia faraonico a livello di finanziamento) per il prolungamento della Roma-Lido fino a Campo Ascolano.
Lo avevo già scritto in passato, lo riprendo ancora l’argomento: bisogna lavorare a recuperare il progetto della riqualificazione del Litorale dell’Urbe con il prolungamento fino al Villaggio Tognazzi della linea spero presto metropolitana. È vergognoso che, proprio davanti alla Tenuta PRESIDENZIALE si assiste da ormai da troppi decenni a un covo di gentaglia straniera indesiderata che ricatta i bagnanti chiedendo l’obolo per lasciare la macchina parcheggiata:
1.prolungamento della ferrovia fino a Villaggio Tognazzi
2. Parcheggi mirati e legali con proventi che vanno al comune e non stranieri illegali
3. Creazione di una pista ciclabile da Ostia a Torvaianica.
sottoscrivo, io anzi la vorrei prolungata fino a Torvaianica (con frequenze dimezzate da c. Colombo a Torvaianica e fermate intermedie in esercizio da maggio a ottobre)
Portare la stazioni a 20-22, automatizzarla e metterci treni per frequenze di 2-3min. in ora di punta
Quanto potrebbe costare il tutto?
E’ una fissazione questa dell’automatizzazione 😉
Cosa ci troverete…
“Atac sta poi lavorando alla sostituzione di 11 scambi- ha aggiunto Sciarra- Ad oggi ne abbiamo cambiati 8 e per i prossimi tre abbiamo calendarizzato i lavori. Abbiamo poi sostituito 1.700 metri della linea aerea e avviato la procedura per lo spostamento di 3 vecchi treni ‘Caf 300′ dalla linea B alla Roma-Lido. Su questi sono necessari interventi sul pantografo e sulle porte. La sostituzione si può fare solo ora perché intanto sulla linea B sono arrivati 18 nuovi treni ‘Caf 400′, di cui 10 in servizio e 8 sui quali sono in corso le operazioni per la messa in esercizio”
1.700 metri sono 1,7 Km di linea aerea. Su una linea lunga circa 28,359 Km ci sono almeno 56,718 Km di linea aerea. Hanno cambiato appena il 3% delle linee aeree…
Lo spostamento dei vecchi (vecchi? ma siete scemi?) ‘Caf 300’ dalla linea B mi preoccupa alquanto. I ‘Caf 400’ hanno ancora seri problemi, spesso e volentieri vengono evacuati per problemi alle porte e proseguono senza passeggeri. Andiamo a peggiorare ulteriormente il servizio sulla B.
Poi non mi sembra che siano stati consegnati tutti i nuovi treni ‘Caf 400’ ordinati per la B. (Per fortuna)
I Caf consumano più corrente, il condizionamento consuma più corrente. Le vogliamo potenziare le SSE? L’alternativa sono meno treni in linea (e voglio vedere come fanno i 7,5 minuti) oppure i passeggeri che spingono…
“pesso e volentieri vengono evacuati per problemi alle porte e proseguono senza passeggeri.” A Termini in un mese mi è successo ben due volte. Pare che sia un sistema di sicurezza (ma non si può disabilitare?) che blocca le porte dopo due fallite chiusure consecutive. A Termini, specie nelle ore di punta, spesso i treni sono costretti a riaprire le porte anche più di tre volte, visto che nessuno ha mai pensato a mettere un SACROSANTO sistema, come nel metro di Parigi, che BLOCCHI l’accesso dei passeggeri alle banchine all’arrivo dei treni. Il risultato è che c’è un continuo cori-corri di ritardatari che si affrettano a varcare le porte in chiusura dei treni in procinto di partire, causandone il blocco. Capite perché rabbrividisco ogniqualvolta qualcuno proponga di automatizzare le metro romane?
No, non si può disabilitare, è cambiata la normativa ed i nuovi treni devono rispettarla…
Allora dovremo abituarci sempre più spesso a treni che a Termini facciano scendere tutti e proseguano vuoti, soprattutto alle ore di punta… a meno che non prendano provvedimenti, e io non ne vedo che due possibili: cambiare la normativa, oppure installare delle barriere come a Parigi che blocchino l’accesso alle banchine poco prima dell’arrivo dei treni, in modo che chi c’è c’è, gli altri aspettano il prossimo
Per comitato. nessuna notizia su Metro C fino a Lodi da parte delle istituzione. Silenzio assordante e preoccupante direi
concordo, ma realisticamente trasformarla in metro e darle una identità in questo senso è una cosa fattibile con poco sforzo. Il prolungamento purtroppo è un’utopia.
Ma mi domando perché non si sia fatto e soprattutto perché il comune non lo dica quasi mai.
Cioè, sarebbe un intervento a costo zero e potrebbe essere lo spunto per lavorare in maniera uniforme sulla corporate identity del sistema metropolitano romano.
Chiedo, il fatto che sia di proprietà della regione è un problema in questo senso? Mi parrebbe strano però.
Domanda 2 per il comitato : c’è la possibilità, concreta, di collegare E e B in modo da avere un tratto comune, trasformando poi il tronchino b1 in E?
Risposta alla domanda numero 2: no, non c’è a meno di una trasformazione di tutta la linea che ha lo standard ferroviario (ragione per cui dovranno intervenire per elevare i pantografi ai CAF che immetteranno sulla linea, come già fatto su quelli in esercizio); peraltro, sarebbe un tornare indietro a prima del 1990 e anche di questo si è parlato a lungo. Poi, dove li infileresti i treni dal Lido, se già le tracce orarie sono sature e servono interventi su sezioni di blocco e segnalamento, nonché su sottostazioni elettriche, proprio perché la B è al collasso già con queste frequenze ridicole? E tu vorresti infilarci pure i treni della Lido? Improponibile
Nominarla subito in Linea E.
Questa non deve essere il treno suburbano più frequentato in Italia (documento Pendolaria 2014)
ma una metro di Roma.
ho letto su metro stamattina che si farà una gara per 700 nuovi autobus in leasing.
Detto questo, bene tutto, ma questa roma lido deve diventare metro!
Concordo.
In primis deve passare al Comune di Roma come le linee A B e C, in modo da avere un’uniformità di gestione (possibile che ci voglia così tanto, santa pazienza). In secundis occorre un cambio di denominazione, nrl senso che dovrà essere indicata come linea E assegnandogli un colore preciso (non il giallo in quanto deputato alla linea D) soprattutto per dare un segnale ben preciso all’utenza.
Infine, secondo me, dovrebbe essere prolungata verso Testaccio e, dentro i muraglioni, almeno fino a Via Arenula (ossia Trastevere / Torre Argentina) in tal modo si scaricherebbero anche la A e la B.
Concordo.
Per prima cosa considerarla una metro con tanto di lettera e colore.
Poi nelle stazioni si può anche lasciare la scritta Roma-Lido ma per tutti, e sopratutto
per i non romani, questa è la Linea E.
Stessa cosa spero per la Roma Nord (Linea F).
Un colore ce l’ha già, celeste chiaro. Come la nord, verde scuro
Posso permettermi di insistere che la Lido e la Nord dovrebbero congiungersi e diventare una linea unica con una sola lettera ed un solo colore? 😀 😀 😀
Congiungersi ok, ma diventare una sola linea no, per motivi ripetuti fino all’ossesso, peraltro sarebbe poco utile: il bacino di utenza della Lido non è minimamente paragonabile a quello della nord, tanto da giustificare un treno ogno 7 e minuti e mezzo per la nord
alex69, amico mi, come stai?
sei sicuro che la roma nord non giustifica un treno ogni 7 minuti?io ho letto che la Roma nord e’ tra le piu trafficate…oltre 70 mila persone al giorno, per un treno e una línea pressoche pessime(roma lido 90 mila al giorno)…se solo il servicio fosse migliore, con migliori frequenze, treni migliori, credo che sarebbe frequentata ancor di piu…..
ciao
e allora i motivi li ripeto io…. Lido e ex Nord hanno standard diversi, se si uniscono tocca rifare del tutto il materiale fisso e rotabile di una delle due linee…
Il problema è anche il nuovo capolinea della Nord al Flaminio che non è passante. Poi andrebbe bene anche un incrocio e più semplice da realizzare. Se poi fai arrivare anche l’anello a tor di quinto vedrai che aumenta il numero di passeggeri.
Per rispondere a tutti: gli ostacoli tecnici non sono insormontabili, ma certamente non a costo zero e con necessaria chiusura, anche se per tratte e per fasi, di porzioni dell’una o cell’altra linea a seconda di quale delle due si voglia adeguare (agli standard dell’altra). I problemi non riguarderebbero tanto la sagomatura, essendo la Lido a standard di ferrovia, ma la trazione. Adeguare l’una o l’altra linea non è cosa da poco e richiederebbe un investimento notevole, da drenare da altri progetti: ne varrebbe veramente la pena? Proprio mentre si sta discutendo di cassare fermate fondamentali della linea C per risparmiare? Poi c’è il discorso del nuovo capolinea della RN sulla stessa quota della linea A: come facciamo? Rifacciamo tutto?
…stavo finendo di scrivere quando mi è scappato un click di troppo…. dicevo: sarebbe invece cosa bella portare la Lido (quello col bacino di utenza più alto) direttamente a Flaminio, avremmo così a Flaminio un bel nodo di scambio fra: Lido e Nord terminali, e linea A passante