FL2: nuova stazione Ponte di Nona ai blocchi di partenza. Entro Luglio i cantieri.

Questa volta si fa sul serio: La stazione di Ponte di Nona è ormai irrevocabilmente avviata verso la realizzazione. Un tassello fondamentale per la mobilità del quadrante Est della città non è più solo un sogno. Prevista fin dal 2003 nel piano regolatore, non venne assurdamente presa in considerazione durante il raddoppio dei binari tra Prenestina e Lunghezza né tantomeno nel contesto della realizzazione della centralità Ponte di Nona.  Se ne iniziò a parlare concretamente solo nel 2008 e gli immancabili intoppi burocratico-normativi hanno fatto il resto. L’iter progettuale e approvativo è durato ben 6 anni e il bando è arrivato solo alla fine del 2014.

La fermata di Ponte di Nona, che sorgerà nella zona adiacente a via Collatina sotto il viadotto dell’A24, avrà le stesse caratteristiche di quelle già realizzate, negli ultimi anni, sulla linea FL2 Roma.  Oltre a un piccolo fabbricato tecnologico, un sottopassaggio e le banchine da 250 metri coperte per circa 100 da pensiline, l’area sarà dotata di sistema di video sorveglianza, impianti di illuminazione a led e diverse centinaia di posti auto, questi ultimi già realizzati nell’ambito della centralità urbana. Investimento complessivo: 4 milioni di Euro.

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Il 13 febbraio scorso la scadenza per la presentazione delle offerte. Nel mese di Marzo le prime sedute pubbliche della commissione per la verifica dei requisiti e la valutazione delle offerte che porterà all’aggiudicazione definitiva nei prossimi mesi. Entro Luglio potranno partire i cantieri che avranno una durata di 300 giorni.

Così, se tutto fila liscio, per Maggio 2016 le migliaia di cittadini di questo quadrante che ogni giorno si riversano sui congestionati assi della Collatina, Prenestina e A24 potranno cominciare a lasciare l’auto a casa. Ricordiamo che i comprensori di Ponte di Nona e Castelverde contano più di 40.000 abitanti a cui si aggiungono 200.000 visitatori settimanali del centro commerciale Roma Est.  Ammesso l’indubbio salto in avanti di questa infrastruttura, la rivoluzione non arriverà fin quando la FL2 non diventerà una vera e propria ferrovia metropolitana portando le frequenze in ora di punta perlomeno sotto i 10 minuti – l’obiettivo dichiarato sono i 7 minuti –. Questo sarà possibile solamente una volta portato a termine il raddoppio tra Lunghezza e Guidonia e adeguati gli impianti tecnologici (interventi, anche questi, in fase di avvio o già avviati). Non se ne parla quindi prima di 3 o 4 anni.