Rebibbia-Casal Monastero fuori dalle sabbie mobili. Ma i cantieri non sono vicini
Il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero esce dalle sabbie mobili dei ricorsi giudiziari. Ma la strada che porta all’apertura dei cantieri è ancora molto lunga, perché passa dalla ricontrattazione (che ora può effettivamente partire) tra il Comune e l’associazione di imprese capitanata da Salini. Sul tavolo c’è la riduzione delle cubature come moneta di scambio per i costruttori che realizzeranno l’opera.
E’ quanto noi di MXR riusciamo ad interpretare dal comunicato stampa pubblicato dagli assessori all’Urbanistica e ai Trasporti di Roma Capitale, rispettivamente, Giovanni Caudo e Guido Improta. “La sentenza del Consiglio di Stato, che rigetta il ricorso relativo al prolungamento della metro B nella tratta Rebibbia – Casal Monastero sollevato dalla ditta CMB e che riconosce la legittimità dell’assegnazione dei lavori alla ditta Salini- scrivono i due assessori- è un importante chiarimento. Ora, infatti, il Campidoglio ha un quadro certo e un soggetto pienamente legittimato”.
“Toccherà alla politica- aggiungono Caudo ed Improta- e a questa amministrazione avviare i contatti con la ditta Salini per raggiungere una soluzione positiva che riequilibri il progetto risolvendo le problematiche amministrative, finanziarie e di sostenibilità ambientale, sciogliendo gli elementi negativi contenuti nel progetto, voluto dalla giunta Alemanno, che preoccupano i cittadini dei quartieri interessati dalla metro B. Noi consideriamo questa opera essenziale per il trasporto in un intero quadrante della capitale e necessaria anche in un’ottica di Città Metropolitana ma vogliamo realizzarla nel pieno rispetto della sostenibilità economica e ambientale”.
Traduciamo in due parole. Il prolungamento costa 508 milioni (da pagare con un canone di 133 milioni in 12 anni per il Campidoglio, 167 milioni di fondi pubblici, per lo più di Stato e Regione, e i restanti 208 milioni da reperire con le valorizzazioni immobiliari). Ora che Salini è stata riconosciuta dai giudici come la ditta legittima vincitrice del bando di gara il Comune potrà risedersi al tavolo per chiedere meno cemento, e magari un allungamento delle sue rate.Questo vuol dire che probabilmente i lavori non si apriranno a breve. Ma se l’amministrazione Marino non vuole fallire completamente la missione di migliorare il trasporto pubblico nel quadrante nord est di Roma, da San Basilio a Casal Monastero, deve almeno riuscire ad aprire i cantieri entro la consiliatura. Noi crediamo che, con un po’ di buona volontà politica, lo potrà fare entro un anno.
Effettivamente come è vero che la pendenza del ricorso rappresentava sicuramente un limite alla progressione dell’iter, è altrettanto vero che nulla ostava la possibilità di mettere a punto perlomeno sulla carta una soluzione per superare il problema delle valorizzazioni immobiliari. E le soluzioni non è che possano essere più di tanto fantasiose: o il Comune i soldi ce li mette subito, magari tramite l’apertura di un mutuo, oppure si incrementa l’investimento delle imprese che il comune dovrà restituire, aumentando l’importo o il numero delle rate stabilite. la cifra non è neanche esorbitante: mancano all’appello 115 milioni. Infatti sui 208 milioni totali di oneri concessori per valorizzazioni immobiliari, ci sono due aree (ex SDO Pietralata e Piano Particolareggiato Tiburtino) le cui volumetrie sono in sintonia con il PRG senza necessità di apposite varianti urbanistiche.
Da un’ amministrazione che non ha mai nascosto di essere interessata al prolungamento in questione e di avere a cuore la risoluzione della controversia insorta, ci aspettiamo proprio la messa in tavola di una soluzione precisa e già valutata a fondo in questi due anni, pronta ad essere applicata. Non perdiamo altro tempo! Improta, Caudo e Marino sbrigatevi!
Adesso che anche Roma e la Chiesa hanno la loro EXPO, voglio vedere Marino con i suoi miseri tranvetti cosa gli racconta ai 50 milioni di pellegrini? Andate a San Pietro con Il 64 proprio come nell’ultimo Giubileo…. nessuna novita’ sotto i ponti.
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Non ci resta che pregare e sperare nella misericordia di San Matteo. Un obolo Giubilare sarebbe apprezzato da questi governanti pezzenti di Roma e purtroppo anche dai suoi cittadini trattati molto peggio dei pezzenti.
L’altro ieri, mentre tentavo di salire sulla linea A a Repubblica per andare a Cipro, facendone assare ben tre prima di riscire a salire (fortuna che almeno nelle ore di punta la A è frequente, non come quel cesso ambulante della B), ho riflettuto sull’urgenza di portare la C a Ottaviano CON TUTTE LE FERMATE INTERMEDIE al più presto, ma ho anche riflettuto come una pessima gestione del TPL faccia scoppiare la linea A senza che si intervenga con pochi, sostenibili interventi già da oggi e un minimo investimento per il futuro prossimo. Mi spiego. Come tutti i frequentatori abituali delka A sapranno, questa linea si riempie a Termini e si svuota a Ottaviano. La ragione è chiara: Il grosso del suo carico viene scaricato alla fermata che per tutti i turisti è sinonimo di SANNPIETRO-MUSEI VATICANI. I turisti stranieri, che sono abituati ai loro Paesi che non sono a livello dell’Africa come noi, persino Grecia e Portogallo ci fanni sfigurare, concepiscono solo il metrò come mezzo di trasporto di massa. Mi è capitato persino di sentire sempre l’altroieri un gruppo di ragazzi milanesi chiedersi quzli fossero “le coincidenze con le altre linee”, e scoprire con sorpresa che di coincidenza e di altra linea ce ne fosse una sola (che si aspettavano, che la “capitale” fosse all’altezza della loro città?). Ora, più vokte ho sottolineato come per i pellegrini ci sia una soluziine pronta già da ora A COSTO ZERO e si chiama la FL5 da stazione Aurelia, che potrebbe essere attrezzata come terminal per i bus turistici, e solo con un minimo investimento su segnalazioni e sezioni di blocco pitrebbe aumentare la frequenza dei treni almeno fino a S .pietro. Inoltre, per tutti gli altri turisti, esiste già da oggi una valida alternativa alla metro A da Termini a San Pietro che si chiama sempre Fl5! Perché il Comune non pubblicizza questa risorsa, che rimane sconosciuta ai più, persino ai Romani stessi? Secondo me con la Fl5 opportunamente valorizzata e con la TVA realizzabile grazie allo svuotamento di Corso Vittorio dai bus turistici (che si fermerebbero ad Aurepia) avremmo risolto moltissimo spendendo meno di un decimo di quello che si dovrebbe spendere per portare la C a Ottaviano saltando tutte le stazioni del cntro come quegli scellerati vorrebbero fare
Beh mio caro queste problematiche andrebbero girate a chi, in questo forum, pensa che bisognerebbe incrementare le linee periferiche senza badare alla totale mancanza di “effetto rete” … perché, tanto, nella zona centrale le metropolitane “non te le fanno fare”, quindi facciamo solo prolungamenti e non linee, e smettiamola di sperare nell’impossibile … bah
Visto che di nuovo si torna a parlare del confronto Roma-Milano vorrei riportare di nuovo il dato secondo il quale Milano sarebbe la città più congestionata di Europa e Nord America, si allega pagina di ricerca
https://www.google.it/webhp?sourceid=navclient&hl=it&ie=UTF-8&gws_rd=ssl#hl=it&q=milano+inrix
Delle due l’una, o la rete milanese è stata progettata a pene di segugio o i milanesi non amano prendere i mezzi pubblici, io sinceramente una terza ipotesi non riesco a vederla
Al di là di questo dato, resta il fatto, indiscutibile e oggettivo, che quasi tutta la città di Milano sia attraversata dalla metropolitana (e il quasi è in costruzione), laddove a Roma sarà sì e no il 30% della città
dicendo 30%, c’hai avuto na botta de ottimismo….
Infatti…troppo ottimista…è per non farla sfigurare troppo rispetto a MI 😉
Ancora co ste statistiche del cazzo….. dal valore pari a ZERO smentite dai fatti
Eccoli i fatti
http://www.corriereinformazione.it/images/stories/traffico.jpg
Quello fu all’apertura del Salone Internazionale del Mobile nel 2014, se riuscissimo a realizzare una vera rete metro sai quanti eventi potremmo “sgraffignare” a Milano vista l’inciviltà dei milanesi riguardo al traffico?
Ma tu dove vivi? Credo che chiunque di noi qui potrebbe postarti milioni di foto che mostrano Roma paralizzata dal traffico e l’inciviltà degli automobilisti Romani che alle code cercano di infilarsi in tutti buchi! Ma di cosa stiamo parlando? Veramente del nulla!!!!!
Roma è paralizzata dal traffico perché non ci sono metropolitane non perché i romani non vogliono prendere i mezzi pubblici.
E perché a Roma non ci sono metro? Perché nel dopoguerra c’è stata una chiara scelta politica-industriale volta a favorire l’industria automobilistica e quella petrolifera.
La foto sopra di quello spaventoso ingorgo milanese sta a indicare che l’operazione ha avuto successo, ormai le città italiane sono le uniche città europee dove si possono vedere quegli ingorghi.
Quei dati che ho postato sull’indice Inrix, la foto di quell’ingorgo pauroso, stanno a dimostrare che se per davvero Milano ha questa incredibile rete di metropolitane e la città rimane lo stesso intasata di auto ci possono essere solo due spiegazioni
La prima è che la reta milanese è stata progettata a pene di segugio e la seconda è che i milanesi non amano prendere i mezzi pubblici
A Rona l’uso del mezzo privato rispetto a quello pubblico è del 71,2 per cento, contro il 53 di Milano, il 57,1 di Napoli e il 62,3 di Torino. Fonte: Isfort-Emta Barometer, dati del 2008.
Il resto è chiacchiere
Per completezza allego anche la pagina da cui è tratta la foto
http://www.corriereinformazione.it/201004141534/viaggi-fiere-ed-eventi/traffico-nelle-strade-di-milano-allavvio-del-salone-internazionale-del-mobile.html
Vedendo meglio l’articolo è del 2010 e quella foto magari potrebbe essere anche di diversi anni fa, ma comunque mi sembra sia Milano e l’articolo diche chiaramente che la città è paralizzata dal traffico
Claudio, mi permetta.Ma Lei ci ha mai vissuto a Milano.
Milano è una città Europea, a tratti americaneggiante con il nuovo skyline e con mezzi di trasporto all’avanguardia. Roma, ora, è africa, ma africa nera. Suvvia
Aggiungo che quelle foto linkate mostrano una cosa (fra le altre): la CIVILTÀ dei Milanesi nello stare ordinati in coda. Se ci fosse anche l’audio, vi garantisco che non si sentirebbe neanche un clacson suonare. Provate a metterla vicina a una foto scattata a Roma che so, sulla Cristoforo Colombo, alle 18 di una giornata lavorativa. E non in occasione di un evento, ma in un quotidiano, ordinario giorno lavorativo. Andiamo, su!
Toh, ne ho presa una a caso:https://gianluigidangelo.files.wordpress.com/2009/07/traffico.jpg?w=476&h=317
Alex scusa, si vede chiaramente che quella è una manifestazione di tassisti 😀
Alex, guarda questa foto per sapere come i cinesi siano i numeri uno al mondo sul come si sa stare in fila in auto
http://i.ytimg.com/vi/iKhsPO6yYko/maxresdefault.jpg
Ci riescono un po’ meno quando invece debbono stare in una fila in piedi
http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user5/imageroot/2013/06/Gold%20Line%201.jpg
Allora si ammassano tutti insieme cercando di sopravanzare quello che gli sta davanti
Alex, guarda questa foto per sapere come i cinesi siano i numeri uno al mondo sul come si sa stare in fila in auto
http://i.ytimg.com/vi/iKhsPO6yYko/maxresdefault.jpg
Ci riescono un po’ meno quando invece debbono stare in una fila in piedi
http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user5/imageroot/2013/06/Gold%20Line%201.jpg
Allora si ammassano tutti insieme cercando di sopravanzare quello che gli sta davanti
Per il moderatore.
Ho dovuto dividere il messaggio in due perché già una volta un post con più di un link non è passato subito sul blog
Questa è anche meglio perché non è stata presa su una autostrada extraurbana a più corsie
http://chinaautoweb.com/blog1/wp-content/uploads/2010/09/beijing-traffic-jam.jpg
Si assomiglia a quella dell’ingorgo di Milano, la città italiana con la migliore rete metro della nazione, anche se poi l’ingorgo cinese sarà 7-8 volte più lungo di quello milenese
Questa non è una manifestazione di tassiti http://youtu.be/b5E7mGjXU-s
A Rona l’uso del mezzo privato rispetto a quello pubblico è del 71,2 per cento, contro il 53 di Milano, il 57,1 di Napoli e il 62,3 di Torino. Fonte: Isfort-Emta Barometer, dati del 2008.
Il resto è chiacchiere
Roma è destinata ad essere indietro. Basta vedere il degrado dei treni imbrattati, se non si riesce a fare un deposito figuriamoci le metro!
Ebbene si, non ci pensa mai ma anche il problema dei depositi andrebbe affrontato. Il fatto e’ che nn si sa a chi stare dietro…… Siamo in emergenza perenne.
Mi permetto di far notare che Milano avrà di qua al 2022 la M1, M2, M3, M4 e M5.
Inoltre già stanno pianificando la M6 per una città che è molto più piccola di Roma.
Persino Napoli è servita capillarmente dalla metropolitana meglio di Roma.
Roma nel 2022 se va bene avrà la MA, MB, MC fino al Colosseo.
Attenzione: bravi loro ed inetti noi, ma possibile che il governo centrale non intervenga?
Solo in Italia la capitale è la feccia della nazione?
Anche i Governi hanno ovviamente grosse colpe, ma non ci si vergogna per come siamo ridotti?
Andrea io non mi meraviglio di Milano..sono anni luce avanti rispetto a Roma..
Bravi loro.
Comunque noi abbiamo (teoricamente) anche ME (Roma Lido) e MF (Roma Nord).
Il problema è farle diventare delle vere metropolitane.
Per la Roma Lido servono delle sottostazioni, più treni e qualche nuova stazione.
Qualcosa forse si muove ma sempre troppo lentamente.
Nella Roma Nord negli anni hanno lavorato su alcune stazioni (creazione di banchine “a raso” ora lunghe 100 metri invece dei precedenti 40) e devono iniziare i lavori della stazione Flaminio. I treni sono pessimi (ne stavano per prendere di nuovi ma è fallita la ditta bloccando tutto) e non ci starebbe male qualche altra fermata (per esempio Valle Giulia).
Ho letto un intervista ad Andrea Spinosa
http://www.thewalkman.it/andreaspinosa/
dove analizza la situazione trasporto romano e parlando della Roma Lido afferma
” … assegnare una lettera ed un colore alla linea è più di una mera operazione grafica come ha insegnato la trasformazione delle linee “del Valles” delle ferrovie Catalane, a Barcellona, nelle linee 6, 7 e 8 della rete metropolitana. ”
concordo anche se non basta chiamarle metro per trasformarle in metro.
giusto intervento e interessante l’intervista linkata.
vorrei però far notare che, ora come ora, la trasformazione della Roma Nord e della Roma Lido in vere metropolitane, fermi restando i soliti problemi di lavori interminabili, sciatteria nella progettazione, errori marchiani vari etc. rischierebbero di aggravare la situazione creata dall’attuale linea C.
Intendo dire che, ora più che mai, urgono tratti di metropolitana, magari anche brevi, che attraversino il centro storico alleggerendo il traffico e collegando i vari tronconi periferici creando il famoso effetto–rete.
Auspico da tempo che si decidano ad attuare la ventilata ipotesi di una mini-linea di congiungimento tra Flaminio e Piramide … basterebbero 4-5 fermate in tutto, quasi tutte già esistenti. E a quel punto avrebbe senso anche riqualificare la Nord e la Lido.
Ma poi pensi a quanto tempo ci vorrà per vedere le fermate centrali della C, già progettate da tempo, e che forse vedremo tra 20 anni, e ti passa proprio la voglia di sperarci :-(((
Concordo sull’idea di collegare le due ferrovie ma per adesso questo e solo un sogno. Non possiamo aspettare la costruzione delle metro visto il costo e i tempi biblici.
Tocca muoversi su più fronti.
Le due ferrovie regionali possono raddoppiare i passeggeri con un investimento contenuto quindi va fatto. Molti soldi sono stati già assegnati e bloccati e non possono essere rigirati sulla C (che passa sotto casa mia) o altro.
Quando Improta parla del collegamento Valle Aurelia- Villa Clara come la nuova linea D e che le FL non sono conosciute non ha torto: i soldi per la D non ci sono proviamo a chiudere l’anello e sfruttiamolo come una vera metro.
le FL non sono conosciute dai romani !? certo visto che il comune cambia continuamente i nomi (FM, FR e ora FL) e FS nella stazioni li classifica come treni regionali. Chi li vuole usare non sa neanche come fare.
Poi nella stazione FS devi mettere delle indicazioni chiare, dei binari riservati ed accessibili da più zone. Nella stazione Tuscolana e cosi mentre a Trastevere no (si può accedere alla stazione sono dall’ingresso principale).
Poi implementa le sezioni corte cosi puoi aumentare le frequenze nel tratto Tiburtina-Ostiense- Trastevere e passiamo da un treno ogni 15 minuiti a 7,5 o meglio solo 5 minuti.
Con l’aumento delle frequenze e nuove stazioni la FL1 diventa una vera metropolitana.
L’effetto rete si fa anche creando la stazione Pigneto che unisce la C a 6 line FL senza dover arrivare a termini per cambiare il treno.
Raddoppia i binari per i treni dei castelli …
FS ha detto che vuole investire 300 milioni su queste cose e non è che questi soldi se non si usano li rigirano sulla C.
Per me le FL e i 150-200 KM di binari a Roma non sono ancora ben sfruttati e possono creare un ottimo effetto rete.
Insomma ci sono molte cose su cui migliorare e non vanno in concorrenza.
Molte cose si possono e si debbono fare.
Temo, però, che se non ci si decide ad alleggerire il centro (e il tratto San Giovanni-Ottaviano della C e, aggiungo, anche un collegamento sotterraneo tra Flaminio e Piramide sono per me indispensabili), la linea A scoppierà definitivamente e, a quel punto, la metro non la prende più nessuno. S è una delle linee più sovraccariche d’Europa i motivi sono sotto gli occhi di tutti, lo so anch’io che è più semplice ristrutturare e adattare le linee ferroviarie esistenti, ma non puoi farlo senza dare un pò di sollievo alla zona centrale.
La vera vergogna è che ci tocca rubricare tra i “sogni” la realizzazione di linee centrali, anche di sole 4/5 stazioni, che andavano costruite non oggi ma almeno 50 anni fa e se continua così non ci saranno neanche tra 20 anni. Contro questa rassegnazione, ci dobbiamo battere.
Un ‘ ultima cosa.
Se tu avessi una casa con un giardino di 100mq assumeresti a tempo pieno un giardiniere? Ti costerebbe più di quanto guadagni tu e non avresti i soldi per comprare prodotti, piante, semi e quant’altro.
Caro Giuseppe,
non ci facciamo imbrogliare. Non è vero che non ci sono i soldi, è la politica che preferisce sperperarli per clientelismo.
Improta ha scocciato con le sue autoassoluzioni, cambi mestiere ammesso che sia capace a fare qualcosa. Nemmeno le corsie preferenziali è riuscito a fare: il nulla di nulla.
Dobbiamo pretendere la linea D.
Anzi servirebbe anche un’altra linea che incroci la B a Piramide e la D a Trastevere che coprà le zone di Via del Giorgione e Caduti della Montagnola ed il Forlanini, Portuense, Isacco Newton in quanto assolutamente scoperte.
Ma l’utilità di un collegamento Flaminio Piramide sarebbe tale da giustificare le spese di un tratto sotterraneo che è si breve ma decisamente complicato? Già con la B che ha la fermata a Flaminio si arriva a Piramide.
Quali fermate ci sarebbero con un collegamento diretto tra Flaminio e Piramide?
Ti rispondo io; Flaminio – Colonna (sfruttando discenderie ecsottopassaggi GIÀ ESISTENTI da 40 anni almeno) – Venezia – Colosseo – Piramide
In pratica due fermate nuove e due in posti già serviti. Decisamente troppo poco per quanto verrebbe a costare, senza considerare gli anni di lavoro.
Invece unire la Lido alla Roma Nord, cosa di cui parlate spesso, che vantaggi comporterebbe? Cioè, io arrivo al Flaminio con la Roma nord e poi? Cambio mezzo o proseguo per dove? Sarebbe una linea unica che va da Montebello a Ostia con frequenze da metropolitana?
Neanche il miglior Asimov avrebbe immaginato una cosa del genere 😀
Ma non avete visto il casino di questi giorni sulla Lido e come lo gestisce Atac?
Non sono un esperto sui flussi del traffico urbano, ma resto dell’idea che quello in cui Roma difetta non è solo il numero di fermate e di chilometri di Metropolitana, ma l’effettiva copertura e la totale mancanza di effetto rete. Creare una mini linea tra Flaminio e Piramide significherebbe iniziare (non finire!) un’opera pubblica nel modo giusto: cioè creando un passante centrale che collega varie stazioni di scambio e poi, solo dopo, realizzare dei prolungamenti verso la periferia (per esempio da Piramide verso Trastevere, completamente privo di metro). Con la C hanno fatto l’opposto, e guarda con quali risultati.
Fossero partiti da Clodio, ora avremmo una tratta centrale assai più utile a decongestionare il centro
Il problema è che c’è gente a cui piace giocare a SimCity e pensa che le cose si costruiscano con un clic senza valutare costi/benefici o semplici problemi tecnici.
Ad esempio se facevi partire la metro C da Clodio, il deposito con le officine e la centrale di comando dove le fai? Cali i treni da un buco e poi chiudi tutto sperando che i treni non si romapano?
Molto interessante l’intervista. Assolutamente condivisibile quando cita l’errore della B1 e che sarebbe stato meglio fare una linea tranviaria (io lo dico da sempre…). Interessante anche l’idea di deviare la C verso sud riprendendo però, IMHO, il percorso che sarebbe dovuto essere della D (Trastevere – Monteverde). Dovrebbe poi far tacere inutili polemiche quando cita il dato secondo il quale il 75% degli spostamenti viene fatto in auto
Bisogna però essere giusti e dire le cose come stanno, ci sono indubbiamente differenze tra nord centro e sud ma come non c’è tutto oro da una parte, non c’è tutta melma dall’altra.
Roma è passata attraverso 20 anni di Lega Lombarda al Governo (non smetterò mai di ricordarlo) e 5 anni di Alemanno al Comune, che hanno generato un disastro a cui servirà moltissimo tempo per rimediare. Non dimentichiamo che se Veltroni fosse rimasto Sindaco in po’ più a lungo oggi avremmo molte opere finite e molte altre cantierate, tra cui la D.
Alla fine di tutto però il più grave problema di Roma sono proprio i Romani, tutta l’immondizia che vediamo per strada non c’è la mettono certo i milanesi.
Concordo con quanto dici relativamente alla immondizia..a Milano se ne vede molto meno! Non sono d’accordo su Veltroni: ha lasciato una marea di debiti..a governare così ce la fanno tutti! oltretutto ha governato, assieme a Rutelli, in un periodo dove effettivamente si potevano ottenere ancora finanziamenti a pioggia..
No a Milano non si vede proprio! Parlo di cumuli di immondizia stile Napoli (e mi scuso con i Napoletani se mi permetto di prenderli a paragone) che fanno da cornice a questa nostra bella caput mundi….zia!
Ecco giusto appunto per essere giusti la metro C Veltroni l’ha cantierata mediante la famosa legge obiettivo che ha coperto i finanziamenti statali nella sola tratta Pantano-San Giovanni. Una metro C che era stata pensata negli anni 90 ( Rutelli ) in vista del Giubileo. Tutti i fondi speciali per il Giubileo che ammontavano a 3000 mld e seicento milioni di lire che fine hanno fatto? Poi nel 2008 la corte dei conti certificò una voragine nel
Bilancio di Roma di oltre 12,5 mld di Euro che per l’amor di Dio non saranno tutti da imputare a Veltroni ma prima di lui c’era Rutelli e prima ancora Carraro, sicuramente un po’ tutti avranno contribuito no?
Adesso ti chiedo con debiti di oltre 12,5 mld di Euro come poteva il comune di Roma pagare il canone previsto dal quel Project Financing della D.
Alemanno è stato un incapace ma la D non la cantiereva nemmeno Papa Francesco fidati…tantomeno Veltroni…
Poi se mi dici che Veltroni rispetto ad Alemanno e Marino è stato l’unico ad aver riacceso le speranze sulla metro romana sono d’accordo con te…un conto però è progettare un conto è realizzare e di conseguenza pagare…
Massimo, tu batti sempre su questo tasto dei 20anni di governo della Lega, ma a parte il fatto che è falso, perché la Lega semmai, con Berlusconi, ha governato per la metà di quegli anni, alternandosi a governi di centrosinistra, anche se ce lo dimentichiamo spesso, ma Roma non ha visto uno sviluppo né della rete metropolitana né in generale, nemmeno durante gli anni di Governi Andreotti. La risposta l’ho già data ad Andrea: i finanziamenti vanno a chi dimostra di farli fruttare, realizzando le opere e facendolo nei tempi. Roma negli anni ha solo dimostrato di sperperare miliardi di soldi pubblici creando m8stri incompiuti: vele, nuvole, e questa metro C che a Milano chiamerebbero fabrica del Dôm! Milano e tutto il nord hanno invece dimostrato di realizzare le infrastrutture, competandole come da progetto e nei tempi stabiliti. Rubando anche, ma finendole, e nei tempi. Ovvio che poi i Governi abbiano continuato a investire laddove i soldi sono stati ben spesi, rralizzando quelle infrastrutture che hanno contribuito a un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, e non si siano fidati di chi li ha solo sperperati producendo ecomostri inutili e metro mai finite, che forse mai finiranni e comunque con fermate saltate! Suvvia, Bossi e Berlusconi c’entrano ben poco
Anche Roma sarebbe pulita se solamente ci fosse qualcuno che la pulisce. L’Ama è solo un grande contenitore di parenti dei politici…in primis Alemanno, e come per l’ATAC … negli uffici tanti imboscati, e per le strade in pochi a fare turni massacranti.
Andrea, l’obiezione su Milano l’ho sollevata anche io in altro thread, ma purtroppo la risposta l’hai data tu stesso: bravi loro e inetti noi. E non mi riferisco al fatto che su vent’anni, più o meno la metà abbiano governato Berlusconi e Bossi, perché anche nell’altra metà le cose non sono cambiate granché. Potrei anche ricordare gli anni di Governi Andreotti, che non mi sembra fosse milanese e neanche “padano”, e ka verità è una: che a Milano si è andati avanti a costruire metropolitane. Rispettando i tempi! E la chiave di lettura è proprio qui. Magari rubando anche lì, ma come ho detto tante e tante volte e mai mi stancherò di riperre, mentre a Milano si ruba, intanto però ke opere si fanno, e si finiscono nei tempi. Da noi invece quando si comincia non si sa né quando né COME si finisce, e la cosa sconvolgente è non tanto in quel quando, quanto in quel come! A Milano non è MAI accaduto, per quanto ne so, che il progetto di una linea metropolitana dia stato stravolto in corso d’opera, saltando stazioni! E quando hanno avuto intoppi di tipo archeologico (perché anche a Milano è successo, e ora non tiratemi fuori la storia che Roma ha il sottosuolo ecc ecc perché basta inrormarsi su quello che è stato ritrovato sotto piazza Duomo e piazza Missori, dove le metropolitane passano appena sotto il piano strada, non a 39 metri sottoterra!), beh, hanno messo tutto in una bella teca, per la gioia dei passanti, e sono andati avanti. Ha detto bene il Comitato a proposito della linea D: con un Comune di Roma tecnicamente fallito, che ha divorato miliardi di risorse pubbliche per questa metro C che dovevz essere finita nel 2011, e che invece forse si arriverà a Farnesina nel 2024 saltando tutte le stazioni e se Renzi aprirà il portafogli e tirerà fuori altri due miliardi, ma con che faccia Marino o chi per esso può andare da Renzi col cappello in mano a chiedere finanziamenti per un’altra nuova linea? Mentre si tagliano le pensioni e si creano gli esodati perché siamo in rehime di austerity? Suvvia! Siamo come la Grecia che, dopi aver creato la voraggine nei conti pubblici, e mentre la troika le chiede riforme lacrine e sangue, si presenta a chiedere altri soldi. Non ci meravigliamo se poi i Governi, che siano di destra i di sinistra, leghisti oppure no, finanziano poi le infrastrutture al nord.
Licenziamo i dipendenti pubblici inutili assunti per clientelismo, facciamo pagare gli affitti a prezzi di mercato e potremo costruire una metropolitana ogni tre anni.
Ora per favore mi spieghi cosa c’entrano i dipendenti pubblici in questa storia??? per favore smettiamola dui scrivere cavolate e cerchiamo di parlare in modo costruttivo su come rendere la capitale d’italia e la città piu bella del mondo ( detto da un non romano) una capitale europea all’altezza delle altre……
Centrano eccome se centrano. E ti spiego perché.
Ti faccio un calcolo superficiale e banale, ma che rende l’idea.
Solo il Comune ha 62000 dipendenti (più di ENEL) e ti risparmio le partecipate.
Supponiamo ci sia un costo medio di 40000 euro annui, si ottiene che ogni anno l’esborso è pari a 2 miliardi e 480 milioni. Siccome è evidente che almeno la metà sono inutili, vuol dire che ogni anno si potrebbero risparmiare 1 miliardo e 240 milioni da impiegare in servizi ed investimenti.
Facciamo l’esempio dell’ATAC, non a caso è tecnicamente fallita. Ci sono ben 11600 dipendenti con solo 6000 autisti e pochissimi meccanici, ergo il 30% degli autobus è guasto e fermo ai depositi. Il costo a spanne è pari a 464 milioni di euro l’anno. Eliminandone 3000 si avrebbe un risparmio pari a 120 milioni l’anno.
E’ chiaro che non è colpa loro, è la politica che non doveva assumerli. La sostanza è che le risorse che servirebbero per investimenti e per la manutenzione sono sperperate in stipendi e ci condannano a vivere nel degrado.
All’estero costruiscono metropolitane e qui assistiamo le persone con spesa improduttiva, lasciando al contrario disoccupati operai, ingegneri e manodopera qualificata e facendo fallire le loro aziende.
Siamo un paese al contrario: chi non fa niente viene tutelato, chi vorrebbe lavorare e sarebbe di pubblica utilità no.
Trattasi di economia aziendale.
Aggiungerei nella tua corretta analisi i falsi MBO percepiti da quadri, funzionari e dirigenti, spesso pari ad una RAL medio alta. Si tratta di veri e propri furti indecorosi e nell’importo e nella tipologia (trattasi nei fatti non di premi ma di “arrotondamenti” di stipendi già di per sé indecorosi). Tutto questo è fuori controllo a causa delle false privatizzazioni. Ed oggi, come se non bastasse, sono prossime altre privatizzazioni di aziende in utile e anche strategiche
Per quello io non accetto che mi si dica che non ci sono soldi per manutenzione ed investimenti e debba pagare le tasse più alte d’Italia.
Finchè non si pone rimedio con l’accetta ai suoi squilibri Roma rimarrà sempre la città di terzo mondo che è.
Alemanno è stato un disastro, ma Marino non ha avuto gli attributi e neppure la capacità per fare nulla; ed allora continuiamo verso il disastro in maniera inesorabile.
La cosa che mi fa imbufalire è che neppure Renzi faccia nulla, commissariando il comune e mettendolo in liquidazione assieme ad ATAC etc… in quanto tecnicamente fallito.
Qui occorre resettare tutto per poi ripartire, basta con questo schifo.
Sono d’accordo con la tua conclusione: occorre resettare TUTTO e ripartire dal 19 settembre 1870, un giorno prima del disastro
Anche dal 16 marzo 1861, sarebbe cosa saggia…
11600 dipendenti e solo 6000 autisti/macchinisti… per come vanno le cose in Italia scommetto che taglierebbero tra gli autisti…. meglio lasciar perdere
Roma non sarà MAI una Capitale Europea all’altezza delle altre, enprimo lo si capirà, meglio sarà per tutti. Perché questo non è il volere di Dio, che l’ha eletta Capitale della Cristianità nel Mondo – e scusate se è poco! -, non di uno staterello insignificante come l’Italia. E per assolvereva questo ruolo assegnatole da Dio, non serve esserevuna metropoli di milioni di abitanti
Rispondo qui al mio omonimo che vive a Buenos Aires e si chiede perché non si possa istituire una tassa apposita per le metro.
Fatte salve tutte le considerazioni di corruzione, debiti, incapacità gestionale e chi più ne ha più ne metta il problema principale credo sia solo uno.
In Italia è esistita nel dopoguerra una volontà precisa a non voler spingere sul trasporto pubblico di massa per favorire l’industria automobilistica e petrolifera.
Non è un problema esclusivamente romano ma nazionale e non usciremo da questa secca se non si cambia questo paradigma. Io potrei elencare una mezza dozzina di provvedimenti, dalla lotta all’evasione tariffaria fino all’istituzione di una area a pedaggio coincidente con l’anello ferroviario passando per una vera tassa di soggiorno che potrebbero far entrare alle casse comunali tra 200 e 300 milioni di euro l’anno.
Quindi è quel paradigma che deve cambiare prima di tutto, spingere sul trasporto pubblico di massa sarebbe la vera Grande Opera Nazionale che potrebbe essere il volano per creare centinaia di migliaia di posti lavoro, il vero Grande Investimento sul Futuro con opere che rimarrebbero per secoli se uno pensa che la metro di Londra si appresta nel 2019 a compiere il primo secolo di vita.
Condivido la tua osservazione. Molto centrata. Purtroppo questo fattore di fondo incide parecchio, e la pigrizia o gli ambientalisti da solo non bastano a giustificare un simile storico boicottaggio delle metropolitane a Roma.
Cos’è il Piano Particolareggiato Tiburtino? Chiedo scusa per la domanda sciocca.
Esistono i Metro Bond cioè i Bond che possono essere usati solo per costruire Linee di Metropolitane.
Possiamo usarli se volessimo.
In questa città il problema non è tanto il ritardo con il quale si costruiscono e si terminano i lavori delle metropolitane, anche se, questo però bisogna dirlo, è comunque superiore alle tempistiche che si verificano in altri paesi. Il grosso problema è il ritardo con cui si DECIDE di costruire una linea metropolitana o qualsiasi altro mezzo pubblico di trasporto di un certo rilievo (tram, metrotranvia, lavori per treni metropolitani, etc.). Dall’apertura della Linea B (tratto Termini-Rebibbia) all’inizio dei lavori della Linea C sono passati circa 16 anni, è NORMALE??? A quest’ora avremmo avuto la Linea C completa e la Linea D quasi completata e la chiusura dell’Anello ferroviario finalmente realizzata…e all’epoca non c’era l’alibi dei problemi economici…
Spero che entro il 2015 sia tutto pronto per far partire finalmente i cantieri fino a Casal Monastero, se questo accadrà così come la definizione per l’arrrivo a Farnesina della C nel 2024 (sognando la Cassia) e magari si avviasse l’iter per la A a Torrevecchia allora questa amministrazione potrebbe avere una buona sufficienza sul trasporto. Ma credo di desiderare troppo da questa politica e questa nazione.
133 milioni in 12 rate……il totale sarebbe 508……penso, da ignorante, pagare questi 508 milioni in 12, possibilmente quindici rate, e’ cosi complkicato per il comune di Roma.???40 milioni l’anno, sono una cifra cosi impossibile?cosi si evita la cementificazione, che mi trova d’accoirdo, anche perche sempre fatta in maniera sregolata e anche brutta….
Cmq, domanda al comitato o chi mi sa rispondere:lessi che questa tratta, si potrebbe fare anche in superficie perche le condizioni lo permettono…e’ vero?e, qualora fosse cosi, un metro in superficie, quanto costa al km?..sappiamo che sottoterra sui 160….e se questi 3 km fossero in supeficie, quanto costerebbero?
ciao a tutti
Claudio ovviamente qualsiasi tipo di investimento non è fatto per beneficienza. Nel momento in cui vai a restituire una somma avrai degli interessi. su quei 133 milioni è previsto un tasso del 4% annuo per esempio. E’ evidente che se portassi la cifra investita dai privati a 508 milioni i tassi diventerebbero impraticabili e comunque parliamo sempre di imprese di costruzioni non di banche.
Qualsiasi tipo di investimento in Project Financing è sempre un mix di finanziamenti e tipologie di contributi che mirano a mantenere un accettabile equilibrio economico finanziario da entrambe le parti. Non può essere un mero calcolo algebrico per cui mi serve tot e qualcuno me lo da.
Riguardo la possibilità di realizzare questo tratto in superficie è evidente a chiunque guardi l’orografia e il tessuto urbano delle aree interessate che questa soluzione sarebbe alquanto inadeguata se non addirittura non praticabile. Come costo, premettendo che ogni stima media lascia il tempo che trova, si potrebbe attestare sui 60 – 70 milioni al km
Le vera domanda è quanto costerebbe la stessa tratta senza fare riscorso al project financing. Sono convinto che con una “vera” gara internazionale si scenderebbe molto al di sotto dei 508 milioni.
Con le regole attuali si presenterebbe qualcuno dicendo che con 200 milioni in metà del tempo fa tutto lui. Poi tanto ci saranno i sopraggiunti problemi tecnici, le variazioni in corso d’opera, le proroghe, i ricorsi contro il comune che timidamente alzerà la voce dopo anni di disastri.
Se non si cambiamo le regole e il “manico” (quelli che devono assegnare gli appalti e controllare) non si può pianificare niente in Italia senza rischi di disastri economici e tecnici.
parole sante
Comitato, grazie per la risposta….
Io non dico che sia un operazione algebrica, e dove sia possibilee, ben vengano i project vari e tutte le possibilita esistenti per risparmiare etc etc etc ect….e tutto cio’ che sappiamo…
dico solo che, in una situazione particolare, e di emergenza come quella romana, dove c’e’ un ritardo infrastrutturale pauroso, mi sembra doveroso spendere dei soldi…qualora fossero molti, bene, mi spiace, pero bisogna spenderli…che si fa, non si fanno opere ultra importanti perche costano molto?cosi, anch’io sono capace di fare il sindaco…….mi sembra che 40 milioni l’anno, 43 con i tassi), siano un dovere cmq…..tutte queste tasse che i cittadini pagano, mi sembra che tra l’altro giustifichino la cosa……per esempio, chiedere allo stato italiano e alla regione che aiutino a pagare i tassi, cosi al comune rimane solo la spesa reale dell’infrastruttura….ogni anno, il comune paga i 40, e stato e regione i 3 milioni annui di interesse etc…..cosi il comune puo’ spalmare su molti anni, e stato e regione si fanno carico di una spesa minima e misera(???!!!!!….)
cmq, come sempre, sono punti di vista…scelte e priorita……Marino la vede cosi, voi cosi ed io cosi, e tristemente, tutti bbiamo ragione…….dico tristemente perche questa bellissima cosa che i chiama differenza, poii, purtoppo, ha necessariamente un suo risvolto negativo,ossia fa si che qualcuno rimanga scontento..ahhaha…
buona giornata a tutti…
Comitato, ariecchime…
Proprio oggi, ho saputo che qui dove vivo io, Bueno Aires, il comune mette una “tassa” da pagare sulla boletta dei rifiuti etc., che va destinata solo ed unicamente alla metropolitana…….e va in percentuale rispetto alla bolletta etc etc….
Quando dico che ci se uno le maniere le vuole trovare, dico questo…..e’ chiaro che la situazione italiana non e’ delle migliori, ma, visto il ritardo, non si potrebbe mettere un 2% da pagare sulle bollette, o gli scontrini al ristorante, o le sigarette, o il telefono o quello che si vuole, per un fondo che vada solo ed unicamente a creare km di metro e corsie preferenziali????…ripeto, non e’ facile in questo momento far pagare cio, pero qulcosa che suoni come 10/15 euro mensili per ogni abitante…….e a crescere in funzine del reddito…stessa cosa per i turisti…..credo che parlano onestamente ai cittadini e faceno capire che questi soldi non sono una tassa tppa debiti, bensi tutto il ricavato va solo ed esclusivamente a creare infrastrutture….
Tiro un ide per dirne una…sicuramnte ce ne sono altre….e poi, sicuramente dipende dalle priorita….penso, che un sindaco, dovrebbe prendere seriamente il discorso trasporti a roma……
cmq, caro comitato, se fa pe fasse du chiacchiere e scrive qualcosa mentre uno prende il caffe e perde tempo…nulla piu…..pero, in fondo, la voglia di poter cambiare le cose, sotto sotto, c’e’…
buona giornata…
Amico mio hai detto una grande verità ma dimentichi un’altra verità che sarà pure populista ma è verità, ovvero che nel resto del mondo evoluto non c’è tutto il magna-magna che c’è qua. Una tassa in più ad unico scopo la potresti mettere in un paese civile composto da civili e tutti la pagherebbero volentieri, ma qui “nun se pò fà”. Tra l’altro ci parli di Argentina e sappiamo tutti attraverso cosa sono passati, oppure potremmo parlare di Uruguay. No, qui basta prendersela con la Merkel e tutto va bene.
Beh, sarei curioso di sapere quanto incasserebbe il comune se affittasse i suoi beni immobili a prezzi di mercato. Tanto per dirne una.
E quanto incasserebbe l’Atac se contrastasse seriamente l’evasione tariffaria. Per dirne un’altra.
Nuove tasse sono solo una presa in giro in queste condizioni.
Caro Comitato, premesso che secondo me si dovrebbe sempre andare sottoterra, abbandonando tutti i discorsi di “superficie” almeno entro il Raccordo, viene anche a me da chiedermi come sia possibile che il Comune di una città come Roma possa candidamente dichiarare che “non ci sono soldi” per opere al servizio di tutti i cittadini, quali che siano, in questo caso le metropolitane.
Vorrei sapere quanto pagano, ogni anno, di tasse, Aziende che realizzano opere a 5/6 zeri. Non si potrebbe creare un sistema per cui opere di importanza pubblica possano ottenere il defalco delle spese sostenute dal versamento delle tasse a fine anno? In questo modo si abbatterebbero le spese, lo Stato Centrale aiuterebbe tutti i Comuni nella realizzazione delle proprie opere, al limite introducendo una piccola aliquota nell’utilizzo di tali opere, infine ma non meno importante si aumenterebbe la velocità di realizzazione delle opere, dando lavoro a tanta gente che pagherebbe le tasse. Il cerchio si chiude e tutti ci guadagnano. Fantascienza?
Massimo noi che viviamo e lavoriamo a Roma paghiamo ogni anno 200 mln di Euro con l’addizionale comunale aumentata quando nel 2008 la corte dei conti certificò una voragine nel bilancio di Roma di circa 12,5 mld di euro. Ai 200 mln che pagano i contribuenti romani si aggiungono altri 300 mln che paga lo Stato. Questo meccanismo ha impedito nel 2008 il default del Comune di Roma e continuerà fino a che non sarà colmata questa enorme voragine. A questo aggiungi tutti gli sprechi, gli scandali di Parentopoli e delle cooperative pro-rom il patrimonio immobiliare del comune di Roma che sta solo da poco uscendo dal porto delle nebbie, fittato da anni a canoni di favore, immobili svenduti agli amici della politica e non dimentichiamoci tutti gli scandali che hanno reso protagoniste le varie municipalizzate: biglietti clonati in Atac e stipendi da capogiro per i manager da più di 20 anni, assunzioni in Atac e Ama a firma Alemanno.
Ultima cosa non dimentichiamoci mai che Roma è una città unica al mondo per la quantità di reperti archeologici che la rendono un vero e proprio museo a cielo aperto. Ha però anche un altro primato : è l’unica capitale Europea che non è riuscita negli anni a mettere a reddito tutto il suo patrimonio archeologico. Quello che dici tu non è affatto fantascienza ma lo è probabilmente per i vari amministratori che si sono succeduti in tutti questi anni.
Costo annuale mantenimento campi Rom= 24 milioni di euro. Bando appena pubblicato dalla prefettura per l'”accoglienza” di nuovi migranti (clandestini) 27 milioni di euro. L’unica speranza per azzerare tutto è il default, tanto, nei fatti ci siamo già.
Per precisare meglio la tua proposta ti posso confermare che esiste eccome ed è il Project Financing con defiscalizzazione del credito d’Imposta. In parole povere lo Stato rinuncia ad una parte delle tasse che dovrebbe pagare la società che realizza la metropolitana ( contributo Statale Indiretto ) in cambio della realizzazione dell’infrastruttura o di parte di essa.