La foto notizia: ecco l’area verde sopra la stazione Jonio della linea B1
E’ scattato il conto alla rovescia per l’inaugurazione della stazione Jonio dela linea B1. Se tutto resta confermato tra fine febbraio e inizio marzo 2015 sarà aperto al pubblico il capolinea definitivo della linea B1 (almeno fino a quando non troveranno le risorse per arrivare alla Bufalotta). Intanto, però, sembra già quasi pronta l’area verde in cima alla nuova fermata di via Scarpanto. Le foto sono state postate da RomaMetropolitane. Che ne pensate? Segue un altra foto.
Una foto in dettaglio dell’area verde sopra la stazione Jonio. Il servizio fotografico completo sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/metroxroma
Comitato, quando inizierà il pre esercizio Conca d’oro Jonio?
Penso che l’unico vantaggio di avere un prato senza neanche un albero o un cespuglio è che si limiteranno i bivacchi di senzatetto, nullafacenti, tossici e alcolizzati, perché d’estate non c’è ombra e d’inverno non c’è riparo. Sperando che non diventi una distesa di escrementi di cani e che ci sia la manutenzione che manca in tutto il resto della città perché se no tempo 1 anno e addio prato.
Dalla foto mi pare si veda l’anonima grata di un pozzo di ventilazione. Mi chiedo: non c’è altro modo di fare questi pozzi senza occupare tutto quello spazio, magari con qualche trovata architettonica più decente, che so, una simil-ciminiera o altro?
Solo una nota al vostro aggiornamento.
Il progetto del giardino è stato realizzato congiuntamente dai tecnici della metropolitana e dal comitato di quartiere indipendente Val Melaina.
Mi sembra giusto sottolinearlo perché si parla spesso di procedure partecipate e questo (come in parte Pigneto) è un esempio di riuscita felice.
Sarebbe logico come già segnalato da altro utente prevedere un prolungamento (anche in superficie) fino a piazza vimercati per poi giungere alla serpentara, passare sotto terra per coprire un tratto così esiguo appare quanto mai inutile oltre che dispendioso di risorse.
E’ impossibile passare in superficie prima di quasi un km, stante la profondità della stazione Jonio e il fatto che in qualunque direzione si proceda, il terreno si alza notevolemente. A quel punto tanto vale proseguire in sotterranea.
Io credo che il discorso del prolungamento della B1 oltre Jonio tornerà di attualità non appena questa stazione sarà aperta. E’ inevitabile che Improta dovrà rispondere ai cittadini del futuro dell’opera, e anche lo stand-by della Rebibbia – Casal Monastero, che purtroppo non consente il reimpiego degli operai che lavoravano al ramo della B1, potrebbe spingere al finanziamento e all’apertura dei cantieri del prolungamento fino a Bufalotta. Sarebbe importante però, prima di procedere, rivedere il nuovo percorso e confrontarlo con il precedente, o eventualmente proporre nuove varianti, a patto che si realizzi l’opera nei modi e nelle forme che siano più di pubblica utilità.
Il problema però è cercare di mantenere bene queste aree verdi. Si veda ad esempio come sono diventate adesso le aree verdi delle altre stazioni della B1
Un’osservazione.
Anche se non si volesse arrivare per ora a Bufalotta, sarebbe più corretto arrivare almeno a P.Vimercati, ossia prevedere un ‘unica fermata aggiuntiva.
Infatti è baricentrica alla zona a più alta densità abitativa del Nuovo salario.
Trovo più logico il vecchio percorso previsto Vimercati, Serpentara, Bufalotta che il vecchio che era funzionale solo al vecchio project financing, ossia Vigne Nuove, Mosca, Bufalotta.
Da tenere presente, infine, che non è questione di soldi, ma solo di volontà politica: il governo i soldi per le cose inutili, tipo F35, nuvola di Fuskas, città dello sport mai completate, assistenzialismo e fiere di paese li trova sempre!
Pur se imposrtantissimo il prolungamento fino a Bufalotta credo che la priorità sia per il ramo della B da Rebibbia a Casal Monastero, per cui era partito l’iter ma è stato tutto stoppato dalla attuale amministrazione e per ora non se ne sa nulla. Metroxroma ha notizie a riguardo?
Si, il prolungamento Rebibbia-Casal Monastero è bloccato in quanto la “moneta” con cui i costruttori volevano essere pagati, oltre ad una quota dello Stato ed una del Comune, era rappresentata da ampie lottizzazioni, in altre parole molto cemento con palazzoni altissimi in stile Tor Bella Monaca. Si sono opposti i residenti e anche il Comune, anche perché una serie di clausole dell’accordo con i costruttori rischiava di mettere in conto al Comune le stesse palazzine in caso di mancata vendita degli appartamenti. Insomma un trappolone economico e una bomba ecologica. Ora il Comune sta cercando di modificare quell’atto e sono in corso trattative da diversi mesi: la soluzione potrebbe essere il pagamento cash della quota di compenso che prima sarebbe stato ripagato inn cemento con un nuovo mutuo o con il pagamento di un numero maggiori di rate. Però il punto, come sempre di questi tempi, è delicato perché le risorse del Comune sono scarse da diversi anni causa crisi e tagli ai trasferimenti degli enti locali da parte dei vari Governi…
Mentre loro si baloccano, per arrivare dal GRA a Rebibbia ci può volere anche un’ora.
Grazie comunque per le news e speriamo bene.
Anche per noi la stazione Cervalto, così si chiama quella che chiami Vimercati, era la più importante del prolungamento verso Bufalotta. E si, il vecchio tracciato in effetti è quello che raccoglieva più consensi. Certo che se avessero voluto proseguire di almeno un’altra stazione hanno perso un occasione: la talpa è bella che smontata e rimontata già in Argentina…
Ovviamente è un problema di volontà politica, perché per i piccoli prolungamenti la spesa diventa più sostenibile. Lo Stato non avrebbe problemi a finanziare un prolungamento di due stazioni. Ma non è sempre lo Stato a finanziare e il Comune ha decisamente qualche problema di bilancio.
rimontata in Argentina ? :-/
Da piazza vimercati alla stazione Jonio é tutta corsia protetta e ci sono frequenze di autobus migliori di quelle che potrebbe garantire la metro, in max 5 minuti si é a destinazione. Considerando la conformazione della piazza credo sarebbe impossibile costruire ulteriori parcheggi di scambio. Il nuovo tracciato proposto invece li prevede, soprattutto quello di via conti potrebbe alleggerire il traffico e la confusione generata dal mercato e “stappare” una via di comunicazione che con l’apertura di porta di roma é diventata molto congestionata.
La verità è che l’ex IV Municipio è un territorio talmente vasto e popoloso, come una città italiana di media grandezza, da necessitare, da solo, di almeno quattro linee di metropolitana per essere servito con il minimo di standard europeo. Questa verità si scontra però con un’altra, altrettanto incontrovertibile, che fare le metropolitane a Roma è cosa impossibile, per tempi biblici di realizzazione e costi esorbitanti. Hai idea di quante case per gli sfrattati si potrebbero costruire con quello che il Comune di Roma spende per ogni chilometro di metropolitana? Quest’anno dopo più di vent’anni, grazie a Renzi e al suo Ministro Lupi, pernla prima volta non si bloccheranno gli sfratti per handicappati, anziani e persone a basso reddito. Questo significa che mi madre, a 85 anni, malata invalida al 90% e con la pensione minima, il 24 febbraio prossimo dovrà abbandonare la casa dove io sono cresciuto e lei ha vissuto 40 anni della sua vita, senza che abbia una soluzione alternativa. Con la forza pubblica. E qui c’è ancora chi insiste che costruire costosissime metropolitane, per di più senza fermate dove almeno far dormire i barboni, cosa che diventerà mia madre fra meno di un mese, sempre che sopravviva, sia la priorità per questa città
a me la metro B1 complessivamente sembra fatta meglio della C esteticamente. Ma parlo solo da ciò che ho visto in foto, perchè non sono mai stato fisicamente sulla Metro C