Inaugurata la linea C – Finalmente Roma ha la sua terza metro
Benvenuta linea C, ma quanto ci hai fatto penare! E’ stata ufficialmente aperta al pubblico oggi la terza linea metropolitana della Capitale. Il primo treno della nuova metro capitolina si è mosso questa mattina alle 5.30 da Centocelle. Poi, piano piano, prima ai pendolari, poi ai curiosi, ed infine ai giornalisti a seguito del sindaco Ignazio Marino, la linea C si è mostrata finalmente a tutti: silenziosa, senza eccessivi sferragliamenti. Con avvertimenti che sembra di stare in una metro europea e i bambini tutti seduti davanti, nella prima carrozza senza conducente, sui sedili con vista sui binari grazie alla vetrata posta sul muso del vagone, “che sembra tanto di stare sulle montagne russe”. Una metro pulita (speriamo che duri) e puntuale, nonostante il giallo del primo viaggio mattutino della 5.30, il cui treno, come da tradizione italica, si è fermato per alcuni minuti, proprio il giorno dell’inaugurazione, alla fermata Due Leoni-Fontana Candida per un breve inconveniente tecnico. Noi di MetroXRoma oggi non potevamo mancare. Ecco il racconto della giornata.
- Centocelle esterno
- Centocelle – interno
- Sul treno
- Giardinetti
- Treno a Giardinetti
- Giardinetti
- Treno in arrivo a Giardinetti
- Direzione Torre Gaia
- Torre gaia
- Il tunnel
- Alessandrino
- Alessandrino-scale mobili
- Il sindaco Marino a Centocelle
- Alessandrino
- Centocelle
Prima vi ricordiamo qualche dato. Come noto la prima parte della linea C ad essere stata inaugurata è la tratta Pantano-Centocelle con un orario temporaneo che va dalle 5.30 della mattina alle 18.30. In totale sono aperte e funzionanti 15 stazioni: Centocelle, Alessandrino, Torre spaccata, Torre Maura, Giardinetti, Torrenova, Torre Angela, Torre Gaia, Grotte Celoni, Fontana Candida, Borghesiana, Bolognetta, Finocchio, Graniti, Pantano-Monte compatri. La prossima tratta ad aprire sarà la Centocelle-Lodi, nella primavera del 2015, seguita dalla fondamentale Lodi-San Giovanni a metà 2016, primo nodo tra linea C e linea A. Poi sarà il turno della San Giovanni- Colosseo nel 2020 per finire con la Colosseo-Venezia-Ottaviano a fine 2023, la parte più centrale e affascinante dell’intero tracciato.
Oggi, però, è festa in periferia, perché finalmente i treni bianchi e rossi della metro C hanno iniziato a viaggiare regolarmente caricando i primi passeggeri nelle nuove stazioni della parte est della città. Per una volta, dunque, la metro C regala sorrisi e non solo rabbia e indignazione. A Centocelle durante la mattinata si è vista davvero tanta gente, anche se ce ne stava di sicuro di meno nelle stazioni più periferiche. Segno che la decisione di inaugurare una tratta periferica senza connessioni non sfrutta interamente le potenzialità dell’opera anche se la liena ha già la sua utenza, come ci hanno dimostrato le diverse decine di persone scese a Giardinetti dai treni in arrivo da Pantano (mobilità, quindi, che va da una periferia ad un altra). Una scena che si è ripetuta ad Alessandrino, Torre Spaccata e anche a Torre Gaia.
Per ora, vista la provvisorietà della tratta appena aperta, la frequenza dei treni, oguno dei quali è in grado di trasportare 1.200 persone, si attesta su uno ogni 12 minuti. A quanto abbiamo potuto verificare per ora i treni sono puntuali. La frequenza, come noto, scenderà ad un treno ogni 6 minuti a metà 2015 quando sarà inaugurata la tratta Centocelle-Lodi. Oggi non si può fare di più anche perché i treni, che da Pantano a Torre Spaccata viaggiano regolarmente su due binari, in prossimità di Centocelle scartano e si inseriscono, indipendentemente dal senso di marcia, sul binario unico cosiddetto “illegale”, che resterà tale fino, appunto, all’apertura della tratta fino a piazza Lodi.
Noi del comitato abbiamo fatto un viaggetto fino a Pantano. Le stazioni ci sono sembrate tutte molto belle e luminose. Il colore dominante è il bianco, con un po’ di verde qua è la (è il colore che rappresenta la linea anche sulle mappe). Le scale mobili sono tutte funzionanti e i treni si fermano esattamente in corrispondenza delle porte automatiche sulla banchine. A bordo abbiamo registrato davvero molto entusiasmo. Giovani e anziani a fare foto ovunque, soprattutto nel vagone di testa, e a scambiarsi opinioni. In tutti prevale il desiderio di arrivare quanto prima al nodo di scambio con la linea A a San Giovanni.
“Ora – ha commentato il sindaco di Roma, Ignazio Marino a Centocelle, alla fine della mattinata – vogliamo completare il segmento fino all’incrocio dell’altra metropolitana a San Giovanni entro il 2015 (ma l’apertura sarà nel 2016 ,ndr). In questo momento non posso dare dei termini finali per Ottaviano. Adesso stiamo valutando con l’assessore Improta come completare la tratta tra piazza Venezia e Ottaviano e se deve esserci o meno la stazione di Chiesa Nuova. Ad ogni modo mi sembra un cambio di passo, dopo 25 anni, molto importante. La metro C per noi è una priorirà: dalla visione di Francesco Rutelli negli anni 90 all’attivazione del progetto di Walter Veltroni nei primi anni 2000 fino al grave rallentamento della giunta Alemanno che addirittura indicò che la data di consegna della stazione San Giovanni a data da definirsi, mentre sarebbe dovuta essere pronta nell’aprile 2011. Noi dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo deciso che questa era una priorità per i cittadini e abbiamo impresso tutta l’accelerazione possibile a un’opera importante non solo per i romani ma per tutto il Paese”.
Cara metroxroma, non so se hanno previsto anche uno scambio dalla stazione di Pigneto con le linee ferroviarie di Trenitalia che corrono li vicino.
Grazie
Per essere al livello europeo Roma dovrebbe avere altre 9 linee metropolitane oltre a quelle attive perché le zone sud e ovest dì ROMA sono scollegate dal centro
Concordo. Siamo noi che siamo rassegnati. Se avessimo gli attributi dovremmo fare continue manifestazioni di protesta per pretendere un piano a 10 anni che ci porti ad arrivare a varie linee come fu fatto per Madrid. Non si sa perché con tasse astronomoche i soldi per l’asssistenzialosmo si trovano per gli investimenti no. È la sciagurata mentalità italiana che ci ha portato al declino.
Basta dire che siamo un paese sviluppato!
Dobbiamo capire che siamo il terzo mondo.
Tra le varie “stranezze” collegate alla metro C, visto anche il numero esiguo di passeggeri (10-12.000al giorno da sito atac), non si capisce a cosa servano le navette Bus x Termini quando si può usare il trenino delle Laziali come navetta sulla stessa tratta Lo stesso trenino potrebbe fare capolinea a Parco di Centocelle visto che fino a giardinetti si sovrappone alla Metro, consentendo forse di aumentare la frequenza dei treni nella tratta interna. La vecchia ferrovia con la frequenza attuale ha una capacità di almeno 50.000 passeggeri al giorno….. Piuttosto prolungherei subito il trenino fino a piazza dei Cinquecento e togliendo i binari tra Palmiro Togliatti e GRA si potrebbe allargare la Casilina, o utilizzare la sede della ferrovia come corsia per i bus o pista ciclabile…. Subito, non tra 10 anni!
Sottoscrivo tutto cio’ che Mike descrive. Delle due una o si tiene il bus express 50 fino a Termini eliminando il trenino oppure si prolunga il trenino fino a Termini ed il 50 cambia percorso. A questo punto non sarebbe male se coprisse lo stesso itinerario della futura linea C. Ovvero una fermata in corrispondenza di ciascuna fermata fino alla Giustiniana.
Bravo la pensi come me
Ti rispondo su qualche punto:
“non si capisce a cosa servano le navette Bus x Termini quando si può usare il trenino delle Laziali come navetta sulla stessa tratta”
ma tu lo hai mai preso il trenino? hai visto chi lo frequenta (naturalmente senza mai pagare il biglietto)? non ti sei reso conto che è peggio dei bassifondi di Kinshasa? preferisco ovviamente avere una navetta (il 50 express) dedicata e finora molto meglio frequentata.
“Lo stesso trenino potrebbe fare capolinea a Parco di Centocelle”
concordo
“prolungherei subito il trenino fino a piazza dei Cinquecento”
ma non lo hanno fatto dal 1950!! pensi che lo faranno ora?
“togliendo i binari tra Palmiro Togliatti e GRA si potrebbe allargare la Casilina”
concordo
Caro goldengoose ,ammetto che nn ho mai preso il trenino, pertanto posso solo avere una vaga idea circa il problema che sollevi. Ma perdonami se ti ricordo che qui si cerva di ottimizzare al meglio le attuali risorse e mezzi. Tra l’altro tu fai cenno a persone provenienti da terre lontane, che sono si indigenti e poco informate……. ma nn stupide, vedrai che appena si renderanno conto che il 50 e’ un’ottima soluzione alle loro esigenze cambieranno abitudine. A quel punto sul tappetto resterà il problema delle linee doppie.
Concordo sarebbe fantastico via il trenino da giardinetti fino al parco di centocelle far diventare la casilina una consolare seria EUROPEA
Leggendo, da utilizzatore della metro C (più quando arriverà a S. Giovanni, e ancor di più quando saremo ai Fori) obietto che è chiaro che le navette sono di supporto a portare i passeggeri sino a Termini senza gravare sul trenino e sono a carattere temporaneo, immagino. Quando al trenino che oggi arriva ai Giardinetti lo lascerei pari pari perché fa qualche fermata in più della metro. Giusto l’idea di avere una pista ciclabile un po’ mi fa pensare al sacrificio del trenino e il suo limitarlo a Centocelle… Ad oggi è chiaro che la linea C è sottoutilizzata perché copre una tratta che fa preferire altri itinerari (verso la metro A), poiché i tempi di percorrenze sono ancora analoghe. Diverso appunto sarà quando arriveremo a Lodi e S. Giovanni
http://www.metroxroma.it/wp-content/uploads/2011/06/roma-schem2.jpg
Questa sopra potrebbe essere una soluzione (anche se futuristica…) per garantire alla città un normale sistema di metropolitane/treni metropolitani, possibilmente anche con tempistiche più ridotte…
Tuttavia, resterebbe ancora poco collegato il settore sud-occidentale (Monteverde, Portuense, Pisana, etc.) e non risulta un collegamento circolare diretto tra Eur e settore sud-orientale (Cinecittà, Casilina, Prenestina)
Magari..sarebbe un sogno
Concordo quanto scritto da Alessandro ed aggiungerei solo una linea circolare altezza GRA.
Poi vi invito a pensare quanto ognuno di noi spende all’anno x mantenere una macchina, tra acquisto del mezzo, assicurazione, bollo, tagliandi, bollino blu, benzina, meccanico , carrozziere, multe ecc …
Facendo una media sarà un 3000/3500 annui??
Allora non potremmo triplicare il costo del servizio e realizzare un progetto decente?
A Londra la metro costa ma funziona!
Io se funzionasse bene 100€ è più al mese le pagherei volentieri , poi mi darei via pure la macchina e x quelle poche volte che serve userei il car sharing.
Un’ altra cosa anche la pubblicità nelle stazioni potrebbe essere gestita in maniera più redditizia specialmente se aumentassero gli utenti.
Insomma se fosse gestita come un azienda con l’ aiuto del governo si potrebbe fare tutto.
Cmq intanto facciamo qualcosa x la metro D !!!!!!
Comprendo perfettamente quello che scrivi. Da sei mesi a questa parte, per cause di forza maggiore, non ho più la macchina e ti assicuro che il mio portafoglio ne ha notevolmente beneficiato…Tuttavia, ci sono svariate zone di Roma scarsamente servite dai mezzi pubblici di trasporto (per non parlare delle metropolitane…) tali da rendere necessario l’uso della macchina. E proprio questo smodato ‘uso’ genera traffico all’ennesima potenza…E’ un cane che si morde la coda (con tutto il rispetto per i cani!)
Basterebbe creare un efficiente e capillare sistema di trasporti con interscambi e collegamenti per ridurre al minimo il ricorso alle automobili. Ben venga anche un collegamento circolare corrispondente al GRA, in modo da evitare il passaggio ‘congestionato’ delle metropolitane al ‘centro’ e in modo da spingere chi viene da fuori (per lavoro, ma anche per vacanza) a parcheggiare la propria autovettura in una delle stazioni che delimitano il GRA. E per questo sono indispensabili dei prolungamenti delle attuali Linee A e B (a ridosso appunto del GRA). Ma, come giustamente scrivi, intanto bisogna urgentemente aprire i cantieri per la Linea D (che produrrà interscambi con Linea B1 – Jonio, Linea A – Spagna, Linea C – Venezia, FR1 – Trastevere, Linea B e Lido – Eur Magliana), ma anche estendere la Linea C fino a Grottarossa, se non a La Giustiniana (interscambio FR3)
Posso giudicare solo dalle foto ma mi sembra che le stazioni siano “belle” il minimo indispensabile, cioè in rapporto a quelle delle linee A e B, che non ci vuole molto. Considerando che è una linea nuova avrei fatto di più, magari affidando le stazioni ad architetti un pochino più fantasiosi. Ogni volta che vedo una stazione della metro a Roma mi sembra il risultato di un compitino fatto col minimo sforzo. Tralascio dal discorso la B1 perché non ci sono mai passato.
Adesso, non pretendo che si raggiungano questi livelli
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/che-bella-citt-sottoterra-pi-belle-stazioni-metro-mondo-88175.htm
però qualcosa di meglio me lo aspettavo.
Non posso che concordare. Sai quanti architetti giovani e in gamba avrebbero potuto fare di meglio….anche aggratis. Avrebbero potuto coinvolgere università, scegliere qualche stazione da affidare a…ma siamo nel terzo mondo mica in “itaglia”.
e daje co sto aggratis.
bene e gratis non coesistono mai, ricordatevelo.
Una suggerimento al sito. Il “thread” dei commenti dovrebbe partire dal primo che viene inviato per rendere più facile la lettura della discussione. Io adesso vedo che il primo commento visibile è di Stefano spedito due ore fa mentre invece sarebbe meglio se in quella posizione ci fosse il primo commento spedito appena dopo la pubblicazione del post. Se vi fate un giro per il web è così un po’ dappertutto. Non so se sia un problema vostro o del software e se fosse questo il caso e il software fosse italiano riflettete sul fatto che il livello di incasinamento che viviamo oggi in Italia, che ci porta a vivere le nostre città chiusi in scatole di sardine chiamate auto, è un problema generale che affligge il paese a ogni livello 😀
Domenica sono stato all’inaugurazione, il treno su cui ho fatto il viaggio a/r aveva una bella etichetta con scritto “Anno di costruzione 2010”. 4 anni fa. Sarà già scaduta la garanzia? 😀
Non posso ahimè essere un utente abituale della metro C perché non serve zone che a me interessano per lavoro o abitazione, ma sono entusiasta e quasi commosso perché mi sembra un miracolo dopo almeno 15 anni che ne sento parlare! In ogni caso, come quando compriamo una macchina o un oggetto personale nuovo di zecca, spero che il desiderio di tutti sia di mantenerlo nel miglior stato il più a lungo possibile! Una cosa che è un bene comune arricchisce la popolazione tutta se mantenuta bene. Chiedo al Comitato se, oltre al dovere civico di evitare comportamenti scorretti e segnalare quelli altrui, possiamo agire contro la piaga dei vandali da cui le altre due metro non si salvano in maniera più attiva: sollecitare istituzioni e organismi di polizia ferroviaria o quant’altro.
Chiudo ribadendo che la C ha bisogno di Chiesa Nuova e che anche una metropolitana circolare sarebbe ancora più utile di una D in una città rotonda come Roma!
Concordo in tutto con Emiliano. Programmare ed organizzare una squadra di sorveglianza avra’ pure un costo sostanzioso ma mai quanto la somma necessaria per ripristinare lo status quo, per non parlare del ritorno d’immagine agli occhi dei turisti e forestieri che ancora sono attrati da Roma , la quale nn sempre sa ricompensare la scelta fatta da milioni di visitatori.
Altretanto importante sarebbe cominciare a studiare una prima linea circolare che passi in aree intermedie tra il centro e la prima periferia. All’interno della quale costruire nel tempo brevi tratti che colleghino consolari opposte l’una all’altra.
Ma non andrebbe bene la chiusura dell’anello ferroviario? E più esternamente, 3 linee leggere: quella della Togliatti prolungata a sud fino all’aeroportodi Ciampino, a Nord fino al Sant’Andrea; poi le altre 2 linee leggere, entrambi tangenziali, una a Nordovest e una a Sudovest?
Basterebbe anche una linea che segua lo stesso percorso del G.R.A. con stazioni di cambio per entrare a Roma…
Secondo me invece la costruzione delle linee metro dovrebbe coprire nel modo piu’ capillare possibile il centro. E’ qui infatti che la circolazione si fa caotica quando e’ consentita ai mezzi privati mentre laddove non lo e’ sono i mezzi pubblici a mostrare tutti i loro limiti. Dopodiche’ a partire dall’inizio o quasi di tutte le vie consolari dove dovrebbe corrispondere una fermata metro con la presenza dei capolinea di linee express che raggiungono le zone adiacenti al G.R.A. Solo cosi’ sii potrebbe pensare di chiudere completamente il centro di Roma alle auto private.
Buongiorno, mi prenderete per matto ma io di Marino mi fido e penso che controllerà le date di realizzazione con più puntiglio rispetto ai predecessori. Sono molto contento per Roma di questo nuovo passo in avanti sul fronte del trasporto. Poi, per dirla tutta, basterebbe solo rendere efficienti e le varie linee urbane dei treni (ce ne sono 8 a Roma) coordinandole con le metro A-B-C per avere una mobilità a livello delle altre città europee.
Fermo restando che io mi aspetto che a breve:
1) si facciano partire i lavori della Rebibbia – Casal Monastero e della fermata di Piazza Venezia
2) si verifichi come trasformare la Roma-Lido nella linea E nel più breve tempo possibile
3) si verifichi come prolungare la A a Torrevecchia
4) si verifichi come prolungare la B1 a Bufalotta passando per Piazza Vimercati e non per Mosca
5) si verifichi come cominciare a costruire la linea D
colgo l’occasione per inviare:
TANTI AUGURI ALLA NEONATA LINEA C
e per ribadire:
CHIESA NUOVA E’ FONDAMENTALE
Ottimo quadro! Ribadisco che una metropolitana anche leggera di raccordo CIRCOLARE (visto che hanno giustamente pensato a costruire il Gra per il traffico privato) sarebbe auspicabile ancor prima di un’altra diametrale perché esistono centinaia di migliaia di spostamenti tangenziali in città per i quali oggi ci sono tempi di percorrenza biblici!!! E allunghiamo anche la A a sud verso Ciampino Aeroporto diramandola a Tor Vergata per servire università, policlinico e tanti nuovi spazi che quell’area può creare in futuro!
Si verifichi anche come collegare con poche fermate centrali la Roma Lido e la Roma Nord in modo che la auspicabile Linea E vada da C.Colombo a Montebello, circa 40 km di linea!
Due i percorsi possibili: sotto il centro incrociando la C a Piazza Venezia o sotto Testaccio e il Lungotevere incrociando la C a San Pietro.
aver aperto finalmente la C è un segnale importantissimo.
Ora, però, occorre fare qualcosa per alleggerire il centro. quindi:
– completamento della tratta centrale della linea C;
– congiunzione della Lido e della Nord passando per Venezia, chiamatela come vi pare anche linea Z, anche senza gli stessi binari, l’importante è collegarle;
– riprendere il discorso della linea D, anche cambiando tracciato ma partendo dalla TRATTA CENTRALE: è assurdo sentirsi dire che il discorso si può riprendere, però per carità non la tratta centrale perché “ci sono dei problemi”!!
– infine, il famigerato anello ferroviario.
Ecco, secondo me si dovrebbe ripartire da qui
Non sarebbe tecnicamente complicato da Piramide proseguirebbe con fermate quasi tutte lungo i vari lungotevere. tipo: Marmorata-Monte Savello-Sonnino-Perosi-S.Pietro (metro C)- Re Umberto-Porto di Ripetta-F. di Savoia- Flaminio. A parte il tratto iniziale e finale passerebbe tutto sotto / a fianco i muraglioni del Lungotevere costruiti in epoca papalina e pertanto con ridottissimi rischi di natura archeologica. Arrivati a Flaminio si cambierebbe con l’attuale linea Nord .
Ben sapendo delle difficoltà tecnica a convertire la tratta Nord a quelle della Roma Lido .
………. Che figo sognare ad occhi aperti…….
Non sono i rischi di natura archeologica ma geologica a rendere difficile la realizzazione di una metro lungo i lungitevere, perché per realizzarne le gallerie bisognerebbe scavare sotto i terreni di riporto di cui sono fatti i lungotevere
Condivido al 100% il quadro di Andrea. Lo anche ribadito nella mail che ho scritto al sindaco per la fermata di Chiesa nuova. Sarebbero un programma di anni di lavori, ma che innalzerebbero di molto la possibilità di usare il mezzo publico a Roma, con evidente beneficio per tutti
Condivio pienamente gli ultimi commenti sull’orario. In attesa dell’orario pieno è necessario che amplino comunque l’orario serale, almeno fino alle 19:30 o alle 20:00
anche fino alle 21.30/22.00 secondo me! Altrimenti tocca aspettare l’arrivo a p.zza Lodi e avere l’orario da metropolitana (sino alle 23.30 più o meno!)
Solo una osservazione riguardo il commento “Con avvertimenti che sembra di stare in una metro europea”. Ma siete stati, ad esempio, sulle metro in spagna?
E’ incredibile, treno tanto tecnologico ma con l’audio che continua a fare schifo.
Non si capisce nulla per via del rombombo e riverbero del suono che proviene dal soffitto. Ma dove li hanno messi gli altoparlanti? In una scatola? Il peluche parlante di mio figlio di sente meglio….
Non che uno pretenda un impianto Bose, ma ci voleva tanto a fare una cosa leggermente, appena appena, di qualità? Bah…
Sarò logorroico, ma continuo a ritenere gravissimo non aver progettato una stazione tra Subaugusta e Centocelle/Torre Spaccata che avrebbe creato già un primo effetto rete. In linea d’aria (per Via Togliatti) sono pochissimi chilometri.
Ieri riguardavo la mappa. Anche visivamente creare quella stazione e perché no una o due stazioni verso Rebibia, avrebbe permesso di coprire con effetto rete circa 1/4 del raccordo
La navetta 50 express ha un’utilità limitata considerato il traffico della casilina, avrebbe avuto senso fare una navetta (senza fermate) verso sub/augusta o cinecittà che in pochi minuti porti verso la linea A.
Forse ne avete già parlato in passato, ma il deposito dei treni della C ha gli stessi sistemi di sicurezza di quello di Osteria del Curato, o è un colabrodo come Magliana? Non vorrei vedere presto questi nuovi bei treni insozzati come quelli dels B!
Già fatto più volte purtroppo. Ci sono anche i filmati su YouTube…
Che schifo. Ma è mai possibile che sia così difficile copiare quello che è stato fatto a Osteria del Curato anche agli altri depositi? Facciamo una figura di merda davanti al mondo! Questi ragazzini che si credono “fichi” fanno solo sfigurare Roma e l’Italia intera davanti al mondo, perché l’immagine che trasmettono è di sporcizia e incuria. E ribadisco che sono anche dei matusa, perché questa “moda” è andata in disuso negli USA dove è nata, almeno da quarant’anni
Tutti felici ed entusiasti, poco importa se l’ opera nuova di zecca del secondo decennio degli anni duemila, presenta inaccettabili problemi dal punto di vista dell’ accessibilita’ da parte dei portatori di handicap. Capisco l’incolpevole distrazione congenita dei piu’, ma non la mancanza di anche una piccola nota da parte di chi, come MetroXroma, si occupa prevalentemente di sollecitare il progresso “metro” in citta’! Perfino i media televisivi nazionali hanno fatto il rilievo. La Vostra sesta foto, senza un commento, e’ scandalosa! Il troppo “buonismo-costruttivo”, seppure condivisibile, almeno su questo punto toppa!
Hai ragione sulla questione portatori di handicap. Forse l’entusiasmo (giustificato, però, dopo tanti anni) ci ha fatto distrarre un po’ sulla questione. Cercheremo di essere più attenti le prossime volte (magari scrivendo un post prossimamente per chiedere più attenzione sulla questione scivoli e ascensori)
Comitato, mi scuso, forse sono stato un po’ duro…naturalmente intendevo esserlo verso il problema, a mio avviso gravissimo! E comunque grazie per l’ attenzione! …bhe’ questo video forse chiarisce meglio che “il fatto e’ nero nero” e che non si tratta solo di banali scivoli!
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/11/11/metro-c-di-romaimpossibile-salire-per-disabili-in-carrozzina/310493/
Racconto del primo viaggio sulla linea C (e qualche sbilanciamento del sindaco su Chiesa Nuova…)
Dopo aver partecipato alla messa delle 9.00 con il lupetto di casa e con il piccolino, abbiam ripreso la macchina (io e il piccolino) e l’abbiam lasciata alla fermata di Fontana Candida (nel mega parcheggio già realizzato con il trenino che arrivava – arriva tuttora, ma da Giardinetti – sino a Roma Laziali)…
Il piccolino scendendo, non l’ho notato subito, ha pensato di prendere un’armonica (la suono da autodidatta e a casa tutti – soprattutto i più piccoli – si sono messi in testa di suonarla anche loro, e ho dovuto cedere una delle mie armoniche…)
Entriamo nella stazione, passo l’abbonamento al tornello ed entriamo verso l’ascensore. L’addetto di stazione informa al microfono della presenza di possibili accattoni. Andiamo bene, dico io siamo al primo giorno, già cominciano.
Scendiamo alla banchina e mi si fanno incontro due uomini della sicurezza e mi dicono, no guardi questo treno in arrivo, dopo a Grotte Celoni ci salgono le autorità, non può suonare per mendicare… li guardo un po’ incerto… vedo il piccolo con l’armonica e riesco a capire che i sospetti accattoni siamo noi… Gli dico “no il piccolo se l’è portata, ma ci può stare, visto che ci sono presenti cantastorie, può accompagnare con la musica… ce le raccontano meglio, no?”. Prendo l’armonica e la ripongo in tasca (da che son papà ho preso l’abitudine a sceglier pantaloni con tasche – fanno la funzione della borsa delle donne… vi si trova di tutto -).
Saliamo sul tecnologico treno della linea C verso Centocelle (il piccolo tutte le volte che lo vede passare dice: ci voglio andare… l’ho voluto accontentare… e anche io da potenziale utente, quando andrà più verso il centro, magari, voglio capire e vedere l’opera) e ci sistemiamo… un po’ sgomitando (ma i piccoli li fanno subito passare) sulla parte panoramica (la parte insomma dove non c’è la cabina di guida, visto che non c’è il macchinista).
A Grotte Celoni, in fondo alla metro sale un nutrito gruppo di macchine fotografiche, capisco che tra tutti gli assessori che a ogni fermata salgono, poi riscendono per salire sul treno successivo – con l’aggiunta di qualcun altro… ad aumentare il codazzo -, c’è anche Lui… Ignazio!
Sto pensando di riscendere e prendere il treno successivo… quando si sente ecco il sindaco che vuole salutare i passeggeri… no! Lo diceva la consorte di andar a fare un giro, se proprio ci tenevo, dopo mezzogiorno…!
Comunque saluta, decisamente compiaciuto del fatto che ci sono bimbi (non c’era solo il mio), si piazza anche lui alla vetrata…e comincia subito e allora, abbiamo finalmente la metro C… gli rispondo “si vabbè giusto il primo tratto, con 3 anni di ritardo, rispetto alle promesse fatte quando hanno chiuso il trenino”… e lui sorride e se la rigira a suo vantaggio: veramente siamo vent’anni di ritardo, ed era tutto bloccato un anno fa, solo grazie all’insistenza della mia amministrazione possiamo vantare questo risultato… E ora, dice un altro, però non vi fermate… No no, risponde…molto carico… entro i primi 6 mesi del 2015 apriremo sino a Lodi, statene certi, per poi arrivare rapidamente sino a S. Giovanni (capisco che S. Giovanni se lo spenderà come ticket elettorale, insomma…). Intanto facciamo la fermata di Torre Gaia e rilanciamo sia io che quest’altro sul realizzare la fermata di Chiesa Nuova, perché sarebbe idiota non farlo… Non so se l’abbiamo convinto, ma ci dice che ogni fermata richiede tempi di realizzo, costi che salgono – gli obietto che con quello che ci costa la linea C, meglio farla bene – e allora dice – il sindaco operaio che è in lui – “però se ci lasciamo la possibilità di far la fermata, magari scavando rapidamente entro il 2024 – rapidamente??? – sino a Ottaviano e realizzare la fermata in fase successiva”… staremo a vedere. Tiro fuori la mia tessera del bike sharing e gli chiedo se prima o poi la potrò riutilizzare… il piccolo strilla il treno papà (la metro in senso opposto)… Leone svicolone subito si gira verso il piccolo per dirgli “eh, si guarda il treno che bello…”. Arriva Torre Angela… mi sta per dire qualcosa… qualcuno gli ricorda “sindaco qui deve scendere”… va verso la porta che si richiude… bloccano il treno e fanno riaprire per farlo scendere… Al prossimo incontro, vediamo se avrà meno scuse per distrarsi
Le impressioni del viaggio:
il viaggio l’ho apprezzato – sia in termini di confort che di rapidità di spostamento -, mi rimane qualche dubbio sul modo di fermare, che quasi si ferma alla fermata e poi lentamente si allinea alle porte… procedura che mi sembra richiedere troppo tempo (almeno ricordando la permanenza a Londra e l’utilizzo della linea automatica). Però ecco non sarei disfattista se è aperto il primo tratto via via aprirà anche il resto, e forse anche quello che ancora è da realizzare sarà realizzato (del resto la linea A per diversi anni si attestava a Cinecittà – mi ricordo perfettamente di un appuntamento con un vescovo che doveva celebrar cresime a S. Rita e a mio padre fu chiesto di andarlo a prendere al capolinea della metropolitana – da poco spostato ad Anagnina – uno aspettava ad Anagnina, l’altro – mio padre – a Cinecittà, le cresime furon fatte con un’ora di ritardo). E anche la linea A dopo Ottaviano è stata realizzata ed entrata in esercizio nel periodo del Giubileo 2000, dunque… si può guardare con fiducia, che una volta in moto… l’opera arriva a realizzazione!
La rabbia sta nei tempi di realizzo, almeno quelli sino alla messa in esercizio, che davvero ci passa una generazione… e nel frattempo i tempi di spostamento in più sono tutti sulle nostre spalle, tolgono un pezzo significativo della nostra vita…
un grazie al Comitato per le sue lotte!!!
Tanti Auguri e benvenuta Metro C.
Finalmente spero che i treni sono frequenti uno ogni 2 minuti.
E sperando che dopo Venezia ci sia le stazioni di Argentina e Chiesa Nuova è dopo san Pietro Risorgimento, perché una metropolitana deve avere le stazioni distanti fra loro 500-600 metri e treni frequenti e 2 minuti di attesa tra un treno e l’altro.
bellissimo momento. Spero arrivi presto a Fori Imperiali che io mieto dalla voglia di viaggiarci sopra
domanda: da Pantano la tariffa è sempre di 1,50 € per il singolo biglietto e di 35 € per il mensile?
Si, assolutamente gli stessi prezzi che per il resto del sistema del Tpl romano
Vorrei aggiungere che con il bit, per il momento, non è prevista la singola corsa come sulle metro A è B
La commozione di aver passato la tessera nel tornello di finocchio non h aprezzo!! finalmente!!! 🙂 una domanda su cui comitato spero si poss far pressione..ma il nodo di scambio a pigneto che fine ha fatto? ci si rende conto che già con quella benetta stazione la metro C avrebbe aperto il mondo dei collegamenti a tutta Roma e non solo? 🙂 grazie
Che bello… sono commosso!
Ciao a Tutti (vedete anche il mio commento scritto nel post precedente)
All’articolo del Comitato io voglio aggiungere una spiegazione tecnica riguardo l’ultima corsa alle ore 18:30.
Io ero particolarmente avvelenato per la conferma di quello dichiarato dall’assessore Improta fatta a luglio, e poi confermata con l’apertura di oggi. Personalmente non mi fido mai delle chiacchere dei politici.
Questa mattina, nelle primissime corse, abbiamo avuto il piacere di incontrare un macchinista della metro B che ci ha fatto compagnia.
Dopo una chiaccherata con tutti, gli ho chiesto se c’era un valido motivo che non permette la contemporaneità tra il normale servizio al pubblico e la continuazione del preesercizio per i treni che non hanno completato tutti i chilometri previsti, secondo me potevano sfruttare il tronchino di Alessandrino per il preesercizio fino a Lodi.
Gentilmente ci ha risposto in maniera tecnica che la mia ipotesi non è applicabile (non descrivo nei dettagli).
L’ho ringraziato per la risposta, pure perchè io mi fido di chi lavora all’interno e non dei politichesi.
Praticamente mi ha tolto il veleno che avevo in corpo.
Speriamo che riescono entro l’anno a finire il preeserciozio e portare ad orario completo l’apertura.
Spero che il mio commento tranquillizzi tutti quelli che erano avvelenati come me. Era importante che finalmente oggi hanno aperto al pubblico la metro C.
P.S. il Comitato è libero di aggiungere altro e/o correggere eventuali mie imprecisioni.
Ciao Sandro
La cosa che non capisco è, preso atto dei motivi tecnici, perchè 5.30-18.30 rendendo di fatto la metro inutilizzabile per chi rientra da lavoro, non si poteva fare un 7-20 o al massimo 6.30-19.30 in modo da coprire maggiormente gli orari di punta?
Spero in qualche modo ci ripensino. Fino alle 18.30 serve a nulla. Potrebbero anche differenziare l’orario durante il we almeno fino a orario chiusura negozi. In ogni caso è vero è stata una giornata storica. Purtroppo (o per fortuna) tutto è relativo
Ciao a Tutti
Non avendo fonti certe di tutto quello i gestori della metro C stanno facendo attualmente, e di tutti i progetti che attuano da adesso in poi non mi sento per niente ottimista.
Non so cosa fanno dopo le ore 19 quando tutti i treni in servizio finiscono il lavoro giornaliero.
Di fatto non ho capito se dopo questa ora continuano il preesercizio, oppure effettuano prove sulla tratta non ancora aperta al pubblico.
Il pessimismo rimane pure leggendo l’opuscolo distribuito sulla metro.
In basso a destra vi è scritto che l’orario ridotto è “provvisorio, fino all’apertura del proseguimento della linea a piazza Lodi”. Se ricordo bene l’ho visto scritto pure sugli avvisi affissi in tutte le stazioni.
Nella speranza che cambiano programma in breve tempo ed applicano l’orario completo, senza aspettare altri mesi inutili. Pure perchè sarebbe un’assurdita all’infinito.
Ciao Sandro
Ciao Sandro abito dietro il deposito graniti, confermo che i treni fino a sera tardi (22.30) ancora sferragliano) forse perchè vero che debbano comp,etare un numero di km per dichiarare chiuso il pre-esercizio.