Inaugurata la linea C – Finalmente Roma ha la sua terza metro

Benvenuta linea C, ma quanto ci hai fatto penare! E’ stata ufficialmente aperta al pubblico oggi la terza linea metropolitana della Capitale. Il primo treno della nuova metro capitolina si è mosso questa mattina alle 5.30 da Centocelle. Poi, piano piano, prima ai pendolari, poi ai curiosi, ed infine ai giornalisti a seguito del sindaco Ignazio Marino, la linea C si è mostrata finalmente a tutti: silenziosa, senza eccessivi sferragliamenti. Con avvertimenti che sembra di stare in una metro europea e i bambini tutti seduti davanti, nella prima carrozza senza conducente, sui sedili con vista sui binari grazie alla vetrata posta sul muso del vagone, “che sembra tanto di stare sulle montagne russe”. Una metro pulita (speriamo che duri) e puntuale, nonostante il giallo del primo viaggio mattutino della 5.30, il cui treno, come da tradizione italica, si è fermato per alcuni minuti, proprio il giorno dell’inaugurazione, alla fermata Due Leoni-Fontana Candida per un breve inconveniente tecnico. Noi di MetroXRoma oggi non potevamo mancare. Ecco il racconto della giornata.

 

Prima vi ricordiamo qualche dato. Come noto la prima parte della linea C ad essere stata inaugurata è la tratta Pantano-Centocelle con un orario temporaneo che va dalle 5.30 della mattina alle 18.30. In totale sono aperte e funzionanti 15 stazioni: Centocelle, Alessandrino, Torre spaccata, Torre Maura, Giardinetti, Torrenova, Torre Angela, Torre Gaia, Grotte Celoni, Fontana Candida, Borghesiana, Bolognetta, Finocchio, Graniti, Pantano-Monte compatri. La prossima tratta ad aprire sarà la Centocelle-Lodi, nella primavera del 2015, seguita dalla fondamentale Lodi-San Giovanni a metà 2016, primo nodo tra linea C e linea A. Poi sarà il turno della San Giovanni- Colosseo nel 2020 per finire con la Colosseo-Venezia-Ottaviano a fine 2023, la parte più centrale e affascinante dell’intero tracciato.

Oggi, però, è festa in periferia, perché finalmente i treni bianchi e rossi della metro C hanno iniziato a viaggiare regolarmente caricando i primi passeggeri nelle nuove stazioni della parte est della città. Per una volta, dunque, la metro C regala sorrisi e non solo rabbia e indignazione. A Centocelle durante la mattinata si è vista davvero tanta gente, anche se ce ne stava di sicuro di meno nelle stazioni più periferiche. Segno che la decisione di inaugurare una tratta periferica senza connessioni non sfrutta interamente le potenzialità dell’opera anche se la liena ha già la sua utenza, come ci hanno dimostrato le diverse decine di persone scese a Giardinetti dai treni in arrivo da Pantano (mobilità, quindi, che va da una periferia ad un altra). Una scena che si è ripetuta ad Alessandrino, Torre Spaccata e anche a Torre Gaia.

Per ora, vista la provvisorietà della tratta appena aperta, la frequenza dei treni, oguno dei quali è in grado di trasportare 1.200 persone, si attesta su uno ogni 12 minuti. A quanto abbiamo potuto verificare per ora i treni sono puntuali. La frequenza, come noto, scenderà ad un treno ogni 6 minuti a metà 2015 quando sarà inaugurata la tratta Centocelle-Lodi. Oggi non si può fare di più anche perché i treni, che da Pantano a Torre Spaccata viaggiano regolarmente su due binari, in prossimità di Centocelle scartano e si inseriscono, indipendentemente dal senso di marcia, sul binario unico cosiddetto “illegale”, che resterà tale fino, appunto, all’apertura della tratta fino a piazza Lodi.

Noi del comitato abbiamo fatto un viaggetto fino a Pantano. Le stazioni ci sono sembrate tutte molto belle e luminose. Il colore dominante è il bianco, con un po’ di verde qua è la (è il colore che rappresenta la linea anche sulle mappe). Le scale mobili sono tutte funzionanti e i treni si fermano esattamente in corrispondenza delle porte automatiche sulla banchine. A bordo abbiamo registrato davvero molto entusiasmo. Giovani e anziani a fare foto ovunque, soprattutto nel vagone di testa, e a scambiarsi opinioni. In tutti prevale il desiderio di arrivare quanto prima al nodo di scambio con la linea A a San Giovanni.

“Ora – ha commentato il sindaco di Roma, Ignazio Marino a Centocelle, alla fine della mattinata – vogliamo completare il segmento fino all’incrocio dell’altra metropolitana a San Giovanni entro il 2015 (ma l’apertura sarà nel 2016 ,ndr). In questo momento non posso dare dei termini finali per Ottaviano. Adesso stiamo valutando con l’assessore Improta come completare la tratta tra piazza Venezia e Ottaviano e se deve esserci o meno la stazione di Chiesa Nuova. Ad ogni modo mi sembra un cambio di passo, dopo 25 anni, molto importante. La metro C per noi è una priorirà: dalla visione di Francesco Rutelli negli anni 90 all’attivazione del progetto di Walter Veltroni nei primi anni 2000 fino al grave rallentamento della giunta Alemanno che addirittura indicò che la data di consegna della stazione San Giovanni a data da definirsi, mentre sarebbe dovuta essere pronta nell’aprile 2011. Noi dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo deciso che questa era una priorità per i cittadini e abbiamo impresso tutta l’accelerazione possibile a un’opera importante non solo per i romani ma per tutto il Paese”.