Il tram delle scienze con 44 milioni muove i primi passi

44 milioni di euro. È questa la cifra necessaria per avviare la prima parte del progetto del tram della Musica, o delle Scienze, la cui linea prevede binari da viale Regina Margherita, lungo viale Parioli, fino all’auditorium, per arrivare a piazza Risorgimento tramite viale Angelico. A piazza Euclide si ipotizza uno scambio con la Roma Nord. I tempi necessari sarebbero di 4 anni: 2 dedicati a progettazione e gara d’appalto e altri 2 per la realizzazione. I lavori inizieranno da Prati e si attesteranno temporaneamente all’Auditorium.

Le novità arrivano direttamente dalla bocca dell’assessore ai Trasporti, Guido Improta, intervenuto in occasione di un incontro coi cittadini al circolo Pd dei Parioli. L’assessore ha chiarito che la prossima settimana porterà il progetto alla Banca Europea degli Investimenti per tentare di ottenere il finanziamento.

Le cose, dunque, iniziano a muoversi nella giusta direzione ma il progetto ha due vulnus.

Il primo è la stima dei costi. Riteniamo che una valutazione così bassa rischi di compromettere la riqualificazione delle strade attraversate dal tram. Lontane anni luce, quindi, ci sembrano le esperienze di successo di nuovi tram quali quelli di Bordeaux, Nizza, Strasburgo. Ancora non si vuole capire l’importanza di un processo di rigenerazione degli spazi per la promozione del mezzo pubblico. Seppur induce almeno una speranza la riqualificazione di viale Guido Reni come un boulevard all’europea, senza più l’ignobile sosta veicolare al centro della carregiata.

Il secondo problema è ancora più grave: il progetto prevede un tram in corsia promiscua. Questo è un modo per vanificare l’investimento. Il tram è il mezzo più costo realizzabile in superficie e perciò deve dimostrarsi anche il più efficiente. Per essere efficiente non può non avere una corsia riservata.

Infine vi possiamo dire che abbiamo avuto modo di visionare anche alcuni degli altri progetti su cui l’amministrazione sta lavorando. L’ormai famosa, ma per noi inutile linea 1 voluta da Marino tra Termini, Porta Maggiore, Colosseo e Piramide. La suggestione del prolungamento del tram 8 (con linea aerea) lungo via dei Fori Imperiali e via Cavour con attestamento a Termini, che per l’appunto resta una suggestione. Un nuovo tram in zona Pigneto, di cui sappiamo praticamente nulla. Binari, poi, anche sulla Tiburtina, da Santa Maria del Soccorso fino al Verano, che andrebbe a diventare il ramo est del tram della scienza.

Ancora più interessante, invece, constatare quali siano i tram su cui non si sta lavorando, almeno per ora, e che a nostro parere sarebbero le priorità:
La TVA Termini – via Nazionale – Corso Vittorio – Vaticano – Gregorio VII, e la linea sulla Togliatti, per altro approdata sui tavoli della commissione Mobilità ma evidentemente ancora in fase embrionale (ci auguriamo non vi resti a lungo).

In definitiva ci auguriamo che l’amministrazione riveda il progetto del tram della Scienza negli aspetti evidenziati e riesca a trovare i fondi necessari all’opera. Sarebbe comunque già qualcosa di positivo.

 

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