ATAC e Trenitalia… Perché non seguiamo l’esempio di BIP Torino?
BIP a Torino è il sistema di Bigliettazione Integrata del Piemonte. Praticamente come la Metrebus nel Lazio che fa si che con un unico abbonamento si possa viaggiare su mezzi pubblici appartenenti a diverse società di trasporti.
Il 16 di questo mese è partita a Torino una sperimentazione targata Trenitalia per integrarsi con il consorzio BIP.
Grazie alla SmartCard BIP l’utente può viaggiare quindi sia sui mezzi pubblici di Torino (metro, bus GTT ecc) anche sui treni di Trenitalia. Il gestore di ferrovie ha anche attivato su diverse self service che vendono i propri biglietti del treno, una funzionalità di ricarica per le Smart Card targate BIP. In pratica l’utente ora ha anche un altro canale di ricarica per le sue carte. Questo sistema agevolerà non di poco i pendolari che fanno uso del treno: in questo modo potranno ricaricarsi la card anche dalla stazione di partenza, senza arrivare al centro della città.
Perché ATAC non segue questo esempio anche per Roma? Quanto sarebbe comodo poter avere una carta metrebus ricaricabile da ogni self service (anche Trenitalia) senza dover andare per forza a fare file chilometriche alle biglietterie? Perché non usare l’esperienza Piemontese per attivare una cosa simile anche nel lazio?
Il nostro sogno è una carta per il TPL unica, ricaricabile in moltissimi posti, anche con il bancomat, che magari abbia la possibilità di contenere anche carnet di biglietti a scalare oltre ad abbonamenti, così da agevolare noi cittadini nella nostra giungla di mezzi pubblici e, perché no, salvare anche un po’ di carta per il nostro ambiente!
Perché atac non fa una carta a ricarica per chi non usa tutti i giorni i mezzi? Invece di comprare i singoli biglietti uno può ricaricare la carta a consumo.
Perché così non possono far sparire i soldi… 🙂
Io rilancio, perché non permettere di ricaricare la propria metrebus card dal sito web con la carta di credito? Non mi vengano a dire che è una questione di costi perché già accettano la carta di credito alle biglietterie. Anzi non essendo impiegato personale sarebbe pure un risparmio per loro.
Forse ci ascoltano! Sembra che sarà possibile ricaricare le tessere via web senza spese aggiuntive!
http://www.atac.roma.it/page.asp?p=160&r=14236
Il sistema è un po’ farraginoso ma è un passo avanti!
il problema non è ricaricare la tessera, ormai in quasi tutte le stazioni metro è possibile ricaricare la tessera ed io personalmente non ho mai visto file chilometriche. il problema è l’evasione, che porta via una montagna di risorse che potrebbero essere utilizzate per costruitre nuove metro o acquistare altri autobus. Pure i bambini capiscono che se il controllo viene fatto al momento di salire sul bus (solo davanti) da parte dell’autista (atac/cotral), nonchè mettendo anche i tornelli presso le stazioni ferroviarie, con il controllo serio (no come oggi che se ne fregano altamente) da parte dei controllori (usando anche gli amm. che si grattono in ufficio), integrato dall’esercito, che invece di vegetare in caserma deve essere portato in modo permanente nelle stazioni ai tornelli e presso le fermate (non tutte chiaramente), come nel resto del modo ” “civile” (non solo continenti nord america e europa, ma tutto il mondo)l’evasione non esisterebbe. ma a nessun politico o manager super pagato addetto al TPL , viene in mente questa cosa. Purtroppo mi rendo conto che sono cose molto difficili da capire! o forse la verità è che si vuol arrivare allo sfascio per vendere le aziente del TPL ai privati a quattro soldi? mistero?
Queste sono proposte che potreste fare ad ATAC; meglio ancora all’assessore alla mobilità. No?! Scusate se ho detto una sciocchezza, ma ricordo che mesi fa eravate in contatto con ATAC…
A Tokyo c’è proprio il sistema della card integrata, ricaricabile e valevole per tutti i servizi dell’area metropolitana. Ce ne sono due, Pasmo e Suica (magari ce ne sono altre ma non sono sicuro).
Sulla stessa card si può registrare l’abbonamento.
Le cash card della posta e delle banche possono essere a loro volta utilizzate allo stesso modo con l’addebito diretto. Stessa cosa per il cellulare, che può essere usato sugli stessi sensori delle card e con l’addebito al servizio pagamento.
I tornelli sono progettati anche per ricevere i biglietti cartacei che vengono ritirati nel tornello in uscita così da poter essere riutilizzati e limitare i costi ambientali.
Ovviamente per far funzionare questo sistema, si paga a lunghezza della tratta con il conteggio che parte al tornello di entrata, passa attraverso i vari tornelli intermedi in caso di cambio tra compagnie diverse e computa la cifra finale, scalando il costo dalla card, al tornello di uscita definitivo.
Inutile sottolineare che i tornelli sono dovunque in tutte le stazioni di tutte le compagnie, tram e autobus compresi ed è altrettanto inutile sottolineare che il controllo ai biglietti avviene solo al tornello e in maniera estremamente discreta (praticamente solo con l’uso di telecamere).
Altrettanto inutile sottolineare che tutte le compagnie di trasporto dell’area metropolitana, sia quelle pubbliche che quelle private, sono in largo attivo e producendo investimenti continuano a migliorare il servizio.