Stazione Pigneto: risorge il nodo di scambio con la FL1
“Siamo molto impegnati sulla linea C e ieri è arrivata la notizia importante del finanziamento fino a piazza Venezia. Ora stiamo lavorando perché si sblocchi il nodo di scambio del Pigneto tra la terza linea e le ferrovie regionali”. Le parole rilasciate ieri dall’assessore Capitolino all’Urbanistica, Giovanni Caudo, riaccendono la speranza di vedere presto realizzato il nodo di scambio sotterraneo tra la prossima stazione Pigneto della linea C e la FL1, attraverso un nuovo tunnel sotterraneo pedonale. Il progetto sembrava saltato. Per la prima volta da molto tempo qualcuno nell’amministrazione comunale l’ha invece ritirato fuori dai cassetti.
Di più, al momento, non sappiamo. Anche perché la cronaca quotidiana è sempre più concentrata sull’ennesimo scontro tra Metro C, sindacati e Campidoglio sullo sblocco dei 253 milioni per gli arretrati della tratta Pantano-San Giovanni (soldi che il Campidoglio ieri stesso ha ribadito “arriveranno assolutamente”). Però vi terremo informati anche della questione Pigneto. Per ora vi ricordiamo solo le caratteristiche del progetto. L’intervento, così come concepito originariamente, prevede il tombamento parziale, lungo il lato ovest, del vallo ferroviario con l’attivazione della stazione Pigneto della FL1 collegata con un sottopasso pedonale alla sottostante fermata della linea C. Altri interventi riguardano poi il collegamento con le altre linee come la Roma-Cassino, la FL6 e la FL4. Il costo dell’opera “era” di 78 milioni complessivi.
L’ordinanza del sindaco numero 474 del 31 Dicembre 2012, pubblicata per errore solo il 15 Maggio 2013, riguardante gli accordi tra RFI e Roma Capitale per il nodo del Pigneto stabilisce un accordo tra le parti in cui si stabilisce che l’intervento è limitato alla Fase 1 del Lotto numero 1 e più precisamente :
Realizzazione e attivazione della fermata Pigneto sulla linea FR1 lungo la circonvallazione Casilina;
Tombamento parziale, lungo il lato ovest del vallo ferroviario, della linea locale FR1 con realizzazione di galleria artificiale e di un collegamento pedonale con il lato est del vallo stesso che consente di raggiungere la nuova fermata della metro C -Pigneto;
Predisposizione del sottopasso pedonale di collegamento tra la fermata FR1 e la fermata della metro C;
Sistemazione superficiale .
Costo complessivo 22,20 mln euro totalmente a carico di RFI. Durata dei lavori 700 giorni.
Ancora all’art9 della convenzione siglata tra RFI e Roma Capitale si legge:
“Le parti si danno reciprocamente atto che RFI prevede di ultimare e consegnare le opere oggetto della presente convenzione ( quindi solo il lotto 1 della fase 1 ) entro il 2017 salvo le operazioni di collaudo.”
Quindi è evidente che il nodo Pigneto non sarà mai pronto per il 2014, cioè quando aprirà la stazione Pigneto della MC, e che facendo 2 calcoli ,se stimano 700 giorni e dichiarano un fine lavori entro il 2017, probabilmente i lavori inizieranno nel 2015 perfettamente in linea con gli accordi che lo stesso comune ha siglato con RFI.
L’opera è strategica ma la paga totalmente RFI per cui non ci resta che aspettare.
Il fatto è che la fermata FS Pigneto sarebbe stata utilissima da sempre, ANCHE SENZA LA PRESENZA DELLA METRO C, perchè avrebbe pernesso agli utenti dei mezzi pubblici di Casilina e Prenestina di avere una alternativa valida per raggiungere Ostiense o Tiburtina senza dover passare le forche caudine di Porta Maggiore!!!
Ma naturalmente questo, per gli amministratori pubblici e delle FS, era troppo “difficile” da capire.
Io credo e spero che la stazione pigneto sia fatta anche perchè diversamente, la metro C dal 2014 al 2016 almeno (apertura dello scambio a san giovanni) sarebbe inutile!
Diventerebbe già subito funzionale con la fr a pigneto!
sicuramente tra dieci anni ancora staranno parlando se è utile, non è utile…blaaaa…io ormai non ci credo piu’..come anche all’epurtura della metro..forse la vedranno el generazioni future….a noi il traffico..e le ora di vita spese..ma tanto a loro che importa?mica abitano nelle periferie!!!!!!!
Come lavoratore pendolare fra ALESSI/Casilina ed EUR Fermi/Metro B, il mini-hub del Pigneto mi sta molto a cuore.
Tutto il progetto è stato elaborato dalle Ferrovie/RFI, e coinvolge tutta la tangenziale da demolire e da rifare con il “tombamento”, fra Tiburtina ed Ostiense.
La mia paura è che, con la parziale apertura della C fino a Lodi, si fermi la Roma Giardinetti, mettendo due autobus due in più sul 105 per pulirsi la coscienza, ed io allora prendo la macchina e mando i miei “wafer” a destra e sinistra politiche !
Cosa altro dovrei fare?
Dario stai tranquillo la Roma Giardinetti non verrà chiusa con l’apertura della metro!
Per come viene mantenuta è probabile che cedano prima i poveri rotabili!
Avete per caso informazioni sul prolungamento Rebibbia-Casal Monastero?Si dice che i cantieri dovrebbero aprire a breve ma per ora ancora nulla si sa.
Dispiace poi che non si parli più della metropolitana leggera Anagnina-Torre Angela che sarebbe importantissima soprattutto per gli studenti di Tor Vergata.
la cosa paradossale, oltre che assolutamente oltraggiosa, è che quello che dovrebbe essere il vero punto focale dell’apertura del primo tratto di Metro C anche dopo lo scambio di S. Giovanni, ovvero il mini-hub del Pigneto di smistamento di tutto il quadrante Est, non solo non è compreso nella prima tratta, ma anzi è scontato il contrario …
Ci dicono: “Ah bè, ovviamente scordatevi il nodo del Pigneto, quello mica è compreso!” Fra un po’ ci diranno: “Il primo tratto lo abbiamo aperto … e vi abbiamo fatti contenti … però, per ora, i convogli spingeteli voi!!”