La microcriminalità in metro: una testimonianza

Raccogliamo la testimonianza di un nostro lettore per invitare l’Atac a migliorare il servizio di vigilanza in stazione. Si parla della ormai nota banda di minorenni istruiti a scippare nei convogli pieni di gente. Perché senza dubbio è vero che, trattandosi di minori, se cacciati possono tornare a colpire dopo poco. Forse la nostra giustizia è impotente ma ciò non impedisce di allontanarli di nuovo, ogni qualvolta si presentino per delinquere. Siamo convinti che in breve tempo otterremmo un effetto dissuadente e si potrebbe viaggiare più tranquilli.
Di seguito la testimonianza che abbiamo ricevuto sulla nostra bacheca facebook 

Vi vorrei raccontare la mia odissea quotidiana di passeggero che non riesce a chiudere gli occhi di fronte a un fenomeno che io reputo ARGINABILISSIMO aumentando la vigilanza in stazione. Parlo del problema dei minorenni rom COSTANTEMENTE presenti in banchina Termini Linea B alle 9.30 e alla fermata Colosseo dalle 18 in poi.
Ogni mattina non riesco a chiudere gli occhi di fronte ai ripetuti tentativi di scippi, avverto i turisti del pericolo e cerco di smuovere i vigilanti dai tornelli ricevendo come risposta “ma che lo facciamo a fa? Tanto poi ritornano”. Ogni mattina il risultato sono insulti e sputi da questi ragazzini (oggi addirittura fumavano!). Fatte segnalazioni all’ATAC, ricevuta come risposta “intensificheremo i controlli” ma nessun risultato. Il 19/06 alle 19 banchina Colosseo, un gruppetto di 4 ragazzini che addirittura non permettevano la ripartenza del treno mettendo il piede fra le porte. Sono sceso, sono andato a cercare i vigilanti (ripeto: banchina COLOSSEO ore 19! Ora di punta per turisti e lavoratori): nessuno presente.
Inviata segnalazione ATAC, attendo risposta.
Il succo è: se basto io per quei 5-10 minuti che sto in banchina a Termini per impedire gli scippi semplicemente guardando o avvertendo i turisti, perchè non lo può fare un vigilante questo?
Mi metto nei panni di un turista, per lo più anziano, che viene a vedere Roma godendosi la pensione, al quale viene sottratto il portafoglio da un ragazzino che tanto ti risponde “che vuoi? lasciami stare sono minorenne”