Programmi elettorali. Episodio 2: Marino
Seconda puntata dei programmi elettorali. Per quel che valgono dato che in questa campagna elettorale tutti i candidati quando hanno detto qualcosa (di buono o di cattivo) su trasporto pubblico hanno poi detto l’esatto contrario qualche giorno dopo. Ma come dicevano gli avi: “verba volant, scripta manent”.
Come nella puntata scorsa potete SCARICARE QUI il pdf del programma del candidato del centrosinistra commentato da noi. Se non riuscite ad aprire il file potete scaricare un visualizzatore qui.
Il commento generale:
Come noterete il programma di Marino ha un maggior numero di icone verdi rispetto a quello di Alemanno, magari proprio su misure proposte da entrambi i candidati. La spiegazione è che sul programma del sindaco uscente pesano i 5 anni di amministrazioni in cui non si è mai avuta notizia che abbia anche solo tentato di mettere in atto le proposte che oggi ci (ri-)fa. Più difficile è non dare il beneficio del dubbio allo sfidante: sarà al buon senso di ognuno fare la “tara di credibilità” alle proposte di Marino.
Il programma in sé ci appare molto deludente considerando che viene dall’area che, in teoria, faceva del trasporto pubblico uno dei cavalli di battaglia.
Marino va ben oltre il non-sbilanciarsi: non cita nessun prolungamento delle linee A e B, Parla di linea C solo fino a Venezia. Ed è quest’ultima forse la colpa più grave: è mai possibile che un candidato sindaco dichiari di volersi impegnare, nei suoi 5 anni di mandato, a reperire i fondi per fare solo UNA stazione dell’opera più importante in costruzione in città?
Marino si sta forse impegnando a far diventare la linea C la grande incompiuta? Non dimentichiamo che se nei prossimi anni nessuno inaugurerà stazioni in centro della linea C sarà colpa in maniera significativa dell’attuale sindaco. E se il prossimo sindaco non si sveglia sul serio coi finanziamenti rischiamo di non avere praticamente nulla anche per i successivi 5 anni.
Migliori risultano le affermazioni in merito alle infrastrutture esistenti: trasformazione in metro delle ferrovie concesse, miglioramento dei nodi di scambio, investimento sulle stazioni dell’anello ferroviario. Ma anche sulla bigliettazione e le politiche tariffarie ci sono segnali incoraggianti. I paragrafi dedicati ad Atac sono molto piacevoli da leggere ma, considerando la storia anche politica di Atac, non bastano a convincerci che ci sia qualcosa oltre delle mere dichiarazioni di principio. Speriamo moltissimo di essere contraddetti dalla realtà.
Deludenti le promesse sui tram: quando avevamo avuto un incontro con una rappresentanza del comitato Marino ci erano state enumerate diverse nuove linee (intesi come nuovi binari) assicurandoci che sarebbero bastate le risorse ordinarie. Oggi sul programma non si legge un solo km di nuovi binari, e si allude vagamente qualcosa sulla linea lungo la Palmiro Togliatti che però, nei termini vaghi con cui è disegnata, potrebbe tranquillamente essere un filobus.
Insomma, un programma di ordinaria amministrazione per una città che non ha bisogno di grandi cambiamenti ma solo di mirate ottimizzazioni qui e là.
Viene il dubbio che Marino e la sua coalizione abbiano sbagliato città.
Devi votare Marino, perché le differenze ci sono e sono sostanziali, ovunque sia stato chiamato ci ha messo la faccia e si è preso responsabilità come riorganizzare e BENE l’ISMETT a Palermo. Il Programma è chiaramente ciò che si può fare considerando la città i tempi la crisi e tutti criteri circostanziali reali del caso. Ad Andrea rispondo che la metro di Londra Parigi e Madrid non ha KG E KG di reperti romani ad ogni buca. Noi abbiamo una storia da tutelare e conservare, o ti vuoi rimettere a scrivere i regolamenti del ministero dei beni culturali e della sovraintendenza artistica in fatto di reperti magari buttandoli nel secchio? Bisogna incominciare da qualche parte e MARINO INDICA UNA STRADA. Ciclabili, parcheggi nei nodi di scambio, POTENZIAMENTO dei Mezzi pubblici, cura del ferro con Nuove linee Tram e stazione metropolitana. IN CINQUE ANNI.
POI SE PREFERITE CHI VI FA proclami spot come tolgo L’IMU e alzo tutte le altre tasse o costruirò nuove strada che da Roma arriveranno in Egitto o farò il ponte Ostia Olbia. Siate realisti non arrendevoli ma REALISTI.
Trambus apprezzo l’entusiasmo che esprimi e vorrei tanto crederti. Ma penso che con Marino nulla possa cambiare.
Roma è stata sempre amministrata dalla sinistra e questa l’ha resa la capitale meno capitale d’Europa. Poi è arrivata anche la destra, che non ha fatto altro che peggiorare il tutto (loro dicono “complice la crisi” ).
Marino non è che un burattino di un partito.. lui non sa nemmeno che vuol dire vivere a Roma (ci ha mai vissuto !? )
Io a Roma mi sono mosso in bici per 4 anni. Dopo 3 incidenti e una gamba rotta ho preso un aereo solo andata destinazione Deutschland.
Vorrei le piste ciclabili e vorrei anche i tram per la mia città (dove spero di tornare un giorno) – ma nessuna delle due è una soluzione
Trambus grazie per avermi finalmente convinto a non votare marino. in 5 anni si possono benissimo fare 2 linee di tram completamente nuove, e non 2 linee a binari esistenti. una linea di tram costa sui 100 milioni, se proprio ci vuoi andare pesante 200. mi vuoi dire che il comune non trova 400 milioni per curare il problema più grande di roma? ma invece vedo che tu sei d’accordo nell’utilizzare i soldi pubblici per costruire orrendi parcheggi….! che bella soluzione! così incentivi le macchine! n
on si tratta di fare proclami spot, si tratta semplicemente di impegnarsi per concludere completamente la C, e i soldi si trovano, il bilancio statale è di 800 miliardi, mi vuoi dire che non si trovano 3 miliardi in 10 anni? ma poi guarda sarei pure capace di accettare che da venezia mi fai un tram al posto della metro, basterebbe ricongiungerlo a risorgimento, qualche chilometro e in poco tempo hai un trasporto su ferro da pantano a mancini. ma marino manco questo propne, proprio se ne disinteressa!
e poi se la crisi non permette di fare la metro D io questo lo accetto, però allora devi offire soluzioni alternative per roma nord. proponi un tram sulla tiburtina, sulla nomentana.
insomma va tutto bene, ma non accetto la noncuranza, perchè il trasporto pubblico è il problema principale di roma, e basterebbero alcune cose, basterebbe un sindaco veramente interessato a risolvere il problema e in 10 anni si vivrebbe veramente meglio.
poi tu mi dici: ” Noi abbiamo una storia da tutelare e conservare, o ti vuoi rimettere a scrivere i regolamenti del ministero dei beni culturali e della sovraintendenza artistica in fatto di reperti magari buttandoli nel secchio?” vedi io penso semplicemente che sia più importante rendere la nostra città vivibile, curata, svuotarla di macchine, di smog, che curare i cocci. tanto i turisti a berlino ci vanno anche senza i cocci, ma trovano una città più pulita, moderna e accogliente.
marino non ci capisce un cazzo di trasporto pubblico e per questo non va votato! chi propone di fare la cura del ferro con i parcheggi, facendo finire la C a venezia e facendo per finta due tram, va boicattato e basta!
ripeto basterebbe poco, una linea di tram costa massimo 200 euro. e i soldi per la C si trovano. a mio modesto parere il CIPE alla fine li darà, ma in caso contrario non bisognerebbe neanche essere ideologicamente contrari al project financing. sono completamente d’accordo con quello che dice simone! meglio costruire palazzi in cambio di metro piuttosto che palazzi e basta! l’aiuto del privato non va disdegnato nel momento in cui il pubblico sta a pezzi. non serve l’ideologia ma solo la volontà di risolvere i problemi.
ma tanto a voi che ve frega, tenetevi marino e la sua retorica da anni 50, la sua concezione assistenzialista, la sua incompetenza….
Ma basta con questa storia che i parcheggi portano macchine!
È sottinteso che contestualmente alla creazione di parcheggi (interrati, che quindi non possono essere “brutti”) si deve intervenire eliminando i posti in superficie. È chiaro che se si fanno i parcheggi e poi si lasciano comunque le vetture posteggiate in mezzo alla strada, allora sì che si richiamano altre macchine.
Quindi assolutamente SI’ ai parcheggi, per l’eliminazione delle macchine dalle strade e la restituzione del suolo pubblico ai pedoni.
Per il resto però, sia chiaro che ti dò ampiamente ragione.
Scusameti questo è uno sfogo.
Io non trovo alcuna differenza tra Marino e Alemanno… come tra PD e PdL d’altronde.
In questi programmi possono scrivere quello che gli pare, tanto non ci crede più nessuno. Anzi, a dire il vero hanno perfino smesso di promettere.
D’altro canto, i 5stelle non vogliono le metropolitane.
Scusa e, ma io chi devo votare? 🙁
[p.s. ho 28 anni e ho già “non votato” troppe volte]
scusi perchè i lavoratori del M5s andrebbero in mongolfiera la mattina? Lei sta facendo di tutta un’erba un fascio, la situazione a livello nazionale ha i suoi aspetti, ma amministrare un ente locale è ben altra cosa. Roma è una città complicata, che viene da 5 anni di nulla. Il programma di Ignazio Marino è, a mio parere, completo, non tralascia nulla, certo, come dice lei sono promesse, li definirei progetti futuri, che Marino cercherà di realizzare, considerando la situazione che troverà. Non so se lei è di Roma, ma le posso assicurare che così Roma non l’abbiamo mai vista e vissuta.
Mi permetto di dissentire su un paio di considerazioni fatte da Adri:” 5 anni di nulla”,”cosi Roma non l’abbiamo mai vista e vissuta”.
Faccio un paio di domande: Roma in vista di Italia 90 Le era piaciuta?Roma in vista del Giubileo Le era piaciuta?
Chiedo a Lei delle risposte in modo da potermi finalmente convincere anche io che se ci troviamo in questa situazione e’ solo colpa del Sindaco uscente.
A mio modesto TUTTI e dico TUTTI hanno contribuito negativamente alla situazione della mobilita’ Romana ed e’ secondo me l’ora di finirla di parlare solo male del sindaco Alemanno…
Vogliamo ricordare i soldi buttati per fare l’air terminal Ostiense ( attuale sede di Eataly ) per anni rimasto abbandonato..vogliamo ricordare gli scandali della stazione a servizio dello Stadio Olimpico e di tutta quella parte di anello ferroviario mai piu’ utlizzato, vogliamo anche parlare del parcheggio di Porta Pia ( realizzato nel 1968 e mai aperto )..vogliamo parlare del parcheggio alla stazione Cornelia ( un silos di 7 piani quasi mai utilizzato costato 50 milioni ) indovinate innaugurato da chi??? Alemanno..? no..
Ribadisco TUTTI sulla mobilita’ e sugli investimenti per la capitale hanno sbagliato..
Sono solo io a pensarla cosi?? non credo…
Che tristezza!!!
Nel programma di Marino ci sono solo tre punti che mi piacciono:
1) trasformazione della Roma Lido in metropolitana;
2) trasformazione della Roma Nord in metropolitana ;
3) intenzione di migliorare gli accessi alle stazioni della metropolitane esistenti con nuovi percorsi sotterranei.
Per il resto “stendiamo un velo pietoso”.
Sono convinto che nella stesura del programma Marino e il suo staff abbiano tenuto conto del fatto che siamo in un periodo di crisi e Roma Capitale non ha soldi da spendere..
Perfetto..UTILIZZATE il PROJECT FINANCING !!
Come ho più volte scritto questo è lo strumento più efficace per ottenere rapidamente la costruzione di importanti infrastrutture ..
Ora i soliti scriveranno “basta colate di cemento”, “basta con i cambi destinazione d’uso”..scusatemi tanto vi pare che in passato questo fenomeno non sia stato ugualmente il protagonista della nostra città ?
E in cambio cosa abbiamo ottenuto? Linee della metropolitana ?
Noooo cari Signori!! Certi amministratori,che oggi spesso su certi forum fanno la parte dei virtuosi, si sono messi in tasca “stecche milionarie” alla faccia nostra e Roma ha avuto ugualmente le “colate di cemento”…
Spingiamo perché si realizzino in fretta nuove metropolitane utilizzando il project Financing !! È l’unica soluzione se vogliamo la Metro c fino a Farnesina, se vogliamo la Metro d e se vogliamo i prolungamenti..
In bicicletta mandiamoci Marino, se nn ha la bici credo che Rutelli gliela possa prestare..almeno.. nel 2008 sotto campagna elettorale la usava spesso !!!
scusate comiato ma l’analisi dei programmi mi sembra veramente di parte… il beneficio del dubbio non si dà a nessuno, e il programma di marino è oggettivamente peggio di quello di alemanno. non capisco come mai ci siano così tanti pallini verdi su quello di marino, e pallini rossi su progetti condivisibile di alemanno. io non voterò nessuno dei due, ma nascondere lo scandalo del programma di marino mi sembra informazione sbagliata. un programma inesistente non si valuta mai positivamente solo perché in generale la parte politica è stata più attenta al trasporto pubblico. metro c a venezia, ma soprattutto il fatto che si progettino solo due tram a binari esistenti e quindi il nulla, mi sembra pigliarci per il culo
Caro Luigi, sulla quantità (anzi sulla qualità!) dei pallini verdi abbiamo fatto una premessa a inizio commento generale. Ciò non di meno se ti sembra che il programma di Marino ne esca fuori bene forse abbiamo seri problemi con l’italiano.
Ma il beneficio del dubbio lo puoi dare a Marino, a De Vito, perfino a Marchini (…) e a tutti gli altri. Ma NON ad Alemanno.
Il programma che Alemanno propose nel 2008 non è stato attuato in praticamente nessuna parte nei cinque anni della sua amministrazione; nel 2013 ripropone un programma simile.
Ad Alemanno il beneficio del dubbio non si può dare: non c’è dubbio che stia mentendo.
Per Marino e per gli altri, non si può far altro che commentare i programmi e sperare (quant invano?) che non ci stiamo prendendo per l’ennesima volta per i fondelli.
Bisogna essere realisti ci hanno messo 20 anni tra progettazione e partire con il cantiere e a fare le stazioni della b1. Marino ha scritto quello che si può fare in 5 anni! Tanto di cappello! Se poi con un altro mandato se ne aprirà un altra ancora meglio! Roma deve essere una città europea al pari di Amsterdam Londra e Parigi, con piste ciclabili, dove l’uso della macchina deve essere disincentivato, con corsie ciclabili al posto dei parcheggi delle macchine che devono essere messi sotterranei o in parcheggi a rotazione o fuori dalla città come per i pullman e poi la cura del ferro con collegamenti con tram e bus. In una città come Roma dove già se scavi alla profondità dei parcheggi e figuriamoci quelli della metro, trovi di tutto. Quindi Tram bus razionalizzazione del traffico grazie alla tecnologia e fascia verde. A chi dice che esistono i colli rispondo che esistono anche le BICI ELETTRICHE con un autonomia di Roma Ostia andata e ritorno e senza pagare un centesimo di benzina e assicurazione per non dire che costano la metà degli scooter.
Come dire che siamo degli incapaci e va bene così tanto è così.
Io non condivido questa rassegnazione.
Voglio proprio vedere chi da Ostia va a Roma in bici e ritorna specie con la pioggia, dovrebbe essere un incrocio tra Saronni e Moser. Inoltre temo che il Verano, Prima Porta e Trigoria troverebbero molti nuovi clienti.
Evidentemente, siccome siamo degli inetti e dei disonesti, pensi che ci dobbiamo rassegnare ad una qualità della vita pessima.
Ne deduco che a Madrid, Parigi e Londra sono stati fessi a puntare sulle metropolitane.
Ad un’azienda che chiude a Roma ed a una che non apre gli diciamo: non ti preoccupare, abbiamo le bici, i tram (i quali non mi risulta volino) ed i parcheggi.
All’estero fanno in 5 anni una metropolitana e noi siamo figli di un Dio minore?
Oppure dobbiamo capire cosa non funziona in questo paese?
Marino si è scelta la strada più comoda: un minestrone fatto da niente infrastrutture, un pizzico di tram, una manciata di parcheggi, molto assistenzialismo e passa la paura.
rispondo a trambus uso la bici per muovermi nel mio quartiere cinecitta che invaso da macchine sia parcheggiate sia in movimento e sono veramente un problema. la carenza di mezzi pubblici (metro in primis dette anche mezzi di trasporto pubblico di massa)e un pò per cultura (usano la macchina anche per comprare il pane a 100 metri da casa) la bici purtroppo ancora non puo sostituire la macchina io la soluzione l avrei .scontato che devi potenziare tutti i mzzi pubblici in primis cominciare a multare gli automobilisti per ogni minima infrazione con tolleranza 0 con multe salatissime (doppia fila parcheggi sui marciapiedi frequentissimi a cinecitta ecc) e alzare ilprezzo dei carburanti di 20 30 cen per litro in tutta la provincia di roma ricaversti molti soldi da rienvestire nel tpl e tutte quelle famiglie che hanno 2 /3 auto cominceranno a farne a meno almeno di una e solo intaccando le tasche che un italiano puo cambiare cultura ps in questi giorni e diminuita la benzina e aumentato il traffico vorrei sapere come la pensate
non mi sembra credibile un programma del genere. non mi sembra credibile perche non è concreto….non è concreto come quello di alemanno. di tutti i candidati a sindaco nessuno convince….sembra quasi che vogliano gettare fumo negli occhi ai cittadini per poi gettare soldi nelle loro tasche….roma è diventata un ricettacolo di raccomandati e nepotismo….arricchimento illecito e menefreghismo per i poveri cittadini…..quanto vorrei andare a vivere altrove…..
non cambieremo mai…..w l’italia
Un programma pressochè inutile; in sostanza, al di la della fuffa, Marino ci promette una fermata di metro in 5 anni!!!!!!
Complimenti, nessun accenno al prolungamento delle esistenti e simili.
Ma il PD non aveva niente di meglio che fare le primarie?
Comunque basta non votarlo in modo che torni a fare il chirurgo, forse farà meno guai.
Ci farebbe persino rimpiangere Alemanno.
Quanto al 5 stelle, stendo un velo pietoso; ogni cosa per lui è inutile e tutti in bicicletta ad inerpicarci per i 7 colli, in modo da riempire gli ospedali di infartuati.
Poveri noi, ma che abbiamo fatto di male?
Ma è sempre lei Andrea che sta intervendo? Guardi, faccia così, non voti.
Ma perché manca così tanto di coraggio? I cittadini vogliono metro e tram, perché non darcele? Anzi, non sono non darcele: manco promettercele.
Cosa diavolo impedisce a qualsiasi candidato sindaco di attuare un vero e completo piano per la mobilità romana? Boh.
Fatto sta che, come avevo già commentato in un altro post, il programma di Marino, pur con tutte le sue evidenti lacune, sembra il migliore – che in questo caso significa, purtroppo, il meno peggio.