Marino: linea C fino a Venezia. Punto.
E’ stato presentato ieri anche il programma del candidato del centrosinistra, Ignazio Marino, scaricabile dal suo sito ufficiale. Ecco le proposte in breve: linea C si, ma fino a Venezia, oltre non è specificato. Le concesse (Roma-Lido, Roma-Nord) trasformate in servizio metropolitano, 2 nuove linee di tram “a parità di binari esistenti”, ovvero la Risorgimento-Mancini e la Termini-Trastevere, la solita linea sulla Palmiro Togliatti e la solita chiusura dell’anello ferroviario. Linea D non pervenuta.
Dal nostro punto di vista è decisamente poco, siamo molto delusi. Anche perchè, come noto, avevamo avuto un incontro con i responsabili del suo programma e nessuna delle nostre richieste è stata minimamente presa in considerazione. Affermare che la linea C deve fermarsi solo a Venezia è un errore strategico clamoroso, dettato probabilmente dall’inesperienza, e speriamo possa essere corretto da Marino in corso d’opera se sarà eletto. Crediamo che al riparo dalla prudenza elettorale il prossimo sindaco, chiunque sia, apra gli occhi sulla necessità di arrivare almeno fino a piazzale Clodio. E siamo sicuri che le varie inaugurazioni della linea C e B1 previste nei prossimi 3 anni centreranno l’obiettivo. Ad ogni modo abbiamo inviato a Marino 3 domande sulla linea C, una in particolare per chiedere di usare i fondi del Giubileo 2025 per concludere l’opera. Ci hanno confermato che avremo la risposta a stretto giro.
In un prossimo post esamineremo in maniera critica e tecnica le proposte sulla mobilità contenute nei programmi dei due principali candidati, Gianni Alemanno e Ignazio Marino.
Marino sarà anche una brava persona e il suo programma ben scritto, ma il punto è che un senatore del PD non si può più votare…non è più credibile…non si può continuare a dare fiducia a chi solo due settimane fa ha tradito il suo elettorato nel peggiore dei modi… Che garanzia ho che questa persona faccia quello che dice? Meglio voltare pagina…questa volta voto De Vito.
Libero ognuno di fare le sue scelte. E sicuramente è difficile avere la certezza che chi promette le metro poi effettivamente le faccia. Ma promettere di NON FARE le metro ci sembra una promessa troppo facile da mantenere…
Al di la della mobilità, il programma di Marino è di gran lungo il migliore. Date un’occhiata ai capitoli riguardanti l’urbanistica.
Peraltro si comprendono anche molto meglio le scelte in fatto di mobilità.
al di là della mobilità….?!!!! ma a roma il problema è la mobilità. 40 km di metro e 40 km di tram per una città che ricopre l’80% del territorio di londra? e poi ci lamentiamo delle macchine in doppia fila, del traffico, dell’impossibilità di raggiungere teatri, cinema, del fatto che berlino abbia più turisti (e quindi più soldi) di roma, del fatto che i giovani europei si trasferiscono a berlino, londra, parigi e (almeno fino alla crisi) madrid e barcellona ma se ne vanno da roma? e ci credo! a roma o accetti gli scarichi degli autobus e di muoverti in carri bestiame, o hai i soldi per comprarti la macchina, o hai i soldi per vivere al centro, o ti attacchi. marino non dà soluzioni, anzi non se ne interessa proprio. io ho già dato il voto “utile” alle elezioni politiche, e questa volta mi rifiuto di legittimare chi non ne ha proprio il diritto, perchè, come già stato detto, si è presentato all’ultimo, senza uno stralcio di programma, vincendo contro candidati molto più competenti solo perchè la logica delle primarie premia chi sta più a sinistra e non chi può risolvere i problemi. chi difende marino o è ottuso dall’ideologia, o non si interessa di mobilità e di trasporto pubblico. e purtroppo secondo me questo è IL problema principale a roma, che blocca gli investimenti, il commercio e peggiora la qualità della vita di tutti. marino è invotabile e chi lo vota contribuisce all’immobilismo di questa città.
Luigi sono d’accordissimo con te!!
Non chiamiamolo programma, né aspettiamo un programma! Chi si fida più dei programmi? Aspettiamo fatti. Certo, io voterò Marino per esclusione degli altri – e anche forse perché non è romano… – ma spero che si trasformi da chirurgo in viaggiatore metropolitano: prenda biciclette, tram, bus, metro, e si accorga di come i romani si spostano, lavorano, si divertono, fanno sport, passeggiano.
Marino è invotabile, ok. Anche se il suo programma, ripeto anche a costo di sembrare scemo, è carente quasi solo nella mobilità.
Teniamoci Alemanno e le sue cazzate.
ripeto a costo di sembrare scemo… a roma si vota solo sulla base della mobilita, mica sono elezioni nazionali, se il sindaco non vuole far niente per rendere la vita qua a roma più vivibile, me ne farò una ragione, ma mai lo voterò
– Con un programma debole come quello di Marino,
– preceduto da una propaganda altrettanto debole e pacifica (quel timido e quasi imbarazzato “cambiamo tutto” non suona per niente convinto, né sincero e non fa presa, è più convincente e carismatica mia nonna, non scherzo),
– una campagna che riesce ad essere meno efficace di quella del ex-sindaco, nonostante lo schifo che ha fatto per 5 anni sia sotto gli occhi di tutti…
– per di più in una situazione politica del centro sinistra devastante e devastata, che già di per sé sposta voti dal PD ad altri lidi o al non-voto…
Marino non ha attirato le simpatie di molti fin dall’inizio,
– per il fatto che non è romano,
– che è sceso in campo alle primarie all’ultimo e senza un programma,
– per non aver trattato nei dibattiti e le dirette con la dovuta competenza temi importanti come la mobilità e l’ambiente, se non liquidandoli con qualche battuta a effetto…
– Poi ha perso ulteriori consensi quando quelle simpatiche associazioni “animaliste” che pensano di essere a sostegno dell’ambiente hanno cominciato a fare contropropaganda…
Sarebbe stato molto saggio da parte sua affidarsi a qualche esperto per la parte relativa alla mobilità e il traffico che NON A CASO vengono tirate in ballo in ogni tete-à-tete, è un tema troppo importante per Roma. E invece…
Credete davvero che Marino abbia chance per vincere??????????
è più facile che resti Alemanno o che vinca De Vito…
Condivido il pensiero che l’errore più grosso sia stato mandare Zingaretti alla regione. Zingaretti, che già di per sé è un personaggio più simpatico alla massa e già noto, pianificava di candidarsi già da tempo e la macchina era già in moto. Molti personaggi, figure competenti, avevano preparato progetti, idee, pronte ad essere valutate e inserite nel programma. Alcune liste che oggi non sostengono Marino avrebbero appoggiato Zingaretti. Una su tutte quella di Bianchi di Progetto Roma, che invece così è destinata a morire, con pochi voti e poche idee che vanno quasi in controtendenza, invece avrebbero potuto essere sviluppate.
Come al solito la sinistra si è data la zappa sui piedi da sola.
Ma bastaaa, Roma non può essere ostaggio dei Giubilei! Ogni volta si mette apposto per il Giubileo! I romani devono vivere in una città mantenuta decorosa in maniera costante, non solo ogni 25 anni!
Credo che il programma sulla mobilità del candidato Marino potrebbe essere un efficace programma se Roma avesse le dimensioni di Copenaghen o Amsterdam..
Roma e’un po’ più grande se non se fosse reso conto..
Il programma contiene comunque spunti interessanti come la trasformazione della Lido e della Nord in linee metropolitane ( speriamo linea E e linea F come recitava il Piano Regolatore del 1962!!!).
Tuttavia il fatto che non si preveda il completamento della linea C almeno fino a Clodio/Mazzini e non si faccia alcun riferimento alla Linea D mi amareggia molto.
Quella famosa linea D pensata dal Suo Compagno di partito, da realizzarsi attraverso il project Financing..
Il project Financing .. strumento che spaventa molti a quanto ho visto e che invece risolverebbe con trasparenza e una volta per tutte il fenomeno dei cambi destinazioni d’uso di terreni agricoli adoperato a più riprese dai passati sindaci senza che Roma Capitale ne avesse il minimo beneficio…
Un esempio di successo di project Financing in Italia e’ la metro Lilla di Milano ( linea 5 ).
Chissà perché Marino non vuole il project Financing ??!! Mah.. Qualche idea ce l’ho..
Piste ciclabili : sono le benvenute a livello di quartieri.. Ma per favore non parliamo di mobilità pensando che i Romani di spostino in bicicletta …
A Roma serve un efficace sistema di Metropolitane!!
non capisco come si fa a sostenere che il programma di marino sia il migliore. propone due linee nuove di tram per modo di dire, sono a binari esistenti….! uno che al dibatto in televisione alla domanda sulla mobilità mi risponde dicendo: “da chirurgo dico la cura del ferro” e poi mi parla per 1 minuto e 30 secondi di parcheggi mi sta pigliando solo per il culo, e anche in maniera molto retorica! a prescindere dal fatto che alemanno non si può votare perchè non è credibile e ci sono stati troppi scandali nella sua giunta, pure il suo programma è migliore ed è tutto dire! alemanno propone più linee di tram, e ribadisce di voler fare i prolungamenti delle metro, e come ha fatto vedere il comitato ha nascosto il prolungamento della c ma almeno ci sta. poi io non lo voterei mai ma è oggettivo che il programma di marino è il più incompetente e noncurante. vorrei sapere dal comitato se sanno qualcosa riguardo al programma di marchini. apparte la boutade sulle metro dal sito non mi sembra uno contrario e parla di voler attivare i fondi ue, ma non c’è ancora un programma vero e proprio. sapete se mai ci sarà. e invece del m5s che mi dite?
Il project-financing non funziona in nessun paese europeo: l’unico caso di successo mi pare Copenaghen, ma lì gli introiti vengono dalle valorizzazioni immobiliari (hanno tirato su un nuovo quartiere attorno alla nuova metro). A Roma si possono fare ancora “valorizzazioni”? In molti paesi si riesce a coinvolgere i privati nella realizzazione e gestione del TPL ma con metodi più banali come mutui bancari, PPP (ovvero public-private-partnership), emissioni di titoli (i BOC emessi per realizzare il tram 8 !)
A me sembra un non programma.
Facevano prima a dire: non faremo nulla ad eccezione dell’ordinaria amministrazione, in quanto siamo terrorizzati dal fallire, la burocrazia è un mostro a tre teste, in troppi mettono i bastoni tra le ruote e non c’è un euro.
I tram vanno bene come linee di distribuzione, non come linee di forza. Da Conca D’oro a laurentina con un tram ci vorrebbero due ore; i tram ad oggi non sanno volare e rimarrebbero impantanati nel traffico anche se viaggiassero su corsia protetta.
Ergo solo un folle può pensare che un tram possa sostituire una metro.
Inoltre Roma non è una città che si possa attraversare in bicicletta, troppe distanze, troppe colline e troppo poco spazio ne mi risulta che i Romani siano Bartali e Coppi.
In futuro, visto lo stato fatiscente dello stato delle strade e dei carri bestiame pubblici, suggerirei di utilizzare i muli, in quanto più adatti a percorrere le mulattiere.
ma forse neppure questo è possibile, Ripa di Meana/Italia Loro protesterebbe perchè i monumenti si insozzerebbero con gli escrementi, meglio i gas di scarico delle auto, in quanto gli danno quell’aspetto vissuto moòto trendy.
Le contraddizioni: Non vuole nuove metro ma più parcheggi di scambio (ma dove?! ad Anagnina già si scoppia) con il risultato di creare solo caos, traffico ed inquinamento alle fermate metro esistenti…
Parcheggi medio-piccoli diffusi vicino a mezzi di trasporto…ma chi mai venuto a Roma con la macchina parcheggerà ( e mi dovete dire in quanti nano secondi ci sarà già la terza fila) per prendere un autobus nelle condizioni pessime che conosciamo…
Praticamente Marino potrebbe parlare di una città di medie dimensioni…ma non sta parlando di Roma…programma INSUFFICIENTE.
Entro domani dovremmo avere la risposta di Marino a 3 domande che gli abbiamo fatto avere sulla linea C i giorni scorsi. In particolare gli abbiamo chiesto di concludere la linea C con i fondi per il Giubileo del 2025. Per noi la sua risposta è lo spartiacque DECISIVO!
Credo che, dopo 5 anni di sfascio alemanniano, proporre mari e monti sarebbe inutile, oltre che pericoloso.
Concordo con David, se anche si realizzassero le cose proposte nel programma di Marino, Roma farebbe un salto di qualità enorme per quanto riguarda la mobilità. L’importante è procedere parallelamente con la ridefinizione delle strade, inserendo corsie ciclabili e parapedonali, in modo da ridurre in maniera strutturale la sosta selvaggia. Solo in questo modo i mezzi pubblici diventerebbero un’alternativa finalmente vincente sulla macchina.
Sono d’accordo, il programma sulla mobilità è molto debole, forse per paura di fare promesse che non possono essere mantenute. Ma l’interesse per la C fino a Piazzale Clodio e per la D deve rimanere assolutamente vivo. Qualche obiettivo doveva essere inserito, anche solo in termini di progettazione. Non ci sono cenni alla possibilità di accedere ai fondi europei, che sono molto ricchi, ma che richiedono competenze (quelle che questa giunta non ha). Vi chiedo caldamente di continuare a fare pressione su questo! Anche sui parcheggi il programma mi pare assai debole e generico senza indicazione di quanti nuovi posti auto si vogliono realizzare: questo è un problema devastante a Roma, che altre città hanno risolto in pochi anni (ad esempio Torino). La vergogna dell’invasione di bus turistici che scorrazzano ovunque in città deve esssere eliminata, ma c’è solo un cenno generico su questo. Meglio mi sembrano invece gli aspetti legati alla mobilità sostenibile, seppur anche su questi temi con una certa genericità.
Concordo: si poteva “osare” di più e proporre un programma di più ampio respiro, ma anche se venissero realizzate queste poche cose sarebbe un gran bel miglioramento per Roma.
Non dimentichiamo che Alemanno ha appena caricato a bordo l’anti-Linea C per eccellenza (Ripa di Meana), per cui al di là di quello che dice nel suo programma i fatti non fanno per niente ben sperare…
Dal Partito Defunto, non ci si poteva certamente aspettare di più!
Al momento quello di Marino è il programma migliore.
Cioè, promette così poco ed è il migliore. Pensate gli altri!
Già!
Sicuramente mi aspettavo di più, ma come inizio non possiamo dire che non ha proposto nulla: in pratica propone 3 nuove linee tram e 2 metropolitane + raddoppio delle corsie preferenziali, 50% in più di linee notturne e metropolitana aperta fino all’1.00 durante la settimana e servizio ininterrotto i fine settimana.
Già realizzando queste piccole cose la mobilità potrebbe migliorare di un sacco. Mi dispiace soltanto per la vostra proposta della Oyster Card; sarebbe stata una bellissima rivoluzione.