Dal 3 Giugno cantieri per la fermata Amba Aradam-Ipponio
Il cantiere della linea C tra San Giovanni e Colosseo avanza. Nel week end RomaMetropolitane ci ha comunicato che il 3 giugno entreranno nel vivo i lavori per la realizzazione della stazione Amba Aradam/Ipponio della terza linea romana. Il cantiere, nella prima fase, occuperà piazzale Ipponio (ma il collegamento stradale tra via Farsalo e via dei Laterani sarà mantenuto), una parte di via Ipponio e il breve tratto terminale di via Illiria. Ecco le novità in tema viabilità.
RomaMetropolitane comunica che sarà attivato un nuovo schema di viabilità provvisoria:
- senso unico di marcia su via Sibari in direzione via Apulia;
- senso unico di marcia su via Farsalo in direzione via dei Laterani;
- senso unico di marcia su via Ipponio da p.le Metronio a via Norico;
- viabilità alternativa per l’accesso e l’uscita da via Anglona;
- abolizione della corsia preferenziale su via del Laterani (solo traffico promiscuo verso via dell’Amba Aradam);
- deviazione delle linee bus 117, 673, 665, 218.
Saranno realizzati nuovi posti auto lungo via dei Laterani a compensazione di quelli soppressi nel tratto interessato dal cantiere. Il cantiere occuperà le aree secondo un programma per fasi successive. Le varie fasi saranno di volta in volta preventivamente comunicate. Per diffondere le informazioni sulla prima fase saranno avvertite le famiglie mediante il recapito di 12.000 volantini e saranno distribuite e affisse 600 locandine presso le attività commerciali, le aziende e le Istituzioni: gli uffici del I Municipio (URP e altri uffici al pubblico), gli esercizi commerciali della piccola e grande distribuzione, ospedali, scuole, parrocchie ecc.. La comunicazione ai cittadini sarà diffusa su scala metropolitana mediante la piattaforma editoriale dell’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità.
RISERVATISSIMO : ATTENTI AI BUROCRATI! (MonteLeoni)
D – Cosa farebbero, bravi esperti internazionali di trasporti metropolitani e quindi persone dotate di buon senso (…almeno all’estero) per il prossimo sindaco di Roma, per non reiterare pervicaci errori consolidatisi negli ultimi lunghi 5 anni?
R – Direbbero: basta continuare a dare credito e reiterare pervicaci errori consolidatisi negli ultimi ancora più lunghi 20 anni derivati da impostazioni errate degli uomini delle amministrazioni di Rutelli – Tocci e Veltroni : uomini di cultura dei Trasporti sovrapposti o sottoposti (fate voi) a uomini di cultura dei Beni Archeologici, per i quali, una volta messi tutti insieme anche a intransigenti burocrati … dei Tempi Certi e dei Costi Certi …: per dotare Roma di una Metropolitana occorre sventrarne il plurimillenario Centro Storico.
D – Come?
R – Salvando le aree del Colosseo, Fori Imperiali, Piazza Venezia, Corso Vittorio, dal prossimo difficilmente programmabile sventramento causato dai lavori della Linea C, deviandone il tracciato dalla stazione Amba Aradam verso Circo Massimo , in corrispondenza della quale stazione avverrebbe la possibilità di scambio con la linea B in sostituzione della attuale stazione “Colosseo / finta Venezia” … e poi vediamo!
D – E quindi?
R – E quindi messo il tracciato della C sotto l’Aventino, si potrebbe proseguire verso il subalveo del Tevere, terreno certamente libero da reperti archeologici; Aventino e Subalveo sono tra i pochi terreni del CS dotati di simili caratteristiche! Insomma si tratterebbe di sotto passare più o meno l’isola Tiberina, dopo essere transitati in prossimità del Campidoglio, ma lato “Anagrafe”! e poi verso nord S.Pietro– Prati.
D – Si potrebbe proporre qualche altro grande beneficio sfruttando il sub-alveo del Tevere per una galleria di attraversamento del CS ?
R – Finalmente e proprio a Roma, quegli esperti internazionali di metropolitane spiegherebbero al prossimo Sindaco che riusciti con fatica a costruire un tunnel, questo deve essere usato per più linee ferroviarie e/ o metropolitane, non come avvenuto fino ad oggi nella nostra città con una impostazione voluta simile al Metrò di Parigi (su ferro-gomma), una metro, una galleria! Si pensi a quanto costa non solo in soldi, la costruzione di un tunnel per metro a Roma! Ed allora l’altra grande idea è quella di usare questo nuovo canale per avere anche a Roma un collegamento ferroviario realmente “passante”, a carattere sovra – comunale, anzi regionale, Lido di Roma – Civita Castellana (Viterbo), ottenuto mediante il ricongiungimento delle
attuali ex ferrovie concesse Roma Lido e Roma Nord. Il collegamento stesso sfrutterebbe lo stesso manufatto in galleria della linea C tra l’Acqua Acetosa e la stazione di corrispondenza tra la nuova C e la Roma Lido, con poche nuove tratte di 1 km (o meglio centinaia di metri), da realizzare;
D – E quale utilità verrebbe alla città da tutta questa operazione?
R – La Politica recupererebbe la sua utilità e credibilità risparmiando tantissimo in denaro e tempo per una rete di metro di fatto utile anche all’hinterland grazie a quei tecnici o meglio esperti, finalmente veri esperti, di metropolitane.
D – Ma allora perché non fermiamo, visto che siamo ancora in tempo, questo scempio, ascoltiamo almeno la vox populi! Chiediamo ai Romani che ne pensano?
R- Abbiamo cominciato domandandoci che farebbero bravi esperti internazionali di trasporti metropolitani e quindi persone di buon senso. Questo all’ Estero ma qui siamo in Italia e quanto detto non basta!
D – Perché che serve ancora ?
R – Vede il Prossimo Sindaco di Roma ha bisogno di disincrostare non solo la situazione oggettiva: ad esempio la linea C; ma anche tutt’un apparato Burocratico-Amministrativo creato dalla opposizione (qualunque essa sia) e quindi perennemente difeso anche dalla futura opposizione (…appunto qualunque essa sia) affinché la proposta di una cosa…buona…sia comunque contrappesata. E… quindi per contrappesare, basta che la proposta sia non… più buona, basta mantenere la cattiva!
D – Si spieghi meglio!
R – Con qualunque burocrate (del Comune, della Regione, del Ministero) parlasse di nuova metro più adatta al territorio di Roma, avrebbe la stessa risposta: il finanziamento della Linea C prevede quel progetto …dei tempi e dei costi certi… già non rispettati, ovvero la… proposta cattiva, pena la perdita del finanziamento !
D – E se c’è una proposta migliorativa dopo, in corso d’opera, come detto fin ora ?
R – Pazienza Signore … qui da noi non se lo può permettere, non può aggiustare …dopo …il progetto sbagliato voluto oltre venti anni fa con la consulenza francese filo-gomma… ora si devono inaugurare i cantieri della tratta San Giovanni- Colosseo, sa … i burocrati della Corte dei Conti sorvegliano tutti gli uomini dell’apparato messo in piedi fin ora che devono essere pronti e al loro posto, chiunque vinca!
La soluzione buona esiste ed è descritta, ma ora la scelta è del prossimo Sindaco.
Secondo Lei occorrerebbe ‘salvare’ le aree del Colosseo, Fori Imperiali, Piazza Venezia, Corso Vittorio, facendo passare la C per Circo Massimo, Aventino, Isola Tiberina … complimenti per l’idea, peccato che coerenza vorrebbe che se proprio vogliamo parlare di salvare il più possibile le aree impattate dalla metro (cioè solo in prossimità delle stazioni, perché il resto del tracciato è in galleria profonda, cioè danni ZERO), allora meglio scavare ai fori imperiali e piazza venezia, tutte aree SVENTRATE nel periodo del ventennio; periodo in cui sono state create via fori imperiali e monumento ai caduti.
E poi scusi, non si offenda ma preferisco da cittadino fidarmi più della soprintendenza ai beni culturali ed alle decine di enti preposti al controllo piuttosto che di chi come lei fa il progettista di infrastrutture della domenica.
Non si possono trattare temi cosi complessi come si parla del post Derby Roma-Lazio davanti al caffè al BAR.
Cordialità
Mi auguro vivamente che la stazione non sia sullo stile di Conca d’Oro, un cratere immenso. Quella zona attualmente apprezzabile dal punto di vista estetico, ospita un giardinetto con alberi molto belli. Sapete che fine faranno? se la stazione sarà più sotterranea e non li toccherà o se sarà necessario abbatterli o se è previsto un loro trasferimento? e in caso dove saranno portati?
Io vivo giusto giusto presso la zona interessata dai lavori. Grazie alla geniale nuova viabilità non riesco a tornare a casa dal lavoro venendo dal Celio. Oggi mezz’ora di litigata con una vigilessa che ha saputo solo dirmi che non era sua responsabilità… Ma vorrei sapere: i lavori interesseranno anche il fazzoletto di verde a piazzale Ipponio?Che fine faranno i pini lì?
Il fatto che comincino ad aprirli è già un buon segno di volontà…pensate le italia nostra e quant’altri contrari avessero bloccato tutti quei cantieri…con il dovuto cambiamento di gestione c’è ancora speranza…
Avevo chiesto che le deviazioni del 218, 673 e 665 (con prolungamento più che probabile dei tempi di percorrenza) del trasporto pubblico fossero compensate da corsie preferenziali temporanee. Niente di tutto questo è stato fatto. Che vergogna!
Anzi, è stato tutto deviato SUL MEDESIMO PERCORSO. Pertanto è probabile che ci siano congestioni.
Leggendo quest’articolo (http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/05/17/news/linea_c_rimpalli_di_responsabilit_ma_tra_2_mesi_la_linea_non_potr_aprire-58965526/) si deduce che la Metro C probabilmente aprirà nell’anno del mai e il mese del poi se qualcuno non si da una mossa.. ma è possibile che noi cittadini non possiamo fare nulla per smuovere queste cose??? Voi di metroxroma cosa ne pensate di questa questione?
Spero che Alemanno se ne vada al più presto.
Detto questo, Repubblica spara sulla croce rossa perchè da una vita si sa che la prima tratta della metro C non aprirà prima dell’autunno.
Con quest’articolo fanno finta di cascare dal pero ma sono sostanzialmente in malafede.
Ineffetti, non si vedono più operai lavorare nella prima tratta…………….nè tantomeno i vigilanti……….sicuramente, tra non molto, quel poco che è stato fatto verrà distrutto dai vandali, senza un’accurata sicurezza…..
Che amarezza…. Soprattutto vedendo la metro passarmi davanti casa per i collaudi giusto per farmi rosicare un pò…..