Linea C, ecco come sarà il cantiere per la stazione Colosseo
Mancano sette giorni all’inaugurazione dei lavori della linea C nella tratta San Giovanni-Colosseo, che come noto saranno aperti il 15 aprile. In attesa di vedere all’opera le talpe meccaniche ci sembrava giusto mostrarvi la mappa dei cantieri previsti sia nella prima fase che nella seconda, ovvero dal 1 giugno in poi. In questi giorni, infatti, Roma Metropolitane ha fatto circolare una piantina con i lavori provvisori, ovvero fino al 31 maggio 2013. Questa mappetta ve la carichiamo anche noi nella seconda parte di questo post. E’ più interessante, però, vedere come sarà il cantiere definitivo da giugno in poi, ovvero quello che ci accompagnerà i prossimi anni. La piantina è quella qui sopra, cliccandoci si aprirà in alta definitizione. Segue la mappetta del cantiere provvisorio.
Questa la mappa del cantiere provvisorio. Come hanno comunicato da Roma Metropolitane i primi interventi prevedono l’occupazione dell’area del clivo di Acilio e del belvedere Cederna senza modifiche all’attuale viabilità e ai flussi pedonali. La demolizione dell’isola spartitraffico in corrispondenza dell’attuale attraversamento pedonale co il semaforo. L’occupazione temporanea, con cantiere mobile, di una carreggiata di 4 metri in direzione via Labicana per l’esecuzione del nuovo marciapiede. Rimane inalterata la carreggiata preferenziale in direzione piazza Venezia, mentre in direzione di via Labicana i veicoli avranno due carreggiate separate di circa 3,5 metri l’una. Inoltre saranno preparati dei marciapiedi, dei parapedonali e fatta la posa in opera della recinzione di cantiere definitiva lato Clivo di Venere. Si prevede poi realizzazione del nuovo marciapiede lato Colosseo nell’area antistante la stazione Metro B, con riduzione delle aiuole esistenti, e la posa dei parapedonali, la realizzazione di due nuovi attraversamenti pedonali semaforizzati rispettivamente a destra e sinistra rispetto all’accesso della stazione Colosseo della Linea B e la realizzazione del nuovo golfo di fermata del trasporto pubblico sulla carreggiata sud in direzione via Labicana.
ragazzi del comitato vorrei che pungolaste Marino e lo portaste a rispondere in modo articolato e completo sul suo programma in merito al tpl. La d e la c che faranno con lui? Non si puo’ pensare di risolvere l’immobilismo romano co du preferenziali. E’ importante saperlo per regolarci elettoralmente. Se il programma sara’ scadente faremo anche noi le dovute considerazioni.
Concordo totalmente. Il programma di Marino verrà definito nel dettaglio nelle prossime settimane, è il momento giusto per fare pressione e sensibilizzarlo all’argomento.
Lo faremo!
Nel frattempo Italia Nostra del beneamato Carlo Ripa di Meana ha presentato l’ennesimo ricorso alla Corte dei Conti per fermare i lavori della linea C.
Complimenti!!!!!!
E’ meglio che il Colosseo si sgretoli con lo smog!!!!!!
Tanto lui abita in centro e non lavora per cui non ha problemi.
Solo in Italia può succedere ciò.
Ci dovremmo interrogare perchè solo in Italia è complicato tutto.
Non sarà forse colpa della nostra burocrazia bizantina? Nel senso che per qualsiasi cosa c’è una pletora di norme, enti coinvolti, pareri vincolanti etc. etc. da scoraggiare anche Napoleone. Non sarà forse il caso di snellire il tutto in modo che sia possibile una qualche programmazione? Il paradosso è che si dice che manchino i soldi, ma anche quando ci sono non si riesce a combinare nulla.
In Italia è diventata un ‘impresa improba anche asfaltare una strada!!!!
Ma possibile che nesuno faccia nulla per modificare questo stato di cose? E’ chiaro che qualsiasi futuro sindaco si guarderà bene dall’imbarcarsi in qualsiasi opera per non rischiare di impantanarsi.
Gentili signori,
Partendo da due stati di fatto, ovvero che l’attuale candidato a sindaco I. Marino non ha una chiara idea su cosa fare della metro C, non credo si possa ipotizzare nulla di diverso dal completamento…
Qualcuno trarrebbe vantaggio dal lasciare gli attuali cantieri fermi e incustoditi per altri 10 anni!!!
Personalmente credo che il terminare la linea c sia una scelta quasi obbligata per qualunque sindaco vi sia a Roma. Il problema della mobilità è centrale, va ridotto l’uso del mezzo privato, ma soprattutto il degrado che deriva dall’eccesso di traffico che comporta peraltro uno spreco di risorse per i cittadini.
dire no alla metro C, solo per marcare una discontinuità mi sembra inopportuno…
anche io sono sconsolato. mi auguro davvero che il prossimo sindaco di roma aumenti la velocità della richiesta di finanziamenti e partano i lavori anche per la D. Anche chiedendoli ai privati costruttori che potrebbero ritornare dei soldi con i biglietti venduti sulla tratta come era da progetto originario.
una volta, durante la giunta rutelli, ho visto un’intervista di rutelli stesso che parlava anche di una fantomatica linea E. tutti sono bravi a riempirsi la bocca di belle parole ma in tutto ciò sarebbe ipotizzabile un prolungamento verso sud ovest dell’attuale linea della roma nord, in sotterranea così da avere la linea E.
Vi chiedo cmq se qualcuno sa qualcosa della chiusura dell’anello ferroviario. Alemanno voleva mandare a prima porta le baraccopoli di via camposanpiero e fare il famigerato ponte sulla flaminia per collegare tor di quinto vigna clara. Utopia? mi date info? ps ma la nuova stazione di piazzale flaminio?
Grazie a tutti
Girando su Internet ho trovato questa lettera il cui contenuto mi auguro sia solo frutto di fantascienza, altrimenti ragazzi sono proprio sconsolato.. Credo che a questo punto non vedrò mai aperta la tratta praticamente conclusa, figurati quella la cui costruzione inizierà fra pochi giorni… Vi riporto la lettera trovata:
„Egregio XXXXXXXX,
la realizzazione della Linea C presenta notevoli difficoltà, com’è del resto normale per lavori di tale complessità e, a maggior ragione, in una città come Roma. In primo luogo l’intera tratta in costruzione da Monte Compatri/Pantano a San Giovanni è stata interessata da problematiche archeologiche. Nella stazione San Giovanni, a seguito di nuovi ritrovamenti, i lavori si sono fermati per 5 mesi dalla fine dell’agosto 2012 e alcuni impedimenti si sono verificati per le stazioni Lodi, Parco di Centocelle e il capolinea di Pantano.
Inoltre è intervenuta la nuova normativa stabilita dal DPR 151/2011 (“Nuovo Regolamento di semplificazione di Prevenzioni Incendi”). Per questo motivo nella prima tratta dal capolinea di Monte Compatri/Pantano alla stazione di Parco di Centocelle i Vigili del fuoco hanno prescritto degli adeguamenti delle opere già realizzate, un’attività imprevista e imprevedibile che ha spostato il termine dei lavori al mese di giugno 2013. Completate le prove di sistema, che nel caso di una metropolitana ad automazione integrale come la Linea C sono più complesse rispetto a una linea tradizionale, la tratta sarà consegnata all’ente gestore Atac, che a sua volta dovrà ottenere dagli enti competenti l’autorizzazione all’esercizio e stabilirà la data di apertura al pubblico. Nel frattempo i treni stanno già effettuando viaggi di prova anche notturni per la validazione del sistema automatico di marcia.
La nuova normativa ha determinato ripercussioni anche sulla progettazione delle tratte più interne. Sulle opere in cantiere da Centocelle a San Giovanni sono in corso di acquisizione i pareri dei Vigili del Fuoco. Per la tratta da San Giovanni a Fori imperiali/Colosseo i pareri favorevoli, con prescrizioni, sono stati dati solo alla fine del dicembre 2012; il progetto è stato quindi integrato ed è stato validato il 5 febbraio scorso. Per l’apertura dei cantieri si attendono le disposizioni dell’Amministrazione Capitolina. La durata complessiva dei lavori della tratta è stabilita in 84 mesi.
Infine, per le tratte oltre il Colosseo i finanziamenti non sono attualmente disponibili, pertanto la progettazione è sospesa.
Cordiali saluti,
Ufficio Comunicazione Roma Metropolitane “
Tutto vero e tutto conosciuto. Le problematiche lungo la strada della linea C sono, e saranno, immense. A partire dalle risorse per l’ultima tratta, che speriamo saranno chieste al Governo quanto prima
C’è da chiedersi…a quale governo?