Stazioni metro ristrutturate e griffate con soldi degli sponsor

A restaurare la stazione Spagna della linea A forse ci penserà la Coca Cola. Per Barberini, chissà, potrebbe arrivare Apple. E chissà che per le altre stazioni della metropolitana romana ancora bisognose di restauro non possano materializzarsi Pepsi, Adidas, Valentino, Ferrari o Eni… E’ un’idea interessante, in un periodo di vacche magre, quella resa nota dall’Ad di Atac, Roberto Diacetti, al Comitato Metro X Roma che lo ha incontrato due giorni fa per una chiacchierata privata: chiedere agli sponsor di griffare le nuove stazioni della metro in cambio del contributo economico necessario al restyling.

L’idea, per la verità, non è nuovissima. Ne aveva parlato, ma per cifre ben diverse, anche l’ex Ad di RomaMetropolitane, Federico Bortoli, che voleva coinvolgere grandi sponsor per co-finanziare la tratta Venezia-Farnesina della linea C. Fatto sta che su questa idea Atac è ormai partita in contropiede e, visti i tempi, per cifre più basse, quelle necessarie per portare a termine senza sofferenze di cassa il piano di restyling di 11 stazioni della linea A e B chiamato “Crash program”.

Ricordate? Il piano venne annunciato un anno e mezzo fa al termine della prima stazione restaurata, Eur Fermi. Atac annunciò che sarebbero seguiti i cantieri per le stazioni di Ottaviano, Lepanto, Flaminio, Spagna, Vittorio Emanuele e Anagnina, per la linea A e di Ponte Mammolo, Tiburtina FS, Piramide e Basilica San Paolo, per la linea B. Da poche settimane abbiamo verificato come sia partito l’intervento a Ottaviano e pare che anche Lepanto sia pronta.

Gli interventi, informa Atac, riguarderanno la ristrutturazione delle scale di ingresso alle stazioni, il rinnovo della pavimentazione, dei rivestimenti e dei controsoffitti con l’eliminazione delle infiltrazioni, la ritinteggiatura delle paret,; la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione che garantiscano maggiore luminosità degli ambienti, la realizzazione di nuova segnaletica direzionale e di emergenza, la pulizia generale e la protezione dei rivestimenti con prodotti antigraffiti.

Insomma, una volta tanto una buona notizia. Naturalmente gli sponsor citati prima sono tutti di fantasia tranne il primo della lista, la Coca Cola, sondata dall’Atac proprio per la stazione Spagna. Vedremo quale sarà la risposta. Atac, inoltre, ha pensato anche aggiungere la stazione Barberini a questa lista. Sarebbe bello, con l’arrivo della linea C, avere le più importanti stazioni della linea A e B in condizioni accettabili, senza scordare quelle nuove (ma purtroppo già un po’ malridotte) della linea B1, la stazione Manzoni, su cui si è già intervenuti, e il nodo Termini, i cui lavori dovrebbero concludersi in qualche mese.