Il paragone ti fa male lo so
Qualche giorno fa Gianni Alemanno accusava su twitter Alfio Marchini, uno dei competitor del sindaco alle prossime elezioni, di fare demagogia perché questi, a dire del primo cittadino, paragonava Roma a città con tenori di vita e budget ben più elevati della ormai sgangheratissima Capitale d’Italia.
Una rapida e veloce panoramica di una città come Budapest, capitale di un paese, l’Ungheria, al cinquantasettesimo posto per PIL , evidenzia inesorabilmente l’incapacità di programmazione e di implementazione di soluzioni rispondenti all’enorme domanda di trasporto pubblico che i romani chiedono a gran voce. Un piano della mobilità sostenibile rimasto sulla carta, la creazione di 0 (zero) nuovi km di corsie ciclabili (quella sulla Nomentana, promessa entro fine legislatura, non si farà), un bike sharing naufragato, una rete tranviaria che “crescerà” di appena 400 metri, il caos della B1 sia in termini di servizio che in termini di infrastrutture (le stazioni presentano già seri problemi di infiltrazioni), i continui cambi al vertice in Atac, fanno di Roma una città sempre più ripiegata sui suoi problemi, incapace di trovare uno scatto d’orgoglio con scelte anche dolorose ed impopolari.
Il teatrino di questi giorni sulla sistemazione dell’area di cantiere della Metro C, con i continui rimpalli tra comune e Sovrintendenza, sono un ulteriore indizio. In questo quadro il ripristino delle targhe alterne risuona come una ulteriore beffa.
Allora giochiamo al trovar le differenze.
Ecco una carrellata di immagini di Budapest, con le sue tante piste ciclabili, con la sua robusta rete tramviaria, con i suoi mezzi (anche vetusti) sempre puliti, con i suoi serrati controlli, col suo impegno in manutenzione ordinaria (e non di rattoppo come avviene da noi), con la sua normalità. Non siamo a Montecarlo ma in una città che si sforza di essere europea, normale. Una normalità che ai Romani sembra essere negata.
Gallery
Finalmente si vedono circolare in servizio i nuovi tram sulle tratte della Prenestina. Una piccola notizia positiva, dopo tanto tempo che li vedevamo percorrere quelle strade senza accogliere passeggeri (collaudo?). Se intanto ce la facessero a riunificare il tragitto del 3, fino a poco fa spezzato in due tronconi non sarebbe male. Tocca accontenrtarsi, e sperare anche che non nevichi, se no bisognerà spendere altri soldi per dotare i vigili di motoslitte. (Titolo letto con i miei occhi sul Cor. d. Sera).
era una cagata quella dei vigili.. o almeno hanno ritrattato. Servono sicuramente anche piu’ linee tram a Roma.. assolutamente. Speriamo in un nuovo corso. Sti 5 anni di Alemanno, mi dispiace per chi ancora difende l’indifendibile, sono da buttare anche in ambito mobilita’, dove abbiamo avuto il nulla.
cavolo! che notiziona. Non lo sapevo. Thanx a lot
alessandro cassiani, condivido in pieno il tuo post, ma abbia allo stesso tempo il dovere di impegnarci. Innanzitutto a migliorare la nostra classe politica, evitando che fenomeni agghiaccianti tipo polverini e alemanno si ripetano (non che rutelli e veltroni abbiano brillato). Una giunta che è incapace a programmare e gestire costruzione e proggettazione di nuove metro come quella di Alemanno aveva il dovere di non presentarsi proprio. Sentir dire da importanti esponenti della giunta capitolina che le metro a roma si devono abbandonare fa male, fa capire di aver buttato altri anni. le metro se fatte in maniera meno invasiva, cioè non come la stazione di conca d’oro, ma magari come la t9 o t 10 di barcellona, si puo’ fare molto più velocemente e con costi molto più bassi. Il problema è che le metro sono un piatto ricco per la mafia politica.
Mi vergogno di vivere a Roma
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_gennaio_11/b1-maledizione-annibaliano-2113502220473.shtml <– segnalo questo ulteriore articolo sui contestati materiali (vogliamo dire scadenti) utilizzati dalla ditta SALINI per la costruzioni delle stazioni B1 COSTATE BEN 700 MILIONI DI EURO. Questo Blog ha il merito di aver denunciato per tempo questa ulteriore beffa ai danni dei cittadini romani che sognano di poter muoversi come gli altri cittadini di capitali straniere. Anche Budapest, vista la galleria, ci da uno schiaffo morale. Alcune foto evidenziano delle difficolta', ma il risultato complessivo è eccellente. Alemanno si dovrebbe vergognare per tutte le bugie che ha detto e che continua a dire. Non ha risolto nulla. La città è il peggio di sempre. Preda di chiunque. Non c'è la minima idea di ordine.figuriamoci le metro. Ah ah!
purtroppo mi rendo sempre più conto di che INDECENZA sia diventata Roma. lo dico con profondo rammarico. Alemanno accusa Marchini, Berlusconi litiga con tutta la televisione italiana, Bersani accusa la destra con una disarmante demagogia. Il risultato di questa addizione è solo risse in tv, sui giornali, sui siti internet. è più importante litigare e accusare l’altro che accusare se stessi con un bel j’accuse e provvedere a sistemare i propri errori. questo credendo che i cittadini e gli italiani stessi, siano interessati a vedere questo scempio mediatico che ci propinano tutti i santi giorni. La cosa più disarmante resta il fatto che a noi ci piace vedere la rissa in tv e lo scambio di accuse reciproco tra questi mediocri che contano così il giorno dopo abbiamo di che chiacchierare al bar davanti al caffe con una sigaretta in bocca e un cornetto nell’altra mano. Nessuno si mobilita. Nessuno organizza VERE proteste davanti al Campidoglio affinchè il sindaco, ora plenipontenziario, se ne sbatta delle voci e le sostituisca con i fatti. e noi scriviamo su siti come questo che dicono verità ma che non hanno purtroppo la forza di cambiare le cose perchè i nostri scritti sono bannati dal silenzio delle istituzioni. Nessuno fa nulla, nessuno non va a votare e la situazione italiana e romana resta sempre la stessa. Ma purtroppo c’è la sovrintendenza ai beni archeologici, poi ci sono i verdi e i loro ecomostri, poi parla in comitato comunale per la sanificazione dell’aniene, poi quello della sanificazione dei comignoli il comitato Parioli che non vuole la metropolitana che arrivi in zone degradate per non permettere a chi vive li di scendere nella beverly hills di roma nord…. e un altro bel risultato è che la linea C costa più di 5 ponti sullo stretto con una lentezza che farebbe accapponare la pelle a qualsiasi persona dotata di buon senso. La linea B1 non è all’altezza delle aspettative, la D è un miraggio esclusivo appannaggio di chi spera di “intascare” qualcosa con progetti e plastici da milioni di euro, intere zone di Roma lasciate senza mezzi pubblici che non sono nemmeno previsti (basta guardale le utopiche e irreali mappe che avete messo dove interi quartieri sono senza NULLA).
il buon senso lo abbiamo perso, ma credo, anzi ne sono certo che non lo abbiamo mai avuto…..e va bene cosi….senza parole……