Linea D, il progetto resta in vita ma il Comune getta la spugna

Torniamo oggi ad occuparci della linea D. Data per morta qualche settimana fa oggi è stata resuscitata, ma solo a parole, dall’assessore comunale alla Mobilità, Antonello Aurigemma. La realtà, ha dovuto ammettere l’assessore, è che “il Comune non ha aree da valorizzare, ne mezzi finanziari”. Ci permettiamo di aggiungere noi di Metro X Roma, manca anche la volontà politica. L’unica notizia positiva è che il progetto resta comunque in vita.

Breve passo indietro. La settimana scorsa RomaMetropolitane aveva decretato revoca definitiva del bando del project a causa di insufficienza di fondi. A tutto era sembrato il de profundis del progetto. In realtà la linea D non è morta. Ma è tramontata definitivamente l’idea di realizzarla con la formula del project financing, anche perché, ha detto oggi Aurigemma, aree da valorizzare da dare ai privati, in cambio della realizzazione dell’opera, non ce ne sono.

La via da battere, dunque, per Aurigemma resta una sola: la richiesta di finanziamenti al Governo. “L’intenzione di portare avanti il progetto della linea D c’e’- ha detto l’assessore- Servono risorse pubbliche e per questo ci faremo promotori presso lo Stato perché è impensabile realizzare un’opera da circa 3 miliardi a totale a carico dell’amministrazione comunale, quando purtroppo ad oggi mancano le risorse”. A quello che ci risulta, come detto, manca però anche una reale volontà di procedere. Se, infatti, ci fosse stata davvero voglia di realizzare quest’opera il Comune avrebbe potuto insistere molto di più in sede Cipe, o percorrere la via del finanziamento diretto tramite mutuo bancario. Non è stato fatto, quindi le chiacchiere stanno davvero a zero.

Alemanno si è concentrato solo sulla linea C, tra l’altro con scarsi risultati visto che l’unico cantiere che avrebbe dovuto aprire, quello tra San Giovanni e Colosseo è in ritardo di oltre un anno, mentre l’unica tratta che poteva essere inaugurata, quella tra San Giovanni e Pantano, è in ritardo di 3 anni e solo ad ottobre sarà parzialmente aperta da Pantano a Centocelle (anche se in questo caso la colpa non è dell’amministrazione centrale). Per la linea D dobbiamo aspettare il prossimo sindaco…