Linea A-TA: un passo avanti
Il sito del Comune di Roma riporta l’approvazione di una memoria di giunta che incarica il dipartimento della mobilità Comune stesso di procedere allo realizzazione dello studio di fattibilità che sarà alla base della gara per la realizzazione della prima linea di metropolitana leggera a Roma (linea Anagnina – Torre Angela).
Siamo ancora lontani dai cantieri ma è un primo passo. Per saperne di più sulla linea A-TA leggi i nostri post precedenti a riguardo.
Prima finiamo la metro C almeno fino al colosseo (incrocio con la B) poi se volete facciamo partire i lavori per A-TA
il progetto presentato è molto bello e funzionale. due caratteristiche che il comune di roma non ha mai avuto……ahimè
ripreso da leggo.it ” Scarseggiano i soldi e l’intenzione di unire l’estrema periferia est di Roma alla Farnesina rischia di rimanere al palo. Il cantiere della linea C della metropolitana potrebbe, infatti, rimanere bloccato fino a data da destinarsi, oltre che per mancanza di finanziamenti, anche per intoppi burocratici e rallentamenti che rischiano di lasciare per strada 1.200 lavoratori. E ieri con slogan, fischietti e striscioni gli operai si sono riuniti in presidio nei cantieri metro di Piazza Annibaliano, Conca d’Oro, Centocelle e San Giovanni per partecipare allo sciopero proclamato dai sindacati provinciali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.
In piedi dalle 8 del mattino, tra disperazione e bandiere, gli edili hanno trasformato il sit-in in un corteo spontaneo che da San Giovanni ha raggiunto la sede di Roma Metropolitane in via Tuscolana. Poi l’incontro con l’azienda, insieme all’assessore capitolino alla Mobilità Aurigemma. «Ci hanno detto che per la tratta San Giovanni-Colosseo la copertura c’è – spiegano dalla Feneal Uil di Roma – perché il Cipe ha deliberato lo stanziamento di 792 milioni di euro. Il problema è che Roma Metropolitane deve prima riconoscere al consorzio Metro C 157 milioni per costi aggiuntivi nelle tratte già cantierizzate». In sostanza senza questi soldi i cantieri si fermano e i lavoratori a rischio licenziamento minacciano già di rivolgersi al ministero dell’Economia.
Tra i manifestanti, convinti, anche i lavoratori della Metro A, che non navigano certo in acque migliori quanto a risorse per la manutenzione. La linea Battistini-Anagnina però non subirà alcun fermo, anzi prolungherà la sua tratta: la giunta capitolina ha, infatti, avviato le procedura per il bando di gara della Metro leggera che da Anagnina raggiungerà Torre Angela, capolinea della futura linea C. Un tracciato di circa 6,5 km con 10 stazioni complessive da realizzare nell’arco di 5 anni e che per Aurigemma sono «una vera e propria rivoluzione per Roma». «Per la prima volta le infrastrutture precedono l’urbanizzazione di una zona della città – ha spiegato l’assessore – realizzando finalmente un’urbanistica inversa». Con la realizzazione del prolungamento, infatti, circa 400.000 persone potrebbero fruire del servizio della metropolitana.”
Magari fosse vero; questa metro leggera, quella Torrevecchia-Pantan Monastero e le linee A .B. C. D, complete con la Roma-Lido trasformata nella linea E, magari coprendo anche la zona di Tor Marancia e Giorgione dovrebbero essere lo standard minimo per una capitale europea. Possibile che con le tasse più alte del mondo o quasi, quello che per qualsiasi capitale è lo standard per noi diventa una chimera! Purtroppo Alemanno ha fallito di brutto, basta vedere soprattutto il discorso relativo alla linea D. Mi chiedo con quale coraggio possa ripresentarsi. E’ vero che la burocrazia ha dell’incredibile ed oggi è difficile reperire i finanziamenti, ma è anche vero che Roma con lui è diventata l’ultima ruota del carro ed una città di quarto mondo.
Il fatto che ha detto che si rimanda l’inaugurazione della linea C a dopo le elezioni per evitare strumentalizzazioni rasenta il patetico. Premesso che io sono apolitico, ma possibile che a Roma non si abbia da decenni un sindaco adeguato! Ricordiamo Signorello, Carraro, Giubilo, Vetere, Rutelli; Veltroni, Alemanno; tutti hanno usato Roma solo per fare curriculum e così siamo arrivati alla situazione attuale, in cui le nostre scarne “infrastrutture” sono diventate il fanalino di coda del mondo. I turisti ridono, si indignano e ci compiangono programmando per il futuro altri lidi. Che tristezza.
Non sarebbe meglio prolungare la Metro A fino Petrocelli o Ponte Linari, nuova stazione di scambio con una metro leggera che, sovrapponendosi al tracciato già in studio, vada però da Tor Bella Monaca a Ciampino?
Concordo con quanto proposto. Il progetto attuale renderebbe molto difficile prolungare la Metro A verso sud.
Se si vuol proprio seguire questo progetto allora sia metropolitana proseguendo la linea A e non metropolitana leggera. Altrimenti sarebbe l’ennesimo tipo diverso di vetture incompatibili con il resto della rete, con necessità di un ennesimo deposito separato.
Mi raccomando, con calma, tanto non abbiamo nessuna fretta..
Mi chiedo: ma Alemanno, dato che pure la stazione Ionio aprirà in ritardo così come la metro C, con che faccia si presenterà agli elettori senza poter sbandierare nessun risultato nel trasporto pubblico?
O i 400 metri in più del tram 8 gli sembrano abbastanza?
ma quali 400 metri!?!?! Non inaugura neanche quelli. Non una ciclabile. ZERO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E’ una cosa che Roma non si poteva permettere. Ed è inutile che incolpa la spending review… visto che ha messo chiunque in ATAC E AMA. E’ una vergogna: pagheremo 5 anni di ritardo. Prima è stato uno dei promotori della finanza di progetto..ora c’ha ripensato. Niente di niente